LA SICILIA
PROVINCIA
Attestato per il trasporto merci in conto terzi
ml.) Ancora pochi giorni a disposizione per gli autotrasportatori che intendono acquisire l'attestato, in esenzione di esame, per il trasporto di merci e viaggiatori per conto terzi. I termini per la presentazione delle istanze scadranno il 3 giugno prossimo secondo quanto stabilito dal Ministero dei Trasporti. Il decreto dispone che l'attestato può essere rilasciato a tutti coloro (soci, amministratori, consiglieri, titolari, collaboratori familiari, dipendenti a livello direzionale) che hanno diretto in maniera continuativa un'impresa di autotrasporto iscritta all'Albo autotrasportatori da almeno dieci anni, prima del 4 dicembre 2009 e che risultano in attività alla data del 10 febbraio 2012. La Provincia Regionale di Agrigento ò competente a rilasciare, esclusivamente, l'attestato in regime di esenzione per il solo trasporto merci in conto terzi a condizione che il richiedente sia residente nella provincia di Agrigento.
FIT-CISL
Treni a lunga percorrenza
«Ancora una volta tagliati fuori»
Non ci sono buone notizie per i collegamenti ferroviari agrigentini, il territorio dovrà continuare a fare i conti con le soppressioni di treni verso il nord. La direzione di Trenitalia ha programmato, a partire dal prossimo mese di giugno, la riattivazioni dei treni a lunga percorrenza tra la Sicilia e Milano ma ancora una volta, ad essere esclusa è la provincia di Agrigento insieme a quella dì Caltanissetta ed Enna, limitando il servizio a Palermo e Siracusa. Ed ecco che tornano ad alzare la voce, per una giusta causa, i sindacalisti della Fit Cisl agrigentina, un sindacato che, nel recente passato, ha duramente contestato la soppressione di tutti i servizi ferroviari diretti al nord e le cui richieste sono state accolte ma non per Agrigento. Attraverso una nota stampa i sindacalisti Mario Stagno e Nino Stella contestano duramente la decisione di Trenitalia di non ripristinare i treni tra Agrigento e Milano, tagliando fuori diversi centri dell'agrigentino, del nisseno e dell'ennese. «Senza dubbio scrivono i due Trenitalia ha compreso il grave errore commesso con la soppressione dei treni a lunga percorrenza, cercando di correre ai ripari con il ripristino di numerose vetture da Palermo e Siracusa. Ma non comprediamo la scelta- continuano- di tagliare fuori, ancora una volta, la nostra provincia». Il servizio tra Agrigento e Catania, così, continuerà ad essere espletato da autobus, con notevole disagio per i viaggiatori. «Eppure, la tratta che la vecchia Freccia del Sud copriva tra la città dei templi e Catania - dicono Stella e Stagno- serviva numerosi paesi dell'entroterra siciliano, tradizionalmente tagliati fuori da tutti gli asset viari e per i quali la ferrovia rappresenta l'unica opportunità di collegamento con il resto del mondo».
La Fit Cisl chiede al presidente della Provincia, D'Orsi, alla consulta provinciale dei trasporti, al sindaco di Agrigento, Zambuto, e a tutti i deputati nazionali e regionali, di farsi interpreti del grave problema e chiedere con forza ,assieme al sindacato, il ripristino dei collegamenti ferroviari verso il nord del paese, con vetture in partenza anche dalla città di Agrigento.
VALENTINA ALAIMO
GIORNALE DI SICILIA
"Rilanciare la vertenza dei precari"
«Rilanciare la questione dei precari con la predisposizione di un apposito disegno di legge, proposto ad Enna nei giorni scorsi, durante l'incontro tra le province siciliane, i precari e la deputazione ennese».
E' quanto sostiene il presidente del consiglio provinciale Raimondo Buscemi, dopo l'intervento del Consigliere Arturo Ripepe in Consiglio Provinciale che ha relazionato in aula sull'incontro di Enna della scorsa settimana, per il quale aveva ricevuto apposita delega dal presidente Buscemi.
«La richiesta fatta a tutte le rappresentanze parlamentari, regionali e nazionali di presentare uno specifico emendamento aggiuntivo al decreto legge n.16 del 2012, in corso di conversione in Parlamento», dichiara Buscemi, «che serva a creare delle deroghe da utilizzare per la stabilizzazione e la proroga dei contratti dei 22 mila precari siciliani, è un passo necessario per dare concrete risposte a questi lavoratori».
