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Rassegna stampa 6/7/8/9 gennaio 2012

 

 6/01/2012 VENERDI'


LA SICILIA


PORTO EMPEDOCLE
Guarraci: «E' solo tatticismo»
( f.d.m.) Sull'auspicato avvicinamento, quasi gemellaggio, tra Agrigento e Porto Empedocle da parte dell'attuale sindaco Calogero Firetto, interviene il suo predecessore. L'attuale consigliere provinciale Orazio Guarraci, non è dello stesso parere di Firetto. «Apprendo dalla stampa che Firetto immagina in un futuro, opportunamente indefinito, la possibilità di riunire il Comune di Porto Empedocle con quello di Agrigento. Ovviamente detto in politichese, da non far capire il vero intendimento, quella lingua vecchia e antica, ormai troppo distante dalla vita quotidiana dei cittadini. I consiglieri comunali di Grande Sud di Porto Empedocle, in sintonia con la linea del partito, avevano espresso forti dubbi e perplessità sulla scelta fatta da Firetto di promuovere l'unione dei Comuni solo con Realmonte e non anche con Agrigento. Firetto, in modo ostinato - dice Guarraci - persegue i propri interessi politici e non quelli legati alla città marinara, che avrebbe avuto maggiore lustro e maggiore impulso, qualora avesse avviato l'unione dei comuni con il capoluogo di provincia. Purtroppo la vicenda del rigassificatore ha visto la mortificazione del Comune di Agrigento, nonostante l'espressione di voto degli agrigentini mediante il referendum popolare. Ha vinto il protagonismo di Firetto contro gli interessi della città di Agrigento. Se si fosse avviata un'azione congiunta tra i due sindaci dell'Udc, si potevano raggiungere obiettivi migliori anche per Agrigento e le royalty avrebbero potuto beneficiare i due Comuni anziché, egoisticamente, pensare a fare feste e spettacoli solo a Porto Empedocle». E ancora: «Si poteva pensare veramente di incrementare l'attività culturale, non solo con gli annunci e gli slogan, ma in modo serio e pratico, ad esempio come sta facendo Grande Sud, nel garantire l'attività del Consorzio universitario che già permette a migliaia di giovani di formarsi nel nostro territorio, riducendo enormemente le spese a carico delle famiglie. La coincidenza dell'appartenenza politica dei due sindaci di Agrigento e Porto Empedocle, avrebbe potuto permettere maggiore impulso ed azioni comuni e condivise, purtroppo le lotte e le diatribe interne al proprio partito, hanno visto le posizioni dei due comuni allontanarsi, altro che riunificarsi. Gli empedoclini stanno vivendo un momento di grave difficoltà economica e occupazionale, pertanto il sindaco pensi di meno ai tatticismi elettorali e si impegni di più per risolvere gli innumerevoli problemi della città.


DI SICILIA


PROTESTA. Commercianti di via Lido hanno "addobbato" una buca.
SEGNALE STRADALE CON ALBERO DI NATALE
In via Lido hanno collocato un albero di Natale e vengono migliorati gli addobbi all'interno di una zona transennata ormai da oltre tre mesi. C'è stato, un cedimento della strada, m non si è ancora provveduto a realizzare i lavori per dare soluzione definitiva al problema. Cosi, con un'iniziativa a sorpresa, i commercianti hanno collocato un albero di Natale all'interno dell'area transennata.(GP)


