GIORNALE DI SICILIA
Di Mauro frena l'invito di Cimino «preferiamo restare fedeli al Pd»
Il leader di Grande Sud aveva chiesto all'Mpa di sostenere Grillo, la risposta è stata negativa
«Noi rimaniamo fedeli ai nostri alleati».
L'onorevole Di Mauro non andrà a cena con il suo collega Michele Cimino che gli tende la nano invitandolo ancora una volta a sostenere la candidatura dell'avvocato Nicola Grillo. «Nei prossimi giorni chiederò al coordinatore provinciale del mio partito, Mario Baldacchino ed al coordinatore cittadino, Mario Cerchia, di convocare una riunione di Grande Sud, poiché è necessario insistere e perseverare sulla candidatura a sindaco dell'Avv. Nicola Grillo. Inoltre, proverò a convincere nei prossimi giorni Mpa e l'On. Roberto Di Mauro a ritornare sui suoi passi e sposare la candidatura di Grillo», aveva dichiarato Cimino.
Insistenza che sembra destinata a cadere nel vuoto. Questo matrimonio non si può fare, anche perché il Partito democratico non vuole aderire aduna alleanza in cui è presente il Partito della Libertà e Grillo ha chiesto al Pdl di sostenerlo, ricevendo a quanto risulta una risposta affermativa: è il pensiero di Mauro. Precisa infatti il parlamentare :1cl movimento per l'autonomia: «Per noi c'è una scelta di campo determinata dal rapporto con Pd. una alleanza che abbiamo realizzato con l'attuale governo regionale e a cui rimaniamo legati anche ad Agrigento».
Già nel corso di questa settimana comunque gli onorevoli Capodicasa (Pd), Di Mauro e Gentile (Fli) molto probabilmente annunceranno il candidato Sindaco della loro coalizione.
Tra coloro a cui guardiamo c'è anche l'avvocato Salvatore Pennica, proposto da Epolis. Ma ve ne sono diversi altri. Stasera stessa (ieri per chi legge) avremo un altro incontro per definire tale questione insieme a tutte le altre legate al nostro impegno per le amministrative nel capoluogo e negli altri centri della provincia, conclude il leader del movimento per l'autonomia.
Primarie della Sinistra. I segretari provinciali di Sinistra ecologia e libertà, Italia dei Valori e Federazione della Sinistra esprimono soddisfazione per le consultazioni che hanno visto la partecipazione di un migliaio di elettori e l'affermazione di Giampiero Carta, dell'Idv, che diventa il candidato sindaco della lista "Agrigento Bene Comune". Per Nello Hamel il candidato scelto è 'un riferimento credibile, giovane e di grande spessore mura le e culturale». Lillo Miccichè
prende atto della sconfitta e annuncia che si candiderà per entrare in consiglio comunale.
«Il risultato da un punto di vista personale non modifica il nostro progetto di coalizione>', dice Miccichè. Vincenzo Lombardo (FDS) esprime il rammarico perché «la coalizione non è riuscita a proporre come candidato a Sindaco una donna, il che avrebbe rappresentato un elemento di novità nel panorama della competizione per la carica di primo cittadino della città. Ancora una volta è prevalsa la connotazione maschilista e conservatrice della politica agrigentina. EDB)
NELLE STRADE PROVINCIALI
Raccolti rifiuti speciali.
Messo in sicurezza nelle ultime settimane un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi con la raccolta, trasporto e conferimento in discarica. Ultimate
queste operazioni, l'amianto, sigillato in speciali teli di plastica e provvisto di adeguati segnali sarà conferito a Baucina o Bareggio, in provincia di Milano.
