LA SICILIA
CAMPOBELLO DI LICATA
La Provincia dà il via ai lavori sulla Ss 123
Il settore Infrastrutture Stradali, Servizio di Progettazione e Programmazione, della Provincia Regionale di Agrigento, ha consegnato lavori per 150 mila euro. Si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria sulla strada provinciale consortile numero 67 la «SS 123-contrada Oliva» che corre in territorio di Licata. L'intervento manutentivo durerà un paio di mesi. I lavori, come ha suggerito il direttore dei lavori, ingegnere Filippo Napoli, riguardano interventi di manutenzione straordinaria. La ditta aggiudicataria dell'appalto, infatti, dovrà realizzare alcune gabbionate di contenimento lungo il tracciato della strada provinciale consortile 67, collocare i guard-rail laddove sono danneggiati o divelti, inoltre sistemare le cunette per il deflusso delle acque
piovane e provvedere al termine alla risagomatura dell'intero nastro stradale con la necessaria bitumatura. Intanto sono stati consegnati i lavori di manutenzione stradale per due importanti arterie
della viabilità secondaria. Si tratta della strada provinciale numero 9 «Ravanusa - Fiume Salso» e la Sp numero 10 «Campobello di Licata - Fiume Salso». Si è in presenza di lavori di messa in sicurezza di queste due strade. L'appalto per un ammontare a base d'asta di 193 mila euro, vinto dalla ditta la "Edilsud servizi" di Leonforte (Enna) dovrà provvedere a sistemare la sagoma del manto stradale e successiva bitumatura.
GIOVANNI BLANDA
DI SICILIA
IX RASSEGNA
Cartellone teatrale pronto giovedì
Sarà presentata giovedì mattina la XIX edizione della rassegna teatrale "città di Ribera" che sarà ospitata nei locali del cine teatro Lupo. In quell'occasione l'Amministrazione comunale e la Provincia regionale di Agrigento renderanno noto in definitiva il cartellone di una manifestazione che sarà passibile realizzare con il concorso dello provincia, con un contributo del comune - che potrebbe variare dai 10 ai 14 euro, a seconda del numero di abbonamenti e di biglietti che saranno venduti, e a seconda dell'apporto dell'utenza che segue da anni la kermesse culturale. (TC)
CAROVITA. Gli utenti distinti in residenti e non residenti: pagheranno una quota fissa di 50 euro annui i primi e 123,70 gli altri. Più il consumo
Aumenta il canone idrico, protesta Italia dei valori
L'Ato idrico stabilirà presto le nuove tariffe idriche e verranno inviate nelle prossime settimane le bollette con i nuovi costi dei servizi. Le attuali tariffe con depurazione e fognature stabiliscono un costo di euro 1,12 per metro cubo per consumi annui sino a 70 metri cubi, di euro 1,44 per metro cubo per consumi da 70 a 100 mc annui e infine euro 1,92 ad mc per consumi superiori a 100 mc annui. Le nuove tariffe proposte per l'approvazione all'assemblea dei Sindaci dell'Ato idrico (assemblea che è stata commissariata) distinguono due tipologia: utenti residenti e non residenti. Pagherebbero una quota fissa di 50 euro annui gli utenti residenti e 123,70 euro quelli non residenti. Il contributo della tariffa sul fronte depurazione sale a 0,5363 */mc (vecchie tariffe 0,32 */mc).Le fasce di consumo diventeranno quattro per i residenti e tre per i non residenti. Per uso domestico i residenti pagherebbero 1,0987 euro al mc per consumi sino ad 89 mc annui : euro 1.1962 al mc per
