1 giugno (Venerdì)
GIORNALE DI SICILIA
Avarello e D'Angelo chiedono incontro con i vertici Serit
Il vice Presidente del Consiglio Provinciale Carmela Avarello ed i consiglieri Davide Genti le, Giovanni D'Angelo ed Ettore Di Ventura hanno chiesto al Presidente D'Orsi di voler convoca re un incontro con i dirigenti de[ la SERIT, Società che gestisce la riscossione dei tributi, interessati al comprensoria di Canicattì e Licata. L'iniziativa nasce causa della paventata chiusura degli sportelli presenti in questi due centri poiché la chiusura comporterebbe un onere ed un aggravio per i cittadini costretti ad inevitabili spostamenti pei raggiungere la sede centrale d Agrigento, anche per poter usufruire di semplici informazioni.
Troppi assenti, cade la sessione del Consiglio
Chiusa la sessione di lavori del consiglio provinciale per mancanza del numero legale All'appello erano infatti presenti solo 8 consiglieri, Riccardo Gallo Afflitto che ha presieduta la seduta in qualità di Consigliere anziano per voti, Arturo Ripete, Stefano Girasole, Orazio Guarraci, Franco La Porta, Maurizio Masone, Giuseppe Picone, Nino Spoto. Pertanto il Consiglio Provinciale dovrà essere nuovamente convocato dal Presidente del Consiglio non appena sarà riunita la Commissione dei Capigruppo.
Il precedente alla Provincia di Palermo: 35 milioni in una finanziaria fantasma
L'inchiesta appena aperta dalla Procura sulle operazioni finanziarie compiute dalla Regione con la banca nipponica procura richiama alla memoria quella legata (e tuttora aperta) i 35 milioni di euro investiti dalla Provincia di Palermo nella lbs Forex, una finanziaria di Como poi sparita nel nulla, non solo col capitale pubblico, ma anche con il denaro di almeno 1,500 risparmiatori. In comune tra due fascicoli ci sono l'investimento di fondi pubblici e la finanza creativa.
La Provincia, a partire dal 2006 e fino al 2008, avrebbe investito il denaro in più tranche nella società. L'ente era allora guidato da Francesco Musotto e, secondo l'accusa, gli investimenti sarebbero stati effettuati dall'allora direttore generale, Antonino Caruso (fratello dell'ex questore di Palermo, Francesco), su delega dello stesso Musotto, Nel settembre del 2009, però, la lbs Forex (il cui capitale era costituito per un terzo proprio dai fondi investiti dalla Provincia) si volatilizzò e sparì nel nulla.
Caruso - che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti - venne iscritto nel registro degli indagati assieme a un mediatore della finanziaria, Nicolò Xerra. Le ipotesi di reato vanno dall' abuso d'ufficio, alla truffa e alla corruzione. Un'inchiesta molto complessa e ancora aperta perché sono state avanzate diverse rogatorie internazionali per tentare di recuperare i soldi sottratti dalla Ibs che, nel frattempo, è pure fallita. (SA.FI)
Agrigentoflash
Provincia. Consiglieri chiedono a D'Orsi di voler convocare un incontro con i dirigenti della Serit
Il vice Presidente del Consiglio Provinciale Carmelo Avarello ed i consiglieri Davide Gentile, Giovanni D'Angelo ed Ettore Di Ventura hanno chiesto al Presidente D'Orsi di voler convocare un incontro con i dirigenti della SERIT, Società che gestisce la riscossione dei tributi, interessati al comprensorio di Canicattì e Licata. "L'iniziativa - dicono i due- nasce a causa della paventata chiusura degli sportelli presenti in questi due centri poiché la chiusura comporterebbe un onere ed un aggravio per i cittadini costretti ad inevitabili spostamenti per raggiungere la sede centrale di Agrigento, anche per poter usufruire di semplici informazioni. L'incontro fortemente voluto dai Consiglieri Provinciali li vedrebbe personalmente partecipi assieme ai Sindaci dei medesimi Comuni, al fine di trovare la soluzione più favorevole alle necessità dei cittadini".
Convegno sulla Cultura Araba a S. Stefano Quisquina. Roberto Gallo: "Iniziativa utile al rilancio turistico del territorio".
Il Consigliere Provinciale Roberto Gallo, vicepresidente della Commissione Promozione Culturale della Provincia Regionale di Agrigento, ha partecipato ad un convegno sugli "Aspetti della Cultura Materiale di origine Araba" che si è svolto a S.Stefano Quisquina nell'Aula Consiliare del Comune. L'iniziativa fa parte del progetto "Antropos , Thopos e Salute" presentato dall'istituto Comprensivo "Francesco Crispi" di Santo Stefano Quisquina, diretto dal prof. Vetro, referente la prof.ssa Rosellina Cacciatore che ha organizzato e coordinato i lavori della Conferenza. Dopo aver portato il saluto ed il plauso dell'Amministrazione Provinciale, il Consigliere Roberto Gallo ha sottolineato l'importanza di queste iniziative per il recupero dell'identità culturale del Territorio, ma anche per la forte spinta promozionale ed economica che può dare la ricerca storica, archeologica ed ambientale in funzione di un possibile sviluppo turistico. Gallo si è impegnato a proporre nel bilancio 2012 della Provincia Regionale un contributo per contribuire al progetto Antropos, Thopos e Salute. Anche gli interventi del sindaco di Santo Stefano, Ing. Leto Barone, e dell'Assessore alla Cultura del Comune, dr.ssa Lazzara, sono andati in questa direzione. La relazione principale è stata svolta dal prof. Angelo Cutaia, noto operatore culturale, che ha illustrato gli usi, i costumi, le tecniche di costruzione arabe e la toponomastica locale, fortemente segnata da termini di origine araba sul territorio di S. Stefano Quisquina e comuni confinanti. Altri interventi sono stati effettuati dall'ing. Canalella e dalla dott.ssa La Monica, rispettivamente vicepresidente regionale e presidente della sezione di Mussomeli dell'Associazione Culturale " Sicilia Antica", e dalla dott.ssa Loggia, responsabile del settore Educazione alla salute del Distretto Sanitario di Bivona .
