LA SICILIA
ACQUA E POLITICA Secondo D'Orsi «un commissario per l'Ato idrico»
«Non ci rimane che chiedere il commissariamento». Il presidente dell'ato idrico Eugenio D'Orsi intende seguire, per la struttura tariffaria, lo stesso percorso che é stato effettuato in ordine al regolamento del servizio, approvato dal commissario ad acta dopo che l'assemblea dei sindaci é andata deserta per ben due volte. La stessa cosa che è successa sulle nuove tariffe: sostanzialmente é mancata la maggioranza qualificata richiesta dallo statuto per questo specifico argomento. Erano presenti infatti i rappresentanti di soli 14 comuni, che costituivano complessivamente il 54 per cento delle quote societarie (se si pensa che i comuni della Provincia sono 43, si può comprendere con quanta attenzione gli amministratori seguono queste vicende, analogamente a quanto succede per la questione della spazzatura...). Per poter approvare le nuove tariffe invece sarebbe stata necessaria la presenza di almeno 23 comuni e che venisse rappresentato come minimo il 66,66 per cento delle quote dell'ambito. «Solleciteremo la Regione - aggiunge il presidente D'Orsi - affinché venga seguita la stessa procedura adottata per il regolamento di utenza: quella cioè di nominare un commissario ad acta che provveda all'approvazione della struttura tariffaria». Quest'ultima, come si sa, livellerà le bollette in tutti i comuni dove il servizio idrico integrato é gestito da Girgenti Acque. Allo stato attuale infatti vengono utilizzate le tariffe dei precedenti gestori (per il capoluogo quelle che erano state adottate dal Comune nel 2007) per cui in alcune realtà si paga di più in altre di meno. Con le nuove tariffe si pagherà con gli stessi criteri in tutta la provincia: sono previste due quote fisse (una di 50 euro per le prime case e una di 123 euro per le altre utenze) e diverse fasce di consumo, con tariffe agevolate per le prime case. Il tutto, si sottolinea sia all'ato che a Girgenti Acque, per venire incontro alle fasce più deboli della popolazione. Ad Agrigento si dovrebbero avere bollette più modeste nel primo caso e degli aumenti nel secondo. L'assemblea dell'ato comunque si è occupata del rimanente ordine del giorno: ha rinviato la discussione sul bilancio di previsione allo scopo di effettuare ulteriori approfondimenti.
Scoppia la «cartuccia» di gas due feriti, uno rischia la mano
Riparavano la pompa di calore sul tetto dell'ufficio tecnico della Provincia
Rischia di perdere l'uso della mano Carmelo Alaimo, 41 anni, di Agrigento, l'operaio rimasto gravemente ferito, ieri mattina, nello scoppio di una bombola di azoto. Un secondo operaio, Davide Lumia, 30 anni, anch'egli di Agrigento, ha riportato lievi traumi. I due lavoratori stavano ricaricando di gas le bombole dell'impianto di condizionamento sul tetto dell'edificio in viale della Vittoria, che ospita gli uffici del Provveditorato agli studi e alcuni uffici della Provincia regionale, quando all'improvviso per cause ancora in corso di accertamento si è verificata l'esplosione, che li ha travolti. La forte deflagrazione si è verificata intorno alle 11 del mattino, nel corso delle operazioni di manutenzione di una pompa di calore. A esplodere è stato un contenitore di azoto liquido, utilizzata dalla ditta, che ha ottenuto i lavori in subappalto dall'Ente Provincia. Investiti in pieno dall'onda d'urto dello scoppio, i due operai sono stati sbalzati a circa un metro di distanza. Il boato è stato sentito distintamente in tutta la zona, peraltro piuttosto centrale, e l'edificio è stato immediatamente sgomberato. Nessuna conseguenza per il liceo scientifico Leonardo, attiguo agli uffici del Provveditorato. E' stato un impiegato della Provincia a salire sul tetto per verificare quello
che era successo. Resosi conto della gravità del fatto, ha lanciato l'allarme. I due operai sono stati immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale con le ambulanze del 118, che stazionano proprio
a ridosso della sede distaccata della Provincia. Pare che uno dei mezzi di soccorso stava uscendo per un'altra emergenza, quando gli impiegati l'hanno bloccata per chiedere soccorso. Carmelo Alaimo, ha riportato gravi ferite alla mano, in particolare a tre dita. Per questo è stato trasferito all'ospedale Civico di Palermo dove c'è un reparto specializzato in chirurgia plastica. Per Davide Lumia, solo tanta paura e lievi lesioni. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti immediatamente anche i Vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento, che per precauzione hanno evacuato
lo stabile, e i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile. Per motivi di sicurezza la via Leonardo da Vinci è stata interdetta al traffico dagli agenti della Polizia locale per circa un'ora. I militari dell'Arma, che si stanno occupando delle indagini hanno effettuato i rilievi e sentiranno appena possibile i due feriti per avere maggiori elementi e dettagli sulle cause dell'incidente. Due al momento le ipotesi: errore umano o un problema tecnico all'impianto che è, secondo quanto si è appreso, sarebbe piuttosto obsoleto.
