GIORNALE DI SICILIA
ALLA PROVINCIA. Si completa il rimpasto in giunta
Sferrazza, oggi diventa assessore
Provincia, atto secondo per il Pd. Stamattina salirà le scale dell'ente, per essere nominato, anche l'altro assessore designato, Giuseppe Sferrazza, che assieme a Piero Giglione sono stati scelti dal partito per sostituire La Marca e Lo Faso, i due tecnici d'area che hanno finito di amministrare con la decisione dei Vertici del Pd di entrare in amministrazione con i rappresentanti "tesserati". Giglione, come detto da Emilio Messana, ha bruciato le tappe ed ha prestato giuramento lunedì mattina, oggi tocca a Sferrazza. Con lui, alla Provincia, saliranno anche Daniele Cammilleri e Giovanni Panepinto, che sono "gli sponsor" del neo designato assessore provinciale. Sferrazza ha buone credenziali, è stato candidato sindaco a Campobello di Licata, ha ricoperto il ruolo di capogruppo del Pd nel suo paese, è stato determinante ai fini della sfiducia al sindaco Michele Termini. Adesso inizia una nuova avventura amministrativa alla Provincia. «Confermo che il nostro assessore designato è Sferrazza - spiega l'onorevole Giovanni Panepinto - per lui è arrivato anche il tempo di entrare in giunta. Domenica scorsa avevamo stabilito di sostituire i tecnici coni cosiddetti politici senza però parlare di tempi. Aspettiamo la convocazione di Emilio Messana per andare alla Provincia, e dopo aver constatato che Giglione ha già giurato penso che adesso sia arrivato anche il turno di Sferrazza«. Poi Panepinto accenna al rapporto politico tra Mpa e Pd. «E indispensabile rafforzare questo legame - spiega ancora il sindaco di Bivona - soprattutto in vista delle amministrative di maggio«. Ed a proposito di elezioni, Panepinto annuncia che non si ricandiderà alla carica di sindaco di Bivona. «Stiamo lavorando su altri nomi - dice - io completerò il mio mandato di parlamentare regionale».
chiaro che si ricandiderà invece alla Regione. E parlando sempre di amministrative, a proposito di un veto del Mpa (onorevole Di Mauro) alla candidatura a sindaco dell'avvocato Salvatore Pennica con Epolis. Sull'argomento è intervenuto lo stesso Pennica con una nota dove si dice disposto anche a fare un passo indietro pur di far decollare il progetto del movimento civico. «Di Mauro non vuole Pennica - scrive l'avvocato - pur non dispiacendomi Pennica crede all' idea che ad Agrigento esistano uomini liberi. Tra i promotori di Epolis ve ne sono diversi. Quindi se il problema è Pennica sono disposto a fare un passo indietro a vantaggio di Epolis e del progetto se il problema per la politica non è la libertà di pensiero di Epolis dico ai miei amici chiedete alla politica di sposare il progetto senza Pennica. Inattesa di risposta rafforzo la mia idea di dire ciò che penso senza veto del politico. Attualmente i candidati sono tre: Zambuto, Grillo l'outsider Peppe Arnone. PAP)')
PAOLO PICONE
OGGI LA LEGGE ALL'ARS, PRONTO IL MAXIEMENDAMENTO. SLITTA ANCHE ILVOTO A RAGUSA E CALTANISSETTA
Tagli agli enti locali e alle Province
Vincono i partiti, rinviata la riforma
Giacinto Pipitone
PALERMO
Il taglio dei consigli comunali e delle giunte non ci sarà. Lo ha deciso la riunione dei capigruppo dell'Ars convocata ieri alla presenza del governatore Raffaele Lombardo. L'abolizione delle Province era già uscita dall'agenda la scorsa settimana. E così la riforma degli enti locali i tagli ai costi della politica - viene rinviata a fine giugno. Fra veti incrociati, l'unico accordo trovato è il rinvio del voto per le Province di Ragusa e Caltanissetta.
Cronaca di una marcia indietro annunciata. A settembre la giunta propone un testo in cui le Province vengono abolite del tutto e sostituite dai cosiddetti liberi (e gratuiti per chi ne fa parte) consorzi di Comuni. Scritto dall'assessore agli Enti locali Caterina Chinnici, il piano è già finito in soffitta. Giovedì scorso in commissione si era raggiunta un'intesa che prevedeva di far rivivere le Province ma tagliando del 20% il numero dei consiglieri. Il patto prevedeva di tagliare del 20% anche giunte e consigli comunali. L'effetto sarebbe stato simile all'introduzione di un nuovo sbarramento - da qui le proteste, tra le altre, di Marianna Caronia del Pid - perchè riducendo i posti in consiglio anche la lotta fra liste sarebbe stata a vantaggio dei grandi partiti, E allora ecco che tutto ieri è saltato. In commissione Affari istituzionali, guidata dall'autonomista Riccardo Minardo, è stato approvato un articolo unico che prevede il secco recepimento della legge Monti: le Province diverrebbero enti di secondo livello, presidente e consiglio verrebbero eletti non dal proprio ma dall'assemblea dei consiglieri comunali del territorio. Di tagli ai Comuni non si parla più.
Ma oggi, quando la legge arriverà all'Ars, è pronto il colpo di scena concordato da governo e partiti ieri: «Arriverà un maxi emendamento - spiega Rudy Maira del Pid - che prevede che le Province tornino in vita come enti eletti dal popolo. In più rispetto a Monti noi prevediamo le giunte, che altrimenti non ci sarebbero. La riforma complessiva degli enti locali viene rinviata a una legge da varare entro il 30 giugno». Salvare le Province è da sempre l'obiettivo del Pdl, come conferma Vincenzo Vinciullo: «L'importante è assegnare loro nuove competenze, quelle ereditate da Iacp, Ato e consorzi di bonifica». E una posizione trasversale, fatta propria anche dall'Mpa.