SOLE 24 ORE


Semplificazione. È entrata in vigore dal 1° gennaio la «decertificazione» che è stata prevista dalla legge di stabilità 2012
La Pa non chiede più certificati
Gli uffici possono acquisire i dati o accettare un'autocertificazione dell'utente
Con l'inizio del nuovo anno, si chiude un'epoca nei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni. Ha trovato attuazione, infatti, la norma per culle pubbliche amministrazioni non possono chiedere ai privati informazioni già in loro possesso. Così, i privati (cittadini, imprese, professionisti) non faranno più la spola da un ente pubblico all'altro (compresi i gestori di servizi pubblici) per consegnare i certificati che attestano situazioni e qualità che li riguardano.
Le nuove disposizioni sui certificati e sulle dichiarazioni sostitutive sono previste dalla legge 183 2011 (legge di stabilità 2012), all'articolo 15.. In particola re, si dispone che: i certificati rilasciati dalle Pubbliche amministrazioni riguardanti stati e qualità di un privato (residenza, iscrizione in un Albo, situazione penale, elencati nell'articolo 46 del Dpr 445/2000) sono validi e utilizzabili dal privato soltanto nei rapporti con un altro privato. Sui certifìcati sarà posta una dicitura che precisa questo vincolo (Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi). Il certificato senza questa dicitura è considerato inesistente. Le Pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi non possono quindi né richiedere al privato, ne accettare certificati. Le Pubbliche amministrazioni e i gestori hanno due possibilità per conoscere stati e qualità del privato: ottenere i dati direttamente dagli enti che li possiedono, oppure richiedere al privato interessato di compilare una dichiarazione che riporti i dati richiesti (autocertificazione). Queste due modalità, però, non comportano analoghe conseguenze per il privato. Compilare una dichiarazione sostitutiva di certificazione è un'operazione rischiosa quando i dati da riportare sono di comprensione non immediata, complessi o numerosi. Questo è il caso, per esempio, delle aziende che devono autocertificare i dati riportati negli attuali certificali o visure del Registro imprese: i dati sono numerosi, e in certi casi (come l'attività economica a svolta e le eventuali condanne subite) non sempre memorizzati dall'imprenditore. Il rischio di errore, anche in buona fede, è altissimo e le conseguenze penali e amministrative sono molto pesanti. Se si vuole instaurare un corretto rapporto con i cittadini, l'unica modalità utilizzabile da una Pubblica amministrazione è l'acquisizione d'ufficio delle notizie detenute dagli enti che hanno il potere di certificare. Lo strumento della dichiarazione sostitutiva dovrebbe essere usato solo quando riguarda atti di notorietà, cioè atti con i quali si dichiarano fatti che non sono certificati da nessun ente pubblico (articolo 47 del Dpr 445/2000) e non quando la dichiarazione riguarda notizie certificabili dalle Pa. Così operando, si ottengono due risultati: i funzionari pubblici sono quasi del tutto liberati dal lavoro di controllo dell'autocertificazione. Inoltre, l'obiettivo della certezza pubblica è raggiunto perchè i privati evitano il rischio di una dichiarazione infedele. A sostegno dell'esigenza di un leale ed efficiente rapporto con il cittadino, che può essere garantito solo quando la Pa che deve gestire la pratica richiede alle altre amministrazioni i dati in loro possesso, si deve richiamare il comma 3 dell'articolo 18 della legge 241/1990, che è la legge fondamentale dell'azione amministrativa. Questo comma prevede come unica modalità operativa la richiesta d'ufficio dei certificati e non l'autocertificazione: c'è quindi una incongruenza con il comma 1 dell'articolo 43 del Dpr 445 2000. Un altro chiarimento si impone sulla durata della validità dei vari tipi di certificati, considerato che sono rilasciati esclusivamente per essere usati nelle relazioni tra privati.
L'articolo 41, comma 1 del Dpr 445/2000 stabilisce che hanno validità illimitata i certificati che attestano stati e qualità non soggetti per loro natura a modifiche (si possono citare quelli di nascita e i titoli di studio). Gli altri certificati, che contengono notizie variabili nel tempo, valgono per sei mesi dalla data del rilascio, salvo che le norme non prevedano un durata più lunga (si possono citare quelli dell'Albo artigiani, del registro imprese, di residenza). Ovviamente, però, il cittadino non è in grado di conoscere la durata dei vari certificati se la Pa che li emette non aggiunge una dicitura che la indica. E necessario, dunque, risolvere ancora alcuni dubbi per la completa «decertificazione» nei rapporti tra privati e pubblica amministrazione, che deve anche tradursi in minori oneri per le strutture pubbliche. Alessandto Selmin

