GIORNALE DI SICILIA
SCUOLA. Da anni era residente a Palermo
Provveditorato, oggi si presenta Zarbo
Raffaele Zarbo, avvocato di 57 anni, originario di Agrigento ma da anni residente a Palermo, è il nuovo provveditore agli studi. Ieri si è insediato e stamattina alle 10,30 si presenterà ufficialmente alla stampa. Zarbo nel giorno del suo insediamento alla guida della scuola agrigentina ha inviato una lettera ai docenti, agli alunni ed al personale Ata: «il mio pensiero - scrive Zarbo - va ai nostri alunni, ai nostri allievi, ai nostri studenti. ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, perché, insieme ai loro docenti, ai loro dirigenti scolastici e con la partecipazione del personale Ata e di tutte le istituzioni scolastiche del nostro territorio possiamo iniziare un percorso per un proficuo ed intenso "cammino' di crescita. Quest'ufficio scolastico vuole puntare sulle sinergie interistituzionali per garantire un servizio scolastico di alto livello». (PAPI)
PALAZZO VESCOVILE. Visita di Gaspare Sturzo
Arcidiocesi, stancò incontro alla Curia
C'è voluto un secolo per portare un altro componente della storica famiglia Sturzo al palazzo vescovile agrigentino.
Dopo quasi cento anni dall'incontro tra don Luigi Sturzo e il Vescovo di Agrigento Blandini sul tema dei cattolici nella vita politica italiana, un altro Sturzo, nipote dell'illustre statista, ha varcato il portone di bronzo del Palazzo Vescovile di Agrigento, per un incontro con l'Arcivescovo Francesco Montenegro, durante il quale è stato presentato il partito politico Italiani Liberi e Forti. Gaspare Sturzo, presidente del Centro Internazionale studi Sturziani e fondatore del partito Italiani Liberi e Forti, unitamente ad Eugenio Gruccione e Giovanni Palladino, ha esposto al Pastore della Chiesa agrigentina gli obiettivi che il nuovo partito si prefigge di raggiungere che sono quelli che si richiamano al pensiero di Don Luigi. La presenza dei cattolici nell'azione politica, è stato sottolineato durante l'incontro, ha consentito soprattutto alla Sicilia di superare i momenti più travagliati e difficili. Disoccupazione, povertà, ricchezza concentrata nelle mani soltanto di pochi individui, mafia e altri mali che si sono annidati in questi ultimi anni hanno distrutto il tessuto sociale, economico e culturale delle nostre famiglie costrette ad elemosinare. Gaspare Sturzo, come allora ribadì il prozio, ha evidenziato che necessita un'azione profonda che possa liberare una popolazione schiava del bisogno e della povertà ai limiti della sopravvivenza. (AMM)
PROVINCIA. L'assemblea è stata estesa ai commissari liquidatori di Gesa, Dedalo e Sogeir
Gestione dei rifiuti, convocati i vertici dei tre «Ato»
Cambia il sistema della gestione dei rifiuti in Sicilia ed anche nell'Agrigentino ci sono novità da recepire. Per verificare se i sindaci sono al corrente di tutti i cambiamenti è stata riconvocata per sabato alle 11, alla Provincia di Agrigento, l'assemblea dei tre Ato rifiuti dei Comuni coinvolti nel procedimento per l'attivazione delle nuove Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti le cosiddette Srr. L'assemblea, convocata dai presidente Eugenio D'Orsi, è stata estesa ai commissari liquidato- ridi Gesa, Dedalo e Sogeir. L'incontro di sabato prossimo, è il naturale proseguo di quello di lunedì scorso alla quale hanno preso parte il presidente D'Orsi e l'assessore al Territorio e Ambiente, Francescochristian Schembri, che hanno spiegato agli amministratori locali il complesso iter procedurale per la costituzione delle nuove Srr. "Ci siamo fin da subito attivati - afferma Schembri - affinché i Comuni potessero dialogare e far presente le criticità e i problemi di ogni singolo territorio. L'amministrazione provinciale sarà certamente di ausilio e avallerà le
azioni dei singoli Comuni della provincia per assicurare ai cittadini un servizio migliore e adeguato nella gestione dello smalti- mento dei rifiuti. Entro il 5 agosto le singole amministrazioni dovranno adottare Io schema di delibera per il passaggio alle nuove società che dovranno essere rese operative entro il 30 settembre". "La Provincia di Agrigento - sottolinea il Presidente Eugenio D'Orsi - ha già messo a disposizione delle costituende Srr, le strutture dell'Ente per le due sedi legali e amministrative che da qui a breve andranno a rendersi
operative. Questo per evitare che vi sia un vuoto tecnico-amministrativo in questa fase di avvio". Una prima riunione si è svolta tra i sindaci della zona saccense. Oltre al sindaco della città termale, Fabrizio Di Paola, hanno partecipato i colleghi dei Comuni di Burgio, Caltabellotta, Cianciana, Montevago, Ribera, Santa Margherita Belice, San Biagio Platani, Sciacca e Villafranca Sicula, Nel corso dell'incontro si è fatto il punto sugli adempimenti previsti dalla legge e dalle circolari esplicative emanate dalla Regione. (PAPI)
Inquinamento a S Leone Girgenti invia un dossier
