DI SICILIA
PROVINCIA. Fra la maggioranza ed il gruppo di opposizione
La nomina di Varisano Polemiche senza fine
Botta e risposta, polemiche a mai finire tra maggioranza ed opposizione in Consiglio provinciale, dopo la nomina del dodicesimo assessore, Adriano Varisano, indicato al presidente D'Orsi dal consigliere Totò Montaperto. Ieri le cronache politiche hanno fatto registrare la presa di posizione del capogruppo Mpa, Totò Scozzari e del consigliere Montaperto. "Alcuni Consiglieri provinciali - scrivono in una nota Scozzari e Montaperto - come oramai consuetudinario fare, prendono a pretesto ogni notizia che riguarda le scelte politico-amministrative dei presidente della Provincia per alimentare sterili e futili polemiche che nulla hanno a che vedere con l'interesse della collettività'. Dei consiglieri Paci Lazzano e Gentile, purtroppo, non vi è traccia quando si parla dei risultati raggiunti da questa amministrazione. Basti vedere il contenimento delle spese, e la politica di "rigore" attuata in questi anni raggiunti dall'amministrazione D'Orsi che oggi portano l'Ente ad essere una fra le più virtuose province d'Italia con importanti risultati in termini progettuali". Subito dopo arriva la risposta dei consiglieri provinciali del Pdl, Ivan Paci e Mario Lazzano. "I colleghi dell'Mpa e il collega Montaperto - si legge nella nota - risultano totalmente scollegati dal sentire comune della gente, tant'è che non solo D'Orsi ha disatteso più volte la mozione d'indirizzo che il Consiglio ha votato a maggioranza sulla riduzione del numero degli assessori, ma non trovano argomentazioni assolutamente convincenti per la pubblica opinione. "Quando i colleghi consiglieri parlano degli obiettivi raggiunti da D'Orsi durante il suo mandato negano di dire che se risparmi ci sono stati e si sono fatti quelli hanno visto la luce quando in maggioranza vi era il Pdl vincitore delle scorse elezioni Provinciali e che hanno subito la "cacciata" dopo il vergognoso ribaltone fatto da D'Orsi in fotocopia Lombardiana. Il nostro operato è documentato dalle numerose interrogazioni". PAPI
LA SICILIA
La bozza è stata presentata dalla Giunta: stanziati anche i fondi per tutti i precari
Provincia, 3 milioni in Bilancio per pagare gettoni e indennità
Ammontano ad oltre tre milioni di euro i fondi impegnati nel Bilancio di previsione 2012 della Provincia regionale di Agrigento per i costi degli organismi elettivi. Di questi, 7l8 mila euro (ovvero 1972 euro al giorno) serviranno per i gettoni dei consiglieri. Altri 150 mila euro sono stati inseriti per pagare i rimborsi spese e l93 mila euro per il rimborso per gli oneri legati alle -loro assenze retribuite dal lavoro. Quarantanovemila euro serviranno per le indennità di carica del presidente del Consiglio e del vicepresidente. Oltre 10 mila euro sono invece stati inseriti tra le spese per il fondo di funzionamento della Presidenza del consiglio e dei gruppi consiliari. Il «costo» del presidente della Provincia e della Giunta si aggira invece intorno al milione e quattrocentomila euro, di cui 525 mila euro per l'indennità - di carica di presidente e Giunta. Per D'Orsi, inoltre, è prevista anche l'indennità di fine mandato, che ammonterà a seimila euro. A queste somme si aggiungono 65 mila euro di rimborsi spese e 10 mila euro per le assenze retribuite e oneri sociali. Più di l85 mila euro costerà invece il Gabinetto di presidenza solo per stipendi e oneri sociali. Circa l58 mila euro è stato invece stanziato per il compenso di esperti e consulenti. In bilancio, ovviamente, anche gli oneri sociali, che per i consiglieri provinciali ammontano a l2 mila euro. Questo a fronte di un bilancio di previsione da 140.940.598 euro, che grazie alla nuova deroga potrà essere votato entro fine agosto dal Consiglio provinciale, includendo - o bocciando — i 25 emendamenti presentati da aula "Pellegrino". Due i punti più «caldi»: il maxi emendamento firmato da 18 consiglieri che sposta oltre 400 mila euro inizialmente stanziati per il progetto di Polizia venatoria in favore dei precari della Provincia e la mozione presentata dal Pdl, primo firmatario Mario Lazzano, che prevede l'eliminazione dell'aumento dell'imposta sull'Rc auto (adesso portata al 3,5 per cento). Le uscite prevedono 44.373.370 euro per spese correnti, 95.469.829 euro spese per investimenti e 1.097.399 euro per il rimborso prestiti. Tra le voci di bilancio anche la spesa per il personale precario, Nel Peg sono stanziati 2,359.895 euro. Di questi 30 mila sono stati inseriti per la retribuzione ordinaria, 455.995 euro per i contratti di diritto privato, 380.023 per spese per la stabilizzazione dei lavoratori ex articolo 23, 621.541 euro a carico della regione per la stabilizzazione degli ex Lsu, 222.279 euro (questa volta della Provincia), per stabilizzare i lavoratori ex ca 331 e 71.899 per i lavoratori ex legge regionale 24. GIOACCHINO SCHICCHI