In attesa della legge di giugno, il testo da approvare ora rinvia il voto - già fissato per maggio - nelle Province di Caltanissetta e Ragusa dando spazio ai commissari.
Per i finiani Livio Marrocco e Alessandro Aricò è un compromesso «visto che non si è trovata un'intesa di maggioranza. Ma un taglio più forte va comunque fatto dopo le elezioni». Arche il Pd, che pure aveva spinto molto, ha deciso di rinviare tutto: » Bisogna ridurre del 20% almeno i consigli. Ma non c'è il tempo di farlo prima delle elezioni di maggio» afferma Antonello Cracolici. Per entrare in vigore, la legge che rinvia il voto a Caltanissetta e Ragusa, va approvata entro domani e pubblicata entro il 5 marzo. Ma sul via libera del Commissario dello Stato in tanti all'Ars hanno dubbi: non ci sarebbero i presupposti per discostarsi tanto dalla legge nazionale e rinviare una elezione. Ecco perchè oggi frange del Pdl e del Pd potrebbero tentare un blitz d'aula cambiando la norma a colpi di emendamenti.
SEMPRE PEGGIO CHE ALTROVE
Niente tagli ai consigli comunali, meno che mai alle giunte. E pure le Province siciliane resteranno quelle. Dopo gli annunci roboanti, la politica siciliana ingrana la retromarcia e dà il benservito alla cura dimagrante che tutti, ma proprio tutti, invocano a gran voce. Ma a Sala d'Ercole, evidentemente, hanno l'udito debole. Non solo, ma oggi potrebbe pure saltare la norma che prevedeva la fine dell'elezione diretta del presidente della Provincia. Insomma, un capolavoro. Così mentre in tutta Italia ci si appresta a tagliare i costi della politica e le poltrone - spesso inutili - riservate alla «casta», in Sicilia si rinvia tutto a giugno. Per non scontentare i partiti e i loro pruriti elettorali alla vigilia delle amministrative di maggio. Troppe poltrone in ballo, troppi uomini di partito da accontentare e mettere in lista. Per Sala d'Ercole, evidentemente, conta più questo che ridurre i costi di un bilancio disastrato come quello regionale.
E gli annunci roboanti? E le buone intenzioni? Come dire, «niente, non ci fu niente».
FILIPPO D'ARPA
DEDALO AMBIENTE. Riattivato dopo essere stato sospeso nel mese di aprile dello scorso anno
Rifiuti, raccolta differenziata
In città e ripartito il servizio
Pino Barbara
Riparte in città la "raccolta differenziata". L'importante servizio infatti, è stato riattivato da qualche giorno dopo essere stato sospeso nel mese di aprile dello scorso anno a causa di problemi legati alla messa in sicurezza del "CAM", ovvero il centro ambiente mobile che è stato riportato nello stesso punto da dove 10 mesi fa, era stato rimosso, ovvero invia tenente colonnello La Carrubba di fronte il panificio "Carusotto". Il mezzo che dispone di impianto fotovoltaico per consentire un eventuale spostamento del sito, adesso funziona anche con l'energia elettrica essendo stato allacciato alla rete pubblica. Da questo momento in poi quindi, ogni cittadino si può recare al Camper conferire vetro, carta, plastica, alluminio e banda stagnata ma è stato deciso dal commissario dell'Ato Ag3 Rosario Miceli di comune accordo con l'Amministrazione Comunale retta dal sindaco Vincenzo Corbo, di trasformarlo anche come punto di riferimento per le segnalazioni di ritiro a domicilio gratuito di rifiuti ingombranti, vedi ad esempio le carcasse di elettrodomestici in disuso oppure si può telefonare allo 0922-852919, ovvero direttamente al cantiere di contrada "Petrillo Calandra" di cui è responsabile Giuseppe Polizzi mentre della raccolta differenziata è stato nominato Diego Martines. A quanti intanto andranno a conferire la differenziata, verrà consegnata una "card" personalizzata sulla quale verrà annotato il peso del materiale depositato. Inattesa che il progetto sperimentale venga approvato dalla Regione, (luci cittadini cosiddetti "virtuosi" riceveranno in cambio parte dei proventi da parte del "CONAI", il consorzio rifiuti. Non solo, ma l'assessore all'ambiente Vìncenzo Guarneri, ha anticipato che il servizio verrà potenziato ulteriormente con le cosiddette "campane" che si aggiungeranno alle 40 esistenti mentre contestualmente verrà fatta partire la raccolta porta a porta con il potenziamento dimezzi e materiali adeguati. "il nostro intendimento - dice l'assessore Guarneri- è quello di sensibilizzare i cittadini alta mentalità della raccolta differenziata perché così facendo si andrà ad avere un risparmio notevole sui costi. Avvieremo altresì, prosegue, una campagna nelle scuole, uffici pubblici e attività commerciali mentre dì queste ultime ho già avviato un censimento per il prelievo nei loro negozi o negli esercizi pubblici, di bottiglie in vetro, lattine e cartoni". (PIBA)
LA SICILIA
PROVINCIA
Il consigliere Gallo illustra due «disegni»
Sono stati presentati ieri mattina alla Provincia, nel corso di una conferenza stampa, due disegni di legge di iniziativa popolare riguardanti "l'Accesso al diritto di abitazione e alla proprietà della casa mediate mutuo sociale", e le "Nuove norme in materia digestione integrata dei rifìuti". A parlarne è stato il Consigliere provinciale de" La Destra" Roberto Gallo. "Il mutuo sociale - ha detto - consentirà a giovani coppie di acquistare una casa con la garanzia dell'intervento pubblico. Una novità rispetto alla normativa vigente dove le banche erogano prestiti per la casa solo alle persone che danno forti garanzie. Il disegno - ha aggiunto - prevede un piano di fabbricazione della Regione per dare la possibilità alle giovani coppie di concretizzare il diritto ad una casa e quindi alla famiglia. Gli interessi legali saranno minimi; l'eventuale perdita del posto di lavoro comporterà la sospensione del pagamento delle rate".