«Per questo motivo - aggiunge Buscemi - ci attiveremo, in tutte le sedi opportune e con la deputazione agrigentina affinché presenti e sostenga questa richiesta elaborata ad Enna».
Il presidente Buscemi interviene anche sulla questione aeroporto: «Ci auguriamo che l'annuncio di un incontro tecnico perla realizzazione dell'aeroporto non sia l'ennesima passerella per guadagnare tempo su un'opera che sembra non trovare una reale volontà di essere realizzata, ne da parte della Regione ne dal governo nazionale».
Scadono 3 giugno le domande per il trasporto merci
Scadono i13 giugno prossimo i termini per a presentazione delle istanze per il rilascio dell'attestato, in esenzione di esame, per il trasporto di merci e viaggiatori per conto terzi. La Provincia è competente a rilasciare, esclusivamente, l'attestato in regime di esenzione per il solo trasporto merci in conto terzi a condizione che il richiedente sia residente nella provincia di Agrigento. Per la modulistica per ottenere il rilascio dell'attestato in esenzione o eventuali comunicazioni e chiarimenti è possibile telefonare all'ufficio autotrasporti Via Crispi, 660922-593134.
L'inchiesta sui rimborsi al la Provincia, D'Orsi:
«In corso una campagna di delegittimazione»
Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, interviene in merito alla notizia sulla richiesta di rinvio a giudizio di presentata dalla Procura per dieci funzionari dell'ente accusati di abuso in atti d'ufficio per avere avallato rimborsi per spese di rappresentanza sostenute dai presidente D'Orsi, imputato di falso, truffa, peculato, concussione e abuso d'ufficio in un processo diverso) in assenza di un concreto fine istituzionale. L'udienza preliminare è stata fissata dal Gup, Valerio D'Andria, per il 27giugno.
«L' amara lettura dei giornali di oggi - dice Eugenio D'Orsi - mi impone, mio malgrado, di intervenire e non solo per ribadire l'assoluta correttezza del mio operato e dell'operato dei dirigenti e dei funzionari coinvolti, ma anche per evitare che questo stato di costante delegittimazione nei confronti della Provincia, si trasformi in un linciaggio mediatico contro persone che, svolgendo onestamente il proprio lavoro, hanno agito con estrema correttezza e gali - ha continuato il Presidente - certo dell'assoluta correttezza dei magistrati, giudicanti ed inquirenti, nei quali ripongo ogni incondizionata fiducia, soprattutto per il ruolo che gli stessi svolgono sempre e comunque al servizio della collettività. L'azione dire- pulisti" e moralizzazione da me svolta alla Provincia è sotto gli occhi di tutti - anche se alcuni si ostinano a non volerne prendere atto, dimenticando, anche, tutte le intimidazioni subite».
Agrigentoflash
Polo di Agrigento in cattive acque ?
Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento versa in cattive acque, a denunciare il fatto sono i tanti studenti universitari, che lamentano scarsità nel corpo docente e nei vari servizi.
Se la programmazione didattica, nucleo e cuore del Polo Universitario, naviga a vista senza alcuna bussola ne punti di riferimento, fioriscono i progetti esterni di cui l'Ente è partner, vera merce di scambio e di acquisizione di consenso: alcuni tipo "Archeomed"consentirebbe la nomina di incarichi con rispettivi compensi. . Preoccupante appare pure la possibilità che il regolamento possa consentire l'attribuzione diretta di incarichi senza alcun Bando Avviso Pubblico, possibilità lecita, ma di cui pare non se ne stia facendo buon uso. Il Bilancio dell'anno 2011, manca di approvazione e il Bilancio preventivo del 2012 ancora non è stato presentato. E' comprensibile da tutti in quale caos possa trovarsi un'amministrazione quando mancano i cardini fondamentali per poter muovere una gestione funzionale.