Sicilia24h
Agrigento, Provincia: Gruppo Mpa e Montaperto difendono scelte D'Orsi
"Apprendiamo dalla stampa l'atteggiamento demagogico da parte di alcuni Consiglieri Provinciali che, come oramai consuetudinario fare, prendono a pretesto ogni notizia che riguarda le scelte politico-amministrative del Presidente della Provincia per alimentare sterili e futili polemiche che nulla hanno a che vedere con l'interesse della collettività". È quanto affermano in una nota il gruppo Consiliare del Movimento per le Autonomie ed il Consigliere Provinciale Salvatore Montaperto, che aggiungono: "Dei Consiglieri Paci, Lazzano e Gentile, purtroppo, non vi è traccia quando si parla dei risultati raggiunti da questa Amministrazione. Basti vedere il contenimento delle spese, e la politica di 'rigore" attuata in questi anni raggiunti dall'Amministrazione D'Orsi che oggi portano l'Ente Provincia ad essere una fra le più virtuose province d'Italia con importanti risultati in termini progettuali". "Importanti obiettivi — sottolineano i consiglieri del Mpa e Montaperto — che nonostante le continue strumentalizzazioni provenienti da una parte del Consiglio Provinciale, sviliscono e nascondono l'eccelso lavoro del Presidente D'Orsi che ha nei fatti ridato dignità istituzionale all'Ente Provincia". "Per questi motivi — concludono i Consiglieri del Mpa e Montaperto — rispediamo al mittente le pretestuose e in fondate accuse dei Consiglieri Paci Lazzano e Gentile garantendo all'amministrazione D'Orsi il massimo sostegno nell'interesse di questa provincia ".
Provincia, Lazzano e D'Orsi: Gruppo Mpa e Montaperto scollegati dalla realtà
"Apprendiamo attraverso gli organi d'informazione del documento sottoscritto dal gruppo MPA e dal Consigliere Provinciale Salvatore Montaperto dal quale si evince che la nostra presa di posizione sulla ennesima nomina da parte del Presidente D'Orsi del neo Assessore Varisano (in quota Montaperto) è demagogica. I colleghi dell'MPA e il Collega Montaperto risultano totalmente scollegati dal sentire comune della gente, tant'è che non solo D'Orsi ha disatteso più volte la mozione d'indirizzo che il Consiglio Provinciale ha votato a maggioranza sulla riduzione del numero degli assessori infischiandosene del massimo Civico Consesso, ma non trovano argomentazioni assolutamente convincenti per la pubblica opinione ". Cosi i consiglieri provinciali di Agrigento del Pdl, Mario Lazzano e Ivan Paci. "Quando i colleghi consiglieri parlano degli obiettivi raggiunti da D'Orsi durante il suo mandato - tuonano i due - negano di dire che se risparmi ci sono stati e si sono fatti quelli hanno visto la luce quando in maggioranza vi era il PDL vincitore delle scorse elezioni Provinciali e che hanno subito la "cacciata" dopo il vergognoso ribaltone fatto da D'Orsi in fotocopia Lombardiana". Adesso pur di galleggiare D'Orsi si è anche imbarcato il PD mentre le Direttive di questo partito a livello Regionale sono di tono diverso". "La verità vera - concludono - è che alcuni Consigliere Provinciali, che fra l'altro non rappresentano un partito politico di riferimento, pur di avere uno strapuntino da Assessore per far sedere qualche proprio amico farebbero la qualsiasi cosa alla faccia della gente chi li aveva votati in un partito e adesso se li ritrovano chissà dove". Sul fatto che i consiglieri dell' MPA e il Consigliere Montaperto dicono che il nostro è solo un atteggiamento demagico- strumentale e che non vi è traccia della nostra attività è come dire che l'asino vola come direbbero i ragazzini delle elementari. A noi interessa il riconoscimento dalla nostra attività politica e delle nostre innumerevoli prese di posizioni ed iniziative da parte dei Cittadini della nostra Provincia a differenza di qualche Consigliere che parla solo di Assessori e "bottega". Il nostro operato è documentato dalle numerose Interrogazioni, Interpellanze, Mozioni,interventi in Aula, a difesa dei veri interessi legittimi della Collettività Agrigentina".
