LA SICILIA
D'Orsi operato, salta l'udienza
Ci si è messa anche un'ernia strozzata all'inguine a impedire l'avvio «vero» del processo a carico del presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi.
Ieri mattina, dinanzi al giudice Melisenda Giambertoni era prevista l'udienza nella quale avrebbe dovuto deporre l'attuale comandante provinciale della Guardia di Finanza Pasquale Porzio, per spiegare le modalità dell'indagine sfociata nell'imputazione del presidente per i reati di peculato, concussione, abuso d'ufficio e truffa aggravata. D'Orsi però, assistito dagli avvocati Daniela Posante e Giuseppe Scozzari ieri non era in aula.
Durante la notte di ieri il capo dell'esecutivo provinciale ha accusato forti dolori e per questo è stato immediatamente trasferito alla clinica Sant'Anna del capoluogo. L'illustre paziente giunto all'alba nella struttura sanitaria è stato sottoposto ai controlli di rito, al termine dei quali è stata accettata la presenza di un'ernia inguinale strozzata. Circostanza che ha imposto l'effettuazione di un intervento chirurgico. Ad effettuano è stato il chirurgo Piero Luparello, apprezzato come medico, ma noto anche come politico e attualmente vice sindaco del capoluogo. L'intervento è perfettamente riuscito, ma per D'Orsi è iniziata la fase post operatoria che ovviamente, come prima conseguenza, gli impedirà per alcuni giorni di muoversi liberamente. Niente udienza dunque, per la quarta volta da quando è stato disposto 11 rinvio a giudizio del presidente della Provincia. Un giudizio che, per motivi tecnici, burocratici
GIORNALE DI SICILIA
Guardia di Finanza. È morto il generale Giuseppe Conti
La notizia si era appresa già nella tarda serata di do menica scorsa ma solo ieri mattina, in molti hanno avuto contezza della morte improvvisa di Giuseppe Conti, 60 anni, generale della Guardia di finanza in pensione da poco tempo che per 6 anni, a partire dal 2000, ha guidato il Comando provinciale delle Fiamme Gialle di Agrigento. Una presenza, quella di Conti ad Agrigento, talmente pregnante ed incisiva, da fargli ricevere da parte dell'allora sindaco Aldo Piazza, le chiavi della città, a simboleggiare la sua nomina a cittadino onorario, Ieri mattina, c'era incredulità negli uffici di piazza Gallo e in quelli dell'ex distretto militare, dove Conti aveva trascorso sei anni della sua vita. Ufficiali e finanzieri che lo hanno conosciuto sono rimasti senza parole alla notizia di una morte tanto improvvisa. «Non ci sono parole per commentare una notizia così - ha sottolineato l'attuale comandante provinciale Pasquale Porzio - ma un pensiero di cordoglio e stima e tutta la nostra vicinanza umana, va alla famiglia del generale Conti», Pino Conti, i cui funerali si sono svolti ieri pomeriggio a Valledolmo, suo paese d'origine, è morto per un infarto fulminante mentre si trovava all'interno della sua abitazione. Legato il suo nome ad alcune importanti operazioni anticrimine sul territorio agrigentino, a retate contro la criminalità organizzata e alla lotta contro l'immigrazione clandestina. Dopo avere lasciato Agrigento nel 2006, passando il comando al tenente colonnello Enzo Raffo, si era trasferito a Palermo dove, prima di andare in pensione, ha diretto il Reparto Logistico regionale. Durante la sua permanenza al Comando provinciale di Agrigento, Conti ha cambiato anche il modo con cui la Guardia di finanza si era relazionata fino ad allora con il mondo dell'informazione, stabilendo con i giornalisti un rapporto più diretto che ha contribuito a cambiare, in meglio, la percezione del lavoro delle Fiamme Gialle tra la società civile, Particolarmente legato alla famiglia del giudice Rosario Livatino, aveva stretto un legame umano con il padre Vincenzo. Messaggio di cordoglio anche dall'Amministrazione provinciale di Agrigento. «Tutti noi - si legge in una nota - ricorderemo lo spirito di abnegazione per il suo lavoro e l'attenzione continua e costante sul territorio agrigentino»
Agrigentoflash
Il presidente D'Orsi operato d'urgenza
E' stato operato d'urgenza per un'ernia inguinale strozzata il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi. La notte scorsa il responsabile dell'Ente ha accusato forti dolori, per cui è stato trasportato con urgenza alla clinica Sant'Anna di Agrigento. Una equipe medica guidata dal chirurgo Piero Luparello, dopo gli accertamenti clinici del caso ha deciso di operarlo. Operazione che è riuscita bene. Sulle condizioni del presidente D'Orsi sono arrivate rassicurazioni da parte dei vertici della struttura sanitaria.
