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Rassegna stampa del 19 giugno 2012

GIORNALE DI SICILIA
 
ASSOCIAZIONI. Un incontro nella sede "Avtr"
Sarà presentato venerdì il progetto «Diversa-mente»
"Diversa-mente", ovvero "il valore della diversità".
E' questo il tema dell'incontro che si terrà venerdì prossimo nel salone multifunzionale del centro diurno socio-educativo per persone diversamente abili di viale Europa 15, sede dell'associazione "Avtr", che è guidata da Vincenza Genova. L'iniziativa è finalizzata a rendere visibili alla cittadinanza i metodi di lavoro ci risultati conseguiti e a diffondere la cultura del valore della diversità, I lavori saranno coordinati da Daniela Conti. Diversi i temi che saranno affrontati. Tra questi il lavoro educativo domiciliare, la famiglia e l'intervento socio-educativo, il potenziamento cognitivo, la comunicazione aumentativa alternativa, le abilità linguistiche e logico-matematiche, le abilità informatiche, l'attività motoria adeguata, i laboratori di manualità e pittura, quello musicale e di drammatizzazione di cucina e di gestione ambientale. E' previsto anche l'intervento di alcuni genitori. L'iniziativa è patrocinata dall'Amministrazione comunale e dall'Amministrazione provinciale che saranno rappresentate rispettivamente dal sindaco Carmelo Pace e dall'assessore provinciale Maxiano Ragusa. (Tc)
 
OCCUPAZIONE. L'incontro si farà al Ministero dello Sviluppo economico
Italcementi, domani il vertice a Roma Parteciperà delegazione della Provincia
Ci sarà anche la Provincia al vertice sul futuro della società Italcementi, che si svolgerà domani alle 11 presso il ministero dello Sviluppo economico a Roma. La Struttura Crisi di Impresa del Dipartimento per l'Impresa e l'Internalizzazione - Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività del Ministero ha, infatti, fatto recapitare alla Provincia gli accrediti per la delegazione dell'ente che sarà rappresentata dal vice presidente, Paolo Ferrara, e dall'assessore alle Attività produttive, Pietro Giglione. «Aspetteremo con ansia l'esito dell'incontro - ha detto il presidente Eugenio D'Orsi - seguirò costantemente, da Agrigento, l'andamento della vertenza. Ho dato disposizione agli assessori Ferrara e Giglione di tenermi continuamente aggiornato sull'evoluzione del tavolo tecnico». La giunta provinciale, nei giorni scorsi, si era occupata della vertenza. Il presidente D'Orsi, ha anche scritto al Prefetto, Francesca Ferrandino per confermare la disponibilità dell'Fnte a collaborare e farsi parte attiva nelle sedi istituzionali per tentare di individua-
re delle strategie comuni finalizzate all'individuazione di soluzioni condivise. La giunta provinciale ha deciso di intraprendere una dura battaglia per tutelare il primo dei principi fondamentali della nostra Costituzione. «Insieme ai sindacati ed ai lavoratori - dice D'Orsi - abbiamo deciso di intraprendere un percorso di lotta per dare, oltremodo, forza e voce ad una protesta che appare emarginata e scardinata dalle problematiche socio - economiche e del lavoro che impegnano il Governo centrale». ('PAPI)
 
ALLEANZE E GUNTA. Il segretario aveva chiesto l'uscita dalla coalizione
Il presidente D'Orsi replica ai giovani Pd: più fiducia alle Istituzioni, non polemiche
Il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, rompe gli indugi e risponde al coordinatore provinciale dei giovani del Partito democratico agrigentino, che chiedono ai propri quadri dirigenti di rivedere I 'alleanza politica con l'Mpa. In una lettera, inviata allo stesso Gaziano, il capo dell'amministrazione provinciale scrive: «Apprenda che i giovani del Partito democratico hanno firmato un documento in cui chiedono, agli organismi provinciali del Pd, di rivedere l'alleanza politica alla Provincia. Una politica partecipata e costruttiva, che pone al centro il territorio ed i suoi abitanti, deve, a mio giudizio, basarsi su un concreto e proficuo dialogo, e su un confronto diretto e produttivo che custodisca, al suo interno, suggerimenti di crescita e apprezzabili contenuti di interesse sociale , insieme ad una progettualità che coinvolga, il più possibile, i diversi Enti territoriali. Per fare questo - continua - bisogna che i giovani pianifichino un nuovo modo di fare politica che, superando le difficoltà oggettive del momento storico in cui viviamo, si rivolgano alle Istituzioni evitando sterili polemiche ed attacchi mirati. Invito, per questo motivo, i giovani del Partito democratico ed il loro coordinatore provinciale Salvatore Gaziano - conclude il presidente Eugenio D'Orsi - a portare sul tavolo della concertazione i temi di maggiore importanza per la collettività agrigentina affinché si possa discutere sul futuro della Provincia». (PAPI)
 