PALMA DI MONTECHIARO
Riscaldamenti spenti studenti liceo Odierna entrano in sciopero
Gli oltre 500 studenti che frequentano in corso Sicilia la sede centrale del Liceo scientifico "Giovan Battista Odierna", hanno ieri rotto gli indugi, decidendo in blocco di non entrare nelle proprie classi per assistere alle lezioni. I giovani liceali speravano che, dopo avere segnalato l'inconveniente, alla riapertura del loro istituto scolastico dopo le vacanze natalizie e di fine anno, avrebbero trovato i riscaldamenti delle aule e dei corridoi perfettamente funzionanti. Invece hanno constatato che il problema dell'ancora mancata attivazione dei caloriferi non era stato risolto e così hanno deciso di disertare le lezioni, affidando ai rappresentanti di istituto la firma di un documento di protesta da consegnare al preside professor Giuseppe Lauricella, con cui hanno motivato la loro assenza, giustificandola con la ormai quasi impossibilità di dovere sopportare il freddo pungente e insostenibile nelle oltre 5 ore sofferte in aule divenute simili a ghiacciaie. Il documento è stato firmato, a nome dei loro oltre 500 colleghi liceali, dagli studenti Domenico Inguanta, Walter Sambito, Simone Lo Faro e Luca Ruffino. I rappresentanti d'istituto hanno manifestato al loro preside l'ormai impossibilità di dovere frequentare in ambienti non più adeguatamente riscaldati, che la loro attività didattica ne risente pesantemente a causa dei disagi e della insofferenza che non possono più evitare e che viene minacciata non solo la loro salute, ma anche quella del personale docente e non docente, compreso quindi anche il personale della presidenza e degli uffici amministrativi. Anche se nel loro documento gli studenti del Liceo scientifico "Giovan Battista Odierna" non hanno specificato i motivi e la colpa della mancata accensione dei pannelli per il riscaldamento, si è saputo che sarebbe stata una inadempienza dell'Ufficio tecnico della Provincia regionale, che ha giurisdizione sullo Scientifico palmese, a non permettere alla sede centrale di corso Sicilia di svolgere l'attività didattica in una condizione ambientale adeguata. La ditta che fornisce di gasolio l'ente provinciale si sarebbe infatti rifiutata di alimentare la caldaia dell'istituto, perfettamente funzionante, poiché il liceo scientifico "Giovan Battista Odierna" non sarebbe munito di certificato antincendio oppure di una certificazione del tecnico progettista, con la quale venga garantito che l'impianto possiede i crismi sulla sicurezza. Solo un cavillo burocratico, pertanto, avrebbe relegato le aule dell'Odierna al freddo, costringendo gli studenti alla dura protesta che -hanno preannunciato- continuerà ad oltranza, fino a quando cioè i riscaldamenti non verranno per la prima volta attivati con il rilascio, da parte della Provincia, del certificato sulla loro sicurezza.
Agrigentoflash.it
Ato Idrico, un commissario per il piano tariffario
Il presidente dell'Ato Idrico, Eugenio D'Orsi, ha preannunciato che per l'approvazione della struttura tariffaria si farà lo stesso percorso effettuato per il regolamento del servizio che è stato approvato dal commissario ad acta dopo che l'assemblea dei sindaci è andata deserta per 2 due volte. La stessa cosa si è verificata per le nuove tariffe (è mancata la maggioranza qualificata). Pertanto a giorni partirà alla volta della Regione la richiesta di nomina di un commissario ad acta. La nuova struttura tariffaria livellerà le bollette in tutti i comuni dove il servizio idrico integrato è gestito da Girgenti Acque.
