14 luglio (sabato)
LA SICILIA
RIMOSSO DA D'ORSI
Silurato l'assessore Amato
"Non c'è unità di intenti"
Giunta provinciale fuori un altro. Con propria determina dello scorso 6 luglio il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha ritirato l'incarico a Ignazio Amato, 50 anni, avvocato, ormai ex assessore a Pubblica istruzione ed Edilizia scolastica «L'attività politica dell'assessore — si legge — non appare più sorretta dalla volontà di realizzare il programma condivisa a suo tempo definito con le forze politiche che sostengono il presidente e per il venir meno dell'unitarietà d'intenti tra il predetto e l'assessore). «Sono stato costretto a farlo — ci ha spiegato il presidente — dato che Amato non aveva alcuna intenzione di dimettersi, nonostante gli fosse stato chiesto più volte. La richiesta di dimissioni nasceva, come è già avvenuto per altri assessori della stessa Giunta nominati nell'ottobre scorso, per consentire l'ingresso di esponenti politici al posto di 'tecnici". E mentre il Pd ha fatto sapere ieri mattina che sarà confermata Teresa La Marca, Eh ad oggi non avrebbe ancora indicato un nome per sostituire Amato. «Futuro e libertà — ci spiega D'Orsi - fa parte integrante di questa Giunta, e farà parte del cartello politico che mi accompagnerà alle elezioni e rimarrà immutato il giorno successivo ad una ipotetica vittoria,,.
GIOACCHINO SCHICCHI
«Salvare i posti di 2.200 precari» Presidenti dei Consigli in campo
Il coordinamento dei presidenti dei consigli comunali di una trentina dì centri della provincia di Agrigento chiederà un incontro urgente con il presidente dell'Anci Sicilia per organizzare un incontro a livello regionale, con tutti i comuni interessati, per affrontare la proroga e il rinnovo dei contratti di lavoro del personale precario sino al 2014, con il superamento di tutte le difficoltà di natura tecnica, giuridica ed economica.
Lo hanno deciso ieri mattina ad Agrigento i sindaci di Agrigento, Lampedusa, Linosa, San Biagio Platani, Sant'Angelo Muxaro, Burgio, Bivina, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Calamonaci, Ribera, Sciacca, Sambuca di Sicilia, Montevago, Menfi, Santa Margherita Belice, Siculiana, Caltabellotta, Montallegro, Ravanusa, Campobello di Licata, Cattolica Eraclea, Camastra, Aragona, Alessandria della Rocca e Comitini, i quali hanno espresso la reale preoccupazione non solo dei 2200 precari agrigentini ma anche degli amministratori comunali che sono davvero preoccupati dei servizi offerti dai loro uffici che rischiano di chiudere davvero, se i contratti non saranno rinnovati almeno per il momento sino al 2014.
«La situazione oggi è drammatica e difficilissima da risolvere — dice il presidente del consiglio comunale di Burgio Andrea Puleo, uno dei promotori dell'iniziativa — per cui chiederemo due anni ancora di proroga per cercare di trovare uniti una soluzione al problema occupazionale di migliaia di famiglie che potrebbero rimanere un mezzo alla strada, dopo decenni di lavoro presso gli enti locali».
ENZO MINIO
Arrivano quasi 50 milioni di euro dal Cipe
Oltre 16 per il depuratore della fascia costiera
La delibera in Gazzetta: ora la Regione deve fare l'accordo con gli Ato
È stato compiuto un altro passo in avanti verso la sistemazione degli impianti di depurazione della costa agrigentina, sempre che l'imminente crisi politica alla regione non vani- fichi gli sforzi che si sono fatti per ottenere i finanziamenti. E stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato la delibera del Cipe dello scorso 30aprile con la quale vengono stanziati i soldi per la realizzazione di una serie di importanti che serviranno ad eliminare una serie di inconvenienti relativi alla salubrità del litorale agrigentino e che hanno portato anche a delle contestazioni di infrazione da parte dell'Ue.
