LA SICILIA
PROGETTO ALVEARE
Iniziativa contro la violenza
m.l.) Questa mattina alle 11,30, nella sala «Pellegrino» della Provincia, si procederà all'insediamento della cabina interistituzionale 'Alverare'. Si tratta di un progetto inquadrato nell'area "progetti Speciali e Innovativi" che si rivolge al territorio della provincia di Agrigento sostenendo una serie di azioni destinate ad affrontare, con strumenti operativi, il tema della violenza in genere e del disadattamento sociale ad essa conseguente.
Un'idea progettuale che è stata generata da un fitto confronto tra soggetti pubblici e privati del territorio ed ha cercato di incontrare i bisogni e le pecu1iarit del contesto operando in continuità con progetti e servizi esistenti.
Provincia, progetto «Conosciamo i rischi» domani le premiazioni di scuole e studenti
Giunge al traguardo il progetto-concorso «Conosciamo i rischi», promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione civile del Settore Ambiente e Territorio. Un'iniziativa voluta dal presidente dell'Ap Eugenio D'Orsi e dal vice presidente e assessore provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara con l'obiettivo di educare i giovani alla cultura di Protezione civile. Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile Marzio Tuttolomondo, aveva lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione civile nelle scuole attraverso diverse tappe, comprendenti incontri formati- vi e informativi con i docenti e gli alunni/studenti, le esercitazioni nelle scuole (consistenti in prove di evacuazione con simulazione di rischio sismico) e la prova finale con quiz a risposte multiple, Il progetto è stato portato a termine da sedici istituti scolastici (Otto della scuola media inferiore e altrettanti della superiore).
«In un periodo molto travagliato e caratterizzato da eventi naturali disastrosi per il nostro Paese - dice l'assessore Ferrara - la scuola deve essere il naturale raccordo tra le istituzioni preposte alla sicurezza e gli stessi cittadini».
Il presidente D'Orsi, nel congratularsi con le scuole e gli alunni che hanno partecipato al progetto, conferma l'impegno della Provincia Regionale nella diffusione della cultura di Protezione Civile, indispensabile per poter affrontare eventuali emergenze sul territorio.
Domani, alle ore 1O.30,nell'aula convegni Silvia Pellegrino della Provincia, è prevista la manifestazione conclusiva, con la premiazione e la consegna delle mountain bike e dei caschi messi in palio per gli studenti vincitori.
Questi gli istituti scolastici che hanno concluso il progetto concorso (tra parentesi lo studente premiato, salvo casi di parità per i quali si procederà a sorteggio):
Istituto comprensivo Pirandello di Canicattì (sorteggio), Istituto comprensivo Giorgio di Licata (sorteggio), Istituto coroprensivo Pascoli di Agrigento (Calogero Vermi), Istituto comprensivo Gangitano di Canicattì (Marco Di Benedetto), lstituto comprensivo Pirandello di Agrigento (Antonio Carauddo), Istituto comprensivo Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita Belice (Ilaria Vitabile), Istituto comprensivo Castagnolo di Agrigento (Roberta Costanza), Istituto comprensivo Scaturro di Sciacca (Alessandro Fisco), Iiss Foderà di Agrigento (sorteggio), Liceo Classico Linares di Licata (sorteggio), Liceo Classico Empedocle di Agrigento (sorteggio), ipsia Miraglia di Sciacca (Giuseppe Nocilla), Liceo Artistico Bonachia di Sciacca (Baldo Bellomo), Liceo statale d'Istruzione Fermi di Licata (Salvatore Riccobene), Iiss Amato Vetrano di Sciacca (sorteggio), Ipia Fermi di Agrigento (Paolo Rametta).
ANTONIO RAVANÀ
Non può restituire 14 milioni ai Comune Gesa Il liquidatore Restivo ha fatto sapere che Io potrà fai-e solo quando tutti avranno pagato la Tia
Gesa é effettivamente debitore della somma di oltre 14 milioni di euro nei confronti del Comune di Agrigento, ma non può restituire queste risorse finanziarie - anche ad averne la disponibilità
- fino a quando risulteranno ancora degli utenti che nel corso degli anni non hanno pagato la bolletta della tia. Lo afferma il liquidatore della società d'ambito rispondendo ad una apposita richiesta formulata da Palazzo dei Giganti
«Il discorso é semplice - spiega Teresa Restivo - i comuni rispondono nei confronti di Gesa perla quota inesigibile della Tarsu o della Tia. ln parole povere ogni anno c'é una grossa fetta di contribuenti che, per un motivo o per un altro, non paga; noi ed Aipa avviamo ovviamente le procedure esecutive per il recupero coatto di questi soldi, ma nelle more sono i comuni a doverci corrispondere il mancato incasso. Ora, é vero che il Comune ha anticipato a Gesa questi soldi, a suo tempo, ma é altrettanto vero che la nostra società ha una grossa aliquota di bollette non pagate. Ad onor del vero va precisato che la somma allo stato attuale non può dal Comune essere dichiarata inesigibile. Potrà esserlo, per intero o più facilmente in parte, allorquando sarà stato accertato in modo definitivo che un certo numero di contribuenti non pagherà perché anche le procedure esecutive previste dalla legge non hanno avuto alcuna efficacia».
