Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, interviene sulla grave crisi che ha colpito l'Italcementi con l'avvio delle procedure di mobilità per 100 dipendenti. D'IOrsi parla di glaciazione occupazione, di gravissima crisi che rischia di avere serie ripercussioni sull'ordine pubblico.
Già nella giornata di domenica picchetti di operai davanti i cancelli della cementeria hanno messo in crisi la circolazione sulla SS 115, creando lunghe colonne di autovetture nei due sensi di marcia e facendo superare il presidio due auto alla volta. "La situazione occupazionale nella nostra provincia è disperata - afferma il Presidente Eugenio D'Orsi- dopo i licenziamenti di quasi una cinquantina di persone da parte di un grosso gruppo imprenditoriale nel settore delle fonti rinnovabili, arriva questa glaciazione occupazionale dell'Italcementi. Alle 100 famiglie gettate nella più nera disperazione per la perdita del posto di lavoro del proprio congiunto dal mese di settembre, si devono aggiungere anche quelle dell'indotto che da dati in mio possesso si arrivano alla non indifferente cifra di oltre 400 famiglie. Occorre che il mondo politico a tutti i livelli e dei vari raggruppamenti intervengano in maniera decisa per scongiurare questo ennesimo attacco alla nostra economia. Questa volta l'intera deputazione sia regionale che nazionale affinché si trovino adeguate soluzioni a questa crisi gravissima ed incomprensibile. La chiusura degli impianti di contrada "Vincenzella" - conclude - costituisce un duro colpo alla comatosa occupazione nell'agrigentino che rischia di avere serie ripercussioni per l'ordine pubblico. Ormai la gente è alla fame e questi licenziamenti vanno ad aggravare un a già pesante situazione occupazionale ".