D'Orsi: la delegittimazione ed il massacro mediatico sovraespongono ed isolano
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, interviene in merito alla notizia, apparsa oggi su alcuni quotidiani, sull'udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio di dieci funzionari dell' Ente, ribadendo la piena fiducia nella Magistratura e la correttezza dell'operato dei dipendenti. "L' amara lettura dei giornali di oggi - ha detto Eugenio D'Orsi - mi impone, mio malgrado, di intervenire e non solo per ribadire l'assoluta correttezza del mio operato e dell'operato dei dirigenti e dei funzionari coinvolti, ma anche per evitare che questo stato di costante delegittimazione nei confronti della Provincia, si trasformi in un linciaggio mediatico contro persone che, svolgendo onestamente il proprio lavoro, hanno agito con estrema correttezza e con senso dello Stato. Ho affidato la difesa ai miei legali -ha continuato il Presidente - certo dell'assoluta correttezza dei Magistrati, giudicanti ed inquirenti, nei quali ripongo ogni incondizionata fiducia, soprattutto per il ruolo che gli stessi svolgono sempre e comunque al servizio della collettività. L'azione di "repulisti" e moralizzazione da me svolta alla Provincia è sotto gli occhi di tutti - anche se alcuni si ostinano a non volerne prendere atto, dimenticando, anche, tutte le intimidazioni subite; per tale ragione - conclude - percepisco uno stato di "paura", sentimento che coinvolge interamente la mia famiglia, e ciò a causa di questa costante quanto eccessiva azione di delegittimazione che isola e sovraespone quanti la subiscono.
Provincia. La V^ Commissione interviene sulla piscina di Cammarata
Si è riunita questa mattina la V^ Commissione Consiliare "Promozione Culturale" presieduta dal Consigliere provinciale Giovanni D'Angelo. La Commissione, ha fatto un'analisi della situazione relativa al servizio della "Piscina di Cammarata". In considerazione, che già da tempo, si è concluso l'iter amministrativo di aggiudicazione della gara d'appalto per i prossimi 5 anni, che ha visto vincitrice la Ditta "SWIMMING di Caltanissetta", la Commissione, esprime preoccupazione per il mancato avvio del servizio. "La piscina di Cammarata- si legge in una nota- rappresenta una struttura di cui il funzionamento è indispensabile per varie attività ludiche e sportive della zona montana della nostra provincia. Altresì, si evidenzia, un rischio di gravi danni ai macchinari della piscina, perché da vari mesi fermi, e in tal senso si invita il Presidente D'Orsi ed i suoi Dirigenti responsabili ad attivarsi per risolvere il serio problema."
Sicilia24h
Inchiesta Provincia, D'Orsi: massacro mediatico sovraespongono ed isolano
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, interviene in merito alla notizia, apparsa oggi su alcuni quotidiani, sull'udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio di dieci funzionari dell' Ente, ribadendo la piena fiducia nella Magistratura e la correttezza dell'operato dei dipendenti.
"L' amara lettura dei giornali di oggi - ha detto Eugenio D'Orsi - mi impone, mio malgrado, di intervenire e non solo per ribadire l'assoluta correttezza del mio operato e dell'operato dei dirigenti e dei funzionari coinvolti, ma anche per evitare che questo stato di costante delegittimazione nei confronti della Provincia, si trasformi in un linciaggio mediatico contro persone che, svolgendo onestamente il proprio lavoro, hanno agito con estrema correttezza e con senso dello Stato.
Ho affidato la difesa ai miei legali -ha continuato il Presidente - certo dell'assoluta correttezza dei Magistrati, giudicanti ed inquirenti, nei quali ripongo ogni incondizionata fiducia, soprattutto per il ruolo che gli stessi svolgono sempre e comunque al servizio della collettività. L'azione di "repulisti" e moralizzazione da me svolta alla Provincia è sotto gli occhi di tutti - anche se alcuni si ostinano a non volerne prendere atto, dimenticando, anche, tutte le intimidazioni subite; per tale ragione - conclude - percepisco uno stato di "paura", sentimento che coinvolge interamente la mia famiglia, e ciò a causa di questa costante quanto eccessiva azione di delegittimazione che isola e sovraespone quanti la subiscono.
Idoneità trasporto di merci, Provincia Agrigento: presentazione istanze entro 3 giugno
Scadono il 3 giugno prossimo i termini per la presentazione delle istanze per il rilascio dell'attestato, in esenzione di esame, per il trasporto di merci e viaggiatori per conto terzi. Il Ministero dei Trasporti ha stabilito, infatti, i criteri per il rilascio dell'attestato di idoneità per il trasporto di merci e viaggiatori in esenzione di esame, a seguito del decreto dirigenziale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 40 del 20 aprile 2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 99 del 28 aprile 2012.
