Agrigento, 30 marzo 2012
Il vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, replica alle dichiarazioni del Consigliere Provinciale Pdl Ivan Paci, sottolineando la forma istituzionale della visita dell'On. Italo Bocchino, vice presidente nazionale del Fli giunto in città, a sostegno della candidata sindaco della coalizione Mpa, Fli, Pd e Api, Mariella Lo Bello.
"La visita ufficiale dell'On. Bocchino - afferma Ferrara- rappresenta la volontà di un atto di cortesia istituzionale da parte del Presidente D'Orsi e della sua giunta, di cui l'Assessore Ignazio Amato è espressione della medesima componente politica. Pertanto- ribadisce Ferrara- l'atto di ospitalità da parte del capo dell'Ente è scevro di qualsiasi forma di strumentalizzazione e propaganda elettorale, come espresso dalle ordinarie dichiarazioni del consigliere Pdl, Ivan Paci, ignaro della pianificazione della visita, già preannunciata durante la scorsa seduta della giunta provinciale dallo stesso presidente D'Orsi. Ciò può costituire anche una gradita occasione per discutere con il vice presidente nazionale del Fli, di ataviche questioni che affliggono la nostra provincia ed ancora in via di risoluzione.
Pertanto- puntualizza Ferrara- la visita istituzionale alla Provincia Regionale di Agrigento dell'on. Bocchino, costituisce un momento disgiunto dall'appuntamento elettorale, che seguirà nel corso della mattinata in altra sede, e non costituisce come afferma il consigliere Paci, il luogo deputato ad una manifestazione elettorale a sostegno del candidato a sindaco di Agrigento.
Inoltre- continua Il Vice Presidente della Provincia- trattandosi di un incontro ufficiale, alla presenza degli assessori, non rappresenta uno strappo senza precedenti al galateo istituzionale dell'Ente o un gesto frutto della protervia nell'uso disinvolto del potere,che supera ogni limite, come affermato dal consigliere Paci, bensì un atto di riguardo nei confronti di una figura di spicco del panorama politico nazionale, che in visita ad Agrigento, viene ricevuta in veste ufficiale dal Presidente e dalla sua giunta composta da rappresentanti di differenti componenti politiche, che non sostengono il medesimo candidato sindaco".