Inchiesta "Sorgente", chiesta condanna per Petrotto
Pene comprese tra 18 mesi e i 6 anni e 6 mesi sono state chieste nel corso del processo abbreviato scaturito dall'operazione antidroga e anticorruzione "Sorgente" dai pm di Agrigento. Tra gli imputati l'ex sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto per cui è stata chiesta la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione. Sei anni e sei mesi sono stati chiesti per Angelo Brunetto di Agrigento, 6 anni di reclusione e 33 mila euro di multa per Eleonora Salamone e Mario Fucà sempre di Agrigento, mentre 4 anni di reclusione e 30 mila euro per Calogero Messina di Caltanissetta e Marco Ragusa di Canicattì. Tre anni e sei mesi di reclusione e 28 mila euro di multa per Giacinto Piazza di Canicattì. La pena minore di 1 anno e 6 mesi di reclusione e 2.500 euro di multa invece è stata chiesta per Salvatore Puma di Racalmuto. Altri imputati hanno preferito il rito ordinario. L'udienza è stata aggiornata al 18 gennaio quando potrebbe essere emessa la sentenza.
Trasferito a Palermo l'operaio ferito nell'esplosione
E' stato trasferito all'ospedale Civico di Palermo, Carmelo Alaimo, 41 anni, di Agrigento, l'operaio rimasto gravemente ferito, questa mattina, nell'esplosione di una bombola di azoto. Lievemente ferito un secondo operaio, Davide Lumia, 30 anni, anche lui di Agrigento. I due stavano ricaricando di gas le bombole dell'impianto di condizionamento sul tetto della palazzina di viale della Vittoria, che ospita gli uffici del Provveditorato agli studi e alcuni uffici della Provincia regionale, quando all'improvviso si è verificata la violenta deflagrazione. Subito soccorsi da alcuni impiegati, con le ambulanze, i due operai sono stati trasportati all'ospedale San Giovanni di Dio. Carmelo Alaimo, ha riportato gravi ferite alla mano, in particolare a tre dita. Per questo nel primo pomeriggio è stato trasferito a Palermo, dove c'è un reparto specializzato in chirurgia plastica. Per Davide Lumia, solo tanta paura e lievi ferite. Sul luogo dell'incidente hanno lavorato i Vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento, che durante le prime operazioni hanno anche evacuato l'edificio. Aperta un'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Antonella Pandolfa e condotta dai carabinieri, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell'incidente. Due al momento le ipotesi: errore umano o un problema tecnico all'impianto che sarebbe piuttosto vecchio.
Da nominare i componenti per il gruppo di lavoro dell'Urps sul riordino delle Province
La Commissione dei Capigruppo, convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha deciso di convocare giovedì 19 gennaio, alle ore 18 il Consiglio Provinciale. L'ordine del giorno del nuovo Consiglio Provinciale prevede, oltre all'approvazione del verbale della seduta precedente, anche la discussione delle interrogazioni presentate dal Consigliere Carmelo D'Angelo sulla situazione dell'Istituto Saetta e Livatino di Ravanusa e sui costi delle comunicazioni ai Consiglieri Provinciali e quella dei Consiglieri Ivan Paci e Mario Lazzano sulla pubblicità istituzionale sui siti web, giornali e tv locali della provincia. Inoltre sarà discusso un ordine del giorno presentato dal Cons. Ripepe sulla chiusura dell'Ufficio del Giudice di Pace di Casteltermini. L'ordine del giorno prevede, anche, la discussione di due proposte del settore Affari Generali e Segreteria Generale di modifica del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio Provinciale e delle commissioni consiliari. La prima proposta, già discussa in Consiglio, prevede tra le modifiche alcune disposizioni sugli uffici di Presidenza del Consiglio e la possibilità di convocare il Consiglio con una semplice e-mail o un sms per ridurre i costi delle convocazioni dei Consiglieri. La seconda modifica, proposta dalla Commissione "Affari Generali", riguarda la variazione dell'art. 13 con l'inserimento di un nuovo comma per la creazione di una P.E.C. e una password di accesso agli atti amministrativi per i Consiglieri Provinciali che consentiranno di evitare di stampare determinazioni, deliberazioni e altri atti amministrativi, con un notevole risparmio dei costi di stampa. Il prossimo Consiglio dovrà, infine, designare due consiglieri provinciali in seno al gruppo di lavoro dell'U.R.P.S. che si occuperà di definire una eventuale proposta di legge regionale ad iniziativa dei Consigli Provinciali che affronti il riordino delle competenze delle Province ed il loro ritorno alle funzioni di liberi consorzi previste dalla Legge Regionale n. 9/86.
