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Rassegna stampa dal 14 febbraio 2012

 

 LA SICILIA
 
«Alt Dedalo, meno Tarsu»
Il sindaco Angelo Graci ha spiegato le ragioni dell'adesione al Consorzio con l'Ato rifiuti C12 Ma prima dovrà pagare un milione di debito alla società e sistemare i netturbini «comandati»
Il passaggio della gestione dei rifiuti con lAto C12 potrebbe portare ad una abbassamento della Tarsu, la tariffa per i rifiuti solidi urbani.
Il sindaco Angelo Graci lo ha spiegato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a palazzo di città.
«Abbiamo deciso di aderire al progetto sperimentale presentato alla Regione dall'Ato CL 2 - ha spiegato il sindaco a margine della conferenza - perché pensiamo che otterremo un miglioramento della qualità dei servizi e potremo ottenere una maggiore programmazione, per questo - continua Graci - speriamo di potere presto abbassare la Tarsu ai licatesi».
Per il sindaco la scelta di aderire al costituendo consorzio coni comuni del gelese è «giusta e ponderata». Graci ha anche rassicurato tutti: «Fino a quando la Regione non avrà approvato i nuovi progetti sperimentali il servizio sarà garantito dalla Dedalo Ambiente». Gli attuali Ato sono enti in liquidazione e presto saranno sostituiti da consorzi di comuni che liberamente potranno scegliere con chi e in che modo associarsi: Avremo potuto anche» scegliere di consorziarci con un solo altro comune - ha dichiarato Graci - ma avremo comunque avuto il problema della mancanza di una discarica in cui conferire i rifiuti. Nell'ambito CL 2 - conclude il sindaco - potremo invece contare sulla presenza della discarica di contrada Timpazzo di Mazzarino».
Passando con Gela, Licata perderà però il proprio ruolo di comune capofila della Dedalo Ambiente, ruolo che avrebbe mantenuto anche con il progetto sperimentale presentato dalla società di via Cannarozzo.
«Abbiamo presentato anche noi un progetto sperimentale alla Regione - spiega il commissario liquidatore della Dedalo Rosario Miceli - in prima battuta il progetto comprendeva anche Licata ma, alla luce della scelta del sindaco e della sua giunta lo abbiamo rimodulato, il nuovo soggetto - spiega Miceli - sarà composto da sei comuni in cui Canicattì avrà il ruolo di comune capofìla».
Il comune di Licata, prima di aderire al nuovo soggetto, dovrà estinguere i propri debiti con la Dedalo Ambiente, ammonterebbero a oltre un milione di euro. Rimarrà anche il problema dei lavoratori comandati, quei dipendenti assunti dal comune di Licata che da anni prestano il loro servizio presso la Dedalo Ambiente. Sarà un problema che dovrà essere affrontato quando il nuovo soggetto verrà riconosciuto da Palazzo D'Orleans.
 
Intanto domani c'è sciopero
Rifiuti. I Comuni dell'Ato puntano alla raccolta «porta a porta», Restivo aspetta soldi, i netturbini pure
I 19 comuni di Gesa vanno con decisione verso la raccolta differenziata porta a porta.
Il progetto elaborato dagli uffici di Gesa è stato approvato ieri mattina nel corso dell'assemblea dei sindaci riunitasi in seconda convocazione sotto la presidenza del liquidatore della società d'ambito Teresa Restivo. Mancavano gli stessi comuni di sabato scorso, i cui amministratori evidentemente non molto interessati ad una revisione del servizio di igiene ambientale. Non c'erano infatti i rappresentanti di Camma rata e San Giovanni Gemini (i quali tuttavia pare che stiano presentando congiuntamente un progetto a parte, per gestire in proprio tale servizio sempre con la raccolta differenziata), Castrofilippo, Comitini, I.ampedusa, Montallegro, Santa Elisabetta, Sant'Angelo Muxaro e la Provincia Regionale. Il sindaco di Aragona è giunto in ritardo pare per motivi di carattere personale.
Gli amministratori presenti hanno esaminato il progetto, prendendo atto dei risparmi,
sia pure non particolarmente elevati, che si vengono a realizzare. Nella sostanza sembra che per il primo anno la spesa complessiva viene abbassata di circa un milione di euro e qualche altro ritocco potrà essere effettuato nel futuro. Non solo, ma nelle pieghe del progetto ci sono anche alcuni aspetti particolari che possono essere finanziati dalla Regione (es. l'acquisto di automezzi), per cui questo produrrebbe ulteriori risparmi. Alla fine i presentì hanno detto tutti di si, ad eccezione del sindaco di Porto Empedocle che è rimasto deluso dalla percentuale di risparmio che maturerebbe nel suo comune, ritenendola troppo bassa.
Ieri Stesso Teresa Restivo è partita alla volta di Palermo per consegnare il progetto al Dipartimento dei rifiuti e delle acque, dato che il termine per la presentazione scadeva proprio ieri. Ora una apposita commissione dovrà valutare tutti i progetti presentati, compreso quello di Cammarata e San Giovanni, e vedere quali sono meritevoli di andare avanti e quali no. Difficile ovviamente prevedere quali saranno i tempi di maturazione di questo processo. In ogni modo se il progetto di Gesa sarà approvato la società d'ambito non sarà più in liquidazione ma tornerà a gestire pienamente il servizio.
Ieri mattina ovviamente si è parlato anche di soldi. Teresa Restivo ha stimolato i sindaci presenti a versare delle anticipazioni allo scopo di scongiurare lo sciopero indetto dai sindacati dei lavoratori dipendenti del raggruppamento di imprese che si occupa del prelievo della spazzatura. Ha ricevuto delle promesse che, se mantenute, le daranno una disponibilità che supera di poco il milione di euro. La cifra sarà subito girata alle imprese, ma non sarà sufficiente a pagare alcunché. Le aziende, infatti, sono creditrici di oltre 10 milioni ed hanno fatto sapere chiaramente di non essere più in grado di fare altre anticipazioni. Lo sciopero di domani pertanto, a questo punto, sembra inevitabile.
SALVATORE FUCÀ
 

