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Rassegna stampa del 19 aprile 2012

 

 LA SICILIA
 

LA GESTIONE DEI RIFIUTI
Dal 30 settembre addio ai 27 Ato si passerà alle Srr: saranno solo 10.
PALERMO. Gli Ato rifiuti dal 30settembre chiuderanno i battenti. Alloro posto, come prevede la legge, saranno costituite nuove società, «Srr»: una per ogni provincia, più una per le isole minori. La finanziaria appena varata dall'Ars, infatti, contiene una norma che consente all'assessore all'Energia ed ai Pubblici servizi, Giosuè Marino, di chiudere definitivamente con il vecchio sistema di ritiro e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che, tranne qualche caso, hanno funzionato male o non hanno funzionato affatto. La liquidazione degli Ato dovrà essere effettuata entro il 31 dicembre ed i commissari liquida- tori non avranno più poteri digestione. Anzi, i liquidatori che sono stati inefficienti non potranno essere nominati come amministratori delle Srr.
((Gli Ato rifiuti così come li abbiamo conosciuti, cesseranno», ha detto l'assessore Marino. Una precisazione dopo l'equivoco generato dalla norma statale sulle liberalizzazioni che prevede la gestione dei rifiuti sul piano provinciale, ma che consente anche ai comuni (li dare vita ad Ambiti territoriali ottimali. Il pericolo sarebbe quello della proliferazione. In Sicilia, invece, è stato deciso che saranno, come detto, 10. Con la nuova disciplina inserita nella finanziaria, inoltre, l'assessore avrà la facoltà di commissariare gli amministratori comunali che finora hanno rallentato il passaggio dal vecchio al nuovo sistema, anche senza l'approvazione del Piano regionale dei rifiuti da parte del Ministero dell'Ambiente.
Le resistenze dei sindaci sono anche legate alla grande mole di debito che gli Ato hanno accumulato e che supera il miliardo di euro. La Regione per favorire la transizione, potrà assicurare una sorta di assistenza finanziaria ai comuni con piani di anticipazione della durata di 10 anni. Per quanto riguarda il miliardo di debiti giù accumulati, l'ipotesi è quella di rincorrere al mercato finanziario o ad aziende che svolgono servizio di riscossione. Società a cui potrebbe essere chiesto di anticipare la somma per pagare i fornitori.
L. M.
 

LAMPEDUSA E LINOSA
C'è apprensione alle Pelagie «Sarebbe la fine del turismo"
Tagli ai trasporti e di conseguenza è allarme sulle Pelagie per la nave che le collega giornalmente con il resto della Sicilia.
La notizia di consistenti tagli ad opera della assemblea regionale siciliana, una forte riduzione quantificata in 193 milioni di euro, non è stata presa bene dalla collettività.
Il vero problema che Lampedusa vivrebbe a differenza di altre piccole isole siciliane è che nel mentre in altre isole che distano meno dal resto della Sicilia e sono servite da diverse navi, traghetti e aliscafi una riduzione del servizio per Lampedusa, significherebbe non vedere arrivare la nave tutti i giorni, ma solamente per alcuni giorni della settimana. Significherebbe che in inverno le isole che già rimangono senza collegamenti per moltissimi giorni a causa del maltempo, correrebbe il rischio di rimanere ancora più isolate di quanto già sono.
Anche per il periodo estivo ci sarebbero problemi poiché c'è una grossa parte del turismo in larga misura proveniente dalla stessa Sicilia, che raggiunge Lampedusa e Linosa a fiordo della nave e se il collegamento non sarà assicurato giornalmente, potrebbero esserci serie difficoltà per potere fare fronte alle molteplici prenotazioni.
In parole povere, significherebbe una possibile debacle economica che in questo momento Lampedusa e Linosa non potrebbero sopportare. La notizia di tagli pali a circa il 50% sui trasporti ei-a già stata lanciata due mesi fa durante i lavori di preparazione alla finanziaria regionale ma non ha avuto grande eco. Oggi, davanti ad un emendamento presentato e regolarmente votato dalla assemblea regionale, si sta decretando fa morte di un polo turistico (quello delle Pelagie) che da solo rappresenta quasi l'80% delle presenza turistiche della intera provincia di Agrigento.
Qualcuno aspettava un'ancora di salvezza dalla regione Sicilia perché non è la prima volta clic si paventa la possibilità dita- gli ai trasporti marittimi; solitamente e fino allo scorso anno tutto tornava nella norma, questa volta no, i tagli sono stati fatti e adesso bisognerà vedere e capire cosa spetta ad una collettività alla quale senza pietà, si sta spezzando il cordone ombelicale. Alla luce di questa difficile e complessa situazione, non sono da escludere manifestazioni di protesta, specie da parte delle categorie più interessate al problema, come quella degli operatori turistici. Il tutto, avviene in piena campagna elettorale per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo presidente del consiglio comunale pelagico.
ELIO DESIDERIO
 

