LA SICILIA
PROVINCIA REGIONALE
Scade lunedì il bando per il corso di primo soccorso
c.m.) Scade lunedì il termine per inviare la domanda di ammissione al corso di formazione «Primo soccorso e B.l.s.d.» rivolto a 80 volontari appartenenti ad associazioni di volontariato di protezione civile. Il bando, pubblicato dalla Provincia regionale di Agrigento, mira a fornire ai partecipanti le nozioni e competenze necessarie per svolgere attività di prevenzione ed emergenza. Un corso formativo di 20 ore che affronterà diverse tematiche: elementi di base del primo soccorso, nozioni di base di anatomia e fisiologia, tecniche di rianimazione e defibrillazione. Possono presentare domanda tutti i volontari che abbiamo compiuto 111 8 annodi età e che abbiano i requisiti stabiliti dal bando. La domanda dovrà essere inviata alla Provincia regionale di Agrigento di via Acrone n 25. Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.provincia.agrigento.it o telefonare ai numeri 0922/159372; 0922/1 593576. E anche possibile contattare i responsabili: dott. Tuttolomondo m.tuttolomondo@provincia.agrigento.it; arch. Miccichè s.micciche@provincia.agrigento.it.
PROVINCIA «Spostiamo ad Agrigento l'eliambulanza»
(s.f.) «Portiamo la postazione fissa dell'eliambulanza ad Agrigento, in modo che le operazioni di soccorso nei comuni della Provincia possano avvenire con maggiore tempestività». Se ne parla già da qualche settimana ed in provincia di Caltanissetta il mondo politico - amministrativo locale è già in subbuglio per impedire che elicottero e centrale operative, in atto di stanza nel Comune nisseno, possano essere spostati all'ombra dei templi.
Ma Agrigento tuttavia insiste e ha anche preso posizione il Consiglio provinciale su iniziativa del consigliere Davide Gentile che sull'argomento ha presentato un ordine del giorno approvato e fatto proprio dal consesso all'unanimità dei voti, li Consiglio provinciale di Agrigento anzitutto - come si legge nel documento - «ha preso atto che lo spostamento della postazione fissa dell'eliambulanza presso l'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, anche mantenendo - se sarà ritenuto opportuno - la centrale operativa presso il Sant'Elia di Caltanissetta, rappresenta una proposta assolutamente attuabile ed opportuna, oltre che più razionale, sia per l'ubicazione geografica del nosocomio agrigentina che per le sue - migliori condizioni climatiche». Viene anche ricordato, nel documento approvato in Consiglio provinciale, che «purtroppo in talune circostanze non è stato possibile, per le avverse condizioni climatiche, che l'elicottero si alzasse dal Sant'Elia mettendo a repentaglio «vite umane» e viene considerato che «a fronte di un territorio provinciale molto vasto, composto da 43 comuni da Canicattì fino a S. Margherita Belice, sussistono unicamente due unità di terapia intensiva ed è sicuramente la peggiore provincia servita dal punto di vista dei collegamento stradali.
INCONTRO NELL'AULA MAGNA PER SALVARE IL PUNTO NASCITE
La Provincia regionale e i sindaci sollecitano la Regione a intervenire
Ieri mattina nell'aula magna dell'ospedale San Giacomo d'Altopasso, presieduto da Eugenio D'Orsi, presidente della Provincia regionale, dai sindaci Angelo Graci e Rosario Bonfanti si è tenuto un incontro con le otto sigle sindacali della funzione pubblica della sanità.
Tema "Problematiche relative al mantenimento del punto nascite presso il nosocomio licatese". Per un disguido sulla richiesta di concessione dell'aula magna del nosocomio inoltrata dal sindaco Angelo Graci al Direttore generale dell'Ospedale San Giacomo d'Altopasso i lavori sono iniziati subito dopo che il direttore sanitario del locale nosocomio ha inoltrato una nota informativa ai carabinieri evidenziando, che vie era in atto "Un'assemblea presieduta dal sindaco di questo comune, non autorizzata dal commissario straordinario di questa Asp". Subito dopo l'avvio dei lavori da parte del sindaco Angelo Graci è intervenuto Rosario Bonfanti, sindaco della vicina città del Gattopardo che ha evidenziato il forte interesse affinché non chiuda il punto nascite sito presso il reparto di ginecologia ostetricia del nosocomio licatese.