Come si ricorderà, in sede di accertamento dei residui attivi e passivi, il dirigente del servizio Patrimonio del Comune Carlo Bertolino aveva estrapolato la somma di oltre 14 milioni di euro, oggetto del credito del Comune nei confronti della società d'ambito, ritenendo- la inesigibile. Questo ha determinato il pericolo di un grosso buco nel bilancio comunale ed ha dato il via ad un vero e proprio vespaio. In molti hanno ritenuto che il Comune stia andando verso il dissesto economico. Dopo qualche giorno Bertolino ha revocato la propria determinazione in attesa di ulteriori accertamenti.
Adesso la certificazione di Gesa che tuttavia non pone un punto fermo nella vicenda, anche se probabilmente darà all'Amministrazione comunale la possibilità di continuare ad inserire la somma nelle attività e quindi di salvare gli equilibri del bilancio. Tuttavia sarà bene cominciare a programmare negli anni a venire, delle attività più concrete ed esigibili allo scopo di dare maggiori certezze in sede di elaborazione dello strumento finanziario municipale. Anche perché, considerata l'impossibilità che si riesca ad incassare il 100% delle bollette emesse, inevitabilmente una parte di questi 14 milioni - per quanto piccola - dovrà prima o poi essere realmente dichiarata inesigibile.
SALVATORE FUCÀ
GIORNALE DI SICILIA
"Conosciamo i rischi", concluso il progetto di protezione civile
Giunge al traguardo il progetto-concorso "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso azione del Gruppo di Protezione Civile Settore Ambiente e Territorio Un'iniziativa volta da Presidente Eugenio O'Orsi e dal Vicepresidente e Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara con l'obiettivo di educare giovani alla cultura di Protezione Civile.
«Va potenziato il servizio della polizia provinciale»
«Ci saranno dei tagli sul salario accessorio che andranno a colpire la polizia provinciale. Polizia provinciale che non può essere part time, ma che dovrà esercitare il proprio mandato solo nelle ore della mattina. Il che non è accettabile e tollerabile». Lo ha scritto ieri, in una interrogazione, il consigliere provinciale de La Destra Roberto Gallo. «Chiedo pertanto di conoscere - ha aggiunto Gallo - se tale situazione, di cui sono a conoscenza, corrisponde al vero. E chiedo dì sapere se e come s'intende procedere per evitare questo ulteriore arretramento dell'amministrazione provinciale verso la comunità». (CR')
Leanza e Lo Monte via dall'Mpa, Lombardo lancia il figlio
PALERMO
Lino Leanza e Carmelo Lo Monte lasciano l'Mpa. Lombardo perde due pedine di peso nel momento in cui vara una nuova giunta con l'obiettivo di allargare il consenso intorno alla coalizione composta anche da Api, UIl e Mps. In questo quadro il presidente, che ha confermato l'intenzione di non ricandidarsi, sta invece preparando la candidatura a deputato regionale del figlio Toti, 23 anni, studente a Roma alla facoltà di Giurisprudenza.
Leanza e Lo Monte da mesi non nascondevano il loro malessere. L'ex vicepresidente della Regione ha annunciato ufficialmente all'Ars di lasciare il gruppo Mpa per
passare al Misto. Negli ultimi giorni sono stati parecchi gli incontri fra Leanza e Gianpiero D'Alla, leader dell'Udc che da tempo dialoga anche con un altro fuoriuscito dall'Mpa, Francesco Musotto. Oggi D'Alia riunirà i deputati.
Lo Monte a febbraio aveva messo un piede fuori dall'Mpa. Ieri ha confermato l'intenzione di lavorare a una propria lista: «Lombardo non conosce il significato di parole come dialogo e confronto. Intorno a me ci sono una trentina di sindaci e una quindicina di consiglieri comunali. Abbiamo un progetto per valorizzare il territorio e attendiamo altre adesioni».
Lombardo non ha riunito ieri la giunta. Slittare a oggi le nomine
di Francesco Maiolini all'Irfls e Gaetano Armao alla Serit. Mossa che libererà un altro posto in giunta: c'è già l'Energia e si aggiungerebbe l'Economia. li presidente ha registrato anche la frenata del Pd sulla mozione di sfiducia ai suoi danni. Il capogruppo Antonello Cracolici ha riunito i deputati ma non è riuscito a trovare una sintesi fra le diverse posizioni: contro la mozione si sono schierati soprattutto Giovanni Panepinto, Giovanni Barbagallo, Pippo Laccoto e Baldo Gucciardi che invece spingono per una legge che tolga validità alle nomine nel sottogoverno. Il dibattito è rinviato alla direzione regionale del Pd, sabato.
