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Rassegna stampa dal 13 al 23 gennaio 2012

 

  

Provincia, l'Orto botanico sarà messo in sicurezza
L'orto botanico, attualmente impraticabile per motivi di sicurezza, sarà finalmente reso fruibile. Ne ha dato notizia eri mattina il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il quale ha preannunciato un intervento sulla struttura grazie ad un finanziamento di euro 451.298,93 disposto dall'Assessorato regionale al turismo. «Oggi non é fruibile - ha spiegato D'Orsi - perché nel costone nord ci sono delle partì che tendono a staccarsi e che rischiano di cadere giù, mettendo a repentaglio la pubblica incolumità. Per questo abbiamo chiesto il finanziamento, allo scopo di mettere tutto in sicurezza e poter riaprire il giardino alla fruizione del pubblico. Il progetto é stato redatto dal nostro ufficio tecnico con il coordinamento dell'ing. Dino Barone (con l'agronomo Giovanni Alletto e la dott. Di Miceli) seguendo delle precise indicazioni della Soprintendenza ai beni culturali. Esso prevede il ripristino dei percorsi interni, le aree di sosta e gli spazi da dedicare a spettacoli estivi ed infine una serie di infrastrutture al servizio dei visitatori. Sarà necessario in speciale modo bonificare le porzioni sommitali delle pareti calcarenitiche incluso il taglio di radici, ceppaie e la rimozione dei residui franosi con la rimozione di piccoli blocchi rocciosi instabili. Bisognerà inoltre provvedere ad una adeguata illuminazione del giardino ed infine dovranno essere ripristinati i bagni a servizio dei visitatori».
 

Enel, nel 2011 connessi alla rete11.648 nuovi impianti fotovoltaici
L'anno appena concluso ha fatto registrare in Sicilia un nuovo record per i nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili entrati in esercizio. Sono stati, infatti, 11.648 i nuovi impianti di produzione a «emissioni zero», che Enel Distribuzione, con grande dispiegamento di uomini e mezzi, ha connesso nell'anno alla rete elettrica dell'isola. Enel ha gestito un numero di connessioni che nel 2011 è aumentato del 276% rispetto al numero di impianti (4.222 ) che erano stati connessi alla rete elettrica nell'anno precedente. Con gli impianti connessi nel 2011 aumenta del 148% il numero globale di impianti verdi presenti sul territorio regionale, che dai 7.843 attivi a fine 2010 sono adesso quasi 19.500. Ad aumentare in modo significativo sono stati, in particolare, gli impianti fotovoltaici di piccola taglia, ossia con potenza inferiore a 20 1KW, di privati, aziende o pubbliche amministrazioni. In un anno gli impianti di questo tipo attivati sono stati, infatti, oltre 10.000. Globalmente i nuovi impianti, con una potenza complessiva di 728,3 MW, fanno segnare anche un +70% rispetto ai1.041,1 MW già installati a tutto il 2010 e portano a quasi 1.800 MW la potenza complessiva degli impianti di produzione a «emissioni zero» installati in Sicilia. Per far fronte ai crescenti volumi di richieste di connessione, Enel Distribuzione non si è limitata a dotarsi di un portale informatico, ma ha sviluppato un servizio che raccogliesse tutta l'esperienza acquisita nella relazione con i nuovi produttori. Il nuovo Portale Produttori, infatti, accessibile dallo scorso ottobre dal sito enel distribuzione.it, è dotato di un tutorial informatico che consente la compilazione assistita della domanda di connessione, l'invio online e il controllo in tempo reale dello stato di avanzamento della richiesta. Nel 2011, le province più virtuose, per numero di nuovi impianti connessi, sono state Catania, con 2.074, Siracusa, con1.577 ed Agrigento, con 1.503. Seguono poi Palermo, con 1.392, Messina, con 1.271, Trapani, con 1.241, Ragusa, con 1.234 e Caltanissetta, con 956. Chiude la classifica Enna con 400 nuovi impianti attivati. «il 2011 - ha detto Gino Celentano, responsabile Sicilia di Enel Distribuzione - è stato un anno molto impegnativo ma anche di grande soddisfazione per i risultati ottenuti. Siamo stati in grado di gestire un numero di richieste di concessioni inimmaginabile fino a qualche tempo fa».
 