Diversi sono stati gli interventi dell'esiguo numero delle persone che hanno partecipato all'assemblea. Giuseppe Arnone, vicesindaco, cosi ha proseguito. 'Condivido pienamente l'intervento del presidente della provincia nel rendersi ben disponibile a perorare la causa e evitare la chiusura del punto nascite, ponendo a disposizione del sindaco Graci l'assistenza legale della Provincia e la sua stessa persona. Il presidente ha sollecitato il sindaco Graci ad invitare ufficialmente Massimo Russo, assessore alla Salute della Regione a presiedere un incontro con tutte le forze politiche della città per salvare il punto nascita».
ANTONIO CACCIATORE
GIORNALE DI SICILIA
La Provincia difende il reparto
D'Orsi: «No al decreto Russo»
Angelo Augusto
"Metto a disposizione i legali della Provincia per impugnare il decreto della Regione con il quale è stata disposta la chiusura del reparto di Ostetricia del San Giacomo d'Altopasso". E' l'impegno che Eugenio D'orsi, presidente della giunta provinciale, ha preso ieri nel corso dell'assemblea che ha avuto luogo nell'aula magna del presidio licatese. D'Orsi, che ha concluso i lavori che erano stati aperti dai sindaci di Licata e Palma di Montechiaro, Angelo Graci e Rosario Bonfanti, ha inoltre rilevato che "occorre chiedere formalmente all'assessore alla Sanità, Massimo Russo, divenire a Licata per confrontarsi con le istituzioni ed i cittadini, e qualora l'invito non fosse accolto raggiungere Palermo per presidiare, pacificamente, il palazzo della Regione per difendere il diritto di nascere a Licata". L'assemblea è durata poco più di un'ora ed a prendere la parola sono stati in tanti. Per i sindaci di Licata e Palma "questo territorio non può essere ancora una volta defraudato, ma è necessario che la nostra protesta sia sostenuta dagli operatori locali della sanità e soprattutto dai ginecologi". Per Roberto Alaimo, coordinatore cittadino di "Sicilia Vera", "è necessario capire se il governatore Lombardo intende, o meno, sostenere queste due città". "La politica fin qui condotta - ha aggiunto Maria Grazia Cimino, presidente provinciale del Tribunale per i diritti del malato - è da rivedere, 1a politica deve mettere al centro i bisogni dei cittadini, non si possono prendere decisioni sulla pelle di queste due comunità". "Vorremmo capire - ha aggiunto l'assessore Paolo Licata perché il nostro ospedale ha cucine all'avanguardia, ma il servizio viene gestito all'esterno, perché le pulizie vengono effettuate da operatori esterni, ma soprattutto perché chiude Ostetricia, ed altri reparti rischiano, quando è stata avviata la ristrutturazione dell'ospedale che costerà dieci milioni di euro". Per Mario Augusto, segretario della Cgil funzione pubblica, "la decisione di chiudere i punti nascite con meno di 500 parti all'anno nasce da considerazioni della comunità scientifica che sono state tradotte in una legge nazionale che la Regione sta applicando anche nel territorio I isolano. La politica non c'entra".
"Invece la politica ha replicato Eugenio D'Orsi c'entra ecco- me. Il mio partito, per esempio, non vede di buon occhio la mia presenza oggi (ieri ndr) a questa assemblea. Licata e Palma sono le cenerentole di questa provincia, ma la politica pare voglia far- si da parte". (AAU)
Lombardo avverte Udc e Grande Sud: "Presto una giunta senza di voi"
Giacinto Pipitone
PALERMO
Il terzo polo è naufragato in Sicilia e il progetto di una nuova alleanza con Miccichè si è arenato ma Lombardo non abbandona l'idea di varare una nuova giunta:
«Penso che ritoccare l'assetto del governo può essere utile anche prima del voto. Anzi, può essere un elemento che rafforza l'alleanza che sostiene mostri candidati».
Alla vigilia delle candidature a Palermo Lombardo aveva ipotizzato un governo con Cracolici del Pd, l'Udc e Grande Sud. Ora aumentano le chance dei deputati, soprattutto palermitani, di Aps: il movimento, guidato da Riccardo Savona, nato come spalla del terzo polo all'Ars e rimasto l'unico alleato di Fu e Mpa. «Potrebbe rafforzarsi» sintetizza Lombardo.
L'Udc ha virato verso il Pdl e lo stesso ha fatto Grande Sud. Mosse che hanno gelato i rapporti fra Lombardo, Gianpiero D'Alia e Gianfranco Miccichè: «Non ci sentiamo da venerdì sera» ammette il presidente. Lombardo resta agganciato a Fu, l'unico partito che può garantire un apparentamento nazionale in grado di far scavalcare all'Mpa lo sbarramento nel momento in cui si voterà per Camera e Senato. Fra Udc e Fu i rapporti si sono presto incrinati in Sicilia. I finiani hanno annunciato la candidatura a sindaco di Messina dell'attuale assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida. A Messina si vota fra un anno ma la città dello Stretto è la base dell'Udc siciliano (da lì proviene D'Alia) e la candidatura dei finiani è un messaggio notificato ai centristi.