Dall'altra parte è previsto per oggi il convegno organizzato da Innocenzo Leontini e Rudy Maira per presentare la lista civica che punta a unire i moderati in vista delle Regionali: li Pdl resta l'interlocutore privilegiato - ha detto Maira - ma non è il solo. Un progetto a cui Gianfranco Miccichè dice di non credere più «visti i risultati alle Amministrative. Il leader di Grande Sud mette anche in discussione la sua candidatura.
In questo clima ieri il Parlamento si è fermato ancora. La legge omnibus che stanzia contributi e prevede norme per i precari è stata rinviata a martedì. In compenso l'Ars ha preso atto di una relazione della commissione Verifica poteri che di fatto salva la doppia carica di Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina e deputato all'Ars. In pendenza di ricorso alla magistratura - è il senso del parere - l'Ars non può dichiarare l'incompatibilità malgrado leggi che dispongano così. Bisognerà attendere la sentenza di un giudice, prevista ben oltre la data di dimissioni di Lombardo. E a questo punto anche Nino Di Guardo, neo sindaco di Misterbianco, sta pensando di non accelerare le sue dimissioni dall'Ars.
GIACINTO PIPITONE
SOLE
PROTEZIONE CIVILE.Conferenza unificata
Regioni ed Enti locali. bocciano il riordino
Gianni Trovati
MILANO
No alla «tassa sulle disgrazie», ai vincoli temporali che limitano a priori lo stato di emergenza a 6o giorni, al ruolo giudicato troppo «centrale» del ministero dell'Economia e alla "marginalizzazione" delle autonomie locali.
Su queste basi ieri, in Conferenza unificata, Regioni, Province e Comuni hanno detto un no secco al decreto legge di riforma della Protezione civile. Governatori e amministratori locali, in realtà, si erano detti disponibili a un parere positivo in cambio dell'accoglimento di alcuni correttivi condivisi fra i diversi livelli del governo locale, ma il meccanismo non ha funzionato: «Il rischio - chiude Lorenzo Dellai, presidente della Provincia di Trento e coordinatore del tema in Conferenza delle. Regioni è di passare da una Protezione civile che faceva tutto a una che non può fare nulla».
L'impostazione del riordino centrata sul contenimento dei costi e sulla vigilanza stretta da parte dell'Economia, figlia delle inchieste che hanno chiuso l'era Bertolaso, lascia aperto
più di un problema secondo le amministrazioni territoriali. Dalla Toscana, il presidente Enrico Rossi ricorda «l'esigenza di dire no alla tassa sulle disgrazie», che nella sua Regione ha prodotto l'aumento di centesimi al litro dell'accisa sulla benzina, mentre dall'Anci il vicepresidente Enrico Borghi ricorda i Comuni che hanno dovuto affrontare l'emergenza neve e «attendono ancora risposte dal Governo sulla possibilità di rimborso delle spese sostenute e su quella di scomputarle dal Patto di stabilità», E la stessa emergenza legata al sisma emiliano, che ha già portato all'aumento di 2 centesimi al litro dell'accisa, a rinfocolare le polemiche perché, dicono gli enti territoriali, è «impossibile prevedere oggi di chiudere in 6o giorni».
L'iter in Conferenza unificata non è semplice nemmeno per i provvedimenti presentati due settimane fa dal Governo per sbloccare i pagamenti arretrati della Pubblica amministrazione alle imprese. Su questo punto, dopo le aperture parziali alle Regioni del Sud, le preoccupazioni maggiori si concentrano in Comuni e Province: in particolare, gli amministratori contestano il meccanismo che taglia ulteriormente i fondi di riequiibrio in caso di mancati pagamenti, sostenendo che l'accelerazione delle certificazioni in questo modo finisce solo per offrire allo Stato una modalità di recuperare per altra via somme che non riesce a riscuotere.
Agrigentoflash
Protezione Civile e scuole, si conclude il progetto "Conosciamo i rischi".
Giunge al traguardo il progetto-concorso "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio. Un'iniziativa voluta dal Presidente Eugenio D'Orsi e dal Vicepresidente e Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara con l'obiettivo di educare i giovani alla cultura di Protezione Civile. Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, aveva lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione Civile nelle scuole attraverso diverse tappe, comprendenti incontri formativi e informativi con i docenti e gli alunni/studenti, le esercitazioni nelle scuole (consistenti in prove di evacuazione con simulazione di rischio sismico) e la prova finale con quiz a risposte multiple. Il progetto è stato portato a termine da sedici istituti scolastici (otto della scuola media inferiore e altrettanti della superiore).
"In un periodo molto travagliato e caratterizzato da eventi naturali disastrosi per il nostro Paese" dice l'Assessore Ferrara "la scuola deve essere il naturale raccordo tra le Istituzioni preposte alla sicurezza e gli stessi cittadini". Il Presidente D'Orsi, nel congratularsi con le scuole e gli alunni che hanno partecipato al progetto, conferma l'impegno della Provincia Regionale nella diffusione della cultura di Protezione Civile, indispensabile per poter affrontare eventuali emergenze sul territorio. Venerdì prossimo, alle ore 10.30, nell'aula convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia (via Acrone 27) è prevista la manifestazione conclusiva, con la premiazione e la consegna delle mountain bike e dei caschi messi in palio per gli studenti vincitori.