Rete idrica, Turturici: «Il merito è mio»
Botta e risposta tra l'ex sindaco Mario Torturici e il vicesindaco Carmelo Brunetto. La polemica scaturisce dalla notizia relativa al finanziamento da parte del Governo regionale per interventi a favore della rete idrica cittadina, annunciata dall'attuale amministratore comunale. Per l'ex primo cittadino si tratterebbe di una gaffe da parte di Brunetto, in quanto tale finanziamento sarebbe frutto
dell'attività svolta dalla precedente amministrazione. Dal canto suo, il vicesindaco non ci sta e respinge le accuse al mittente. "La notizia del finanziamento di 9 milioni di euro da parte dell'Ato per la nuova rete idrica di Sciacca non e' una novità - afferma Turturici -. Già con un comunicato stampa del 21 ottobre del 2008, che fa ancora bella mostra di se nel sito istituzionale del comune di Sciacca, avevo dato la notizia di tale finanziamento, frutto dell'attenta attività posta in essere dal sottoscritto durante il mandato di sindaco e di componente del Cda dell'Ato idrico. Tale notizia serve a fare chiarezza, una volta e per tutte. Tengo infatti a precisare che senza la consegna delle reti cittadine a Girgenti Acque, il comune di Sciacca oggi avrebbe perso la possibilità di utilizzare questo importante finanziamento. Per Mario Turturici, si tratta dell'ennesimo atto denigratorio nei confronti della sua attività amministrativa. "Spero -continua- che questa notizia contribuisca a fare definitivamente chiarezza sulla vicenda mette ne alla vergognose speculazione politica che è stata alimentata da due anni a questa parte, volta a denigrare il lavoro del sottoscritto". Immediata la replica del vicesindaco di Sciacca, Carmelo Brunetto. "Se c'è una gaffe, commetterla è stata proprio Mario Turturici -afferma-. L'ex sindaco fa riferimento ad un intervento che si sarebbe dovuto realizzare con i fondi Fas, mai giunti in Sicilia  grazie al Governo Berlusconi  e che restano un sogno per noi Siciliani. Questo finanziamento e  stato  ottenuto grazie alla Regione Siciliana, utilizzando fondi europei, Bisogna dare merito al Governo Lombardo di avere reso fattibile tale progetto e di avere inserito  nell'elenco dei comuni beneficiari  anche quello di Sciacca, a differenza  di altri, a sottolineare l'attenzione della Regione nei confronti della nostra città."
 

La Regione finanzia la nuova rete idrica In arrivo 4,8 milioni
L'intervento finanziato da Palazzo d'Orlèans prevede anche il rifacimento del sistema di smaltimento dei reflui fognari e delle acque bianche. In arrivo 4 milioni ed 800 mila euro per il primo stralcio della rete idrica di Canicattì. 11 presidente della regione Sicilia, Raffaele Lombardo, ha infatti firmato ieri mattina il relativo decreto di finanziamento che prevede anche il rifacimento del sistema di smaltimento della rete fognaria e delle acque bianche. La previsione nel nuovo piano di investimenti su Canicattì è di 6 milioni 850 mila euro. Soddisfazione viene espressa dal sindaco Corbo che nello scorso anno aveva ricevuto a Canicattì il presidente Lombardo sancendo un avvicinamento politico che occorre verificare in maniera reciproca. Lombardo ha fatto i primo passo. "Si continua -ha detto il sindaco di Canicattì- a far giungere nuovi finanziamenti in città diversi dalle risorse europee provenienti dagli strumenti di azione del Pisu e del Pist." Il  sindaco Vincenzo Corbo prosegue sottolineando che "per Canicattì nel piano sono previsti investimenti per 6 milioni ed 850 mila euro sia per il sistema idrico interno che perle fogne e la depurazione. Volendo essere ottimisti - conclude Corbo - dopo la firma del decreto di finanziamento da parte di Lombardo entro quest'anno sì potrà dare corso al primo stralcio del progetto generale con la realizzazione delle nuove opere in città". Questo è il primo vero finanziamento di queste dimensioni ottenuto dal sindaco Corbo nella sua legislatura. Nel passato i progetti erano stati ereditati da precedenti sindacature o dalla gestione commissariale. Una boccata di ossigeno in un momento di profonda crisi strutturale ed occupazionale.
 

Finanziati gli interventi manutentivi alla rete
C'è anche l'ottimizzazione della rete idrica di Licata nel decreto, del presidente della Regione con il quale viene finanziata la razionalizzazione dei sistemi idrici dei Comuni della provincia di Agrigento. I fondi concessi a Licata sono pari a 4.800.000 euro, cifra cui vanno aggiunti 1.440.000 euro che costituiscono il 30 per cento della quota a carico del gestore del servizio idrico provinciale, Soddisfazione per il decreto della Regione è stata espressa ieri dall'assessore provinciale Angelo Biondi. "Ringraziamo il governatore Lombardo - è il commento di Biondi - per l'attenzione che ha riservato al territorio agrigentino, e alla città di Licata in particolare. Insieme all'onorevole Di Mauro abbiamo incontrato i responsabili di Sicilia Acque i quali ci hanno assicurato che i lavori per il raddoppio della dissalata riprenderanno a breve".
 