GIORNALE DI SICILIA
 

UNIVERSITA'
Concluso incontro sulla sicurezza nel luogo di lavoro
 Si è svolto presso l'auditorium del Polo Universitario di Agrigento il road show promesso dall' Istituto Sociale di ricerche e Studi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e delle relative nuove disposizioni di legge. Presenti ali' evento i rappresentanti di numerosi ordini tecnici professionali, dei Vigili del fuoco, della Protezione Civile dell'lnps e dell'Inail. Durante l'incontro si è parlato del numero sempre più crescente di morti bianche, che ogni giorno in Italia devastano intere famiglie.
(ECU)
 

ISTRUZIONE. Le domande vanno presentate entro il prossimo 23 aprile
Esperto di nanotecnologie Un master per universitari
Al via la seconda edizione del master per «Ricercatore esperto di Nanotecnologie e Nanomateriali per i Beni Colturali» organizzato dall'Università degli studi di Palermo e dal Polo Universitario della Provincia di Agrigento.
Dopo il successo della prima edizione si sono aperte le iscrizioni.
Il master - si legge in una nota - si propone l'obbiettivo di formare nuove figure professionali con competenze interdisciplinari nell'ambito delle nanotecnologie applicate alla conservazione, valorizzazione e gestione dei Beni Culturali con strumenti di ultima generazione per la creazione di un esperto altamente specializzato. in un settore trainante per l'economia della Regione Siciliana quale la gestione del Patrimonio culturale. La domanda dovrà essere consegnata alla segreteria del Polo Universitario di Agrigento, sito in via Quartararo entro le ore 13 dei giorno 23 aprile.
E' possibile reperire il bando e la documentazione varia sui sito del master www.masternanotechag.it oppure sul sito del Polo di Agrigento www.uniag.it oppure sul sito dell'Università di Palermo www.unipa.it. La partecipazione al mater è totalmente gratuita.
 

