LA SICILIA
Appaltate le indagini geognostiche
STRADA "MARE-MONTI". Comincia la fase operativa per la realizzazione dell'arteria
Comincia a diventare quasi un principio di realtà la strada «Mare-Monti» che collegherà i comuni dell'interno montano al litorale riberese. Proprio ieri presso l'ufficio gare della Provincia Regionale di Agrigento è stato aggiudicato l'appalto per il servizio di esecuzione delle indagini geognostiche e prove di laboratorio per la progettazione dei lavori della strada «Mare-Monti» relativi al tratto delle strade statali 115 e 118. L'importo dei lavori è stato di oltre 126 mila euro. Ad aggiudicarsi il servizio è stata l'impresa Geotec che ha offerto un ribasso del 28,75 per cento che porta l'importo dell'opera a 91 mila euro.
Si tratta di indagini propedeutiche, indispensabili per approfondire la conoscenza dei terreni interessati dall'attraversamento della nuova strada da realizzare e le loro caratteristiche geologiche e meccaniche lungo il territorio che viene attraversato dalle Ss 115, Ss 189, passando per la 118. La nuova via di comunicazione, che interessa i comuni e le popolazioni di Cammarata, San Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Bivona, Alessandria della Rocca, Cianciana, Calamonaci e Ribera (dai Monti Sicani sino al litorale del Canale di Sicilia), diventerà una importante via di comunicazione, individuata già da diversi, proposta per la prima volta oltre 15 anni fa dagli studenti dell'istituto magistrale statale Crispi di Ribera e inserita dalla Provincia di Agrigento nel piano triennale delle opere pubbliche.
«La strada - ha commentato il provvedimento il presidente della Provincia Regionale Eugenio D'Orsi - permetterà un notevole miglioramento nei collegamenti viari tra la zona costiera e quella montana, con ricadute positive sulle attività imprenditoriali della provincia, sulla sicurezza dei cittadini e sui tempi di collegamento. Continueremo a lavorare per realizzare la moderna via di comunicazione, nonostante i limiti derivanti dalle risorse finanziarie esigue e dai vincoli del patto di stabilità».
ENZO MINIO
Grande Sud, Paolo Felice coordinatore cittadino
FAVARA. g.mo.) Paolo Felice (nella foto), medico pediatra, già assessore provinciale, è il nuovo coordinatore cittadino di Grande Sud di Favara. Subentra a Marili Chiapparo, attuale assessore della Giunta comunale di Rosario Manganella. E' stato proprio per il doppio ruolo di amministratore e responsabile di partito che ha determinato la incompatibilità delle due cariche, per cui il coordinatore provinciale degli arancioni ha deciso di revocarle l'incarico. Il coordinamento provinciale di Grande Sud, oltre a ringraziare Marili Chiapparo per il lavoro sapientemente svolto - si legge nella nota stampa - augura al neo coordinatore Paolo Felice un'attività che darà ampi frutti, in considerazione delle grandi doti umane e sociali che ne fanno uno dei cittadini pii apprezzati e stimati di Favara, con capacità organizzative e manageriali notevoli.
IERI GLI STUDENTI HANNO MANIFESTATO ALLA PROVINCIA REGIONALE
Fermi, D'Orsi promette interventi
g.re.) Notizie ottimistiche per gli studenti del Liceo scientifico Enrico Fermi che dopo una settimana di proteste, hanno potuto incontrare il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, e reclamare l'attivazione dell'impianto di riscaldamento dell'edificio del quartiere Perriera.
D'Orsi, di fronte alla corposa delegazione studentesca, ha avuto manifestazioni rassicuranti ed ha assunto l'impegno che entro breve tempo l'istituto saccense avrà un regolare impianto di riscaldamento. Secondo quanto ha detto il capo dell'amministrazione provinciale, domani verrà effettuato un sopralluogo da personale dell'ufficio tecnico della Provincia e dopo la verifica saranno attivate tutte le procedure per rendere funzionante la caldaia. D'Orsi ha detto che i problemi dovrebbero risolversi definitivamente e che la scuola non avrà più bisogno di sovraccaricare il proprio impianto elettrico utilizzando piccole studente ad energia elettrica.
Lo scorso 16 febbraio c'è stato un black out elettrico causato dal gran numero di stufe collegate ed è stato in quella occasione non funzionava nemmeno l'impianto di erogazione idrica) si decise di organizzare un sit in e poi un successivo blitz alla Provincia.
«Speriamo che il presidente mantenga gli impegni - hanno commentato gli studenti - il rischio è che con la fine delle temperature gelide, cessi anche l'allarme su un caso che potrebbe ripresentarsi con le stesse modalità il prossimo anno scolastico».
Candidatura si fa il nome dell'avv. Grillo
Se ad Agrigento città quasi tutti i partiti e i movimenti mantengono massimo riserbo sul nome del loro "possibile" candidato sindaco, c'è una coalizione dalla quale, invece, ogni giorni escono fuori nomi su nomi: stiamo parlando della compagine che vede insieme Mpa, Pd, Fu e (quasi certamente) Grande Sud.