I soldi ci sono davvero Ora tocca ai progetti
Finalmente ci siamo: il finanziamento per la razionalizzazione della rete idrica della città di Agrigento e di alcuni altri comuni della provincia é stato messo nero su bianco. Alla fine dello scorso mese di dicembre, infatti, il dirigente generale del Dipartimento regionale per l'acqua ed i rifiuti ha firmato il decreto n. 1830 con il quale ha approvato l'elenco degli interventi da effettuare e per i quali vengono messi a disposizione complessivamente euro 64.833.759,00. Una cifra consistente alla quale va l'aliquota del 30 per cento che dovrebbe mettere Girgenti Acque, al netto di eventuali anticipazioni già effettuate per gli interventi di manutenzione eventualmente eseguiti. Sostanzialmente per la città di Agrigento vengono finanziati euro 26.179.791,00. Si tratta del progetto che è stato predisposto da Girgenti Acque nei mesi scorsi e che é stato approvato dalla Regione siciliana dopo un lungo iter autorizzativo. Insieme al capoluogo hanno ricevuto finanziamenti con la stessa motivazione (opere per la razionalizzazione del sistema idrico comunale) anche Sciacca per euro 9.645.924,00, Canicattì e Licata per euro 4.800.000,00 ciascuno, Lucca Sicula per euro 300.000,00, Villafranca Sicula per euro 250.000,00, Sambuca di Sicilia per euro 600.000,00, Montevago per euro 500.000,00, Porto Empedocle per euro 1.065.000,00, Montallegro per euro 749.000,00, Grotte per euro 600.000,00, Racalmuto per euro 1.500.000,00, Campobello di Licata per euro un milione, San Giovanni Gemini per euro 181.000,00 e Ribera per euro 3.544.000,00. Inoltre c'é la somma di euro 1.214.000,00 per la sostituzione della rete idrica vetusta di Castrofilippo ed ancora euro 7.905.044,58 per la manutenzione straordinaria delle reti idriche di tutti e 43 i comuni della Provincia. Ovviamente i finanziamenti sono stati disposti solo per quei comuni che hanno già consegnato i propri impianti, così come i circa 8 milioni per la manutenzione (che in parte Girgenti Acque ha già anticipato per gli interventi eseguiti) potranno essere utilizzati, esclusivamente per un fatto pratico, avendone la disponibilità, solo sugli impianti dei quali è  in possesso. Adesso i tecnici dell'Ato sono già al lavoro (anche ieri pomeriggio c'é stata una riunione in tal senso) per trasformare i progetti finanziati da definitivi in esecutivi, in modo tale da inviarli immediatamente agli uffici del Dipartimento regionale dei rifiuti e delle acque a Palermo il quale dovrà emettere i singoli decreti di finanziamento, comune per comune. In questi ultimi decreto sarà indicata la somma destinata a ciascuno di essi insieme alla quota che dovrà essere investita da Girgenti Acque. I finanziamenti sono stati presentati ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, alla Provincia dal presidente dell'Ato idrico Eugenio D'Orsi alla presenza di alcuni dei sindaci interessati (presenti il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, di Canicattì Vincenzo Corbo, di Licata Angelo Graci, di Caltabellotta Calogero Pumilia, oltre ai vicesindaci di Grotte e di Ribera). Tutti gli amministratori presenti hanno sottolineato che, grazie a questi interventi, sarà possibile finalmente garantire un'erogazione giornaliera dell'acqua.
 