Nel dettaglio, il Cipe ha autorizzato l'adeguamento del depuratore di Fontanelle (costo dell'intervento quasi 1,3 milioni, dei quali 400 mila già disponibili, quale anticipazione di Girgenti Acque, e 900 mila a carico dello Stato), il completamento della rete fognante della fascia costiera (costo dell'intervento 2,7 milioni di euro (dei quali 800 mila a carico di Girgenti Acque e 1,9 milioni con finanziamento pubblico), il completamento della fognatura della zona nord di Agrigento (5,1 milioni, di cui 1,5 a carico di Girgenti Acque e 3,6 milioni dello Stato), la fognatura di Cannatello (4,3 milioni, 1,3 da Girgenti acque e 3,1 finanziamento dello Stato), il nuovo depuratore della fascia costiera (costo totale 16,8 milioni di euro, di cui 5 milioni a carico di Girgenti Acque e 11,8 milioni dallo Stato), la relativa condotta di adduzione (2 milioni, 570 mila dei quali da Girgenti Acque), il completamento del sistema fognario del Villaggio Peruzzo (totale euro 2,3 milioni di cui 700 mila già disponibili). Alcune somme sono poi destinate in provincia per l'adduzione al nuovo depuratore di Porto Empedocle da contrada Pero (un milione), il completamento della rete fognaria empedoclina (2,2 milioni di euro), il completamento della rete fognaria di Ribera (2,4 milioni di euro), il completamento della rete fognante e del collettamento al depuratore di Sciacca (5,1 milioni), la realizzazione del secondo modulo del depuratore di Sciacca (4 milioni).
Adesso Stato e Regione dovranno stipulare un accordo di programma quadro per il trasferimento dei fondi (ci sono finanziamenti che riguardano anche altre regioni) ed a sua volta la Regione stipulerà accordi con i singoli Ato idrici per l'assegnazione finale delle risorse e l'avvio dei lavori previa la realizzazione della progettazione esecutiva delle opere.
SALVATORE FUCÀ
GIORNALE DI SICILIA
PROVINCIA
Aggiudicato appalto per e strade
Provincia, aggiudicato un appalto per oltre 600 mila euro, destinati alla manutenzione delle strade provinciali. L'impresa aggiudicataria è la Co. ed. a. Società Cooperativa, che ha offerto il ribasso di circa il 40 per cento per l'importo netto di €643.500,00. Si tratta di lavori per l' eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza (viabilità orientale, dipartimento n. i, dalla S.P. n. 63 alla SS 115 - Quadrivio c.da Tre Fontane - Bivio c.da Molinazzo
- Campobello di Licata).
RALMONTE
Comune: grazie per il presidio a Punta Grande
Il sindaco Piero Puccio a nome dell'amministrazione Comunale e della comunità di Realmonte ha voluto ringraziare pubblicamente il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi e l'assessore Provinciale, Paolo Ferrara, «per l'importante istituzione del presidio sanitario a Punta Grande - si legge in una nota - che, dotato di autoambulanza potrà garantire in caso di necessità le prestazioni più urgenti. Il servizio sarà svolto dall' Associazione di Protezione Civile "Croce d'Oro" di Porto Empedocle a partire dal 14 luglio e in tutti i fine settimana (sabato e domenica), dalle ore 11.00 alle ore 19.00, e si concluderà il prossimo 26agosto. Il presidio sanitario prevede la presenza di quattro volontari con ambulanza di fronte allo stabilimento balneare "Maragià" di Punta Grande».
Boom di turisti alla Scala de Turchi
Un milione in due anni a Realmonte
Calogero Giuffrida
REALMONTE
Fino a qualche anno fa era sepolta da un velo di anonimato, adesso la Scala dei Turchi è la meta preferita di quasi tutti i turisti in vacanza in Sicilia con straordinari successi per l'economia del territorio. Registrano anche quest'anno il tutto esaurito alberghi, b&b, case vacanza, appartamenti in affitto a Realmonte, la città del costone di marna più famoso della Sicilia candidato a diventare patrimonio dell'umanità dell'Unesco e riserva naturale. «La Scala dei Turchi si conferma la località balneare più visitata dell'Agrigentino, da due anni si registrano attorno a un milione di presenze secondo alcuni studi riferiti al Comune», ha ribadito il sindaco Piero Puccio. Ci si riferisce, naturalmente, anche ai semplici visitatori che non necessariamente pernottano in zona. Ma in tanti continuano ad investire sul turismo: nel giro di un anno sono nati quindici tra bed and breakfast, agriturismo, case vacanze, appartamenti e ville in