PROVINCIA REGIONALE
L'Orto botanico è «insicuro»
In arrivo quasi mezzo milione
E' stato ufficialmente notificato al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il decreto di finanziamento di euro 451.299 finalizzato alla riqualificazione dell'area del giardino botanico compreso tra la via Demetra e la via Leonardo da Vinci. La struttura, attualmente impraticabile per motivi di sicurezza, sarà pertanto resa finalmente fruibile. Già una quindicina di giorni addietro ne aveva dato notizia il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il quale aveva preannunciato un intervento sulla struttura grazie al finanziamento in questione, del quale aveva già avuto notizia, disposto dall'Assessorato regionale al turismo. Oggi non é fruibile - ha spiegato in quell'occasione D'Orsi - perché nel costone nord ci sono delle parti che tendono a staccarsi e che rischiano di cadere giù, mettendo a repentaglio la pubblica incolumità. Per questo abbiamo chiesto il finanziamento, allo scopo di mettere tutto in sicurezza e poter riaprire il giardino alla fruizione del pubblico. Il progetto é stato redatto dal nostro ufficio tecnico con il coordinamento dell'ing. Dino Barone (con l'agronomo Giovanni Alletto e la dott. Di Miceli) seguendo delle precise indicazioni della Soprintendenza ai beni culturali». Il progetto prevede il ripristino dei percorsi interni, le aree di sosta e gli spazi da dedicare a spettacoli estivi ed infine una serie di infrastrutture al servizio dei visitatori. Sono previsti in modo particolare la bonifica
delle porzioni sommitali delle pareti calcareniti che incluso il taglio di radici, ceppaie e la rimozione dei residui franosi con la rimozione di piccoli blocchi rocciosi instabili. Si provvederà inoltre ad una adeguata illuminazione del giardino ed infine dovranno essere ripristinati i bagni a servizio dei visitatori.

PROVINCIA
Contributo agli archi d Pasqua
s.f.) La Provincia regionale di Agrigento ha compartecipato alle spese che si sono rese necessarie per l'esposizione degli Archi di Pasqua alla Mostra biennale di Venezia dal 2 giugno al 2 dicembre 2011, Su richiesta del Comune di San Biagio Platani venne disposto lo scorso 31 maggio l'affidamento diretto, alla associazione Pro Sammrasi del comune sabiagese, dei servizi di smontaggio, stivamento, trasporto dei manufatti artistici, spese di soggiorno delle maestranze e riallestimento degli stessi manufatti, per un totale di euro 10.500.
 

GIORNALE DI SICILIA
 
Ato, l'addio è certo
Ora c'è il nulla osta.
La parola fine al travagliato (negli ultimi mesi) rapporto tra il Comune e la Dedalo Ambiente è stata scritta ieri, quando l'assemblea dei soci dell'Ato rifiuti ha approvato all'unanimità il
"Progetto gestione sperimentale" dell'azienda. I rappresentanti del Comune di Licata, che sabato scorso avevano dichiarato di avere aderito all'Ato C12 e perciò avevano lasciato la sede della Dedalo, ieri ovviamente non erano presenti. L'assemblea si è detta favorevole al rilascio del nulla osta a Licata ad uscire dall'autorità territoriale d'ambito, considerato anche il notevole risparmio che I'Ag3 conseguirà grazie all'addio di Licata. Nel week end il progetto sperimentale è stato rielaborato in tutta fretta e ieri la Dedalo ha annunciato i numeri del risparmio per i prossimi anni. "Il servizio — sono le parole di Rosario Mi- celi, commissario liquidatore della Dedalo Ambiente — nel 2011 è costato 19.798.474,82 euro. Avevamo previsto di spendere, per il 2012, 16.995.546,86 euro, dunque con un risparmio netto di quasi tre milioni di euro. Con l'uscita di Licata il costo previsto per 112012 è pari a 12.869.607,19 euro, con una riduzione rispetto allo scorso anno di quasi sette milioni di euro". Ieri è stato confermato che la sede legale non sarà più a Licata. A proposito del personale in servizio in città gli 11 dipendenti comunali "comandati" alla Dedalo torneranno all'ente di appartenenza. I circa 40 operatori ecologici del cantiere cittadino dovranno essere assunti dalle aziende che, per conta dell'Ato C12 al quale Licata ha aderito, svolgeranno il servizio in città. La Dedalo, Ovviamente, non si occuperà più della pulizia delle spiagge e la Provincia di Agrigento dovrà affidare l'incarico, ed assegnare le somme, all'Ato gelese. Dal Comune, il silenzio. I giornalisti erano stati invitati a partecipare ad una conferenza stampa del sindaco Angelo Graci in programma per le 11 di ieri al Comune, ma l'incontro con la stampa è saltato. Dall'ente, inoltre, non è arrivata alcuna nota per spiegare le ragioni dell'adesione al Cl2. Ieri mattina, però, i trimestralisti della Dedalo, che ogni anno in estate venivano assunti per pulire le spiagge, hanno raggiunto il Comune per manifestare preoccupazione per la nuova situazione. (MU)
 

