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Rassegna stampa del 4 maggio 2012

 

 LA SICILIA
 

AEROPORTO Il «J'accuse» di D'Orsi ai politici
Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi...non ci sta». Non accetta infatti il disinteresse mostrato dai politici venuti ad Agrigento sulla vicenda Aeroporto. Così con la franchezza che lo ha sempre contraddistinto, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera aperta. "E sotto gli occhi di tutti - ha scritto - il disinteresse, l'apatia, il non porsi il problema della battaglia, oramai quarantennale sull'aeroporto di agrigentino. Nessuno degli esponenti politici, venuti ad Agrigento a "raccattare" i voti per i loro candidati, ha sollevato la "questione aeroporto". Possiamo dedurne che l'infrastruttura, pur trovando largo consenso ed interesse nella società civile agrigentina, non ha trovato lo stesso riscontro nella classe politica nazionale e regionale. La realizzazione dello scalo aeroportuale rappresenterebbe un fattore decisivo di sviluppo economico e sociale di questa provincia. Il costante sviluppo del traffico aereo di questi ultimi anni e la rilevante crescita attesa per i prossimi, impongono una grande attenzione verso la realizzazione dell'importante infrastruttura; un tema prioritario che avrebbe dovuto collocarsi all'interno di un dibattito più ampio riaccendendo i riflettori della politica su un argomento di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio agrigentino. L'assordante silenzio dimostra, ancora una volta, la scarsa considerazione della politica verso la gente di questa provincia, ritenuta dai nostri politici merce di scambio e bacino elettorale: terra di conquista! Ribadisco, nessuno ha avuto il coraggio morale e civile di parlare dell'aeroporto, unico progetto realizzabile in grado di creare economia e posti di lavoro. Chi governa ad Agrigento ed in Sicilia? Certamente non la politica! O forse una politica sottomessa agli interessi economici dei potenti che privilegiano le "oasi" palermitane e catanesi, passando dall'"affare" Comiso. Se queste semplici considerazioni dovessero corrispondere alla verità, qual' è la speranza per un futuro migliore in questo territorio per i nostri figli? Crediamo utile ed indispensabile una ribellione mentale. Come dice il nostro Arcivescovo: "Cerchiamo di mettere sottosopra il mondo per cercare di dare una risposta ai nostri interrogativi". Ci vuole coraggio e determinazione. Onesta e lealtà».
 

Aprirà infopoint turistico
FAVARA. Firmato un protocollo tra Provincia, Comune e Pro Loco
Anche a Favara ci sarà un infopoint turistico territoriale della Provincia. Sarà gestito dalla Pro loco Castello che metterà a disposizione i propri associati, mentre il Comune fornirà la sede. Il tutto è stato possibile grazie al Protocollo d'intesa per la Comunicazione turistica la gestione di un infopoint territoriale predisposto dall'assessorato provinciale al Turismo, al quale hanno aderito Comune e Pro loco. Ieri la presentazione dell'iniziativa a cui hanno preso parte l'assessore al Turismo Biondi, il sindaco Manganella e il presidente della Pro loco Castello Moscato. «Il nuovo piano di comunicazione turistica programmato dalla Provincia - ha spiegato Biondi - prevede, tra l'altro, la creazione di nuovi punti informativi voti ad accogliere, assistere ed informare i turisti che arrivano nei vari comuni della provincia, non solo sulle peculiarità locali ma anche di tutte le possibilità offerte dall'intero territorio provinciale». L'assessorato provinciale si farà anche carico di formare il personale che gestirà l'infopoint, e di fornire tutto il materiale informativo. «Siamo lieti di aderire all'iniziativa - ha detto Moscato - mettendo a disposizione i nostri associati, che da anni si adoperano per la promozione e la valorizzazione di Favara». Sulla stessa scia il sindaco Rosario Manganella che ha evidenziato come Favara sia stato uno dei primi Comuni ad accogliere l'iniziativa dando subito la disponibilità di una sede. (g.mo.)

DI SICILIA
 

D'Orsi: nessuno parla più dell'aeroporto
«È sotto gli occhi dì tutti il disinteresse, l'apatia, il non porsi il problema della battaglia oramai quarantennale sull'aeroporto di agrigentino. Nessuno degli esponenti politici, venuti ad Agrigento a "raccattare" i voti per i loro candidati, ha sollevato la "questione aeroporto", lo scrive in una nota il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi.
 

IMPRESE E LEGALITA' Catanzaro: «Zona franca anche ad Agrigento»
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La zona franca per la legalità nella provincia di Caltanissetta scaturisce da un'intuizione di Antonello Montante ed è frutto di un importante lavoro di costruzione di un "nuovo capitale sociale in un territorio fortemente condizionato dalla criminalità mafiosa. Tale lavoro ha portato alla costituzione del Tavolo unico di regia, a cui partecipano le organizzazioni datoriali e sindacali, in stretto raccordo con magistratura e forze dell'ordine». Lo dichiara Giuseppe Catanzaro, presidente di Confindustria Agrigento e Vice Presidente vicario di Confindustria Sicilia. «Stiamo già lavorando - conclude Catanzaro - in raccordo con l'Assessore alle attività produttive, Marco Venturi, per creare gli stessi presupposti ed estendere la zona franca per la legalità anche nella provincia di Agrigento. Il mio auspicio, naturalmente, è che le parti sociali e le istituzioni tutte si adoperino con la stessa determinazione e convinzione che hanno consentito alla provincia di Caltanissetta di saper cogliere le opportunità di sviluppo che possono derivare da una "zona franca per la legalità", contrastando ogni fenomeno mafioso che finora ha condannato il nostro territorio alla emarginazione economica e sociale».

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