Precari. Cimino: "Urgente incontro con il Vice Ministro dell'Economia,Grilli ed il Ministro della coesione territoriale, Barca".
"E' necessario far comprendere che si tratta di lavoratori storici e indispensabili per gli enti locali siciliani, che non vanno mistificati ma apprezzati per l'attività che svolgono per l'attuazione degli obiettivi dei Comuni siciliani". Lo ha dichiarato l'On. Michele Cimino intervenendo al tavolo tecnico per il precariato degli enti locali, svolto ieri pomeriggio nell'aula "S. Pellegrino" ed indetto dal Presidente della Provincia Prof. Eugenio D'Orsi. "La Sicilia con il suo Parlamento- continua l'On.Cimino- ha da sempre seguito e provato a risolvere la vicenda, dando continuità alle professionalità acquisite, per questo è meritoria l'azione del Presidente D'Orsi e da subito, è necessario incontrare il Vice Ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, con il Ministro della Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, per trovare una definitiva soluzione alla legittima richiesta di stabilizzazione avanzata dai precari e garantire certezze alle migliaia di lavoratori ed alle loro famiglie".
Consiglio Provinciale: Interrogazioni, Cupa e relazione semestrale del Presidente D'Orsi da discutere il 29 maggio
Riprendono domani, martedì 29 maggio, alle ore 18:00, nell'aula Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale. Il rinvio al 29 maggio era stato deciso, nell'ultima seduta, dal Consiglio, dopo l'elezione del secondo vice Presidente del Consiglio Carmelo Avarello. Dieci le proposte di deliberazione inserite all'ordine del giorno ancora da discutere. I lavori inizieranno con la trattazione di cinque interrogazioni. Due sono state presentate dal Consigliere Avarello: la prima sullo stato precario del liceo pedagogico giudici "Saetta e Livatino" di Ravanusa. La seconda interrogazione è relativa ai lavori di sistemazione della strada provinciale Ravanusa - Licata. L'interrogazione del consigliere Spoto riguarda, invece, i lavori di sistemazione della strada provinciale Raffadali - Cattolica Eraclea. Due le interrogazioni presentate dal Cons. Roberto Gallo, una sul tema sicurezza sul posto di lavoro di persone addette alla manutenzione degli immobili dell'ente e l'altra sulla fruizione turistica e viabilità provinciale. Successivamente saranno discusse la relazione del Presidente D'Orsi del I^ semestre 2011 e la proposta n. 01 del 20/01/12 del settore politiche del lavoro riguardante la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento.
Le nuove modifiche approvate dall'assemblea dei soci del Cupa riguardano la riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione e altre modifiche statutarie. Infine sono in discussione tre debiti fuori bilancio per un importo di circa 37 mila euro.
La gente vuole il ritorno al servizio dell'acqua pubblica
Dopo la diffida che D'Orsi ha notificato ai sindaci cosiddetti ribelli, che non intendono consegnare strutture e mezzi a Girgenti Acque, il clima si sta arroventando . Moltissimi amministratori coraggiosi hanno fatto una encomiabile lotta civile contro l'Ato Idrico di AG e Girgenti Acque , per affermare un giusto principio . Il principio che l'acqua è un bene pubblico e non deve essere oggetto di affari . Ma c'è di piu' , da quando c'è il servizio idrico gestito privatamente la politica ha prodotto peggiori risultati che in passato . Infatti le bollette dell'acqua sono tra le piu' care d'Italia , e gli Ato Idrici sono serviti alla politica per creare apparati dove sistemare persone e dare incarichi troppo spesso utili soltanto alle clientele politiche , quindi a danno delle Genti amministrate.