Il nominativo che si sta facendo sempre più strada in queste ore è quello dell'avvocato Nicola Grillo. Lo conferma il leader del Mpa Roberto Di Mauro: «non vi è dubbio che il nome di Grillo sia in pole position, ci dice aggiungendo però che «ancora non ci sono posizioni ufficiali, e i nomi sono tanti». E ne cita alcuni come Paolo Minacori (Epolis) e Gerlando Russo (ex direttore lnps). Per qualcuno questo è un modo per destabilizzare il contesto politico, per spiazzare successivamente gli avversari con un nome completamente nuovo. In effetti, in politica tutto può succedere. Basti ricordare quanto accaduto nella campagna elettorale delle provinciali del 2008: candidato considerato certo era un altro avvocato agrigentino, ma in una notte tutto venne stravolto e in extremis dal cilindro uscì fuori il nome di Eugenio D'Orsi. Ma Di Mauro rassicura: «questo accadde solo perché non tutti volevano quel candidato; oggi è diverso sottolinea perché c'è il consenso unanime di tutti i soggetti coinvolti».
- Anche Grande Sud?
«E scontato ribatte il deputato Mpa basta ascoltare le ultime dichiarazioni di Cimino; c'è intesa e alleanza, l'ho sentito ieri ed era contento anche dei nomi in campo".
Pertanto l'avvocato Grillo sarebbe il favorito perché, per Roberto Di Mauro, «lui è un soggetto che va al di là dei partiti perché inserito nella società civile".
Una coalizione quella di Mpa, Fli, Pd e Grande Sud che proprio questa mattina si dovrebbe consolidare definitivamente. Alle 10 infatti dovrebbe tenersi la conferenza stampa del presidente D'Orsi e del segretario provinciale del Pd Emilio Messana per l'ingresso ufficiale, con soggetti politici, del Partito Democratico nella Giunta provinciale. Ma il condizionale è d'obbligo perché proprio questa presentazione è stata posticipata per due giorni di fila, dopo un lungo periodo di tentennamenti. Pronti a diventare nuovi assessori sono Giuseppe Sferrazza (ex capo- gruppo del Pd a Campobello di Licata) che prenderà il posto di Teresa La Marca; e Piero Giglione che, sostituendo Felice Lo Faso, libera un posto in Consiglio, che verrà occupato da Maurizio Masone. ((Non mi aspetto passi diversi da quelli che abbiamo stabilito», ci ha detto Eugenio D'Orsi, aggiungendo con tono ironico: «il Pd è un partito che ragiona, ragiona tanto; qualche volta finirà di ragionare e quindi farà le cose». Ma attenzione ai ripensamenti. «Se poi dovessero decidere di non entrare in giunta, cosa che non è prevista ma in politica tutto è imprevedibile, ne prenderemo atto. Ma sottolinea D'Orsi cambierebbe la situazione politica non solo alla Provincia ma anche in tanti altri Enti».
Giornata decisiva pertanto, in un modo o nell'altro. Intanto sul fronte elettorale Agrigentino aumentano le voci che confermerebbero il "dialogo" in corso tra Pdl e Udc per chiudere un accordo sulla candidatura per la Città dei Templi. Su questo fronte spinge il Patto per il Territorio. Movimento di Macedonio e Gallo che martedì, tra l'altro, ha deciso di federarsi con l'associazione "Territorio" di Ragusa, del sindaco della città iblea Nello Di Pasquale. Patto per il Territorio che pertanto amplia i suoi orizzonti e promette «nuovi e clamorosi scenari, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali». Vedremo. Intanto tre politici agrigentini ottengono importanti incarichi all'interno di Futuro e Libertà. Lunedì scorso, infatti, nel corso di una riunione riservata ai quadri dirigenti, il coordinatore regionale di Fli Carmelo Briguglio, ha varato la squadra dell'organizzazione che d'ora in avanti lo affiancherà nella conduzione del partito in Sicilia. Nel nuovo organigramma il deputato all'Ars Luigi Gentile è stato riconfermato vice coordinatore regionale; il consigliere comunale Maria Pia Vita è stata nominata presidente della consulta pari opportunità mentre Carmelo Cantone è il nuovo responsabile del dipartimento elettorale.
GIORNALE DI SICILIA
POLO UNIVERSITARIO
BOTTA, LECTIO MAGISTRALIS
Mario Botta , uno dei più importanti architetti viventi ed artefice delle più originali espressioni del la scuola ticinese, di grandi edifici pubblici, biblioteche, teatri, musei, chiese e sinagoghe realizzati in tutto il mondo, terrà una lectio magistralis, Architettura e memoria, domani alle a nell'auditorium del Polo universitario, in contrada Calcarelle. L'evento coinvince con la cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico 2011/2012. Interverranno il Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Palermo Roberto La Galla ed il presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud. Introduce Giuseppe De Giovanni, presidente del corso di laurea in architettura.
VERTICE A PALERMO
Fli, incarichi per Gentile Cantone e Maria PiaVita
Le elezioni sono proprio vicine. I partiti ed i movimenti sono in fermento e tra questi il Fli ed il «Patto per il territorio».
FLI. Al termine della riunione del direttivo regionale il coordinatore regionale di Fli, Carmelo Briguglio ha varato la nuova squadra che io affiancherà nella conduzione del partito sul territorio. Briguglio ha assegnato gli incarichi di lavoro.
