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Rassegna stampa del 30 maggio 2012

 GIORNALE DI SICILIA
 

Una proposta per i diciottomila degli enti locali
La Sicilia porterà al tavolo della conferenza Stato-Regione una norma che prevede la proroga per 18.497 precari. Si tratta di personale che da anni lavora negli enti locali e rischia di perdere il posto: i loro contratti scadranno il 31 dicembre. L'emendamento, che prevede una deroga al patto di stabilità e la proroga per un anno dei contratti nelle more della stabilizzazione, è frutto del lavoro svolto da una commissione dell'Ars, presieduta da Lino Leanza (Mpa).
 

I SOLDI DELLA SICILIA
SCIMEMI AL VERTICE DELL'ITALKALI: GETTONE DI 25 MILA EURO L'ANNO. DA RINNOVARE GLI UFFICI DI GABINETTO
Società regionali: resi noti i compensi
E parte la corsa alle nuove nomine.
Giacinto Pipitone
PALERMO
Inattesa di piazzare Gaetano Armao alla guida dell'Irfis e di nominare i 17 nuovi manager di Asp e ospedali che scadono a fine luglio nel pieno della campagna elettorale, l'ultimo incarico nel sottogoverno è stato assegnato ieri mattina:
Nino Scimemi, fedelissimo di Raffaele Lombardo, è diventato il presidente dell'Italkali e avrà un compenso da 25 mila euro all'anno. Nel consiglio di amministrazione è stato confermato Filippo Caci, mentre il nome nuovo è Liborio D'Anna: a entrambi andranno 20mila euro.
Nei prossimi giorni i nuovi assessori rinnoveranno gli uffici di gabinetto da 1$ membri. Poi, nel corso dell'anno, verrà completato il riordino che porterà il numero delle partecipate a 14 (per altrettanti posto di vertice). Per ora invece le società partecipate restano 29. E nei giorni scorsi Lombardo vi ha piazzato altri due fedelissimi: Antonino Rizzotto, ex deputato di An e deil'Mpa, al vertice di Lavoro Sicilia e l'ex difensore civico di Palermo Antonino Tito alla guida di Siciliacque. Il primo avrà un compenso da 30 mila euro lordi, il secondo da 77 mila. In Siciliacque entra come consigliere anche il finiano Carmelo Cantone.
Confermati nei giorni scorsi i vertici dell'Ast: Dario Lo Bosco presidente con un compenso da 45 mila euro. Fra i consiglieri entra Rosa-rio Carlino con compenso analogo. In base all'ultimo report dell'assessorato all'Economia, nel Cda dell'Ast c'erano Giulio Cusumano, Giuseppe Campagna, Lucio Augello e Giovanni Trigona: tutti con compensi da 43 mila euro. Conferma già arrivata anche per Mario Brancato al vertice dei Mercati Agroalimentari (compenso da 50 mila euro): i consiglieri sono Giovanni Malgioglio e Giuseppe Aliffi che percepiscono 30 mila euro all'anno.
L'assessorato all'Economia ha pubblicato i compensi percepiti nel 2011, tutti confermati anche peril 2012. Alla Beni culturali la presidente Elena Pizzo ha incassato 30 mila euro e 20 ciascuno sono ali- dati ai consiglieri Adelaide Spatafora e Salvatore Sammartano. La Pizzo è anche un dirigente regionale, così come Anna Rosa Corsello che guida il dipartimento Lavoro e anche la Multiservizi con un compenso aggiuntivo di 40 mila euro all'anno: il suo vice, Serafino Nicoletti, in- cassa 30 mila euro.
Nicola Vernuccio è l'amministratore unico di Sicilia e Ricerca e percepisce 20 mila euro. Fra i compensi più alti nel 2011, quelli della dimissionaria presidentessa di Sviluppo Italia Sicilia, Cleo Li Calzi: 50 mila euro. Anche Emanuele Spampinato ha percepito 50 mila euro per guidare Sicilia e Servizi. Un altro fedelissimo di Lombardo, Marco Romano, ha percepito 30 mila euro per la guida dei Parco scientifico e tecnologico. E, in attesa di essere inglobata da CineSicilia, la Qaurit ha garantito nel 2011 un compenso da 30 mila euro al presidente Marco Previti e 36 mila euro all'amministratore delegato Salvatore Bonanno. Per guidare la Sicilia Patrimonio immobiliare Salvatore Giglione ha incassato 30 mila euro e 22 mila euro sono andati ai consiglieri Simona Catellucci e Ignazio Basile.
Malgrado il Ponte non sia più all'ordine del giorno, il presidente della società Stretto di Messina, Maurizio Balistreri, ha incassato nei 2011 30 mila euro. E anche le società in liquidazione continuano a fruttare discreti compensi: 25 mila euro sono andati a Salvatore Marino per avviare la liquidazione di Biosphera, 35 mila a Margherita Poselli per la chiusura di Sicilia e Innovazione, 25 mila a Baldassarre Quartararo per la InfoRac Map, 20 mila a Michele Battaglia per le Terme di Acireale e 40 mila a Carlo Turriciano per le Terme di Sciacca.
 

