GIORNALE DI SICILIA
INTESA. Per un migliore accesso ai servizi
Handicap sensoriali
Iniziativa Asp - Provincia
Provincia ed Asp insieme in favore delle persone in situazione di handicap sensoriali. stata, infatti, raggiunta l'intesa tra il direttore sanitario dell'Azienda sanitaria provinciale, Alfredo Zambuto e l'assessore ai Servizi sociali della Provincia, Mariano Ragusa, sulle modalità di accesso ai servizi per i disabili sensoriali, Elemento centrale dell'intesa, è stata la necessità di individuare un modello uniforme a livello provinciale per la certificazione medica che dovrà essere prodotta da tutti quegli utenti scolarizzati che intendano usufruire, per l'anno scolastico 2012/13, dei servizi per l'handicap sensoriale, ciechi e sordi, gestiti dalla Provincia. A cura del Collegio di accertamento per l'individuazione dell' alunno in situazione di handicap ai fini dell'integrazione scolastica, operante in ogni Distretto all' interno delle Unità Operative di Neuropsichiatria Infantile, verrà rilasciata certificazione che usualmente è utilizzata per richiedere il sostegno. Questa certificazione collegiale, potrà essere utilizzata dai genitori per richiedere i servizi della Provincia. Sia l'assessore Ragusa che il direttore Zambuto, auspicano che questa intesa possa costituire un importante segnale nella direzione di un intervento coordinato allo scopo di migliorare la qualità dei servizi in favore delle persone con disabilità. (PAPI)
Iniziativa della Provincia con la Tunisia
E iniziata ieri nella. sala convegni "Pellegrino, la due giorni di interscambio tra la Provincia ed i rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura tunisino. L'iniziativa avviata dalla Provincia avrà la durata di due anni con un budget di settecento mila euro. (PAPI)
S'inaugura la strada di San Giovanni
Sarà inaugurata ufficialmente venerdì prossimo 29 giugno alle 11, la strada di collegamento tra San Giovanni Gemini e Mussomeli. Si tratta di una strada di quasi 7 chilometri con un manto stradale in larghezza di metri e 50.(PAPI)
CONFINDUSTRIA
Tre province verso un solo gruppo
Confindustria Caltanissetta traghetterà in una nuova dimensione anche gli industriali di Enna ed Agrigento che entreranno a far parte di un unico, grande gruppo. Un progetto di crescità che andrà avanti nel segno della continuità, seguendo la strada maestra tracciata dal presidente regionale di Confindustria, Antonello Montante, delegato nazionale per la legalità nella veste di responsabile per i rapporti con le Istituzioni preposte al controllo del territorio. Gli industriali di Enna ed Agrigento formeranno un solo gruppo con la Confederazione nissena. «La nascita di una
realtà più grande e più compatta - hanno spiegato i vertici di Confidustria Caltanissetta - segna un passo in avanti per una efficace governance come l'output di una centralizzazione della rete imprenditoriale nel cuore della Sicilia, destinata sempre più a diventare il baricentro nel Mediterraneo». E in questo momento di transizione, se completato il passaggio del testimone alla guida di Confindustria Caltanissetta, dopo che il presidente Antonello Montante ha presentato le dimissioni. Suo successore è Rosario Amarù eletto all'unanimità. (VIF)
Consumi ridotti All'osso nel Belpaese
Gli italiani tagliano anche sul cibo
ROMA -
Gli italiani hanno ridotto all'osso i consumi, con un taglio della spesa che ha portato a un crollo senza precedenti delle vendite, scese ad aprile del 6,8% su base annua. L'Istat non aveva mai registrato un ribasso così forte sin dal 2001, data d'inizio delle serie storiche. Non c'è stato capitolo del bilancio familiare escluso dalla sforbiciata, anzi si è risparmiato perfino sull'alimentare, che ha segnato un tonfo del 6,1%, un altro record negativo che porta indietro di oltre 11 anni. Le rilevazioni dell' Istat descrivono un aprile «nero», che solo a confronto con marzo ha fatto segare un calo dell'1,6%.