Le nuove regole
01 LA CERT1ICAZI0NE
La legge 18312011 prevede che, dal 1° gennaio 2012, certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni riguardanti stati e qualità di un privato (come residenza, iscrizione in un Albo, situazione penale) sono validi e utilizzabili dal privato solo nei rapporti con un altro privato. Le Pa e i gestori di servizi non possono quindi né richiedere al privato, ne accettare certificati
02 LE ALTERNATIVE
Le pubbliche amministrazioni e i gestori hanno due possibilità per conoscere stati e qualità del cittadino: ottenere i dati direttamente dagli enti che li possiedono, o chiedere al privato interessato di compilare una dichiarazione che riporti i dati richiesti (autocertifìcazione).
03 LA VIA PREFERIBILE
Fare un'autocertificazione può esporre al rischio di una dichiarazione infedele quando i dati da riportare sono complessi o numerosi. Inoltre, i funzionari pubblici devono effettuare un controllo sulle autocertificazioni. Sarebbe dunque preferibile l'acquisizione d'ufficio delle notizie dagli enti certificatori. Il cittadino dovrebbe usare la dichiarazione sostitutive solo quando riguarda atti di notorietà (con cui si dichiarano fatti che non sono certificati da nessun ente pubblico)




7/01/2010 SABATO


LA SICILIA


PORTO EMPEDOCLE
Guarraci vs Firetto sull'ex Montedison
(f.d.m.) Il consigliere provinciale Orazio Guarraci, interviene sulla notizia del realizzando "Centro Polifunzionale nell'ex area Montedison" esprimendo soddisfazione e apprezzamento per l'importante opera che si andrà a realizzare, convinto che, tutto ciò che possa portare beneficio economico e occupazionale alla città si debba sostenere e incoraggiare. Guarraci però, come gli accade da qualche tempo pubblicamente, esprime dispiacere e disappunto per le dichiarazioni del sindaco Firetto, quando egli afferma: «Con questo progetto si continua con la riqualificazione dell'ex area Montedison che per oltre vent'anni era rimasta tristemente abbandonata, simbolo di un sogno mai avverato e di un disegno di sviluppo tradito». Secondo Guarraci «appare una dichiarazione tendenziosa e fuorviante, che mira a screditare i sindaci che lo hanno preceduto. Pertanto, è doveroso ripristinare la verità. Firetto si è trovato tutto pronto, ha dovuto semplicemente
attendere che le fasi amministrative si completassero. Se il sindaco Firetto ha potuto concedere l'area all'imprenditore Moncada, è stato grazie al lavoro del sottoscritto di concerto con gli assessori e in sinergia con i consiglieri comunali che in quel periodo mi sostenevano. I cittadini si chiedono, come fa Firetto, a non riconoscere l'evidenza? Perché si ostina a negare i meriti di chi effettivamente se li è conquistati con i fatti e non con le chiacchiere? Perché continua a modificare la verità, tentando di appropriarsi di meriti che non ha, mettendoci sopra il timbro"Promessa mantenuta?"