Ente Parco Archeologico: Sciarratta commissario
L'agrigentino Roberto Sciarratta è stato nominato dalla Regione commissario dell'Ente Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei templi in sostituzione del Consiglio di amministrazione. Sciarratta ha un lungo passato nell'amministrazione dei Beni culturali, prima alla Soprintendenza e poi all'Ente Parco fin dalla sua costituzione.
Ato idrico, il sindaco di Sciacca: "Rescissione del contratto con Girgenti Acque"
Rescissione del contratto con Girgenti Acque per gravi inadempienze e disservizi. È la richiesta formulata dal sindaco Vito Bono contenuta nel verbale della penultima seduta, quella del 30 novembre 2011, dell'assemblea dell'Ato Idrico, verbale approvato nel corso della riunione che si è tenuta ieri sera nei locali dell'area industriale di Agrigento. In quell'occasione il sindaco Vito Bono è intervenuto evidenziando "una serie di problemi causati quotidianamente dalla gestione di Girgenti Acque" e alla luce di ciò ha ritenuto che "vi siano i presupposti perché il Cda del Consorzio deliberi la rescissione del contratto di gestione". Il sindaco Vito Bono, presente ieri sera in assemblea, ha anche fatto allegare al verbale un proprio documento, sottoscritto anche dal sindaco di Montevago Calogero Impastato. "Il sindaco Vito Bono - è scritto nel documento - ribadisce che le inadempienze del gestore del servizio idrico integrato/Girgenti Acque, che risultano continue e gravi, debbono essere considerate ai fini della risoluzione del contratto. A tal fine richiede in sede assembleare che si dia mandato a un avvocato per procedere alla risoluzione del contratto, una richiesta già fatta più volte in sede di consiglio di amministrazione". Una richiesta che il sindaco Vito Bono ribadisce con forza anche oggi: "La città non ne può più" L'assemblea dei sindaci ha anche ratificato dei provvedimenti importanti, decisi nella scorsa riunione. Il sindaco Vito Bono ricorda l'approvazione di tre modifiche al Regolamento di Utenza, a favore dei cittadini. "L'assemblea - riferisce il sindaco Vito Bono - ha deciso di modificare il punto 2.2.2. riguardante la cosiddetta 'Estensione della rete'. Si è ampliata la possibilità per i privati di realizzare direttamente le opere oltre che nelle aree di nuova urbanizzazione anche nelle zone già urbanizzate ma non servite da reti aziendali. L'assemblea dei sindaci ha modificato pure il punto 3.2.2. del regolamento d'Utenza, anche in questo caso estendendo la possibilità per i privati di realizzare direttamente le opere fognarie oltre che nelle aree di nuova urbanizzazione anche nelle zone già urbanizzate ma non servite da reti aziendali. Abbiamo deciso, infine, di modificare il punto 2.2.3. prevedendo la possibilità dei privati di realizzare in proprio gli 'appresamenti', alle condizioni di cui alla nota del gestore del 5 febbraio 2010 e con i soli oneri previsti nello stesso documento". Il sindaco Vito Bono ricorda, infine, l'approvazione della Carta dei Servizi con un emendamento proposto dal sindaco di Cattolica Eraclea. "La modifica - spiega il sindaco Vito Bono - riguarda le penali per gli indennizzi automatici, aumentati a 300 euro al giorno". Nella riunione di ieri sera dell'assemblea dei sindaci dell'Ato Idrico, era previsto all'ordine del giorno il punto riguardante la struttura tariffaria. Ma non è stato possibile trattarlo, dice il sindaco Vito Bono, per la mancanza di una maggioranza qualificata
Il 31 gennaio Giornata di mobilitazione dei Consigli provinciali
Il Gruppo consiliare del Pdl alla Provincia ha chiesto al presidente Buscemi di convocare per il 31 gennaio una seduta straordinaria. Il 31 gennaio 2012 è infatti giornata di mobilitazione straordinaria di tutti i Consigli provinciali. "L'Assemblea straordinaria dei Presidenti delle Province e dei Presidenti dei Consigli Provinciali ha stabilito di non tornare ai tavoli di lavoro con il Governo fino a quando non saranno chiare le decisioni che si intendono portare avanti rispetto alla riforma delle Province. Per questo oggi l'Upi non è intervenuta alla riunione della Conferenza Unificata, mentre parteciperà ai lavori della Commissione bilaterale per le riforme istituzionali, in programma per il 12 gennaio 2012. Al termine dei lavori l'Assemblea ha votato all'unanimità l'ordine del giorno allegato, che tra l'altro indice per la data del 31 gennaio 2012 una giornata di mobilitazione straordinaria dei 107 Consigli Provinciali".