Consiglio Provinciale: Su proposta del Consigliere Ripepe, la Provincia darà presente alla manifestazione dei contrattisti a Palermo
Chiusa la sessione di lavori del Consiglio Provinciale per mancanza del numero legale. All'appello di ieri sera erano infatti presenti solo 8 consiglieri, Riccardo Gallo Afflitto che ha presieduto la seduta in qualità di Consigliere anziano per voti, Arturo Ripete, Stefano Girasole, Orazio Guarraci, Franco La Porta, Maurizio Masone, Giuseppe Picone, Nino Spoto.Presente anche l'Assessore Calogero Volpe. Pertanto il Consiglio Provinciale dovrà essere nuovamente convocato dal Presidente del Consiglio non appena sarà riunita la Commissione dei Capigruppo.Il Consigliere Arturo Ripepe, a margine dei lavori del Consiglio, ha comunicato che la manifestazione dei contrattisti in programma a Palermo il 4 giugno è stata rinviata, per la giornata di lutto nazionale, al 13 Giugno. Ripepe nell'ultima seduta del Consiglio Provinciale aveva informato l'assemblea della necessità del Consiglio Provinciale di inviare una propria rappresentanza e di essere presenti, a fianco dei lavoratori, alla manifestazione regionale. Il Consigliere Ripepe, che era stato presente ad Enna alla riunione regionale sul precariato, in rappresentanza del consiglio Provinciale, ha assicurato la sua presenza a Palermo per sostenere le ragioni dei lavoratori.
Sicilia24h
Convegno sulla Cultura Araba a S. Stefano Quisquina, Gallo: Iniziativa utile al rilancio turistico
Il Consigliere Provinciale Roberto Gallo, vicepresidente della Commissione Promozione Culturale della Provincia Regionale di Agrigento, ha partecipato ad un convegno sugli "Aspetti della Cultura Materiale di origine Araba" che si è svolto a S.Stefano Quisquina nell'Aula Consiliare del Comune. L'iniziativa fa parte del progetto "Antropos , Thopos e Salute" presentato dall'istituto Comprensivo "Francesco Crispi" di Santo Stefano Quisquina, diretto dal prof. Vetro, referente la prof.ssa Rosellina Cacciatore che ha organizzato e coordinato i lavori della Conferenza.
Dopo aver portato il saluto ed il plauso dell'Amministrazione Provinciale, il Consigliere Roberto Gallo ha sottolineato l'importanza di queste iniziative per il recupero dell'identità culturale del Territorio, ma anche per la forte spinta promozionale ed economica che può dare la ricerca storica, archeologica ed ambientale in funzione di un possibile sviluppo turistico. Gallo si è impegnato a proporre nel bilancio 2012 della Provincia Regionale un contributo per contribuire al progetto Antropos, Thopos e Salute.
Anche gli interventi del sindaco di Santo Stefano, Ing. Leto Barone, e dell'Assessore alla Cultura del Comune, dr.ssa Lazzara, sono andati in questa direzione. La relazione principale è stata svolta dal prof. Angelo Cutaia, noto operatore culturale, che ha illustrato gli usi, i costumi, le tecniche di costruzione arabe e la toponomastica locale, fortemente segnata da termini di origine araba sul territorio di S. Stefano Quisquina e comuni confinanti. Altri interventi sono stati effettuati dall'ing. Canalella e dalla dott.ssa La Monica, rispettivamente vicepresidente regionale e presidente della sezione di Mussomeli dell'Associazione Culturale " Sicilia Antica", e dalla dott.ssa Loggia, responsabile del settore Educazione alla salute del Distretto Sanitario di Bivona .
2 giugno (sabato)
LA SICILIA
Commissario all'Ato idrico
Il presidente della Regione ha nominato Giuseppe Taverna al posto dell'assemblea dei sindaci Il provvedimento viene ritenuto "indispensabile» per la gestione del servizio in provincia
Una serie di riunioni tra i tecnici dell'ato idrico e quelli del Dipartimento regionale dei rifiuti e delle acque, intensificatesi negli ultimi giorni, l'avevano lasciato presagire, ma ieri mattina é arrivata la comunicazione ufficiale: il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, nella qualita' di assessore, ad interim, dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità ha nominato l'architetto Giuseppe Taverna nella carica di Commissario ad acta del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento, in sostituzione dell'Assemblea dei sindaci.
L'intervento sostitutivo é stato disposto perché viene
considerato come un passaggio fondamentale ed indispensabile per le esigenze digestione del servizio idrico integrato nella nostra provincia. Taverna é dirigente in servizio presso il dipartimento regionale acqua e rifiuti. Entro trenta giorni dovrà procedere all'approvazione dell'articolazione tariffaria.
Come si ricorderà, quest'ultima - elaborata da Girgenti Acque su indicazioni dello stesso ato idrico ed a seguito di confronti con le associazioni dei consumatori - é stata prima adottata
dal Consiglio di Amministrazione e poi portata ripetutamente all'esame dell'assemblea dell'ato idrico. Parecchi sindaci, tuttavia, hanno regolarmente disertato le convocazioni, facendo mancare il numero legale e determinando la mancata approvazione della relativa delibera. Per questo lo stesso ato, attraverso il suo presidente Eugenio D'Orsi, ha chiesto il commissariamento.
L'approvazione della nuova struttura tariffaria è considerato un passaggio importante per diversi motivi, primo tra tutti quello di evitare il blocco dei finanziamenti disposti dal Cipe per il rifacimento delle
reti idriche di alcuni comuni della provincia (Agrigento e Sciacca su tutti), ma anche per la razionalizzazione dei sistemi di depurazione (a cominciare da quello di Agrigento per il quale c'é una procedura di infrazione da parte dell'Unione europea che riguarda gli scarichi dei reflui nel mare di San Leone). Si tratta di progetti per parecchie decine di milioni di euro che saranno realizzati con fondi per il 70 per cento del Cipe e per il 30 per cento di Girgenti Acque. A tal proposito lato idrico ha già stabilito quale deve essere, su ciascuna opera, la ripartizione tra i due interventi.
Tuttavia Girgenti Acque aveva detto a chiare lettere che non avrebbe potuto avere la disponibilità delle somme necessarie senza la struttura tariffaria approvata. La banca, infatti, l'aveva chiesta come garanzia per potere erogare le somme nei confronti della società che gestisce il servizio idrico: senza tariffe niente anticipazioni. E senza il contributo economico di Girgenti Acque non sarebbero arrivati nemmeno i soldi pubblici. Adesso il commissario, come abbiamo visto, avrà 30 giorni di tempo per adempiere al proprio mandato. La settimana entrante si insedierà e programmerà i tempi del suo intervento.
SALVATORE FUCÀ
Presentato il ricorso al Tar
Patto e Udc contro l'apparentamento di Pennica A rischio la seduta consiliare del 7 giugno
GAETANO RAVANA
E' il professore Corso, un esperto in materia, che ha le carte in mano.
Già lunedì mattina il ricorso potrebbe essere formalizzato.
Destinazione Tribunale amministrativo regionale: la richiesta avanzata dal legale palermitano, per conto di Udc e Patto peri! territorio, liste collegate al riconfermato sindaco Marco Zambuto, sarà quella di rendere inefficace l'apparentamento che Totò Pennica, in occasione del ballottaggio, ha fatto con Mpa e Fu, partiti che al primo turno avevano appoggiato Mariella Lo Bello.