LA SICILIA
 
MANDATO SCADUTO. La nomina in attesa del nuovo presidente
Cupa, Mifsud commissario
Joseph Mifsud è stato nominato commissario dei Consorzio universitario della provincia di Agrigento. L'incarico di presidente, conferito al professore maltese nel maggio dei 2009 è scaduto qualche settimana addietro, per cui si propone adesso il problema di nominare il suo successore.
Il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il sindaco Marco Zambuto ed il presidente della Camera di commercio, che sono i principali soci del Polo universitario agrigentino, si sono riuniti nei giorni scorsi per esaminare la situazione e valutare eventuali soluzioni per la sostituzione di Mifsud. In mancanza di un accordo, per il momento i tre hanno deciso di procedere con una gestione commissariale per qualche mese, nominando lo stesso Mifsud fino al prossimo 30 giugno. Nel corso delle prossime settimane essi torneranno ad incontrarsi per la scelta del nuovo presidente. Non è comunque un mistero che D'Orsi continua a nutrire molta stima e la massima fiducia nei confronti di joseph Mifsud per cui è molto probabile che farà di tutto per convincere gli altri due soci principali a rinnovargli l'incarico per altri tre anni, nella speranza che il presidente dell'Università Euromediterranea possa lavorare concretamente per collocare il polo agrigentino tra i centri didattici di eccellenza a livello universitario.
Naturalmente, oltre che sui presidente del Consorzio, D'Orsi, Zambuto e Messina dovranno trovare l'accordo anche sulla composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione. Per quest'ultimo l'auspicio è che non si proceda con una semplice spartizione, ma individuando delle personalità di spessore che siano degne di affiancare il nuovo presidente con l'obiettivo di lavorare per il bene del polo universitario agrigentino, lanciando corsi di studio in grado di dare sbocchi professionali, ma risolvendo anche problemi ancora aperti come il completamento della struttura del vecchio ospedale di via Atenea e soprattutto quello relativo alla sua utilizzazione: non dimentichiamo che la residenza universitaria è completa ormai da qualche anno ma non si riesce ad aprire.
 
LE ORE DELLA GRANDE ATTESA
PORTO EMPEDOCLE. Decimo giorno di presidio dinanzi allo stabilimento dell'Italcementi Gli operai sperano che domani da Roma giungano notizie positive. Intanto scarseggia il cemento
PORTO EMPEDOCLE. Queste sono le ore della grande attesa. Domani mattina alle Il al ministero dello Sviluppo Economico, ovviamente a Roma, è in programma l'ultra reclamizzato tavolo tecnico attorno al quale si siederanno l'italcementi, il ministro Passera - o chi per lui - i politici nazionali, regionali, provinciali e comunali, i sindacati agli stessi livelli per decidere il futuro dello stabilimento cementizio empedoclino e, quasi certamente anche di quello calabrese di Vibo Valentia.
Giunti ormai al decimo giorno di presidio non stop dinanzi l'impianto all'ingresso della cittadina marinara, gli operai manifestano i primi segnali di stanchezza, anche perché il caldo torrido di questo periodo non aiuta certo a permanere in strada, sotto il sole cocente. Ma nulla pare fermare la civile rabbia di queste persone che, ricaricate anche dalla vicinanza dell'arcivescovo Francesco Montenegro, sperano che domani pomeriggio giunga finalmente una fumata bianca nella loro vertenza. Ieri la Provincia regionale di Agrigento ha ufficializzato che attorno al tavolo romano si siederanno anche il vice presidente Paolo Ferrara e l'assessore alle Attività produttive Pietro Giglione, con il presidente D'Orsi che si è detto «molto attento e pronto a essere aggiornato su quanto accade nella Capitale». Un D'orsi pronto a sfoderare la propria tenda della protesta, in caso di esito poco confortante del summit romano, Il presidente della Provincia nei giorni scorsi aveva anche lanciato la proposta di erogare un contributo in favore degli operai per acquistare generi di primo consumo per far continuare la loro mobilitazione, attingendo da qualche parte del bilancio provinciale, quindi da soldi pubblici.
Negli ambienti degli stessi lavoratori, pur apprezzando l'intenzione, è serpeggiata però una richiesta, quella di far autotassare lo stesso presidente e gli assessori, senza attingere dal bilancio, trattandosi tutto sommato di soldi di tutti i cittadini. Una decisione in tal senso verrò presa nelle prossime ore, Intanto, negli ambienti del settore cementizio, si vocifera di un clamoroso "caso 52.5". Con tale cifra si riconosce la qualità di cemento più solido, prodotto in Sicilia solo dallo stabilimento empedoclino, fermo appunto dall'inizio della protesta. Accade dunque che Italcementi, per approvvigionarsi ditale prodotto debba farlo caricare in quel di Matera, sui camion che però partono dalla Sicilia, con un notevole aumento dei costi di trasporto. Uno scenario che conferma come negli ingranaggi di un settore trainante per l'economia italiana qualcosa si sia inceppato.
FRANCESCO MARE
 