Roberto Gallo "interroga" sul futuro del corpo di Polizia Provinciale
Ho provveduto ad inoltrare al Presidente D'Orsi una interrogazione riguardante il futuro del corpo di Polizia Provinciale , oggi a mio avviso a rischio di cancellazione . Infatti , il corpo è costituito da soltanto da 25 unita' compreso il Comandante e dispone di sette automezzi complessivi . Una piccola parte degli Agenti , è impegnata nel servizio di tutela alla Persona del Presidente D'Orsi , altri si alternano e s'integrano con la Polizia di Stato per la vigilanza al Palazzo Provinciale che è sede della Prefettura. Ciò nonostante , da come si evince dalle relazioni semestrali dell'attivita' svolta, la Polizia Provinciale ha svolto lodevole sevizio di controllo e vigilanza sul territorio provinciale effettuando denunce ed elevando sanzioni amministrative per circa 50.000 euro nel 2o semestre 2011. In particolare un'attivita' di Polizia Ambientale ha consentito di sequestrare diverse discariche abusive con rifiuti pericolosi , effettuando relative denunce, poi trasferite alla Procura della Repubblica . OGGI vengo a conoscenza che dei tagli in itinere comporteranno , l'impossibilita' da agosto di potere esercitare la normale attivita' di Polizia nel pomeriggio. E' chiaro che sarebbe gravissimo e ridicolo tale prospettiva . Per questa ragione ho chiesto al Presidente D'Orsi di chiarire in "seduta pubblica" tale triste vicenda , ed in particolare se la Polizia Provinciale deve continuare ad esistere oppure c'è una volonta' , poi non tanto nascosta, di azzerarla .
La Destra ritiene che il servizio vada mantenuto e potenziato soprattutto per quanto attiene all'attivita' di Polizia Ambientale .
Roberto Gallo
Provincia. Ferrara esprime preoccupazione per situazione occupazionale a Porto Empedocle
"Esprimo forte preoccupazione per la situazione occupazionale che investe in questo momento Porto Empedocle". Lo ha dichiarato Paolo Ferrara, Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento ed Assessore alle Attività Produttive, intervenendo di concerto con il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, in merito alla forte crisi economica-occupazionale che investe la città empedoclea e l'intera provincia. "La notizia della drastica riduzione del personale o addirittura della paventata chiusura dello stabilimento dell'Italcementi - ribadisce Ferrara- causata dalla ridotta richiesta di materiale edile, settore in forse crisi; a cui si aggiunge il grido d'allarme, sollevato dal Presidente della Moncada Energy Group,Salvatore Moncada, in merito al ritardo nel rilascio delle autorizzazioni necessarie per l'avvio dei lavori, nell'area ex Montedison, di uno stabilimento di produzione di turbine eoliche, che compromette le assunzioni preventivate per la realizzazione dell'opera. E, per ultimo il ritardo registrato nell'avvio dei lavori del rigassificatore, di cui, pur non condividendone la natura dell'opera ed i danni ambientali ricadenti sul territorio costiero, saluto con favore per la ricaduta economica -occupazionale che avrebbe nella realtà empedoclina. Pertanto, ritengo - conclude Ferrara- opportuno e doveroso, istituire un tavolo tecnico, che ponga al centro dei lavori l'analisi dell'attuale difficile scenario del mercato occupazionale nelle differenti realtà della nostra provincia, che sconta la forte crisi in ogni settore produttivo, al fine di ottemperare un intervento preciso e rassicurante su quanto sta accadendo e riportare la situazione allarmante a livelli economici e occupazionali sostenibili. Nei prossimi giorni mi riservo di contattare tutti le istituzioni e le parti sociali interessate."
agrigentonotizie
Montana assessore? La Provincia si scusa per l'errore
Sul sito dell'Ente è apparsa una nota che conferma come la pubblicazione della foto sia da imputare ad un "errore telematico", ma non risponde ovviamente a tutta la serie di interrogativi sollevati dalla vicenda in questi giorni
di Redazione
"Affaire" Montana, si rischia il caso diplomatico Api - Mpa
D'Orsi: "Montana non è ancora assessore, ma la Giunta cambierà"
Giallo alla Provincia, Montana (Api) assessore già da 10 giorni Abbiamo la conferma: la pubblicazione della foto e la notizia dell'ingresso di Alfonso Montana nella Giunta D'Orsi è stata un errore. E fino a lì ci potevamo arrivare da soli.