La Procura della Repubblica apre un'inchiesta per fare luce sul presunto inquinamento del mare di San Leone e sulla correttezza delle procedure adottate per il sistema di depurazione. Girgenti Acque, società che gestisce l'impianto fognario e di depurazione, ha inviato agli inquirenti il materiale richiesto. Allegati ai documenti anche una relazione di ventuno pagine con la quale "viene ricostruito un quadro completo dell'intera vicenda". Giuseppe Giuffrida, direttore operativo dell'area tecnica di Girgenti Acque, ha dato incarico al legale di Giuseppe Scozzari di "interloquire con l'autorità giudiziaria" L'inchiesta del pubblico ministero Arianna Ciavattini (coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo) è a carico di ignoti. "li sistema fognante esistente nella frazione di San Leone - scrive Girgenti Acque - risulta conforme, nel rispetto della vigente normativa ambientale, a quanto previsto nel Programma di attuazione della rete fognante relativo alla zona sud-est del territorio comunale". La società riferisce poi una situazione di particolare difficoltà dovuta alla "sospensione dei lavori del depuratore del Villaggio Peruzzo" e alle "condizioni di manutenzione delle due centrali di sollevamento Pubblica Sicurezza e Padri Vocazionisti assolutamente precarie". La società riferisce poi agli inquirenti le modalità con cui ha effettuato l'intervento di manutenzione straordinaria delle centrali di sollevamento e dei pennelli a mare e ribadisce la necessità "di un trattamento depurativo". E aggiunge: "Nonostante l'attuale incompletezza del sistema, comunque,
a dimostrazione della validità delle scelte operate e della efficienza delle opere realizzate, si ritiene opportuno sottolineare che l'ente preposto al controllo della qualità delle acque per la balneazione (ARPA) non ha mai ravvisato il superamento dei limiti di norma in corrispondenza dei lidi balneari della frazione di San Leone, riconducibile allo scarico del sistema fognario o del pennello realizzato con la manutenzione straordinaria effettuata". Giuffrida conclude la nota, risalente ad alcune settimane fa, facendo presente "che l'intervento di manutenzione straordinaria è stato realizzato esclusivamente grazie all'impegno finanziario del gestore e non è stato ancora erogato, nemmeno in parte, il contributo pubblico dovuto dell'investimento totale".
GECA
LA SICILIA
INVIATE le diffide a Comune, Girgenti acque e Ato
Partita la prima class-action
Le tre raccomandate (indirizzate al Comune di Agrigento, all'Ato Idrico e a Girgenti Acque) sono state inviate ieri pomeriggio dalla Posta Centrale. Sono le diffide della Class-Action contro la Pubblica Amministrazione finalizzata alla immediata soluzione del problema della depurazione in città. A consegnarla una decina di cittadini che hanno sostenuto e accolto l'iniziativa partita dalla giovane agrigentina Roberta Zicari. E se l'argomento interessa tutti gli abitanti della Città dei Templi, molti dei quali ogni anno nel periodo estivo lamentano lo stato del mare dei litorale sanleonino, la partecipazione a iniziative come quella di ieri risulta davvero scarsa. L'idea della Class-Action era partita da Facebook: creato il gruppo in tanti (quasi 400 utenti) si sono iscritti, Ma come si sa, ad Agrigento, tra le intenzioni e i fatti c'è un abisso. Tra i partecipanti all'iniziativa c'erano tanti soggetti che da tempo si battono per l'acqua del mare pulita e per il sistema di depurazione. Quello di ieri, per loro, rappresenta infatti un ulteriore passo avanti di un percorso nato alcuni anni fa. «In tutte le iniziative però —ci dice Emanuele Lo Vato, del movimento "Agrigento punto e a capo" — non c'è mai stata la presenza dei cittadini e questo è vergognoso, perché parliamo dei diritti di tutti». «Ringrazio i presenti ma stiamo rappresentando anche chi non è qui con noi», aggiunge Roberta Zicari che sottolinea: «in fin dei conti non possiamo pretendere che i cittadini siano con noi per rivendicare diritti che dovrebbero essere difesi e garantiti dalle Istituzioni che noi paghiamo per rappresentarci». E allo sportello delle poste così ci si autotassa per pagare le 16 euro delle raccomandate, sperando — ci dicono — che possano servire per tutti gli agrigentini. La Class-Action infatti va avanti, al di là della partecipazione dei cittadini. I promotori, infatti, sono pronti a ricorrere al Tar, come previsto dalla legge, se entro 90 giorni dalla diffida, i soggetti interessati non si attivino per iniziare i lavori sul sistema di depurazione, già finanziati dal Cipe. Quello che non va giù ai promotori della ClassAction è leggere documenti, come una delibera regionale del 2011, che parlano delle opere da porre in essere con tanto di costi e finanziamenti pronti. Un cronoprogramma che vede la data di marzo 2012 come termine stabilito per dare il via ai lavori sul sistema di depurazione agrigentino.