Ci sono anche tre «agrigentini»: il deputato regionale Luigi Gentile nominato vice coordinatore del partito in Sicilia. Ed ancora Carmelo Cantone, responsabile del dipartimento elettorale quindi Maria Pia Vita, che sarà presidente della Consulta Pari Opportunità.
PATTO PER IL TERRITORIO, Incontro tra rappresentanti delle associazioni "Patto per il Territorio" di Agrigento e "Territorio" di Ragusa, che hanno deciso di . mettersi assieme per avviare, in Sicilia, un progetto comune nell'interesse esclusivo del territorio.
A suggellare questa intesa sono stati i vertici del Patto per il Territorio, con in testa Piero Macedonio e Riccardo Gallo, e li sindaco di Ragusa, Nello Di Pasquale. All'incontro presenti anche il sindaco di Raffadali, Silvia Cuffaro, il consigliere provinciale Giuseppe Picone e l'assessore comunale di Agrigento, Gabriele Lino. (GG)
Elezioni, Mpa, Fli e Pd su Grillo
Ieri ha incontrato il Governatore
Gerlando Gandolfo
Candidato cercasi. I partiti stringono i tempi in vista delle elezioni di primavera. Ed in campo - sentite le ultime indiscrezioni - potrebbero addirittura esserci quattro avvocati: Marco Zambuto, Giuseppe Arnone e Salvatore Pennica. Il quarto avvocato? A meno di imprevedibili colpi di scena dovrebbe essere Nicola Grillo, espressione dell'Mpa , del Pd, di Futuro e Libertà e forse anche di Grande Sud,
GRILLO INCONTRA LOMBARDO. La coalizione aveva anche pensato ai professore universitario Antonio Cognata. I due nomi erano venuto fuori nel corso degli ultimi vertici. E proprio nel corso di una di queste riunioni - a proposito di «candidature autorevoli e prestigiose» - era stato anche fatto il nome dell'ex comandante provinciale della Guardia di Finanza, Giuseppe Conti. L'ex ufficiale non è stato forse nemmeno contattato perché era già piaciuta - trovando ampi consensi - la candidatura di Nicola Grillo, che alla fine dovrebbe essere rappresentare la coalizione alle prossime elezioni comunali. A breve potrebbe esserci l'annuncio. Si perchè Grillo, accompagnato dal deputato regionale Roberto Di Mauro ieri ha «conosciuto » il governatore Raffaele Lombardo. Era stato dato per presente anche il segretario del Pd, Emilio Messana: »Non ne so niente. La
candidatura di Grillo, dice, dovrà essere portata al tavola della coalizione per essere valutata assieme alle altre». La verità è che l'incontro tra Lombardo e Grillo doveva a restare top-secret anche per non "turbare" gli altri partiti. Non tutti forse erano stati informati?
LUPARELLO. Lo danno per candidato Ma con chi? Ora il chirurgo viene dato vicino a Societas, il movimento promosso da persone che condivido un la loro amicizia nell'impegno sociale e nella chiesa». Tra gli ispiratori del Movimento c'è Maurizio Bonomo, fedelissimo del sen. Benedetta Adragna che ha sempre sostenuto la candidatura a sindaco di Piero Luparello, quando era un tesserato dei Pd. Luparello è stata pure tirato in ballo come candidato del Pdl di Angelino Alfano. Ipotesi non del tutto campata in aria.
PENNICA. L'avvocato dovrebbe essere il candidato di Epolis che ha già un programma e che ha già iniziata una intensa campagna elettorale. «Epolis, ha detto Pennica, è alternativa a Zambuto e Arnone». In tanti starebbero cercando di coinvolgere nell'agone elettorale anche il farmacista-portavoce Minacori. Riusciranno a farli «litigare»?
