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Riduzione assesori. Ferrara: "La mozione non ha fondamento reale"

Agrigento 12 marzo 2012
  


E' quanto dichiara il vice presidente della Provincia regionale di Agrigento e Assessore alle Attività Produttive, Paolo Ferrara, in risposta alla mozione presentata al Presidente  Eugenio D'Orsi. dai  consiglieri provinciali Ivan Paci e Mario Lazzano del Pdl e Giuseppe Picone del Patto per il Territorio, in merito alla riduzione dei costi della politica. Il vice presidente Ferrara, invita i tre consiglieri ad un'attenta analisi sulla composizione della giunta, che nella precedente amministrazione era  formata da 12 assessori  e durante il governo D'Orsi  il numero dei componenti è oscillato da 8 a 12, anche se attualmente sono 11.
Ferrara ha sottolineato gli sforzi compiuti da questa amministrazione per risanare l'Ente, a differenza degli anni passati quando i costi della spesa pubblica erano esosi.
"Il nostro impegno ha privilegiato i bisogni del territorio ad ogni altra situazione, inperneandosi sul contenimento dei costi.  La  razionalizzazione delle spese dell'ente, tesa al risparmio e ribadita spesso dal Presidente D'Orsi, già in atto da tempo, è riscontrabile valutando i dati del 2011 (spese per indennità chilometrica) pari a 14.979,54  euro e  spese per missioni di tutti gli amministratori  pari ad un importo di 1.433,61 euro, calata del 90% rispetto al 2010 il cui importo ammontava a 15.182,93 e proprio orientandoci verso una politica di freno delle spese.  A fronte dei costi complessivi dei consiglieri provinciali, che ammontano per le missioni a circa 249.000,00 per il triennio 2009/ 2011, a cui si aggiunge il rimborso chilometrico pari a 146.000,00 euro solo per il 2011 e, l'indennità di partecipazione ai consigli ed alle differenti commissioni consiliari.
Quindi la mozione presentata dai tre consiglieri rappresenta un semplice attacco demagogico, poiché, a memoria d'uomo,  non ricordo un intervento, negli scorsi anni ,  nella passata consiliatura, di cui facevano  parte i consiglieri Paci e Lazzano, di  una proposta di riduzione del numero di assessori, quasi sempre formata  da 12 componenti, come previsto da statuto.
 Il sottoscritto,  mantenendo e condividendo il coerente percorso delineato dal Presidente D'Orsi, ribadisce di aver rinunciato fin dal momento della nomina di vice presidente, all'indennità che tale incarico prevede. Questione non enunciata in precedenza , ma ribadita solo adesso in risposta all'arrogante  mozione. 
E' paradossale che i consiglieri facciano demagogia su un campo, quello del risparmio, che costituisce un punto di forza dell'attività del Governo D'Orsi. La questione evidenziata dai consiglieri appare vana e priva di fondamento e, sottolinea  la poca attitudine di coloro, che ,quasi sempre componenti di maggioranza di governo,  oggi sono all'opposizione.  Mi sarei aspettato che, prima di presentare una mozione, avessero contemplato una sorta di autoregolamentazione per ridurre il fenomeno dei gravi costi sostenuti dalle sedute consiliari andate a vuoto  per mancanza di numero legale , cercando gli accorgimenti dovuti.
Auspico che il restante tempo di consiliatura , possa essere improntato ad individuare e supportare iniziative tese allo sviluppo del nostro territorio in maniera coesa e sinergica tra consiglio ed amministrazione, cementati da un unico obiettivo, il bene del nostro territorio.

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