SOLE 24h
 
Corte dei conti. Più tutela dalla sezione Puglia per chi opera negli enti locali
Rimborso delle spese legali per gli amministratori assolti
Arturo Bianco
Gli amministratori locali che sono stati assolti invia definitiva hanno il diritto di ricevere il rimborso delle spese legali sostenute in ragione dei loro compiti di ufficio. Si arriva a questa conclusione applicando il principio di carattere generale del nostro ordinamento in base al quale le spese sostenute dal mandatario sono a carico del mandante. Non osta a tale conclusione il fatto che la Corte di cassazione abbia escluso l'applicabilità in via analogica agli amministratori
del diritto ai rimborso delle spese legali che il legislatore ed il contratto collettivo riconoscono ai dirigenti ed ai dipendenti delle Pa.
Sono queste le assai innovative conclusioni contenute nella sentenza della Corte dei conti della Puglia n. 787 dello scorso 14giugno che riapre la possibilità di riconoscere il rimborso delle spese legali agli amministratori; possibilità che la Corte di cassazione ha escluso con la sentenza n. 12645/2010, indicazione a cui si è uniformato anche il ministero dell'Interno. La sentenza è assai coraggiosa, in quanto corregge un orientamento che, sulla scorta di argomentazioni essenzialmente formali, ha determinato una ingiustificata penalizzazione degli amministratori.
Le sue motivazioni risultano peraltro assai convincenti sul terreno delle argomentazioni, perché richiamano l'esistenza di un principio di carattere generale del nostro ordinamento in base al quale nello svolgimento di un mandato (formula che si può estendere all'incarico) non devono essere sopportati oneri ulteriori. E che l'incarico di amministratore possa essere equiparato ad un mandato è innegabile, come anche dimostrato dalla utilizzazione del termine 'mandato elettorale" o "mandato amministrativo". La sentenza peraltro sollecita espressamente il legislatore ad una definizione normativa della materia, definizione che appare quanto mai necessaria.
Alla base della pronuncia vi è il richiamo all'articolo 1720 del codice civile nella parte in cui dispone che ii mandante deve risarcire i danni che il mandatario ha subito a causa dell'incarico, principio che viene assunto come una indicazione di carattere generale del nostro ordinamento giuridico.
Posta tale premessa si arriva alla conclusione per cui «escludere la fattispecie della rimborsabilità delle spese legali sostenute dagli amministratori dall'ambito di applicazione dell'articolo 67 del Dpr n. 268/1987 nella sua interpretazione estensiva e, contestualmente, negare quel richiamo all'analogia legis per sostenere la rimborsabilità delle spese degli amministratori comunali, con conseguente inapplicabilità della disciplina del mandato alla fattispecie de qua, significherebbe confinare nell'area del giuridicamente irrilevante la stessa con conseguenze, in taluni casi, palesemente in contrasto con quei principi di giustizia sostanziale che è dovere del Giudice ricercare per la disciplina del caso concreto, ove non sia intervenuto direttamente il legislatore».
 