Secondo i promotori del'iniziativa ci sarebbero gli estremi per fare valere le loro ragioni.
Il risultato che insegue la coalizione Udc-Patto per i! Territorio , qualora il Tar si pronunciasse con un verdetto favorevole, sarebbe quello di guadagnare il cosiddetto premio di governabilità, ossia diciotto consiglieri.
Tradotto in soldoni significherebbe conquista di più consiglieri e dunque maggioranza in aula per Zambuto cosa che oggi non ha. In questo momento, il sindaco Zambuto verrebbe sostenuto soltanto da nove consiglieri comunali (cinque del Patto peri! territorio e quattro dell'Udc).
E la presentazione del ricorso rischia di non far partire con il piede
giusto la seduta inaugurale del Consiglio comunale, fissata peri! 7 giugno.
E' probabile infatti, che alle luce dell'annunciata azione legale, aula «Sollano» prenda tempo prima di procedere all'elezione dell'ufficio di presidenza.
Forse anche lo stesso insediamento potrebbe essere a rischio. Vedremo.
Se il Tar non si dovesse pronunciare entro mercoledì prossimo 6 giugno, a quel punto, sarebbe inutile convocare la seduta consiliare.
E queste dinamiche extra politiche in qualche misura probabilmente sono alla base dell'incertezza che sembra regnare all'interno dei partiti sulla scelta di chi dovrà andare a guidare aula «Sollano».
Tuttavia qualche nome circola.
Come quello del primo degli eletti dell'Mpa, Aurelio Trupia, ma anche quello del primo degli eletti della lista Cantiere Popolare, Giovanni Civiltà.
Fermo restando che, come ipotesi, resta in pole position Geraldo Alongi, del Pdl, il più votato in assoluto dagli agrigentini.
C'è attesa allora per il 2 giugno, anche perché, lo ha assicurato il sindaco, si conoscerà anche il nome dell'assessore che dovrà sostituire il designato Vittorio Messina, che come, si sa, ha confermato di volere rimanere al vertice della Camera di Commercio di Agrigento.
Rivoluzione dopo Lombardo?
Il Pd: "Comunque alternative"
Il gruppo parlamentare all'Ars del Partito Democratico lo ha già ufficializzato:
«Si è esaurito l'appoggio al Governo di Raffaele Lombardo».
Così a Palermo, in vista delle ormai prossime elezioni regionali, si pensa a nuove alleanze in particolare con l'Udc di Casini. Ma in provincia di Agrigento il Pd continua a essere dentro a una coalizione che rispecchia il "vecchio" Governo regionale. E il caso dell'Amministrazione provinciale di Eugenio D'Orsi, ma non solo. Basti pensare alle scorse elezioni comunali. Ad Agrigento città al primo turno Mpa, Pd, Fli e Api correvano insieme sostenendo la candidatura di Mariella Lo Bello. Ma adesso, viste le novità che arrivano da Palermo, cambia o no la strategia politica? «Certo ci avviamo tutti verso le elezioni regionali dice il segretario provinciale del Pd Messana ma nei territori locali ci sono diverse peculiarità».
«Ad Agrigento continua siamo in sintonia con quell'alleanza che vuole andare da sinistra all'area moderata». Minimo comune denominatore: essere alternativi a Pd! e Pid. Quindi, come dice Emilio Messana, alla Provincia come negli altri enti locali non cambierà nulla. Il Pd, in pratica, non uscirà dall'Amministrazione D'Orsi. «Quella è un'alleanza programmatica e di contenuti e continuerà fino a quando ci saranno questi presupposti». «Ritengo che la crisi regionale sia maturata da vicende che riguardano personalmente il governatore», sottolinea il segretario democratico, Ma l'attuale situazione di fermento politico non può certo passare inosservata. «Dobbiamo approfittare di queste novità per rilanciare il nostro progetto politico», sottolinea Messana che aggiunge:
«da subito bisogna puntare ad aprire il confronto con i partiti della sinistra».
Immediatamente, perché non solo si avvicina la tornata elettorale delle regionali ma il prossimo anno si terranno le provinciali. L'obiettivo del Pd è quello di formare una coalizione con i partiti di sinistra ma anche con Mpa, Fli, Api e Udc, Ma con lo scudo crociato, al momento, non si è mai riusciti a chiudere un'alleanza nell'Agrigentino (tranne casi come quello di Porto Empedocle).
«Siamo compatibili con l'Udc ma ad Agrigento le elezioni sono state condizionate dai 5 anni passati dell'Amministrazione Zambuto».
TOTÒ FREQUENTE
GIORNALE DI SICILIA
ACQUA. La nomina era stata sollecitata dal sindaco Marco Zambuto
Ato idrico commissariato Arriva Giuseppe Taverna
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, nella qualità di assessore, ad interim, dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità ha nominato l'architetto Giuseppe Taverna (dirigente in servizio presso il dipartimento regionale acqua e rifiuti quale Commissario ad acta del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento, in sostituzione dell'Assemblea dei sindaci del Consorzio stesso. L'intervento sostitutivo «in subsidium» dell'ente, si legge in un comunicato della Regione, è considerato indispensabile per le esigenze digestione del servizio idrico integrato di quell'area. Entro trenta giorni, il commissario ad acta dovrà procedere all'approvazione dell'articolazione tariffaria nell'Ato di Agrigento. Altri interventi «in subsidium», con la nomina di Commissari ad acta che dovranno procedere - sempre entro il termine perentorio di trenta giorni - alla consegna delle infrastrutture idriche, fognane e depurative dei sistemi idrici integrati, sono previsti per i comuni di Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Prancofonte, Lentini, Melilli, Palazzolo Acreide, Rosolini e Sorti- no. Nei giorni scorsi, all'indomani della sua riconferma a sindaco di Agrigento, era stato proprio Marco Zambuto a sollecitare ancora una volta, la nomina e l'invio di un commissario che potesse far fronte alle inadempienze del cda dell'Ato idrico presieduto dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi.