Gli italiani stanchi hanno detto no attraverso un referendum nazionale , e ciononostante si continua a completare le procedure di privatizzazione dell'acqua pubblica fino alle diffide ed alle denuncie contro amministratori e cittadini, che hanno osteggiato il passaggio di 20 comuni nella provincia di Ag al servizio privato .
E' arrivato il tempo , presidente D'Orsi , che si cominci a dar seguito alla volontà della Gente , che si è pronunciata per il ritorno al servizio idrico pubblico . Per cui chiedo , nei limiti della legge vigente, un atto di coraggio da notificare al presidente della Regione Lombardo , che avvii gradualmente al ritorno all'acqua dei cittadini . Anzi ritengo che le Province , se non saranno cancellate, potranno avere un ruolo tecnico-amministrativo per meglio gestire e coordinare il servizio pubblico dell'acqua. Purche' cio' comporti un migliore utilizzo del personale , e non una "opportunita" di clientele ed incarichi nuovi e/o aggiuntivi .
Quindi da subito , è necessario aprire un dialogo sereno, mettere da parte diffide e quant'altro , ed avviare le procedure per ritornare al servizio idrico pubblico . Mi pare scontato , che le professionalità esistenti vadano salvaguardate e pienamente inserite nel nuovo sistema pubblico .
A nome ed anche de "La Destra" Agrigentina ritengo bisogna agire e non piu' rinviare .
Roberto Gallo
Agrigentonotizie
Inchiesta D'Orsi, udienza rinviata per malore del presidente
Il presidente della Provincia, accusato di truffa, peculato, concussione e abuso d'ufficio, sarebbe dovuto comparire ieri mattina in Tribunale, ma per motivi di salute è stato tutto rinviato di circa un mese
di Redazione
E' stata rinviata al 25 giugno l'udienza per Eugenio D'Orsi, colto nella serata dell'altro ieri da un malore che lo ha portato ad un intervento per lo strozzamento di un'ernia inguinale.
Il presidente della Provincia, accusato di truffa, peculato, concussione e abuso d'ufficio, sarebbe dovuto comparire ieri mattina in Tribunale, ma per motivi di salute è stato tutto rinviato di circa un mese.
Intanto le condizioni di D'Orsi sarebbero buone, sebbene comprensibilmente provato dal malessere. Diversi esponenti politici e componenti della Provincia avrebbero già fatto visita al presidente.
Agrigentoweb
CRONACA | D'Orsi operato d'urgenza
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, è stato operato d'urgenza per una ernia inquinale strozzata.
Durante la notte il capo dell'amministrazione provinciale ha accusato forti dolori per cui è stato trasportato con urgenza alla clinica Sant'Anna di Agrigento.
I medici della struttura sanitaria, dopo averlo sottoposto ad una accurata visita, hanno deciso di operarlo immediatamente.
Il tempo di predisporre l'equipe medica guidata dal chirurgo Piero Luparello e preparare il paziente per l'intervento ed il Presidente della Provincia D'Orsi varcava la sala operatoria dove vi è rimasto poco meno di un'ora e subito dopo è stato trasferito in una stanza di degenza della clinica.
Il dottore Piscopo dopo l'intervento ha rassicurato sia l'assessore provinciale Francescocristian Schembri che il capo della segreteria Leda Amato della riuscita dell'operazione. Adesso bisognerà attendere il decorso del post operatorio.
DALLA PROVINCIA | Ato Idrico, Roberto Gallo scrive a D'Orsi: "Necessario dar seguito al referendum"
Dopo la diffida che D'Orsi ha notificato ai sindaci cosiddetti ribelli, che non intendono consegnare strutture e mezzi a Girgenti Acque, il clima si sta arroventando.