ARNONE. Va avanti diritto per la sua strada. Dice di avere multa apprezzata le dichiarazioni dal'arcivescovo mons. Montenegro a proposito del perseguimento del bene comune «Le sue parole - dice Arnone - devono costituire un insegnamento per l'intera classe politica e dirigente della città. Io le prendo ad esempio per costruire la squadra delle donne e degli uomini che dovranno collaborarmi». GG
POLITICA. Alla conferenza stampa, oltre al presidente Eugenio D'Orsi è stato chiamato a partecipare il segretario provinciale del Pd, Emilio Messana
Giunta provinciale, oggi il nuovo assetto
Di rinvio in rinvio. Anche ieri è saltata la presentazione del nuovo assetto di giunta alla Provincia. Ancora una volta le vicende elettorali hanno scavalcato le esigenze amministrative. Per questo motivo la cerimonia è stata rinviata a questa mattina alle IO. Alla conferenza stampa, oltre al presidente Eugenio D'Orsi è stato chiamato a partecipare il segretario provinciale del Partito democratico Emilio Messana. Il capo dell'amministrazione provinciale illustrerà i nuovi assetti politici che sostengono la giunta. Nel corso dell'incontro saranno infatti nominati i nuovi assessori che andranno a completare la compagine amministrativa guidata dal presidente D'Orsi. Entreranno in amministrazione i tesserati Ed Giuseppe Sferrazza e Piero Giglione, in sostituzione dei tecnici d'area: Maria Teresa La Marca e Felice Lo Faso. Contestualmente il presidente assegnerà loro le deleghe. I settori ricoperti da La Marca e Lo Faso sono: Politiche dell'immigrazione, pari opportunità e Bilancio. A Sferrazza potrebbe andare il Bilancio, mentre a Giglione il resto. Potrebbe restare in giunta il lealista troppo leale con D'Orsi, Lillo Volpe che le valige ce le ha sempre avute pronte, sin dall' indomani dal suo insediamento, invece si è fatto un anno di amministrazione. E forse non finisce qui. Il consigliere Totò Montaperto potrebbe risparmiare Domenico Alaimo che da tecnico vestirà i panni di politico. Ma senza partito visto che Montaperto da tempo ha lasciato I'Udc e rappresenta se stesso in Aula Pellegrino. Non ci sarà nessuna rappresentanza quotata Giancarlo Granata. Per gli autonomisti forti e liberi l'esperienza amministrativa con D'Orsi è finita con le dimissioni di Lupo Crapanzano. E con la decisione del consigliere Davide Gentile che si è posto all'opposizione rispetto al gruppo di sparuta maggioranza che sostiene la giunta. Quindi la coalizione del presidente è composta da Mpa (con 5 assessori di cui 3 dell'onorevole Di Mauro e 2 lealisti), dal Pd, Grande sud e Fli, tutti con 2 assessori ed uno alla componente Montaperto. (PAPI)
Il liceo "Fermi" ancora al freddo
Domani sopralluogo dei tecnici
«Tante promesse, pochissimi gradi». Hanno scritte così gli studenti del liceo scientifico "Fermi" in un cartello esposto ieri mattina ad Agrigento, davanti alla sede della Provincia. Lamentano la mancanza dell'impianto di riscaldamento nella loro scuola di contrada Perriera e la settimana scorsa, per richiamare l'attenzione sul problema, hanno portato banchi, sedie e lavagne nell'atrio. Ieri mattina hanno incontra incontrato il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che si è impegnato a mandare, domani, a scuola i tecnici che verificheranno la possibilità di rimettere in funzione la caldaia della quale dispone l'istituto. «Noi al momento possiamo effettuare soltanto un intervento di questo tipo - dice n'orsi - perchè non avendo ottenuto la deroga al patto di stabilità non siamo in condizione di intervenire perla realizzazione di un nuova impianto. Qualche anno fa sono stati gli studenti, quando è stata prospettata la possibilità di realizzare l'impianto di riscaldamento o la palestra, a scegliere. Hanno voluto la palestra e adesso non possiamo realizzare un nuovo impianto di riscaldamento». Tutto è legato, dunque, all'esito dell'accertamento che verrà effettuato domani dai tecnici della Provincia. Per studenti e docenti presenti all'incontro di ieri l'esito del colloquio con n'Orsi è stato, comunque, positivo. «Già con i lavori alla caldaia che verranno effettuati subito - dice Gabriele Modica, rappresentante d'istituto - il problema potrà essere risolto nell'immediato. Poi chiediamo che venga trovata una soluzione definitiva». Anche per l'insegnante Giusi Corbo, presente ieri ad Agrigento, l'incontro con il presidente della Provincia ha avuto un esito positivo. Si aspetta, però, il sopralluogo tecnico. Il dirigente scolastico del «Fermi», Calogero Baldassano, nei giorni scorsi ha ribadito che la sua è una scuola incompleta dove è stato necessario rinunciare anche ai locali per la presidenza. La protesta della settimana scorsa con gli studenti che si sono trasferiti nell'atrio è scoppiata quando l'impianto elettrico dell'istituto non ha retto il carico delle stufe che erano state accese a causa del grande freddo. Così gli alunni per un giorno si sono trasferiti nell'atrio dove, a quanto pare, le condizioni climatiche erano migliori rispetto alle classi gelide. Un migliaio di alunni e ancora problemi per lo scientifico che soltanto domani potrà sapere se la caldaia della scuola verrà rimessa in funzione. (GP)
Salta l'abolizione delle Province
Tagli in giunte e consigli comunali
Doveva essere il fiore all'occhiello di questa fase della legislatura, eppure la legge sull'abolizione delle Province non vedrà mai la luce. L'addio al testo presentato da Raffaele Lombardo e dall'assessore Caterina Chinnici l'estate scorsa è stato sancito, senza tanto clamore, dalla commissione Affari istituzionali dell'Ars. Accantonato per dar spazio a un nuovo piano che in parte ha già trovato l'accordo dei partiti e su cui si stanno limando i dettagli per arrivare alle strette di mano.
Il testo scritto in estate prevedeva l'abolizione delle Province, da sostituire con liberi consorzi di Comuni i cui vertici non sarebbero stati retribuiti. La commissione ha invece già approvato una riscrittura di questo articolo clic recepisce quanto varato a Roma da Monti: le Province restano in vita ma come organi di secondo livello (consiglio e presidente, dunque, non sarebbero eletti dal popolo ma dalle assemblee dei Regioni. Lo stesso testo prevede che a Ragusa e Caltanissetta, dove si dovrebbe votare a maggio, le elezioni vengano rinviate al 2013 in attesa del riassetto istituzionale.