ATO AG2. I circa 350 operai ecologici devono percepire le mensilità di febbraio e quanto prima anche quella di marzo appena maturata
RIFIUTI, SCONGIURATO UN NUOVO SCIOPERO
DOMANI LE IMPRESE AVRANNO I LORO SOLDI
Sembra scongiurato il pericolo di no nuovo sciopero selvaggio degli operatori ecologici di Gesa. Dopo l'incontro di martedì sera tra imprese, Aipa, vertici aziendali e sindacati conclusosi con un sostanziale nulla di fatto, ieri pomeriggio è arrivata una buona notizia che fa ben sperare sul pagamento dello stipendio di febbraio già corro questa settimana. Il commissario liquidatore Teresa Restivo ha infatti incassato una nuova apertura da parte dell'Aipa per un'anticipazione di cassa sui ruoli che permetterebbe alle imprese di arrivare alla cifra necessaria per pagare l'intera mensilità. I soldi, secondo quanto detto ieri, arriverebbero già domani mattina cosa questa che, utilizzando una procedura d 'urgenza, potrebbero venire girate nelle imprese che si sono impegnate a pagare immediatamente il dovuto ai loro operai. Ieri pomeriggio il sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha avuto un colloquio telefonico con il consigliere delegato dell'Aipa Ermo Startari proprio sulla nuova richiesta di anticipazioni avanzata tre giorni addietro. «Siamo riusciti ad avere altri soldi per tamponare questa emergenza - ha detto Zambuto - ma il problema va affrontato e risulto diversamente. Auspichiamo che la realizzazione dei contratti singoli sia una strada percorribile per aiutarci, come Comuni, ad evitare ogni due o tre mesi, situazioni come queste». «Intanto - spiega la Restivo - stiamo ottenendo risposte anche da Comuni come Porto Empedocle e Casteltermini nella speranza di riuscire ad avere liquidità sufficienti per pagare, oltre alle imprese, anche Catanzaro per la discarica di Siculiana e gli altri fornitori. Anche le imprese si dicono più vicine alla soluzione della questione. «Non saremo certo noi - spiega l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi - a tirare indietro rispetto agli impegni presi. Non appena visualizzeremo le somme sui nostri conti procederemo immediatamente con i mandati di pagamento agli operai. Intanto per questa  mattina è stato convocato, il Consiglio di amministrazione dei soci della gesa. All'ordine del giorno della riunione, ovviamente la situazione economica e finanziaria della società d'ambito impegnata nel reperimento di fondi per evitare un'altra interruzione dei servizio di raccolta. Ma i soci dell'Ato Ag2, discuteranno anche della stipula dei contratti di servizio tra la Gesa, i singoli comuni e le imprese che hanno come scopo la regolamentazione dei pagamenti diretti tra amministrazione comunali e imprese. La riunione con i sindaci è prevista anche in seconda convocazione per domani alla stessa ora. Intanto Cgil, Cisl e Uil stanno valutando se convocare un'assemblea degli operai per discutere del loro futuro legato alla puntualità nel pagamento degli stipendi. (AMM)
 

 