LA SICILIA
 

Acqua pubblica amministratori ricevuti all'Ars
cm.) Era corposa la delegazione degli amministratori comunali agrigentini che ieri, assieme agli altri sindaci siciliani, è stata ricevuta all'Assemblea regionale siciliana, a Palermo, dai capigruppo di tutte le forze politiche alle quali è stato chiesto di mettere all'ordine del giorno dei lavori assembleari il disegno di legge sulla ripubblicizzazione dell'acqua che era gi passato nelle settimane scorse in sottocommissione.
Oltre un centinaio i sindaci siciliani presenti a Palermo tra cui i primi cittadini Michele Botta di Menfi, Vito Ferrantelli di Burgio, Giovanni Panepinto di Bivona,
Vito Mangiaracina di Cammarata, Rosario Bonfanti di Palma di Montechiaro, Giovanni Prato di Camastia, Franco Valenti di Santa Margherita Belice, Calogero Impastato di Montevago e Mimmo Balsamo di Villafranca Sicula. Presenti assessori, presidenti del civico consesso, consiglieri di Caltabellotta, S. Giovanni Gemini, Favara, Montallegro, S.Elisabetta, Sambuca di Sicilia, Campobello e Calamonaci.
Tutti gli amministratori comunali siciliani sono stati ricevuti a Palazzo d'Orleans dai deputati regionali Ci- mina, Adamo, Cascio, Ammatuna, De Benedicitis, Panepinto e D'Agostino i quali hanno preso il formale impegno che, dopo essere uscito dalla Commissione, il provvedimento potrà essere discusso e approvato in aula, in virtù anche del pronunciamento venuto fuori dal referendum popolare dell'anno scorso con il quale tutti in Italia hanno chiesto la gestione pubblica dell'acqua.
«Prima che l'Ars venga sciolta a causa delle annunciate dimissioni del presidente Lombardo - ha detto Michele Botta, sindaco di Menfi, firmatario del disegno di legge d'iniziativa dei consigli comunali - i deputati regionali spingano sull'acceleratore per approvare una legge che interpreta pienamente la volontà popolare espressa con il referendum del giugno scorso».
 