Caso chiuso? Niente affatto perchè Lombardo è al lavoro per cercare on difficile equilibrio fra i partiti. Il testo a cui si è appena pressa per introdurre limiti ai consigli comunali e per abolire anche le circoscrizioni. «Martedì - anticipa il presidente della commissione, Riccardo Minardo - il governo presenterà degli emendamenti che daranno forma finale al testo che poi sarà approvato in aula ai primi di marzo.
Si tratta di modifiche di peso che influenzeranno la imminente campagna elettorale perché entreranno in vigore prima delle amministrative di maggio in 140 Comuni. Il testo a cui si lavora, illustra Lino Leanza (Mpa), prevede di mantenere in vita le province nella versione tradizionale, consentendo l'elezione a suffragio universale dei vertici e dei consigli provinciali. In cambio però verrebbero tagliati del 20% consiglieri e assessori: le tre Province più grandi passerebbero da 45 a 36 consiglieri. Le Province di media grandezza si fermerebbero a un massimo di 28 consiglieri e quelle piccole a 20. Lo stesso principio si applicherebbe ai consigli Comunali: a Palermo si passerebbe da 50 a 40 consiglieri e a Catania e Messina da 45 a 36. Ciò comporta che anche le liste per le imminenti elezioni siano meno ricche di candidati. Allo stesso modo gli emendamenti in cantiere puntano a tagliare i membri delle giunte: a Palermo ne resterebbero 8 e in città di media grandezza 706 (a seconda che siano con più di 250 mila o 100 mila abitanti). Ma il Pid, con Marianna Caronia, non ci sta: «È assurdo tagliare il numero dei consiglieri e dunque la rappresentanza. Sarebbe più logico tagliare i compensi».
Ma le posizioni si stanno avvicinando. Per Vincenzo Vinciullo «noi del Pd siamo sempre stati contrari all'abolizione delle Province». Cracoli sottolinea che «c'era il rischio che i liberi consorzi di Comuni diventassero più delle attuali Province». E Lino Leanza chiosa: «Con le norme allo studio ridurremo i costi della politica ma non ridurremo la democrazia, assicurando la rappresentanza e delegando nuove funzioni alle Province».
Agrigentoflash
Giunta provinciale, altro rinvio
E' stata rinviata, ancora una volta, a domani alle 10 la conferenza stampa tra il presidente Eugenio D'Orsi e il segretario provinciale del partito democratico Emilio Messana che servirà per illustrare i nuovi assetti politici dell'attuale amministrazione provinciale. Nel corso dell'incontro saranno nominati i nuovi assessori che andranno a completare la compagine amministrativa guidata dal Presidente D'Orsi. Il rinvio dell'incontro è stato reso necessario per improvvisi impegni istituzionali del Presidente.
Agrigentoweb
VIABILITA' | Strada "Mare-Monti", affidato l'appalto per le indagini geognostiche
Inizia a prendere forma il progetto della strada "Mare-Monti", ovvero la strada che collegherà diversi Comuni della provincia di Agrigento dalla SS 115 alla SS 189 passando per la SS 118. Si tratta di un'importante via di comunicazione, individuata già da diversi anni e inserita nel piano triennale delle Opere Pubbliche, che permetterà un notevole miglioramento nei collegamenti tra la zona costiera e quella interna.
Proprio ieri l'Ufficio Gare della Provincia Regionale ha aggiudicato un importante appalto per il Servizio di esecuzione delle indagini geognostiche e prove di laboratorio per la progettazione dei lavori della "Mare-Monti" relativi al tratto SS 115 - SS 118.
Si tratta di indagini propedeutiche, indispensabili per approfondire la conoscenza dei terreni interessati dalle opere da realizzare e le loro caratteristiche geologiche e meccaniche. L'importo del servizio è di 126.750,00, di cui 124.270,86 per importo a base d'asta e 2.479,14 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Il servizio è stato aggiudicato all'impresa GEOTEC SPA che ha offerto il ribasso del 28,7500% rispetto all'importo complessivo di 126.750,00 per un importo contrattuale di 91.022,13.
Sicilia24h
Strada "Mare-Monti", affidato l'appalto per le indagini geognostiche
Inizia a prendere forma il progetto della strada "Mare-Monti", ovvero la strada che collegherà diversi Comuni della provincia di Agrigento dalla SS 115 alla SS 189 passando per la SS 118. Si tratta di un'importante via di comunicazione, individuata già da diversi anni e inserita nel piano triennale delle Opere Pubbliche, che permetterà un notevole miglioramento nei collegamenti tra la zona costiera e quella interna.
Proprio ieri l'Ufficio Gare della Provincia Regionale ha aggiudicato un importante appalto per il Servizio di esecuzione delle indagini geognostiche e prove di laboratorio per la progettazione dei lavori della "Mare-Monti" relativi al tratto SS 115 - SS 118. Si tratta di indagini propedeutiche, indispensabili per approfondire la conoscenza dei terreni interessati dalle opere da realizzare e le loro caratteristiche geologiche e meccaniche. L'importo del servizio è di 126.750,00, di cui 124.270,86 per importo a base d'asta e 2.479,14 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Il servizio è stato aggiudicato all'impresa GEOTEC SPA che ha offerto il ribasso del 28,7500% rispetto all'importo complessivo di 126.750,00 per un importo contrattuale di 91.022,13.