Hotel Torre Makauda, Lazzano (Pdl): moltiplicare sforzi per evitare chiusura
"Non posso non costatare che ad oggi le forze Sindacali,i lavoratori, le Istituzioni locali non hanno mai preso la parola a difesa del Complesso Alberghiero Torre Makauda, che da oggi chiude i battenti. La grave perdita di più di 50 posti di lavoro, la perdita di migliaia di presenza turistiche danneggia l'intero indotto e l'immagine turistica di Sciacca e del suo hinterland". E'quanto denuncia in una nota il consigliere provinciale di Agrigento del Pdl, Mario Lazzano. "La struttura - afferma - da ieri è stata chiusa in pienissima stagione estiva. Lancio un forte appello al Sindaco di Sciacca e a tutte le Autorità Istituzionali Saccensi affinché si mettano in campo tutte le utili iniziative per scongiurare la definitiva chiusura di una importante struttura Alberghiera. Un incontro urgente va chiesto all'attuale proprietà che è sotto amministrazione controllata da parte dell'Autorità Giudiziaria per capire lo stato reale della situazione al fine di adottare, avendo avuto contezza della reale situazione,per porre in essere tutti gli eventuali provvedimenti atti al mantenimento ed al funzionamento del complesso Alberghiero Hotel Torre Makauda.
Protezione Civile, la Provincia istituisce un presidio sanitario a Punta Grande
Nuovo intervento della Provincia Regionale a tutela della sicurezza dei cittadini. Su richiesta del sindaco di Realmonte, infatti, l'Ufficio di Protezione Civile ha istituito un presidio sanitario nella località balneare di Punta Grande, una delle spiagge più conosciute e frequentate di tutta la provincia. Il servizio sarà svolto dall'Associazione di Protezione Civile "Croce d'Oro" di Porto Empedocle a partire dal 14 luglio e in tutti i fine settimana (sabato e domenica), dalle ore 11.00 alle ore 19.00, e si concluderà il prossimo 26 agosto. Il presidio sanitario prevede la presenza di quattro volontari con ambulanza di fronte allo stabilimento balneare "Maragià" di Punta Grande. "Abbiamo risposto subito all'istanza del sindaco di Realmonte" dice l'Assessore Provinciale alla Protezione Civile Paolo Ferrara "per garantire maggiore sicurezza e tranquillità ai bagnanti e in genere ai cittadini che si recano a Punta Grande, località che in estate fa registrare un alto numero di presenze". "E' l'ennesima prova di sensibilità nei confronti dei nostri cittadini" dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi "e il naturale proseguimento di un impegno del nostro ufficio di Protezione Civile, che nei mesi scorsi aveva avviato con successo corsi di primo soccorso per i volontari, in modo da garantire un pronto intervento in tutte le occasioni. Il presidio sanitario a Punta Grande è stato istituito proprio nella consapevolezza di poter contare su volontari preparati a svolgere nel migliore dei modi i loro compiti".
Agrigentoflash
Provincia. Arriva la risposta del Pdl alle dichiarazioni di Montaperto
Non tarda ad arriva la risposta dei consiglieri provinciali del Pdl, Ivan Paci e Mario Lazzano alle dichiarazioni del Consigliere Provinciale dell'Mpa, Salvatore Montaperto. "I colleghi dell'MPA e il Collega Montaperto si legge nella nota- risultano totalmente scollegati dal sentire comune della gente,tant'è che non solo D'Orsi ha disatteso più volte la mozione d'indirizzo che il Consiglio Provinciale ha votato a maggioranza sulla riduzione del numero degli assessori infischiandosene del massimo Civico Consesso ,ma non trovano argomentazioni assolutamente convincenti per la pubblica opinione ". "Quando i colleghi consiglieri parlano degli obiettivi raggiunti da D'Orsi durante il suo mandato negano di dire che se risparmi ci sono stati e si sono fatti quelli hanno visto la luce quando in maggioranza vi era il PDL vincitore delle scorse elezioni Provinciali e che hanno subito la "cacciata" dopo il vergognoso ribaltone fatto da D'Orsi in fotocopia Lombardiana". Adesso pur di galleggiare D'Orsi si è anche imbarcato il PD mentre le Direttive di questo partito a livello Regionale sono di tono diverso". "La verità vera è che alcuni Consigliere Provinciali, che fra l'altro non rappresentano un partito politico di riferimento, pur di avere uno strapuntino da Assessore per far sedere qualche proprio amico farebbero la qualsiasi cosa alla faccia della gente chi li aveva votati in un partito e adesso se li ritrovano chissà dove". Sul fatto che i consiglieri dell' MPA e il Consigliere Montaperto dicono che il nostro è solo un atteggiamento demagico- strumentale e che non vi è traccia della nostra attività è come dire che l'asino vola come direbbero i ragazzini delle elementari. A noi interessa il riconoscimento dalla nostra attività politica e delle nostre innumerevoli prese di posizioni ed iniziative da parte dei Cittadini della nostra Provincia a differenza di qualche Consigliere che parla solo di Assessori e "bottega". Il nostro operato è documentato dalle numerose Interrogazioni,Interpellanze,Mozioni,interventi in Aula, a difesa dei veri interessi legittimi della Collettività Agrigentina", concludono i due consiglieri del Pdl.