Agrigentoflash
Agrigento, celebrato il 2 giugno
Dopo il minuto di silenzio per onorare le vittime del terremoto in Emilia Romagna, è iniziata le cerimonia per celebrare il 66° Anniversario della Fondazione della Repubblica, alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, religiose e militari della Provincia. Nel piazzale della Villa Bonfiglio, al viale della Vittoria schierati tutti i reparti in rappresentanza delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, della Croce Rossa, della Protezione civile e i gonfaloni dei comuni della provincia e delle vari associazioni nazionali dei carabinieri e della guardia di finanza. Applausi della gente per l'Inno di Mameli cantato dagli studenti della scuola elementare "Vincenzo Reale". Poi è toccata alla lettura dei messaggi del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. I momenti più significativi della cerimonia: la deposizione di una corona d'alloro al monumento dei Caduti e la consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d'argento al Merito Civile. Quest'ultime consegnate alla Guardia costiera di Lampedusa, al distaccamento dell'aeronautica militare, alle stazioni dei carabinieri di Lampedusa e Linosa e al comando Brigata della Guardia di finanza di Lampedusa, per l'impeccabile gestione dell'emergenza immigrazione clandestina sull'isola più grande delle Pelagie. Per ritirare i riconoscimenti presenti due generali, quello dei carabinieri Riccardo Amato e quello della Guardia di finanza Saverio Capolupo.
Ato idrico. D'Orsi : "Da settimane chiedevo il commissariamento"
Anche il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi interviene in merito al commissariamento dell'Ato idrico. "Non posso che plaudire alla decisione del Presidente Lombardo di commissariare l'Assemblea dei Sindaci. Da tempo chiedevo, visto l'impossibilità di far riunire i sindaci dell'Ato, in assemblea, di commissariare l'organo collegiale. Più volto ho inserito all'ordine del giorno dell'Assemblea dei Sindaci le tariffe, ma questa andava regolarmente deserta. Ci stupisce l'atteggiamento del sindaco Zambuto, e lo dico senza spirito polemico, che chiedeva di commissariare il Consiglio di Amministrazione dell'ambito che ha sempre ben operato e che oggi, dopo che il Presidente della Regione Sicilia, on Raffaele Lombardo ha firmato il provvedimento, si arroga l'onore di aver fatto commissariare l'Assemblea".
Ato idrico. Commissariata l'assemblea dei sindaci
Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, nella qualita' di assessore, ad interim, dell'Energia e dei servizi di pubblica utilita' ha nominato l'architetto Giuseppe Taverna (dirigente in servizio presso il dipartimento regionale acqua e rifiuti) quale Commissario ad acta del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento, in sostituzione dell'Assemblea dei sindaci del Consorzio stesso. L'intervento sostitutivo "in subsidium" dell'ente e' considerato indispensabile per le esigenze di gestione del servizio idrico integrato di quell'area. Entro trenta giorni, il commissario ad acta dovra' procedere all'approvazione dell'articolazione tariffaria nell'Ato di Agrigento. Il commissariamento era stato chiesto più volte dal presidente della provincia D'Orsi e, ultimamente anche dal sindaco di Agrigento, Zambuto. Altri interventi "in subsidium", con la nomina di Commissari ad acta che dovranno procedere - sempre entro il termine perentorio di trenta giorni - alla consegna delle infrastrutture idriche, fognarie e depurative dei sistemi idrici integrati, sono previsti per i comuni di Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Lentini, Melilli, Palazzolo Acreide, Rosolini e Sortino.
Nominato il commissario all'ATO idrico: il commento del sindaco di Agrigento
Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, esprime la propria soddisfazione per la nomina del commissario regionale che si sostituirà all'assemblea dell'ATO idrico della provincia di Agrigento. Come si ricorderà da tempo e ripetutamente tale organo non riusciva a raggiungere la prevista maggioranza per procedere all'approvazione del nuovo regime tariffario del servizio idrico integrato, paralizzando in tal modo, l'attività stessa dell'ente. "Finalmente una notizia positiva su questo fronte" dice Marco Zambuto, che così continua: "Esprimiamo la nostra riconoscenza al Presidente della Regione per la nomina del commissario che entro trenta giorni intanto definirà la vicenda della tariffa idrica. Conseguentemente potremo pervenire all'applicazione di criteri più equi che faranno superare gli aumenti che il sindaco del tempo aveva assunto oltre cinque anni fa e che non si erano potuti più modificare per l'intervenuta competenza dell'ATO idrico." "E così adesso - dice ancora il primo cittadino di Agrigento - ci avviamo ad avere una tariffa più equa, che sicuramente farà registrare una sua diminuzione. In questo tempo di crisi poter ridurre il costo di un servizio essenziale qual è quello idrico e della connessa depurazione non è cosa di poco conto."
"Ma con questo commissariamento - prosegue Marco Zambuto - per la nostra città di sblocca anche l'importante vicenda relativa all'avvio dei lavori per il rifacimento della rete idrica cittadina e per gli interventi nel sistema depurativo." "Ci avviamo insomma concretamente verso la definitiva soluzione anche di questi due fondamentali problemi: avere l'acqua ogni giorno nelle nostre case e restituire agli agrigentini ed ai turisti un mare pulito, a cominciare dai primi lavori di utilizzo dell'esistente depuratore di S. Anna pure per i reflui di San Leone e del Villaggio Peruzzo." "Siamo compiaciuti per questa scelta operata dalla Regione - conclude il sindaco di Agrigento - ma vigileremo ogni giorno perché non si perda altro tempo nella definizione della nuova e più bassa tariffa idrica e per l'inizio dei lavori della rete idrica e fognaria."
Provincia, ecco i costi per le indennità chilometriche spettanti ai componenti del Consiglio
Ammonta a 13.139,62 euro la somma pagata dalla provincia regionale di Agrigento per l'attività svolta dai consiglieri provinciali nel mese di aprile. Si tratta delle indennità chilometriche spettanti ai componenti del Consiglio che risiedono in località diverse dal capoluogo che vengono ad Agrigento per partecipare alle sedute consiliari o a quelle delle commissioni di cui fanno parte. La somma è stata deliberata qualche giorno addietro dal dirigente del settore Michele Giuffrida ed è così suddivisa: Carmelo Avarello (periodo dal 3/4/2012 al 30/4/2012) euro 375,20; Angelo Bennici (dal 2/4/2012 al 30/4/2012) euro 376,20; Raimondo Buscami (dal 2/4/2012 al 30/4/2012) euro 193,80; Daniele Cammilleri (dal 2/4/2012 al 30/4/2012) euro 446,60; Carmelo D'Angelo (dal 2/4/2012 al 30/4/2012) euro 775,20; Giovanni D'Angelo (dal 2/4/2012 al 30/4/2012) euro 297,92; Ignazio Di Prima (dal 2/4/2012 al 30/4/2012) euro 478,80; Ettore Di Ventura (dal 2/4/2012 al 30/4/2012) euro 310,08; Davide Gentile (dal 2 al 26 aprile) euro 258,40; Stefano Girasole (dal 2 al 30 aprile) euro718,20; Orazio Guardaci (dal 1/3/2012 al 30/3/2012) euro 110,16; Francesco La Porta (dal 1 marzo al 27 aprile) euro 375,68; Mario Lazano (dal 2 al 24 aprile) 766,08); Calogero Lo Leggio (dal 2 al 30 aprile) euro 521,36; Rosario Marino (dal 1 marzo al 30 aprile) 841,20; Gaetano Militello (dal 2 al 30 aprile) euro 776,72; Salvatore Montaperto (dal 3 al 26 aprile) euro 108,68), Gaetano Nobile (dal 1 marzo al 30 marzo) euro 140,40; Ivan Paci (dal 2 al 30 aprile) euro 465,12; Pellegrino Quartararo (dal 2 dicembre 2011 al 28 marzo 2012) euro 1.237,74; Arturo Ripete (dal 3 al 30 aprile 2012) euro 652,08; Salvatore Scozzari (dal 1 marzo al 27 aprile) euro 723,84; Antonino Spoto (dal 2 al 30 aprile) euro 291,84; Luigi Sutera Sardo (dal 2 al 30 marzo) euro 149,76; Vincenzo Terrazzino (dal 19 gennaio 2012 al 30 marzo 2012) euro 486,72; Nicolò Testone (dal 2 al 30 aprile) euro 861,84).