Le urne di primavera tutti i siciliani in corsa per le Amministrative
Voto in 144 centri; 139 per la scadenza naturale del mandato e 5 per le dimissioni anticipate dei sindaci
In primavera si voterà in Sicilia per eleggere sindaci e consigli comunali di 144 tra paesi e città: in 139 si torna alle urne dopo 5 anni, alla scadenza naturale del mandato; in 5 perché i sindaci si sono dimessi: ad Acicatena Raffaele Nicotra ha optato per la carica di deputato regionale dopo la sentenza della Corte Costituzionale; a Palagonia, il sindaco Fausto Fagone si è dimesso (anche da deputato regionale) dopo l'arresto nell'ambito dell'operazione antimafia «Iblis»; a Tremestieri e Militello, i rispettivi primi cittadini sono deceduti. A Scicli, il sindaco del Pdl Giovanni Venticinque, si è dimesso contro l'ingerenza dei partiti nella sua amministrazione. Tre i comuni capoluogo interessati alla tornata amministrativa: Palermo, Agrigento e Trapani. Si potrebbe aggiungere Messina dove il sindaco Buzzanca, che è anche deputato regionale, ha deciso di restare al suo posto nonostante la pronuncia della Consulta. Si attende il verdetto del Tribunale civile. Inoltre, si dovrebbe votare anche per l'elezione dei presidenti delle Province di Ragusa e Caltanissetta. Nella prima per scadenza naturale del mandato, il secondo di Franco Antoci (Udc); nella seconda in seguito alle dimissioni di Giuseppe Federico (Mpa) che ha optato per lo scranno di Sala d'Ercole sempre per effetto della sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la legge regionale che aveva cancellato le incompatibilità. Il futuro delle Province siciliane sarà affrontato dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, nei prossimi giorni. Due le opzioni: recepire la legge nazionale che di fatto ha cancellato le giunte, oppure dare vita ai Liberi consorzi di comuni, come prevede lo Statuto autonomistico. La prossima tornata elettorale si caratterizzerà per la riforma che prevede obbligatoriamente il voto confermativo per il sindaco, a prescindere dal voto espresso per il consiglio comunale. Altra novità è quella che prevede l'elezione a turno unico, cioè non ci saranno ballottaggi, nei comuni fino a 15 mila abitanti. Sul piano politico, le divisioni all'interno del Pd hanno finora frenato possibili accordi fra i partiti del centrosinistra, il Terzo Polo e l'Mpa. In provincia di Catania si voterà in 21 comuni. Nei centri maggiori, come Paternò, Misterbianco e Vizzini, ci sarebbe la volontà di dare vita a una coalizione sulla falsariga di quella regionale: Pd-Terzo Polo-Mpa. In questa direzione si muoverebbero Concetta Raia e Giuseppe Beretta. Non se ne parla neanche, invece, a Caltagirone dove ha il suo zoccolo duro quella parte del Pd che si è sempre opposta all'accordo con Lombardo. L'uscente Pignataro non può ricandidarsi perché al termine del secondo mandato. Il Pd dovrebbe indire le primarie - il 12 febbraio è la data unica per tutta l'Italia - dove di confronterebbero Alessandra Fori, sostenuta da Pignataro, e Fabio Roccuzzo ex consigliere provinciale del Pd. L'Mpa corteggia un esponente della società civile di forte richiamo. A Paternò, il candidato del Pd dovrebbe essere Mauro Mangano, vicino al senatore Enzo Bianco. L'uscente è il Pdl, Pippo Failla. In provincia di Siracusa si vota in sei comuni, Avola e Melilli i maggiori. E proprio Melilli dove l'uscente Pippo Sorbello, passato dall'Mpa all'Udc, non può ricandidarsi perché al termine del secondo mandato, è stata al centro della cronaca per la massiccia immigrazione - 600 nuovi residenti in due mesi - registrata nelle circoscrizioni di Villasmundo e Città Giardino che contano insieme circa 5.500 abitanti. Le due borgate avranno un proprio candidato, Nuccio Scollo. Una sorta di sfida tra il centro e la periferia. A Melilli potrebbe verificarsi un'inedita alleanza: Udc, Grande Sud e Pd. Pdl e Pid dovrebbero esprimere un ulteriore candidato. Ma nel centrodestra è tutto fermo nell'attesa delle annunciate elezioni primarie, a tutti i livelli, al segretario Angelino Alfano. In provincia di Ragusa si vota in sei comuni. Il maggiore è Pozzallo dove potrebbe ricandidarsi l'ex sindaco ed attuale deputato regionale del Pd, Roberto Ammatuna. L'Udc ed alcune liste civiche dovrebbero sostenere Raffaele Monte. Ammatuna non sarebbe l'unico parlamentare pronto a mettersi alla guida della propria città. A Marsala sarà certamente candidata la capogruppo dell'Udc all'Ars, Giulia Adamo, mentre ad Alcamo dovrebbe candidarsi il senatore Nino Papania al posto dell'uscente Giacomo Scala. A Trapani si cerca il successore di Girolamo Fazio giunto al termine del secondo mandato. Il centrosinistra, secondo indiscrezioni, potrebbe candidare il vice presidente dell'Ars, Camillo Oddo, ma nell'ambito di un accordo con il Terzo polo, se ci sarà. In provincia di Trapani si vota in sette comuni. La situazione di Palermo è nota: la candidata ufficiale del Pd è Rita Borsellino che non è ben vista da chi, come il capogruppo all'Ars, Antonello Cracolici, sostiene il governo regionale di Lombardo. In campo c'è già Leoluca Orlando che non parteciperà alle primarie. Sembra che non lo farà neanche il senatore Beppe Lumia, che la pensa come Cracolici, ma vuole evitare uno scontro frontale con la Borsellino. Quella di Palermo è la rappresentazione plastica di ciò che accade nel Pd. Senza aggettivi. Curioso ciò che potrebbe accadere a Cefalù dove, oltre l'uscente Giuseppe Guercio, potrebbe candidarsi l'attuale sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi. Un gruppo di cittadini, inoltre, avrebbe chiesto di candidarsi al sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, al suo secondo mandato nella città natale. Negli anni scorsi, sindaco di Cefalù è stata Simona Vicari, palermitana. Come se a Cefalù non vi fossero personalità in grado di amministrare. Si voterà anche a Belmonte Mezzagno dove si è dimesso, nei mesi scorsi, il sindaco Saverio Barrale, zio dell'ex ministro delle Politiche agricole Saverio Romano. Il «caso Belmonte» fu discusso in Consiglio dei ministri dove era arrivata la richiesta dello scioglimento della civica amministrazione per sospette infiltrazioni mafiose. Ora il Pid punterebbe sull'ex vice sindaco, Salvatore Caltagirone. A Corleone si potrebbe profilare il clamoroso ritorno dell'ex sindaco del centrosinistra, Giuseppe Cipriani. L'uscente Antonino Iannazzo (Pdl) avrebbe manifestato l'intenzione di non ricandidarsi, probabilmente perché intende mettersi in gara per l'Ars. Pirandelliana, non potrebbe essere altrimenti, la situazione ad Agrigento. L'uscente Marco Zambuto, eletto cinque anni fa all'insegna dell'antipartitismo, è adesso presidente provinciale dell'Udc dopo una precedente adesione al Pdl. Zambuto sarà riproposto dal suo partito alla coalizione del Terzo Polo e all'Mpa. Però, il lombardiano Roberto Di Mauro, d'accordo con Lumia, potrebbe appoggiare Giuseppe Arnone a cui il Pd ha negato la tessera. L'ex deputato regionale del Prc ed ora Sel, Lillo Miccichè, è tra i candidati possibili, mentre ha rinunciato l'imprenditore Salvatore Moncada. A Raffadali non si ricandiderà Silvio Cuffaro, mentre il Pd potrebbe schierare il deputato regionale Giacomo Di Benedetto. La senatrice della Lega Nord, Angela Maraventano, isolana doc, non ha ancora deciso se candidarsi a sindaco di Lampedusa. Intende continuare l'uscente Bernardino De Rubeis. Il Pdl potrebbe candidare Bruno Siragusa, vicino ad Alfano. LILLO MICELI e SALVO CATALDO