La seconda proposta di legge di iniziativa popolare riguarda l'abolizione delle Società di Regolamentazione dei Rifiuti (Srr): "Un ritorno al servizio di raccolta, trasporto e consegna gestito dai comuni in proprio - ha concluso Gallo - tranne alcune eccezioni che ricorreranno alla collaborazione dei privati".
CAMPOBELLO DI LICATA
Amministrative
Gli autonomisti incontrano il Pdl
Su di giri tutte le forze politiche in vista delle prossime elezioni amministrative.
Si sono riunite le delegazioni degli «Automisti Forti e Liberi», di Lillo Pirrera, ex assessore comunale, e del Pdl del presidente Lillo Burgio e del segretario Totò Scibetta. Le due compagini politiche hanno illustrato il loro programma politico-elettorale.
Da fonti del Pdl, si apprende che la seduta è stata interlocutoria, cioè non è stata adottata alcune decisione, In precedenza si era tenuto un incontro tra il Pdl e il movimento politico «Campobello nel Cuore». Per questo movimento erano presenti Vincenzo Farruggia, Enzo Di Domenico, Gioacchino Portelli, Totò Sanfilippo e Salvatore Bella. All'ordine del giorno dell'incontro l'analisi della situazione politica e del programma elettorale che ogni forza politica propone. E' stata analizzata la criticità del Comune di Campobello di Licata e le possibili soluzioni alla macchina burocratica - amministrativa. Sono state condivise le argomentazioni emerse nel corso del dibattito. Le forze politiche si sono impegnate ad andare avanti per formare una coalizione più ampia possibile e andare insieme alle elezioni. Al momento si registra in via ufficiale l'alleanza fra l'Udc, Fu e «Campobello Libera». Inseguito a vari incontri, le tre delegazioni hanno esaminato la situazione politico- amministrativa del Comune di Campobello di Licata. Le delegazioni hanno ritenuto «prioritario all'individuazione delle candidature a sindaco, l'esigenza di individuare un percorso programmatico teso a trovare una convergenza su un programma condiviso». Sul fronte delle candidature a sindaco, Giovanni Picone è il candidato del Pd. L'Mpa dovrebbe proporre Vito Terrana, assessore provinciale. Alle urne si andrà il 6 maggio dove che, come si ricorderà lo scorso 27 dicembre il Consiglio comunale ha sfiduciato il sindaco Michele Termini che sembra peraltro orientato a ricandidarsi.
GIOVANNI BLANDA
INTERVISTA all'avvocato Nicola Grillo, potenziale candidato
Ho dato la disponibilità ma non è incondizionata»
"Ho dato la mia disponibilità di massima però non è un'accettazione incondizionata».
L'avvocato Nicola Grillo commenta così, nella sua prima uscita pubblica da (possibile) candidato sindaco, le notizie che lo vedono prossimo alla corsa alle elezioni comunali. Non nasconde le sue intenzioni ma prende tempo. Grillo, "nuovo" della politica, prima dell'ufficializzazione della candidatura vuole infatti capire cosa sta succedendo e soprattutto come si presenterà nelle prossime ore il panorama politico agrigentino. «Pochi giorni, due o tre al massimo,
ci dice e arriverà il momento in cui si tireranno le somme e poi si vedrà se ci sono veramente le condizioni per portare avanti questa splendida idea che hanno avuto gli amici Cimino, Di Mauro e Gentile».
Ma cosa sta succedendo? Fino a pochi giorni fa Nicola Grillo era dato come candidato della "grande coalizione" che vede insieme Mpa, Pd, Fu e Grande Sud.
Ma la novità di queste ultime ore è che questa alleanza potrebbe ampliarsi ulteriormente: non solo con partiti e liste di picciolo e medio peso ma addirittura con il Pdl. In pratica tutti con Grillo. Lo stesso coordinatore cittadino del partito di Alfano, Renato Rametta, ha parlato di apertura, della possibilità di sedersi a un tavolo per mettere in campo una coalizione "inclusiva". Una prospettiva che Grillo non nasconde: «ci potrebbe essere un'attività sperimentale, un laboratorio locale che potrebbe portare poi sul piano politico ulteriori conseguenze positive. Il panorama è aperto».
L'ultima parola certo spetterà ad Angelino Alfano (che proprio per questo, forse, non ha partecipato al Congresso provinciale del suo partito). Segretario nazionale del Pdl che, tra l'altro, ha un buon rapporto d'amicizia con l'avvocato Grillo. Tra i tanti fascicoli del suo lavoro, libri e una grande foto in bianco e nero del padre (l'avvocato Giuseppe, protagonista di tanti anni di storia agrigentina) Nicola Grillo ci racconta come è arrivata questa proposta. Era a Roma e si stava recando in Cassazione quando al telefono Di Mauro, Cimino e Gentile annunciano di vederlo come "il candidato". E quello che sembrava quasi uno scherzo eccolo giorno dopo giorno concretizzarsi.