Rete idrica, in arrivo 65 milioni di euro finanziamenti a 15 comuni dell'Ato
 I contributi nel dettaglio, sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa coordinata dal presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi. Ammonta a complessivi 64 milioni e 833 mila euro, il finanziamento concesso dalla Regione siciliana all'Ato idrico della provincia di Agrigento, per il rifacimento di impianti e  reti idriche in 15 Comuni serviti dall'Ambito territoriale ottimale. I dettagli del finanziamento dell'Assessorato all'energia e de servizi di pubblica utilità- Dipartimento regionale dell' acqua e dei rifiuti, sono stati illustrati questa mattina  nel corso di una conferenza stampa convocata alla Provincia Regionale di Agrigento del presidente Eugenio D'Orsi e svoltasi  alla presenza, tra gli altri, dei sindaci di Agrigento, Canicattì, Licata, Sciacca, Ribera e Calttabellotta. Al capoluogo andranno 26 milioni e 179 mila euro, a Sciacca, 9 milioni e 645 mila euro, 4 milioni e 800 mila euro per Canicattì così come per Licata. A Lucca Sicula andranno 300 mila euro, a Villafranca Sicula 250 mila, a Sambuca di Sicilia 600 mila e 500 mila a Montevago. Finanziamenti anche per Porto Empedocle che avrà 1 milioni e 65 mila euro, Montallegro che ne riceverà 749 mila, Grotte con 600 mila euro  Racalmuto con 1 milione e mezzo di euro. Sempre per la razionalizzazione del sistema idrico comunale, a Campobello di Licata andrà 1 milione di euro, a Ribera 3 milioni e 344 mila euro e a San Giovanni gemini181 mila euro. Infine a Castrofilippo, per la sostituzione della rete idrica vetusta andranno 1 milione  e 214 mila euro mentre 7 milioni e 905 mila euro andranno per la manutenzione straordinaria delle reti idriche di tutti i comuni dell'Ato. E' un momento storico - ha spiegato il presidente D'Orsi - e siamo certi che entro il 2012 si completerà la progettazione esecutiva degli interventi e subito dopo si andrà avanti con la cantierizzazione delle opere. L'entrata in servizio dei nuovi impianti idrici - aggiunge - consentirà un notevole risparmio in relazione al consumo di acqua effettuando una distribuzione 24 ore su 24. Soddisfatti tutti i sindaci in particolare Marco Zambuto cui è andata la parte più grossa del finanziamento.<>.
 
Contributi per le Regioni che ospitano rigassificatori
Nel «pacchetto sviluppo» che il governo Monti sta preparando sono previsti fondi per le Regioni che ospiteranno i rigassificatori. La consistenza di questi contributi non si conosce ancora, ma certamente daranno una accelerazione ai due progetti siciliani per Porto Empedocle (Enel) e Priolo (Erg/Shell). Per Porto Empedocle ci sono tutte le autorizzazioni, per Priolo si attende il via libera della Regione, che in questa fase politica concitata (governo tecnico o politico, direttori generali da nominare o confermare, e quant'altro) non c'è stato tempo per decidere sulla questione. Dice l'assessore regionale alle Energie, prefetto Giosuè Marino: «Il problema è pressoché definito, e lo sarà presto». Presto, quando? «Come sa è un momento particolarmente caldo e non abbiamo avuto occasione di discutere concretamente sulla questione». Ma quali sono le difficoltà? «Non c'è nessuna difficoltà, il fatto è che ci sono stati problemi diversi da affrontare sul territorio e che non riguardano il rigassificatore, e questo ci ha impegnato su vari fronti. Ma ripeto che presto sarà presa la decisione». Sono passati sei anni e tutta la grande area industriale di Siracusa è in sofferenza per mancanza di lavoro. Inutile ricordare che si tratta di un investimento privato sugli 800 milioni di euro con una previsione di impiego di circa 600 lavoratori. Del problema del tempo ne sanno qualcosa quelli dell'Enel che, dopo due anni di stop per via dei ricorsi, hanno visto crescere il preventivo da 630 milioni a 800. Questo perché il consorzio internazionale di imprese che dovrà realizzare l'impianto ha presentato una nuova richiesta per il contratto d'appalto con prezzi largamente lievitati, per cui l'Enel ha deciso di aprire i primi cantieri a febbraio facendo i lavori iniziali in proprio, in modo da rientrare nel budget di 650 milioni. Dopo il parere positivo del Consiglio di Stato, non c'è più alcun ostacolo di rilievo, tranne piccoli adempimenti burocratici per i quali saranno avviati contatti con gli enti locali per il necessario iter autorizzativo. Era sorto il dubbio che, dopo i due anni perduti, la nuova situazione dell'economia mondiale che ha visto diminuire i consumi, potesse rallentare la realizzazione del rigassificatore. Se molte imprese chiudono, oppure hanno meno bisogno di metano per produrre, a che servono i rigassificatori? Dubbio subito stoppato perché - dice una fonte - «è presumibile e sperabile che tra sei anni, quando il rigassificatore sarà ultimato, l'economia mondiale dovrebbe essere ripartita». E per confermare il progetto, l'Enel ha deciso che la sua centrale termoelettrica di Porto Empedocle sarà trasformata a metano, proprio in previsione del rigassificatore. Il nuovo responsabile della  centrale termoelettrica è Filippo Lo Nigro, che succede a Matteo Fallucca da gennaio responsabile dell' «Unità di Business » di Augusta. Per tutta l'area agrigentina i lavori del rigassificatore saranno una grande valvola di sfogo per l'occupazione, si prevede l'impiego di 500 operai e tecnici con punte di 900, il che consentirà di sostenere l'economia locale. L'impianto farà della Sicilia una straordinaria piattaforma energetica di livello europeo, soprattutto se nel frattempo partirà anche i rigassificatore di Priolo. L'Europa ha bisogno di metano e non bastano gli 8 miliardi di metri cubi che ogni anno arrivano dalla Libia, cioè dalla stazione di pompaggio di Mellitah con approdo a Gela attraverso la condotta sottomarina di 520 chilometri del «Green stream». Ci vuole sicurezza di approvvigionamenti e la Libia al momento non si è ancora stabilizzata. Meglio quindi avere in casa i rigassificatori che consentono di acquistare il metano dovunque nel mondo al miglior prezzo: le navi metaniere portano in Sicilia il gas liquido sotto pressione atmosferica a 163 gradi sotto zero per poi essere riportato allo stato naturale ed essere immesso in rete, E' un procedimento tecnologico abbastanza complesso, ma nel contempo una strategia energetica semplice perché consente di sganciarsi dalla dipendenza di impianti all'estero dove gli interessi più diversi possono bloccare i flussi, Fatto non trascurabile la «catena del freddo» che permetterà di refrigerare a costi dimezzati i prodotti ittici e dell'agricoltura. In sostanza, a febbraio partiranno i cantieri di Porto Empedocle, portando occupazione, e anche soldi, mentre Priolo resta in stand by in attesa dell'ultima decisione, squisitamente politica.
 