Sono così stati bruciati i piccoli miglioramenti dei mesi precedenti, gettando un'ombra su previsioni già negative. Infatti dietro i numeri sulle vendite si nascondono consumi sempre più deboli che, secondo la Confcommercio, potrebbero arrivare a calare nel 2012 fino del 3,3%, un minimo mai raggiunto prima. Una situazione critica di fronte a cui il governo fa sapere di non essere immobile: «Sappiamo tutti che è un anno difficile e questo è il momento più difficile, però tutto ciò che si può mettere in moto lo stiamo mettendo in moto», ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. Intanto lo stallo dei salari, certificato sempre dall'Istat per maggio, non aiuta la ripresa della domanda: le retribuzioni sono risultate ferme su aprile e hanno totalizzato un aumento annuo (+1,4%) ancora molto al di sotto dell'inflazione (+3,2%).
A scontare la stretta sulla spesa sono soprattutto i piccoli negozi, che si sono ritrovati a fare i conti con un ribasso delle vendite dell'8,6%. Ma anche la grande distribuzione ha sofferto (-4,3%). In particolare fa riflettere il calo subito dai discount alimentari (-3%), che avevano finora dimostrato di saper cavalcare la crisi intercettando la domanda di consumatori interessati più al risparmio che alla qualità. Invece ora le famiglie hanno risolto il problema alle radici, facendo a meno del prodotto stesso. Basti pensare che il portafoglio degli italiani è rimasto chiuso addirittura davanti a prodotti «base» come i farmaci, che ad aprile hanno segnato un caduta annua delle vendite pari al 9,2%. Pesanti contrazioni hanno inoltre colpito i comparti dell'abbigliamento (-8,9%) e delle calzature (-8,6%).
La debacle di aprile, mese peraltro in cui è caduta la Pasqua, non fa ben sperare: per I'Ufficio studi della Confcommercio la flessione dei consumi, in termini rea li e a livello pro capite, potrebbe raggiungere il 3,2-3,3%, un'evidenza statistica che non avrebbe precedenti nella storia economica del nostro Paese». Preoccupa anche i consumatori, con il Codacons che ha avvertito: «Se si scorpora l'inflazione, il crollo dei consumi alimentari, in quantità, assume aspetti tragici», riportando l'Italia indietro di 33 anni.
PORTO EMPEDOCLE . La cementeria rientra nel piano di dismissione che ne prevede la «soppressione» entro il terzo trimestre dell'anno in corso
Italcementi, nuovo confronto all'Ars
Ma l'azienda ha confermato la chiusura
L'assessore all'industria Marco Venturi "Il problema ha assunto una rilevanza a carattere nazionale".
Annamaria Martorana
Arriva dall'assessore regionale all'industria Marco Venturi, una speranza per il futuro dell'italcementi di Porto Empedocle. Dall'esponente del governo Lombardo è infatti arrivata, al termine del Tavolo tecnico riunitosi ieri mattina a Palermo e convocato dalla Commissione alle Attività Produttive dell'Ars, la rassicurazione di un impegno che possa servire a trovare una soluzione nella delicata vicenda occupazionale. «Il problema di Italcementi ha rimarcato è di rilievo nazionale, la crisi del settore colpisce anche Unicem, Colacem e altre grandi industrie che rischiano di chiudere i loro presidi. In questo progetto la Sicilia va tenuta in grande considerazione, visti gli scarsi investimenti in infrastrutture in particolare nei porti e nel settore stradale». Una speranza che però si scontra con quanto affermato ieri mattina da Silvestro Capitano, responsabile delle risorse umane di Italcementi e che ha confermato che il Gruppo Pesenti, leader nel settore del calcestruzzo, procederà con la dismissione, a settembre, dell'impianto di Porto Empedocle. «La chiusura dello stabilimento tra i più obsoleti dei Paese - ha detto - è necessaria e rientra nelle decisioni prese dall'azienda nell'ambito di un progetto complessivo di riordino dei mercato del cemento in Italia». Per i 94 lavoratori dunque, si profila un futuro di cassa integrazione dopo la revoca della mobilità. Ovviamente preoccupati i sindacati presenti ieri all'incontro. «L'Italcementi conferma la chiusura, sempre le stesse motivazioni - dice Roberto Migliara dell'Ugl
- non c'è mercato, non sanno a chi vendere il cemento, le politiche regionali e italiane non li hanno aiutati. Nel 2009 si parlava di revamping, era stato pure pianificato, perchè c'era stato l'uno per cento di aumento dì cemento. Oggi sono decadute tutte le condizioni per parlare di revamping,
anche se la Regione mette sul tavolo dei finanziamenti». Tra i politici presenti, il sindaco Lillo Firetto, l'assessore provinciale Paolo Ferrara, i deputati Luigi Gentile, Roberto Di Mauro, Nino Bosco, Giovanni Panepinto, Giacomo Di Benedetto e Michele Cimino.
