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Rassegna stampa del 15/16/17/18 giugno 2012

MOTIVI TECNICI NON HANNO PERMESSO DI INSERIRE LA RASSEGNA DEL QUOTIDIANI: GIORNALE  DI SICILIA E LA SICILIA CHE  DOMANI VERRA' INSERITA 
16 giugno (sabato)
 

Agrigentoflash
 

La Provincia solidale con i lavoratori Italcementi. Deliberato un presidio permanente della Giunta davanti ai cancelli
Un presidio permanente degli Assessori della Provincia Regionale di Agrigento stazionerà giorno e notte davanti i cancelli dello stabilimento Italcementi di Porto Empedocle. Lo ha deciso, questa mattina, l' Amministrazione provinciale alla fine della riunione straordinaria di Giunta che si è tenuta nella sede empedoclina del Gruppo bergamasco. Gli Assessori hanno anche deliberato di inviare a Roma, una delegazione formata dal vice Presidente , Paolo Ferrara, e dall'assessore alle Attività Produttive, Pietro Giglione, per partecipare, mercoledì prossimo, al tavolo tecnico con il Governo nazionale, regionale e le parti sociali.
Il Presidente D'Orsi, che in questi giorni ha anche scritto al Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino per confermare la disponibilità dell'Ente a collaborare e farsi parte attiva nelle sedi istituzionali per tentare di individuare delle strategie comuni finalizzate all'individuazione di soluzioni condivise, ha deciso di intraprendere una dura battaglia per tutelare il primo dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Un diritto che il Presidente e gli Assessori sono disposti a tutelare con tutte le loro forze unendosi, anche, ai lavoratori nel presidiare i cancelli finché non verrà trovata una soluzione positiva per il futuro dell'Italcementi.
"La Giunta di oggi - ha detto il Presidente D'Orsi alla fine dell'incontro - è il segnale inequivocabile di un' Amministrazione che lotta per difendere il diritto al lavoro dei suoi cittadini. Insieme ai sindacati ed ai lavoratori abbiamo deciso di intraprendere un percorso di lotta per dare, oltremodo, forza e voce ad una protesta che appare emarginata e scardinata dalle problematiche socio - economiche e del lavoro che impegnano il Governo centrale. Ritengo che ci sia in atto un boicottaggio politico - mediatico che - conclude D'Orsi - , investendo la stampa nazionale, mette in "ombra" un problema occupazionale molto grave per l'intera economia dell'Isola. Rivendicheremo sul tavolo delle trattative il diritto di questo territorio a non essere maltrattato."
Infine, ha preso la parola il Vicepresidente Paolo Ferrara che nel ringraziare Eugenio D'Orsi e la Giunta per la sensibilità dimostrata ha detto: " Noi empedoclini stiamo affrontando con grande coraggio questa sfida occupazionale. Non nascondiamo, però, la preoccupazione per l'incertezza professionale di questi lavoratori e per l'esito di una trattativa che appare piena di incognite e di difficoltà. Sappiamo che il Gruppo ha già da tempo predisposto il business plan di ristrutturazione aziendale e chiediamo con forza di rivedere i propri progetti imprenditoriali tenendo fortemente in considerazione l'impegno di questi lavoratori che, in tanti anni di attività, non hanno mai fatto mancare alla società il loro impegno umano e professionale, dando il massimo contributo per lo sviluppo industriale di Italcementi Group"
 