La Provincia regionale di Agrigento, nella giornata di oggi ha pubblicato una nota che riportiamo integralmente di seguito: "Ci scusiamo con il dottor Alfonso Montana e con gli organi di stampa per la notizia e la foto apparsa sul sito ufficiale della Provincia che comunicava l'ingresso in Giunta dell'esponente dell'Api. La pubblicazione della notizia è stata causata da un disguido telematico all'interno degli uffici dell'Ente. Questa Amministrazione nel confermare l'incondizionata stima nei confronti del Dott. Montana, esprime l'intenzione, non appena il Presidente Eugenio D'Orsi si sarà ripreso dalla convalescenza, di apportare modifiche nella compagine della Giunta provinciale per pervenire al compimento del proprio programma politico - amministrativo, primo fra tutti il completamento della Strada provinciale Cammarata - Mussomeli e la realizzazione dell'aeroporto per il cui progetto la convocazione del tavolo tecnico, da parte del Presidente della Regione Raffaele Lombardo, è slittata a causa delle condizioni di salute del Presidente D'Orsi".
Una risposta che ovviamente non da conto delle principali criticità della vicenda: se il giuramento è stato fatto oppure no, e nel secondo caso perché è stato necessario farne uno "farsa", perché realizzare quindici giorni prima una foto, quali equilibri politici stabilirà D'Orsi per la nuova Giunta e se ve ne sarà una. Insomma, tutto sospeso, ma almeno si sono scusati. L'educazione innanzitutto.
"Affaire" Montana, si rischia il caso diplomatico Api - Mpa
Il partito di Cusumano chiede chiarimenti e anche all'interno del Movimento per le autonomie c'è imbarazzo. E intanto dal sito della Provincia scompare ogni traccia del giuramento fantasma
di Redazione
Tema: assessori, nomine, provincia regionale. Ha provocato non pochi nervosismi la vicenda, raccontatavi ieri dal nostro giornale, della nomina "fantasma" dell'ex vice sindaco di Agrigento, Alfonso Montana, come nuovo assessore della Giunta D'Orsi.
Se il presidente della Provincia ha affermato che ad oggi non vi è alcun provvedimento di nomina, che avviene con delibera presidenziale, Montana dal canto suo, anche se ufficiosamente, ha spiegato di aver effettuato il giuramento dinanzi al presidente e agli altri assessori e nei fatti è abbastanza contrariato per l'evolversi della vicenda. E ha anche ragione, visto che, stando alle ricostruzioni forniteci, gli hanno fatto leggere una formula nei fatti priva di utilità.
Da quanto ci è dato sapere, la cornice del fatto in sè è quella di un braccio di ferro politico tra D'Orsi e il suo partito, il Mpa, che da tempo ormai chiede l'ingresso dell'Api in Giunta, per completare il cartello del Terzo polo.
Il presidente della Provincia avrebbe, in un certo senso, fatto "orecchie da mercante" in queste settimane, tentando di raffreddare le richieste che gli provenivano dal partito.
Proprio in tal senso peggiore è stato l'effetto della frenata di D'Orsi, che sostanzialmente prende ancora tempo, che quello causato dall'erronea pubblicazione di quella foto sul sito della Provincia (errore o finta gaffe?). Dall'Api ci fanno sapere che se il presidente non interverrà a breve potrebbero prendere una posizione ufficiale che chiarisca lo stato di cose. Montana nei fatti è stato "sedotto e abbandonato" fino a nuove decisioni.
Una situazione da teatro dell'assurdo che ha trovato ieri sera anche un nuovo tassello: dal sito della Provincia, infatti, è scomparsa ogni traccia della foto incriminata - che noi però abbiamo conservato, ad imperitura memoria.
Attrito dentro il Palazzo di città, conflitto interno tra Zambuto e Gallo
Il sindaco "nuovo" sembrerebbe alzare la cresta dopo le elezioni, "tradendo" le aspettative dell'accordo politico con il Patto per il Territorio. Piero Luparello il prossimo?
di Redazione
Nessuno si lascia scappare qualche parola di troppo, ma anche chi dopo la lunga campagna elettorale non ha più voglia di sentir parlare di giochini politici ammette che "c'è attrito" tra i due alleati usciti vincitori dalle amministrative: Marco Zambuto e Riccardo Gallo Afflitto. Uno è il sindaco di Agrigento, l'altro è uno dei leader del Patto per il territorio, consigliere provinciale, nonché prossimo candidato alle elezioni regionali di ottobre.
Sono diverse le indiscrezioni che vanno a convergere su quello che sembra essere il nocciolo della questione, ossia che Zambuto stia "iniziando a dare spazio a qualche idea sua", come ci riferisce qualcuno sottovoce. Eppure è anche grazie ai voti racimolati dal Patto per il territorio, con in prima linea Riccardo Gallo - lista che è poi risultata essere la seconda per numero di consensi -, che è stata possibile la rielezione del sindaco uscente. Ora però il sindaco "nuovo" sembrerebbe alzare la cresta ed ecco che nascono i mal di pancia.
"Zambuto è uno che tira dritto per la sua strada e Gallo è invece uno di quelli che ritiene che Zambuto debba dargli conto" afferma l'avvocato Giuseppe Arnone con fare disinteressato, sostenendo comunque "che è facile capire cosa stia succedendo tra i due, sebbene non si conoscano i particolari della vicenda".