FAVARA. Bilancio, Grande Sud sollecita l'Amministrazione e tutte le forze politiche
«No all'aumento delle tasse»
FAVARA. Che non si arrivi a parlare di bilancio all'ultimo minuto per poi esitarlo senza un'attenta riflessione. La sollecitazione arriva da Paolo Felice, coordinatore cittadino di Grande Sud di Favara, che invita «passato il momento della solidarietà, a ricominci a parlare di politica e soprattutto di buona amministrazione, perché, a nostro avviso, è il modo migliore di rispondere ai gesti antidemocratici dell'ultimo periodo.
Un invito che assume un significato ed una valenza particolare in quanto Grande Sud è il partito di appartenenza proprio dell'assessore al Bilancio, Marilì Chiapparo. Ma attenzione, non è un attacco all'assessore, ma uno stimolo per tutti.
«Grande Sud precisa, ove fosse necessario - scrive ancora Felice - che i rapporti con l'assessore Marilì Chiapparo sono e saranno sempre di grande fiducia e stima, avendo apprezzato in varie occasioni le sue capacità e doti amministrative».
Ma ritorniamo al bilancio per il quale Grande Sud si auspica una definizione in tempi brevi.
»E' importante che non si arrivi a parlarne all'ultimo momento di bilancio - scrive il coordinatore - essendo poi costretti, per un motivo o un altro, ad esitarlo senza un'attenta riflessione. Diciamo fin da adesso alla città e a tutti gli attori della politica locale, che la posizione del Partito è una e una sola - continua Felice - si deve operare cercando di privilegiare al massimo i tagli, ove possibile e ove consentito dalla legge, cercando di non aumentare in nessun modo la pressione fiscale ad una popolazione che sta soffrendo enormemente la crisi economica attuale».
Grande Sud evidenzia come un argomento importante quale il bilancio riguardi tutti i partiti politici.
«Solo dal confronto tra le idee e le proposte di tutti possiamo arrivare a non sforare il patto di stabilità, a raggiungere l'equilibrio di bilancio e a dare serenità alla città».
GIUSEPPE MOSCATO
 

A causa dell'inagibilità di un'ala dell'edificio principale, 18 classi sono state costrette ad emigrare facendo lezione per tutto l'anno in locali di emergenza
UNA SPERANZA PER IL FERMI
La Provincia regionale ha emesso un avviso pubblico per la ricerca di locali
Si intravede una luce di speranza per gli studenti dell'lpia "Fermi" di Agrigento in merito alla problematica inerente la mancanza di 18 aule.
Il miraggio dell'attesa soluzione è contenuto in un Avviso pubblico, emanato dalla Provincia, perla ricerca di un immobile in locazione da destinare alla scuola.
Attualmente gli studenti, che non disponevano delle aule, sono stati accolti in altri istituti scolastici, tua naturalmente si tratta di una sistemazione provvisoria. Prima ditale accoglienza i giovani erano costretti a dei turni per contendersi gli spazi, erano obbligati a seguire le lezioni nell'atrio della scuola, nella sala mensa, nei laboratori o nell'auditorium.
Ovviamente non ci sono parole adatte per descrivere il disagio vissuto da questi ragazzi. Adesso con l'iniziativa della Provincia si spera in una vera soluzione. Se si riuscirà a reperire un immobile adeguato, lo stressante problema dell'Ipia che ha dato origine ad una serie di manifestazioni, discussioni e tavoli tecnici, troverà una reale risoluzione.
Il preside dell'ipia "Fermi", il prof. Francesco Casalicchio, spera che il bando non andrà deserto, come quelli precedenti.
"Siamo ospiti in altri istituti scolastici- ha asserito - e naturalmente c'è qualche piccolo problema. Questo bando potrebbe risolvere la situazione a partire dall'anno prossimo. Speriamo che l'avviso della ricerca dell'immobile avrà esito positivo".
L'avviso pubblico, vision abile nel sito della Provincia Regionale di Agrigento, rende noti tutti i requisiti che dovrebbe possedere la struttura, i tempi e la modalità di presentazione delle offerte.
La consistenza complessiva dell'immobile deve essere di circa 10 mila mq in grado di contenere: 45 aule, 18 laboratori, 8 locali per gli uffici amministrativi, spazi all'aperto e servizi igienici per alunni, docenti e disabili. La futura scuola dovrà anche essere dotata di adeguati collegamenti con mezzi pubblici di trasporto.
A tali requisiti si aggiungono quelli tecnici, consultabili all'interno dell'avviso dove sono anche indicate le modalità di partecipazione, ma anche ulteriori ed importanti informazioni. Le offerte dovranno essere inoltre alla Provincia entro e non oltre la data del 29 giugno.
C.M.
 