La «Gesa» presenta progetto alla Regione
Parte la raccolta differenziata porta a porta
E' stato approvato ieri mattina a Gesa, nell'ultimo giorno utile per la presentazione al commissario regionale per l'emergenza rifiuti, il Piano sperimentale dei rifiuti predisposto dalla società d'ambito e dai Comuni soci.
Il liquidatore di Gesa, Teresa Restivo, nel corso dell'ultima assemblea dei sindaci aveva presentato il progetto per la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani che potrebbe comportare grossi risparmi alla società in termini economici e meno danni all'ambiente. Il progetto, da ieri formalmente presentato al Dipartimento dei rifiuti e delle acque, non è soggetto a finanziamento ed ha tra i suoi scopi quello di tenere in vita Gesa, che è attualmente una società in liquidazione. Ieri mattina, l'assemblea dei sindaci soci e i vertici di Gesa lo hanno votato favorevolmente dando la possibilità, una volta ricevuto il via Libera della Regione, alla Restivo di avviare la raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati in tutti i comuni di competenza della società d'ambito Secondo i calcoli, già dal primo anno si dovrebbe avere un risparmio di circa 1 milione di euro e negli anni successivi anche maggiore. Tutto ciò avrebbe enormi effetti benefici sulle bollette degli utenti ma anche sulla gestione complessiva della società d'ambito che non sarebbe più costretta a fronteggiare periodicamente (come avviene adesso) le emergenze stipendi per il personale delle imprese. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Agrigento Zambuto presente alla riunione di ieri. "Con questo piano rifiuti - ha commentato - si avrà oltre ad un servizio migliore anche un risparmio sostanziale nelle spese vive per la raccolta dei rifiuti. Il piano prevede inoltre la possibilità di una stabilizzazione, nel tempo, del personale precario, avendo bloccato di fatto, ogni nuova assunzione".
(AMM)
 

D'Orsi s'imbarca sulla «Minerva»
Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha visitato la corvetta della Marina Militare «Minerva» attraccata a P. Empedocle. D'Orsi è stato accosto dal capitano di Fregata, Eric Mortilla che ha de5critto l'attività tattico - militare delle corvette «Minerva», «Urania» e «sfinge», impiegate, soprattutto, ne controllo della pesca in acque territoriali e nel pattugliamento antipirateria in scenari internazionali.
 