Siciliainformazioni
 

La manovra passa con 39 voti a favore e 15 contrari
Notte di lavoro all'Ars
La finanziaria approvata all'alba
Dopo una lunga maratona notturna, con sospensioni e riunioni fiume, e' stata approvata soltanto all'alba di oggi la manovra finanziaria dall'Assemblea regionale siciliana. Sono 39 i voti favorevoli alla manovra, 15 i contrari e un astenuto. Approvato anche il bilancio della Regione con 40 voti favorevoli, 18 contrari e nessun astenuto.
Tra le norme inserite nella Finanziaria spiccano il finanziamento dei cantieri, la mobilita' obbligtoria interna per il personale della Regione, ma anche il mantenimento dell'Aran a cui vengono assegnati 300 mila euro per il funzionamento. L'Aula ha dato il via libera anche a un ordine del giorno sulla vertenza Gesip, accolto come raccomandazione dal governo. Il provvedimento, nato da un emendamento proposto in un primo momento dal deputato Pid Marianna Caronia, prevede un'anticipazione di cassa da 50 milioni di euro da parte della Regione al Comune di Palermo "per assicurare il proseguimento della società Gesip".
Agli enti regionali sara' chiesto invece, sulla base dei tagli apportati dal Governo, di approntare entro 45 giorni dall'emanazione della legge, un piano di riordino dettagliato. Disposta anche la riduzione del dieci per cento alle indennita' degli assessori tecnici e ridotti del trenta per cento gli uffici di diretta collaborazione degli assessori.
La Finanziaria approvata poco prima delle sei di questa mattina prevede anche la sopressione dell'Agenzia regionale per l'impiego, la riduzione dei componenti degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della regione siciliana e degli assessori regionali, ma solo a partire dalla prossima legislatura, il trasferimento al Corpo forestale delle competenze del Dipartimento Azienda Foreste.
Sempre la Finanziaria approvata all'Ars prevede che il trattamento economico dei dirigenti apicali, di societa' ed enti controllati e partecipate dalla Regione non potra' essere superiore al 50 per cento degli emolumenti dei dirigenti generali. E ancora, aumentato di sei milioni di euro il fondo dei ticket sanitari per il 2012 e di 10 milioni per il 2013 e 2014 e disposta la patrimonializzazione dei Confidi. Previste anche nuove disposizioni per il recupero dei debiti degli Ato, gli Ambiti territoriali ottimali per i rifiuti.
Inoltre, gli enti locali saranno autorizzati ad assumere senza oneri per la Regione a tempo indeterminato i 22 mila precari, previo superamento di un concorso. Infine previsti anche aiuti ceconomici per le piccole imprese di Lampedusa e Linosa e per gli alluvionati di Messina. Infine via libera anche al Fondo immobiliare di 800 milioni di euro a garanzia dei microprogetti di fotovoltaico. Salgono poi i canoni per concessioni e locazioni di beni demaniali che non potranno essere inferiori ai 5 mila euro e saranno incrementati fino al 50 per cento.
Nel corso dei lavori d'Aula, presieduti dal presidente Francesco Cascio e dal Vice presidente vicario Santi Formica e dal vice presidente Camillo Oddo, si sono susseguiti gli interventi di deputati di tutti i gruppi parlamentari e di esponenti della Giunta di governo. La seduta e' stata rinviata a giovedi' 26 aprile alle 10 con all'ordine del giorno le comunicazioni del Presidente della Regione che parlera' ai 90 deputati della sua vicenda giudiziaria. Lombardo e' imputato di concorso esterno in associazione mafiosa e si attende la decisione del gup di Catania se rinviarlo a giudizio oppure proscioglierlo. Lombardo ha gia' annunciato le sue dimissioni "un minuto prima che il gup emettera' la sua sentenza".
"Sono convinto che quella approvata questa mattina dall'Assemblea Regionale Siciliana, dopo una lunga discussione proseguita fino all'alba, sia una buona Finanziaria, che prosegue nella direzione del ridimensionamento della spesa e dei costi, ma che, allo stesso tempo, contiene alcuni provvedimenti indispensabili per la crescita e lo sviluppo". Lo ha detto il presidente dell'ARS, Francesco Cascio, commentando l'approvazione del Bilancio e della Finanziaria regionali.
"Il testo - continua Cascio - tiene conto del rigore che ci è imposto dalla particolare congiuntura economica di questi anni: numerosi e consistenti sono, infatti, i tagli previsti alla spesa corrente e ai costi dell'amministrazione. Ma non abbiamo dimenticato comunque di proporre e avviare indispensabili provvedimenti per lo sviluppo e la crescita della nostra economia: misure importanti sono state previste, per esempio, nei settori dell'agricoltura e delle energie alternative. Punti fondamentali per l'economia siciliana che sono stati affrontati anche nel corso dei recenti incontri con i rappresentanti del Movimento dei Forconi, come ad esempio per la previsione di una legge anti-frode, che garantirà un maggiore controllo sulla provenienza dei prodotti agricoli, a tutela dei nostri produttori".
Apprezzamento del presidente dell'ARS anche per la norma che prevede il passaggio dei dipendenti della Fiera del Mediterraneo alla Resais: "In questo modo - ha concluso Cascio - si rendono nuovamente produttive queste unità di personale e si rispetta il loro desiderio di tornare a lavorare".
 