Agrigentoflash
 
Cupa, Joseph Mifsud nominato commissario
Novità in seno ai vertici del Consorzio universitario della provincia di Agrigento. Joseph Mifsud è stato nominato commissario dopo che l'incarico di presidente gli è scaduto qualche settimana addietro. Il presidente della Provincia D'Orsi, il sindaco di Agrigento  Zambuto ed il presidente della Camera di commercio Messina, che sono i principali soci del Polo universitario, si sono riuniti per esaminare la situazione per la sostituzione di Mifsud. In mancanza di un accordo, per il momento i tre hanno deciso di procedere con una gestione commissariale, nominando lo stesso Mifsud fino al 30 luglio.
 
Lavoratori Italcementi. Mercoledì a Roma gli assessori provinciali Ferrara e Giglione
Ci sarà anche la Provincia Regionale di Agrigento alla riunione, riguardante la società Italcementi, che si svolgerà mercoledì prossimo a Roma, alle 11 al Ministero dello Sviluppo Economico. La Struttura Crisi di Impresa del Dipartimento per l'Impresa e l'Internalizzazione - Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività del Ministero ha, infatti , fatto recapitare questa mattina alla Provincia gli accrediti per la delegazione della Provincia che sarà rappresentata dal vice Presidente, Paolo Ferrara, e dall'assessore alle Attività Produttive, Pietro Giglione. " Aspetteremo con ansia l' esito dell'incontro - ha detto Eugenio D'Orsi - seguirò costantemente, da Agrigento, l'andamento della vertenza. Ho dato disposizione agli assessori Ferrara e Giglione di tenermi continuamente aggiornato sull'evoluzione del tavolo tecnico".
 
Il Presidente D'Orsi replica al coordinatore dei giovani del PD
In una lettera indirizzata al coordinatore provinciale dei giovani del Partito Democratico agrigentino, Salvatore Gaziano, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, replica alla nota diffusa dai  giovani del PD, che chiedono ai propri quadri dirigenti di rivedere l'alleanza politica alla Provincia, dichiarandosi disponibile ad un confronto  politico sui temi di maggiore interesse che riguardano la collettività agrigentina. "Apprendo dagli organi di stampa che i giovani del Partito Democratico  - ha scritto D'Orsi -  hanno firmato un documento in cui chiedono, agli organismi provinciali del PD, di rivedere l'alleanza politica alla Provincia. Una politica partecipata e  costruttiva, che pone al centro il territorio ed i suoi abitanti,  deve, a mio giudizio, basarsi su un concreto e proficuo dialogo,  e su un confronto diretto e produttivo che custodisca, al suo interno, suggerimenti di crescita e apprezzabili contenuti di interesse sociale , insieme ad  una progettualità che coinvolga, il più possibile, i diversi Enti territoriali. Per fare questo - continua -   bisogna che i giovani pianifichino un nuovo modo di fare  politica che, superando le difficoltà oggettive del momento storico in cui viviamo, si rivolgano alle Istituzioni evitando  sterili polemiche ed attacchi mirati. Invito, per questo motivo,  i giovani del Partito Democratico ed il loro coordinatore provinciale Salvatore Gaziano  - conclude D'Orsi - a portare  sul tavolo della concertazione i temi di maggiore importanza per la collettività agrigentina affinché si possa discutere sul futuro di questa provincia.  Questo Ente è  disponibile, quando lo riterranno opportuno, ad un serio confronto per addivenire a soluzioni partecipate per la crescita di questo territorio".
 
Agrigentonotizie
 
Nuovi ingressi in Giunta, D'Orsi dà un ultimatum al Pd: entro giovedì un nome
Il presidente non accetterà, pare, un nuovo ritardo ed entro giovedì potrebbe anche eliminare La Marca, anche senza attendere un nuovo nome da parte del Partito democratico
di Redazione
Entro giovedì la Giunta provinciale avrà un nuovo assessore oppure direttamente una sedia vuota. I nervi sono tesi alla Provincia regionale di Agrigento sulla nomina di un nuovo componente in quota Pd.
Eugenio D'Orsi, la scorsa settimana, in occasione dell'ingresso di Alfonso Montana e Piero Marchetta al posto di Lillo Volpe e Domenico Alajmo, lo aveva detto attraverso un comunicato stampa: possibili cambiamenti durante il fine settimana. Prevista la sostituzione di Teresa La Marca, assessore in quota Pd.
Una fine annunciata dalle modalità abbastanza inusuali, ma del tutto finalizzata a lanciare un messaggio politico pubblico agli interlocutori del Partito democratico: "O vi schierate davvero, con un assessore che sia anche un esponente politico oppure fuori dalla Giunta".
Le elezioni provinciali si avvicinano, ed è tempo di chiarire le alleanze a livello locale. Interlocutore, in questo caso, sarebbe stato il parlamentare regionale Giovanni Panepinto. D'Orsi vuole un nome entro mercoledì, altrimenti, pare, giovedì stesso potrebbe provvedere a direttamente alla rimozione di La Marca.
Il problema per il Pd è notevole: mentre a livello regionale si sancisce la rottura con il Mpa e anche in provincia si pensa di prendere la distanza dal partito di Lombardo, in Giunta il partito è presente e potrebbe addirittura aumentare i propri spazi.
Pare che D'Orsi avesse avanzato il nome del capogruppo Pd Daniele Cammilleri, ricevendo però risposta negativa da parte dell'interessato. Con questa ultima mossa, tuttavia, D'Orsi potrebbe aver trovato la quadratura del cerchio - almeno provvisoria - per quanto riguarda gli equilibri politici.
 
Università: scade l'incarico, Mifsud "autocommissariato" fino a luglio
Il presidente del Cupa è stato nominato commissario del Consorzio, subentrando a se stesso. Si dovrebbe poi avere un nuovo Cda e la Provincia vorrebbe riconfermare l'uscente, se la politica lo consentirà. Filcams Cgil: "Presenteremo denuncia"
di Redazione
Fin dalla sua nomina, nell'aprile del 2009, il legame tra Joseph Mifsud ed Eugenio D'Orsi è stato forte, e il presidente della Provincia non ha mai smesso di difendere il maltese da attacchi di natura spesso politica più ancora che amministrativa. Un "muro contro muro" che adesso, con il mandato di Mifsud ormai scaduto, si fa sempre più serrato.
In verità il presidente del Cupa è attualmente in carica come commissario. La scelta è stata fatta lo scorso 14 giugno, durante un'assemblea dei soci. Motivo: l'assenza dei nuovi nomi per il Cda da parte di Comune e Provincia, ma - aggiungiamo noi - anche tensioni sulla riconferma del maltese.
"Appare scontata la mia riconferma di Joseph Mifsud - ha dichiarato D'Orsi -, e ad ora è altamente probabile che lui accetti di dirigere il Cupa per altri anni a venire".
Tutto rinviato, al momento, al prossimo 30 luglio, data che sancisce il completamento del periodo da commissario straordinario e che dovrebbe prevedere le nuove nomine, con un'assemblea dei soci che si annuncia furente. Pare, infatti, che il Comune di Agrigento non abbia regolarizzato ancora la propria posizione finanziaria nei confronti del Cupa.
Intanto contro Mifsud si scaglia la Filcams Cgil, con il suo segretario Franco Castronovo, che definisce l'attuale gestione "fallimentare" e accusa il presidente del Consorzio di essere interessato a rinnovare le consulenze più che a risanare l'Ente.
"Mentre i dipendenti del Consorzio universitario attendono di sapere quando e in che termini verrà loro rinnovato il contratto, che deve essere adeguato passando da quello collettivo nazionale del terziario a quello per gli enti locali, chiedendo vengano loro riconosciute le competenze acquisite - dichiara Castronovo -. Il commissario Mifsud avrebbe chiesto alla commissione legale che si stava occupando di equiparare le qualifiche, di limitare l'esame delle posizioni alle qualifiche formali. Filcams Cgil proclama lo stato di agitazione dei lavoratori, chiede alle autorità competenti di far luce su tale situazione e alla Prefettura di intervenire, perché non vengano messi da parte gli interessi di queste persone. In tal senso presenteremo una denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento perché questo caso, passato finora sotto silenzio assoluto, abbia la dovuta risonanza. Al commissario chiediamo che si limiti a fare ordinaria amministrazione: non può farne di straordinaria, quindi ci auguriamo non si verifichino attribuzioni di incarichi a consulenti esterni o interni".
In ultimo un interrogativo di natura politica: che la rinnovata pace tra Zambuto e l'Mpa - con la nomina di un uomo di Di Mauro alla Presidenza del Consiglio comunale - possa avere un peso nelle scelte per il Cupa? Non ci resta che aspettare.
(gis)"
 
Agrigentoweb
 
DALLA PROVINCIA | Lavoratori Italcementi. Mercoledì a Roma gli assessori provinciali Ferrara e Giglione
Scritto da Redazione 
Ci sarà anche la Provincia Regionale di Agrigento alla riunione, riguardante la società Italcementi, che si svolgerà mercoledì prossimo a Roma, alle ore 11,00 presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La Struttura Crisi di Impresa del Dipartimento per l'Impresa e l'Internalizzazione - Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività del Ministero ha, infatti , fatto recapitare questa mattina alla Provincia gli accrediti per la delegazione della Provincia che sarà rappresentata dal vice Presidente, Paolo Ferrara, e dall'assessore alle Attività Produttive, Pietro Giglione.
" Aspetteremo con ansia l' esito dell'incontro - ha detto Eugenio D'Orsi - seguirò costantemente, da Agrigento, l'andamento della vertenza. Ho dato disposizione agli assessori Ferrara e Giglione di tenermi continuamente aggiornato sull'evoluzione del tavolo tecnico".
 
Infoagrigento
 
      Lavoratori Italcementi: mercoledì a Roma gli assessori provinciali Ferrara e Giglione 
Ci sarà anche la Provincia Regionale di Agrigento alla riunione, riguardante la società Italcementi, che si svolgerà mercoledì prossimo a Roma, alle ore 11,00 presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La Struttura Crisi di Impresa del Dipartimento per l'Impresa e l'Internalizzazione - Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività del Ministero ha, infatti , fatto recapitare questa mattina alla Provincia gli accrediti per la delegazione della Provincia che sarà rappresentata dal vice Presidente, Paolo Ferrara, e dall'assessore alle Attività Produttive, Pietro Giglione.
" Aspetteremo con ansia l' esito dell'incontro - ha detto Eugenio D'Orsi - seguirò costantemente, da Agrigento, l'andamento della vertenza. Ho dato disposizione agli assessori Ferrara e Giglione di tenermi continuamente aggiornato sull'evoluzione del tavolo tecnico".
 
Sicilia24h
 
Provincia, D'Orsi replica al coordinatore dei giovani del PD
In una lettera indirizzata al coordinatore provinciale dei giovani del Partito Democratico agrigentino, Salvatore Gaziano, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, replica alla nota diffusa dai  giovani del PD, che chiedono ai propri quadri dirigenti di rivedere l'alleanza politica alla Provincia, dichiarandosi disponibile ad un confronto  politico sui temi di maggiore interesse che riguardano la collettività agrigentina. 
"Apprendo dagli organi di stampa che i giovani del Partito Democratico  - ha scritto D'Orsi -  hanno firmato un documento in cui chiedono, agli organismi provinciali del PD, di rivedere l'alleanza politica alla Provincia. Una politica partecipata e  costruttiva, che pone al centro il territorio ed i suoi abitanti,  deve, a mio giudizio, basarsi su un concreto e proficuo dialogo,  e su un confronto diretto e produttivo che custodisca, al suo interno, suggerimenti di crescita e apprezzabili contenuti di interesse sociale , insieme ad  una progettualità che coinvolga, il più possibile, i diversi Enti territoriali. Per fare questo - continua -   bisogna che i giovani pianifichino un nuovo modo di fare  politica che, superando le difficoltà oggettive del momento storico in cui viviamo, si rivolgano alle Istituzioni evitando  sterili polemiche ed attacchi mirati.
Invito, per questo motivo,  i giovani del Partito Democratico ed il loro coordinatore provinciale Salvatore Gaziano  - conclude D'Orsi - a portare  sul tavolo della concertazione i temi di maggiore importanza per la collettività agrigentina affinché si possa discutere sul futuro di questa provincia.  Questo Ente è  disponibile, quando lo riterranno opportuno, ad un serio confronto per addivenire a soluzioni partecipate per la crescita di questo territorio".
 
Lavoratori Italcementi, Mercoledì a Roma gli assessori provinciali Ferrara e Giglione
Ci sarà anche la Provincia Regionale di Agrigento alla riunione, riguardante la società Italcementi, che si svolgerà mercoledì prossimo a Roma, alle ore 11,00 presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La Struttura Crisi di Impresa del  Dipartimento per l'Impresa e l'Internalizzazione - Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività del Ministero ha, infatti , fatto recapitare questa mattina alla Provincia gli accrediti per la delegazione della Provincia che sarà rappresentata dal vice Presidente, Paolo Ferrara, e dall'assessore alle Attività Produttive, Pietro Giglione.
" Aspetteremo con ansia l' esito dell'incontro - ha detto Eugenio D'Orsi - seguirò costantemente, da Agrigento,  l'andamento della vertenza. Ho dato disposizione  agli assessori Ferrara e Giglione di tenermi continuamente aggiornato sull'evoluzione del tavolo tecnico".
 
Canicattìweb
 
Provincia di Agrigento, il Presidente D'Orsi replica al coordinatore dei giovani del PD
In una lettera indirizzata al coordinatore provinciale dei giovani del Partito Democratico agrigentino, Salvatore Gaziano, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, replica alla nota diffusa dai  giovani del PD, che chiedono ai propri quadri dirigenti di rivedere l'alleanza politica alla Provincia, dichiarandosi disponibile ad un confronto  politico sui temi di maggiore interesse che riguardano la collettività agrigentina. "Apprendo dagli organi di stampa che i giovani del Partito Democratico  - ha scritto D'Orsi -  hanno firmato un documento in cui chiedono, agli organismi provinciali del PD, di rivedere l'alleanza politica alla Provincia. Una politica partecipata e  costruttiva, che pone al centro il territorio ed i suoi abitanti,  deve, a mio giudizio, basarsi su un concreto e proficuo dialogo,  e su un confronto diretto e produttivo che custodisca, al suo interno, suggerimenti di crescita e apprezzabili contenuti di interesse sociale , insieme ad  una progettualità che coinvolga, il più possibile, i diversi Enti territoriali. Per fare questo - continua -   bisogna che i giovani pianifichino un nuovo modo di fare  politica che, superando le difficoltà oggettive del momento storico in cui viviamo, si rivolgano alle Istituzioni evitando  sterili polemiche ed attacchi mirati. Invito, per questo motivo,  i giovani del Partito Democratico ed il loro coordinatore provinciale Salvatore Gaziano  - conclude D'Orsi - a portare  sul tavolo della concertazione i temi di maggiore importanza per la collettività agrigentina affinché si possa discutere sul futuro di questa provincia.  Questo Ente è  disponibile, quando lo riterranno opportuno, ad un serio confronto per addivenire a soluzioni partecipate per la crescita di questo territorio".
 
Porto Empedocle, lavoratori Italcementi: a Roma gli assessori provinciali Ferrara e Giglione
Ci sarà anche la Provincia Regionale di Agrigento alla riunione, riguardante la società Italcementi, che si svolgerà mercoledì prossimo a Roma, alle 11 al Ministero dello Sviluppo Economico. La Struttura Crisi di Impresa del Dipartimento per l'Impresa e l'Internalizzazione - Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività del Ministero ha, infatti , fatto recapitare questa mattina alla Provincia gli accrediti per la delegazione della Provincia che sarà rappresentata dal vice Presidente, Paolo Ferrara, e dall'assessore alle Attività Produttive, Pietro Giglione. " Aspetteremo con ansia l' esito dell'incontro - ha detto Eugenio D'Orsi - seguirò costantemente, da Agrigento, l'andamento della vertenza. Ho dato disposizione agli assessori Ferrara e Giglione di tenermi continuamente aggiornato sull'evoluzione del tavolo tecnico".
" I giovani di Grande Sud esprimono piena solidarietà nei confronti dei lavoratori dell'Italcementi di Porto Empedocle, che lottano da diversi giorni per evitare la chiusura dello stabilimento" - lo afferma il responsabile dei Giovani di Grande Sud, Dott. Andrea Sallì-. "Siamo fiduciosi affinché il Governo Nazionale e quello Regionale compiano scelte forti al fine di scongiurare la chiusura di un impianto che da decenni ha costituito un punto di riferimento per lo sviluppo e l'occupazione della nostra Provincia, evitando così un colpo gravissimo sul territorio empedoclino, e all'intera cittadinanza. Faccio appello- continua Salli- alla sensibilità di tutti i giovani a prescindere dal colore politico affinché si mobilitino per una causa di un così alto interesse pubblico e sociale. Penso che il futuro dei giovani empedoclini sia in pericolo, poiché anche a noi, in questa situazione viene negato il nostro avvenire lavorativo. Chiudendo la cementeria di Porto Empedocle si assisterà all'ennesimo fallimento della politica e della società! Pertanto, siete tutti invitati al sit-in di solidarietà in programma domani(19 giugno), alle ore 17.00, dinanzi allo Stabilimento Italcementi di Porto Empedocle, SS.115. L'invito è esteso anche ai giovani dei Gruppi Parrocchiali di Porto Empedocle".
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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