GESA. Nelle casse della società d'ambito non ci sono liquidità sufficienti per pagare e fatture arretrate alle imprese dell'Ati
Ato rifiuti, due mesi senza soldi
Domani sciopero dei netturbini
Gli operatori ecologici devono ancora percepire gli stipendi di dicembre e di gennaio.
Sciopero confermato per gli operatori ecologici della Gesa che domani incroceranno le braccia per tutta la giornata nell'ambito di un'agitazione sindacale decisa con Cgil, Cisl e Uil di categoria. A! centro della vertenza, corno sempre il mancato pagamento degli stipendi ai netturbini. Due le mensilità che gli operai devono incassare fino a questo momento quello di dicembre e quello di gennaio. Ieri la prima assemblea dei lavoratone oggi la seconda nei locali diGesa in preparazione dello sciopero di domani. «Lo sciopero - spiega Alfonso Buscemi della Cgil - rappresenta l'ultima ratio, ma purtroppo in questa vicenda, che si trascina ormai da tempo, i margini per una soluzione, figlia delle trattative e del dialogo, si assottigliano sempre più. E allora siamo costretti a ricorrere a queste forme di protesta - osserva Buscemi - per rivendicare i diritti sacrosanti dei netturbini, che son stanchi, esasperati. Questi ritardi nei pagamenti non sono più tollerabili. I sindaci devono rendersi conto che siamo di fronte ad una questione sociale che non va sottovalutata». E la situazione non appare particolarmente rosea e non è escluso che l'agitazione continui anche nei prossimi giorni.«Non ci sono certezze per i lavoratori - dice l'amministratore delegato dell'iseda Giancarlo Alongi - ma non ce ne sono nemmeno per noi come imprese che dobbiamo ancora incassare le fatture degli ultimi sei mesi per complessivi 12 milioni di euro. Il clima che si respira nelle aziende è teso e gli operatori ecologici hanno tutte le ragioni di protestare a fronte di un silenzio istituzionale sempre più assordante. l'auspicio è che la crisi di liquidità della Gesa.
possa rientrare grazie all'incasso dei crediti che la società vanta da più parti in modo da poter far fede ai pagamenti con i fornitori dei servizi e mettere noi nelle condizioni di pagare gli operai». Al momento nelle casse di Gesa, non ci sono soldi sufficienti per pagare le cifre necessarie a saldare due mesi di stipendio. «Abbiamo avuto altre anticipazioni dall'Aipa spiega il commissario liquidatore Teresa Restivo - ma se ognuno non fa la propria parte per come assicurato mille volte, non abbiamo più da dove prendere i soldi». Come dire, sarebbe opportuno che i lavoratori di ogni singolo Comune protestassero e chiedessero conto e ragione ai loro rispettivi amministratori per capire se e come hanno intenzione di pagare quanto devono a Gesa in modo che si possa arrivare a saldo degli stipendi. Nella vertenza sono impegnati gli operatori ecologici di Agrigento, Aragona, Cammarata, Casteltermini, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Ioppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Realmonte, San Giovanni Gemini, Sant'Elisabetta, Sant'Angelo Muxaro, Siculiana. (ÀMM)
 

SOLE
 

Ancora nessuna tutela per le uscite del 2012
Il meccanismo transitorio della riforma previdenziale contenuta nel decreto legge 201/2011 non copre in maniera uguale situazioni identiche.
La riforma è entrata in vigore per tutti dal i gennaio, ma per alcune persone è rimasta in vita la disciplina previgente. Invece, sono colpite, senza eccezioni, tutte quelle persone che, prevedendo che la data del proprio pensionamento fosse fissata nel 2012 o nel 2013, hanno accetto una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e un incentivo all'esodo di importo pari al periodo mancante alla pensione. Analogamente, la norma non offre una ciambella di salvataggio alle persone che sono state espulse dal mercato, del lavoro sulla base di licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, individuale oppure plurimo, in aziende che non superano i 15 dipendenti. Nella versione del mille proroghe approvata dalla Camera, l'esclusione dalle novità della riforma riguarda i soggetti che hanno chiuso il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre scorso anche sulla base di accordi individuali firmati alle direzioni provinciali del Lavoro o presso i sindacati, e a quelli che sono usciti accettando incentivi all'esodo previsti da contratti collettivi. Per entrare nel contingente degli «esentati» occorrono due condizioni: una data certa per la fine del rapporto di lavoro (da comunicare a soggetti che saranno precisati da un decreto ministeriale) e aver maturato una situazione contributiva in grado di garantire l'uscita secondo le vecchie regole entro la fine del 2013, calcolando anche la finestra mobile.
Il Dl 201 ha legato la salvaguardia su due elementi: l'esistenza di una procedura di mobilità (che presuppone che l'impresa superi i 15 dipendenti e che il licenziamento riguardi almeno cinque persone), e la conclusione della procedura tramite un accordo sindacale (ipotesi, questa, che non sempre si verifica, in quanto la procedura può concludersi senza accordo e con i licenziamenti). Sulla base di questi criteri, solo le persone che andranno in mobilità sulla base di accordi sindacali conclusi prima del 4dicembre 2011, sono al riparo dalla riforma (a parte le persone che entro il 31 dicembre scorso hanno maturato i requisiti con il vecchio regime, per le quali non si pone il problema dell'applicazione delle nuove regole).
Il Dl 201 fissa anche uno spartiacque temporale; nella lista delle eccezioni possono essere incluse le persone collocate in mobilità all'esito di una procedura di licenziamento collettivo, ma a condizione che il licenziamento sia avvenuto sulla base di accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre2011. Rientrano nell'esenzione anche i lavoratori collocati in mobilità lunga, sempre per effetto di accordi collettivi stipulati entro il 4 dicembre, e i lavoratori che in tale data erano già titolari di una prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore. Infine, sono esonerati dalla riforma i lavoratori che, prima della medesima data, siano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione oppure ai dipendenti pubblici che abbiano chiesto di essere esonerati dal servizio. Per tutti gli esonerati — con l'eccezione di quanti sono stati autorizzati alla prosecuzione volontaria — la salvaguardia ha il limite delle risorse, stanziate dal 2013. La possibilità di andare in pensione secondo le vecchie regole è infatti subordinata al rientro nella graduatoria, stilata dall'Inps.
G.Fal.
 