Questo decreto dispone, ai sensi dell'art.9 del Regolamento CE 1071/2009, che l'attestato può essere rilasciato a tutti coloro (soci, amministratori, consiglieri, titolari, collaboratori familiari, dipendenti a livello direzionale) che hanno diretto in maniera continuativa un'impresa di autotrasporto iscritta all'Albo autotrasportatori da almeno dieci anni, prima del 4 dicembre 2009 e che risultano in attività alla data del 10 febbraio 2012.
La Provincia Regionale di Agrigento è competente a rilasciare, esclusivamente, l'attestato in regime di esenzione per il solo trasporto merci in conto terzi a condizione che il richiedente sia residente nella provincia di Agrigento. L'istanza di rilascio dell'attestato, redatta in bollo (da . 14,62 ), ai sensi dell'art.2 comma 7del D.D. 40 del 20 aprile 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, va presentata al Settore Promozione Turistica, Attività Produttive e Trasporti - Ufficio III° " Autotrasporti " della Provincia Regionale di Agrigento entro e non oltre il 3 giugno 2012.
Per la modulistica per ottenere il rilascio dell'attestato in esenzione o eventuali comunicazioni e chiarimenti è possibile telefonare all'Ufficio III° Autotrasporti Via Crispi, 66 0922-593134 Dott. Di Mauro email: a.dimauro@provincia.agrigento.it, 0922-593123, Sig. Cacocciola email: g.cacocciola@provincia.agrigento.it .
Per la città
D'Orsi: " Dai media una costante delegittimazione nei confronti della Provincia"
di Redazione
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, interviene in merito alla notizia, apparsa su alcuni quotidiani, sull'udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio di dieci funzionari dell' Ente, ribadendo la piena fiducia nella Magistratura e la correttezza dell'operato dei dipendenti.
"L' amara lettura dei giornali di oggi - ha detto Eugenio D'Orsi - impone, mio malgrado, di intervenire e non solo per ribadire l'assoluta correttezza del mio operato e dell'operato dei dirigenti e dei funzionari coinvolti, ma anche per evitare che questo stato di costante delegittimazione nei confronti della Provincia, si trasformi in un linciaggio mediatico contro persone che, svolgendo onestamente il proprio lavoro, hanno agito con estrema correttezza e con senso dello Stato.
Ho affidato la difesa ai miei legali -ha continuato il Presidente - certo dell'assoluta correttezza dei Magistrati, giudicanti ed inquirenti, nei quali ripongo ogni incondizionata fiducia, soprattutto per il ruolo che gli stessi svolgono sempre e comunque al servizio della collettività. L'azione di "repulisti" e moralizzazione da me svolta alla Provincia è sotto gli occhi di tutti - anche se alcuni si ostinano a non volerne prendere atto, dimenticando, anche, tutte le intimidazioni subite; per tale ragione - conclude - percepisco uno stato di "paura", sentimento che coinvolge interamente la mia famiglia, e ciò a causa di questa costante quanto eccessiva azione di delegittimazione che isola e sovraespone quanti la subiscono.
Lavalledeitempli
Provincia. La V^ Commissione interviene sulla piscina di Cammarata
Si è riunita questa mattina la V^ Commissione Consiliare "Promozione Culturale" presieduta dal Consigliere provinciale Giovanni D'Angelo.
La Commissione, ha fatto un'analisi della situazione relativa al servizio della "Piscina di Cammarata".
In considerazione, che già da tempo, si è concluso l'iter amministrativo di aggiudicazione della gara d'appalto per i prossimi 5 anni, che ha visto vincitrice la Ditta "SWIMMING di Caltanissetta", la Commissione, esprime preoccupazione per il mancato avvio del servizio.
Si ritiene, che, la piscina di Cammarata, rappresenta una struttura di cui il funzionamento è indispensabile per varie attività ludiche e sportive della zona montana della nostra provincia. Altresì, si evidenzia, un rischio di gravi danni ai macchinari della piscina, perché da vari mesi fermi, e in tal senso si invita il Presidente D'Orsi ed i suoi Dirigenti responsabili ad attivarsi per risolvere il serio problema.
D'ORSI: LA DELEGITTIMAZIONE ED IL MASSACRO MEDIATICO SOVRAESPONGONO ED ISOLANO
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, interviene in merito alla notizia, apparsa oggi su alcuni quotidiani, sull'udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio di dieci funzionari dell' Ente, ribadendo la piena fiducia nella Magistratura e la correttezza dell'operato dei dipendenti.