La chiusura dell'impianto, avrà ripercussioni anche sui 250 lavoratori dell'indotto legato alla cementeria. I 94 dipendenti sono intanto in stato di agitazione permanente anche se da qualche giorno hanno ripreso la produzione dopo che dall'8 al 21 giugno hanno effettuato un sit-in davanti ai cancelli dell'impianto. Intanto oggi riprendono gli incontri tra le parti mentre un altro Tavolo tecnico è in programma al ministero tra il 13 e il 17 luglio prossimo mentre i lavoratori a Porto Empedocle continueranno con le assemblee per decidere eventuali altre forme di protesta per tenere alta l'attenzione sul loro futuro occupazionale. (AMM')
LA SICILIA
Inizia la pulizia delle spiagge.
Ad annunciarlo l'assessore provinciale Schembri che chiede alla gente di collaborare
Inizierà il prossimo mese di luglio, ovvero la prossima settimana, la pulizia delle spiagge del lungo litorale della Provincia di Agrigento che va da Menfi a Licata.
L'assessore provinciale all'Ambiente, Francesco Cristhian Schembri di concerto con il presidente dell'Ente Provincia, ha predisposto un calendario operativo che prevede la pulizia delle nostre spiagge da luglio fino a settembre, periodo in cui, con la fine delle ferie estive e il ritorno a scuola, si ipotizza la conclusione della stagione balneare.
Si tratta complessivamente di 52 giorni di lavoro così distribuiti 21 nei mesi di luglio e agosto e 10 in quello di settembre.
"Abbiamo cercato di concerto con il presidente D'Orsi commenta l'assessore Schembri di ottimizzare al massimo le poche risorse economiche a nostra disposizione. In ogni caso con i responsabili della Gesa Ag2 cercheremo di offrire agli agrigentini ed ai turisti una immagine consona alla vocazione turistica della nostra provincia".
La pulizia delle spiagge avverrà in maniera più incisiva nelle giornate di venerdì, sabato e domenica.
Certo, da questo piano, risulta un intervento abbastanza leggero per potere fare fronte a quello che si accumula per strada durante le giornate estive. Soprattutto in prossimità del Ferragosto. Ma l'assessore provinciale ricorda, che mentre Agrigento è fornito con altro servizio, mentre "sarebbe comunque molto utile poter contare sulla collaborazione degli stessi agrigentini nel mantenere pulite le spiagge che è un patrimonio di tutti e di cui tutti noi ne godiamo".
Certo, un bell'appello, anche se appare difficile che possa trovare un riscontro fra i frequentatori degli arenili.
MARCELLA LATTUCA
L'Italcementi non arretra
PORTO EMPEDOCLE. L'assessore Venturi ha comunque assicurato l'impegno del governo regionale.
PORTO EMPEDOCE. Se nei prossimi giorni dovessero ripetersi le lunghe code di auto sulla strada statale 115, a ridosso dello stabilimento Italcementi, nessuno si meravigli.
Tira infatti una pessima aria intorno al futuro occupazionale delle cento persone che lavorano nell'impianto empedoclino ai quali se ne aggiungono altri 200 dell'indotto. Gli spiragli che tutti pensavano potessero e dovessero aprirsi nei giorni scorsi, sol perché la politica si è svegliata dal torpore e l'azienda non ha mancato di sedersi ai tavoli di confronto, non si allargano. Anzi. Uno di questi «tavoli» della speranza si è tenuto ieri alla terza Commissione dell'assessorato regionale alle Attività produttive.