L'Udc a sua volta, con D'Alia, ieri ha ripetuto che il suo obiettivo finale è la costituzione di una vasta alleanza sulla scia di quella che sostiene Monti a Roma: «Confidiamo che anche il Pd e pezzi importanti del centrosinistra dimostrino lo stesso senso di responsabilità del Pdl e di Grande Sud per il bene della Sicilia».
Lombardo però prova a non considerare impossibile la ricomposizione del terzo polo: «Palermo non è una cittadina insignificante. E le mosse decise dai partiti in questa fase avranno una forte influenza sul futuro. Ma io tengo aperto il dialogo con chi dice di far parte del terzo polo». E in questa fase Lombardo evita anche di virare a sinistra mantenendosi dunque al centro e attendendo gli eventi (leggasi esito della verifica sulla primarie e sulla leadership fra i democratici): «Il Pd avevamo- strato di gradire una giunta politica ma ora dipende da come portano avanti il loro dibattito interno. In ogni caso, conclude il presidente, «le alleanze che si consoli- daranno in questa fase e che verranno poi cristallizzate in giunta sono quelle che condurranno alle elezioni regionali del 2013».
Ma Grande Sud ieri ha compiuto un altro passo verso il Pdl sposando a Marsala la candidatura di Salvatore Ombra che sfida la terzopolista Giulia Adamo. Il partito di Alfano deve sciogliere ora il nodo della candidatura ad Agrigento e riparare una crepa che si è aperta a Siracusa, dove il presidente della Provincia, Nicola Bono, ha deciso di strappare la tessera. Sempre in casa Pdl, l'avvocato palermitano Michele Pivetti, è stato nominato responsabile dell'ufficio Affari legali dei Seniores: struttura nata per fornire aiuto agli iscritti.
Infine, Lombardo attende oggi da Roma una notizia decisiva per varare il bilancio: l'assessore Gaetano Armao tratta la quota di spesa sanitaria a carico della Regione con l'obiettivo di dimezzare la proposta iniziale dello Stato (circa 600 milioni).
SOLE
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Il conto del personale
Al via la trasmissione online delle relazioni illustrative
Arturo Bianco
Da domani, giovedì i marzo, e fino al prossimo 7maggio devono essere inviate da parte degli enti locali alla Ragioneria generale dello Stato le relazioni illustrative al conto annuale del personale. Per le aziende sanitarie il periodo è fissato tra i giorni 1giugno e 31luglio, mentre per i ministeri e gli enti nazionali è fissato tra il 2luglio e il 31agosto. E quanto prevede la circolare 9 marzo della Ragioneria. La relazione illustrati- va può essere definita come «un documento descrittivo dei risultati della gestione dell'anno 2011 (attività svolte, per-, sonale coinvolto, prodotti/risultati ottenuti)». Essa ci ricorda che i dati del conto annuale per il personale dovranno invece essere trasmessi entro il 31 maggio da parte di tutte le Pa, sulla base di istruzioni che saranno dettate in una specifica circolare che dovrebbe essere pubblicata entro il mese. La scelta dei tempi di consegna vuole evitare le sovrapposizioni. Le novità di maggiore rilievo riguardano le amministrazioni del servizio sanitario che, per la prima volta, dovranno inviare le informazioni, peraltro significativamente diverse, tramite il sistema informativo del ministero dell'Economia (Sico) e non più tramite quello del ministero della Salute. Per ciò che riguarda gli enti locali le principali novità sono date dal vincolo a trasmettere informazioni aggiuntive relative alle attività svolte dalle province nelle materie dell'agricoltura e della protezione civile. Le informazioni richieste agli enti locali sono relative alle seguenti aree operative: indirizzo politico - istituzionale; funzionamento; servizi per conto dello Stato, autorizzativi e impositivi; servizi di erogazione alla collettività; servizi di erogazione alla persona.