Consumi sino da 80a l20 mc annui; euro 2,0544 al mc per consumi da 120 a 160 mc annui; euro 2,7955 al me per consumi superiori a 160 me annui. Per i non residenti le tariffe previste sarebbero le seguenti: euro 1,7228 al me per consumi sino a 40 mc annui; euro 2,4054 al mc per consumi da 40 a 60 mc annui; euro 3,1856 al mc per consumi superiori a 60 mc. Le proteste dell'Italia dei Valori. Per Nello Hamel, segretario provinciale dell'Italia dei Valori" L'aumento previsto è ingiusto intanto perché le tariffe di riferimento non sono quelle attualmente vigenti ma dovrebbero derivare dalla offerta con cui Girgenti Acque si è aggiudicata il servizio che prevedeva che l'acqua sarebbe costata 1,20 a metro cubo, mentre con lo sviluppo delle tariffe attualmente vigenti l'acqua costa già agli agrigentini più di 2 euro al metro cubo. Le tariffe che adesso intendono approvare scaturiranno dal cosiddetto pro die in base a cui i tecnici di Girgenti Acque faranno letture trimestrali o semestrali, ma se faranno la lettura nei primi sei mesi. In un periodo in cui c'è maggior consumo di acqua, rileveranno un picco e desumeranno da esso il costo annuo da far pagare e la fascia di pertinenza, non considerando invece che il consumo deve essere spalmato nei 365 giorni annui perché sia più corretto e si possa meglio inquadrare in una delle fasce". Hamel durante la conferenza stampa di ieri, organizzata mentre era incorso l'assemblea dei Sindaci dell'ATO idrico, ha inoltre lamentato che la stima che è stata fatta è che una famiglia di tre - quattro persone dovrebbe avere un consumo di 120 metri cubi all'anno. "Riteniamo che questa sia una stima abbastanza basso e che dovrebbe essere elevato a 170-200 metri cubi", sostiene il segretario provinciale di Italia dei valori. Idv ha quindi chiesto all'Ato idrico di sospendere ogni decisione intorno all'aumento delle tariffe per i servizi idrici e che i Sindaci e il presidente della provincia "prima di assumere qualunque scelta valutino le conseguenze sociali ed economiche sulla popolazione ditali costi ingiustificati". (EDB-ESI)
AMMINISTRATIVE Incontro con il leader Cimino
Altro scenario «Fds, Pdl e Terzo Polo»
Mario Baldacchino: «Per la carica di sindaco abbiamo già individuato una rosa di nomi. Stiamo cercando di trovare una convergenza con gli Ordini professionali».
Il coordinamento provinciale di Forza del Sud rimescola le carte delle alleanze ad Agrigento ed in provincia. "Guardiamo ad un'intesa con il PdL e con Futuro e Libertà, Alleanza per l'Italia ed Movimento per l'autonomia", dichiara l'onorevole Michele Cimino. Nessuna svolta a sinistra quindi. intanto nel capoluogo sciabolate tra Emilio Messana, segretario del Pd e Renato Rametta, coordinatore cittadino dei Pdl sul caso Luparello. Mentre stasera Epolis discute sulla candidatura dell'avvocato Pennica.
LA SVOLTA DI FORZA DEL SUD.
Il coordinamento provinciale di Forza del Sud, convocato da Mario Baldacchino,ha affrontato il tema delle alleanze in vista delle amministrative. "Per quanto riguarda Agrigento, lavoreremo per una assemblea cittadina per stilare un programma e individuare un candidato Sindaco. Noi guardiamo con attenzione al Terzo Polo e anche al Pdl. E i coordinatori cittadini s'incontreranno con i coordinatori di Mpa, Api, Fli e Pdl. Con l'Udc rimaniamo alternativi", dichiara l'on. Michele Cimino.
Verso il Pd avete preclusioni?
«Nessuna preclusione, essendo una forza legata al territorio incontreremo anche il Pd».
Ma sapete bene che è impossibile pensare che Pd e Pdl stiano in una stessa alleanza.
«Certo, ci rendiamo conto. Ma speriamo che sul nostro programma si ritrovino tutti i partiti disponibili a sostenere il nostro progetto». Al coordinatore cittadino Mario Baldacchino abbiamo chiesto qual è l'orientamento di Forza del Sud sul candidato sindaco: «Abbiano già individuato una rosa di nomi. Personalità della società civile. Stiamo cercando di trovare una convergenza con gli ordini professionali, le associazioni di categoria e le forze sindacali», risponde Baldacchino.