Ribera Acqua in tutto il paese soldi dalla Regione
Un finanziamento regionale permetterà al Comune di realizzare per la prima volta la rete idrica nelle aree urbane di periferia che ne sono sprovviste. Il finanziamento, che è stato annunciato ieri mattina presso la Provincia, dove erano presenti i rappresentanti istituzionali di 16 Comuni agrigentini che beneficeranno del corposo contributo, sarà erogato tra breve dall'assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi della Pubblica Utilità nella misura, per il comune di Ribera, di 3 milioni e 544 mila euro. La somma sarà spesa per ammodernare ulteriormente la rete idrica urbana, ma soprattutto per dotare del servizio dell'acqua potabile interi rioni extraurbani come le abitazioni di contrada Torre e quelle situate a Piano Spito e lungo la strada provinciale per Seccagrande che sono state sempre sprovviste di acqua potabile corrente. Centinaia di famiglie hanno in questi anni sono stati sottoposti a notevoli disagi familiari e anche economici perché o sono andati quotidianamente a riempire i bidoni alle fontanelle pubbliche o hanno acquistato l'acqua potabile con il servizio privato e costoso delle autobotti. Parte della rete idrica cittadina, in alcuni quartieri popolosi, sarà rimessa a nuovo, mentre i lavori pubblici permetteranno seppure per qualche tempo di alleviare la disoccupazione locale.
 
Ferrara (Fds):«Serve una cabina di regia»
Si è svolto alla Provincia Regionale di Agrigento un incontro tra il vicepresidente Paolo Ferrara ed i rappresentanti delle Confederazioni sindacali Mariella Lo Bello della Cgil, Salvatore Montalbano della Cisl, Aldo Broccio della Uil. Tanti gli argomenti all'ordine del giorno dell'incontro, tra cui l'aumento del prezzo della benzina e del carburante, che in questi giorni, ha prodotto uno sciopero delle associazione dei trasportatori siciliani che sta mettendo in ginocchio l'isola. «E fondamentale istituire una cabina di regia con al centro i problemi di questo territorio- ha detto Paolo Ferrara - con le forze sindacali abbiamo individuato diverse problematiche da mettere sotto i riflettori su tutti, la mancanza di infrastrutture».
 
Liceo Toscanini, studenti a Danzica
L'Accademia di Musica "Stanislaw Moniuszko" di Danzica ha accolto l'istanza di mobilità per studio dei laureandi in Chitarra Maurizio La Rocca (Sciacca) e Giorgio Bartolotta (Racalmuto). Gli studenti avranno l'opportunità di realizzare ben mesi di esperienza formativa a Danzica usufruendo delle Borse di mobilità che il Toscanini ha ricevuto dall'Agenzia europea Lifelong  Learning Programma di Roma.
 