Agrigentoflash
 

Corso di formazione " Primo Soccorso", ecco chi è stato ammesso al corso
Sono 45 i volontari di Protezione Civile ammessi al corso di primo soccorso e di rianimazione organizzato dal competente settore della Provincia Regionale di Agrigento in collaborazione con il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana, finalizzato alla formazione di  personale qualificato in questo delicato settore del volontariato.
Il corso, voluto dal presidente della provincia Eugenio D'Orsi, è organizzato dal Settore della Protezione Civile diretto dall'ingegnere Bernardo Barone ed è coordinato dal geologo Marzio Tuttolomondo. L'esperienza già fatta lo scorso anno, ha stimolato l'Ente a proporre la seconda edizione del corso di primo soccorso e rianimazione ed è finalizzato a preparare - ha dichiarato il Presidente D'Orsi - personale volontario qualificato pronto ad intervenire in caso di necessità e soprattutto a saper far fronte a qualsiasi emergenza.
Anche questo secondo corso sarà tenuto nella sala delle conferenze "Silvia Pellegrino" di via Acrone ed avrà la durata di diciotto ore nel corso delle quali i volontari provenienti dai Comuni e da associazioni di volontariato acquisiranno le nozioni fondamentali per il primo soccorso e la rianimazione basilari in qualsiasi situazione di emergenza.
Dei quarantacinque volontari ben 18 sono donne. Questo l'elenco degli ammessi:
1) Gino Acquisto (Casteltermini), 2) Rosa Alaimo (Agrigento), 3) Giuseppina Alletto (Agrigento), 4) Erika Agnello (Agrigento), 5) Luigi Bartolomeo (Agrigento), 6) Lidia Bonsignore (Agrigento), 7) Giovanna Capraro (Agrigento), 8) Stella Caruana (Agrigento), 9) Carmelo Contarini (Cattolica Eraclea), 10) Renato Cordaro (San Giovanni Gemini), 11) Giuseppe Cortelli  (Porto Empedocle), 12) Antonella Cosenza (Agrigento), 13) Salvatore Crapanzano (Agrigento), 14) Antonio Di Caro (Agrigento), 15) Francesca Di Caro (Raffadali), 16) Salvatore Dispinseri (Agrigento), 17) Salvatore Errore (Agrigento), 18) Francesco Falzone (Agrigento), 19) Giuseppina Ferrone (Biella), 20) Clarissa Filorizzo (Agrigento), 21) Oriana Finistrella (Agrigento), 22) Angelo Gagliardo (Sciacca), 23) Luigi Gentile (Agrigento), 24) Laura Incardona (Agrigento), 25) Calogero Ingrascì (Agrigento),  26) Carmelo Ingrascì (Agrigento), 27) Vincenzo La Rocca (Canicattì) , 28) Filippo Mirabile (Sciacca), 29) Francesco Nicodemo (Ramacca), 30) Raffaele Daniele Paonessa (Santo Stefano Quisquina), 31) Francesca Pancucci (Omega), 32) Paola Piras (Connessa), 33) Andrea Recchioni (Catania), 34) Salvina Maria Rizzo (Racalmuto), 35) Carmela Sala (Porto Empedocle), 36) Francesco Salamone (Agrigento), 37) Salvatore Scozzari (Agrigento), 38) Calogero Sgarito (Favara), 39) Carmelo Sgarito (Agrigento), 40) Pasquale Sgarito (Agrigento), 41) Vito Davide Spagnuolo (Agrigento), 42) Calogero Tesè (Canicattì), 43) Teresa Tornabene (Agrigento), 44) Antonella Vecchio (Santa Elisabetta), 45) Maurizio Verderame (Agrigento).
 

Agrigentonotizie
 

 Patto per il territorio, Gallo: "Saremo la sorpresa di queste amministrative"
"Le tante adesioni e l'appeal dimostrato nell'allestire liste aperte a giovani, a donne, a professionisti, a politici con esperienza - ha detto - sono un buon viatico per ridare agli elettori la voglia di votare"
Riccardo Gallo "Dopo più di un anno e mezzo dalla nascita del Patto per il Territorio, un movimento civico, territoriale, che è cresciuto diventando una realtà su scala regionale, adesso ci proponiamo nella nostra prima battaglia elettorale il 6 e 7 maggio per governare le nostre città". Inizia così l'intervento di Riccardo Gallo, consigliere provinciale e fondatore del Patto per il territorio, in vista delle prossime consultazioni elettorali ad Agrigento e nei comuni della provincia.
"Le tante adesioni degli ultimi mesi e l'appeal dimostrato nell'allestire liste aperte a giovani, a donne, a professionisti, a politici con esperienze amministrative e di grande temperamento - ha aggiunto - sono un buon viatico per ridare a tanti elettori delusi la voglia di votare e sostenere un movimento vicino al territorio. Il nostro progetto è stato chiaro da subito,voler creare un'aggregazione che andasse al di là degli steccati e della confusione del sistema partitico. Oggi, grazie alla sinergia del gruppo dirigente che si è costituito ci proponiamo di governare nelle città dove si vota. Possiamo fare risultato pieno ad Agrigento con il sindaco uscente Marco Zambuto perché abbiamo lavorato con credibilità e prova ne sia la lista del Patto che a mio avviso è la migliore lista presente al Consiglio comunale, un mix di forze fresche, giovani, donne impegnate nel sociale, e consiglieri e assessori che hanno presa sull'elettorato. A Raffadali, con il nostro candidato Franco La Porta e la nostra lista, possiamo continuare l'attività amministrativa che ha lasciato il sindaco Silvio Cuffaro. A Sciacca abbiamo allestito una lista di tutto rispetto e appoggiamo alla poltrona di primo cittadino l'Avvocato Fabrizio Di Paola. A Campobello di Licata abbiamo candidato uno dei fondatori del Patto per il territorio, Giovanni D'Angelo, che può tranquillamente essere eletto sindaco, supportato inoltre da una lista di grande spessore. Ripeto: il Patto per il Territorio sarà la vera sorpresa di queste amministrative, perché alla politica urlata e inconcludente, ha risposto con la presenza nei territori di uomini e donne capaci e costruttivi, per questo governeremo i comuni che vanno al voto, sulla base di progetti chiari e votati all'interesse della gente".
 