Agrigentoflash
 

Il presidente D'Orsi visita la nave militare Minerva
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha visitato ieri , la Corvetta della Marina Militare Minerva attraccata a Porto Empedocle. Il Presidente D'Orsi è stato accolto da un picchetto militare al comando del Capitano di Fregata, Eric Mortilla, comandante della Minerva e ricevuto, successivamente, dal Comandante della squadriglia corvette Capitano di Vascello Gianfranco D'Artibale. Il Capitano Mortilla ha descritto l'attività tattico -  militare delle  Corvette Minerva, Urania e Sfinge, impiegate, soprattutto, nel controllo della pesca in acque territoriali e nel pattugliamento antipirateria in scenari internazionali. Infine, dopo la visita alla piattaforma ed ai sistemi di combattimento della nave il Presidente si è congedato salutando l'equipaggio,  a cui ha rivolto  parole di grande apprezzamento  per la professionalità, la disciplina, lo spirito di corpo, la competenza e, soprattutto, per l'alto senso del codice d'onore marinaresco che, nei secoli, ha  contraddistinto gli uomini della Marina Militare Italiana.
 

Agrigentonotizie
 

D'Orsi in visita sulla corvetta Minerva
Porto Empedocle, D'Orsi in visita sulla corvetta Minerva
Il presidente della Provincia è stato accolto da un picchetto militare al comando del Capitano di Fregata Eric Mortilla, comandante della Minerva"
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha visitato ieri la Corvetta della Marina militare Minerva attraccata a Porto Empedocle. D'Orsi è stato accolto da un picchetto militare al comando del Capitano di Fregata Eric Mortilla, comandante della Minerva, e ricevuto, successivamente, dal comandante della squadriglia corvette Gianfranco D'Artibale.
Il capitano Mortilla ha descritto l'attività tattico-militare delle Corvette Minerva, Urania e Sfinge, impiegate, soprattutto, nel controllo della pesca in acque territoriali e nel pattugliamento antipirateria in scenari internazionali.
D'Orsi in visita sulla corvetta Minerva
Infine, dopo la visita alla piattaforma ed ai sistemi di combattimento della nave, il presidente si è congedato salutando l'equipaggio, a cui ha rivolto parole di grande apprezzamento per la professionalità, la disciplina, lo spirito di corpo, la competenza e, soprattutto, per l'alto senso del codice d'onore marinaresco che nei secoli ha contraddistinto gli uomini della Marina militare italiana.
 

Agrigentoweb
 
VIABILITA' | Bonifica strade provinciali: oggi i primi lavori sulla SP 1
E' iniziata stamani la bonifica delle strade provinciali da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento. I lavori riguardano la raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia Regionale, e sono eseguiti dalla impresa Ciulla srl di Agrigento, che si era aggiudicata nei mesi scorsi il relativo appalto (imponibile a base d'asta di 83.500 euro).
Le prime operazioni si sono svolte lungo la SP n.1, con l'incapsulamento e messa in sicurezza di numerosi contenitori di amianto, abbandonati irresponsabilmente da ignoti, come purtroppo spesso avviene lungo le strade interne e meno trafficate, con conseguente deturpamento del paesaggio e rischi per la salute dei cittadini. I contenitori saranno successivamente rimossi e consegnati alle discariche autorizzate allo stoccaggio e allo smaltimento di questo materiale altamente pericoloso.
Completati i lavori sulla SP 1, l'attenzione dei tecnici del Settore Ambiente e degli operai dell'impresa sarà rivolta alla SP 62 Licata-Riesi, a completamento dei lavori eseguiti nei mesi scorsi lungo questa strada, quando furono rimosse diverse tonnellate tra amianto, ingombranti e rifiuti non pericolosi.
Lo staff del Gruppo Tutela Ambientale del settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, è composto dal responsabile dr. Giovanni Bellavia, dal responsabile unico del provvedimento Elio Chibbaro, dal direttore dei Lavori Ferdinando Parello e dal coordinatore di cantiere Vincenzo Dainotto.
 
Infoagrigento
 
Ponte a rischio crollo: chiusa la provinciale "Quadrivio - Villaseta"       
Il direttore del settore Infrastrutture stradali della Provincia Regionale di Agrigento, Piero Hamel, ha firmato l'ordinanza di chiusura del tratto Villaseta - Bivio per Montaperto della provinciale n.1. Il provvedimento di inibizione si è reso necessario a causa della criticità delle strutture portanti del ponte sul fiume Ipsas.
In seguito ad un accurato sopralluogo effettuato dal personale tecnico del settore infrastrutture è emersa la criticità delle strutture portanti del ponte che evidenziano un forte stato di degrado dei piloni. In alcuni di essi, infatti, sono ben visibili i ferri dell'intelaiaturta presumibilmente a causa di una carbonatazione.
Con effetto immediato l'Ufficio ha emesso l'ordinanza.
Della chiusura al transito veicolare sono stati informati la Prefettura, la Questura, il Sindacio di Agrigento, il comando provinciale della Polizia Stradale, quello della Polizia Provinciale, il Comando dei Carabinieri e delle stazioni Villaseta e Montaperto, il Comando dei Vigili del Fuoco.