Agrigentonotizie
 

Consiglio provinciale, seduta rinviata a questa sera per mancanza del numero legale
Discusse interrogazioni riguardanti viabilità, edifici scolastici e il rispetto delle norme sulla sicurezza per gli operai della provincia
di Redazione
Dovrà attendere ancora, almeno fino a stasera, l'approvazione della proposta per la modifica del regolamento del Cupa da parte del Consiglio provinciale di Agrigento. Ieri, infatti, è venuto a mancare il numero legale proprio al momento della votazione, avvenuto alle 19.20. Solo 14 presenti su 18, seduta non valida, e solo 9 consiglieri al secondo appello.
Durante i lavori, il Consiglio ha affrontato quasi tutti i punti all'ordine del giorno, riguardanti principalmente interrogazioni da parte dei consiglieri - nel caso Spoto, Avarello e Gallo - sulla viabilità.
Un tema spinoso, invece, è quello che è stato poi discusso su interrogazione - esposto da parte del consigliere de La Destra Roberto Gallo, e riguardante alcune segnalazioni avanzate da operai impegnati nei lavori di manutenzione delle strutture della Provincia. In particolare, stando a quanto riferito dal consigliere, questi avrebbero lamentato l'assenza di strumenti di protezione individuale.
A Gallo hanno replicato sia il dirigente del settore che l'assessore Volpe, incaricato dal presidente a rispondere a tutte le interrogazioni, e il direttore generale dell'Ente, stabilendo che i lavoratori hanno tutte le tutele del caso.
In particolare, stando a quanto ricostruito, gli ultimi strumenti di protezione individuale furono acquistati tre anni fa, mentre nei tempi più recenti i lavoratori sono stati forniti dell'indispensabile in attesa di poter provvedere alla procedura di reperimento. Gli operai sprovvisti di tali strumenti si occuperanno di mansioni diverse fino a quella data.
Il Consiglio provinciale, oltre ad aver dedicato un minuto di silenzio alle vittime del nuovo sisma che ha colpito l'Emilia Romagna, ha voluto esprimere la propria vicinanza al presidente D'Orsi, ancora ricoverato per l'intervento subito.
 

Agrigentoweb
 

DALLA PROVINCIA | Ambiente, conclusa la manutenzione delle piazzole di sosta lungo le strade provinciali n. 36, 16, 24 e 20
Scritto da Redazione
Si sono conclusi gli interventi di manutenzione delle piazzole di sosta realizzate dal Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale su alcune strade provinciali.
I lavori sono stati effettuati lungo le strade n. 36 Bivio Verdura-S.Anna, n. 16 Grotte-Scintilia, n. 24 Cammarata-S.Stefano di Quisquina e n. 20 Casteltermini-S.Biagio, e hanno consentito, con l'avvicinarsi della bella stagione, di consegnarle ai visitatori e agli escursionisti in condizioni ottimali di pulizia ed efficienza. Questo grazie alle operazioni di pulizia, rimozione delle erbacce, fresatura e sistemazione delle scarpate da parte degli operai dell'impresa S.I. Service di Marsala, aggiudicataria dell'appalto con contratto aperto della durata di un anno.
Un'attenta verifica è stata effettuata anche sugli arredi collocati dal Settore Ambiente, grazie ai quali le aree di sosta possono accogliere famiglie ed escursionisti nelle attività del tempo libero, mentre nei mesi più caldi sarà valutata l'opportunità di effettuare irrigazioni di soccorso per le piante messe a dimora in precedenza.
L'Assessore Provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri esprime soddisfazione per l'eccellente lavoro del Gruppo Tutela Ambientale del settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, che consente di migliorare la fruizione delle piazzole di sosta da parte dei cittadini e delle rispettive famiglie ed un complessivo miglioramento in chiave turistica delle zone interne.
 