Agrigentonotizie
 

Italcementi, arriverà una tenda della Provincia
Durante l'incontro di Giunta svoltosi insieme ai lavoratori D'Orsi ha annunciato che si costituirà un presidio dell'ente dove dormiranno, a turno gli assessori e lui stesso quando si sarà ripreso
di Redazione
E' deciso il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, oggi allo stabilimento Italcementi di Porto Empedocle per una Giunta straordinaria durante la quale ha presentato le iniziative che l'ente attiverà in sostegno dei lavoratori.
"Non sono qui per fare passerella - ha detto - e vi invito a non applaudire tutti coloro che verranno qui a stringere mani e a distribuire pacche sulle spalle. Non applauditeli, perché se questa situazione oggi è giunta a questo punto è anche colpa dei vari deputati e politici che non hanno vigilato, che non hanno agito in difesa di questa terra".
Una stoccata anche per i "colleghi" presidenti di Provincia, che D'Orsi ha convocato ma che avrebbero declinato per impegni istituzionali. Positivo il riscontro da parte di Italo Bocchino, invece, che sarà presente al vertice di mercoledì prossimo in difesa, ha fatto sapere direttamente al presidente della Provincia, dei lavoratori agrigentini e calabresi.
D'Orsi è convinto: per vincere questa battaglia bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica nazionale e la politica nazionale. Per farlo, ha annunciato alcune iniziative, come la realizzazione di una tenda (a volte ritornano) al fianco dell'area presidiata dai lavoratori che sia occupata dagli assessori e dallo stesso presidente in futuro, appena si sraà ristabilito dell'intervento chirurgico. Tutte le energie saranno profuse anche per sollecitare i media nazionali per superare quello che per D'Orsi è un boicottaggio politico-giornalistico nei confronti del Sud, così come è avvenuto, sempre a suo parere, quando protestava per la realizzazione dell'aeroporto.
Sul piano istituzionale, dopo la votazione della delibera di Giunta, è stato proclamato lo stato di agitazione dell'Ente e, ha aggiunto D'Orsi, si valuterà la possibilità di fornire anche generi di conforto ai lavoratori impegnati nella protesta. Prima di avere l'ufficialità però bisognerà aspettare il parere degli uffici. "Sapete, sono l'uomo più indagato d'Italia" scherza il presidente. D'Orsi è anche intenzionato a chiedere un incontro, improbabile a nostro parere, con Italcementi, e l'esponente Mpa rivela anche di aver formalmente protestato con la Prefettura di Agrigento per aver, a suo dire, messo fuori dai tavoli la Provincia regionale di Agrigento.
Parlando della protesta, quella di oggi è stata una mattinata dedicata più alla riflessione sui risultati, parziali, conseguiti ieri a Roma che alle manifestazioni vere e proprie.
Durante una lunga assemblea, a tratti tesa, si è stabilito di proseguire il sit-in e i rallentamenti del traffico almeno fino a mercoledì, data del tavolo di concertazione a Roma alla presenza del Governo e dell'Italcementi. Il richiamo delle Rsu e dei sindacati di categoria è all'unità, sebbene oggi si siano manifestate profonde crepe sul fronte dei lavoratori, con visibili atti di intolleranza nei confronti dei sindacati, con le bandiere ammonticchiate a terra e calpestate a turno da alcuni operai. Presenti le forze dell'ordine, che in questi giorni stanno vigilando sul sereno svolgimento della protesta.
Se c'è chi tra i lavoratori vede nella possibilità di un rinvio di 24 mesi (il tempo della cassa integrazione) uno spiraglio, c'è chi invece lo ritiene un gesto insufficiente, se non associato ad una volontà dell'azienda di realizzare investimenti per il revamping e il miglioramento della competitività dello stabilimento. In tal senso in molti, ma sono voci di popolo, ipotizzano che Italcementi possa chiedere fondi statali e regionali per provvedere alle operazioni di rilancio.
Tutti questi temi saranno trattati mercoledì, nel frattempo la protesta prosegue. Siamo al settimo giorno.
 

Infoagrigento
 

 Italcementi, si spera nel tavolo tecnico. D'Orsi:"Se è il caso dormirò qui con voi"       
Scritto da Mauro Indelicato    
Continua la mobilitazione degli operai della Italcementi, anche dopo il primo timido spiraglio delle scorse ore quando, come si sa, l'azienda lombarda ha deciso di togliere dalla mobilità i lavoratori.
Adesso davanti i cancelli della struttura empedoclina, si attende con ansia giorno 20 giugno, quando a Roma ci sarà un tavolo tecnico tra il governo e la Italcementi per vedere quali soluzioni attuare; per molti operai, si tratta comunque di un segnale in controtendenza rispetto alle dichiarazioni della settimana scorsa, che davano per certo ed indiscutibile il disimpegno della multinazionale da Porto Empedocle.
"E' un primo spiraglio, almeno possiamo sperare - afferma ai nostri microfono un operaio seduto sotto un ombrellone piazzato nella SS 115, davanti il cancello d'ingresso dello stabilimento - Vediamo che notizie arrivano da Roma, fino ad allora da qui non ci muoviamo e ci dispiace per i disagi che creiamo."
Infatti il blocco della variante all'altezza del bivio Vincenzella proseguirà almeno fino al 20, poi si esamineranno le proposte pervenute dal tavolo tecnico della capitale e successivamente si deciderà cosa fare.
Intanto stamattina, l'ente provincia, con in testa il Presidente, Eugenio D'Orsi, e l'interno consiglio provinciale, hanno portato la loro solidarietà agli operai; il primo cittadino della provincia, non ha usato mezzi termini: "Siamo qui per fare guerra e non per fare passerella, anzi vi invito a non applaudire tutti coloro che vengono qua per stringervi la mano, perchè questa situazione è anche colpa di quei deputati che non hanno saputo vigilare e difendere la propria terra."
Parole forti quelle dell'esponente dell'MPA, il quale vorrebbe anche intraprendere anche alcune azioni volte a sensibilizzare l'opinione pubblica, "rispolverando" la tenda dentro la quale ha dormito nel febbraio del 2010 per attirare l'attenzione verso la probelmatica dell'aereoporto.
L'idea è di piazzare tale tenda nei cancelli d'ingresso dello stabilimento e far dormire a turno gli assessori della sua giunta, in attesa che lo stesso presidente, una volta ripresosi dalla convalescenza per il recente intervento chirurgico subito, possa essere nelle condizioni di dormirci.
Mauro Indelicato
 

   Vassallo (MpA): "cordoglio per morte di Silvana Gatto 
"Il Movimento Per le Autonomie, nelle persone dell'On. Roberto Di Mauro, del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e del Gruppo Consiliare MPA esprimono cordoglio per l'improvvisa e prematura scomparsa di Silvana Gatto, ed esprimono la propria vicinanza ai familiari, amici a e tutti coloro che l'hanno conosciuta e stimata". Lo ha detto il capogruppo dell'MpA a Palazzo dei Giganti Alfonso Vassallo.
"Silvana Gatto era candidata nelle trascorse amministrative nella lista MPA, ho conosciuto Silvana durante la campagna elettorale e ne ho apprezzato immediatamente la tenacia e la grinta che metteva sul fronte dell' antiracket e dell'antiusura, una donna che ha rappresentato e deve rappresentare un modello da imitare", ha concluso Vassallo.
 

Sicilia24h
 

Italcementi, Provincia: Deliberato presidio permanente della Giunta davanti ai cancelli
Un presidio permanente degli Assessori della Provincia Regionale di Agrigento stazionerà giorno e notte davanti i cancelli dello stabilimento Italcementi di Porto Empedocle.
Lo ha deciso, questa mattina,  l' Amministrazione provinciale alla fine della riunione straordinaria di Giunta che si è tenuta nella sede empedoclina del Gruppo bergamasco. Gli Assessori hanno anche deliberato di inviare a Roma, una delegazione formata dal vice Presidente , Paolo Ferrara, e dall'assessore alle Attività Produttive, Pietro Giglione, per  partecipare, mercoledì prossimo,  al tavolo tecnico con il Governo nazionale, regionale e le parti sociali.
Il Presidente D'Orsi, che in questi giorni ha anche scritto al Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino per confermare la disponibilità dell'Ente a collaborare e farsi parte attiva nelle sedi istituzionali per tentare di individuare delle strategie comuni finalizzate all'individuazione di soluzioni condivise, ha  deciso di intraprendere una dura battaglia per tutelare il primo dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Un diritto che il Presidente e gli Assessori sono disposti a tutelare con tutte le loro forze  unendosi, anche,  ai lavoratori nel presidiare i cancelli finché  non verrà trovata una soluzione positiva  per il futuro dell'Italcementi.
"La Giunta di oggi - ha detto il Presidente D'Orsi alla fine dell'incontro  -  è il segnale inequivocabile di un' Amministrazione che lotta per difendere il diritto al lavoro dei suoi cittadini. Insieme ai sindacati ed ai lavoratori abbiamo deciso di intraprendere un percorso di lotta per dare, oltremodo, forza e voce ad una protesta che appare emarginata e scardinata dalle problematiche socio -  economiche e del lavoro che impegnano il Governo centrale. Ritengo che ci sia in atto un boicottaggio politico - mediatico che - conclude D'Orsi - , investendo la stampa nazionale, mette in "ombra" un problema occupazionale molto grave per l'intera economia dell'Isola. Rivendicheremo sul tavolo delle trattative il diritto di questo territorio a non essere maltrattato."
Infine, ha preso la parola il Vicepresidente Paolo Ferrara che nel ringraziare Eugenio D'Orsi e la Giunta per la sensibilità dimostrata ha detto: " Noi empedoclini stiamo affrontando con grande coraggio questa sfida occupazionale. Non nascondiamo, però,  la preoccupazione per l'incertezza professionale di questi lavoratori e per l'esito di una trattativa che appare piena di incognite e di difficoltà. Sappiamo che il Gruppo ha già da tempo predisposto il business plan di ristrutturazione aziendale e chiediamo con forza di rivedere i propri progetti imprenditoriali tenendo fortemente in considerazione l'impegno di questi lavoratori che, in tanti anni di attività, non hanno mai fatto mancare alla società il loro impegno umano e  professionale, dando il massimo contributo per  lo sviluppo industriale di  Italcementi Group" 
 

Precari, D'Orsi: bene approvazione Ddl proroga contratti
È stata accolta con grande soddisfazione dal Presidente Eugenio D'Orsi la notizia che la Regione Siciliana  ha approvato la cosiddetta "legge voto" che permetterebbe di prorogare al 31 dicembre 2014 i contratti con il personale precario, in servizio presso gli Enti Locali, che rischiano di andare a casa a fine anno. Il provvedimento della Regione dovrà, adesso, essere approvato da Camera e Senato per essere efficace.
"Quello della proroga della scadenza  - ha detto il Presidente D'Orsi - è una delle richieste che il tavolo tecnico,  istituito presso questa Provincia,  ha consegnato alla deputazione regionale e nazionale. Mi auguro che, dopo il "nulla osta" al provvedimento da parte della Regione,  la deputazione nazionale dimostri senso di responsabilità ed approvi, in via definitiva, il disegno di legge. Sarebbe il primo indispensabile passo per l'auspicata soluzione definitiva al dramma di tanti lavoratori. Evidentemente  - conclude - gli sforzi profusi da questa Amministrazione trovano luce sui tavoli della concertazione e del dialogo."
 

Grandangolo
 

Italcementi: Giunta provinciale straordinaria
Scritto da Redazione
"Siamo qui per fare la guerra". E' deciso il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, oggi allo stabilimento Italcementi di Porto Empedocle per una Giunta straordinaria durante la quale ha presentato le iniziative che l'ente attiverà in sostegno dei lavoratori. "Non sono qui per fare passerella - ha detto - e vi invito a non applaudire tutti coloro che verranno qui a stringere mani e a distribuire pacche sulle spalle. Non applauditeli, perché se questa situazione oggi è giunta a questo punto è anche colpa dei vari deputati e politici che non hanno vigilato, che non hanno agito in difesa di questa terra". Italcementi, arriverà una tenda della Provincia Una stoccata anche per i "colleghi" presidenti di Provincia, che D'Orsi ha convocato ma che avrebbero declinato per impegni istituzionali. Positivo il riscontro da parte di Italo Bocchino, invece, che sarà presente al vertice di mercoledì prossimo in difesa, ha fatto sapere direttamente al presidente della Provincia, dei lavoratori agrigentini e calabresi. D'Orsi è convinto: per vincere questa battaglia bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica nazionale e la politica nazionale. Per farlo, ha annunciato alcune iniziative, come la realizzazione di una tenda (a volte ritornano) al fianco dell'area presidiata dai lavoratori che sia occupata dagli assessori e dallo stesso presidente in futuro, appena si sarà ristabilito dell'intervento chirurgico. Tutte le energie saranno profuse anche per sollecitare i media nazionali per superare quello che per D'Orsi è un boicottaggio politico-giornalistico nei confronti del Sud, così come è avvenuto, sempre a suo parere, quando protestava per la realizzazione dell'aeroporto. Sul piano istituzionale, dopo la votazione della delibera di Giunta, è stato proclamato lo stato di agitazione dell'Ente e, ha aggiunto D'Orsi, si valuterà la possibilità di fornire anche generi di conforto ai lavoratori impegnati nella protesta. Prima di avere l'ufficialità però bisognerà aspettare il parere degli uffici. "Sapete, sono l'uomo più indagato d'Italia" scherza il presidente. D'Orsi è anche intenzionato a chiedere un incontro, improbabile a nostro parere, con Italcementi, e l'esponente Mpa rivela anche di aver formalmente protestato con la Prefettura di Agrigento per aver, a suo dire, messo fuori dai tavoli la Provincia regionale di Agrigento. Parlando della protesta, quella di oggi è stata una mattinata dedicata più alla riflessione sui risultati, parziali, conseguiti ieri a Roma che alle manifestazioni vere e proprie. Durante una lunga assemblea, a tratti tesa, si è stabilito di proseguire il sit-in e i rallentamenti del traffico almeno fino a mercoledì, data del tavolo di concertazione a Roma alla presenza del Governo e dell'Italcementi. Il richiamo delle Rsu e dei sindacati di categoria è all'unità, sebbene oggi si siano manifestate profonde crepe sul fronte dei lavoratori, con visibili atti di intolleranza nei confronti dei sindacati, con le bandiere ammonticchiate a terra e calpestate a turno da alcuni operai. Presenti le forze dell'ordine, che in questi giorni stanno vigilando sul sereno svolgimento della protesta. Se c'è chi tra i lavoratori vede nella possibilità di un rinvio di 24 mesi (il tempo della cassa integrazione) uno spiraglio, c'è chi invece lo ritiene un gesto insufficiente, se non associato ad una volontà dell'azienda di realizzare investimenti per il revamping e il miglioramento della competitività dello stabilimento. In tal senso in molti, ma sono voci di popolo, ipotizzano che Italcementi possa chiedere fondi statali e regionali per provvedere alle operazioni di rilancio. Tutti questi temi saranno trattati mercoledì, nel frattempo la protesta prosegue. Siamo al settimo giorno.
 


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