affitto, altre tre strutture ricettive sono in via di accreditamento, alcune invia di progettazione. La Scala dei Turchi è una sorta di monumento, le agenzie che organizzano i viaggi ad Agrigento, dopo la valle dei templi accompagnano qui anche l'inverno gli autobus pieni di turisti. Segnali importanti per il rilancio economico di un piccolo paese come Realmonte, con meno di cinquemila abitanti, che vanta anche le spiagge più frequentate dell'Agrigentino, come Giallonardo, la Spiaggetta, le Pergole, Lido Rossello, Punta Bianca. Un fenomeno che continua a crescere soprattutto da quattro anni a questa parte: «E per noi un grande orgoglio ma anche una grande responsabilità e ci stiamo attrezzando al meglio - dice il sindaco Piero Puccio -. Abbiamo già autorizzato due posteggi alla Scala dei Turchi a un euro all'ora e anche il primo posteggio a Giallonardo, abbiamo potenziato il servizio di pulizia delle spiagge grazie alla Provincia di Agrigento». Il sindaco ha anche annunciato che «prima o poi l'ingresso alla Scala dei Turchi sarà a pagamento, ma offriremo più servizi». Un sito monumentale, scelto ultimamente da importanti case di moda per le loro campagne pubblicitarie, da cantanti per i loro videoclip, meta preferita di vari "vip" che qui comprano casa, come l'allenatore Montella, o l'attore Teo Mammuccari o l'ex ministro Stefania Prestigiacomo. Visi "inchinano" navi da crociera. E mentre la crisi è drammatica con il turismo a Realmonte si ribalta la situazione, anzi si investe: »La Scala dei Turchi è un grande richiamo, per questo abbiamo deciso di dedicarci alla ricettività oltre che alla ristorazione», dice Tonino Butera che insieme al fratello ha aperto quest'anno il Case Vacanze Baia, dodici appartamenti con 60 posti letto: «Già siamo al completo». Covi come l'Hotel Capo Rossello, con una cinquantina di posti: «Tutto esaurito da giugno a settembre», dice il direttore dell'hotel walter Vitello. (>11 turismo è il vero fiore all'occhiello dell'economia agrigentina soprattutto in primavera e d'estate», spiega il dirigente del settore turismo e attività produttive della Provincia Achille Contino. «Certo Realmonte con la sua Scala dei Turchi fa la differenza rispetto alle altre località», conferma Stefano Ambrò dell'osservatorio turistico provincia
le. (CAGI)
Agrigentoweb
Paolo Ferrara interviene alla convention di Grande Sud a Catania
Alla convention regionale di Sicilia di Grande Sud, presso il complesso 'Le Ciminiere' di Catania, oltre al leader nazionale Gianfranco Miccichè, i parlamentari nazionali e regionali, i responsabili provinciali, i dirigenti locali e gli amministratori pubblici del movimento arancione, sono intervenuti il consigliere comunale di Sciacca, Silvio Caracappa ed il vice presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Paolo Ferrara che ha dichiarato: " E' giusto che noi di Grande Sud, ci assumiamo le nostre responsabilità nel sostenere il leader Gianfranco Miccichè, quale candidato alla presidenza della Regione. Oggi è necessario che uomini e donne impegnati in politica supportino quell'uomo che, grazie alla sua lungimiranza, ha preso a cuore le sorti della Sicilia. La nostra classe dirigente vive con il territorio e per il territorio ed in questo momento di grave crisi economico-occupazionale in cui versa la nostra Sicilia, dobbiamo sostenere il cambiamento di metodo nel governare, proposto dal Presidente Miccichè, mostrandola massima coerenza".
Sicilia24h
Presidio sanitario a Punta Grande, sindaco Realmonte soddisfatto
Il sindaco Piero Puccio a nome dell'Amministrazione Comunale e della comunità di Realmonte ha voluto ringraziare pubblicamente il presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi e l'Assessore Provinciale, Paolo Ferrara, per l'importante istituzione del presidio sanitario a Punta Grande che, dotato di autoambulanza potrà garantire in caso di necessità le prestazioni più urgenti. Il servizio sarà svolto dall'Associazione di Protezione Civile "Croce d'Oro" di Porto Empedocle a partire dal 14 luglio e in tutti i fine settimana (sabato e domenica), dalle ore 11.00 alle ore 19.00, e si concluderà il prossimo 26 agosto. Il presidio sanitario prevede la presenza di quattro volontari con ambulanza di fronte allo stabilimento balneare "Maragià" di Punta Grande.