Dopo la sorpresa iniziale, la valutazione: «ho pensato ci dice che non ho il coraggio di dire ai miei figli che vivono lontano da Agrigento, finita l'università di tornate qui a lavorare. E un problema di coscienza delle colpe nostre, della nostra generazione, che esistono e ci stiamo portando avanti'>.
E allora arriva la sua disponibilità. «La responsabilità che ognuno di noi ha come cittadino aggiunge ci deve portare a rimboccarci le maniche e lavorare con modestia e in silenzio senza bisogno di andare a cercare grandi successi».
Ma Grillo pone subito dei paletti. Il primo riguarda la scelta della squadra: va bene uomini di partito ma deve essere gente competente e non "riciclata", e su questo da (eventuale) candidato sindaco l'avvocato vuole avere voce in capitolo, Il secondo riguarda l'ampliamento delle alleanze: «il
mio desiderio afferma - sarebbe quello di far coagulare attorno al progetto tutto ciò che di buono c'è».
Da lì l'inizio del dialogo tra i partiti, che ancora non si è chiuso ma che a breve (questione di pochi giorni) dovrà concludersi: bene o male che sia.
1 primi di aprile, comunque vada, bisognerà presentare liste e candidati. E così a Grillo abbiamo chiesto anche cosa pensa dei "possibili" concorrenti: l'uscente Zambuto, Giuseppe Arnone e poi, forse, Lillo Miccichè e Totò Pennica.
«Ritengo che tutti, ognuno per le proprie connotazioni personali, siano candidati validi, capaci e intelligenti» ci dice Nicola Grillo che però aggiunge: "tra loro alcuni, a mio avviso, non sono idonei alla conduzione di questa città".
E il riferimento va a due di loro. «Marco Zambuto ha delle buone qualità afferma però ha dimostrato di non essere idoneo a svolgere il ruolo di sindaco di Agrigento perché ha puntato su obiettivi che non erano quelli su cui bisognava puntare». «Peppe Arnone aggiunge è una persona grintosa, intelligente e capace però è un soggetto che non crea pace all'interno della città; Agrigento ha una grande sete di tranquillità».
TOTÒ FREQUENTE
EPOLIS
Totò Pennica pronto a un passo indietro in favore di Minacori
È stato qualche giorno in silenzio, mentre Epolis continuava a vivere una situazione quasi di "immobilità" (almeno dal punto di vista politico) rispetto alla fase iniziale che ha visto il movimento imporsi con forza nel panorama agrigentino. Ma la stasi sta per finire. Perché l'avvocato Totò Pennica ha deciso di reintrodursi nel dibattito politico con una proposta che potrebbe avere diverse conseguenze sugli attuali (o futuri) equilibri. Introduce il discorso prendendo in considerazione le voci che già alcune settimane fa parlavano di un presunto "veto" dell'esponente del Mpa Roberto Di Mauro sul suo nome: «Di Mauro non vuole Pennica afferma l'avvocato pur non dispiacendomi, credo all'idea che ad Agrigento esistano uomini liberi e tra i promotori di Epolis ve ne sono diversi».
Allora ecco la proposta di Pennica: «se il problema è il mio nome, sono disposto a fare un passo indietro a vantaggio di Epolis e del progetto».
In particolare Totò Pennica avanza il nome di Paolo Minacori, portavoce del comitato, più volte preso in considerazione, in alcune dichiarazioni, da Roberto Di Mauro e da altri esponenti politici. Tra l'altro (secondo alcune voci non confermate) il deputato del Mpa assieme all'onorevole Angelo Capodicasa e ad altri soggetti avrebbero commissionato un sondaggio per conoscere il gradimento su alcuni nomi di possibili candidati: tra questi vi sarebbe (ovviamente) quello di Nicola Grillo ma, tra gli altri, sarebbe presente anche quello dello stesso Paolo Minacori. Chissà cosa verrà fuori? L'opzione proposta da Pennica non deve essere letta però come un semplice" passo indietro. Tutt'altro. «I partiti contemporaneamente alla convergenza su Grillo hanno continuato a fare riferimento a Èpolis», afferma Pennica, Allora avanti Minacori, visto il veto sul nome dell'avvocato: ma i partiti devono convergere su questo nominativo.
Altrimenti «se Epolis deve fare da sponda al "tatticismo" della politica è opportuno che si incassi l'indifferenza dei partiti», sottolinea l'avvocato. In quel caso vi sarebbe solo una strada: la corsa solitaria alle elezioni. Quella più volte proposta dallo stesso Totò Pennica ma mai, fino a oggi, condivisa e ufficializzata dal comitato, In questo caso l'avvocato agrigentino rimane disponibile a scendere in campo in prima persona. L'appello di Pennica, infatti, non è solo rivolto a Di Mauro e ai partiti ma anche agli stessi "amici di Epolis": «a loro dico, chiedete alla politica di sposare il progetto di Epolis senza Pennica - aggiunge - in attesa di risposta rafforzo la mia idea di dire ciò che penso senza veti politici». Adesso quali prospettive posso aprirsi? Di Mauro e i vari esponenti dovrebbero dare una risposta, positiva o negativa, sul nome di Minacori. A quanto pare però Mpa, Pd, Fli e Grande Sud potrebbero, a breve, chiudere un accordo sostenendo insieme Nicola Grillo. Ma oggi questa alleanza non è ancora sancita. E la proposta di Pennica arriva con un'ottima tempistica.
