Gli agenti del nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia provinciale hanno posto sotto sequestro una vasta area a Monserrato.
L'operazione è scattata a seguito di numerose segnalazioni degli abitanti di Monserrato che hanno denunciato il verificarsi di continui incendi di rifiuti il cui lezzo ammorbava l'aria. Gli agenti al comando del tenente colonnello Vincenzo Giglio e sotto la supervisione dell'assessore provinciale Lillo Volpe hanno sottoposto a sequestro giudiziario un terreno nella zona del popoloso quartiere di Monserrato, di circa 500 metri quadrati.
Numerosi erano stati già in passato gli interventi da parte della squadra di tutela ambientale della Polizia Provinciale, coordinata dal maggiore Salvatore Lombardo, ma vuoi perché le segnalazioni erano avvenute in ritardo o per mancanza
di dettagliate in formazioni circa i siti interessati dagli incendi, non si era riusciti a
debellare il fenomeno.
Alcune sere fa ,invece, gli agenti coordinati dal vice comandante Salvatore Lombardo, congiuntamente ai Vigili del Fuoco, sono intervenuti quando ancora stavano divampando le fiamme. Domato l'incendio, gli agenti hanno accertato la presenza sul terreno di rifiuti di varia natura che frammisti a scarti di potatura avevano alimentato l'incendio producendo un tossico fumo nero a causa della presenza di altri rifiuti di vario genere.
L'area di proprietà di un agrigentino, M .S. di 42 anni, è stata quindi sottoposta a sequestro giudiziario.
L'autore dell'incendio è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per aver creato e gestito una discarica di rifiuti speciali in assenza di autorizzazione. Adesso rischia una condanna sino cinque anni di carcere, una multa sino a sessanta mila euro, nonché la confisca definitiva del proprio terreno dopo l'eventuale sentenza di condanna.
"Si spera che quanto accaduto a Monserrato - commenta il vice comandante Lombardo - possa servire da monito per tutti coloro che ancora oggi abbiano intenzione di sbarazzarsi dei propri rifiuti in modi così poco civile, mettendo a rischio la salute di incolpevoli cittadini. La Provincia Regionale di Agrigento con questi agenti, su disposizioni del Presidente Eugenio D'Orsi e dell'assessore Lillo Volpe, sta intensificando i controlli per stroncare queste forme assurde di inquinamento nocivo alla salute di ignari e rispettosi cittadini".