 Zambuto: «Non nè necessità, ma disponibilità»
«Il problema non è assolutamente questo». Marco Zambuto commenta così le parole di Giuseppe Licata dell'Udc che in riferimento alle elezioni comunali, confermando la ricandidatura del sindaco uscente, rivolgeva un appello ai movimenti e agli altri partiti del Terzo Polo perché, scriveva, «l'Udc da solo non può portare avanti questa impresa». Il sindaco Zambuto non ci sta, sopratutto in merito a questo passaggio del comunicato firmato dal responsabile enti locali dell'esecutivo provinciale del suo partito e cerca di fissare alcuni paletti: «semmai c'è la disponibilità del partito - dice - a volere ragionare con gli altri senza comunque accettare veti da nessuno». Il sindaco di Agrigento, pertanto, mette in chiaro la questione: «questa è un'apertura, come la disponibilità che io ho già dato nelle scorse settimane per realizzare un progetto politico dove contano gli obiettivi da raggiungere insieme e non i veti sui nomi». Polemica o meno, si tratta questo del secondo comunicato a firma del responsabile provinciale enti locali che causa un pò di scompiglio. Il primo risale al 24 novembre scorso quando Giuseppe Licata commentava i "nuovi acquisti" di Zambuto (il gruppo Barbera uscito dal Pdl) scrivendo che «l'Udc non era assolutamente coinvolta da queste operazioni». Servì una nota della segreteria regionale dello scudo crociato per togliere i dubbi su una possibile "presa di distanze" del partito da Zambuto. Queste sono comunque logiche interne all'Udc. Intanto in vista delle elezioni comunali ad Agrigento città c'è un movimento che lavora per presentare una sua lista. Sono i "Lealisti", la formazione fondata da Eugenio D'Orsi. Ed è lo stesso presidente della Provincia a confermarlo «ma è chiaro - tiene a precisare - che il movimento cammina in sintonia con il Mpa e si confronterà con quelli che sono i programmi dei sindaci candidati». Secondo D'Orsi è necessario trovare una figura che riesca ad essere capace di affrontare la difficile situazione del centro storico cittadino. «Agrigento - aggiunge il presidente della provincia - ha bisogno più che mai di serenità e bisogna affrontare i problemi in sinergia con Regione e Stato».
 
SABATO 21 GENNAIO

LA SICILIA 
 Confronto e concertazione
Le associazioni dei consumatori intervengono sulle tariffe idriche.
Confronto e concertazione. Ecco le parole d'ordine venute fuori dall'incontro di ieri tra Eugenio D'Orsi, in qualità di presidente dell'Ato Idrico, e alcune associazioni di consumatori su un argomento molto dibattuto: le nuove tariffe idriche per la provincia di Agrigento. La concertazione è stata rivendicata dalle associazione che fino a oggi non erano state mai incontrate: «questo deve avvenire assolutamente prima che le Istituzioni prendano decisioni su problemi che riguardano la collettività e lo prevede il codice del consumo» ci dice il responsabile provinciale della Federconsumatori Ilenia Capodici. "La concertazione non è qualcosa di opzionale— aggiunge Manlio Cardella dell'Unione nazionale consumatori—la titolarità a rappresentare le migliaia di famiglie e utenti coinvolti la possiede la politica ma anche l'associazionismo". «Condivido ed apprezzo il lavoro delle associazioni dei consumatori — ha precisato D'Orsi — ma va detto, che allo stato attuale, non abbiamo approvato il piano tariffario ma ci siamo limitati ad adottarlo perché deve ancora passare al vaglio dell'Assemblea dei soci». Così è arrivata l'apertura del presidente della Provincia che ha promesso di istituire un tavolo tecnico con le associazioni dei consumatori per discutere del nuovo piano tariffario. La prima riunione è stata fissata per giovedì prossimo. «Disponibilità che noi apprezziamo» ha sottolineato Pippo Spataro del Movimento difesa del cittadino. Intanto le associazioni dei consumatori si preparano per presentare la loro proposta da sottoporre al commissario ad acta che con molta probabilità verrà nominato in sostituzione dell'assemblea dei sindaci che non riesce a raggiungere il numero legale. «Vogliamo evitare — afferma Ilenia Capodici — che vengano approvate queste tariffe che sono il- legittime e inique e non rispettano le convenzioni che regolano i rapporti tra Ato, Girgenti Acque e utenti». «Noi — aggiunge Manlio Cardella — abbiamo un'idea di tariffe che tenga conto del nucleo familiare degli utenti, del reddito e delle fasce sociali e su questo vogliamo confrontarci».T.F.
 