Agrigentonotizie
Provincia regionale: botta e risposta tra Mpa, Montaperto e Pdl
"Apprendiamo dalla stampa l'atteggiamento demagogico da parte di alcuni consiglieri provinciali che, come oramai consuetudinario fare, prendono a pretesto ogni notizia che riguarda le scelte politico-amministrative del presidente della Provincia per alimentare sterili e futili polemiche che nulla hanno a che vedere con l'interesse della collettività". È quanto affermano in una nota il gruppo consiliare del Movimento per le Autonomie ed il consigliere provinciale Salvatore Montaperto, che aggiungono: "Dei consiglieri Pac,i Lazzano e Gentile, purtroppo, non vi è traccia quando si parla dei risultati raggiunti da questa Amministrazione. Basti vedere il contenimento delle spese, e la politica di 'rigore" attuata in questi anni raggiunti dall'Amministrazione D'Orsi che oggi portano l'Ente Provincia ad essere una fra le più virtuose province d'Italia con importanti risultati in termini progettuali. Importanti obiettivi - sottolineano i consiglieri del Mpa e Montaperto - che nonostante le continue strumentalizzazioni provenienti da una parte del Consiglio Provinciale, sviliscono e nascondono l'eccelso lavoro del presidente D'Orsi che ha nei fatti ridato dignità istituzionale all'Ente Provincia. Per questi motivi - concludono i Consiglieri del Mpa e Montaperto - rispediamo al mittente le pretestuose e in fondate accuse dei consiglieri Paci Lazzano e Gentile garantendo all'amministrazione D'Orsi il massimo sostegno nell'interesse di questa provincia". Lesta la risposta del Pdl: "I colleghi del Mpa e il collega Montaperto risultano totalmente scollegati dal sentire comune della gente, tant'è che non solo D'Orsi ha disatteso più volte la mozione d'indirizzo che il Consiglio provinciale ha votato a maggioranza sulla riduzione del numero degli assessori infischiandosene del massimo civico consesso, ma non trovano argomentazioni assolutamente convincenti per la pubblica opinione. Quando i colleghi consiglieri parlano degli obiettivi raggiunti da D'Orsi durante il suo mandato negano di dire che se risparmi ci sono stati e si sono fatti quelli hanno visto la luce quando in maggioranza vi era il Pdl vincitore delle scorse elezioni Provinciali e che hanno subito la 'cacciata' dopo il vergognoso ribaltone fatto da D'Orsi in fotocopia 'Lombardiana'. Adesso pur di galleggiare D'Orsi si è anche imbarcato il Pd mentre le Direttive di questo partito a livello regionale sono di tono diverso. La verità vera è che alcuni consiglieri provinciali, che fra l'altro non rappresentano un partito politico di riferimento, pur di avere uno strapuntino da assessore per far sedere qualche proprio amico, farebbero la qualsiasi cosa alla faccia della gente chi li aveva votati in un partito e adesso se li ritrovano chissà dove. Sul fatto che i consiglieri del Mpa e il consigliere Montaperto dicono che il nostro è solo un atteggiamento demagico -strumentale e che non vi è traccia della nostra attività è come dire che l'asino vola come direbbero i ragazzini delle elementari. A noi interessa il riconoscimento dalla nostra attività politica e delle nostre innumerevoli prese di posizioni ed iniziative da parte dei cittadini della nostra Provincia a differenza di qualche consigliere che parla solo di assessori e "bottega".