T.F.
REGIONE
Il ddl Province all'Ars ma oggi dal governo probabile nuovo testo
GIOVANNI CANCIMNO
PALERMO. Il ddl sull'ordinamento delle Province raggiunge Sala d'Ercole. Ma sul testo varato dalla competente commissione legislativa si prevede battaglia in Aula, L'unica certezza è che le Province regionali, come in atto sono strutturate, non ci saranno più. Su questo punto si è raggiunta l'unanimità di tutti i settori. Ma resta fuori dal testo anche l'istituzione dei liberi consorzi tra comuni, sebbene il governo della Regione non vi abbia ancora del tutto rinunciato, mentre il Pd ritiene che siano più dispendiosi delle Province attuali. In ogni caso sorge un problema di incostituzionalità (un provvedimento che non preveda i liberi consorzi tra comuni è in contrasto con lo Statuto) posto da Fabio Mancuso e respinto dalla maggioranza.
li ddl di legge prevede il recepimento delle norme del decreto "Salva Italia".
I contenuti. I consigli provinciali saranno ridimensionati a non più di 10 componenti che a sua volta eleggono il presidente. I consiglieri non saranno più eletti con voto di primo livello bensì dai consiglieri dei comuni che ricadono sul territorio della Provincia. Con le modalità che saranno stabilite da apposita legge da varare entro l'anno. Le province avranno solo funzione di indirizzo e di coordinamento dei comuni nelle materie e nei limiti che saranno indicati, anche questi con apposita legge da varare entro il 31 dicembre: rispetto alle competenze attuali delle Province, individuerà quelle tra trasferire ai comuni e quelle da riservare ai nuovi enti. In questo quadro, la Regione provvederà al trasferimento ai comuni delle risorse umane, finanziarie e strumentali per l'esercizio delle funzioni trasferite.
E probabile che il governo presenti un emendamento che stravolgerà il testo del ddl varato dalla commissione: dal recepimento tout court delle norme del decreto Monti con l'elezione di secondo livello si dovrebbe passare ad una riforma ibrida limitata alla riduzione del numero dei consiglieri e delle indennità lasciando l'elezione di primo livello. In ogni caso, si dovrà varare un testo che permetta il rinvio di un anno delle elezioni nelle Province di Ragusa e Caltanissetta, che senza una norma di settore da approvare prima dell'li marzo andrebbe al voto il 6 maggio.
Per Rudy Maira «non vi è alcuna preclusione sulla riforma delle province da parte del Pid, purché si salvaguardino le funzioni e addirittura se ne amplino le competenze, accorpando altri enti intermedi che talvolta disperdono energie economiche e umane. Credo che, sulla legge elettorale che verrà discussa a breve in Aula, si debba trovare un accordo che vada nella direzione di razionalizzare i costi della politica, ma non a danno della rappresentanza democratica, che comporta l'elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale».
Francesco Scoma (Pdl): «Il testo presentato per il governo dall'assessore Chinnici, e approvato in commissione con i voti dei deputati della maggioranza sulla riforma delle Province, non soltanto non potrà essere una legge innovativa ma, addirittura, marca un passo indietro rispetto allo stesso decreto Monti)).
Incardinato il ddl sulle Province, il termine per la presentazione di emendamenti è stato fissato per le 13 di oggi.
L'Ars ha approvato una mozione che impegna il governo regionale e l'assessore all'Agricoltura ad attivarsi nei confronti del governo nazionale e dell'Unione Europea per modificare il regime degli aiuti "de minimis" nel settore della produzione agricola, allineando il massimale almeno a quello del compatto della pesca, ammontante a 30 mila euro.
Inoltre, l'Aula ha approvato un ordine del giorno che va nella direzione dell'abbattimento dell'Imu per i fabbricati rurali.
Agrigentoflash
Roberto Gallo presenta due disegni di legge
Sono stati presentati questa mattina alla Provincia, nel corso di una conferenza stampa, due importanti disegni di legge di iniziativa popolare riguardanti l' "Accesso al diritto di abitazione ed alla proprietà della casa mediate mutuo sociale", e le "Nuove norme in materia di gestione integrata dei rifiuti". A parlarne è stato il Consigliere provinciale de " La Destra" Roberto Gallo, che ha sottolineato la valenza sociale delle due iniziative: "Il mutuo sociale consentirà a giovani coppie di potere accedere al diritto alla proprietà con la garanzia dell'intervento pubblico - ha detto Gallo - una novità rispetto alla normativa vigente dove le banche erogano prestiti per la casa solo alle persone che danno forti garanzie. Il disegno - spiega - prevede di realizzare un piano di fabbricazione della Regione per dare la possibilità alle giovani coppie di concretizzare il diritto ad una casa e quindi alla famiglia. Gli interessi legali saranno minimi; l'eventuale perdita del posto di lavoro comporterà la sospensione del pagamento delle rate".
La seconda proposta di legge di iniziativa popolare riguarda l'abolizione delle Società di Regolamentazione dei Rifiuti (SRR): " Un ritorno al servizio di raccolta, trasporto e consegna gestito dai comuni in proprio - ha aggiunto Roberto Gallo - tranne alcune eccezioni che ricorreranno alla collaborazione dei privati. Tutto ciò consentirà maggiore trasparenza e soprattutto una riduzione graduale dei costi delle bollette". All'incontro di oggi era presente il dott. Incardona dirigente nazionale de "La Destra" che ha presentato il disegno di legge sui rifiuti. Ha presenziato alla conferenza stampa anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che, riconoscendo la validità di questa iniziativa sociale, ha dato la disponibilità dell'Ente a creare nel Palazzo di Via Aldo Moro un presidio per la raccolta delle firme.