Strade provinciali: iniziata la raccolta dei rifiuti speciali 
E' iniziata stamani la bonifica delle strade provinciali da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento. I lavori riguardano la raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia Regionale, e sono eseguiti dalla impresa Ciulla srl di Agrigento, che si era aggiudicata nei mesi scorsi il relativo appalto (imponibile a base d'asta di 83.500 euro). Le prime operazioni si sono svolte lungo la SP n.1, con l'incapsulamento e messa in sicurezza di numerosi contenitori di amianto, abbandonati irresponsabilmente da ignoti, come purtroppo spesso avviene lungo le strade interne e meno trafficate, con conseguente deturpamento del paesaggio e rischi per la salute dei cittadini. I contenitori saranno successivamente rimossi e consegnati alle discariche autorizzate allo stoccaggio e allo smaltimento di questo materiale altamente pericoloso.
Completati i lavori sulla SP 1, l'attenzione dei tecnici del Settore Ambiente e degli operai dell'impresa sarà rivolta alla SP 62 Licata-Riesi, a completamento dei lavori eseguiti nei mesi scorsi lungo questa strada, quando furono rimosse diverse tonnellate tra amianto, ingombranti e rifiuti non pericolosi.
Un impegno praticamente continuo, quello dell'ufficio Risanamento Ambientale del Settore Territorio e Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento, che secondo il Presidente D'Orsi da un lato testimonia la volontà da parte dell'Amministrazione di eliminare qualsiasi potenziale pericolo per la salute dei citatdini, dall'altro conferma che, purtroppo, c'è ancora molto da fare per sensibilizzare la popolazione sul pericolo che questi rifiuti possono costituire.
 
Consiglio provinciale convocato per il 28 febbraio       
Il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi ha convocato il Consiglio Provinciale per il 28 febbraio, alle ore 18:00, nell'aula Silvia Pellegrino. L'ordine del giorno prevede la discussione di quattordici proposte
 
Sicilia24h

Viabilità: Chiuso il ponte della SP1 Quadrivio Spinasanta-Villaseta
Il direttore del settore Infrastrutture stradali della Provincia Regionale di Agrigento, Piero Hamel, ha firmato l'ordinanza di chiusura del tratto Villaseta - Bivio per Montaperto della provinciale n.1. Il provvedimento di inibizione si è reso necessario a causa della criticità delle strutture portanti del ponte sul fiume Ipsas.
In seguito ad un accurato sopralluogo effettuato dal personale tecnico del settore infrastrutture è emersa la criticità delle strutture portanti del ponte che evidenziano un forte stato di degrado dei piloni. In alcuni di essi, infatti, sono ben visibili i ferri dell'intelaiaturta presumibilmente a causa di una carbonatazione. Con effetto immediato l'Ufficio ha emesso l'ordinanza. Della chiusura al transito veicolare sono stati informati la Prefettura, la Questura, il Sindacio di Agrigento, il comando provinciale della Polizia Stradale, quello della Polizia Provinciale, il Comando dei Carabinieri e delle stazioni Villaseta e Montaperto, il Comando dei Vigili del Fuoco.
 
Lavalledeitempli
 
Riconoscimento della Bocconi al project work sui Lavori Pubblici della Provincia Regionale
Agrigento - Prestigioso riconoscimento dalla SDA School of Management Bocconi per la  Direzione Generale della Provincia Regionale di Agrigento, che tramite il suo Direttore Generale, dott. Giuseppe Vella, ha preso parte all'Academy dei Segretari/Direttori Generali svoltosi nell'ambito di un percorso formativo della durata di un anno. Infatti, tra le  tre esperienze più significative  presentate, è stata scelta quella elaborata dalla Direzione Generale della Provincia di Agrigento, nella sede della Bocconi, in presenza dei docenti e del direttore della SSPAL, il Direttore Generale dott. Giuseppe Vella ha illustrato l'esperienza della Provincia nella giornata conclusiva.
Il lavoro, selezionato tra quello presentato da tutti i partecipanti - una sessantina  di vari enti locali, appartenenti anche a realtà territoriali notevoli (Comune di Palermo, di Firenze,di Bologna, Provincia di Lecco, Reggio Calabria etc. -  è stato  il "Sistema Osservatorio Lavori Pubblici", uno degli obiettivi dell'Ufficio Controllo di Gestione previsto sin dal 2008 (l'ufficio lavora in staff alla Direzione Generale) con lo scopo di realizzare un monitoraggio sulle opere pubbliche di competenza della Provincia e la conseguente creazione di un set di reports messi a disposizione per la governance, la dirigenza e soprattutto i portatori di interesse, in particolare le persone residenti nel territorio provinciale.
In particolare, il project work ha riguardato alcuni lavori relativi al piano triennale delle opere pubbliche 2007/2009 su infrastrutture stradali ed edilizia scolastica, evidenziando graficamente indicatori concernenti, principalmente, i tempi e i costi di realizzazione dell'opera costituenti l'output del progetto, le economie realizzate, le diverse destinazioni della spesa complessiva, i tempi medi di pagamento, e altro ancora.
Il lavoro presentato all'Academy  dei Segretari nella giornata conclusiva mediante schede illustrative,   è stato progettato ed eseguito dai funzionari Dott. Salvatore Muratore  (Responsabile del Controllo di Gestione), Dott. Ignazio Fiore e Rag. Sutera Sardo Elio, coordinati dal Direttore Generale Dott. Giuseppe Vella, in collaborazione con tutti i Dirigenti ed i responsabili di P.O. interessati alla materia dei LL.PP.
Il riconoscimento della SDA School of Management Bocconi, che, come è noto si occupa di diffondere e accrescere la cultura manageriale, è un punto a favore della Provincia Regionale che ha l'ambizioso obiettivo del passaggio dalla cultura burocratica a quella, nuova e ben più efficiente, manageriale che pone la programmazione, il monitoraggio e i risultati al centro dell'azione amministrativa. Soddisfazione per questo risultato è stata espressa dal direttore generale Dott. Giuseppe Vella a conferma del buon lavoro svolto in questi ultimi anni dallo staff e dall'Ufficio di Controllo di Gestione. Il Presidente Eugenio D'Orsi invece rileva come tra gli obiettivi della politica sia ormai obbligatorio, ma non per questo scontato, favorire l'abbandono di una cultura meramente burocratica nella pubblica amministrazione, e questa è stata sin dal suo insediamento una delle priorità, i cui risultati sono già apprezzabili e non potranno che avere significative refluenze sull'attività amministrativa.
E' possibile prendere visione del lavoro collegandosi al sito internet ufficiale della Provincia Regionale: www.provincia.agrigento.it, e dalla home page andare su Direzione - controllo di gestione, sistema osservatorio lavori pubblici.
 