LA SICILIA
PROVINCIA REGIONALE
Amianto, bonificate alcune discariche
a.r) Un lavoro praticamente ininterrotto ha consentito di mettere in sicurezza nelle ultime settimane un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi, in particolare amianto, lungo le strade provinciali. Procede, dunque, nonostante il maltempo, la vasta attività di bonifica da parte del Settore Ambiente della Provincia e dell'impresa aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza provinciale. Le strade sulle quali è stata già effettuata la raccolta dei rifiuti (di varia tipologia) sono la Sp li, la Spc 71 e la Sp 62, mentre sono in corso d'opera le operazioni lungo la Spcl, la Sp 42 e la Sp 70. Ultimate queste operazioni, l'amianto, sigillato in speciali teli di plastica e provvisto di adeguati segnali ad evidente colorazione rossa, sarà conferito in uno dei centri (Baucina nei Palermitano o Bareggio, in provincia di Milano) abilitati allo smaltimento di questo pericoloso materiale che, purtroppo, come evidenziato dall'attività dei tecnici del Settore Ambiente, continua ad essere abbandonato da cittadini con scarsa sensibilità ambientale e per la salute umana.
Si resta, invece, in attesa di un provvedimento di dissequestro. da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, delle discariche abusive lungo la Sp 6, segnalata dalla Forestale, e lungo le Sp 54 e 55, rinvenute dagli agenti della Polizia provinciale.
INIZIATIVA DELLA PROVINCIA REGIONALE: MANFESTI AFFSSI NEL CAPOLUOGO E NON SOLO
Il presidente D'Orsi pensa ai marò: «Liberiamoli»
f.d.m.) Il commento che in molti fanno in questi giorni è: «Ma con tanti problemi che ci sono nell'Agrigentino, era proprio necessario che la Provincia Regionale stampasse questi manifesti su un caso internazionale?».
I manifesti oggetto di queste chiacchiere di popolo sono quelli stampati e affissi -non certo gratuitamente - da alcuni giorni ad Agrigento, Sciacca, Canicattì, Licata in cui sono immortalati i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, arrestati in India a seguito della morte di due pescatori indiani. Gli italiani sono al momento sotto l'egida delle leggi locali e il caso sta
scuotendo le diplomazie. Ma Agrigento, in tutto questo, cosa c'entra? Se lo chiedono in tanti ed è quindi utile chiederlo al promotore dell'iniziativa, ovvero il presidente Eugenio D'Orsi.
Il capo dell'esecutivo provinciale non indietreggia di un millimetro, respinge le accuse e i sospetti di sperpero di denaro pubblico e dice: «Fermiamoci un attimo e pensiamo se al posto di questi due ragazzi ci fossero i nostri figli. Se fossero agrigentini scenderemmo in piazza per sollecitare la loro liberazione. Questa è una vicenda che sta passando sotto silenzio e da parte delle istituzioni che presidiano il territorio, com'è le Provincia, è indispensabile lanciare un forte segnale. Non traggo alcun vantaggio elettorale - dice D'Orsi - facendo affiggere manifesti con i quali s'invita la gente a riflettere. La Provincia di Agrigento è l'unico Ente che ad oggi ha lanciato questo tipo di segnale e ho gi riscosso i ringraziamenti anche da parte dei carabinieri. In questa terra se non fai nulla sei criticato, se fai qualcosa fai la stessa fine. Naturalmente si tratta di una provocazione - conclude il capo dell'amministrazione provinciale - per risvegliare l'orgoglio di sentirsi italiani. Anche nella distratta Agrigento».
SOLE
Dipendente più responsabile
Arturo Rossi
Per consentire il controllo medico legale domiciliare, è importante che il lavoratore verifichi l'inserimento nel certificato telematico dei dati riferiti all'indirizzo per la reperibilità.