GRANDANGOLO.IT
Chiesta condanna ex sindaco di Racalmuto
Cronaca mercoledì, gennaio 11th, 2012
I pubblici ministeri Andrea Bianchi e Giacomo Forte hanno concluso la requisitoria durata due udienze relativa al processo a carico dell'ex sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto accusato di tentata concussione in danno dell'ex amministratore delegato di Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida chiedendogli 1.700 euro al mese in cambio della consegna degli impianti idrici". Girgenti Acque e Confindustria si sono costituiti parte civile con l'assistenza dell'avvocato Giuseppe Scozzari che oggi ha chiesto un euro di risarcimento per Confindustria e 5 milioni di euro per Girgenti acque. Petrotto ha affidato la sua replica ad u una durissima nota, toni fortissimi e accuse esplicite, a carico di Giuffrida. Inoltre oggi ci sono state le richieste di condanna per i sette imputati accusati di spaccio di droga. L'indagine della polizia consentì, infatti, di scoprire pure un presunto traffico di stupefacenti che avrebbe avuto come base operativa il consorzio Tre Sorgenti che si è costituito parte civile con l'assistenza dell'avvocato Rosario Didato. Queste le richieste: quattro anni per Calogero Messina, 28 anni, di Caltanissetta; 3 anni e 6 mesi per Giacinto Piazza, 20 anni, di Agrigento; 6 anni per Mario Fucà, 25 anni, di Agrigento; 6 anni per Eleonora Salamone, 23 anni, di Agrigento; un anno e 6 mesi per Salvatore Puma, 34 anni, di Racalmuto; 6 anni e 6 mesi per Angelo Brunetto, 24 anni, di Racalmuto; e 4 anni per Marco Ragusa, 21 anni, di Agrigento.
Assemblea Ato idrico, Bono: "Si rescinda contratto con Girgenti acque"
Cronaca, Politica mercoledì, gennaio 11th, 2012
Rescissione del contratto con Girgenti Acque per gravi inadempienze e disservizi. È la richiesta formulata dal sindaco Vito Bono contenuta nel verbale della penultima seduta, quella del 30 novembre 2011, dell'assemblea dell'Ato Idrico, verbale approvato nel corso della riunione che si è tenuta ieri sera nei locali dell'area industriale di Agrigento. In quell'occasione il sindaco Vito Bono è intervenuto evidenziando "una serie di problemi causati quotidianamente dalla gestione di Girgenti Acque" e alla luce di ciò ha ritenuto che "vi siano i presupposti perché il Cda del Consorzio deliberi la rescissione del contratto di gestione". Il sindaco Vito Bono, presente ieri sera in assemblea, ha anche fatto allegare al verbale un proprio documento, sottoscritto anche dal sindaco di Montevago Calogero Impastato. "Il sindaco Vito Bono - è scritto nel documento - ribadisce che le inadempienze del gestore del servizio idrico integrato/Girgenti Acque, che risultano continue e gravi, debbono essere considerate ai fini della risoluzione del contratto. A tal fine richiede in sede assembleare che si dia mandato a un avvocato per procedere alla risoluzione del contratto, una richiesta già fatta più volte in sede di consiglio di amministrazione".