Agrigentoweb
Commissariamento Ato idrico, D'Orsi plaude Lombardo
Scritto da Redazione
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi interviene in merito al commissariamento dell'Ato idrico.
"Non posso che plaudire alla decisione del Presidente Lombardo di commissariare l'Assemblea dei Sindaci. Da tempo chiedevo, visto l'impossibilità di far riunire i sindaci dell'Ato, in assemblea, di commissariare l'organo collegiale. Più volto ho inserito all'ordine del giorno dell'Assemblea dei Sindaci le tariffe, ma questa andava regolarmente deserta. Ci stupisce l'atteggiamento del sindaco Zambuto, e lo dico senza spirito polemico, che chiedeva di commissariare il Consiglio di Amministrazione dell'ambito che ha sempre ben operato e che oggi, dopo che il Presidente della Regione Sicilia, on Raffaele Lombardo ha firmato il provvedimento, si arroga l'onore di aver fatto commissariare l'Assemblea".
Sicilia24h
Ato Idrico, D'Orsi: Da settimane chiedevo il commissariamento
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi interviene in merito al commissariamento dell'Ato idrico.
"Non posso che plaudire alla decisione del Presidente Lombardo di commissariare l'Assemblea dei Sindaci. Da tempo chiedevo, visto l'impossibilità di far riunire i sindaci dell'Ato, in assemblea, di commissariare l'organo collegiale. Più volto ho inserito all'ordine del giorno dell'Assemblea dei Sindaci le tariffe, ma questa andava regolarmente deserta. Ci stupisce l'atteggiamento del sindaco Zambuto, e lo dico senza spirito polemico, che chiedeva di commissariare il Consiglio di Amministrazione dell'ambito che ha sempre ben operato e che oggi, dopo che il Presidente della Regione Sicilia, on Raffaele Lombardo ha firmato il provvedimento, si arroga l'onore di aver fatto commissariare l'Assemblea".
Agrigento, Provincia presente alla manifestazione dei contrattisti a Palermo
Chiusa la sessione di lavori del Consiglio Provinciale per mancanza del numero legale. All'appello di ieri sera erano infatti presenti solo 8 consiglieri, Riccardo Gallo Afflitto che ha presieduto la seduta in qualità di Consigliere anziano per voti, Arturo Ripete, Stefano Girasole, Orazio Guarraci, Franco La Porta, Maurizio Masone, Giuseppe Picone, Nino Spoto. Pertanto il Consiglio Provinciale dovrà essere nuovamente convocato dal Presidente del Consiglio non appena sarà riunita la Commissione dei Capigruppo.
Il Consigliere Arturo Ripepe, a margine dei lavori del Consiglio, ha comunicato che la manifestazione dei contrattisti in programma a Palermo il 4 giugno è stata rinviata, per la giornata di lutto nazionale, al 13 Giugno. Ripepe nell'ultima seduta del Consiglio Provinciale aveva informato l'assemblea della necessità del Consiglio Provinciale di inviare una propria rappresentanza e di essere presenti, a fianco dei lavoratori, alla manifestazione regionale.
Il Consigliere Ripepe, che era stato presente ad Enna alla riunione regionale sul precariato, in rappresentanza del consiglio Provinciale, ha assicurato la sua presenza a Palermo per sostenere le ragioni dei lavoratori.
3 giugno (domenica)
LA SICILIA
Costo dell'acqua: si apre un altro fronte di polemica tra i due politici Ato, duello Zambuto D'Orsi
Il sindaco: «Bene il commissariamento».
Il presidente dell'Ap: «Non è merito tuo»
All'indomani del commissariamento dell'Ato idrico per l'approvazione delle tariffare di Girgenti Acque con il dirigente del Dipartimento delle acque Giuseppe Taverna, è arrivato il giorno delle polemiche soprattutto tra il sindaco di Agrigento Marco Zambuto ed il presidente della Provincia e dell'Ato idrico Eugenio D'Orsi.
«Non posso che plaudire alla decisione del Presidente Lombardo ha detto D'Orsi di commissariare l'Assemblea dei Sindaci. Da tempo chiedevo, visto l'impossibilità di far riunire i sindaci dell'Ato in assemblea, di commissariare l'organo collegiale. Più volte ho inserito all'ordine del giorno dell'Assemblea dei sindaci le tariffe, ma questa andava regolarmente deserta. Ci stupisce l'atteggiamento del sindaco Zambuto, e lo dico senza spirito polemico, che chiedeva di commissariare il Consiglio di Amministrazione dell'ambito che ha sempre ben operato e che oggi, dopo che il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha firmato il provvedimento, si arroga l'onore di aver fatto commissariare l'Assemblea».
«Finalmente una notizia positiva su questo fronte - ha detto invece Zambuto
- esprimiamo la nostra riconoscenza al presidente della Regione perla nomina del commissario che entro trenta giorni intanto definirà la vicenda della tariffa idrica. Conseguentemente potremo pervenire all'applicazione di criteri più equi che faranno superare gli aumenti che il sindaco del tempo aveva assunto oltre cinque anni fa e che non si erano potuti più modificare per l'intervenuta competenza dell'Ato idrico. Adesso - ha detto ancora Zambuto ci avviamo ad avere una tariffa più equa, che sicuramente farà registrare una sua diminuzione. Ma con questo commissariamento prosegue Marco Zambuto per la nostra città si sblocca anche l'importante vicenda relativa all'avvio dei lavori per il rifacimento della rete idrica cittadina e per gli interventi nel sistema depurativo. Ci avviamo insomma concretamente verso la definitiva soluzione anche di questi due fondamentali problemi: avère l'acqua ogni giorno nelle nostre case e restituire agli agrigentini ed ai turisti un mare pulito, a cominciare dai primi lavori di utilizzo dell'esistente depuratore di S, Anna pure per i reflui di San Leone e del Villaggio Peruzzo».