DI SICILIA


PROVINCIA. Per manifestazioni sportive dei disabili ed iniziative varie
Solidarietà, i contributi concessi alle associazioni
Contributi a pioggia da parte dell'assessorato alla Solidarietà della Provincia di Agrigento. Per manifestazioni sportive in favore dei disabii è stato concesso un contributo di 3.440 euro all'associazione Lemi Sicani di Santa Margherita Belice, e 4.432 euro all'associazione Magica di Sciacca. Giudicato non ammissibile il contributo alla Nike di Agrigento che aveva richiesto la somma di 6.300 euro. Per quanto riguarda la prevenzione del diabete e della celiachia, sono stati erogati i seguenti fìnanziamenti: Gulliver di Palma di Montechiaro concessi 28 mila euro su una richiesta di 35 mila euro, Quo Vadis di Favara (concessi 12 mila euro), Centro sportivo italiano (2.000 euro), Centro del Mediterraneo (3.200 euro), mentre il contributo di 61.300 euro all'associazione culturale Birimbo di Ravanusa è stato giudicato non ammissibile. Per la sezione "progetti di musicoterapia è stato assegnato un contributo all'associazione "Pedagogicamente" di Sciacca di 10 mila euro. Alla Girasole di Cianciana (1.840 euro), Serena di Favara (3.500 euro), Caritas Madre Teresa di Ravanusa (2.000 euro), Mani unite per la vita di Canicattì (2.600 euro), Sordi Fabaria di Favara (1.240 euro), Padre Vinti di Grotte (820eu- ro). PAPI




