Agrigento, 18 gennaio 2012
Ammonta a complessivi 64 milioni e 833 mila euro, il finanziamento concesso dalla Regione siciliana all'Ato Idrico della provincia di Agrigento, per il rifacimento di impianti e reti idriche in 15 Comuni serviti dall'Ambito territoriale ottimale.
I dettagli del finanziamento dell'Assessorato all'energia e dei servizi di pubblica utilità - Dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti, sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa convocata alla Provincia regionale di Agrigento dal presidente Eugenio D'Orsi e svoltasi alla presenza, tra gli altri, dei sindaci di Agrigento, Canicattì, Licata, Sciacca, Ribera e Caltabellotta.
Al capoluogo andranno 26 milioni e 179 mila euro, a Sciacca, 9 milioni e 645 mila euro, 4 milioni e 800 mila euro per Canicattì così come per Licata. A Lucca Sicula andranno 300 mila euro, a Villafranca Sicula 250 mila, a Sambuca di Sicilia 600 mila e 500 mila a Montevago. Finanziamenti anche per Porto Empedocle che avrà 1 milioni e 65 mila euro, Montallegro che ne riceverà 749 mila, Grotte con 600 mila e Racalmuto con 1 milione e mezzo di euro. Sempre per la razionalizzazione del sistema idrico comunale, a Campobello di Licata andrà 1 milione di euro, a Ribera 3 milioni e 544 mila euro e a San Giovanni gemini 181 mila euro. Infine a Castrofilippo, per la sostituzione della rete idrica vetusta andranno 1 milione e 214 mila euro mentre 7 milioni e 905 mila euro andranno per la manutenzione straordinaria delle reti idriche di tutti i comuni dell'Ato.
"E' un momento storico - ha spiegato il presidente D'Orsi - e siamo certi che entro il 2012 si completerà la progettazione esecutiva degli interventi e subito dopo si andrà avanti con la cantierizzazione delle opere. L'entrata in servizio dei nuovi impianti idrici - aggiunge -
consentirà un notevole risparmio in relazione al consumo di acqua effettuando una distribuzione 24 ore su 24".
Nel corso della conferenza stampa, il presidente D'Orsi , ha presentato il finanziamento di 451 mila euro per il rilancio del Giardino Botanico della Provincia regionale di Agrigento. Si progetterà infatti un riordino organico degli spazi mantenendo e realizzando habitat prioritari. Occorrerà inoltre ripristinare i percorsi interni, le aree di sosta e gli spazi da dedicare a spettacoli estivi e ad infrastrutture al servizio dei visitatori.
"Sarà necessario - aggiunge D'Orsi - bonificare le porzioni sommitali delle pareti di calcare incluso il taglio di radici, ceppaie, e la rimozione di residui franosi con la rimozione di piccoli blocchi rocciosi instabili. Ci sono aree bellissime che vale la pena di recuperare e di rendere fruibili e visitabili a tutti. E' un patrimonio che la Provincia deve assolutamente valorizzare".