Consiglio Provinciale il 28 febbraio con 14 punti all'ordine del giorno, tra cui lo statuto del Cupa e le modifiche al regolamento del Consiglio
Il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi ha convocato il Consiglio Provinciale per il 28 febbraio, alle ore 18:00, nell'aula Silvia Pellegrino.  L'ordine del giorno prevede la discussione di quattordici proposte.
Dopo la lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti, saranno discusse l'interrogazione del consigliere Mario Lazzano sulla vertenza dei lavoratori del dissalatore di Porto Empedocle e sul mancato funzionamento dello stesso, l'ordine del giorno del consigliere Ripepe sulla chiusura dell'ufficio del giudice di pace di Casteltermini e l'ordine del giorno del consigliere Davide Gentile sullo spostamento della postazione fissa dell'eliambulanza presso l'ospedale san Giovanni di Dio di Agrigento.
Di seguito il Consiglio discuterà la proposta n. 86 del 28/09/11 del settore "Affari generali e segreteria generale" riguardante la modifica del regolamento per le adunanze ed il funzionamento del consiglio provinciale e delle commissioni consiliari e la proposta  n.01 del 11/01/12 del settore "Affari generali e segreteria generale" per la modifica dell'art. 13 dello stesso regolamento.
L'ordine del giorno prevede anche che venga discussa la proposta n.01 del 20/01/12 del settore politiche del lavoro riguardante la modifica della deliberazione del  Consiglio Provinciale per  l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento;
 Sei sono, invece, i debiti fuori bilancio da approvare, a seguito di sentenze della magistratura, per un totale di 265 mila euro. Infine sarà discussa la relazione del presidente del I^ semestre 2011.
 
Viabilità- Chiuso il ponte della SP 1 Quadrivio Spinasanta-Villaseta
AGRIGENTO -  Il direttore del settore Infrastrutture stradali della Provincia Regionale di Agrigento, Piero Hamel, ha firmato l'ordinanza di chiusura del tratto Villaseta - Bivio per Montaperto della provinciale n.1. Il provvedimento di inibizione si è reso necessario a causa della criticità delle strutture portanti del ponte sul fiume Ipsas.
In seguito ad un accurato sopralluogo effettuato dal personale tecnico del settore infrastrutture è emersa la criticità delle strutture portanti del ponte che evidenziano un forte stato di degrado dei piloni. In alcuni di essi, infatti, sono ben visibili i ferri dell'intelaiatura presumibilmente a causa di una carbonatazione.
Con effetto immediato l'Ufficio ha emesso l'ordinanza.
Della chiusura al transito veicolare sono stati informati la Prefettura, la Questura, il Sindaco di Agrigento, il comando provinciale della Polizia Stradale, quello della Polizia Provinciale, il Comando dei Carabinieri e delle stazioni Villaseta e Montaperto, il Comando dei Vigili del Fuoco.
 