«Commensali» per un paio d'ore sono stati il sindaco Calogero Firetto (battagliero sulla faccenda fin dal primo momento), il deputato regionale Giovanni Panepinto, i colleghi Giacomo Di Benedetto, Nino Bosco, Luigi Gentile, Giovanni Di Mauro, Michele Cimino, in rappresentanza della Provincia Regionale c'era il vice presidente Paolo Ferrara, le rappresentanze dei sindacati confederali e di categoria Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Per l'azienda c'erano tre dei massimi esponenti capeggiati da Capitani. Padrone di casa era l'assessore alle Attività produttive Marco Venturi. L'oggetto della riunione era quello di mettere dinanzi per alcune ore coloro i quali vogliono chiudere lo stabilimento empedoclino e coloro i quali (la Regione a detta dell'azienda) non avrebbe fatto di tutto per aiutarne lo sviluppo industriale. E ieri, quando tutti speravano in un possibile ulteriore allargamento dello spiraglio, Italcementi ha di fatto confermato anche a Palermo l'intendimento di chiudere Porto Empedocle, e parrebbe, perfino con Isola delle Femmine. Di fatto, a produrre e commerciare cemento in Sicilia sarebbero solo i siti - di altri gruppi - operativi ad Augusta e Ragusa.
Nonostante da parte dell'assessore Venturi siano giunti chiari segnali di disponibilità quanto meno ad affrontare concretamente nuovi margini di sviluppo industriale sull'isola, la delegazione bergamasca non è parsa scomporsi più di tanto. Tra gli interventi più decisi nel corso della riunione quello di Firetto, mentre quasi tutti gli altri pare non abbiano proferito verbo. A parte Venturi, rappresentante di un Governo politicamente allo stadio terminale.
Dopo il vertice si sono registrate le prese di posizione a mezzo stampa di Di Benedetto «la deputazione agrigentina è compatta, pronta alla battaglia per dare risposte positive alla vertenza Italcementi» e di Salvo Ferlito, presidente di Ance Sicilia «da Stato e Regione ci aspettiamo un immediato intervento sui vertici italcementi. I governi Monti e Lombardo - spiega Ferlito - scongiurino la chiusura delle fabbriche di Porto Empedocle e Isola delle Femmine attraverso il rapido sblocco di nuove opere pubbliche in Sicilia».
Parole, speranze che nei prossimi giorni torneranno a Roma, per un nuovo «tavolo». Un tavolo dove battere i pugni.
FRANCESCO DI MARE
Agrigentoflash
Si inaugura la nuova strada provinciale San Giovanni Gemini- Mussomeli
Sarà inaugurata ufficialmente venerdì prossimo 29 giugno alle ore 11, la strada di collegamento tra i centri abitati di San Giovanni Gemini e Mussomeli. "Si tratta di un'importante arteria - commenta il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi - i cui lavori sono stati avviati con fondi messi a disposizione dalla Cassa per il Mezzogiorno, legge 64. Successivamente siamo intervenuti come Provincia Regionale con un finanziamento di un milione e cinquecentomila euro per il completamento del tracciato". Si tratta di una strada di quasi sette chilometri con un manto stradale in larghezza di metri 9,50 oltre alle banchine. L'arteria consentirà, una volta entrata in esercizio, di facilitare i collegamenti tra i due comuni in tutta sicurezza.
Cooperazione transforntaliera, incontro tra la Provincia e i rappresentanti della Tunisia
E' iniziato stamani nella sala dei convegno "Pellegrino" la due giorni di interscambio tra la Provincia Regionale di Agrigento ed i rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura tunisino. L'iniziativa avviata dalla Provincia avrà la durata di due anni con un budget di settecento mila euro. Il progetto, come ha detto il Presidente D'Orsi inaugurando i lavoro "Mira a sviluppare tra le imprese della filiera agricola di Italia e Tunisia allo scopo di migliorare la competitività dei prodotti agricoli freschi e trasformati e soprattutto biologici e di favorirne la commercializzazione sia nei nostri rispettivi paesi sia in nuovi mercati. Dobbiamo puntare alla sostanza delle cose e non alla forma - ha concluso il Presidente D'Orsi - perché in questo ultimo caso oggi avremmo perso tempo".Ad aprire i lavori di questo incontro tra Italia e Tunisia, l'assessore Angelo Biondi che ha illustrato il progetto. Presenti in rappresentanza del Governo Tunisino il direttore generale del Ministero dell'Agricoltura signora Saidane Ep Saidane Samia, Halani Habib , vice direttore del Dipartimento Cooperazione Internazione e Hasmoudi Ridha Direttore dei Finanziamenti e delle Organizzazioni Professionali. Responsabile del Progetto Achille Contino dirigente dell'Ente Provincia. Ambiziosi gli obiettivi specifici, tra i quali quello di creare in entrambi i Paesi un network tra le aziende agricole biologiche allo scopo di individuare all'interno della filiera integrazioni verticali in grado di assicurare alla produzione agro-alimentare biologica standard qualitativi e quantitativi in grado di rendere i prodotti competitivi migliorando in tal modo la competitività e la commerciabilità sia sul canale tradizionale che nella grande distribuzione, sia sui mercati locali che negli eventuali nuovi mercati di sbocco. Insomma in questi due giorni si lavorerà per gettare le basi di una nuova visione di cooperazione agricola tra due paesi che strutturalmente, forse, si assomigliano.