Qualcuno intravede dietro i nervi tesi di questa prima settimana post-voto lo zampino del tanto nominato suocero di Zambuto, Angelo La Russa. Citato ripetute volte nella campagna elettorale del ballottaggio dal secondo contendente alla poltrona di sindaco, l'avvocato Totò Pennica, La Russa è ancora nelle bocche di chi frequenta il Palazzo di città.
Seguendo il ragionamento di queste indiscrezioni, La Russa avrebbe strategicamente indotto Zambuto a stingere accordi con personaggi "politicamente forti" in modo da far reggere il gioco a questi durante la campagna elettorale e una volta raggiunto lo scopo ristabilire l'ordine e agire in autonomia. In quest'ottica, secondo alcuni, la prossima vittima di Zambuto sarebbe il vice sindaco Piero Luparello, dopo un ritorno di fiamma che aveva spalancato diverse bocche nei mesi scorsi. Ma il sindaco smentisce: "Falsità, invenzioni giornalistiche" dice, troncando il discorso.
Agrigentoweb
DALLA PROVINCIA | "La Polizia Provinciale rischia di sparire", allarme del consigliere Roberto Gallo
"Il corpo della Polizia Provinciale rischia di scomparire".
E' l'allarme lanciato dal consigliere provinciale Roberto Gallo che ha inoltrato al Presidente D'Orsi una interrogazione riguardante il futuro del corpo di Polizia Provinciale.
"Il Corpo - spiega Gallo - è costituito da soltanto da 25 unità compreso il Comandante e dispone di sette automezzi complessivi.
Una piccola parte degli Agenti, è impegnata nel servizio di tutela alla Persona del Presidente D'Orsi, altri si alternano e s'integrano con la Polizia di Stato per la vigilanza al Palazzo Provinciale che è sede della Prefettura.
Ciononostante, come si evince dalle relazioni semestrali dell'attività svolta, la Polizia Provinciale ha svolto lodevole sevizio di controllo e vigilanza sul territorio provinciale effettuando denunce ed elevando sanzioni amministrative per circa 50.000 euro nel secondo semestre 2011. In particolare un'attività di Polizia Ambientale ha consentito di sequestrare diverse discariche abusive con rifiuti pericolosi, effettuando relative denunce, poi trasferite alla Procura della Repubblica .
Oggi - prosegue Gallo - vengo a conoscenza che dei tagli in itinere comporteranno, l'impossibilita' da agosto di potere esercitare la normale attività di Polizia nel pomeriggio. E' chiaro che sarebbe gravissimo e ridicolo tale prospettiva .
Per questa ragione ho chiesto al Presidente D'Orsi di chiarire in "seduta pubblica" tale triste vicenda, ed in particolare se la Polizia Provinciale deve continuare ad esistere oppure c'è una volontà, poi non tanto nascosta, di azzerarla.
La Destra ritiene che il servizio vada mantenuto e potenziato soprattutto per quanto attiene all'attività di Polizia Ambientale" conclude Gallo.
DALLA PROVINCIA | Protezione Civile e scuole, si conclude venerdì prossimo il progetto-concorso della Provincia Regionale "Conosciamo i rischi".
Giunge al traguardo il progetto-concorso "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio. Un'iniziativa voluta dal Presidente Eugenio D'Orsi e dal Vicepresidente e Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara con l'obiettivo di educare i giovani alla cultura di Protezione Civile. Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, aveva lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione Civile nelle scuole attraverso diverse tappe, comprendenti incontri formativi e informativi con i docenti e gli alunni/studenti, le esercitazioni nelle scuole (consistenti in prove di evacuazione con simulazione di rischio sismico) e la prova finale con quiz a risposte multiple. Il progetto è stato portato a termine da sedici istituti scolastici (otto della scuola media inferiore e altrettanti della superiore).
"In un periodo molto travagliato e caratterizzato da eventi naturali disastrosi per il nostro Paese" dice l'Assessore Ferrara "la scuola deve essere il naturale raccordo tra le Istituzioni preposte alla sicurezza e gli stessi cittadini". Il Presidente D'Orsi, nel congratularsi con le scuole e gli alunni che hanno partecipato al progetto, conferma l'impegno della Provincia Regionale nella diffusione della cultura di Protezione Civile, indispensabile per poter affrontare eventuali emergenze sul territorio.
Venerdì prossimo, alle ore 10.30, nell'aula convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia (via Acrone 27) è prevista la manifestazione conclusiva, con la premiazione e la consegna delle mountain bike e dei caschi messi in palio per gli studenti vincitori.