Agrigentonotizie
Mutuo sociale e gestione integrata dei rifiuti, inizia la raccolta firme
Sono stati presentati questa mattina alla Provincia i due importanti disegni di legge di iniziativa popolare. A parlarne è stato il consigliere provinciale de " La Destra" Roberto Gallo
Sono stati presentati questa mattina alla Provincia, nel corso di una conferenza stampa, due importanti disegni di legge di iniziativa popolare riguardanti l' "Accesso al diritto di abitazione ed alla proprietà della casa mediate mutuo sociale", e le "Nuove norme in materia di gestione integrata dei rifiuti". A parlarne è stato il consigliere provinciale de " La Destra" Roberto Gallo, che ha sottolineato la valenza sociale delle due iniziative.
"Il mutuo sociale consentirà a giovani coppie di potere accedere al diritto alla proprietà con la garanzia dell'intervento pubblico - ha detto Gallo - una novità rispetto alla normativa vigente dove le banche erogano prestiti per la casa solo alle persone che danno forti garanzie. Il disegno - spiega - prevede di realizzare un piano di fabbricazione della Regione per dare la possibilità alle giovani coppie di concretizzare il diritto ad una casa e quindi alla famiglia. Gli interessi legali saranno minimi; l'eventuale perdita del posto di lavoro comporterà la sospensione del pagamento delle rate".
La seconda proposta di legge di iniziativa popolare riguarda l'abolizione delle Società di regolamentazione dei rifiuti (Srr): "Un ritorno al servizio di raccolta, trasporto e consegna gestito dai comuni in proprio - ha aggiunto Roberto Gallo - tranne alcune eccezioni che ricorreranno alla collaborazione dei privati. Tutto ciò consentirà maggiore trasparenza e soprattutto una riduzione graduale dei costi delle bollette".
All'incontro di oggi era presente il dottor Incardona, dirigente nazionale de "La Destra", che ha presentato il disegno di legge sui rifiuti. Ha presenziato alla conferenza stampa anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che, riconoscendo la validità di questa iniziativa sociale, ha dato la disponibilità dell'Ente a creare nel Palazzo di Via Aldo Moro un presidio per la raccolta delle firme.
Agrigentoweb
TURISMO | La Provincia ricerca strutture alberghiere per il Progetto Sibit
Parte attivamente il progetto internazionale SIBIT, finanziato al raggruppamento delle 5 province siciliane che guardano a sud: Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Trapani, insieme con il Polo universitario di Agrigento, il Consiglio delle autorità Maltesi e l'MTA, il Malta Tourism Association.
Nell'ambito del progetto, la Provincia Regionale di Agrigento, ha predisposto un avviso pubblico rivolto a tutti gli alberghi e le strutture ricettive del territorio, come Country House e agriturismi che, intendendo aderire all'iniziativa e allargare l'offerta turistica, qualificando le proprie strutture per accogliere i cicloturisti e quanti amano viaggiare in bicicletta. Il bando scade il 15 marzo.
Tutte le strutture che hanno i requisiti previsti dal bando, pubblicato sul sito della Provincia www.provincia.agrigento.it, e che presenteranno apposita domanda, verranno inserite nel club di prodotto "Bike hote", mentre saranno inserite almeno 10 strutture alberghiere, fino ad un massimo di 15, alle quali, oltre alla formazione di personale ed inserimento in un piano di promozione interamente finanziato dal progetto, verranno consegnati dei kit speciali composti da corner-officina completi di attrezzature basilare per l'assistenza ai cicloturisti.
Il progetto Sibit, cui capofila è la Provincia Regionale di Agrigento, ha come obiettivo la realizzazione di percorsi cicloturistici da inserire in un'offerta commerciale integrata che prevede pacchetti turistici, da offrire al mercato internazionale, che comprendano le isole di Malta e della Sicilia. In provincia di Agrigento sono stati individuati due itinerari, quello della direttrice Licata-Agrigento-Sciacca e quello della zona montana, con partenza da Agrigento fino a raggiungere il comune di Santo Stefano di Quisquina.
Le strutture ricettive che aderiranno al progetto dovranno allestire la propria ristorazione con un'offerta enogastronomica legata alla cucina tradizionale e all'offerta dei prodotti tipici locali, poiché l'enogastronomia costituisce oggi uno dei motivi principali nella scelta delle mete turistiche, favorendo la conoscenza del territorio in tutti i suoi aspetti.
Sempre nell'ambito di questo progetto è stato pubblicato sul sito della Provincia, un avviso pubblico rivolto a tutti i giovani residenti sul territorio agrigentino aventi un'età dai 18 ai 40 anni intenzionati ad intraprendere esperienze di accompagnatore turistico per consentirgli di maturare alcune nozioni di "tutor cicloturistico" e creare nuove specializzazioni nel settore. Il bando, per partecipare alla selezione di accompagnatore turistico, scade alle ore 13 del 10 marzo 2012. Il percorso formativo sarà rivolto ad minimo a dieci partecipanti, fino ad un massimo di quindici, in base alle risorse disponibili.