TOTÒ FREQUENTE
L'AMICO DEL POPOLO
CONSIGLIO PROVINCIALE Tra confronti, prese di posizione e comunicazioni
Una seduta "calda"
Ci voleva il ritorno in Consiglio provinciale del presidente della Provincia
Eugenio D'Orsi, assente da tempo dall'aula, per scatenare il dibattito politico. Anzi, a dire la verità, a trasformare il momento di routine delle comunicazioni alla Presidenza in un lungo e serrato confronto dai toni forti e dai nervi scoperti — al punto di giungere alla sospensione di 15 minuti dopo la rissa sfiorata tra Mpa e Pdl — è stata la presa di posizione da parte di Orazio Guarraci, Grande Sud, fortemente polemica nei confronti di D'Orsi e della sua Giunta, rivolgendo accuse addirittura alla stessa presentazione degli assessori fatta dal presidente. Apriti cielo.
In difesa di D'Orsi è sceso il capogruppo Mpa Totò Scozzari che, in un intervento fiume di oltre dieci minuti, ha sparato a zero contro tutta l'opposizione, concentrandosi in particolare sul Pdl.
Dopo mesi e mesi di guerra "fredda" non poteva che scoppiare il putiferio, con tanto di scambi di accuse reciproche sul piano personale. A poco sono valsi i tentativi di Masone, Camilleri, Spoto, Ruvolo, di riportare il dibattito ad una dimensione più "english" e consentire si iniziasse ad affrontare il bilancio, o, come detto da Bennici, valutare gli effetti dello spending review. La battaglia era ormai iniziata ed è cresciuta in un climax inarrestabile fino alla sospensione dei lavori voluta dal presidente del Consiglio Buscemi onde evitare la rissa.
E in tutto questo D'Orsi? Dopo circa due ore e mezza di dibattito il presidente interviene, paonazzo in volto, lanciando pesantissime accuse.
"In questi anni i consiglieri si sono rivolti a me solo quando c'erano da organizzare feste, sagre e convegni — ha detto - mai per avanzare proposte programmatiche'
E ancora:' in un incontro presso la sua abitazione di Agrigento Alfano, ai tempi del rimpasto in cui eliminai il Pdl, mi aveva proposto di rifiutare l'ultimatum di Lombardo e mantenere il partito in Giunta e diventare così il candidato alle prossime provinciali del Popolo della libertà' Versione tra l'altro confèrmata dagli stessi esponenti pidiellini.
In ultimo: 'Davide Gentile (attore nei giorni scorsi di un duro attacco alla scelta di rimuovere Amato e di nominare Varisano) è venuto da me insieme a Giancarlo Granata per proporre un loro uomo da nominare assessore, ho rifiutato e per questo mi attacca':
E via al putiferio, finché la sospensione non riporta la calma e D'Orsi conclude, accusando il Consiglio di averlo lasciato solo mentre riceveva le lettere minatorie e Alfano di non aver appoggiato la battaglia per l'aeroporto. Il presidente ha poi lasciato l'aula, e la seduta si è poco dopo aggiornata al 31luglio prossimo.
Ma che sta succedendo in Provincia? Le liti sono solamente la manifestazione esterna di un fuoco che cova sotto la cenere.