Infoagrigento
 

      Corso di formazione '' Primo Soccorso '' ELENCO VOLONTARI AMMESSI AL CORSO 
Sono 45 i volontari di Protezione Civile ammessi al corso di primo soccorso e di rianimazione organizzato dal competente settore della Provincia Regionale di Agrigento in collaborazione con il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana, finalizzato alla formazione di  personale qualificato in questo delicato settore del volontariato.
Il corso, voluto dal presidente della provincia Eugenio D'Orsi, è organizzato dal Settore della Protezione Civile diretto dall'ingegnere Bernardo Barone ed è coordinato dal geologo Marzio Tuttolomondo. L'esperienza già fatta lo scorso anno, ha stimolato l'Ente a proporre la seconda edizione del corso di primo soccorso e rianimazione ed è finalizzato a preparare - ha dichiarato il Presidente D'Orsi - personale volontario qualificato pronto ad intervenire in caso di necessità e soprattutto a saper far fronte a qualsiasi emergenza.
Anche questo secondo corso sarà tenuto nella sala delle conferenze "Silvia Pellegrino" di via
Acrone ed avrà la durata di diciotto ore nel corso delle quali i volontari provenienti dai Comuni e da associazioni di volontariato acquisiranno le nozioni fondamentali per il primo soccorso e la rianimazione basilari in qualsiasi situazione di emergenza.
Dei quarantacinque volontari ben 18 sono donne. Questo l'elenco degli ammessi:
1) Gino Acquisto (Casteltermini), 2) Rosa Alaimo (Agrigento), 3) Giuseppina Alletto (Agrigento), 4) Erika Agnello (Agrigento), 5) Luigi Bartolomeo (Agrigento), 6) Lidia Bonsignore (Agrigento), 7) Giovanna Capraro (Agrigento), 8) Stella Caruana (Agrigento), 9) Carmelo Contarini (Cattolica Eraclea), 10) Renato Cordaro (San Giovanni Gemini), 11) Giuseppe Cortelli  (Porto Empedocle), 12) Antonella Cosenza (Agrigento), 13) Salvatore Crapanzano (Agrigento), 14) Antonio Di Caro (Agrigento), 15) Francesca Di Caro (Raffadali), 16) Salvatore Dispinseri (Agrigento), 17) Salvatore Errore (Agrigento), 18) Francesco Falzone (Agrigento), 19) Giuseppina Ferrone (Biella), 20) Clarissa Filorizzo (Agrigento), 21) Oriana Finistrella (Agrigento), 22) Angelo Gagliardo (Sciacca), 23) Luigi Gentile (Agrigento), 24) Laura Incardona (Agrigento), 25) Calogero Ingrascì (Agrigento),  26) Carmelo Ingrascì (Agrigento), 27) Vincenzo La Rocca (Canicattì) , 28) Filippo Mirabile (Sciacca), 29) Francesco Nicodemo (Ramacca), 30) Raffaele Daniele Paonessa (Santo Stefano Quisquina), 31) Francesca Pancucci (Omega), 32) Paola Piras (Connessa), 33) Andrea Recchioni (Catania), 34) Salvina Maria Rizzo (Racalmuto), 35) Carmela Sala (Porto Empedocle), 36) Francesco Salamone (Agrigento), 37) Salvatore Scozzari (Agrigento), 38) Calogero Sgarito (Favara), 39) Carmelo Sgarito (Agrigento), 40) Pasquale Sgarito (Agrigento), 41) Vito Davide Spagnuolo (Agrigento), 42) Calogero Tesè (Canicattì), 43) Teresa Tornabene (Agrigento), 44) Antonella Vecchio (Santa Elisabetta), 45) Maurizio Verderame (Agrigento).
 