Grandangolo
 
Riconoscimento della Bocconi al project work sui lavori pubblici della Provincia
Prestigioso riconoscimento dalla Sda School of Management Bocconi per la Direzione generale della Provincia regionale di Agrigento, che tramite il suo direttore generale, Giuseppe Vella, ha preso parte all'Academy dei Segretari/Direttori Generali svoltosi nell'ambito di un percorso formativo della durata di un anno. Infatti, tra le  tre esperienze più significative  presentate, è stata scelta quella elaborata dalla direzione generale della Provincia di Agrigento, nella sede della Bocconi, in presenza dei docenti e del direttore della Sspal, il direttore generale Vella ha illustrato l'esperienza della Provincia nella giornata conclusiva.  Il lavoro, selezionato tra quello presentato da tutti i partecipanti - una sessantina  di vari enti locali, appartenenti anche a realtà territoriali notevoli (Comune di Palermo, di Firenze, di Bologna, Provincia di Lecco, Reggio Calabria etc. -  è stato  il "Sistema osservatorio lavori pubblici", uno degli obiettivi dell'Ufficio controllo di gestione previsto sin dal 2008 (l'ufficio lavora in staff alla direzione generale) con lo scopo di realizzare un monitoraggio sulle opere pubbliche di competenza della Provincia e la conseguente creazione di un set di reports messi a disposizione per la governance, la dirigenza e soprattutto i portatori di interesse, in particolare le persone residenti nel territorio provinciale.  In particolare, il project work ha riguardato alcuni lavori relativi al piano triennale delle opere pubbliche 2007/2009 su infrastrutture stradali ed edilizia scolastica, evidenziando graficamente indicatori concernenti, principalmente, i tempi e i costi di realizzazione dell'opera costituenti l'output del progetto, le economie realizzate, le diverse destinazioni della spesa complessiva, i tempi medi di pagamento, e altro ancora.  Il lavoro presentato all'Academy  dei Segretari nella giornata conclusiva mediante schede illustrative,   è stato progettato ed eseguito dai funzionari Dott. Salvatore Muratore  (Responsabile del controllo di gestione), Dott. Ignazio Fiore e Rag. Elio Sutera Sardo, coordinati dal direttore generale. Giuseppe Vella, in collaborazione con tutti i dirigenti ed i responsabili di P.O. interessati alla materia dei LL.PP. Il riconoscimento della Sda School of Management Bocconi, che, come è noto si occupa di diffondere e accrescere la cultura manageriale, è un punto a favore della Provincia Regionale che ha l'ambizioso obiettivo del passaggio dalla cultura burocratica a quella, nuova e ben più efficiente, manageriale che pone la programmazione, il monitoraggio e i risultati al centro dell'azione amministrativa. Soddisfazione per questo risultato è stata espressa dal direttore generale Giuseppe Vella a conferma del buon lavoro svolto in questi ultimi anni dallo staff e dall'Ufficio di controllo di gestione. Il presidente Eugenio D'Orsi invece rileva come tra gli obiettivi della politica sia ormai obbligatorio, ma non per questo scontato, favorire l'abbandono di una cultura meramente burocratica nella pubblica amministrazione, e questa è stata sin dal suo insediamento una delle priorità, i cui risultati sono già apprezzabili e non potranno che avere significative refluenze sull'attività amministrativa.
 
Bonifica strade provinciali: oggi i primi lavori sulla Sp 1
E' iniziata stamani la bonifica delle strade provinciali da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento. I lavori riguardano la  raccolta, trasporto e conferimento in discarica (o presso le ditte autorizzate al recupero) dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia regionale, e sono eseguiti dalla impresa Ciulla srl di Agrigento, che si era aggiudicata nei mesi scorsi il relativo appalto (imponibile a base d'asta di 83.500 euro). Le prime operazioni si sono svolte lungo la Sp n.1, con l'incapsulamento e messa in sicurezza di numerosi contenitori di amianto, abbandonati irresponsabilmente da ignoti, come purtroppo spesso avviene lungo le strade interne e meno trafficate, con conseguente deturpamento del paesaggio e rischi per la salute dei cittadini. I contenitori saranno successivamente rimossi e consegnati alle discariche autorizzate allo stoccaggio e allo smaltimento di questo materiale altamente pericoloso.  Completati i lavori sulla Sp 1, l'attenzione dei tecnici del settore ambiente e degli operai dell'impresa  sarà rivolta alla Sp 62 Licata-Riesi, a completamento dei lavori eseguiti nei mesi scorsi lungo questa strada, quando furono rimosse diverse tonnellate tra amianto, ingombranti e rifiuti non pericolosi. Un impegno praticamente continuo, quello dell'ufficio risanamento ambientale del Settore territorio e ambiente della Provincia regionale di Agrigento, che secondo il presidente D'Orsi da un lato testimonia la volontà da parte dell'Amministrazione di eliminare qualsiasi potenziale pericolo per la salute dei cittadini, dall'altro conferma che, purtroppo, c'è ancora molto da fare per sensibilizzare la popolazione sul pericolo che questi rifiuti possono costituire.  Lo staff del gruppo tutela ambientale del settore territorio e ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, è composto dal responsabile dr. Giovanni Bellavia, dal responsabile unico del provvedimento Elio Chibbaro, dal direttore dei lavori Ferdinando Parello e dal coordinatore di cantiere Vincenzo Dainotto.

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