Provincia , iniziata la pulizia delle spiagge
Inizierà il prossimo mese di Luglio la pulizia delle spiagge del lungo litorale della Provincia di Agrigento. L'assessore provinciale all'ambiente, Francesco Cristhian Schembri di concerto con il Presidente dell'Ente Provincia, ha predisposto un calendario operativo che prevede la pulizia delle nostre spiagge dal mese di luglio fino a settembre. Si tratta complessivamente di ben 52 giorni di lavoro così distribuiti 21 nei mesi di Luglio ed Agosto e 10 in quello di settembre."Abbiamo cercato di concerto con il Presidente D'Orsi - commenta l'assessore Schembri - di ottimizzare al massimo le poche risorse economiche a nostra disposizione. In ogni caso con i responsabili della Gesa Ag2 cercheremo di offrire agli agrigentini ed ai turisti una immagine consona alla vocazione turistica della nostra provincia".La pulizia delle spiagge avverrà o in maniera molto incisiva nelle giornate di venerdì, sabato e domenica."Sarebbe molto utile - conclude l'assessore Schembri - poter contare sulla collaborazione degli stessi agrigentini nel mantenere pulite le spiagge che è un patrimonio di tutti e di cui tutti noi ne godiamo".
Agrigentonotizie
Cooperazione Italia-Tunisia, via alla due giorni di interscambio
In questi due giorni si lavorerà per gettare le basi di una nuova visione di cooperazione agricola tra due paesi che strutturalmente, forse, si assomigliano
di Redazione
E' iniziato stamani nella sala dei convegno "Pellegrino" la due giorni di interscambio tra la Provincia regionale di Agrigento ed i rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura tunisino.
L'iniziativa avviata dalla Provincia avrà la durata di due anni con un budget di settecento mila euro. Il progetto, come ha detto il Presidente D'Orsi inaugurando i lavoro "Mira a sviluppare tra le imprese della filiera agricola di Italia e Tunisia allo scopo di migliorare la competitività dei prodotti agricoli freschi e trasformati e soprattutto biologici e di favorirne la commercializzazione sia nei nostri rispettivi paesi sia in nuovi mercati. Dobbiamo puntare alla sostanza delle cose e non alla forma - ha concluso il Presidente D'Orsi - perché in questo ultimo caso oggi avremmo perso tempo".
Ad aprire i lavori di questo incontro tra Italia e Tunisia, l'assessore Angelo Biondi che ha illustrato il progetto. Presenti in rappresentanza del Governo Tunisino il direttore generale del Ministero dell'Agricoltura signora Saidane Ep Saidane Samia, Halani Habib , vice direttore del Dipartimento Cooperazione Internazione e Hasmoudi Ridha Direttore dei Finanziamenti e delle Organizzazioni Professionali. Responsabile del Progetto Achille Contino dirigente dell'Ente Provincia.
Ambiziosi gli obiettivi specifici, tra i quali quello di creare in entrambi i Paesi un network tra le aziende agricole biologiche allo scopo di individuare all'interno della filiera integrazioni verticali in grado di assicurare alla produzione agro-alimentare biologica standard qualitativi e quantitativi in grado di rendere i prodotti competitivi migliorando in tal modo la competitività e la commerciabilità sia sul canale tradizionale che nella grande distribuzione, sia sui mercati locali che negli eventuali nuovi mercati di sbocco.