Tavolo concertazione problematiche servizio idrico
Il Cartello provinciale delle Associazioni dei Consumatori ha indirizzato al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, tutta una serie di richieste d'incontro alle quali non è stato dato riscontro. Tenuto conto che le problematiche delle quali si intende parlare sono strettamente legate agli interessi del Cittadino- Utente- Consumatore del servizio idrico e, tenuto conto che Ella rappresenta l'autorità d'ambito anche di vigilanza sulla gestione della società appaltatrice , riesce difficile comprendere le ragioni dei suoi "silenzi". E' possibile che il suo ufficio l'abbia tenuto all'oscuro delle precitate richieste di incontro? Se così fosse, dovrebbe Ella curarsi di fare funzionare meglio gli apparati della Provincia. Ove invece si trattasse di una sottovalutazione delle richieste , allora si aprirebbe un problema di relazioni istituzionali. Al di là delle cause, il Cartello Provinciale delle Associazioni dei Consumatori reitera la richiesta di incontrarLa e le consegna brevi manu l'atto formale Si resta in attesa di conoscere luogo, data e ora dell'incontro.
Firmato
Federconsumatori - Ilenia Capodici
Unione Naz.le Consumatori - Manlio Cardella
Codacons - Pierluigi Cappello
MDC - Pippo Spataro
Lega Consumatori - Francesco Turoni
Confconsumatori - Giuseppe Barone
Lampedusa: liceo scientifico senza insegnanti
Ancora vacanze questa volta forzate per gli alunni del liceo scientifico di Lampedusa, che ieri 9 gennaio al rientro in classe dopo le vacanze natalizie, non hanno trovato gli insegnanti, necessari per riprendere le lezioni e quindi sono stati rimandati a casa. La cosa curiosa è che su un organico di 16 docenti solo sei si sono presentati per iniziare puntualmente le lezioni (quelli residenti a Lampedusa,) gli altri 10 insegnanti che invece arrivano da Agrigento e dai paesi limitrofi, risultavano tutti assenti e sembrerebbe che ognuno di loro abbia presentato una richiesta di malattia. Con una nota indirizzata al Sindaco di Lampedusa e al Provveditorato agli studi il Consigliere Comunale del Pd Peppino Palmeri chiede di sapere se è vero che su un organico di 16 docenti dieci risultavano assenti per malattia; Palmeri inoltre chiede al Sindaco e alle autorità scolastiche di adoperarsi affinchè in futuro non capitano più di questi casi che oltre ad avere il sapore della beffa creano agli alunni del Liceo Scientifico di Lampedusa, grave disservizio causando la perdita delle lezioni come stabilito dal programma ministeriale
Agweb.it
Assemblea Ato idrico, sindaco Vito Bono: "Si rescinda contratto con Girgenti Acque"
Rescissione del contratto con Girgenti Acque per gravi inadempienze e disservizi. È la richiesta formulata dal sindaco Vito Bono contenuta nel verbale della penultima seduta, quella del 30 novembre 2011, dell'assemblea dell'Ato Idrico, verbale approvato nel corso della riunione che si è tenuta ieri sera nei locali dell'area industriale di Agrigento. In quell'occasione il sindaco Vito Bono è intervenuto evidenziando "una serie di problemi causati quotidianamente dalla gestione di Girgenti Acque" e alla luce di ciò ha ritenuto che "vi siano i presupposti perché il Cda del Consorzio deliberi la rescissione del contratto di gestione". Il sindaco Vito Bono, presente ieri sera in assemblea, ha anche fatto allegare al verbale un proprio documento, sottoscritto anche dal sindaco di Montevago Calogero Impastato. "Il sindaco Vito Bono - è scritto nel documento - ribadisce che le inadempienze del gestore del servizio idrico integrato/Girgenti Acque, che risultano continue e gravi, debbono essere considerate ai fini della risoluzione del contratto. A tal fine richiede in sede assembleare che si dia mandato a un avvocato per procedere alla risoluzione del contratto, una richiesta già fatta più volte in sede di consiglio di amministrazione".