"L' amara lettura dei giornali di oggi - ha detto Eugenio D'Orsi - mi impone, mio malgrado, di intervenire e non solo per ribadire l'assoluta correttezza del mio operato e dell'operato dei dirigenti e dei funzionari coinvolti, ma anche per evitare che questo stato di costante delegittimazione nei confronti della Provincia, si trasformi in un linciaggio mediatico contro persone che, svolgendo onestamente il proprio lavoro, hanno agito con estrema correttezza e con senso dello Stato.
Ho affidato la difesa ai miei legali -ha continuato il Presidente - certo dell'assoluta correttezza dei Magistrati, giudicanti ed inquirenti, nei quali ripongo ogni incondizionata fiducia, soprattutto per il ruolo che gli stessi svolgono sempre e comunque al servizio della collettività. L'azione di "repulisti" e moralizzazione da me svolta alla Provincia è sotto gli occhi di tutti - anche se alcuni si ostinano a non volerne prendere atto, dimenticando, anche, tutte le intimidazioni subite; per tale ragione - conclude - percepisco uno stato di "paura", sentimento che coinvolge interamente la mia famiglia, e ciò a causa di questa costante quanto eccessiva azione di delegittimazione che isola e sovraespone quanti la subiscono.
Agrigentonotizie
A rischio i finanziamenti al decentramento universitario, Cupa in pericolo
Il Consorzio agrigentino, insieme a quello di Trapani e Caltanissetta, rischia la chiusura per il previsto dimezzamento, nel Bilancio regionale preventivo 2012, dello stanziamento in favore dei consorzi
di Redazione
Seimila studenti delle province di Agrigento, Trapani e Caltanissetta corrono il rischio di dover interrompere gli studi o di divenire pendolari e "fuori sede"; sei facoltà e diciassette corsi di laurea, attività didattiche decentrate dell'Università di Palermo che si avvalgono dei servizi dei consorzi universitari nelle tre province della Sicilia occidentale, rischiano di chiudere i battenti. La causa è il previsto dimezzamento, nel Bilancio regionale preventivo 2012, dello stanziamento in favore dei consorzi.
I presidenti dei tre consorzi hanno scritto una lettera ai deputati regionali delle rispettive province per scongiurare tale circostanza che, se confermata, decreterebbe "il declino e la prossima estinzione dei consorzi stessi in contraddizione con la scelta politica originaria di un attivo e funzionale decentramento territoriale del sistema universitario siciliano".
I primi a pagare le conseguenze sociali di tale scelta, sottolineano i presidenti dei Consorzi, sarebbero gli studenti e le loro famiglie, ma verrebbe messo in discussione anche il progetto strategico di università a rete messo a punto dall'Università di Palermo. "Appare evidente - scrivono i presidenti dei Consorzi - che i parlamentari che rappresentano le province di Trapani, Agrigento e Caltanissetta abbiano non adeguata conoscenza delle attività consortili e che la situazione è contraddittoria e paradossale, perché da un lato l'Unione europea riconosce il ruolo dei Consorzi nelle dinamiche dello sviluppo e come strumento principale per la messa punto di una innovazione necessaria sostenibile ed efficace; dall'altro lato, la realtà dei consorzi e le loro indubbie potenzialità non vengono tenute in adeguata considerazione dalla Regione siciliana, anzi vengono asfissiate dalla continua riduzione dei mezzi di sussistenza. I Consorzi universitari - ribadiscono i presidenti - costituiscono i veri catalizzatori delle potenzialità e delle capacità di ripensare la cultura come leva per lo sviluppo dei territori di riferimento e dell'intera Sicilia" e rientrano nel progetto dell'Ateneo a rete della Sicilia centro occidentale dell'Università di Palermo.
Per tutte queste ragioni viene chiesto ai deputati regionali di intervenire perché con urgenza si giunga, attraverso un tavolo tecnico, ad un disegno di legge organico e condiviso tra Consorzi, Regione ed Università. Una norma organica che preveda il riconoscimento normativo del ruolo dei consorzi universitari provinciali (uno per provincia), l'assegnazione di dotazione finanziaria annuale, inserita nel triennio finanziario di riferimento, così da superare la formula dell'una tantum e consentire una più organica programmazione; il ripristino degli stanziamenti di bilancio già individuati negli esercizi finanziari precedenti; il riconoscimento con norma regionale di specifici finanziamenti regionali per il potenziamento dei Poli territoriali Universitari di Agrigento, Caltanissetta e Trapani così da garantire il consolidamento delle vocazioni prevalenti dei singoli territori nel contesto universitario regionale.