Infine Zambuto torna sulle maxibollette idriche emesse da Girgenti Acque per il periodo 2008/2009. Egli informa «di avere ricevuto una lettera di conferma con la quale Girgenti Acque assicura di avere avviato le procedure di ricalcolo delle fatture contestate applicando il deliberato dell'Mo idrico. A questa soluzione - conclude Zambuto - ha fortemente collaborato il consigliere Nello Hamel che ha proposto di applicare lo stesso criterio già deliberato per i comuni con gestione ex Eas». S.F.
FESTA DELLA REPUBBLICA
Una cerimonia sobria per il sisma in Emilia e medaglie per l'impegno sull'immigrazione
Consegnate le onorificenze e i riconoscimenti ai militari in servizio a Lampedusa
È iniziata con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia la cerimonia del 66 anniversario della Fondazione della Repubblica che si è tenuta ieri mattina alla villa Bonfiglio.
Nel piazzale ai piedi del Monumento ai Caduti c'erano schierati davanti il prefetto Francesca Farrandino, i reparti delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, e una rappresentanza della Croce Rossa e della Protezione civile, i gontaloni dei Comuni della provincia e delle associazioni provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza. Applausi per l'Inno di Mameli cantato dagli alunni della scuola elementare «Vincenzo Reale», Dopo la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, è stata deposta una corona d'alloro al Monumento dei Caduti. La cerimonia si è conclusa con la consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d'argento al Merito Civile, Insigniti con l'onorificenza dell'Ordine del Merito della Repubblica Italiana di Cavaliere sono stati: Vincenzo Bongiovanni, vigile urbano di San Biagio Platani, in pensione; Carlo Gavazzi dipendente comunale in pensione; Pietro Sicurelli; Ida Arnone, insegnante in pensione; maresciallo Alfonso Lavignani; appuntato scelto Francesco Messina; luogotenente Salvatore Grati; maresciallo capo Ignazio Montalbano; maresciallo capo Gianfranco Antonuccio; maresciallo Salvatore Emanuele La Tona; sovrintendente capo Gaetano Bareschino; tenente di vascello Antonio Morana; Giuseppe Di Miceli direttore dell'Ufficio provinciale dell'Azienda Forestale; Maurizio Costa, dirigente della Protezione Civile; Giuseppe Castellana, archeologo. L'Omri di Ufficiale ad Emilio Aparo dipendente delle Entrate, Francesco Cannatella docente in pensione e Settimio Sarcuto imprenditore; l'Omri di Commendatore a Vincenzo Casesa dipendente della Camera di Commercio in pensione; l'Omri di Cavaliere di Gran Croce ad Aldo Lo Presti Seminerio ex presidente del Tribunale di Agrigento. Così come per la Questura di Agrigento, nel corso della cerimonia di ieri sono state consegnate altre medaglie d'argento al Merito Civile per la gestione dell'emergenza immigrazione a Lampedusa. A consegnare i riconoscimenti i generali dei carabinieri Riccardo Amato e della Guardia di finanza Saverio Capolupo. Premiati l'Ufficio della Guardia costiera di Lampedusa (ha ritirato iì premio Giuseppe Carinarile comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lampedusa); il distaccamento dell'Aeronautica militare (ha ritirato il premio Raffaele Capece Comandante della 134 Squadriglia Radar remota e del distaccamento Aeronautico di Lampedusa); le stazioni dei carabinieri di Lampedusa e Linosa (hanno ritirato i premi luogotenente Donato De Tommaso, comandante della Stazione di Lampedusa e il maresciallo Luciano Maldarizzi, comandante della Stazione di Linosa) e il comando Brigata della GdF di Lampedusa (ha ritirato il premio il Maresciallo Capo Paolo Signorello Comandante della Brigata della Guardia di Finanza).
ANTONINO RAVANÀ
GIORNALE DI SICILIA
La Regione nomina un commissario all'Ato idrico
Presto e nuove tariffe idriche D'Orsi: «Una nostra conquista»
Il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D 'Orsi interviene in merito al commissariamento dell'Ato idrico. «Non posso che plaudire alla decisione del Presidente Lombardo di commissariare l'assemblea dei Sindaci. Da tempo chiedevo, visto l'impossibilità di far riunire i sindaci dell'Ato, in assemblea, di commissariare l'organo collegiale. Più volto ho inserito all'ordine le tariffe, ma questa andava regolarmente deserta. Ci stupisce l'atteggiamento del sindaco Zambuto, e lo dico senza spirito polemico, che chiedeva di commissariare il consiglio di amministrazione dell'ambito che ha sempre ben operato e che oggi dopo che il Presidente della Regione Sicilia, on Raffaele Lombardo ha firmato il provvedimento, si arroga l'onore di aver fatto commissariare l'Assemblea».
ZAMBUTO. Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, esprime la propria soddisfazione per la nomina del commissario regionale che si sostituirà all'assemblea dell' ATO idrico della provincia di Agrigento. «Finalmente una notizia positiva su questo fronte - dice Marco Zambuto - Esprimiamo riconoscenza al presidente della Regione per la nomina del commissario che entro trenta giorni intanto definirà la vicenda della tariffa idrica. Ma con questo commissariamento - prosegue Marco Zambuto - per la nostra città di sblocca anche l'importante vicenda relativa all'avvio dei lavori per il rifacimento della rete idrica cittadina e per gli interventi nel sistema depurativo. Ci avviamo insomma concretamente verso la definitiva soluzione anche di questi due fondamentali problemi: avere l'acqua ogni giorno nelle nostre case e restituire agli agrigentini ed ai turisti un mare pulito, a cominciare dai primi lavori di utilizzo dell'esistente depuratore di S.Anna pure per i reflui di San Leone e del Villaggio Peruzzo».
HAMEL (IDV) Il problema delle maxibollette idriche emesse da Girgenti Acque per il periodo 2008/2009 si sta avviando a concreta soluzione. Si tratta, precisa Zambuto, di una soluzione che prevede il calcolo della media giornaliera di consumo idrico rilevata tra due letture certe e!' applicazione ditale media alle maxibollette scaturite dalla incertezza delle letture iniziali dei contatori. «A questa soluzione, dichiara Zambuto, ha fortemente collaborato il Consigliere Nello Hamel che ha proposto di applicare lo stesso criterio già deliberato per i comuni con gestione ex Eas agevolando la decisione assunta dal dall'Ato Idrico».
"Lotta all'immigrazione clandestina"
Consegnate medaglie al valore civile
Annamaria Martorana
È iniziata con un minuto di silenzio per ricordare ed onorare le vittime del terremoto in Emilia, la cerimonia ufficiale dei 66 anni della nascita della Repubblica italiana alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, religiose e militari della provincia, dal questore Giuseppe Bisogno, al prefetto Francesca Ferrandino, dai colonnelli della Finanza e dei Carabinieri Porzio e Sciuti, al primo cittadino del capoluogo Marco Zambuto, al vice presidente della provincia Paolo Ferrara, del senatore questore Benedetto Adragna e all'arcivescovo Francesco Montenegro. A Villa Bonfiglio
sono stati schierati tutti i reparti in rappresentanza delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, della Croce Rossa, della Protezione civile e i gonfaloni dei Con ioni della provincia e delle vari associazioni nazionali dei carabinieri e delle Fiamme Gialle. L'inno di Mameli cantato dagli studenti della scuola elementare «Vincenzo Reale> ha preceduto la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, Dopo la deposizione di una corona d'alloro al monumento dei Caduti sono state consegnate le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d'argento al Merito Civile. Quest'ultime consegnate alla Guardia costiera di Lampedusa, al distaccamento dell'aeronautica militare, alle stazioni dei carabinieri di Lampedusa e Lino- sa e al comando Brigata della Guardia di finanza di Lampedusa, per l'impeccabile gestione del- ti, il generale quello dei carabinieri Riccardo Amato e quello della Guardia di finanza Saverio Capo- lupo, comandante interregionale per l'Italia sud -occidentale. In particolare, l'onorificenza alla Brigata dei Finanzieri di Lampedusa è stata accompagnata dalla motivazione del ministro Cancellieri «Tutto il personale - si legge nel documento - si è prodigato sia nella tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, sia nei numerosi salvataggi a mare anche in situazioni particolarmente disagevoli e pericolose. La molteplicità degli interventi effettuati, ha evidenziato grande professionalità e coraggio, encomiabile spirito di abnegazione ed umana solidarietà riscuotendo il plauso e la stima della popolazione di Lampedusa e dell'Italia tutta». Il prefetto ha inoltre consegnato ai Comandante della Stazione dei Carabinieri di Menti, maresciallo Emanuele La Tona, l'onorificenza di "Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana" e l'onorificenza al Merito della Repubblica di Cavaliere di Gran Croce ad Aldo Lo Presti Seminerio, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. ('AMM')
4 giugno (lunedì)
LA SICILIA
LA TELENOVELA In attesa che il governo decida
Aeroporto di Comiso una bella macchina ma senza la benzina
Non solo ci vogliono i soldi per i controllori di volo, ma anche per le compagnie aeree
TONY ZERMO
C'è un aeroporto, quello di Comiso, pronto da tre anni. Sulla sua pista sei anni addietro, quando si chiamava aeroporto Pio La Torre, atterrò l'allora presidente del Consiglio D'Alema. Era una giornata di forte pioggia. Si disse: aeroporto bagnato, aeroporto fortunato, invece non ce n'è stato uno più sfigato di questo. Non parte perché non ci sono i soldi per pagare i controllori di volo, quasi due milioni l'anno, Il ministero non vuole assumersi questa spesa perché sostiene trattarsi di un aeroporto di interesse regionale, ma dimentica che assieme a Fontanarossa fa parte dell'asse aeroportuale della Sicilia orientale e che la Sicilia è la Regione geograficamente più penalizzata che non può affidarsi né al sistema ferroviario e né all'autostrada Reggio Calabria-Salerno. Insomma l'aereo per la Sicilia è questione di vita o di morte, di sviluppo o di arretratezza, decida il governo quale sorte assegnarle.
Come sapete, la società digestione è la Soaco che deve ancora muovere i primi passi e non ha incassato un euro perché finora in questo scalo non è atterrato un solo aereo di linea e nemmeno un passeggero. Un aeroporto per poter cominciare l'attività ha bisogno di alcune cose essenziali: il servizio dei controllori di volo e le compagnie aeree che vi atterrano. Se non ha queste cose è come una macchina senza una goccia di benzina. E le compagnie aeree, dalle più grandi alle più piccole, vogliono contratti sostanziosi che la Soaco non può firmare. E quindi, anche se i 4,5
milioni stanziati dalla Regione possono bastare per un paio d'anni a pagare il servizio dei controllori di volo, non si sa come si potrò fare per gli anni successivi. Diciamole cose come stanno: se gli enti locali e le associazioni di categoria non si faranno carico di queste garanzie, l'aeroporto di Comiso resterà un'incompiuta. E siccome è noto che gli enti locali sono al verde così come le associazioni di categoria l'avvio dello scalo di Comiso diventa un problema irrisolvibile.
La Regione Puglia versa da anni circa 60 milioni di euro nelle casse delle compagnie aeree che mantengono i loro voli su Bari, Brindisi e Taranto. Sperare che la Regione siciliana possa fare un altro sforzo a favore di Comiso è improbabile perché siamo alla vigilia delle elezioni regionali e quindi ci saranno mesi in cui la Giunta avrà altri problemi a cui pensare.
Un anno addietro un gruppo argentino, capitanato da un imprenditore di origine armena, aveva proposto di acquistare l'aeroporto di Comiso, ma l'offerta venne respinta, forse perché politici e amministratori locali vogliono che lo scalo resti ragusano in tutto e per tutto o forse perché l'operazione non era chiara.
In sostanza si tratta di affrontare due questioni: la prima è il pagamento dei controllori di volo che dovrebbe essere a carico del governo, e la seconda è trovare i soldi per soddisfare le richieste delle compagnie aeree. Ma quanto costano? Prendiamo ad esempio Ryanair, la low cost più importante che in Sicilia ha già come base Trapani. Potrebbe portare à Comiso
due milioni e mezzo di passeggeri nel giro di tre-quattro anni, ma chiede troppo (cifre non sono mai state fatte, nemmeno a Trapani, ma si parla di 2-3 euro a passeggero). Ci sarebbero trattative anche con Alitalia per un volo Comiso-Milano, ma anche qui bisogna mettere mano al portafoglio. E' vero che un significativo afflusso di turisti si traduce in ricchezza per il territorio perché significa incassi per alberghi, ristoranti, negozi e bisogna fare bene i conti senza aspettare che la mela cada da sola dall'albero. Ryanair ha fatto la fortuna dell'aeroporto di Orio al Serio che ha superato i sei milioni di passeggeri ed è stata utile per il turismo pugliese, ma in tutti e due i casi sono intervenute le Regioni Lombardia e Puglia. Questo è un mondo che si muove per catturare passeggeri e fare business. A volte è un mondo spietato: come è noto, si sta procedendo alla fusione tra Alitalia e Wind jet, con il taglio di posti di lavoro anche a livello manager. Uno che lascerà il lavoro a fine giugno è Massimo Polimeni, il direttore commerciale che ha creato i voli diretti di Wind jet con la Russia. E intanto si ha notizia di rincaro di tariffe di Alitalia. L'altro giorno un Catania-Milano di sola andata è costato 441 euro a un mio amico. E' vero, ha prenotato all'ultimo momento, ma con quella cifra vai a New York. Ci assicurano che l'Alitalia non approfitterà della sostanziale posizione di monopolio dopo l'annessione di Windjet e Blue Panorama. Ma non c'è da stare molto tranquilli. Se c'è una cosa che manca in questo comparto è la tranquillità.
GIORNALE DI SICILIA
AGRIGENTO. Parla il commissario per le tariffe idriche:
«Compito di istituto»
Giuseppe Taverna, nominato commissario ad Agrigento per l'acqua, in una nota precisa che «I' incarico di commissario ad acta per le tariffe idriche ad Agrigento è un compito di istituto che mi compete in qualità di dirigente del dipartimento regionale Acqua e rifiuti a cui appartengo e che non prevede alcun compenso».
Agrigentoweb
AGRIGENTO | Aumento RCA, Rifondazione Comunista aderisce al sit-in del 9 giugno
Scritto da Redazione
Il partito della Rifondazione Comunista aderisce al sit in previsto per sabato 9 giugno alle ore 11.00 davanti la Provincia di Agrigento per protestare contro l'aumento dell'imposta sui premi di assicurazione della Responsabilità Civile Auto (R.C.A.), disposta nella misura massima consentita dalla Legge del 3,5% (dal 12,5% al 16%) dalla Giunta Provinciale di Agrigento per tutti i cittadini residenti nella provincia. In un momento in cui tutto grava sulle tasche dei cittadini ed in cui all'aumento dei premi assicurativi si aggiunge l'aumento della relativa imposta, richiediamo l'immediata revoca del provvedimento.
Infoagrigento
Consiglio provinciale: discusse alcune interrogazioni
Sono stati aggiornati a questo pomeriggio, alle ore 18.00, per mancanza di numero legale i lavori del Consiglio Provinciale di Agrigento. Nella seduta di ieri, presieduta da Raimondo Buscemi e iniziata con la presenza di 18 consiglieri su 35 e degli Assessori Lillo Volpe, Francescochristian Schembri e Angelo Biondi, sono state discusse alcune interrogazioni. La prima, presentata dal cons. Carmelo Avarello, riguardava le condizioni del liceo pedagogico e scientifico "Giudici Saetta e Livatino" di Ravanusa. L'Assessore Volpe, nel riassumere la situazione complessiva dei tre plessi che ospitano la scuola, ha chiarito che gli uffici competenti hanno giudicato non idonei i locali che erano stati reperiti dopo l'emanazione di un apposito bando. Il consigliere Avarello si è dichiarato insoddisfatto della risposta, auspicando che vengano risolti i problemi di sicurezza e di inadeguatezza dei locali attualmente occupati dagli oltre 500 studenti dell'istituto.
Discussa anche l'interrogazione del cons. Nino Spoto che chiedeva di conoscere i motivi del ritardo dei lavori di manutenzione straordinaria sulla SP Cattolica-Raffadali. L'Assessore Volpe e il funzionario della Viabilità Ing. Di Carlo hanno risposto che i ritardi sono dovuti alla presentazione di alcune offerte anomale, la cui valutazione da parte dell'UREGA è ancora in corso.
Un'altra strada provinciale, la Ravanusa-Licata, è stata oggetto di interrogazione da parte del cons. Avarello, che si è detto soddisfatto della risposta dell'Amministrazione sull'individuazione e rimozione di alcune cause di pericolo per gli automobilisti.
Discusse anche due interrogazioni del cons. Roberto Gallo. La prima riguardava la mancanza di alcuni dispositivi di sicurezza individuale per i lavoratori impegnati nella manutenzione. L'Assessore Volpe e il Segretario Generale dr. Giuseppe Vella hanno risposto che dopo l'approvazione del bilancio di previsione 2012 sarà possibile completare la dotazione di sicurezza per i lavoratori della Provincia. La seconda interrogazione riguardava le cattive condizioni delle banchine sulla SP Panoramica del Templi, che espongono i turisti a diversi pericoli. L'Ass. Volpe ha risposto che il progetto esecutivo è quasi pronto, e attualmente, in sinergia con l'Ente Parco, si stanno effettuando alcuni lavori di messa in sicurezza.
Il numero legale è mancato al momento della votazione sull'approvazione del nuovo schema dello statuto del CUPA (modifiche approvate dall'assemblea dei soci del Cupa riguardanti la riduzione del numero dei componenti del CdA e altre modifiche statutarie). Alla votazione hanno infatti partecipato 14 consiglieri su 35 (il numero minimo richiesto per la validità della seduta era 18), mentre al successivo appello erano presenti soltanto in 9, e cioè i consiglieri Avarello, Spoto, Ruvolo, Roberto Gallo, Nobile, Picone, Gentile, Masone e il Presidente Raimondo Buscemi.
Oggi sarà sufficiente, a norma di regolamento, la presenza di 14 consiglieri provinciali per rendere valida la seduta, che prevede all'ordine del giorno anche il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio.
Cerimonia del 2 giugno, intervento di Paolo Ferrara (GS)
" Una sobria e fondamentale cerimonia che attesta il valore dell'unità del Paese riaffermando il sentimento comune di solidarietà, che cinge il popolo italiano sotto il tricolore".
Queste le parole del Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, espresse in occasione del 66° anniversario della proclamazione della Repubblica italiana celebrata il 2 giugno scorso con la consueta cerimonia svolta presso la Villa Bonfiglio.
"Quest'anno la festa dedicata ai concittadini colpiti dagli ultimi eventi sismici - afferma Ferrara- intende rinnovare i sentimenti di aggregazione del popolo italiano ed il coraggio con cui sta affrontando e affronterà le sfide che ha davanti a sé. Il popolo già travagliato dalla profonda crisi economica e, colpito anche dal tragico terremoto in Emilia, che ha prodotto, oltre a danni e disagi alla popolazione, la perdita di vite umane. Momenti come questo- conclude il Vice Presidente Ferrara- servono ad avvicinare la società civile alle Istituzioni creando un legame inscindibili che rafforzi i valori di unità e solidarietà, ispirati al bene comune ed all'alto senso dello Stato".