Sicilia24h
 

Strade provinciali, conclusa manutenzione delle piazzole di sosta
Si sono conclusi gli interventi di manutenzione delle piazzole di sosta realizzate dal Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale su alcune strade provinciali. I lavori sono stati effettuati  lungo le strade n. 36 Bivio Verdura-S.Anna, n. 16 Grotte-Scintilia, n. 24 Cammarata-S.Stefano di Quisquina e n. 20 Casteltermini-S.Biagio, e hanno consentito, con l'avvicinarsi della bella stagione, di consegnarle ai visitatori e agli escursionisti  in condizioni ottimali di pulizia ed efficienza. Questo grazie alle operazioni di pulizia, rimozione delle erbacce, fresatura e sistemazione delle scarpate da parte degli operai dell'impresa S.I. Service di Marsala, aggiudicataria dell'appalto con contratto aperto della durata di un anno.
Un'attenta verifica è stata effettuata anche sugli arredi collocati dal Settore Ambiente, grazie ai quali le aree di sosta possono accogliere famiglie ed escursionisti nelle attività del tempo libero, mentre nei mesi più caldi sarà valutata l'opportunità di effettuare irrigazioni di soccorso per le piante messe a dimora in precedenza.
L'Assessore Provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri esprime soddisfazione per l'eccellente lavoro del Gruppo Tutela Ambientale del settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, che consente di migliorare la fruizione delle piazzole di sosta da parte dei cittadini e delle rispettive famiglie ed un complessivo miglioramento in chiave turistica delle zone interne
 

Perla città
 

Entrata nel vivo ad Agrigento l'edizione 2012 di "Cariting: cantieri di carità"
di Redazione
In corso di svolgimento l'edizione 2012 di "Cariting: cantieri di carità", l'evento annuale di promozione delle attività realizzate dalla Caritas Diocesana di Agrigento e dalla Fondazione Mondoaltro, che si conclude venerdì 1° giugno.
Cariting si propone l'obiettivo di far conoscere alla comunità le attività della Caritas Diocesana di Agrigento e della Fondazione Mondoaltro (braccio operativo della stessa) per promuovere l'annuncio e la testimonianza della carità.
Laboratori nelle scuole, attività formative per operatori pastorali e del terzo settore, proiezione del film "Mare chiuso" spettacoli e concerti. Un programma vasto quello dell'evento che ha ottenuto il patrocinio dal Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, dall'Ufficio X Ambito territoriale per la Provincia di Agrigento, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Caritas Italiana, Unione degli Assessorati alle politiche socio-sanitarie e del lavoro, Settimanale L'Amico del Popolo.
Il nome dell'evento nasce dall'unione di "Caritas"+"ing" suffisso del present continuous (tempo verbale inglese) che si utilizza per esprimere un'azione presente. Questa scelta nasce dalla volontà di voler sottolineare l'azione costante ed in divenire svolta da Caritas e Fondazione Mondoaltro sul territorio.
Durante l'evento troveranno spazio tutti gli ambiti di intervento di Caritas Diocesana Agrigento: famiglia e povertà, giovani e volontariato, diversabilità, mondialità ed emergenze, migrazioni.
Tra gli eventi più rilevanti della settimana il convegno d'apertura  "Giustizia e pace si baceranno: la carità come strumento di liberazione"  che si è svolto presso il Seminario Arcivescovile di Agrigento e al quale hanno partecipato il direttore di Caritas Italiana don Francesco Soddu (nella foto), l'arcivescovo di Agrigento mons. Francesco Montenegro, il direttore della Caritas Diocesana Valerio Landri e il teologo Alfonso Cacciatore.
"La Carità è un cantiere aperto - ha dichiarato Valerio Landri - e la Caritas, come espressione della carità della Chiesa, deve essere sempre disposta a lasciarsi mettere in discussione, a fermarsi per guardare il percorso fatto e comprendere la direzione da seguire. Perché in termini di Carità non esiste una linea pastorale definitiva se non quella del Vangelo".
 