ISTITUTO TOSCANINI
Gi studenti inaugurano il primo blog della scuola
E' stato inaugurato il primo Blog degli studenti dell'istituto Superiore di Studi Musicali «Toscanini» di Ribera. Per accedervi, si dovrà digitare http:/ www.istitutotoscanini.it/area_studenti/
blog/ e si accederà ad uno spazio web autogestito che rende ancor più attiva la partecipazione dei 225 studenti iscritti alla vita dell'Istituto. Ampia soddisfazione esprime il Direttore Claudio Montesano. "Questi giovani - dice - dimostrano attraverso le idee e contenuti del loro blog di essere assai motivati verso gli studi, l'Arte e quindi verso la bellezza dei veri valori". Per il presidente Eugenio D'Orsi si è voluto offrire agli studenti questa opportunità che è finalizzata a renderli sempre più partecipi delle attività accademiche e quindi più in generale a forgiare in loro una mentalità di cittadini attivi che sappiano costruire il loro futuro.


AREA MONTEDSON
Porto Empedocle, Guarraci «bacchetta» Lillo Firetto
Il consigliere provinciale Orazio Guarraci, interviene in merito alla notizia del realizzando Centro Polifunzionale nell'ex area Montedison contestando alcune dichiarazioni dell'attuale sindaco. «Firetto - scrive Guarraci - si è trovato tutto pronto, ha dovuto semplicemente attendere che le fasi amministrative si completassero. Se Firetto ha potuto concedere l'area all'imprenditore Moncada, è stato grazie al lavoro del sottoscritto di concerto con gli assessori e in sinergia con i consiglieri comunali che in quel periodo mi sostenevano. Perché si ostina a negare i meriti di chi effettivamente se li è conquistati con i fatti e non con le chiacchiere?».


LAVORO. In 107 effettueranno soltanto 18 ore, per 22 si arriverà fino a 24
Integrazione oraria per i precari Provincia, l'esito della selezione
Integrazione oraria per 22 lavoratori precari della Provincia. Sono state ultimate le procedure di selezione per il personale precario in servizio presso l'ente. Su un totale di 107 dipendenti che effettuano soltanto 18 ore lavorative alla settimana, per i 22 selezionati ci sarà la possibilità di arrivare a 24 ore, Il direttore del settore Risorse umane,Aldo Cipolla, ha approvato la graduatoria finale per la selezione di 10 unità a tempo determinato da adibire per 24 ore settimanali al servizio di manutenzione immobili in qualità di operai. Questa la graduatoria: Salvatore Sipione, Settimio Mazzotta, Domenico Busuito, Carmelo Tornabene, Alfonso Fucà, Salvatore Alba, Giacinto Manna, Olimpo Di Trapani, Giovanbattista Pedalino e Pierantonio Burgio. (Riserva Antonio Bellavia, Annunziata Zambito, Maria Concetta Gaglio, Paolo Emanuele Collura e Maria Noto, da usare in caso di rinuncia di chi è risultato ai primi 10 posti). Per quanto riguarda la selezione di 10 unità per il servizio di reception dell'orto botanico della Provincia, sono stati selezionati: Elena Di Raimondo, Francesca Galvano, Antonio La Vecchia, Maria Sutera Sardo, Rosaria Bonsangue, Alfonsina Ciulla, Rosalia Galvano, Sara Caramazza, Michele Graccione ed Antonella Parisi. (Riserva: Ornella Crapanzano, Maria Capizzi, Filippa Capodicasa, Pietra Migliara, Eleonora Puci, Ivana Strazzeri, Maria Principato, Annunziata Zambito, Rossella Morreale, Maria Concetta Gaglio, Calogera Magro e Maria Noto). Per la selezione di 2 unità da adibire a 24 ore settimanali al servizio di manutenzione dell'orto botanico in qualità di operai categoria B, sono stati selezionati: Daniele Rametta e Paolo Emanuele Collura. (Riserva Maria Noto). Tutto ciò è stato determinato da un provvedimento approvato dalla Giunta provinciale presieduta da Eugenio D'Orsi in applicazione delle norme vigenti in materia di bilancio e di rispetto dei patto di stabilità. Le 22 unità saranno utilizzate per la manutenzione degli immobili di proprietà dell'ente e del giardino botanico di via Demetra, ed ancora per il servizio di vigilanza, ricevimento nei palazzi dove sono sistemati gli uffici della Provincia. Intanto, a proposito di precari, il consiglio provinciale ha chiesto all'amministrazione di presentare entro marzo lo schema di Bilancio per l'esercizio finanziario 2012 per verificare se vi sia la possibilità di presentare emendamenti in favore del personale a tempo determinato. ('PAPI)