Partiamo da Grande Sud. Sebbene Guarraci — che teoricamente è alla maggioranza — abbia recintato le proprie dichiarazioni come prese di posizione personali, la sua è la manifestazione di un malessere covato dal partito di Michele Cimino, il quale una volta non voleva entrare in Giunta
per la presenza del Pd e oggi, pare, avrebbe richiesto di accompagnare Ferrara con un nuovo assessore, con un solo consigliere però in aula 'Pellegrino'
E mentre D'Orsi attende l'indicazione di un nuovo assessore da sostituire ad Amato, "dimesso" dallo stesso presidente con specifica delibera, il Pd si prepara a mesi di scontro frontale, annunciando innanzitutto il voto contrario al Bilancio di previsione 2012.
Per quanto riguarda i fatti di semplice cronaca, D'Orsi ha anche assegnato la delega al neo assessore Varisano, che si occuperà di Tutela del consumatore e rapporti con le minoranze, e ha attribuito a Piero Marchetta la delega al Bilancio. Resta da capire cosa assegnerà al nuovo assessore in quota Fli, visto che i mesi da amministrare sono una decina, gli assessori sono 12 e le deleghe più importanti tutte prese. Beh, lo dice anche il proverbio:
chi tardi arriva...
PROVINCIA REGIONALE Bilancio
La scure della spending review
La scure della spendig review si abbatte anche sulla Provincia di Agrigento e getta pesanti ombre sui l3ilancio di previsione 2012, che dovrebbe arrivare in aula già a fine luglio. Si tratta, hanno calcolato gli uffici, di un taglio da un milione e trecentomila euro nei finanziamenti
all'ente che, tra l'altro, è già inserito nel ddl varato dal governo Monti ed è quindi già effettivo. In tal senso le reazioni sono duplici.
Se diversi consiglieri provinciali hanno rappresentato la loro preoccupazione per lo stato di cose e chiedono al presidente D'Orsi ed alla sua Giunta di ritirare il Bilancio e relazionare al Consiglio su quali aree verranno colpite dalle riduzioni che dovranno essere operate per riequilibrare i conti, il neo assessore al Bilancio Piero Marchetta ritiene invece che non si debba fare alcun passo indietro.
"Riteniamo assolutamente prioritario approvare uno strumento finanziario — dichiara — anche per evitare che si possa sforare il patto di stabilità continuando ad operare in dodicesimi. Senza considerare il fatto che il termine stabilito per la votazione è tra poco più di un mese. Sarà nostra premura invitare i dirigenti, in fase di Peg, a limitare le spese al fine di ammortizzare il mancato incasso e riequilibrare i conti.
Agrigentoflash
Società regolamentazione rifiuti. Sabato nuova riunione
E' stata riconvocata per sabato alle 11, alla Provincia regionale di Agrigento, l'assemblea dei sindaci di tre Ato rifiuti dei Comuni coinvolti nel procedimento per l'attivazione delle nuove Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (SRR), in attuazione della legge regionale n. 9 dell'8 aprile 2010. L'assemblea, convocata dal presidente Eugenio D'Orsi, è stata estesa ai commissari liquidatori di Gesa, Dedalo e Sogeir. L'incontro di sabato prossimo, è il naturale proseguo di quello di lunedì scorso alla quale hanno preso parte il Presidente D'Orsi e l'assessore al Territorio e Ambiente, Francescochristian Schembri, che hanno spiegato agli amministratori locali il complesso iter procedurale per la costituzione delle nuove SRR.
"Ci siamo fin da subito attivati - afferma Schembri - affinché i Comuni potessero dialogare e far presente le criticità e i problemi di ogni singolo territorio. L'Amministrazione Provinciale sarà certamente di ausilio e avallerà le azioni dei singoli Comuni della nostra provincia per assicurare ai cittadini un servizio migliore e adeguato nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. Entro il 5 agosto le singole amministrazioni dovranno adottare lo schema di delibera per il passaggio alle nuove SRR che dovranno essere rese operative entro il 30 settembre" "La Provincia di Agrigento - sottolinea il Presidente Eugenio D'Orsi - ha già messo a disposizione delle costituende SRR, le strutture dell'Ente per le due sedi legali e amministrative che da qui a breve andranno a rendersi operative. Questo per evitare che vi sia un vuoto tecnico-amministrativo in questa fase di avvio".