Lavalledeitempli
 

Ambiente, conclusa la manutenzione delle piazzole di sosta lungo le strade provinciali n. 36, 16, 24 e 20
Si sono conclusi gli interventi di manutenzione delle piazzole di sosta realizzate dal Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale su alcune strade provinciali. I lavori sono stati effettuati  lungo le strade n. 36 Bivio Verdura-S.Anna, n. 16 Grotte-Scintilia, n. 24 Cammarata-S.Stefano di Quisquina e n. 20 Casteltermini-S.Biagio, e hanno consentito, con l'avvicinarsi della bella stagione, di consegnarle ai visitatori e agli escursionisti  in condizioni ottimali di pulizia ed efficienza. Questo grazie alle operazioni di pulizia, rimozione delle erbacce, fresatura e sistemazione delle scarpate da parte degli operai dell'impresa S.I. Service di Marsala, aggiudicataria dell'appalto con contratto aperto della durata di un anno.
Un'attenta verifica è stata effettuata anche sugli arredi collocati dal Settore Ambiente, grazie ai quali le aree di sosta possono accogliere famiglie ed escursionisti nelle attività del tempo libero, mentre nei mesi più caldi sarà valutata l'opportunità di effettuare irrigazioni di soccorso per le piante messe a dimora in precedenza.
L'Assessore Provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri esprime soddisfazione per l'eccellente lavoro del Gruppo Tutela Ambientale del settore Territorio e Ambiente, diretto dall'Ing. Bernardo Barone, che consente di migliorare la fruizione delle piazzole di sosta da parte dei cittadini e delle rispettive famiglie ed un complessivo miglioramento in chiave turistica delle zone interne.
 

Agrigentooggi
 

La Regione prepara una norma per la stabilizzazione dei precari degli Enti Locali
La Sicilia porterà al tavolo della conferenza Stato-Regioni una norma che prevede la stabilizzazione di 18.497 precari. Si tratta di personale che da anni lavora negli enti locali e che rischia di perdere il posto: i loro contratti scadranno il prossimo 31 dicembre.
L'emendamento, che prevede una deroga al patto di stabilità e la proroga per un anno dei contratti nelle more della stabilizzazione, è frutto del lavoro svolto da una commissione intergruppo dell'Assemblea regionale siciliana, presieduta dal deputato regionale Lino Leanza (Mpa), che ha redatto un dossier col numero esatto di questi lavoratori precari e le attività che svolgono. «È una norma a costo zero per lo Stato - dice Leanza - in quanto la Regione già provvede col proprio bilancio a coprire la spesa». Il costo è pari a 241,97 milioni di euro. La maggioranza di questi precari (14.457) ha un età compresa tra i 40 e i 50 anni. «È chiaro che se perderanno il posto di lavoro, difficilmente questi lavoratori potranno ricollocarsi», aggiunge Leanza. Mille e 441 sono i lavoratori tra i 30 e i 40 anni, 14 quelli con un'età inferiore ai 14; in 2.497 hanno tra i 50 e i 60 anni. Leanza spiega che il piano di stabilizzazione dei precari è sostenuto da diverse forze politiche, sociali e istituzionali.
«Cgil Cisl e Uil si sono attivate nei confronti del ministro Patroni Griffi - sostiene Leanza - e con l'impegno di Anci e Upi possiamo raggiungere l'obiettivo. Approvata la norma, l'Assemblea regionale la recepirà e legifererà dal punto di vista finanziario». Gli uffici del Bilancio hanno verificato «che non c'è alcun problema finanziario».GdS
 

Canicattìweb
 

Licata, indirizzo politico del sindaco per la stabilizzazione
Atto d'indirizzo firmato dal sindaco di Licata per la stabilizzazione dei precari. Il provvedimento rassicura i lavoratori che da giorni occupano l'aula consiliare del Comune, ma non fa rientrare le preoccupazioni di licenziamento ancora in piedi per l'assenza di nuove norme regionali e nazionali che vadano nella stessa direzione. Continua così lo stato d'agitazione delle 151 unità interessate al Comune di Licata

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