Agrigentonotizie
Contributi all'Accademia di studi mediterranei, chiesti tre rinvii a giudizio
L'inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento punta l'attenzione su rimborsi e contributi elargiti a favore dell'Accademia di studi mediterranei. Chiesto il giudizio per Salvatore Re, Arturo Attanasio e Assuntina Gallo Afflitto
di Redazione
Abuso d'ufficio e truffa aggravata sono le accuse mosse contro Salvatore Re, Arturo Attanasio e Assuntina Gallo Afflitto, rispettivamente dirigente dell'ufficio di Gabinetto del Comune di Agrigento, funzionario dell'Ente e fondatrice dell'Accademia di studi Mediterranei "Lorenzo Gioeni". Per loro la Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio.
Al centro dell'inchiesta una serie di contributi in favore dell'accademia, nel periodo compreso tra il 2005 e il 2008, rimborsati dal Comune nonostante fossero già stati erogati da Provincia e Regione. La truffa ammonterebbe a 399mila euro e l'udienza preliminare è fissata per il 2 ottobre prossimo.
15 luglio (domenica)
LA SICILIA
Appello del sindaco Zambuto: «Basta con i carrozzoni mangiasoldi, acqua e rifiuti tornino ai Comuni»
La regione deve affrontare il problema dei rifiuti e dell'acqua prima della fin della legislatura, affidandone la gestione ai comuni, altrimenti sarà il caos totale. Lo afferma il sindaco marco Zambuto che ha preso posizione dopo che la stessa regione ha manifestato l'intenzione costituire nel giro di un mese le nuove società per la gestione dei rifiuti (Srr).
Secondo il capo dell'amministrazione comunale agrigentina "la regione sicilia sta affondando sotto il peso nefasto e clientelare degli Ato idrici e dei rifiuti. Da anni, aggiunge, ho cercato, con gli altri sindaci, di convincere i responsabili del governo dell'isola e le stesse forze politiche che bisognava chiudere l'esperienza di questi carrozzoni mangiasoldi per ridare il servizio idrico e quello dei rifiuti ai comuni o a libere aggregazioni di comuni che la regione avrebbe potuto favorire con idonee incentivazioni.. Purtroppo non siamo stati ascoltati, Anzi la Regione, con la legge n. 9 dell'S aprile 2010, finora inapplicata, ha sì abolito gli Ato rifiuti che non sono mai stati funzionali, ma, invece di ridare il servizio ai comuni, ha pensato ad altri organismi più complicati degli Ato stessi, tant'è che, dopo oltre due anni, la stessa Regione non è stata in grado di applicare la sua legge»,
Zambuto viene poi alle ultime novità: «Oggi, però, - aggiunge ancora — il Governo siciliano, svegliandosi dal lungo letargo, ritiene di costituire in Sicilia, entro trenta giorni, questi nuovi carrozzoni: le Srr, le società di regolamentazione del servizio di gestione rifiuti, Così la Sicilia fa registrare una situazione caotica e confusionaria che, in tema di rifiuti, rischia, come avvenuto in Campania, di restare sepolta da cumuli di immondizia, mentre, nel caso degli Ato idrici, avendo disatteso i'esito del referendum popolare sulla pubblicizzazione dell'acqua, determina sempre più alti costi a carico dei cittadini senza una corrispondente efficienza nell'erogazione del servizio».
A giudizio del sindaco di Agrigento «L'Ato idrico, attivo ormai da oltre quattro anni, non riesce a risolvere il problema dell'inquinamento del mare di San Leone e non è capace di spendere le ingenti somme stanziate per definire radicalmente il sistema della depurazione ed il rifacimento della rete idrica cittadina del capoluogo. Chiedo pertanto alla Regione che, con un sussulto di orgoglio, prima dell'imminente avvio della fase elettorale, riesca ad affrontare radicalmente tali tematiche ridando il servizio idrico e quello dei rifiuti ai comuni».
S.F.