Moltissimi amministratori coraggiosi hanno fatto una encomiabile lotta civile contro l'Ato Idrico di Agrigento e Girgenti Acque, per affermare un giusto principio. Il principio che l'acqua è un bene pubblico e non deve essere oggetto di affari. Ma c'è di piu', Da quando c'è il servizio idrico gestito privatamente la politica ha prodotto peggiori risultati che in passato. Infatti le bollette dell'acqua sono tra le piu' care d'Italia, e gli Ato Idrici sono serviti alla politica per creare apparati dove sistemare persone e dare incarichi troppo spesso utili soltanto alle clientele politiche, quindi a danno delle Genti amministrate.
Gli italiani stanchi hanno detto no attraverso un referendum nazionale, e ciononostante si continua a completare le procedure di privatizzazione dell'acqua pubblica fino alle diffide ed alle denuncie contro amministratori e cittadini, che hanno osteggiato il passaggio di 20 comuni nella provincia di Agrigento al servizio privato.
E' arrivato il tempo, presidente D'Orsi, che si cominci a dar seguito alla volontà della gente, che si è pronunciata per il ritorno al servizio idrico pubblico. Per cui chiedo, nei limiti della legge vigente, un atto di coraggio da notificare al presidente della Regione Lombardo, che avvii gradualmente al ritorno all'acqua dei cittadini. Anzi ritengo che le Province, se non saranno cancellate, potranno avere un ruolo tecnico-amministrativo per meglio gestire e coordinare il servizio pubblico dell'acqua. Purche' cio' comporti un migliore utilizzo del personale, e non una "opportunita" di clientele ed incarichi nuovi e/o aggiuntivi.
Quindi da subito, è necessario aprire un dialogo sereno, mettere da parte diffide e quant'altro, ed avviare le procedure per ritornare al servizio idrico pubblico. Mi pare scontato, che le professionalità esistenti vadano salvaguardate e pienamente inserite nel nuovo sistema pubblico.
A nome ed anche de "La Destra" Agrigentina ritengo bisogna agire e non piu' rinviare.
Roberto Gallo
Infoagrigento
EUGENIO D'ORSI OPERATO D'URGENZA
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, è stato operato d'urgenza per una'ernia inguinale strozzata.
Durante la notte il capo dell'amministrazione provinciale ha accusato forti dolori per cui è stato trasportato con urgenza alla clinica Sant'Anna di Agrigento.
I medici della struttura sanitaria, dopo averlo sottoposto ad una accurata visita, hanno deciso di operarlo immediatamente.
Il tempo di predisporre l'equipe medica guidata dal chirurgo Piero Luparello e preparare il paziente per l'intervento ed il Presidente D'Orsi varcava la sala operatoria dove è rimasto poco meno di un'ora e subito dopo è stato trasferito in una stanza di degenza della clinica.
Il dottore Piscopo dopo l'intervento ha rassicurato sia l'assessore provinciale Francescocristian Schembri che il capo della segreteria Leda Amato della riuscita dell'operazione. Adesso bisognerà attendere il decorso del post operatorio. A metà mattinata Eugenio D'Orsi si era già svegliato.
Torna in aula il consiglio provinciale
Riprendono domani, martedì 29 maggio, alle ore 18:00, nell'aula Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale. Il rinvio al 29 maggio era stato deciso, nell'ultima seduta, dal Consiglio, dopo l'elezione del secondo vice Presidente del Consiglio Carmelo Avarello. Dieci le proposte di deliberazione inserite all'ordine del giorno ancora da discutere. I lavori inizieranno con la trattazione di cinque interrogazioni. Due sono state presentate dal Consigliere Avarello: la prima sullo stato precario del liceo pedagogico giudici "Saetta e Livatino" di Ravanusa. La seconda interrogazione è relativa ai lavori di sistemazione della strada provinciale Ravanusa - Licata. L'interrogazione del consigliere Spoto riguarda, invece, i lavori di sistemazione della strada provinciale Raffadali - Cattolica Eraclea.
Due le interrogazioni presentate dal Cons. Roberto Gallo, una sul tema sicurezza sul posto di lavoro di persone addette alla manutenzione degli immobili dell'ente e l'altra sulla fruizione turistica e viabilità provinciale. Successivamente saranno discusse la relazione del Presidente D'Orsi del I^ semestre 2011 e la proposta n. 01 del 20/01/12 del settore politiche del lavoro riguardante la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento.
Le nuove modifiche approvate dall'assemblea dei soci del Cupa riguardano la riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione e altre modifiche statutarie. Infine sono in discussione tre debiti fuori bilancio per un importo di circa 37 mila euro
Il vicepresidente della Provincia Ferrara augura buona guarigione a D'Orsi
Il Vicepresidente della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, e la Giunta provinciale augurano una pronta guarigione al Presidente Eugenio D'Orsi, sicuri che il forte temperamento del Capo dell' Amministrazione provinciale, unito alla forza fisica dell'ex campione sportivo contribuiranno al suo immediato ritorno agli impegni politico - amministrativi della Provincia, in un momento molto importante e delicato dell'attività dell'Ente.
Sicilia24h
Provincia, il presidente D'Orsi operato d'urgenza nella notte
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, è stato operato d'urgenza per una'ernia inguinale strozzata.
Durante la notte il capo dell'amministrazione provinciale ha accusato forti dolori per cui è stato trasportato con urgenza alla clinica Sant'Anna di Agrigento.
I medici della struttura sanitaria, dopo averlo sottoposto ad una accurata visita, hanno deciso di operarlo immediatamente.
Il tempo di predisporre l'equipe medica guidata dal chirurgo Piero Luparello e preparare il paziente per l'intervento ed il Presidente D'Orsi varcava la sala operatoria dove è rimasto poco meno di un'ora e subito dopo è stato trasferito in una stanza di degenza della clinica.
Il dottore Piscopo dopo l'intervento ha rassicurato sia l'assessore provinciale Francescocristian Schembri che il capo della segreteria Leda Amato della riuscita dell'operazione. Adesso bisognerà attendere il decorso del post operatorio. A metà mattinata Eugenio D'Orsi si era già svegliato.
D'Orsi, Giunta provinciale augura pronta guarigione
Il Vicepresidente della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, e la Giunta provinciale augurano una pronta guarigione al Presidente Eugenio D'Orsi, sicuri che il forte temperamento del Capo dell' Amministrazione provinciale, unito alla forza fisica dell'ex campione sportivo contribuiranno al suo immediato ritorno agli impegni politico - amministrativi della Provincia, in un momento molto importante e delicato dell'attività dell'Ente.
Lettera aperta di Gallo (La Destra) a D'Orsi: "Si torni al servizio idrico pubblico"
Roberto Gallo, consigliere provinciale de 'La Destra' ha inviato una lettera aperta al presidente della Provincia, nonche' presidente dell'Ato Idrico di Agrigento Eugenio D'Orsi, su diffida ai sindaci per la consegna di tutte le strutture e mezzi del servizio idrico pubblico. Di seguito il testo della missiva, ove è richiesto il ritorno alla gestione pubblica dell'acqua:
"Dopo la diffida che D'Orsi ha notificato ai sindaci cosiddetti ribelli, che non intendono consegnare strutture e mezzi a Girgenti Acque, il clima si sta arroventando .
Moltissimi amministratori coraggiosi hanno fatto una encomiabile lotta civile contro l'Ato Idrico di AG e Girgenti Acque , per affermare un giusto principio . Il principio che l'acqua è un bene pubblico e non deve essere oggetto di affari . Ma c'è di piu' , da quando c'è il servizio idrico gestito privatamente la politica ha prodotto peggiori risultati che in passato . Infatti le bollette dell'acqua sono tra le piu' care d'Italia , e gli Ato Idrici sono serviti alla politica per creare apparati dove sistemare persone e dare incarichi troppo spesso utili soltanto alle clientele politiche , quindi a danno delle Genti amministrate.
Gli italiani stanchi hanno detto no attraverso un referendum nazionale , e ciononostante si continua a completare le procedure di privatizzazione dell'acqua pubblica fino alle diffide ed alle denuncie contro amministratori e cittadini, che hanno osteggiato il passaggio di 20 comuni nella provincia di Agrigento al servizio privato.
E' arrivato il tempo , presidente D'Orsi , che si cominci a dar seguito alla volontà della gente , che si è pronunciata per il ritorno al servizio idrico pubblico. Per cui chiedo, nei limiti della legge vigente, un atto di coraggio da notificare al presidente della Regione Lombardo, che avvii gradualmente al ritorno all'acqua dei cittadini. Anzi ritengo che le Province, se non saranno cancellate, potranno avere un ruolo tecnico-amministrativo per meglio gestire e coordinare il servizio pubblico dell'acqua. Purche' cio' comporti un migliore utilizzo del personale , e non una "opportunita" di clientele ed incarichi nuovi e/o aggiuntivi .
Quindi da subito , è necessario aprire un dialogo sereno, mettere da parte diffide e quant'altro , ed avviare le procedure per ritornare al servizio idrico pubblico . Mi pare scontato , che le professionalità esistenti vadano salvaguardate e pienamente inserite nel nuovo sistema pubblico .
A nome ed anche de "La Destra" Agrigentina ritengo bisogna agire e non piu' rinviare."
Domani riunione del Consiglio provinciale: 10 proposte da discutere
Riprendono domani, martedì 29 maggio, alle ore 18:00, nell'aula Silvia Pellegrino, i lavori del Consiglio Provinciale. Il rinvio al 29 maggio era stato deciso, nell'ultima seduta, dal Consiglio, dopo l'elezione del secondo vice Presidente del Consiglio Carmelo Avarello. Dieci le proposte di deliberazione inserite all'ordine del giorno ancora da discutere. I lavori inizieranno con la trattazione di cinque interrogazioni. Due sono state presentate dal Consigliere Avarello: la prima sullo stato precario del liceo pedagogico giudici "Saetta e Livatino" di Ravanusa. La seconda interrogazione è relativa ai lavori di sistemazione della strada provinciale Ravanusa - Licata. L'interrogazione del consigliere Spoto riguarda, invece, i lavori di sistemazione della strada provinciale Raffadali - Cattolica Eraclea. Due le interrogazioni presentate dal Cons. Roberto Gallo, una sul tema sicurezza sul posto di lavoro di persone addette alla manutenzione degli immobili dell'ente e l'altra sulla fruizione turistica e viabilità provinciale. Successivamente saranno discusse la relazione del Presidente D'Orsi del I^ semestre 2011 e la proposta n. 01 del 20/01/12 del settore politiche del lavoro riguardante la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento. Le nuove modifiche approvate dall'assemblea dei soci del Cupa riguardano la riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione e altre modifiche statutarie. Infine sono in discussione tre debiti fuori bilancio per un importo di circa 37 mila euro.
Agrigentooggi
Il Presidente D'Orsi operato d'urgenza
E' stato operato d'urgenza la notte scorsa per un'ernia strozzata, il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Ad eseguire l'intervento l'equipe della Clinica Sant'Anna. L'intervento è andato bene. Adesso le condizioni del Presidente sarebbero buone.
Cupa, approvato il bilancio 2011
E' stato approvato questa mattina il bilancio 2011 del Cupa di Agrigento. La decisione è arrivata a seguito della riunione urgente convocata dall'assemblea dei soci. A presiedere l'assemblea , il Presidente del Consorzio Joseph Mifsud. Presenti tra gli altri, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il primo cittadino di Raffadali Silvio Cuffaro e il vice presidente della Provincia Paolo Ferrara, in rappresentanza del Presidente D'Orsi, assente per motivi di salute.
L'altragrigento
Operato d'urgenza il presidente della Provincia .
Operato d'urgenza il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Il responsabile dell'Ente ha accusato dolori all'ernia inguinale ed è stato operato immediatamente alla clinica Sant'Anna di Agrigento.
Il tempo di predisporre l'equipe medica guidata dal chirurgo Piero Luparello e preparare il paziente per l'intervento ed il Presidente D'Orsi varcava la sala operatoria dove è rimasto poco meno di un'ora e subito dopo è stato trasferito in una stanza di degenza della clinica.
Il dottore Piscopo dopo l'intervento ha rassicurato sia l'assessore provinciale Francescocristian Schembri che il capo della segreteria Leda Amato della riuscita dell'operazione. Adesso bisognerà attendere il decorso del post operatorio. A metà mattinata Eugenio D'Orsi si era già svegliato.
Sicanianews
Gallo (La Destra): "la gente vuole il ritorno al servizio dell'acqua pubblica"
Scrive Roberto Gallo, consigliere prov.le de La Destra:
"la gente vuole il ritorno al servizio dell'acqua pubblica, abbattendo costi e bollette ... è necessario avviare il ritorno al servizio pubblico !"
Roberto Gallo ha inviato questa mattina una lettera al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che qui pubblichiamo integralmente.
OGGETTO: Lettera aperta al presidente della Provincia, nonche' presidente dell'Ato Idrico di AG D'Orsi, su diffida ai sindaci per la consegna di tutte le strutture e mezzi del servizio idrico pubblico.
Chiedo dialogo sereno , basta denunce e diffide , da subito ritornare all'acqua pubblica e coinvolgere le Province per migliorare il servizio e ridurre il costo delle bollette .
Agrigento li 28 maggio 2012
Dopo la diffida che D'Orsi ha notificato ai sindaci cosiddetti ribelli, che non intendono consegnare strutture e mezzi a Girgenti Acque, il clima si sta arroventando .
Moltissimi amministratori coraggiosi hanno fatto una encomiabile lotta civile contro l'Ato Idrico di AG e Girgenti Acque, per affermare un giusto principio. Il principio che l'acqua è un bene pubblico e non deve essere oggetto di affari. Ma c'è di più, da quando c'è il servizio idrico gestito privatamente la politica ha prodotto peggiori risultati che in passato. Infatti le bollette dell'acqua sono tra le piu' care d'Italia , e gli Ato Idrici sono serviti alla politica per creare apparati dove sistemare persone e dare incarichi troppo spesso utili soltanto alle clientele politiche, quindi a danno delle Genti amministrate.
Gli italiani stanchi hanno detto no attraverso un referendum nazionale, e ciononostante si continua a completare le procedure di privatizzazione dell'acqua pubblica fino alle diffide ed alle denuncie contro amministratori e cittadini, che hanno osteggiato il passaggio di 20 comuni nella provincia di Ag al servizio privato.
E' arrivato il tempo, presidente D'Orsi, che si cominci a dar seguito alla volontà della Gente, che si è pronunciata per il ritorno al servizio idrico pubblico. Per cui chiedo, nei limiti della legge vigente, un atto di coraggio da notificare al presidente della Regione Lombardo, che avvii gradualmente al ritorno all'acqua dei cittadini. Anzi ritengo che le Province, se non saranno cancellate, potranno avere un ruolo tecnico-amministrativo per meglio gestire e coordinare il servizio pubblico dell'acqua. Purché cio' comporti un migliore utilizzo del personale , e non una "opportunita" di clientele ed incarichi nuovi e/o aggiuntivi.
Quindi da subito, è necessario aprire un dialogo sereno, mettere da parte diffide e quant'altro , ed avviare le procedure per ritornare al servizio idrico pubblico. Mi pare scontato , che le professionalità esistenti vadano salvaguardate e pienamente inserite nel nuovo sistema pubblico.
A nome ed anche de "La Destra" Agrigentina ritengo bisogna agire e non piu' rinviare .
Roberto Gallo