Di particolare rilievo sono le informazioni richieste sulle modalità digestione dei singoli servizi, che sono così sintetizzate: gli interventi in economia, gli appalti, le concessioni, le aziende speciali, le istituzioni, le società partecipate, le convenzioni, i consorzi, le unioni dei comuni, gli accordi di programma, gli enti autonomi, le collaborazione o patrocini e le cococo o consulenze. Si deve ricordare che le informazioni della relazione al conto annuale consentono agli enti di avere notizie essenziali per implementare o attivare il controllo di gestione. La circolare detta inoltre le istruzioni per il monitoraggio trimestrale del personale, da inviare entro il mese successivo con riferimento soprattutto all'andamento degli organici e della spesa, monitoraggio che consente di avere in tempo reale proiezioni attendibili. Le Pa interessate sono 598 comuni (mentre nell'anno precedente erano 840, diminuzione che si è realizzata attraverso la drastica riduzione dei piccoli enti); le province; le aziende sanitarie ed ospedaliere; gli istituti di ricoveri e cura a carattere scientifico; le aziende ospedaliere universitarie; gli enti pubblici non economici e quelli di ricerca e sperimentazione (per ambedue questa categorie limitatamente a duelli con più di 200 unità nella dotazione organica).
Agrigentonotizie
Intimidazioni agli amministratori, nel 2011 "maglia nera" ad Agrigento
Secondo il rapporto stilato dall'associazione "Avviso pubblico", la nostra sarebbe la provincia con la percentuale più alta di casi nell'anno analizzato, seguita da Caltanissetta e Palermo
di Redazione
L'associazione "Avviso pubblico" ha stilato un rapporto, analizzato dal settimanale "A Sud'Europa", sui casi di minacce e intimidazioni subite dagli amministratori italiani, la percentuale più alta è stata registrata al Sud.
Nel 2011 in Sicilia sono stati rilevati circa 12 casi di intimidazioni e minacce agli amministratori locali. La provincia con la più alta percentuale di avvenimenti è quella di Agrigento, seguita da Caltanissetta e Palermo.
Facendo un veloce viaggio nel tempo, si potrà ricordare il 4 gennaio del 2011, quando tre buste contenenti proiettili ed un messaggio di minacce sono state recapitate al direttore e segretario generale della Provincia di Agrigento, Giuseppe Vella, al direttore dell'ufficio Finanze e bilancio Fabrizio Caruana ed al direttore delle risorse umane Aldo Cipolla. Una lettera di minacce giunge anche al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, e si sa che ne seguiranno molte altre.
Sempre a gennaio il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto, trova sul parabrezza della sua auto una busta con all'interno due proiettili calibro 38 ed un ritaglio di giornale con la sua foto e la scritta "2011". Poi sono stati incendiati il portone dell'abitazione e la saracinesca del garage dell'assessore comunale alle politiche sociali di Palma di Montechiaro Giuseppe Vinciguerra, marito del dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Licata, e la roulotte della madre del sindaco di Lampedusa. Il sindaco Di Menfi ha ricevuto due buste contenenti minacce di morte nel giro di pochi giorni. A Licata un involucro contenente una lettera di minacce al sindaco Angelo Graci, più 3 proiettili calibro 9 ed una cartuccia di fucile calibro 12 è stato lanciato da una macchina in corsa davanti alla sede della polizia municipale. Lettera di minacce anche per il sindaco di Siculiana, Maria Giuseppa Bruno, eletta dopo un periodo di commissariamento, seguito allo scioglimento dell'amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose.
A febbraio, nell'ufficio postale di Porto Empedocle, è stata intercettata una busta con un proiettile indirizzata all'ex sindaco Paolo Ferrara, il quale, con le sue denunce, ha dato il via all'operazione "Easy Money", che ha permesso di smantellare un'organizzazione di usurai. A marzo arriva la terza lettera intimidatoria in quattro mesi al sindaco di Menfi, Michele Botta, e sul cofano della sua automobile viene lasciata una tanica piena di benzina. Sempre secondo il rapporto di "Avviso pubblico", i valori più elevati di minacce si hanno solitamente nei mesi di marzo e settembre. Giugno e luglio, invece, fanno registrare un trend in discesa.
Questi son solo alcuni degli avvenimenti che si sono registrati nel corso del 2011 e che stanno a indicare quanto può essere difficile governare la propria comunità con trasparenza e legalità.
Agrigentoweb
DALLA PROVINCIA | D'Orsi per i due marò: "l'orgoglio di essere italiani"
"Liberiamoli" è la campagna di solidarietà lanciata dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, in favore dei due militari del Battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti da diversi giorni nel Kerala in India con l'accusa di aver ucciso senza ragione due pescatori indiani.
La campagna, che consiste in manifesti rappresentanti il tricolore italiano e l'immagine dei due Marò, incita alla fierezza nazionale attraverso una frase dello stesso D'Orsi: "Per riscoprire l'orgoglio di essere italiani e la dignità di un popolo".
"Con grande emotività ho voluto lanciare questa campagna di sensibilizzazione in favore dei due militari italiani - ha spiegato il Presidente della Provincia - mi dispiace che essa avvenga in un momento molto triste per la morte dell'ingegner Franco Lamolinara avvenuta in Nigeria nel corso in un'operazione internazionale molto critica dove, ancora una volta, il Governo Italiano non è stato avvisato circa la delicatezza di un blitz che riguardava anche l'incolumità di un cittadino italiano". "Questa iniziativa - prosegue D'Orsi - vuole avere anche un significato simbolico e risvegliare le coscienze di tutti noi cittadini che, al termine della giornata lavorativa, rientriamo nella quiete domestica a fronte di servitori dello Stato o di uomini e donne impegnati in iniziative di cooperazione di sicurezza internazionale che rischiano quotidianamente la vita per tenere alto il prestigio e l'onore del nostro Paese".
I manifesti sono stati affissi presso gli uffici della Provincia, in tutta la Città e in tutti i comuni della provincia.
Infoagrigento
Provincia: convocato la commissione capogruppo
E' stata convocata, dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per domani mercoledì 14 marzo, alle ore 12:30, la Commissione dei Capigruppo. I lavori della Commissione serviranno per convocare la prossima sessione del Consiglio Provinciale.
All'ordine del giorno del Consiglio dovranno essere inserite l'interrogazione del Consigliere Lazzano sulla situazione degli Istituti Scolastici di Sciacca e sul degrado della strada di accesso all'Istituto Alberghiero di contrada Marchese e la mozione dei Consiglieri Paci, Lazzano, Picone e Roberto Gallo sui costi della politica.
Da reinserire la relazione del 1^ semestre 2011 e la proposta del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento, rinviata durante i lavori dell'ultimo consiglio, su richiesta del Cons. Avarello, per consentire di formalizzare le proposte di modifica allo statuto del Cupa fatte dalle Commissioni Affari Generali della Provincia e del Comune di Agrigento che si sono rinite in queste settimane.
Sono, infine, 18 i debiti fuori bilancio, a seguito di sentenze della magistratura, che dovranno essere inserite nell'ordine del giorno del Consiglio.
Sicilia24h
Provincia, Buscemi convoca la Commissione dei Capigruppo
E' stata convocata, dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per domani mercoledì 14 marzo, alle ore 12:30, la Commissione dei Capigruppo. I lavori della Commissione serviranno per convocare la prossima sessione del Consiglio Provinciale. All'ordine del giorno del Consiglio dovranno essere inserite l'interrogazione del Consigliere Lazzano sulla situazione degli Istituti Scolastici di Sciacca e sul degrado della strada di accesso all'Istituto Alberghiero di contrada Marchese e la mozione dei Consiglieri Paci, Lazzano, Picone e Roberto Gallo sui costi della politica. Da reinserire la relazione del 1^ semestre 2011 e la proposta del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento, rinviata durante i lavori dell'ultimo consiglio, su richiesta del Cons. Avarello, per consentire di formalizzare le proposte di modifica allo statuto del Cupa fatte dalle Commissioni Affari Generali della Provincia e del Comune di Agrigento che si sono rinite in queste settimane.
Sono, infine, 18 i debiti fuori bilancio, a seguito di sentenze della magistratura, che dovranno essere inserite nell'ordine del giorno del Consiglio.
Perla città
Il Coro e l'Orchestra Sinfonica del "Toscanini" debutta al Pirandello
di Redazione
Il Coro e l'Orchestra Sinfonica dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Arturo Toscanini" con sede a Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, diretti da Antonio Giovanni Bono debuttano venerdì prossimo 16 marzo ore 20,30 al Teatro Pirandello di Agrigento accompagnando il celebre soprano Katya Ricciarelli che eseguirà celebri arie d'opera tra cui l'Habanera dalla "Carmen" di Bizet. Parteciperà, affiancando la Ricciarelli in duetti famosi, il baritono pugliese Gerardo Spinelli.
Il concerto è organizzato dalla Fondazione Teatro "Luigi Pirandello" di Agrigento il cui Settore Musica è stato affidato alla Direzione artistica di Onofrio Claudio Gallina. Soddisfazione esprimono il Direttore dell'ISSM Toscanini Claudio Montesano ed il Presidente Eugenio D'Orsi che dichiara:
"Dopo anni di lavoro e studio il Coro e l'Orchestra Sinfonica del Toscanini hanno raggiunto un grado di maturità artistica tale che consente di esibirsi in importanti palcoscenici ed al fianco di celebri artisti. L'operazione risulta ancor più rilevante per il territorio se si tiene conto che quasi tutti i componenti sono giovani musicisti provenienti dalla provincia di Agrigento."