CASO LUPARELLO. E' scontro tra Messana e Rametta. «Pensate alle vostre emorragie, cioè ai tanti che hanno abbandonato il Pdl». Secca replica del segretario provinciale del Pd Emilio Messana al coordinatore provinciale dei Pdl Renato Rametta. Quest'ultimo aveva suggerito ai Pd di «ricercare nella totale mancanza di iniziativa politica e nelle beghe continue esistenti all'interno dei suo partito la causa unica della scelta dell' ex coordinatore comunale, di abbandonare il Pd» giacché non vi è stata alcuna «interferenze del PDL e dell' On.. Angelino Alfano sulla scelta di Luparello di abbandonare il PD». Ieri Messana ha replicato «non ho mai dichiarato che dietro quelle dimissioni vi fosse o vi potesse essere il PDL di Alfano. Ho solo ricordato che con Piero Luparello v'era piena concordanza sulla necessità dell'alternativa all'amministrazione Zambuto e al PDL, corresponsabili dello stato di abbandono in cui versa la città. Le alchimie politiche, appresso alle quali Zambuto ha smarrito il senso della sua elezione sono state sperimentate insieme al PDL e non hanno portato beneficio alcuno alla città». ASSEMBLEA EPOLIS. Stasera alle 20.30 il movimento Epolis terrà presso l'Hotel Pirandello un'assemblea cittadina per discutere sulla proposta di candidatura a Sindaco da parte dell'avvocato Salvatore Pennica. (EDB)
TRIBUNALE. La prima udienza è in programma per il 23 gennaio
Processo al presidente D'Orsi
Lista testi, presentato l'elenco
C'è il colonnello della Finanza Pasquale Porzio, oltre a due marescialli delle Fiamme Gialle, sedici fra tecnici e operai che hanno lavorato nella villa di Montaperto e tutti i tredici funzionari della Provincia indagati nel primo filone dell'inchiesta. La Procura ha depositato la lista dei testimoni (in tutto 32) che chiede di ascoltare al processo in cui è imputato il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. La prima udienza è in programma il 23 gennaio davanti ai giudici della prima sezione penale. Il collegio difensivo dell'esponente del Mpa, composto dagli avvocati Daniela Posante, Giuseppe Scozzari e Gaetano Bruna, non ha ancora depositato nessuna lista. Per farlo c'è tempo fino a venerdì. "Non dichiarerò più nulla sull'argomento, - ha detto ieri D'Orsi - mi difenderanno i miei avvocati in tribunale". Il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il pm Giacomo Forte gli contestano i reati di abuso di ufficio, concussione, peculato e truffa. Ben cinque ipotesi di reato ruotano attorno alla ristrutturazione della sua casa di Montaperto. Si tratta di due contestazioni di peculato e tre di concussione. Il primo episodio di peculato riguarderebbe l'indebito utilizzo dell'agronomo della Provincia al servizio del giardino di casa. Il secondo è relativo al presunto utilizzo di quaranta palme, acquistate dall'ente per rinvigorire il verde pubblico. Secondo la Procura, D'Orsi se ne sarebbe impossessato facendole mettere a dimora nella sua villa. Le ipotesi di concussione sono relative a dei lavori svolti da ditte e professionisti che avevano rapporti con l'ente che D'Orsi non avrebbe pagato o avrebbe pagato a un costo inferiore. La Procura chiamerà a testimoniare l'architetto Vincenzo Buono e altri quindici, fra tecnici e operai, che avrebbero preso parte a vario titolo ai lavori. Fra le accuse di abuso di ufficio ci sono quelle relative alle spese di rappresentanza, ritenute illegittime. (GECA)
ARCHEOLOGIA. È stato concesso dalla Provincia al «Salvatore Lauricella»
Finanziamento di 20 mila euro al museo aperto a Ravanusa
Un finanziamento di 20 mila euro è stato concesso dalla Provincia al museo archeologico "Salvatore Lauricella" di Ravanusa. La Provincia ha infatti facoltà di promuovere e sostenere iniziative artistiche e culturali di interesse sovra comunale ed in sede di approvazione del Bilancio di previsione, il Consiglio ha istituito l'apposito capitolo di spesa avente per oggetto "Contributo al Museo Archeologico di Ravanusa " con una capienza di 20.000 euro. A richiedere il contributo è stato il sindaco di Ravanusa, Armando Savarino, che ha protocollato un progetto sulla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del sito "Monte Saraceno" e del museo archeologico con un preventivo di spesa di 40.000 euro. Dopo aver esaminato gli atti, il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi ha dato mandato al direttore del settore Attività culturali e sportive di concedere il contributo di 20 mila euro al Comune di Ravanusa per la realizzazione di un progetto sulla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del "Monte Saraceno" e del museo. Una volta concluso il progetto la Provincia dovrà approvare il rendiconto presentato dal sindaco di Ravanusa. Recentemente il presidente della quinta commissione "Promozione culturale" della Provincia, Carmelo D'Angelo aveva scritto al presidente Eugenio D'Orsi per chiedere notizie sulla realizzazione di alcune iniziative contenute negli emendamenti approvati dal Consiglio provinciale durante la votazione dei bilancio di previsione 2011. (PAPI)