DI SICILIA 
Esordio in Erasmus degli studenti del «Toscanini»
Esordio in "Erasmus" per gli studenti dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini". L'Accademia di Musica '"Stanislaw Moniuszko" di Danzica, uno dei prestigiosi partners dell'istituto provinciale che ha sede a Ribera, ha accolto 'istanza di mobilità per studio dei laureandi in chitarre Maurizio La Rocca di Sciacca e Giorgio Bartolotta di Racalmuto. il prestigioso risultato è conseguente al recente conferimento al "Toscanini" della Erasmus University Charter da parte della Commissione Europea. Gli studenti avranno l'opportunità di realizzare ben 5 mesi di esperienza formativa a  Danzica in Polonia usufruendo delle forse di mobilità. Si tratta di un riconoscimento prestigioso per l'istituto musicale retta dal maestro Claudio Montesano, che ha espresso soddisfazione per il fatto che è offerta "soprattutto ai nostri giovani studenti musicisti dei Corsi superiori un'importante opportunità formativa per superare la marginalità geografica del nostro territorio". TC
 
Scolaresca visita gli uffici della Provincia
La Provincia Regionale di Agrigento ha ospitato ieri una scolaresca elementare II circolo didattico «Provenzani» di Palma di Montechiaro. La scolaresca ha visitato il Palazzo accompagnata dal presidente D'Orsi per le stanze dello storico palazzo. 
 
PROVINCIA
L'aula ha ricordato l'ex consigliere Carmelo Picarella
È iniziato con un minuto di silenzio per ricordare la figura di Carmelo Picarella, già consigliere provinciale scomparso nei giorni scorsi, la riunione del Consiglio di ieri sera. La proposta, è stata lanciata dal consigliere Carmelo d'Angelo. Il Consiglio ad inizio di seduta ha proceduto all'elezione, per scrutinio segreto, di due consiglieri in seno alla Commissione speciale dell'Unione Regionale Province Siciliane, che dovrà elaborare proposte alternative alla chiusura delle Province. Sono risultato eletti Nino Spoto con 14 preferenze, Giovanni D'Angelo con 8 voti. Primo dei non eletti con 6 preferenze il consigliere Arturo Ripepe di Casteltermini.
 
GIARDINO BOTANICO
Finanziati 451 mila euro per il rilancio
Interventi sui vialetti, sull' illuminazione e sulla sicurezza, Sono alcuni degli interventi  previsti dal Settore Ambiente e Territorio detta Provincia Regionale per migliorare la fruizione del Giardino Botanico e renderlo del tutto accessibile al pubblico. Per questo, com'è noto, è in arrivo un finanziamento di 151 mila euro dell'Assessorato al Turismo con fondi comunitari. Il progetto è stato selezionato in seguito alla partecipazione ad un bando pubblico e l'esito positivo premia quindi, il buon lavoro dei tecnici del Settore Ambiente, diretto da Bernardo Barone. Lo staff tecnico è composto dal progettista e direttore dei lavori Anna Maria De Miceli, dal Responsabile unico del provvedimento Giovanni Alletto e dall'Assistente Tecnico progettuale Nando Parello.
 
DOMENICA 22 GENNAIO

LA SICILIA
Comincia domani in Tribunale il processo ai presidente D'Orsi
FRANCESCO DI MARE
Comincia domani mattina al Tribunale del capoluogo il processo a carico del presidente dellaa Provincia Regionale Eugenio D'Orsi. Uno dei processi più attesi degli ultimi anni, almeno in provincia di Agrigento. Mai un politico in carica, per di più ai massimi livelli istituzionali, era stato chiamato dinanzi a un giudice per discolparsi di ipotesi di reato dì un tale spessore. L'esponente politico del Mpa è imputato di peculato, concussione, abuso d'ufficio e truffa nell'ambito dell'inchiesta relativa, tra le altre cose, alle palme della Provincia che sarebbero state piantate anche nella villa di Montaperto dello stesso presidente. La Provincia Regionale, come deciso nelle scorse settimane non si costituirà parte civile. La decisione è stata adottata dalla Giunta provinciale che all'unanimità — ma D'Orsi non partecipò alla seduta - ha deliberato «dopo ampia discussione» di non costituirsi parte civile e di «confermare la fiducia al presidente. Rilevato - si legge nella delibera della Giunta — che la costituzione in giudizio dell'Ente quale parte civile nel procedimento che vede imputato il presidente comporterebbe una seria delegittimazione dello stesso e di tutta l'amministrazione, rendendo oltremodo complessa e difficile l'azione politico amministrativa da porre in essere fino alla fine del mandato ed il raggiungimento degli obiettivi programmati con dirette e immediato pregiudizio per il territorio amministrato. E inoltre il patrimonio dell'Ente troverebbe adeguata tutela nell'eventuale azione per danno erariale di competenza della Corte dei Conti». A decidere il giudizio immediato per Eugenio D'Orsi è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, che ha accolto a richiesta avanzata nelle scorse settimane dalla Procura della Repubblica. L'indagine è stata condotta dalla Guardia di finanza di Agrigento ed è stata coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Giacomo Forte. Indagini che hanno tolto il coperchio a ipotesi di reato che hanno destato particolare sgomento nell'opinione pubblica, ma che D'Orsi ha sempre respinto con estrema dignità, respingendo ogni addebito. Su questa vicenda si ricorda anche il blitz della trasmissione «Le Iene», capaci di arrivare fin quasi dentro la villa del presidente (quella intorno alla quale sono state piantate alcune delle palme al cento dell'indagine) senza però mandare in onda alcuna immagine di quella incursione decisamente nel privato del capo dell'ente provinciale.
 