Una richiesta che il sindaco Vito Bono ribadisce con forza anche oggi: "La città non ne può più"
L'assemblea dei sindaci ha anche ratificato dei provvedimenti importanti, decisi nella scorsa riunione. Il sindaco Vito Bono ricorda l'approvazione di tre modifiche al Regolamento di Utenza, a favore dei cittadini. "L'assemblea - riferisce il sindaco Vito Bono - ha deciso di modificare il punto 2.2.2. riguardante la cosiddetta 'Estensione della rete'. Si è ampliata la possibilità per i privati di realizzare direttamente le opere oltre che nelle aree di nuova urbanizzazione anche nelle zone già urbanizzate ma non servite da reti aziendali. L'assemblea dei sindaci ha modificato pure il punto 3.2.2. del regolamento d'Utenza, anche in questo caso estendendo la possibilità per i privati di realizzare direttamente le opere fognarie oltre che nelle aree di nuova urbanizzazione anche nelle zone già urbanizzate ma non servite da reti aziendali. Abbiamo deciso, infine, di modificare il punto 2.2.3. prevedendo la possibilità dei privati di realizzare in proprio gli 'appresamenti', alle condizioni di cui alla nota del gestore del 5 febbraio 2010 e con i soli oneri previsti nello stesso documento".
Il sindaco Vito Bono ricorda, infine, l'approvazione della Carta dei Servizi con un emendamento proposto dal sindaco di Cattolica Eraclea. "La modifica - spiega il sindaco Vito Bono - riguarda le penali per gli indennizzi automatici, aumentati a 300 euro al giorno".
Nella riunione di ieri sera dell'assemblea dei sindaci dell'Ato Idrico, era previsto all'ordine del giorno il punto riguardante la struttura tariffaria. Ma non è stato possibile trattarlo, dice il sindaco Vito Bono, per la mancanza di una maggioranza qualificata.
Agrigentonotizie.it
D'Orsi ignora le associazioni dei consumatori, ennesima lettera al presidente Ato idrico
Il Cartello provinciale delle associazioni dei consumatori chiedono ripetutamente di incontrare Eugenio D'Orsi, in qualità di presidente dell'Ato idrico. D'orsi, a quanto pare, non risponde. Stamattina lettera di Federconsumatori, Unione nazionale consumatori, Codacons, Mdc, Lega consumatori e Confoconsumatori indirizzata al presidente, volta a sollecitare nuovamente l'esigenza di un incontro.
"E' possibile - scrivono all'unisono - che il suo ufficio l'abbia tenuto all'oscuro delle precitate richieste d'incontro? Se così fosse, dovrebbe curarsi di fare funzionare meglio gli apparati della Provincia. Ove invece si trattasse di una sottovalutazione delle richieste, allora si aprirebbe un problema di relazioni istituzionali. Al di là delle cause, il Cartello provinciale delle associazioni dei consumatori reitera la richiesta di incontrarla e le consegna brevi manu l'atto formale. Si resta in attesa di conoscere luogo, data e ora dell'incontro".
Processo "Sorgente"
Avanzata richiesta di condanna per Petrotto
I pubblici ministeri Andrea Bianchi e Giacomo Forte hanno concluso la requisitoria e formalizzato la richiesta di pena per tutti gli imputati nell'ambito del processo "Sorgente". Per l'ex sindaco di Racalmuto, accusato di tentata concussione, la richiesta è di un anno e quattro mesi di reclusione. Secondo l'accusa, infatti, Petrotto avrebbe ricattato l'ex amministratore delegato di Girgenti acque, Giuseppe Giuffrida, chiedendogli 1700 euro in cambio della consegna degli impianti idrici di Racalmuto. In questa paret del processo Giuffrida, Girgenti acque e Confindustria si sono dichiarati parte civile.
Sempre ieri sono state avanzate le richieste di condanna anche per i sette accusati di spaccio di stupefacenti che avrebbe avuto come base operativa il consorzio Tre sorgenti. I Pm hanno chiesto quattro anni per Calogero Messina, tre anni e sei mesi per Giacinto Piazza, sei anni per Mario Fucà, sei anni per Eleonora Salamone, un anno e sei mesi per Salvatore Puma, sei anni e sei mesi per Angelo Brunetto e quattro anni per Marco Ragusa.