Con l'aggiudicazione di questo appalto inizia, di fatto, la fase operativa di questo progetto, definito dal Presidente Eugenio D'Orsi "fondamentale per il miglioramento della viabilità, con ricadute estremamente positive sulle attività imprenditoriali della provincia, sulla sicurezza dei cittadini e sui collegamenti, che attualmente penalizzano in particolare i Comuni della zona montana, i quali nei prossimi anni potranno contare su una nuova e più moderna via di comunicazione. La Provincia Regionale, nonostante i limiti derivanti da risorse esigue e vincoli del Patto di Stabilità, continua dunque ad investire risorse sulla viabilità, e in particolare su questo progetto che è senz'altro uno dei punti di forza del nostro piano triennale delle Opere Pubbliche".
Perla città
Strada "Mare-Monti", la Provincia di Agrigento affida l'appalto per le indagini geognostiche.
Inizia a prendere forma il progetto della strada "Mare-Monti", ovvero la strada che collegherà diversi Comuni della provincia di Agrigento dalla SS 115 alla SS 189 passando per la SS 118. Si tratta di un'importante via di comunicazione, individuata già da diversi anni e inserita nel piano triennale delle Opere Pubbliche, che permetterà un notevole miglioramento nei collegamenti tra la zona costiera e quella interna.
L'Ufficio Gare della Provincia Regionale ha aggiudicato un importante appalto per il Servizio di esecuzione delle indagini geognostiche e prove di laboratorio per la progettazione dei lavori della "Mare-Monti" relativi al tratto SS 115 - SS 118. Si tratta di indagini propedeutiche, indispensabili per approfondire la conoscenza dei terreni interessati dalle opere da realizzare e le loro caratteristiche geologiche e meccaniche. L'importo del servizio è di 126.750,00, di cui 124.270,86 per importo a base d'asta e 2.479,14 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Il servizio è stato aggiudicato all'impresa GEOTEC SPA che ha offerto il ribasso del 28,7500% rispetto all'importo complessivo di 126.750,00 per un importo contrattuale di 91.022,13.
Con l'aggiudicazione di questo appalto inizia, di fatto, la fase operativa di questo progetto, definito dal Presidente Eugenio D'Orsi "fondamentale per il miglioramento della viabilità, con ricadute estremamente positive sulle attività imprenditoriali della provincia, sulla sicurezza dei cittadini e sui collegamenti, che attualmente penalizzano in particolare i Comuni della zona montana, i quali nei prossimi anni potranno contare su una nuova e più moderna via di comunicazione. La Provincia Regionale, nonostante i limiti derivanti da risorse esigue e vincoli del Patto di Stabilità, continua dunque ad investire risorse sulla viabilità, e in particolare su questo progetto che è senz'altro uno dei punti di forza del nostro piano triennale delle Opere Pubbliche".
Lavalledeitempli
Strada "Mare-Monti", affidato l'appalto per le indagini geognostiche
Inizia a prendere forma il progetto della strada "Mare-Monti", ovvero la strada che collegherà diversi Comuni della provincia di Agrigento dalla SS 115 alla SS 189 passando per la SS 118. Si tratta di un'importante via di comunicazione, individuata già da diversi anni e inserita nel piano triennale delle Opere Pubbliche, che permetterà un notevole miglioramento nei collegamenti tra la zona costiera e quella interna.
Proprio ieri l'Ufficio Gare della Provincia Regionale ha aggiudicato un importante appalto per il Servizio di esecuzione delle indagini geognostiche e prove di laboratorio per la progettazione dei lavori della "Mare-Monti" relativi al tratto SS 115 - SS 118. Si tratta di indagini propedeutiche, indispensabili per approfondire la conoscenza dei terreni interessati dalle opere da realizzare e le loro caratteristiche geologiche e meccaniche. L'importo del servizio è di 126.750,00, di cui 124.270,86 per importo a base d'asta e 2.479,14 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Il servizio è stato aggiudicato all'impresa GEOTEC SPA che ha offerto il ribasso del 28,7500% rispetto all'importo complessivo di 126.750,00 per un importo contrattuale di 91.022,13.
Con l'aggiudicazione di questo appalto inizia, di fatto, la fase operativa di questo progetto, definito dal Presidente Eugenio D'Orsi "fondamentale per il miglioramento della viabilità, con ricadute estremamente positive sulle attività imprenditoriali della provincia, sulla sicurezza dei cittadini e sui collegamenti, che attualmente penalizzano in particolare i Comuni della zona montana, i quali nei prossimi anni potranno contare su una nuova e più moderna via di comunicazione. La Provincia Regionale, nonostante i limiti derivanti da risorse esigue e vincoli del Patto di Stabilità, continua dunque ad investire risorse sulla viabilità, e in particolare su questo progetto che è senz'altro uno dei punti di forza del nostro piano triennale delle Opere Pubbliche".
Centonovantuno giovani inviano la domanda per partecipare alla dodicesima edizione di "Impara l'arte"
Centonovantuno giovani, di età compresa fra i 16 e i 25 anni, residenti nella provincia di Agrigento, hanno inviato, entro l'8 febbraio, le domande per partecipare alla 12.a edizione dell'iniziativa "Impara l'arte", voluta, anche quest'anno, dall'Amministrazione guidata dal Presidente D'Orsi. Le domande sono riferite ai corsi di formazione pratica, presso i laboratori artigianali delle ditte Paolo Caravella di Burgio Ceramista; Salvatore Caico di Licata, Falegnameria e carpenteria navale in legno; Ferdinando Patermo di Agrigento, Sartoria, F.lli Cimino di Agrigento, Restauro e costruzioni di organi a canne; Luigi Cascio Mulè di Burgio, Fonderia campane; Calogero Geraci di Porto Empedocle Sartoria; Pamela Bordenca di Agrigento, Ceramista; Salvatore Mendolia di Favara, Produzione di pane e prodotti affini; Massimo Termini di Campobello di Licata, Composizione di colori e vernici e Giuseppe Provenzano di Santo Stefano di Quisquina, Fotografo. I corsi di formazione pratica, presso questi laboratori artigianali, avranno la durata di sei mesi. Nei prossimi giorni sarà costituita la commissione che valuterà le domande e approverà le graduatorie. La Commissione sarà composta dal Dirigente del settore o suo delegato, da 2 rappresentanti delle Associazioni di categoria e dall'artigiano che partecipa al progetto. Saranno scelti 10 giovani, uno per ogni laboratorio, che abbiano assolto all'obbligo scolastico. La selezione verrà fatta tramite colloquio per verificare la reale attitudine all'attività artigiana da svolgere. In caso di parità prevarrà la decisione del rappresentante del settore.
"L'invio di quasi duecento richieste per partecipare alla selezione di "Impara l'arte" è il segno del valore dell'iniziativa, una tra le più significative organizzate dall'Ente - ha dichiarato l'Assessore alle Attività Economiche Paolo Ferrara - con la quale realmente si consente l'inserimento di giovani nel mondo del lavoro nel nostro artigianato, che presenta punte di eccellenza, contribuendo così a creare nuove opportunità di lavoro".
Grandangolo
Favara: all'Ambrosini arrivi e partenze di alunni di istituti europei
In attuazione di un avvincente progetto europeo "Leonardo da Vinci", la settimana scorsa è ritornato a casa il gruppo di giovani studenti francesi che per circa un mese hanno realizzato un apposito percorso formativo finalizzato all'apprendimento della cucina siciliana e alla conoscenza del nostro territorio. Durante la loro permanenza i giovani francesi hanno fatto esperienze di lavoro presso aziende del settore turistico-ristorativo e hanno avuto l'opportunità di socializzare con i colleghi italiani e scambiare le proprie conoscenze in maniera che entrambi, francesi e italiani, hanno potuto avere utili ricadute nella formazione. Giusto il tempo di archiviare l'esperienza e domenica è arrivato un altro gruppo di allievi, questa volta provenienti dalla Germania; anche loro per un mese seguiranno un analogo percorso formativo con le medesime finalità. Prossimamente, a marzo, un gruppo di studenti dell'Ambrosini si recherà in Francia, a Montpellier, per uno stage.Il dirigente Giuseppe Salamone si compiace per queste iniziative che vedono la Scuola favarese allacciare rapporti di collaborazione sempre più stretti e fruttuosi con varie istituzioni scolastiche d'Europa e, soprattutto, per essere riuscito a fare dell'Ambrosini un polo attrattivo e d'interesse sempre più riconosciuto.
Agrigentonotizie
Sindaci assenti all'assemblea permanente, Di Rosa chiede denunce alla Procura
Il consigliere aveva organizzato la riunione per discutere la proposta di regolamento che sarà oggetto di discussione dei soci dell'Ato idrico.
E' andata deserta l'assemblea permanente convocata dal consigliere comunale Giuseppe Di Rosa per discutere la proposta di regolamento che sarà oggetto di discussione dei soci dell'Ato idrico della provincia martedì 28 febbraio. Di Rosa, nel corso di una precedente conferenza stampa, aveva invitato i colleghi consiglieri e i sindaci, i quali hanno però dato "forfait".
A seguito di questo risultato, il consigliere ha preso la severa decisone di richiedere un incontro al prefetto per affrontare il problema di un eventuale precetto del Consiglio dell'Ato idrico, di richiedere al presidente della Regione la nomina di commissari straordinari per la consegna delle condotte dei sindaci non consegnatari e di denunciare i primi cittadini che non consegneranno le condotte idriche dei loro comuni.
Canicattìnotizie
Agrigento, Di rinvio in rinvio oggi forse la volta buona per la giunta D'Orsi
23 febbraio 2012
Agrigento, ore 8:38 Di rinvio in rinvio. Anche ieri è saltata la presentazione del nuovo assetto di giunta alla Provincia. Ancora una volta le vicende elettorali hanno scavalcato le esigenze amministrative. Infatti il presidente D'Orsi, ieri mattina, si è dovuto recare a Palermo con l'onorevole Di Mauro, per conferire con il governatore siciliano, Raffaele Lombardo al quale hanno presentato il candidato ufficiale della coalizione Mpa - Pd, cioè l'avvocato Nicola Grillo. Per questo motivo la cerimonia è stata rinviata a questa mattina alle 10. Alla conferenza stampa, oltre al presidente Eugenio D'Orsi è stato chiamato a partecipare il segretario provinciale del Partito democratico Emilio Messana. Il capo dell'amministrazione provinciale illustrerà i nuovi assetti politici che sostengono la giunta. Nel corso dell'incontro saranno infatti nominati i nuovi assessori che andranno a completare la compagine amministrativa guidata dal presidente D'Orsi. Entreranno in amministrazione i tesserati Pd Giuseppe Sferrazza e Piero Giglione, in sostituzione dei tecnici d'area: Maria Teresa La Marca e Felice Lo Faso. Contestualmente il presidente assegnerà loro le deleghe. I settori ricoperti da La Marca e Lo Faso sono: Politiche dell'immigrazione, pari opportunità e Bilancio. A Sferrazza potrebbe andare il Bilancio mentre a Giglione il resto. Potrebbe restare in giunta il lealista troppo leale con D'Orsi, Lillo Volpe che le valige ce le ha sempre avute pronte, sin dall'indomani dal suo insediamento, invece si è fatto un anno di amministrazione. E forse non finisce qui. Il consigliere Totò Montaperto potrebbe risparmiare Domenico Alaimo che da tecnico vestirà i panni di politico. Ma senza partito visto che Montaperto da tempo ha lasciato l'Udc e rappresenta se stesso in Aula Pellegrino. Non ci sarà nessuna rappresentanza quotata Giancarlo Granata. Per gli autonomisti forti e liberi l'esperienza amministrativa con D'Orsi è finita con le dimissioni di Lillo Crapanzano. E con la decisione del consigliere Davide Gentile che si è posto all'opposizione rispetto al gruppo di sparuta maggioranza che sostiene la giunta. Quindi la coalizione del presidente è composta da Mpa (con 5 assessori di cui 3 dell'onorevole Di Mauro e 2 lealisti), dal Pd, Grande sud e Fli, tutti con 2 assessori ed uno alla componente Montaperto.
Vigilia elettorale con aria putrida per il Pd. Oggi D'Orsi vara la sua giunta politica
Agrigento, ore 9:19 Aria elettorale "malsana" per il Partito democratico. Ancora una volta le elezioni amministrative della prossima primavera per il rinnovo di giunta e Consiglio comunale a palazzo dei Giganti "spaccano" il partito e mettono carne al fuoco al braciere del segretario politico Emilio Messana. A far emergere questa spaccatura la posizione, sempre più defilata e messa in ombra del senatore Benedetto Adragna, che dopo aver fallito la proposta di candidare Piero Luparello, si ritrova schiacciato nella morsa delle altre due aree interne al Pd agrigentino, quella storica che fa a capo ad Angelo Capodicasa e quella di Fiancoafianco del deputato regionale e sindaco di Bivona, Giovanni Panepinto. Per queste due correnti c'è anche il momento di gloria alla Provincia, con l'ingresso, questa mattina, nella giunta del presidente Eugenio D'Orsi, di Giuseppe Sferrazza, campobellese sponsorizzato da Panepinto - Cammilleri (il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale) e di Piero Giglione (che appartiene alla fazione Capodicasa). Quindi il Pd in giunta alla Provincia sarà rappresentato dagli esponenti di queste due aree. Quello che avviene alla Provincia, con la coalizione composta da Mpa, Pd, Fli e Grande sud non accade invece al Comune di Agrigento, dove attualmente amministra Zambuto (e che vuole continuare a farlo visto che si ricandida) con una alleanza composta da Udc e Api chiamata, impropriamente Terzo polo. A giudicare dalle prime battute di questa campagna elettorale che si è già aperta con gli spari a salve del cannone, al Comune il Terzo polo targato Zambuto non vedrà la convergenza di Pd, Mpa, Fli e Grande sud, ed alla Provincia, con Eugenio D'Orsi, non ci saranno Udc ed Api ad amministrare insieme. Insomma un quadro confusionario rispetto a quelle che sono le indicazioni che arrivano dalla politica regionale dove il disegno del governatore regionale Raffaele Lombardo in sostanza si è infranto. Perché il Terzo polo è imploso su posizioni personali e personalistiche sui singoli candidati che si propongono o sui nomi che ogni giorno si fanno sui probabili candidati a sindaco. Ecco perché il presidente D'Orsi con una manovra da esperto marinaio (non stile Schettino) sta cercando di "ancorare" e rendere solido questo rapporto tra il suo partito, l'Mpa ed il Pd con la nuova giunta, che di nuovo ha sostanzialmente poco, visto che stamattina si dimetteranno Lillo Volpe ed il due "tecnici" del Pd, Maria Teresa La Marca e Felice Lo Faso per fare spazio a Sferrazza e Giglione ripristinando il plenum di 12 assessori (fino ad oggi sono stati 11). Infine l'Alleanza per l'Italia (Api) ha nominato il coordinatore cittadino scegliendo Alessandro Accurso Pagano.