9/01/2012 LUNEDI'


DI SICILIA


ELEZIONI. Vitellaro replica a Pd, Terzo Polo ed Fds
L'Udc rilancia: «Corriamo soli con l'Api»
Nessun passo indietro su Zambuto. Il coordinatore cittadino dell'UDC, il giovane Pietro Vitellaro, riafferma l'intenzione del suo partito di ricandidare l'attuale Sindaco alla poltrona più importante di Palazzo dei Giganti. Per le amministrative ad Agrigento Udc e Api correranno insieme e al momento non prevedono alcuna alleanza con Pd e Terzo Polo. Oggi intanto si riunisce il coordinamento provinciale di Forza del Sud. A tema alleanze e candidature.
LE SCELTE DELL'UDC. «Ma cosa vogliono da noi? - è anche piuttosto seccato il coordinatore dell'Udc, Vitellaro - Pd e Terzo Polo non hanno un candidato e neppure un progetto. Non hanno nulla da proporre. Usurpano persino la denominazione di Terzo Polo. Mpa, Forza del Sud e Fli non possono dire di appartenere al Terzo Polo. Siamo noi i veri fondatori di quest'area e la condividiamo con Alleanza per l'Italia». Replica così Pietro Vitellaro alla richiesta del Pd, Mpa, Fli e Forza del Sud che hanno auspicato un'intesa con l'Udc ma non intendono accettare la ricandidatura di Zambuto. Vitellaro invece ribadisce: «Sosterremo Marco insieme con Api di Agrigento che è leale alleato nella giunta comunale e vi partecipa pienamente con il vice sindaco Alfonso Montana», assicura Vitellaro, che tra l'altro aggiunge che "Udc intende proporre la candidatura di Zambuto anche al Pdl e a tutti coloro che in città condividono il progetto del nostro Sindaco. Abbiamo già fatto la stessa proposta al Fli che però l'ha respinta», Il coordinatore dell'Udc dice di condividere pienamente la scelta del suo partito di abbandonare la giunta regionale di Raffaele Lombardo. «Seguiamo ad Agrigento la linea del nostro segretario regionale, ma preciseremo meglio il nostro programma elettorale per il capoluogo e la nostra linea politica nel prossimo mese, alla fine di febbraio,quando faremo una conferenza pro grammatica alla presenza di un importante leader nazionale».
LE DICHIARAZIONE DI CIMINO. «Con i leader locali del Pd del movimento per l'autonomia e di Futuro e Libertà abbiamo avuto solo un incontro interessante, ma informale, per scambiarci gli auguri. Quindi da parte nostra al momento nessun preciso impegno relativamente ad alleanze elettorali in vista delle amministrative. Si tratta per ora solo di incontri che si vanno sviluppando per capire meglio le esigenze del territorio». Oggi pomeriggio si terrà il coordinamento provinciale di Forza del Sud, convocato da Mario Baldacchino. «Siamo un partito e quindi sarà il nostro organismo locale a pronunciarsi sulle alleanze e su altri argomenti. Lo faremo già nella giornata di lunedì 9 gennaio con il nostro coordinamento provinciale. Quella è la sede ufficiale e si svolgerà un ampio dibattito su questi tempi politici.
Ma rispetto all'amministrazione Zambuto qual è la vostra posizione?
«Questo per noi è un punto fermo: noi siamo alternativi all'amministrazione Zambuto, Lo abbiamo detto fin dall'inizio rifiutando ogni proposta di collaborazione. Non siamo contenti di come la città è stata governata in questi anni (EDB)

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