Canicattiweb
Provincia di Agrigento, Arriva la risposta del PdL alle dichiarazioni di Montaperto
Non tarda ad arriva la risposta dei consiglieri provinciali del Pdl, Ivan Paci e Mario Lazzano alle dichiarazioni del Consigliere Provinciale dell'Mpa, Salvatore Montaperto. "I colleghi dell'MPA e il Collega Montaperto- si legge nella nota- risultano totalmente scollegati dal sentire comune della gente,tant'è che non solo D'Orsi ha disatteso più volte la mozione d'indirizzo che il Consiglio Provinciale ha votato a maggioranza sulla riduzione del numero degli assessori infischiandosene del massimo Civico Consesso ,ma non trovano argomentazioni assolutamente convincenti per la pubblica opinione ". "Quando i colleghi consiglieri parlano degli obiettivi raggiunti da D'Orsi durante il suo mandato negano di dire che se risparmi ci sono stati e si sono fatti quelli hanno visto la luce quando in maggioranza vi era il PDL vincitore delle scorse elezioni Provinciali e che hanno subito la "cacciata" dopo il vergognoso ribaltone fatto da D'Orsi in fotocopia Lombardiana". Adesso pur di galleggiare D'Orsi si è anche imbarcato il PD mentre le Direttive di questo partito a livello Regionale sono di tono diverso". "La verità vera è che alcuni Consigliere Provinciali, che fra l'altro non rappresentano un partito politico di riferimento, pur di avere uno strapuntino da Assessore per far sedere qualche proprio amico farebbero la qualsiasi cosa alla faccia della gente chi li aveva votati in un partito e adesso se li ritrovano chissà dove". Sul fatto che i consiglieri dell' MPA e il Consigliere Montaperto dicono che il nostro è solo un atteggiamento demagico- strumentale e che non vi è traccia della nostra attività è come dire che l'asino vola come direbbero i ragazzini delle elementari. A noi interessa il riconoscimento dalla nostra attività politica e delle nostre innumerevoli prese di posizioni ed iniziative da parte dei Cittadini della nostra Provincia a differenza di qualche Consigliere che parla solo di Assessori e "bottega". Il nostro operato è documentato dalle numerose Interrogazioni, Interpellanze, Mozioni, interventi in Aula, a difesa dei veri interessi legittimi della Collettività Agrigentina", concludono i due consiglieri del Pdl.
Sicilia, Raffaele Lombardo: "Lascio l'Ars e mi faccio una canna"
"Non ho mai provato l'ebbrezza di una canna, sarebbe uno dei tanti piaceri che potrei concedermi quando non sarò più governatore della Sicilia, dal 31 luglio". Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia, durante La Zanzara su Radio 24 si lancia e scherzando afferma anche: "Quando mi ritiro - aggiunge Lombardo - mi dedicherò all'agricoltura e coltiverò anche la marijuana, so che è illegale ma pazienza". Ma la Sicilia è pronta a un presidente omosessuale come l'ex sindaco di Gela Crocetta dopo le accuse di omofobia ricevute da una guida americana? "Certamente sì - risponde Lombardo - e quelle della guida sono solo stupidaggini. Io collaboro quotidianamente con omosessuali e qui non c'è nessun problema. Rosario Crocetta è stato sindaco della città più difficile della Sicilia, ha fatto bene, la Sicilia l'ha voluto europarlamentare e potrebbe senza dubbio diventare governatore". Lombardo ha anche detto: "Non ho niente a che fare con la mafia e nessun governo ha combattuto e toccato gli interessi della mafia come il mio. La mafia non mi fa schifo, molto di più, mi fa schifissimo". "Il 31 luglio mi dimetto di sicuro - ha aggiunto - e non farò mai più politica. Ormai è una cosa che appartiene al passato, non mi candiderò più a niente". "La Regione - ha spiegato Lombardo parlando delle ultime polemiche sui dipendenti - ha troppi assunti, è vero, ma io non ho mai fatto un'assunzione in più da quando sono presidente. Le leggi non ti permettono di licenziare, e comunque se anche si potesse non credo che lo farei". Dopo il clamore per le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Cruciani, Lombardo sente il dovere di chiarire le sue frasi: "Ho partecipato alla trasmissione "La Zanzara" adeguandomi al tono ironico del programma ed assecondando le provocazioni, sempre simpatiche e mai volgari, dei conduttori, in una conversazione dai toni evidentemente surreali, a partire dalle battute dedicate all'uso di marijuana, distante anni luce dal mio modo di concepire la vita". "Esperienze come questa servono a sdrammatizzare la politica ed a rendere più umano ed accessibile il volto di chi governa - conclude - troppo spesso eccessivamente impegnato nella gestione delle grandi questioni che quotidianamente coinvolgono una realtà complessa come la Sicilia, da dimenticare anche l'aspetto ludico della vita".