      Gli studenti universitari "interrogano" i candidati       
Scritto da Redazione    
Gli studenti del Consorzio Universitario di Agrigento, venerdì 20 aprile alle ore 10,30 presso l'Aula Magna dell'Ipia "E. Fermi", incontreranno i candidati a sindaco Mariella Lo Bello, Totò Pennica, Marco Zambuto, Giampiero Carta, Giuseppe Arnone per discutere con loro aspetti accademici e logistici legati all'Università di Agrigento. Gli studenti, a turno, rivolgeranno domande ed osservazioni ai candidati sindaco per ottenere risposte concrete e tempi di realizzazione delle iniziative che gli stessi proporranno. Al centro del dibattito le prospettive e le soluzioni di ciascun candidato alla luce dei problemi e delle carenze che gli universitari avranno modo di ben rappresentare.
 

Lavalledeitempli
 

Riccardo Gallo: con il Patto per il territorio per governare e amministrare le nostre città, risultato a due cifre
Il consigliere provinciale e fondatore del Patto per il Territorio Riccardo Gallo interviene sulla campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 06 e 07 maggio in Provincia di Agrigento.
"Dopo più di un anno e mezzo dalla nascita del Patto per il Territorio, un movimento civico, territoriale, che è cresciuto diventando una realtà su scala regionale, adesso ci proponiamo nella nostra prima battaglia elettorale il 6 e 7 maggio per governare le nostre città.
Le tante adesioni degli ultimi mesi e l'appeal dimostrato nell'allestire liste aperte a giovani, a donne, a professionisti, a politici con esperienze amministrative e di grande temperamento, sono  un buon viatico per ridare a tanti elettori delusi la voglia di votare e sostenere un movimento vicino al territorio.
Il nostro progetto è stato chiaro da subito,voler creare un'aggregazione che andasse al di là degli steccati e della confusione del sistema partitico.
Oggi, grazie alla sinergia del gruppo dirigente che si è costituito ci proponiamo di governare nelle città dove si vota.
Possiamo fare risultato pieno ad Agrigento con il Sindaco uscente Marco Zambuto perché abbiamo lavorato con credibilità e prova ne sia la lista del Patto che a mio avviso è la migliore lista presente al consiglio comunale, un mix di forze fresche, giovani, donne impegnate nel sociale, e Consiglieri e Assessori che hanno presa sull'elettorato.
A Raffadali con il nostro candidato Franco La Porta e la nostra lista possiamo continuare l'attività amministrativa che ha lasciato il Sindaco Silvio Cuffaro.
A Sciacca abbiamo allestito una lista di tutto rispetto e appoggiamo alla poltrona di primo cittadino l'Avvocato Fabrizio Di Paola.
A Campobello di Licata abbiamo candidato uno dei fondatori del Patto per il territorio Giovanni D'Angelo che può tranquillamente essere eletto Sindaco, supportato inoltre da una lista di grande spessore.
Ripeto il Patto per il Territorio sarà la vera sorpresa di queste amministrative, perché alla politica urlata e inconcludente, ha risposto con la presenza nei territori di uomini e donne capaci e costruttivi, per questo governeremo i comuni che vanno al voto, sulla base di progetti chiari e votati all'interesse della gente.

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