PROVINCIA
Manca quorum niente seduta del Consiglio
ar. Consiglio Provinciale da riconvocare per mancanza del numero legale. Venerdì sera erano solamente in 13 i consiglieri presenti in aula: Riccardo Gallo, Giuseppe Picone, Luigi Sutera Sardo, Stefano Girasole, Ignazio Di Prima, Arturo Ripepe, Nino Spoto, Daniele Cammilleri, Matteo Ruvolo, Giuseppe Terrazzino, Nicola Testone, Ignazio Tavormina oltre al Presidente Raimondo Buscemi, mentre il quorum per dichiarare valida la seduta era di 14 consiglieri. Restavano da discutere 3 punti: l'ordine del giorno del consigliere Ripepe sulla chiusura del giudice di pace di Casteltermini e due proposte di modifica del regolamento dei lavori del Consiglio provinciale. Il Consiglio dovrà essere riconvocato con un nuovo ordine del giorno.
 
DI SICILIA
Associazioni. Il progetto è finanziato dalla Provincia regionale
Undici bambini favaresi svantaggiati
Dopo scuola con la «Quo Vadis»
L'associazione onlus "Quo Vadis" ha iniziato a seguire negli studi undici bambini che vivono in una situazione di particolare disagio economico e sociale. L'iniziativa, finanziata dall'assessorato "Servizi Sociali' della Provincia Regionale, rientra nelle attività previste dallo statuto dell'associazione che ha come principale obiettivo il miglioramento degli standard di vita di chi vive in contesti particolarmente degradati. I bambini che hanno cominciato ad usufruire del dopo scuola sono stati individuati tramite il servizio sociale del Comune di Favara. Le lezioni si tengono due volte alla settimana nella sede di via Firenze all'interno di un progetto che avrà una durata di due mesi. Oltre a sostenere nello studio lì bambini che frequentano le scuole elementari della città, l'associazione "Quo Vadis" assiste a domicilio due alunni di Aragona. Il progetto viene portato avanti da volontari che hanno competenze nel campo della docenza. Presenti anche operatori specializzati come le assistenti sociali e una psicologa. (UR)
 
PROVINCIA. Giovedì
Turismo e alberghi, si elabora un piano
Avviato da la Provincia un progetto organico di sviluppo del settore turistico—alberghiero attraverso la creazione di una rete informativa di promozione turistica territoriale. Per rendere operativa questa rete, di supporto al turismo provinciale, è stato organizzato un incontro che si terrà giovedì 26 gennaio alle 10, nella sala Convegni Silvia Pellegrino della Provincia. All' incontro sono stati invitati gli assessori, i dirigenti e funzionari del Settore turismo dei Comuni agrigentini e i rappresentanti delle Pro Loco attive nel territorio. Inoltre parteciperanno alla riunione i componenti del tavolo tecnico provinciale del turismo. Tra gli argomenti al centro dell'incontro  la istituzione degli info point turistici territoriali, la presentazione delle schede descrittive degli eventi programmati che si svolgono, annualmente, nei 3 Comuni agrigentini e degli attrattori culturali presenti in ogni territorio provinciale. Inoltre sarà discussa la costruzione di un nuovo portale internet per la promozione turistica della Provincia. Per il presidente Eugenio D'Orsi, "Oggi una promozione turistica evoluta non può prescindere da una specifica visibilità su internet, per raggiungere in maniera capillare i potenziali turisti di tutto il mondo che intendono visitare la nostra provincia. Crediamo anche nella necessità di offrire in ogni località turistica della provincia un'assistenza adeguata al turista.

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