Insomma in questi due giorni si lavorerà per gettare le basi di una nuova visione di cooperazione agricola tra due paesi che strutturalmente, forse, si assomigliano."
Agrigento, il Consiglio territoriale per l'immigrazione approva 6 progetti
Nel corso della seduta del Cti è stato anche esaminato e compilato l'apposito questionario diretto a raccogliere indicazioni e proposte ai fini della programmazione nazionale del Fondo per l'annualità 2013
di Redazione 26/06/2012
Il Consiglio territoriale per l'immigrazione di Agrigento si è riunito il 25 giugno per esaminare i 6 progetti presentati da soggetti pubblici e privati per accedere ai finanziamenti ricadenti nel Fondo europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi Terzi (Fei).
Nei confronti di tutti i progetti, presentati a valere sull'azione n. 5 del Fei "Informazione, Comunicazione e Sensibilizzazione," è stato dato parere favorevole.
Nel corso della seduta del Cti è stato anche esaminato e compilato, alla presenza dei componenti del Consiglio stesso, l'apposito questionario diretto a raccogliere indicazioni e proposte ai fini della programmazione nazionale del Fondo per l'annualità 2013.
Si inaugura la strada provinciale San Giovanni Gemini-Mussomeli
di Redazione 26/06/2012
Sarà inaugurata ufficialmente venerdì prossimo 29 giugno alle 11, la strada di collegamento tra i centri abitati di San Giovanni Gemini e Mussomeli.
"Si tratta di un'importante arteria - commenta il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi - i cui lavori sono stati avviati con fondi messi a disposizione dalla Cassa per il Mezzogiorno, legge 64. Successivamente siamo intervenuti come Provincia Regionale con un finanziamento di un milione e cinquecentomila euro per il completamento del tracciato".
Si tratta di una strada di quasi sette chilometri con un manto stradale in larghezza di metri 9,50 oltre alle banchine. L'arteria consentirà, una volta entrata in esercizio, di facilitare i collegamenti tra i due comuni in tutta sicurezza."
Agrigentoweb
COOPERAZIONE | Cooperazione transforntaliera. Incontro nell'aula Pellegrino tra la Provincia e i rappresentanti della Tunisia
Scritto da Redazione
E' iniziato ieri mattina nella sala dei convegno "Pellegrino" la due giorni di interscambio tra la Provincia Regionale di Agrigento ed i rappresentanti del Ministero dell'Agricoltura tunisino.
L'iniziativa avviata dalla Provincia avrà la durata di due anni con un budget di settecento mila euro.
Il progetto, come ha detto il Presidente D'Orsi inaugurando i lavoro "Mira a sviluppare tra le imprese della filiera agricola di Italia e Tunisia allo scopo di migliorare la competitività dei prodotti agricoli freschi e trasformati e soprattutto biologici e di favorirne la commercializzazione sia nei nostri rispettivi paesi sia in nuovi mercati. Dobbiamo puntare alla sostanza delle cose e non alla forma - ha concluso il Presidente D'Orsi - perché in questo ultimo caso oggi avremmo perso tempo".
Ad aprire i lavori di questo incontro tra Italia e Tunisia, l'assessore Angelo Biondi che ha illustrato il progetto.
Presenti in rappresentanza del Governo Tunisino il direttore generale del Ministero dell'Agricoltura signora Saidane Ep Saidane Samia, Halani Habib , vice direttore del Dipartimento Cooperazione Internazione e Hasmoudi Ridha Direttore dei Finanziamenti e delle Organizzazioni Professionali. Responsabile del Progetto Achille Contino dirigente dell'Ente Provincia.
Ambiziosi gli obiettivi specifici, tra i quali quello di creare in entrambi i Paesi un network tra le aziende agricole biologiche allo scopo di individuare all'interno della filiera integrazioni verticali in grado di assicurare alla produzione agro-alimentare biologica standard qualitativi e quantitativi in grado di rendere i prodotti competitivi migliorando in tal modo la competitività e la commerciabilità sia sul canale tradizionale che nella grande distribuzione, sia sui mercati locali che negli eventuali nuovi mercati di sbocco.
Insomma in questi due giorni si lavorerà per gettare le basi di una nuova visione di cooperazione agricola tra due paesi che strutturalmente, forse, si assomigliano.