GIORNALE DI SICILIA
PROVINCIA. Il presidente D'Orsi torna alla carica
Alla Provincia nuovo vertice sull'aeroporto
Paolo Picone
D'Orsi prova a forzare le tappe sull'aeroporto. Dopo il gesto di stizza di 'abbattere' il banner che in piazza Gallo pubblicizzava la realizzazione dello scalo aeroportuale, il presidente della Provincia riprende in mano il progetto e cerca di accelerare l'iter. Del resto quello dell'aeroporto è stato il cavallo di battaglia della campagna elettorale di D'Orsi eh ha caratterizzato la maggior parte del mandato del presidente. Ecco la nuova mossa: convocare una conferenza di servizi alla Provincia, con tutti i soggetti interessati per fare il punto della situazione sul progetto e cercare di stabilire un calendario per l'inizio dei lavori. Apertura dei cantieri che era prevista per il mese di luglio del 2011 ed il presidente aveva detto che se non fossero partiti i lavori di sbancamento si sarebbe dimesso. La Provincia quindi, cerca di riprendere in mano la situazione, e presumibilmente il 30 luglio convocherà tutti i rappresentanti degli enti interessati: Regione, Comune di Licata, Enac, Enav, ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. il progetto preliminare dell'infrastruttura, con parere favorevole sia dall'Enac che dalla Regione Siciliana sulla valutazione di impatto ambientale dell'intervento, rilasciabile solo sulla progettazione definitiva, e sulla non assoggettabilità dell'opera alla Valutazione Ambientale Strategica. Lo studio del "Business Plan" commissionato, con procedura aperta, alla Società Kpmg, con le elaborazioni tecnico-economiche è stato inviato alla Regione Siciliana. L'amministrazione provinciale ha affrontato, con gli enti interessati, le problematiche connesse alle principali reti di servizi presenti nell'area, riscontrando l'assenza di interferenze con i metanodotti e con gli acquedotti. (PAPI)
PROVINCIA. Sono stati aperti tra l'iso di Lampedusa, Aragona ed il capoluogo e già classificati dagli uffici dell'assessorato Turismo e Bed & Breakfast, aperte altre 4 strutture
Va avanti, senza sosta, l'attività di censimento e controllo delle strutture alberghiere della provincia di Agrigento. L'assessorato provinciale al turismo ha provveduto a fare delle verifiche e la classificazione di nuove strutture.
Si tratta di quattro Bed & Breakfast tra Agrigento e Aragona e un affittacamere a Lampedusa. Ecco i nomi delle strutture classificate dalla Provincia: «Le Scalette» di Agrigento, via Salita Iacono. Titolare è Andrea Gueli. Avrà la tipologia Bed & Breakfast tre stelle e una disponibilità di due camere, due posti letto e due bagni, poste al piano terra dell'immobile); "Macalube Aragona" ad Aragona, via Fontes Episcopin. 25. Titolare è Angela Innocenza Graceffa, tipologia Bed & Breakfast, due stelle e una disponibilità di 4 camere, 6 posti letto e due bagni); «Tra Storia e Mare» ad Agrigento, via Stromboli n. 3. Titolare è Matteo Rizzo - Bed & Brcakfast, due stelle ed una disponibilità di due camere, quattro posti letto e un bagno); «Sikelia» di Agrigento, via Dante n. 65, titolare Alfonso Sollano, Bed & Breakfast di tre stelle ed una disponibilità di due camere, cinque posti letto e due bagni); «Costa Hous» a Lampedusa in contrada Cala Pisana, titolare Antonino Di Maggio legale, rappresentante della società Gioacchino Progetti Lampedusa s.r.l., è stato classificato come affittacamere ed una stella con una disponibilità di sei camere, dodici posti letto e sei bagni. ("RSP")
16 luglio (lunedì)
GIORNALE DI SICILIA
«S. Leone, finalmente la verità»
Anche il Comitato di quartiere plaude all'iniziativa della magistratura:«La gente ha il diritto di sapere»
Alfonso Bugea
Se la giustizia vive anche di consenso popolare Agrigento può dire di poter vivere un momento magico, insolito, raro, inconsueto. Che lascia ben sperare.
Perchè, diciamocelo molto francamente che la gente finora cosi apatica, indolente, fredda, accidiosa e carica di agrigentinismo guardasse alla magistratura con tanta ammirazione e benevolenza non si era mai verificato.
Ma da quando il procuratore Renato Di Natale e l'aggiunto Ignazio Fonzo hanno aperto un fascicolo sulla salubrità del mare di San Leone il consenso ha raggiunto livelli mai raggiunti, che si colgono nelle parole tra passanti sul lungomare, nei negozi, su Facebook, sul web. Procura irriverente, che non compiace i potenti.