Il corso, che si terrà presso la sede della Provincia Regionale di Agrigento, avrà la durata orientativa di 64 ore, suddivise in 8 giornate della durata di ore 8 ciascuna e verterà sulle seguenti materie: cicloturismo; conoscenza del codice della strada, mappe, guide e Gps; capacità organizzative e comunicative, conoscenza degli itinerari cicloturistici, conoscenza della natura e del territorio, delle sue peculiarità, tradizioni e storia, tecnica e meccanica ciclistica; pratica su bici, manutenzione e riparazione della bici; esercitazione manuale. alimentazione e salute in bicicletta.
Per il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi la realizzazione di una rete di Bike Hotel consentirà di potenziare l'offerta turistica di questa provincia dando vita ad una nuova forma di turismo ecocompatibile, con ricadute notevoli sul piano economico. "Come Ente promotore - ha detto D'Orsi - sollecitiamo gli albergatori ad aderire al progetto perché crediamo che potrà portare nuovi e consistenti flussi di turismo nella nostra provincia.
L'assessore al turismo Angelo Biondi ritiene inoltre, che questo progetto rappresenti un'autentica opportunità di sviluppo in un segmento turistico che sta crescendo, in tutto il mondo, ma che attualmente riguarda marginalmente il territorio agrigentino. "Abbiamo le risorse per propagandare questo progetto turistico - ha aggiunto Biondi - sia in campo nazionale che internazionale. Siamo sicuri che grazie al progetto Sibit si potranno creare numerose opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani che sono nelle condizioni di integrare sport e cultura".
Provincia, l'UDC precisa: "Non siamo in giunta"
In merito ad alcune notizie di stampa, la Segreteria Provinciale dell'Udc intende precisare che non ha nessun rappresentante, ufficiale o non riconosciuto, nella giunta alla Provincia Regionale di Agrigento.
Nel nuovo e rinnovato corso del Partito, l'unico rappresentante designato ufficialmente è stato l'assessore Giovanni Nocera e dopo di lui l'Udc non é più stata presente in giunta.
Risulta quindi infondata l'attribuzione, ad una fantomatica "Udc non riconosciuta dal Partito", di un assessore designato dal consigliere provinciale Montaperto. Nel nuovo corso del Partito, il suddetto consigliere non é mai stato presente alle attività interne o agli appuntamenti di democrazia interna, avendo questi deciso altri percorsi politici.
Nel prendere atto della volontà del Presidente D'Orsi di ricomporre una coalizione con la presenza del Terzo Polo nella sua interezza, corre l'obbligo di precisare che per l'UDC l'ingresso in giunta non è all'ordine del giorno.
Sicilia24h
Regione, salta l'abolizione delle province
Via libera dalla commissione Affari istituzionali dell'Assemblea regionale siciliana al recepimento della norma Monti sulle province. L'intesa raggiunta tra i diversi gruppi parlamentari ha portato ad accantonare per il momento l'ipotesi dell'abolizione delle Province e della loro sostituzione con liberi consorzi di comuni.
Intanto è stato costituito l'intergruppo parlamentare per il lavoro e lo sviluppo, promosso da Lino Leanza (Mpa). L'intergruppo, al quale aderiscono parlamentari di schieramenti e partiti diversi, nasce come luogo di discussione ideato per favorire un dibattito permanente sul tema del lavoro e dello sviluppo. Costituiscono l'intergruppo, oltre a Leanza, anche i deputati Colianni, Dina, Cracolici, Gucciardi, Oddo, Raia, Panarello, Lentini, Torregrossa, Ruggirello, Caronia, Galvagno, Lupo, Pogliese, Cappadona, Federico, S. Cascio, Barbagallo, Romano, Calanducci, Caputo, Savona, Rinaldi, Giuffrida, Panepinto, D'Asero, Beninati, Arena, Gentile, De Benedictis, Forzese.
Università, proseguono attività Master "Ricercatore Esperto di Nanotecnologie e Nanomateriali per i Beni Culturali"
Proseguono le attività d'aula e i seminari del Master II livello in "Ricercatore Esperto di Nanotecnologie e Nanomateriali per i Beni Culturali presso la sede del Polo Universitario della Provincia di Agrigento organizzato Prof.ssa Patrizia Livreri e dalla responsabile delle Attività Esterne Arch. Federica Fernandez.
Le attività didattiche prevedono una lezione del Prof. Luigi Dei, docente di Chimica dei materiali presso l'Università degli Studi di Firenze e l'intervento del Prof. Piero Baglioni, Direttore del Consorzio Interuniveristario per lo Sviluppo dei Sistemi a Grande Interfase (CSGI) dell'Università di Firenze.
Nel mese di Marzo sono previsti, inoltre, gli interventi del Dott. Marco Vittori Antisari, Responsabile della "Unità Tecnica Tecnologie dei Materiali" dell'ENEA C.R. Casaccia, che presenterà le attività della Sezione "Materiali Compositi e Nanostrutturati" e del Prof. Ulderico Santamaria, Direttore dei Laboratori Scientifici dei Musei Vaticani che terrà un Seminario sulle tecnologie innovative per la conservazione dei Beni Culturali.
Provincia, Gallo (La Destra): mutuo sociale opportunità per giovani coppie
Sono stati presentati questa mattina alla Provincia, nel corso di una conferenza stampa, due importanti disegni di legge di iniziativa popolare riguardanti l' "Accesso al diritto di abitazione ed alla proprietà della casa mediate mutuo sociale", e le "Nuove norme in materia di gestione integrata dei rifiuti".
A parlarne è stato il Consigliere provinciale de " La Destra" Roberto Gallo, che ha sottolineato la valenza sociale delle due iniziative: "Il mutuo sociale consentirà a giovani coppie di potere accedere al diritto alla proprietà con la garanzia dell'intervento pubblico - ha detto Gallo - una novità rispetto alla normativa vigente dove le banche erogano prestiti per la casa solo alle persone che danno forti garanzie. Il disegno - spiega - prevede di realizzare un piano di fabbricazione della Regione per dare la possibilità alle giovani coppie di concretizzare il diritto ad una casa e quindi alla famiglia. Gli interessi legali saranno minimi; l'eventuale perdita del posto di lavoro comporterà la sospensione del pagamento delle rate".
La seconda proposta di legge di iniziativa popolare riguarda l'abolizione delle Società di Regolamentazione dei Rifiuti (SRR): " Un ritorno al servizio di raccolta, trasporto e consegna gestito dai comuni in proprio - ha aggiunto Roberto Gallo - tranne alcune eccezioni che ricorreranno alla collaborazione dei privati. Tutto ciò consentirà maggiore trasparenza e soprattutto una riduzione graduale dei costi delle bollette".
All'incontro di oggi era presente il dott. Incardona dirigente nazionale de "La Destra" che ha presentato il disegno di legge sui rifiuti.
Ha presenziato alla conferenza stampa anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che, riconoscendo la validità di questa iniziativa sociale, ha dato la disponibilità dell'Ente a creare nel Palazzo di Via Aldo Moro un presidio per la raccolta delle firme.
Perla città
Il Consigliere provinciale de " La Destra" Roberto Gallo presenta ad Agrigento due DDL d'iniziativa popolare
di Redazione
Sono stati presentati alla Provincia Regionale di Agrigento, nel corso di una conferenza stampa, due importanti disegni di legge di iniziativa popolare riguardanti l' "Accesso al diritto di abitazione ed alla proprietà della casa mediate mutuo sociale", e le "Nuove norme in materia di gestione integrata dei rifiuti".
A parlarne è stato il Consigliere provinciale de " La Destra" Roberto Gallo, che ha sottolineato la valenza sociale delle due iniziative: "Il mutuo sociale consentirà a giovani coppie di potere accedere al diritto alla proprietà con la garanzia dell'intervento pubblico - ha detto Gallo - una novità rispetto alla normativa vigente dove le banche erogano prestiti per la casa solo alle persone che danno forti garanzie. Il disegno - spiega - prevede di realizzare un piano di fabbricazione della Regione per dare la possibilità alle giovani coppie di concretizzare il diritto ad una casa e quindi alla famiglia. Gli interessi legali saranno minimi; l'eventuale perdita del posto di lavoro comporterà la sospensione del pagamento delle rate".
La seconda proposta di legge di iniziativa popolare riguarda l'abolizione delle Società di Regolamentazione dei Rifiuti (SRR): " Un ritorno al servizio di raccolta, trasporto e consegna gestito dai comuni in proprio - ha aggiunto Roberto Gallo - tranne alcune eccezioni che ricorreranno alla collaborazione dei privati. Tutto ciò consentirà maggiore trasparenza e soprattutto una riduzione graduale dei costi delle bollette".
All'incontro di oggi era presente il dott. Incardona dirigente nazionale de "La Destra" che ha presentato il disegno di legge sui rifiuti.
Ha presenziato alla conferenza stampa anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che, riconoscendo la validità di questa iniziativa sociale, ha dato la disponibilità dell'Ente a creare nel Palazzo di Via Aldo Moro un presidio per la raccolta delle firme.
Lavalledeitempli
Provincia - Presentati due disegni di legge in materia di Accesso al diritto di abitazione ed alla proprietà della casa mediate mutuo sociale e nuove norme in materia di gestione integrata dei rifiuti
Sono stati presentati questa mattina alla Provincia, nel corso di una conferenza stampa, due importanti disegni di legge di iniziativa popolare riguardanti l'"Accesso al diritto di abitazione ed alla proprietà della casa mediate mutuo sociale", e le "Nuove norme in materia di gestione integrata dei rifiuti".
A parlarne è stato il Consigliere provinciale de " La Destra" Roberto Gallo, che ha sottolineato la valenza sociale delle due iniziative: "Il mutuo sociale consentirà a giovani coppie di potere accedere al diritto alla proprietà con la garanzia dell'intervento pubblico - ha detto Gallo - una novità rispetto alla normativa vigente dove le banche erogano prestiti per la casa solo alle persone che danno forti garanzie. Il disegno - spiega - prevede di realizzare un piano di fabbricazione della Regione per dare la possibilità alle giovani coppie di concretizzare il diritto ad una casa e quindi alla famiglia. Gli interessi legali saranno minimi; l'eventuale perdita del posto di lavoro comporterà la sospensione del pagamento delle rate".
La seconda proposta di legge di iniziativa popolare riguarda l'abolizione delle Società di Regolamentazione dei Rifiuti (SRR): " Un ritorno al servizio di raccolta, trasporto e consegna gestito dai comuni in proprio - ha aggiunto Roberto Gallo - tranne alcune eccezioni che ricorreranno alla collaborazione dei privati. Tutto ciò consentirà maggiore trasparenza e soprattutto una riduzione graduale dei costi delle bollette".
All'incontro di oggi era presente il dott. Incardona dirigente nazionale de "La Destra" che ha presentato il disegno di legge sui rifiuti.
Ha presenziato alla conferenza stampa anche il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che, riconoscendo la validità di questa iniziativa sociale, ha dato la disponibilità dell'Ente a creare nel Palazzo di Via Aldo Moro un presidio per la raccolta delle firme.