ESTATE | Provincia, iniziata la pulizia delle spiagge
Scritto da Redazione
Inizierà il prossimo mese di Luglio la pulizia delle spiagge del lungo litorale della Provincia di Agrigento.
L'assessore provinciale all'ambiente, Francesco Cristhian Schembri di concerto con il Presidente dell'Ente Provincia, ha predisposto un calendario operativo che prevede la pulizia delle nostre spiagge dal mese di luglio fino a settembre. Si tratta complessivamente di ben 52 giorni di lavoro così distribuiti 21 nei mesi di Luglio ed Agosto e 10 in quello di settembre.
"Abbiamo cercato di concerto con il Presidente D'Orsi - commenta l'assessore Schembri - di ottimizzare al massimo le poche risorse economiche a nostra disposizione. In ogni caso con i responsabili della Gesa Ag2 cercheremo di offrire agli agrigentini ed ai turisti una immagine consona alla vocazione turistica della nostra provincia".
La pulizia delle spiagge avverrà oin maniera molto incisiva nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. "Sarebbe molto utile - conclude l'assessore Schembri - poter contare sulla collaborazione degli stessi agrigentini nel mantenere pulite le spiagge che è un patrimonio di tutti e di cui tutti noi ne godiamo".
Infoagrigento
Provincia: predisposta la pulizia delle spiagge
Inizierà il prossimo mese di Luglio la pulizia delle spiagge del lungo litorale della Provincia di Agrigento.
L'assessore provinciale all'ambiente, Francesco Cristhian Schembri di concerto con il Presidente dell'Ente Provincia, ha predisposto un calendario operativo che prevede la pulizia delle nostre spiagge dal mese di luglio fino a settembre. Si tratta complessivamente di ben 52 giorni di lavoro così distribuiti 21 nei mesi di Luglio ed Agosto e 10 in quello di settembre.
"Abbiamo cercato di concerto con il Presidente D'Orsi - commenta l'assessore Schembri - di ottimizzare al massimo le poche risorse economiche a nostra disposizione. In ogni caso con i responsabili della Gesa Ag2 cercheremo di offrire agli agrigentini ed ai turisti una immagine consona alla vocazione turistica della nostra provincia".
La pulizia delle spiagge avverrà o in maniera molto incisiva nelle giornate di venerdì, sabato e domenica.
"Sarebbe molto utile - conclude l'assessore Schembri - poter contare sulla collaborazione degli stessi agrigentini nel mantenere pulite le spiagge che è un patrimonio di tutti e di cui tutti noi ne godiamo".
Agrigentooggi
Lettere al giornale, l'Assessore Montana : la Provincia serve?
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'Assessore provinciale Alfonso Montana.
Caro direttore,da qualche tempo,in nome della necessità di ridurre i "costi della politica ",ha ripreso vigore l'idea di abolire le Province.
Ma davvero sarebbe una buona idea? Ha ragione il presidente D'orsi ha sostenere che non basta asserire che esse costano.
Tutte le istituzioni "costano". Il problema è se "servono".
Sono lontani i tempi in cui si diceva che le Province servivano solo per strade, manicomi. Esse continuano ad occuparsi di strade, ma le loro funzioni sono andate crescendo.
Nella legge del 1990 sulle autonomie locali e nel testo unico del 2000 la provincia è l'ente intermedio tra comune e regione, che"rappresenta la propria comunità, né cura gli interessi,né promuove e né coordina lo sviluppo ed ha rilevanti funzioni di programmazione per l'assetto del territorio.
Fa bene D'orsi ha sollevare queste lucide e probanti questioni politiche.
Chi dovrebbe svolgere queste funzioni se venissero soppresse le Province? le unità organizzative e il personale diminuirebbero?
Si risparmierebbe solo in maniera astratta.
A mio avviso,questo é un momento nel quale tutto il consiglio provinciale dovrebbe dimostrare di essere daccordo con il presidente D'orsi è promuovere quelle azioni politiche che non conoscono steccati né differenze ma che sono gravide di proposte e di indirizzo anche parlamentare.
Tutto ciò per assicurare al territorio che rappresentiamo quello spazio di governo necessario per il proprio rilancio economico,culturale e sociale, nello spirito dei padri costituenti.
Alfonso Montana.