Non che fino ad ora i più fossero rimasti con le mani in mano. Ma in questi ultimi tre giorni la Procura è la parola più usata e più cliccata nelle conversazioni pubbliche e private. Segno di un intesa mai raggiunta, di cui mai memoria agrigentina conosce precedenti. Segno che quando la magistratura agisce in difesa dei diritti, anche quelli più elementari, degli agrigentini le parole fanno rima con consonanza, tutela, rispetto, amore per il bene comune. Segno di una credibilità che questa nuova Procura ha conquistato sul campo, senza guardare in faccia nessuno, mirando in alto quando c'era bisogno di farlo. Individuando senza remore parolai della legalità, scuotendo quel manto di assuefazione che aveva fatto diventare normali una caterva di illegalità quotidiane fatte di piccoli ma micidiali gesti, dal sapore amaro. Pizzicotti che negli anni hanno tumefatto il corpo della vita comune e perfino i sogni.
Ieri abbiamo dato notizia del dibattito che scuote i social network così carichi di parole di sostegno all'azione della magistratura. Frasi e pensieri che si rio- corrono e continuano ancora a colorare di speranza le pagine virtuali, Sembrano lontane anni luce le parole dette poco dopo la morte di Livatino da uno dei pm di punta della Procura di allora: «Siamo come liberi professionisti della giustizia, che vogliono chi lo sa perché il rispetto della legge e la impongono anche se nessuno gliel'ha chiesto».
I tempi sono cambiati, la credibilità della magistratura pure. La voglia di verità accomuna giudici e cittadini. Verità per l'acqua che non arriva, per la sanità, per l'inquinamento, il lavoro, la certezza di sapere se beviamo acqua inquinata o se portiamo i nostri figli in
un luogo sicuro o in un mare cloaca. Verità per i diritti fondamentali, per avere l'abcd della civiltà senza trucchi e senza inganni da nessuno. Neanche dalla politica.
C'è un fermento nuovo. C'è quel consenso popolare che ha fatto grande, a suo tempo, la Procura di Milano. Agrigento è in ti- tardo. Ma il vento si sa «quando arriva arriva». E dalle parti dei templi si sentono arrivare i primi soffi Piccoli passi.
Ieri il sostegno è arrivato dal web, oggi dal Comitato di quartiere di San leone: «E con vivissima soddisfazione - si legge in una nota - che si apprende la notizia che la Procura della Repubblica farà piena luce sulla qualità dell'acqua marina di San Leone. Finalmente si farà chiarezza su questa vicenda - dichiara il presidente del Comitato, Fabrizio La Gaipa -. Questa inchiesta è quanto mai opportuna. Il primo interesse della comunità è quello di avere un mare pulito». Ed anche una città dipinta di verità, alla luce del sole. Senza quelle ombre che finora hanno fatto forti manovratori, ominicchi e quaraquaquà.
Agrigentoflash
Consiglio Provinciale: stasera alle 19:00 il bilancio di previsione e il piano delle Opere pubbliche
Piano triennale delle Opere Pubbliche, il piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni provinciali insieme al Bilancio di previsione 2012 sono alcuni degli argomenti in discussione, stasera, in Consiglio Provinciale. I lavori inizieranno nell'Aula Silvia Pellegrino alle ore 19:00. L'ordine del giorno prevede anche la discussione della proposta n. 25 del 24/05/12 del settore infrastrutture stradali riguardante il riconoscimento di un debito fuori bilancio a seguito dell'adozione del progetto dei lavori di costruzione della strada intercomunale Cammarata - Castronovo di Sicilia e la relazione del presidente della Provincia Regionale di Agrigento sull'attività svolta dagli esperti nell'anno 2011. Infine sarà discussa la mozione del consigliere Mario Lazzano sull'aumento della R.C. Auto. Il bilancio di previsione 2012 prevede entrate e uscite per 140.940.598 euro. Le entrate sono costituite da: entrate tributarie (25.550.000 euro), trasferimenti da altri enti (17.829.106 euro), entrate extratributarie (2.124.892 euro), entrate derivanti da trasferimenti di capitale (95.228.218 euro) ed avanzo di amministrazione utilizzato (208.382 euro). Le uscite prevedono: spese correnti (44.373.370 euro), spese per investimenti (95.469.829 euro), spese per rimborso prestiti (1.097.399 euro). Gli investimenti previsti riguardano prevalentemente gli interventi sulla viabilità interna, le infrastrutture stradali e l'edilizia scolastica provinciale. Venticinque gli emendamenti presentati al bilancio di previsione 2012 da parte dei consiglieri provinciali, tra cui quello sull'aumento delle ore ai precari dell'Ente proposto dal Presidente Buscemi e sottoscritto da più di 18 consiglieri ed altri su svariati argomenti. Quattro invece gli emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche.