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Rassegna stampa del 21/22/23 luglio 2012

 21 luglio - sabato
 

GIORNALE DI SICILIA
 

Festvità salve, tagliate le Province
Il governo ha deciso di non procedere con la razionalizzazione delle festività. Il Consiglio dei ministri, invece, ha dato il via libera ai criteri per l'accorpamento delle province che non riguarda no la Sicilia.
 

LA SICILIA
 

PORTO EMPDOCLE
Sul caso Italcementi aperto un nuovo fronte «Chi pensa all'indotto?»
PORTO EMPEDOCLE. ((Siamo felici che per i 100 lavoratori interni allo stabilimento Italcementi si aprano prospettive più serene per il loro futuro, nonostante la chiusura del sito. Ma è decisamente urgente porre all'attenzione di tutti il rischio che altre 100 persone restino a casa, ma senza cassa integrazione.
A parlare è Aldo Sessa, segretario provinciale della Fim Cisl, estremamente deciso nel sollevare un caso che ad alcuni può essere sfuggito nelle scorse giornate. Il meritevole e meritorio
piano di ammortizzatori sociali predisposto da ltalcementi per i propri operai empedoclini, non riguarderebbe direttamente coloro i quali operano nell'indotto. Autisti di camion, metalmeccanici, operatori nel campo delle pulizie e quant'altro ruota o ruota- va intorno all'opificio dinanzi Vincenzella.
In «soldoni»: gli operai Italcementi andranno a casa dal prossimo 12 settembre, ma avranno di fatto uno stipendio garantito quasi integralmente, mentre coloro i quali hanno ((campato)> indirettamente grazie al lavoro svolto intorno allo stabilimento perderanno più di qualche soldi- no.
«Gli ammortizzatori sociali giustamente attivati dall'azienda per evitare un disastro sociale per le cento persone impiegate nell'impianto devono essere presi in considerazione anche per tutti coloro i quali operano nell'indotto della cementeria. Un elemento, un fattore - spiega Sessa - che deve diventare da subito una cartina di tornasole determinante, specie per la classe politica locale. Non vogliamo fare la guerra con alcuno, ma il livello di attenzione su questa faccenda non deve calare. Risolti o quasi i problemi per 100 persone messe in cassa integrazione - continua il sindacalista - rimane l'ansia, il futuro fosco di tutti coloro i quali dal prossimo settembre non avranno più il lavoro avuto fino ad oggi».
Secondo Edoardo Sessa dunque il fronte della preoccupazione sociale a Porto Empedocle e dintorni è tutt'altro che sedato, Italcementi è riuscita di fatto a mettere alla porta per i prossimi due anni un centinaio di persone, assicurando però loro garanzie economiche e anche di futura reimmissione nei quadri del personale.
Anche attraverso una riconversione dei sito. Nelle scorse settimane su questo passaggio in molti si opposero a tale scenario - ipotesi di trasformazione in impianto di macinazione - su tutti il sindaco Firetto, mentre adesso, il piano di chiusura dell'azienda bergamasca indica proprio in una possibile trasformazione del sito come una delle opzioni per i prossimi anni. Uno scenario questo che suscita perplessità tra gli osservatori più attenti del settore.
FRANCESCO D MARE
 

Agrigentoflash
 

Spending review, taglio Province: salva quella di Agrigento
Via 64 Province su 107, che dovranno essere accorpate, di cui 50 di Regioni a statuto ordinario e 14 di Regioni a statuto speciale. In base ai criteri definiti ieri dal Consiglio dei ministri, secondo cui i nuovi Enti dovranno avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2.500 chilometri quadrati, sono solo 43 le Province destinate a sopravvivere: 26 in Regioni a statuto ordinario, 7 in Regioni a statuto speciale e le 10 province delle aree metropolitane, che verranno soppresse con la nascita delle città metropolitane entro il 1° gennaio 2014. Incrociando i parametri fissati dal Governo con i dati Istat, in Sicilia resterebbero in vita la Province di Agrigento, Palermo, Catania e Messina, mentre sarebbero destinate a sparire quelle di Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani.
 

Il Capogruppo del Mpa scrive all'Ato idrico:"Tariffe e servizi da adeguare a Casteltermini"
Il Capogruppo del Mpa in Consiglio Provinciale, Salvatore Scozzari ha indirizzato una lunga e vibrata lettera al presidente dell'Ato Ag9, al Presidente del Consiglio Provinciale ed all'assemblea dei Sindaci dell'Ato sulle esose tariffe di allaccio richieste dalla Girgenti Acque a 35 famiglie di Casteltermini. " Ho incontrato gli abitanti di Casteltermini - ha scritto Scozzari - che dovendo stipulare un contratto con Girgenti acque relativamente all'allaccio idrico di circa 35 utenze, veniva loro richiesto, da parte di Girgenti Acque, oneri molto gravosi per i lavori di scavo e messa in opera di tutta la tubazione a servizio delle abitazioni, oltre al pagamento del contratto per l'allaccio dell'apparecchio di misura (contatore). Il regolamento - spiega Scozzari - asserisce che anche gli utenti possono eseguire i lavori di scavo e messa in opera della tubazione e successivamente cedere il tutto a titolo gratuito a Girgenti acque per la futura gestione".
Nella sua lunga e motivata lettera, Scozzari invita il presidente D'Orsi e l'Assemblea dei Sindaci a trovare soluzioni sostenibili per gli utenti al fine di rendere il servizio idrico più efficace e soprattutto trovare soluzioni economiche tollerabili, adeguando sia le tariffe idriche che gli oneri dovuti alle normative in vigore nel resto d'Italia.
In maniera particolare Totò Scozzari riporta uno stralcio del regolamento del servizio idrico della Regione Marche.
"Il Sud - scrive Scozzari - continua ad essere mortificato mentre c'è il centro-nord che prospera su tutto anche in questi servizi, vedi ad esempio la Regione Marche dove al paragrafo allacciamenti di acquedotto recita '"Il gestore assicura la somministrazione del servizio di distribuzione idrica fino all'apparecchio di misura ....nei casi in cui l'allacciamento alla rete acquedottistica debba essere all'interno di una proprietà privata, il proprietario è tenuto a concedere le necessarie servitù di passaggio...tutti i lavori necessari per la posa , la manutenzione , il rinnovamento, l'ampliamento delle reti pubbliche di distribuzione con i relativi costi sono a carico del GESTORE.......per l'estensione della rete a servizio di case sparse viene posta a carico degli utenti una quota pari al 30% dell'importo preventivato per la realizzazione delle condotte stradali;
Inoltre la Regione Marche adotta un servizio speciale per le fasce deboli della società che Girgenti acque, nel proprio regolamento, non prevede.
Da un'indagine effettuata da un quotidiano economico - conclude Scozzari - si ricava che in Italia il costo medio dell'acqua di 0,779 euro al metro cubo, la quota fissa che ha un costo medio di 22 euro/annui. Ad Agrigento il costo medio a metro cubo ammontava ad euro 2.20 che è il più caro d'Italia. Con delibera del Commissario ad acta della Ato idrico di Agrigento, la tariffa del servizio idrico integrato per l'anno 2012 è suddiviso in fasce di consumo che superando i 160 mc annui, si passa in IV fascia e l'importo a metro cubo costa € 2145,4 . Da quanto sopra esposto si evince chiaramente che Girgenti acque adotta una forte pressione fiscale nei confronti del contribuente non ammissibile dal punto di vista normativo".
 

Agrigentoweb
 

DALLA PROVINCIA | Tagli agli stipendi dei parlamentari, intervento del consigliere Girasole
Scritto da Redazione 
Il Consigliere Provinciale Stefano Girasole in merito alla importante e meritoria iniziativa referendaria per i tagli agli stipendi dei parlamentari ha voluto ribadire, in una sua nota che già nell'aprile del 1993 gli italiani sono stati chiamati a votare su un referendum, promosso dal partito radicale, per abrogare le norme sul finanziamento pubblico ai partiti.
"C'è da ricordare -ha precisato il consigliere- che nonostante il risultato fosse stato chiaro affinché i partiti non percepissero più alcun finanziamento pubblico, il corso delle cose andò in un'altra direzione e contrariamente alla volontà popolare nel dicembre del 1993 il Parlamento aggiornò con la legge n. 515 del 10 dicembre 1993 la già esistente legge sui rimborsi elettorali, definendo 'contributo' per le spese elettorali ciò che prima si chiamava 'rimborso'". In buona sostanza secondo il consigliere Girasole "in questi ultimi decenni la classe politica ha snaturato e tradito l'evidente volontà popolare finendo col trasformarsi in casta nominata piuttosto che eletta, quindi non rappresentativa dell'autentica volontà e dei reali bisogni dei cittadini ma solo espressione delle necessità politiche dei vari padroni". Cronologicamente i molteplici tentativi referendari sono rimasti puri tentativi di cambiamento, speranze ad oggi deluse come per "l'acqua bene pubblico". "Ciononostante -ha aggiunto il consigliere Girasole- bisogna affrettarsi per quanto attiene alla raccolta delle firme per i tagli agli stipendi dei parlamentari, facendo attenzione che i referendum sono due e che sono diversi: il referendum promosso da "Unione Popolare", infatti, chiede soltanto l'abolizione della diaria di soggiorno dagli stipendi dei parlamentari. Il referendum per i tagli agli stipendi parlamentari promosso, invece, dal "Comitato del Sole" chiede di più, proponendo un taglio netto agli stipendi parlamentari e agli assurdi e persino fantasiosi privilegi connessi. Secondo quanto affermato dal consigliere Girasole questa mentalità perversa è alla base del degrado del nostro territorio "basti considerare" ha aggiunto "le condizioni disastrose e pericolose delle nostre strade, la minacciata chiusura per molti ospedali e la prevista cessazione di attività persino di diversi tribunali, come quello di Sciacca. In questo scenario disastroso appare sempre più improbabile inserire la realizzazione di nuovi servizi utili per la collettività, come l'aeroporto per Agrigento". Il consigliere Girasole ha altresì evidenziato quanto possa essere significativo che la quasi totalità delle testate giornalistiche e le televisioni, soprattutto le più note, stiano facendo passare nel silenzio e nell'indifferenza la raccolta delle firme per i tagli agli stipendi ed ai privilegi della "Casta".
 

DALLA PROVINCIA | Il Capogruppo del Mpa scrive all'Ato idrico "Tariffe e servizi da adeguare a Casteltermini"
Scritto da Redazione 
Il Capogruppo del Mpa in Consiglio Provinciale, Salvatore Scozzari ha indirizzato una lunga e vibrata lettera al presidente dell'Ato Ag9, al Presidente del Consiglio Provinciale ed all'assemblea dei Sindaci dell'Ato sulle esose tariffe di allaccio richieste dalla Girgenti Acque a 35 famiglie di Casteltermini.
" Ho incontrato gli abitanti di Casteltermini - ha scritto Scozzari - che dovendo stipulare un contratto con Girgenti acque relativamente all'allaccio idrico di circa 35 utenze, veniva loro richiesto, da parte di Girgenti Acque, oneri molto gravosi per i lavori di scavo e messa in opera di tutta la tubazione a servizio delle abitazioni, oltre al pagamento del contratto per l'allaccio dell'apparecchio di misura (contatore). Il regolamento - spiega Scozzari - asserisce che anche gli utenti possono eseguire i lavori di scavo e messa in opera della tubazione e successivamente cedere il tutto a titolo gratuito a Girgenti acque per la futura gestione".
 

Nella sua lunga e motivata lettera, Scozzari invita il presidente D'Orsi e l'Assemblea dei Sindaci a trovare soluzioni sostenibili per gli utenti al fine di rendere il servizio idrico più efficace e soprattutto trovare soluzioni economiche tollerabili, adeguando sia le tariffe idriche che gli oneri dovuti alle normative in vigore nel resto d'Italia.
In maniera particolare Totò Scozzari riporta uno stralcio del regolamento del servizio idrico della Regione Marche.
"Il Sud - scrive Scozzari - continua ad essere mortificato mentre c'è il centro-nord che prospera su tutto anche in questi servizi, vedi ad esempio la Regione Marche dove al paragrafo allacciamenti di acquedotto recita '"Il gestore assicura la somministrazione del servizio di distribuzione idrica fino all'apparecchio di misura ....nei casi in cui l'allacciamento alla rete acquedottistica debba essere all'interno di una proprietà privata, il proprietario è tenuto a concedere le necessarie servitù di passaggio...tutti i lavori necessari per la posa , la manutenzione , il rinnovamento, l'ampliamento delle reti pubbliche di distribuzione con i relativi costi sono a carico del GESTORE.......per l'estensione della rete a servizio di case sparse viene posta a carico degli utenti una quota pari al 30% dell'importo preventivato per la realizzazione delle condotte stradali;
Inoltre la Regione Marche adotta un servizio speciale per le fasce deboli della società che Girgenti acque, nel proprio regolamento, non prevede.
Da un'indagine effettuata da un quotidiano economico - conclude Scozzari - si ricava che in Italia il costo medio dell'acqua di 0,779 euro al metro cubo, la quota fissa che ha un costo medio di 22 euro/annui. Ad Agrigento il costo medio a metro cubo ammontava ad euro 2.20 che è il più caro d'Italia. Con delibera del Commissario ad acta della Ato idrico di Agrigento, la tariffa del servizio idrico integrato per l'anno 2012 è suddiviso in fasce di consumo che superando i 160 mc annui, si passa in IV fascia e l'importo a metro cubo costa € 2145,4 . Da quanto sopra esposto si evince chiaramente che Girgenti acque adotta una forte pressione fiscale nei confronti del contribuente non ammissibile dal punto di vista normativo".
 

 

22 luglio - domenica
 

GIORNALE DI SICILIA
 

Asi, da maggio niente stipendi ai dipendenti
Il Consorzio AsiAgrigento, davanti al Giudice dell'esecuzione mobiliare, si è opposto alle assegnazioni delle somme pignorate dall' Impresal S.r.l, somme di cui comunque la ditta creditrice non potrà disporre sino a futuri provvedimenti da parte del Tribunale. All' udienza era presente il Commissario Straordinario dell'Asi di Agrigento, Alfonso Cicero, il quale, intervenendo a verbale, ha espresso il suo accorato appello, invocando anche «una giustizia sostanziale» in considerazione dell'immobilismo finanziario in cui versa il Consorzio, a causa del pignoramento azionato dalla Impresal.
Il Consorzio, stame l'urgenza e la gravità del caso dettata dalla totale paralisi in cui versa l'Ente che non riesce ad affrontare le spese ordinarie oltre a non poter corrispondere le somme dovute ai lavoratori in servizio ed in quiescenza, ha altresì reiterato l'istanza di svincolo delle somme depositate presso l'Istituto Tesoriere, somme interamente destinate al pagamento degli emolumenti spettanti al personale.
Il commissario si è fatto portavoce, nonostante il formale intervento dei dipendenti a mezzo dei proprio legale della Cisl, della necessità di riprendere il normale corso dei pagamenti ai lavoratori, al fornitori dei servizi essenziali che per un tempo non definibile potranno rimanere senza retribuzione, la cui ultima erogazione è stata effettuata con la mensilità del mese scorso di maggio.
«Le scelte - afferma il Commissario Alfonso Cicero - adottate dalle precedenti gestioni, si sono rivelate devastanti, hanno condotto l'Asi di Agrigento a soccombere in giudizio. Continuiamo a ereditare da chi ha governato l'Asi in passato, gravi e incommensurabili danni prodotti dalle illegittimità e dalle scriteriate scelte che adesso colpiscono i dipendenti del Consorzio, le imprese insediate, che rischiano di non aver garantiti i servizi essenziali, e in generale il tessuto economico e produttivo del territorio di Agrigento, oltreché il Consorzio nei suo complesso». (AB)
 

Zambuto a Roma contro i tagli agli enti locali
Anche il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, martedì prossimo sarà a Roma per partecipare alla manifestazione promossa dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani per rappresentare ai parlamentari la necessità di apportare sostanziali modifiche ai tagli lineari previsti dal recente decreto governativo sulla spesa che comporterà il rischio concreto di abbattimento dei servizi, l'innalzamento delle tasse ed il tracollo finanziario.
 

Inaugurata sul lungomare a Fiera Expo
E' stata inaugurata al lungo- mare Falcone - Borsellino di San Leone, presso il parco fieristico Emporium, la 19esima edizione della fiera Mediterranea Expo. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il vice sindaco Piero Luparello, il vice presidente della Provincia regionale di Agrigento, Paolo Ferrara, il consigliere provinciale del Patto per il Territorio, Riccardo Gallo, il patron della fiera Silvio Alessi e la responsabile marketing, Flaminia Greco. Nel corso della prima serata si sono anche esibiti i cabarettisti «Tre un quarto». La «Mediterranea Expo» è visitabile tutte le sere, dalle ore 19 a mezzanotte.
 

MPA.  Il capogruppo Bruna contesta e decisioni de sindaco Bonfanti
Gli autonomisti di Palma passano all'opposizione
PALMA D MONTECHIARO
L'Mpa di Palma di Montechiaro si colloca all'opposizione della giunta guidata dal sindaco Rosario Bonfanti. Lo fa con il capogruppo consiliare, Rosario Bruna, il quale ieri ha spiegato le ragioni della decisione. 'Già da tempo sono le parole di Bruna presentiamo interrogazioni al sindaco su varie problematiche ed ora prendiamo ufficialmente le distanze dall'amministrazione comunale, dì cui ci sentiamo alternativi'. "Le interrogazioni aggiunge il capogruppo consiliare dell'Mpa - riguardano servizi ambientali come la disinfestazione e la derattizzazione, ma anche la pubblica sicurezza. Sul senso unico di Marina di Palma abbiamo fatto rilevare che si finisce per indirizzare le auto su di una strada che sicuramente non presenta i requisiti minimi della sicurezza stradale. Presenta, infatti, numerosi avvallamenti. Inoltre contestiamo la mancata riassunzione di un dipendente che risulta sospeso". Gli autonomisti, dunque, non fanno sconti al primo cittadino ed anzi promettono di dare battaglia già in occasione del prossimo consiglio comunale. (AAU)
 

Cerimonia di inaugurazione ieri mattina de nuovo scalo, alla presenza del presidente del Senato Vito Schifani
PELAGIE, DECOLLA L'AEROPORTO
Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini: "Con questa struttura comincia una nuova era"
Mauro Seminara
LAM PE DUSA. Ieri il Presidente del Senato Renato Schifani ha inaugurato la nuova aerostazione di Lampedusa segnando sul calendario isolano il primo giorno positivo da qualche anno a venire. Un'opera imponente per la quale proprio Renato Schifani aveva "posato" la prima pietra nei  lontano Marzo del 2010. Alla cerimonia di inaugurazione, con scalo già operativo, c'era ovviamente il Presidente dell'Enac Vito Riggio che con Lampedusa ha festeggiato l'apertura del decimo scalo durante il suo mandato. L'undicesimo sarà quello di Pantelleria ad Agosto e a Novembre gli scadrà il mandato da Presidente. Quindi un giorno positivo e da festeggiare per tutti, lampedusani e non. Lo ha sottolineato anche il sindaco Giusi Nicolini durante la conferenza che è seguita al rituale taglio del nastro. «Questa giornata è secondo me il modo per iniziare
una nuova era», ha detto il sindaco con una poco velata allusione alle vicissitudini che hanno caratterizzato Lampedusa nel 20 t te alle questioni giudiziarie che hanno travolto la precedente amministrazione comunale. Il primo cittadino però ha anche usato l'evento quale leva per portare l'attenzione delle istituzioni, ieri rappresentate del Presidente del
Senato, sullo stato di abbandono che Lampedusa patisce. Ha infatti ricordato che l'isola attende il via all'impiego dei ventisei milioni di euro promessi dal precedente governo in risarcimento pci 10 scorso disastroso anno e ha anche auspicato che questa nuova aerostazione «non debba essere una cattedrale nel deserto» visto che allo stato dei fatti Lampedusa
a ottobre resterà senza continuità territoriale aerea. Piena condivisione dal Presidente Schifani e dal Presidente Fnac Vito Riggio. Problemi, quelli palesati dal sindaco, che hanno trovato solidarietà anche da parte del prefetto di Agrigento Francesca Ferrandini e del Vescovo di Agrigento Monsignor Francesco Montenegro, che ieri ha benedetto la nuova imponente e tecnologica aerostazione. Tecnologia spiegata e vantata, oltre che da Riggio, anche dal Direttore Generale dell' Enac Alessio Quaranta. «Qui stiamo sperimentando un nuovo sistema di informazione interattiva per i passeggeri - spiega Quaranta - che se funzionerà come speriamo verrà impiegato come standard in tutti gli aeroporti italiani». Quindi, tutto in linea con l'auspicio di Renato Schifani su una italia che smetta di andare "a due velocità", una per il nord e una più lenta per il sud. Il buon potenziale commerciale del nuovo scalo non ha però sortito grande entusiasmo nelle associazioni dì categoria locali che ieri hanno chiesto e ottenuto un incontro. Il problema resta sempre lo stesso: se non verrà pro- i rogata la moratoria fiscale fino a dicembre 2012 molti imprenditori andranno incontro a fallimento certo. Noi non chiediamo soldi ne rivendichiamo assistenzialismo - ci spiega Giandamiano Lombardo, presidente di Federalberghi Lampedusa - ma vogliamo che il governo si ricordi che a causa del suo operato siamo entrati in crisi economica e se adesso civeng000 chiesti i tributi 2011 e 2012 noi possiamo chiudere le imprese e gli alberghi» (MAS)
 

23 luglio - lunedì
 

GIORNALE DI SICILIA
 

DELIBERE. Contratti agli esperti Rubino e Rizzo
Provincia, proroga per due consulenze
Con le determinazioni numero 80 e 81 del 17 luglio scorso, il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi ha rinnovato per la durata di due mesi, gli incarichi a due professionisti esterni. Si tratta dell'avvocato Girolamo Rubino e di Gianluca Massimiliano Rizzo, che risultano tra i consulenti del presidente ormai da diversi anni. Per quanto riguarda l'incarico all'avvocato Rubino, la scelta è stata fatta per l'espletamento di attività in materia giudico-amministrativa. «L'esperto nell'espletamento dell' incarico - si legge nella determina
- dovrà prestare l'adeguata assiste al presidente su tutte le questioni giuridico - amministrative, attinenti ad attività connesse con materie di competenza dell'Ente, che gli verranno sottoposte, assicurando la presenza presso gli uffici tutte le volte che gli verrà richiesto dal capo dell'amministrazione provinciale, il quale potrà avvalersi della consulenza anche fuori sede». Per questo compito il compenso mensile complessivo lordo sarà di 2.000 euro oltre Iva e cassa previdenziale. A Gianluca Massimiliano Rizzo, che ha già espletato l'incarico di esperto, sarà corrisposto il complessivo lordo mensile di 1.200 euro oltre Eva e cassa previdenziale. «Nel programma amministrativo presentato in occasione delle elezioni del giugno 2008 - scrive D'Orsi nella delibera di nomina di Rizzo - assume un ruolo fondamentale lo sviluppo socio-economico ed occupazionale del territorio agrigentino attraverso, in particolare, un rinnovato impulso alle politiche agricole e agro- industriali, le quali attraversano in Italia e soprattutto nel meridione una situazione di crisi generale, dovuta in parte a problematiche strutturali interne e in parte all'allargamento della concorrenza intracomunitaria». (PAPI)
 

Incidente, resta ferito l'ex assessore D'Angelo
Il consigliere provinciale del Pdl, Carmelo D'Angelo è rimasto ferito in un grave incidente stradale. D'Angelo era alla guida della sua auto- vettura, un'Alfa 159 che per cause in corso di accertamento si è scontrata frontalmente con un autocompattatore della Dedalo ambiente. L'incidente si è verificato nei pressi della diga Furore sulla strada che collega Naro con la statale 115. Il consigliere provinciale è stato trasportato in ospedale a Canicattì dove è rimasto ricoverato fino a sera. stato giudicato guaribile in 10 giorni.
(PAPI)
 

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