Lo ha precisato l'Inps con messaggio 4344 del 12 marzo scorso, in seguito a richieste da parte dei datori di lavoro pubblici e privati sull'attivazione del canale telematico per la richiesta all'Inps delle visite mediche di controllo domiciliare e/o ambulatoriale da parte dei datori di
lavoro di cui alla circolare 118/2011. Viene sottolineato, che la richiesta è offerta ai datori di lavoro nel rispetto della normativa già esistente che riconosce all'Istituto la titolarità all'effettuazione dei controlli medico legali ai lavoratori assenti per malattia, anche nell'ipotesi in cui si tratti di soggetti non tenuti al versamento della relativa contribuzione all'Inps. In ogni caso, vi è sempre la possibilità per i datori di lavoro pubblici di far riferimento alle Asi territorialmente competenti. Per i lavoratori del settore pubblico, attualmente il servizio dell'Inps non potrà coprire tutto l'orario di reperibilità (9.00-13.00/15.00-18.00), dato che le visite mediche di controllo possono essere effettuate solo nelle fasce di reperibilità dei lavoratori del settore privato (10.00-12.00/17.00-19.00). Particolare importanza riveste, come fatto cenno, l'indirizzo sul certificato; la responsabilità sulla correttezza delle informazioni riportate, è del lavoratore che ha il diritto e dovere di controllare tali dati al momento dell'inserimento da parte del medico o dopo visualizzando la copia stampata del certificato stesso.
Infatti, ai fini dell'indennizzabilità della malattia, si dovrà garantire la massima diligenza nel fornire anche gli elementi utili di dettaglio per consentire il reperimento, specie in quei casi di particolare complessità: contrade di notevole vastità, frazioni, complessi comprendenti più palazzine ma con un Unico numero civico, ecc. Per quanto concerne le visite richieste via fax, l'Inps precisa che le istanze di visite mediche dì controllo che pervengono con questo canale potranno essere accolte solo in eventuali possibili casi di interruzione del servizio telematico connessi a problematiche di tipo tecnico. Inoltre, sono abolite tutte le pregresse modalità informative sull'esito delle visite domiciliari, invio per lettera della copia per il datore di lavoro, dato che ditale esito ne saranno informati sempre per via telematica, utilizzando l'apposita sezione a loro disposizione sul portale internet. Infine, precisa 1'Inps, rimane in vita ogni altra comunicazione resa disponibile dalle relative procedure a seguito dell'apposizione di specifici codici di trattazione (ad esempio per sanzioni o giustificazioni).
Agrigentoflash
Provincia. Ferrara: "La mozione non ha fondamento reale".
"La mozione non ha fondamento reale , ma è solo frutto di demagogia". E' quanto dichiara il vice presidente della Provincia regionale di Agrigento e Assessore alle Attività Produttive, Paolo Ferrara, in risposta alla mozione presentata al Presidente Eugenio D'Orsi. dai consiglieri provinciali Ivan Paci e Mario Lazzano del Pdl e Giuseppe Picone del Patto per il Territorio, in merito alla riduzione dei costi della politica. Il vice presidente Ferrara, invita i tre consiglieri ad un'attenta analisi sulla composizione della giunta, che nella precedente amministrazione era formata da 12 assessori e durante il governo D'Orsi il numero dei componenti è oscillato da 8 a 12, anche se attualmente sono 11. Ferrara ha sottolineato gli sforzi compiuti da questa amministrazione per risanare l'Ente, a differenza degli anni passati quando i costi della spesa pubblica erano esosi. "Il nostro impegno ha privilegiato i bisogni del territorio ad ogni altra situazione, inpermeandosi sul contenimento dei costi. La razionalizzazione delle spese dell'ente, tesa al risparmio e ribadita spesso dal Presidente D'Orsi, già in atto da tempo, è riscontrabile valutando i dati del 2011 (spese per indennità chilometrica) pari a 14.979,54 euro e spese per missioni di tutti gli amministratori pari ad un importo di 1.433,61 euro, calata del 90% rispetto al 2010 il cui importo ammontava a 15.182,93 e proprio orientandoci verso una politica di freno delle spese. A fronte dei costi complessivi dei consiglieri provinciali, che ammontano per le missioni a circa 249.000,00 per il triennio 2009/ 2011, a cui si aggiunge il rimborso chilometrico pari a 146.000,00 euro solo per il 2011 e, l'indennità di partecipazione ai consigli ed alle differenti commissioni consiliari. Quindi la mozione presentata dai tre consiglieri rappresenta un semplice attacco demagogico, poiché, a memoria d'uomo, non ricordo un intervento, negli scorsi anni , nella passata consiliatura, di cui facevano parte i consiglieri Paci e Lazzano, di una proposta di riduzione del numero di assessori, quasi sempre formata da 12 componenti, come previsto da statuto. Il sottoscritto, mantenendo e condividendo il coerente percorso delineato dal Presidente D'Orsi, ribadisce di aver rinunciato fin dal momento della nomina di vice presidente, all'indennità che tale incarico prevede. Questione non enunciata in precedenza , ma ribadita solo adesso in risposta all'arrogante mozione. E' paradossale che i consiglieri facciano demagogia su un campo, quello del risparmio, che costituisce un punto di forza dell'attività del Governo D'Orsi. La questione evidenziata dai consiglieri appare vana e priva di fondamento e, sottolinea la poca attitudine di coloro, che ,quasi sempre componenti di maggioranza di governo, oggi sono all'opposizione. Mi sarei aspettato che, prima di presentare una mozione, avessero contemplato una sorta di autoregolamentazione per ridurre il fenomeno dei gravi costi sostenuti dalle sedute consiliari andate a vuoto per mancanza di numero legale , cercando gli accorgimenti dovuti".
Agrigentonotizie
Ancora amianto sulle strade, procede l'attività di bonifica della Provincia
Le strade sulle quali è stata già effettuata la raccolta dei rifiuti sono la Sp11, la Spc71 e la Sp62 nel comparto orientale, mentre sono in corso d'opera le operazioni nel settore occidentale
Le operazioni di bonifica Procede, nonostante il maltempo, la vasta attività di bonifica da parte del settore ambiente della Provincia regionale di Agrigento e dell'impresa Ciulla srl di Agrigento, aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia. Le strade sulle quali è stata già effettuata la raccolta dei rifiuti (di varia tipologia) sono la Sp11, la Src71 e la Sp62 nel comparto orientale, mentre sono in corso d'opera le operazioni nel settore occidentale, e per l'esattezza lungo la Spc1, la Sp42 e la Sp70 (comparto menfitano-belicino).
Ultimate queste operazioni, l'amianto, sigillato in speciali teli di plastica e provvisto di adeguati segnali ad evidente colorazione rossa, sarà conferito in uno dei centri (Baucina nel Palermitano o Bareggio, in provincia di Milano) abilitati allo smaltimento di questo pericoloso materiale che, purtroppo, come evidenziato dall'attività dei tecnici del settore Ambiente, continua ad essere abbandonato da cittadini con scarsa sensibilità ambientale e per la salute umana.
Si resta, invece, in attesa di un provvedimento di dissequestro, da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, delle discariche abusive lungo la Sp6, segnalata dal Distaccamento forestale di Licata, e lungo le Sp54 e 55, rinvenute dagli agenti della Polizia provinciale.
Agrigentoweb
DALLA PROVINCIA | Maltempo, Fine settimana di lavoro per le squadre di pronto intervento
Sono stati centinaia gli interventi delle squadre di pronto intervento del settore infrastrutture stradali della Provincia Regionale di Agrigento.
In questo ultimo devastante fine settimana i cantonieri delle quattro zone in cui è diviso il territorio provinciale sono intervenuti nella giornata di sabato ed in quella di domenica, per ripristinare la viabilità sulla rete secondaria della nostra provincia a causa dell'eccezionale ondata di maltempo.
Non c'è stata area del territorio provinciale che non sia stata investita da questo ciclone di vento e pioggia che ha riversato su molte strade provinciali alberi, cartellonistica stradale ed altri detriti divelti dalle violenti e devastanti raffiche di vento.
In maniera particolare l'area più colpita è stata quella orientale compresa tra Licata, Ravanusa, Palma di Montechiaro, Naro e Campobello.
Nella strada provinciale Ribera-Montallegro si è verificato, a causa del maltempo, nel pomeriggio di domenica un grave incidente stradale con due feriti.
Le squadre di reperibilità della Provincia hanno inoltre monitorato costantemente i ponti sul fiume che attraversa la Magazzolo-Verdura e nella zona tra Ribera e Cianciana per controllare il deflusso delle acque.
Le operazioni sono state coordinate dal geometra Carmelo Sciumè e dal responsabile del settore Gioacchino Schifani, in costante contatto con il direttore dell'area tecnica ing Piero Hamel.
DALLA PROVINCIA | Ancora amianto e altri rifiuti pericolosi messi in sicurezza dal Settore Ambiente lungo le strade provinciali
Un lavoro praticamente ininterrotto ha consentito di mettere in sicurezza nelle ultime settimane un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi, in particolare amianto, lungo le strade provinciali. Procede, dunque, nonostante il maltempo, la vasta attività di bonifica da parte del Settore Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento e dell'impresa Ciulla srl di Agrigento, aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia.
Le strade sulle quali è stata già effettuata la raccolta dei rifiuti (di varia tipologia) sono la SP 11, la SPC 71 e la SP 62 nel comparto orientale, mentre sono in corso d'opera le operazioni nel settore occidentale, e per l'esattezza lungo la SPC1, la SP 42 e la SP 70 (comparto menfitano-belicino). Ultimate queste operazioni, l'amianto, sigillato in speciali teli di plastica e provvisto di adeguati segnali ad evidente colorazione rossa, sarà conferito in uno dei centri (Baucina nel Palermitano o Bareggio, in provincia di Milano) abilitati allo smaltimento di questo pericoloso materiale che, purtroppo, come evidenziato dall'attività dei tecnici del Settore Ambiente, continua ad essere abbandonato da cittadini con scarsa sensibilità ambientale e per la salute umana.
Si resta, invece, in attesa di un provvedimento di dissequestro, da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, delle discariche abusive lungo la SP 6, segnalata dal Distaccamento Forestale di Licata, e lungo le SP 54 e 55, rinvenute dagli agenti della Polizia Provinciale.
Sicilia24h
Bonifica strade provinciali: rimossi amianto e rifiuti pericolosi
Un lavoro praticamente ininterrotto ha consentito di mettere in sicurezza nelle ultime settimane un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi, in particolare amianto, lungo le strade provinciali. Procede, dunque, nonostante il maltempo, la vasta attività di bonifica da parte del Settore Ambiente della Provincia Regionale di Agrigento e dell'impresa Ciulla srl di Agrigento, aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti abbandonati lungo le strade di competenza della Provincia. Le strade sulle quali è stata già effettuata la raccolta dei rifiuti (di varia tipologia) sono la SP 11, la SPC 71 e la SP 62 nel comparto orientale, mentre sono in corso d'opera le operazioni nel settore occidentale, e per l'esattezza lungo la SPC1, la SP 42 e la SP 70 (comparto menfitano-belicino). Ultimate queste operazioni, l'amianto, sigillato in speciali teli di plastica e provvisto di adeguati segnali ad evidente colorazione rossa, sarà conferito in uno dei centri (Baucina nel Palermitano o Bareggio, in provincia di Milano) abilitati allo smaltimento di questo pericoloso materiale che, purtroppo, come evidenziato dall'attività dei tecnici del Settore Ambiente, continua ad essere abbandonato da cittadini con scarsa sensibilità ambientale e per la salute umana.
Si resta, invece, in attesa di un provvedimento di dissequestro, da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, delle discariche abusive lungo la SP 6, segnalata dal Distaccamento Forestale di Licata, e lungo le SP 54 e 55, rinvenute dagli agenti della Polizia Provinciale.
Riduzione assessori alla Provincia, Ferrara: "Mozione non ha fondamento reale, ma è frutto di demagogia"
"La mozione non ha fondamento reale , ma è solo frutto di demagogia". E' quanto dichiara il vice presidente della Provincia regionale di Agrigento e Assessore alle Attività Produttive, Paolo Ferrara, in risposta alla mozione presentata al Presidente Eugenio D'Orsi dai consiglieri provinciali Ivan Paci e Mario Lazzano del Pdl e Giuseppe Picone del Patto per il Territorio, in merito alla riduzione dei costi della politica. Il vice presidente Ferrara, invita i tre consiglieri ad un'attenta analisi sulla composizione della giunta, che nella precedente amministrazione era formata da 12 assessori e durante il governo D'Orsi il numero dei componenti è oscillato da 8 a 12, anche se attualmente sono 11.
Ferrara ha sottolineato gli sforzi compiuti da questa amministrazione per risanare l'Ente, a differenza degli anni passati quando i costi della spesa pubblica erano esosi.
"Il nostro impegno ha privilegiato i bisogni del territorio ad ogni altra situazione, inpermeandosi sul contenimento dei costi. La razionalizzazione delle spese dell'ente, tesa al risparmio e ribadita spesso dal Presidente D'Orsi, già in atto da tempo, è riscontrabile valutando i dati del 2011 (spese per indennità chilometrica) pari a 14.979,54 euro e spese per missioni di tutti gli amministratori pari ad un importo di 1.433,61 euro, calata del 90% rispetto al 2010 il cui importo ammontava a 15.182,93 e proprio orientandoci verso una politica di freno delle spese. A fronte dei costi complessivi dei consiglieri provinciali, che ammontano per le missioni a circa 249.000,00 per il triennio 2009/ 2011, a cui si aggiunge il rimborso chilometrico pari a 146.000,00 euro solo per il 2011 e, l'indennità di partecipazione ai consigli ed alle differenti commissioni consiliari.
Quindi la mozione presentata dai tre consiglieri rappresenta un semplice attacco demagogico, poiché, a memoria d'uomo, non ricordo un intervento, negli scorsi anni , nella passata consiliatura, di cui facevano parte i consiglieri Paci e Lazzano, di una proposta di riduzione del numero di assessori, quasi sempre formata da 12 componenti, come previsto da statuto.
"Il sottoscritto - dichiara il vice presidente della Provincia Ferrara - mantenendo e condividendo il coerente percorso delineato dal Presidente D'Orsi, ribadisce di aver rinunciato fin dal momento della nomina di vice presidente, all'indennità che tale incarico prevede. Questione non enunciata in precedenza , ma ribadita solo adesso in risposta all'arrogante mozione.
E' paradossale che i consiglieri facciano demagogia su un campo, quello del risparmio, che costituisce un punto di forza dell'attività del Governo D'Orsi. La questione evidenziata dai consiglieri appare vana e priva di fondamento e, sottolinea la poca attitudine di coloro, che ,quasi sempre componenti di maggioranza di governo, oggi sono all'opposizione. Mi sarei aspettato che, prima di presentare una mozione, avessero contemplato una sorta di autoregolamentazione per ridurre il fenomeno dei gravi costi sostenuti dalle sedute consiliari andate a vuoto per mancanza di numero legale , cercando gli accorgimenti dovuti.
Auspico che il restante tempo di consiliatura , possa essere improntato ad individuare e supportare iniziative tese allo sviluppo del nostro territorio in maniera coesa e sinergica tra consiglio ed amministrazione, cementati da un unico obiettivo, il bene del nostro territorio - conclude Ferrara -."
Lavalledeitempli
Maltempo, Fine settimana di lavoro per le squadre di pronto intervento
AGRIGENTO - Sono stati centinaia gli interventi delle squadre di pronto intervento del settore infrastrutture stradali della Provincia Regionale di Agrigento.
In questo ultimo devastante fine settimana i cantonieri delle quattro zone in cui è diviso il territorio provinciale sono intervenuti nella giornata di sabato ed in quella di domenica, per ripristinare la viabilità sulla rete secondaria della nostra provincia a causa dell'eccezionale ondata di maltempo.
Non c'è stata area del territorio provinciale che non sia stata investita da questo ciclone di vento e pioggia che ha riversato su molte strade provinciali alberi, cartellonistica stradale ed altri detriti divelti dalle violenti e devastanti raffiche di vento.
In maniera particolare l'area più colpita è stata quella orientale compresa tra Licata, Ravanusa, Palma di Montechiaro, Naro e Campobello.
Nella strada provinciale Ribera-Montallegro si è verificato, a causa del maltempo, nel pomeriggio di domenica un grave incidente stradale con due feriti.
Le squadre di reperibilità della Provincia hanno inoltre monitorato costantemente i ponti sul fiume che attraversa la Magazzolo-Verdura e nella zona tra Ribera e Cianciana per controllare il deflusso delle acque.
Le operazioni sono state coordinate dal geometra Carmelo Sciumè e dal responsabile del settore Gioacchino Schifani, in costante contatto con il direttore dell'area tecnica ing Piero Hamel.
Provincia. Ferrara: "La mozione non ha fondamento reale , ma è solo frutto di demagogia"
E' quanto dichiara il vice presidente della Provincia regionale di Agrigento e Assessore alle Attività Produttive, Paolo Ferrara, in risposta alla mozione presentata al Presidente Eugenio D'Orsi. dai consiglieri provinciali Ivan Paci e Mario Lazzano del Pdl e Giuseppe Picone del Patto per il Territorio, in merito alla riduzione dei costi della politica. Il vice presidente Ferrara, invita i tre consiglieri ad un'attenta analisi sulla composizione della giunta, che nella precedente amministrazione era formata da 12 assessori e durante il governo D'Orsi il numero dei componenti è oscillato da 8 a 12, anche se attualmente sono 11.
Ferrara ha sottolineato gli sforzi compiuti da questa amministrazione per risanare l'Ente, a differenza degli anni passati quando i costi della spesa pubblica erano esosi.
"Il nostro impegno ha privilegiato i bisogni del territorio ad ogni altra situazione, inperneandosi sul contenimento dei costi. La razionalizzazione delle spese dell'ente, tesa al risparmio e ribadita spesso dal Presidente D'Orsi, già in atto da tempo, è riscontrabile valutando i dati del 2011 (spese per indennità chilometrica) pari a 14.979,54 euro e spese per missioni di tutti gli amministratori pari ad un importo di 1.433,61 euro, calata del 90% rispetto al 2010 il cui importo ammontava a 15.182,93 e proprio orientandoci verso una politica di freno delle spese. A fronte dei costi complessivi dei consiglieri provinciali, che ammontano per le missioni a circa 249.000,00 per il triennio 2009/ 2011, a cui si aggiunge il rimborso chilometrico pari a 146.000,00 euro solo per il 2011 e, l'indennità di partecipazione ai consigli ed alle differenti commissioni consiliari.
Quindi la mozione presentata dai tre consiglieri rappresenta un semplice attacco demagogico, poiché, a memoria d'uomo, non ricordo un intervento, negli scorsi anni , nella passata consiliatura, di cui facevano parte i consiglieri Paci e Lazzano, di una proposta di riduzione del numero di assessori, quasi sempre formata da 12 componenti, come previsto da statuto.
Il sottoscritto, mantenendo e condividendo il coerente percorso delineato dal Presidente D'Orsi, ribadisce di aver rinunciato fin dal momento della nomina di vice presidente, all'indennità che tale incarico prevede. Questione non enunciata in precedenza , ma ribadita solo adesso in risposta all'arrogante mozione.
E' paradossale che i consiglieri facciano demagogia su un campo, quello del risparmio, che costituisce un punto di forza dell'attività del Governo D'Orsi. La questione evidenziata dai consiglieri appare vana e priva di fondamento e, sottolinea la poca attitudine di coloro, che ,quasi sempre componenti di maggioranza di governo, oggi sono all'opposizione. Mi sarei aspettato che, prima di presentare una mozione, avessero contemplato una sorta di autoregolamentazione per ridurre il fenomeno dei gravi costi sostenuti dalle sedute consiliari andate a vuoto per mancanza di numero legale , cercando gli accorgimenti dovuti.
Auspico che il restante tempo di consiliatura , possa essere improntato ad individuare e supportare iniziative tese allo sviluppo del nostro territorio in maniera coesa e sinergica tra consiglio ed amministrazione, cementati da un unico obiettivo, il bene del nostro territorio.
Canicattìweb
Provincia. Ferrara: "La mozione non ha fondamento reale , ma è solo frutto di demagogia".
E' quanto dichiara il vice presidente della Provincia regionale di Agrigento e Assessore alle Attività Produttive, Paolo Ferrara, in risposta alla mozione presentata al Presidente Eugenio D'Orsi. dai consiglieri provinciali Ivan Paci e Mario Lazzano del Pdl e Giuseppe Picone del Patto per il Territorio, in merito alla riduzione dei costi della politica. Il vice presidente Ferrara, invita i tre consiglieri ad un'attenta analisi sulla composizione della giunta, che nella precedente amministrazione era formata da 12 assessori e durante il governo D'Orsi il numero dei componenti è oscillato da 8 a 12, anche se attualmente sono 11.
Ferrara ha sottolineato gli sforzi compiuti da questa amministrazione per risanare l'Ente, a differenza degli anni passati quando i costi della spesa pubblica erano esosi.
"Il nostro impegno ha privilegiato i bisogni del territorio ad ogni altra situazione, inperneandosi sul contenimento dei costi. La razionalizzazione delle spese dell'ente, tesa al risparmio e ribadita spesso dal Presidente D'Orsi, già in atto da tempo, è riscontrabile valutando i dati del 2011 (spese per indennità chilometrica) pari a 14.979,54 euro e spese per missioni di tutti gli amministratori pari ad un importo di 1.433,61 euro, calata del 90% rispetto al 2010 il cui importo ammontava a 15.182,93 e proprio orientandoci verso una politica di freno delle spese. A fronte dei costi complessivi dei consiglieri provinciali, che ammontano per le missioni a circa 249.000,00 per il triennio 2009/ 2011, a cui si aggiunge il rimborso chilometrico pari a 146.000,00 euro solo per il 2011 e, l'indennità di partecipazione ai consigli ed alle differenti commissioni consiliari.
Quindi la mozione presentata dai tre consiglieri rappresenta un semplice attacco demagogico, poiché, a memoria d'uomo, non ricordo un intervento, negli scorsi anni , nella passata consiliatura, di cui facevano parte i consiglieri Paci e Lazzano, di una proposta di riduzione del numero di assessori, quasi sempre formata da 12 componenti, come previsto da statuto.
Il sottoscritto, mantenendo e condividendo il coerente percorso delineato dal Presidente D'Orsi, ribadisce di aver rinunciato fin dal momento della nomina di vice presidente, all'indennità che tale incarico prevede. Questione non enunciata in precedenza , ma ribadita solo adesso in risposta all'arrogante mozione.
E' paradossale che i consiglieri facciano demagogia su un campo, quello del risparmio, che costituisce un punto di forza dell'attività del Governo D'Orsi. La questione evidenziata dai consiglieri appare vana e priva di fondamento e, sottolinea la poca attitudine di coloro, che ,quasi sempre componenti di maggioranza di governo, oggi sono all'opposizione. Mi sarei aspettato che, prima di presentare una mozione, avessero contemplato una sorta di autoregolamentazione per ridurre il fenomeno dei gravi costi sostenuti dalle sedute consiliari andate a vuoto per mancanza di numero legale , cercando gli accorgimenti dovuti.
Auspico che il restante tempo di consiliatura , possa essere improntato ad individuare e supportare iniziative tese allo sviluppo del nostro territorio in maniera coesa e sinergica tra consiglio ed amministrazione, cementati da un unico obiettivo, il bene del nostro territorio.