Questi gli istituti scolastici che hanno concluso il progetto concorso (tra parentesi lo studente premiato, salvo casi di parità per i quali si procederà a sorteggio):
Istituto comprensivo "Pirandello" Canicattì (sorteggio)
Istituto comprensivo "F. Giorgio" Licata (sorteggio)
Istituto comprensivo "Pascoli" Agrigento (Calogero Vermi
Istituto comprensivo "Gangitano" Canicattì (Marco Di Benedetto)
Istituto comprensivo "Pirandello" Agrigento (Antonio Carauddo)
Istituto comprensivo "Tomasi di Lampedusa" S. Margherita Belice (Ilaria Vitabile)
Istituto comprensivo "Castagnolo" Agrigento (Roberta Costanza)
Istituto comprensivo "Scaturro" Sciacca (Alessandro Fisco)
I.I.S.S. "Foderà" Agrigento (sorteggio)
Liceo Classico "Linares" Licata (sorteggio)
Liceo Classico "Empedocle" Agrigento (sorteggio)
IPSIA "Miraglia" Sciacca (Giuseppe Nocilla)
Liceo Artistico "Bonachia" Sciacca (Baldo Bellomo)
Liceo Statale d'Istruzione "Fermi" Licata (Salvatore Riccobene)
IISS "Amato Vetrano" Sciacca (sorteggio)
IPIA "Fermi" Agrigento (Paolo Rametta
Infoagrigento
Protezione Civile e scuole, si conclude venerdì prossimo il progetto-concorso della Provincia Regionale "Conosciamo i rischi"
Giunge al traguardo il progetto-concorso "Conosciamo i rischi", promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio. Un'iniziativa voluta dal Presidente Eugenio D'Orsi e dal Vicepresidente e Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara con l'obiettivo di educare i giovani alla cultura di Protezione Civile. Il progetto, coordinato dal funzionario responsabile dr. Marzio Tuttolomondo, aveva lo scopo di creare una maggiore sensibilità ed interesse sulle tematiche di Protezione Civile nelle scuole attraverso diverse tappe, comprendenti incontri formativi e informativi con i docenti e gli alunni/studenti, le esercitazioni nelle scuole (consistenti in prove di evacuazione con simulazione di rischio sismico) e la prova finale con quiz a risposte multiple. Il progetto è stato portato a termine da sedici istituti scolastici (otto della scuola media inferiore e altrettanti della superiore).
"In un periodo molto travagliato e caratterizzato da eventi naturali disastrosi per il nostro Paese" dice l'Assessore Ferrara "la scuola deve essere il naturale raccordo tra le Istituzioni preposte alla sicurezza e gli stessi cittadini". Il Presidente D'Orsi, nel congratularsi con le scuole e gli alunni che hanno partecipato al progetto, conferma l'impegno della Provincia Regionale nella diffusione della cultura di Protezione Civile, indispensabile per poter affrontare eventuali emergenze sul territorio.
Venerdì prossimo, alle ore 10.30, nell'aula convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia (via Acrone 27) è prevista la manifestazione conclusiva, con la premiazione e la consegna delle mountain bike e dei caschi messi in palio per gli studenti vincitori.
Questi gli istituti scolastici che hanno concluso il progetto concorso (tra parentesi lo studente premiato, salvo casi di parità per i quali si procederà a sorteggio):
Istituto comprensivo "Pirandello" Canicattì (sorteggio)
Istituto comprensivo "F. Giorgio" Licata (sorteggio)
Istituto comprensivo "Pascoli" Agrigento (Calogero Vermi)
Istituto comprensivo "Gangitano" Canicattì (Marco Di Benedetto)
Istituto comprensivo "Pirandello" Agrigento (Antonio Carauddo)
Istituto comprensivo "Tomasi di Lampedusa" S. Margherita Belice (Ilaria Vitabile)
Istituto comprensivo "Castagnolo" Agrigento (Roberta Costanza)
Istituto comprensivo "Scaturro" Sciacca (Alessandro Fisco)
I.I.S.S. "Foderà" Agrigento (sorteggio)
Liceo Classico "Linares" Licata (sorteggio)
Liceo Classico "Empedocle" Agrigento (sorteggio)
IPSIA "Miraglia" Sciacca (Giuseppe Nocilla)
Liceo Artistico "Bonachia" Sciacca (Baldo Bellomo)
Liceo Statale d'Istruzione "Fermi" Licata (Salvatore Riccobene)
IISS "Amato Vetrano" Sciacca (sorteggio)
IPIA "Fermi" Agrigento (Paolo Rametta
Provincia. Il vicepresidente Ferrara esprime preoccupazione per situazione occupazionale a Porto Empedocle
"Esprimo forte preoccupazione per la situazione occupazionale che investe in questo momento Porto Empedocle". Lo ha dichiarato Paolo Ferrara, Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento ed Assessore alle Attività Produttive, intervenendo di concerto con il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, in merito alla forte crisi economica-occupazionale che investe la città empedoclea e l'intera provincia.
"La notizia della drastica riduzione del personale o addirittura della paventata chiusura dello stabilimento dell'Italcementi - ribadisce Ferrara- causata dalla ridotta richiesta di materiale edile, settore in forse crisi; a cui si aggiunge il grido d'allarme, sollevato dal Presidente della Moncada Energy Group,Salvatore Moncada, in merito al ritardo nel rilascio delle autorizzazioni necessarie per l'avvio dei lavori, nell'area ex Montedison, di uno stabilimento di produzione di turbine eoliche, che compromette le assunzioni preventivate per la realizzazione dell'opera. E, per ultimo il ritardo registrato nell'avvio dei lavori del rigassificatore, di cui, pur non condividendone la natura dell'opera ed i danni ambientali ricadenti sul territorio costiero, saluto con favore per la ricaduta economica -occupazionale che avrebbe nella realtà empedoclina. Pertanto, ritengo - conclude Ferrara- opportuno e doveroso, istituire un tavolo tecnico, che ponga al centro dei lavori l'analisi dell'attuale difficile scenario del mercato occupazionale nelle differenti realtà della nostra provincia, che sconta la forte crisi in ogni settore produttivo, al fine di ottemperare un intervento preciso e rassicurante su quanto sta accadendo e riportare la situazione allarmante a livelli economici e occupazionali sostenibili. All'uopo, nei prossimi giorni mi riservo di contattare tutti le istituzioni e le parti sociali interessate.
Sicilia24h
Provincia, Gallo (La Destra): Corpo polizia a rischio chiusura
"Ho provveduto ad inoltrare al Presidente D'Orsi una interrogazione riguardante il futuro del corpo di Polizia Provinciale, oggi a rischio di cancellazione. Il corpo è costituito da soltanto da 25 unita' compreso il Comandante e dispone di sette automezzi complessivi . Una piccola parte degli Agenti, è impegnata nel servizio di tutela alla Persona del Presidente D'Orsi , altri si alternano e s'integrano con la Polizia di Stato per la vigilanza al Palazzo Provinciale che è sede della Prefettura.
Ciononostante, da come si evince dalle relazioni semestrali dell'attivita' svolta, la Polizia Provinciale ha svolto lodevole sevizio di controllo e vigilanza sul territorio provinciale effettuando denunce ed elevando sanzioni amministrative per circa 50.000 euro nel 2o semestre 2011. In particolare un'attivita' di Polizia Ambientale ha consentito di sequestrare diverse discariche abusive con rifiuti pericolosi , effettuando relative denunce, poi trasferite alla Procura della Repubblica". E'quanto denuncia in una nota il consigliere provinciale di Agrigento de La Destra, Roberto Gallo.
"Vengo a conoscenza - prosegue - che dei tagli in itinere comporteranno, l'impossibilita' da agosto di potere esercitare la normale attivita' di Polizia nel pomeriggio. E' chiaro che sarebbe gravissimo e ridicolo tale prospettiva . Per questa ragione ho chiesto al Presidente D'Orsi di chiarire in "seduta pubblica" tale triste vicenda , ed in particolare se la Polizia Provinciale deve continuare ad esistere oppure c'è una volonta' , poi non tanto nascosta, di azzerarla . La Destra ritiene che il servizio vada mantenuto e potenziato soprattutto per quanto attiene all'attivita' di Polizia Ambientale".
Provincia, Ferrara (GS): preoccupato per situazione occupazionale a Porto Empedocle
"Esprimo forte preoccupazione per la situazione occupazionale che investe in questo momento Porto Empedocle". Lo ha dichiarato Paolo Ferrara, Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento ed Assessore alle Attività Produttive, intervenendo di concerto con il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, in merito alla forte crisi economica-occupazionale che investe la città empedoclea e l'intera provincia.
"La notizia della drastica riduzione del personale o addirittura della paventata chiusura dello stabilimento dell'Italcementi - ribadisce Ferrara- causata dalla ridotta richiesta di materiale edile, settore in forse crisi; a cui si aggiunge il grido d'allarme, sollevato dal Presidente della Moncada Energy Group,Salvatore Moncada, in merito al ritardo nel rilascio delle autorizzazioni necessarie per l'avvio dei lavori, nell'area ex Montedison, di uno stabilimento di produzione di turbine eoliche, che compromette le assunzioni preventivate per la realizzazione dell'opera. E, per ultimo il ritardo registrato nell'avvio dei lavori del rigassificatore, di cui, pur non condividendone la natura dell'opera ed i danni ambientali ricadenti sul territorio costiero, saluto con favore per la ricaduta economica -occupazionale che avrebbe nella realtà empedoclina. Pertanto, ritengo - conclude Ferrara- opportuno e doveroso, istituire un tavolo tecnico, che ponga al centro dei lavori l'analisi dell'attuale difficile scenario del mercato occupazionale nelle differenti realtà della nostra provincia, che sconta la forte crisi in ogni settore produttivo, al fine di ottemperare un intervento preciso e rassicurante su quanto sta accadendo e riportare la situazione allarmante a livelli economici e occupazionali sostenibili. All'uopo, nei prossimi giorni mi riservo di contattare tutti le istituzioni e le parti sociali interessate".