La S.Giovanni Gemini-Mussomeli, lavori nella norma
In merito ad alcune notizie stampa apparse nei giorni scorsi sui lavori che attualmente interessano la strada di collegamento San Giovanni Gemini-Mussomeli, la direzione dell'Area Tecnica della Provincia Regionale di Agrigento, diretta dall'ing Piero Hamel precisa quanto segue. "Sulla strada S.G. Gemini - Mussomeli sono in corso interventi di sistemazione di due modestissime porzioni di carreggiata stradale per un totale di 250 metri quadrati, rispetto alla superficie complessiva della strada che arriva a 65 mila metri quadrati. Il tratto della strada interessato non solo è raggiungibile in bicicletta ma comodamente anche in automobile. Tali interventi sono stati causati da cedimenti di un tratto di rilevato, eseguito ben 20 anni fa, all'inizio dei lavori, che hanno determinato una alterazione della regolarità della pavimentazione, senza che ciò pregiudicasse la percorribilità della strada. Si è ritenuto, quindi, di procedere ad un intervento "radicale" di ripristino, i cui lavori sono in corso ed entro il prossimo tre agosto verranno definitivamente ultimati".
Raffaele Lombardo: "positivo l'incontro con Monti"
"L'incontro con il Presidente Monti e' andato molto bene. Come sostenevamo, le notizie che ci volevano in default erano del tutto infondate". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo alla fine dell'incontro a Palazzo Chigi con il premier."La Regione Siciliana ha conti solidi - continua Lombardo - una finanza sostenibile e un debito che ha onorato il 30 giugno scorso pagando la rata del mutuo che incide per 7% del PIL regionale. Quindi e' in grado di pagare gli stipendi del personale: la mancata corresponsione degli emolumenti e' un'altra menzogna che e' stata dunque smentita. Esiste,invece, una criticita' temporale legata alla liquidita': un fattore causato dalla riduzione delle entrate tributarie e dai crediti che vantiamo, alcuni con lo Stato che oggi ha sbloccato 240 milioni per la Sanita', risorse da non collegare ai 400 milioni che il governo ha gia' deciso di erogare la scorsa settimana".Lombardo ha anche aggiunto: "Non chiediamo neppure che questi crediti ci vengano riversati perche', a prescindere da queste considerazioni, i nostri conti tengono per le radicali riforme che abbiamo approvato nella sanita', nel sistema dei rifiuti e con i tagli della spesa corrente. Abbiamo convenuto con il governo, e lo avevamo chiesto al Ministro dell'Economia Grilli, di avviare una collaborazione forte perche' lo Stato sappia cio' che fa la Regione e perche' la Regione si avvalga della collaborazione dello Stato. Con il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, abbiamo gia' impresso un'accelerazione per l'impiego dei fondi strutturali. Lo stesso approccio di forte collaborazione verra' avviato, e in alcuni casi sono gia' stati avviati i tavoli di confronto, con gli altri Dicasteri. Per esempio Stato e Regione devono ancora chiudere l'iter dei provvedimenti del federalismo fiscale".Il presidente ha anche confermato la data delle sue dimissioni: "Ho anche precisato - ha detto - che mi dimettero' il 31 di questo mese e che non ci saranno spese. Si temevano spese pazze e quant'altro. Non ci sara' altro che rigore e un programma di rientro della spesa e provvedimenti per la spending review che dovra' essere l'ossatura per la crescita e, come auspicato dal Presidente Monti, il punto il partenza di qualunque governo venga dopo di noi".
Agrigentoweb
DALLA PROVINCIA | Società regolamentazione rifiuti. Sabato nuova riunione
Scritto da Redazione
E' stata riconvocata per sabato alle ore 11, alla Provincia regionale di Agrigento, l'assemblea dei sindaci di tre Ato rifiuti dei Comuni coinvolti nel procedimento per l'attivazione delle nuove Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (SRR), in attuazione della legge regionale n. 9 dell'8 aprile 2010. L'assemblea, convocata dal presidente Eugenio D'Orsi, è stata estesa ai commissari liquidatori di Gesa, Dedalo e Sogeir.
L'incontro di sabato prossimo, è il naturale proseguo di quello di lunedì scorso alla quale hanno preso parte il Presidente D'Orsi e l'assessore al Territorio e Ambiente, Francescochristian Schembri, che hanno spiegato agli amministratori locali il complesso iter procedurale per la costituzione delle nuove SRR.
"Ci siamo fin da subito attivati - afferma Schembri - affinché i Comuni potessero dialogare e far presente le criticità e i problemi di ogni singolo territorio. L'Amministrazione Provinciale sarà certamente di ausilio e avallerà le azioni dei singoli Comuni della nostra provincia per assicurare ai cittadini un servizio migliore e adeguato nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. Entro il 5 agosto le singole amministrazioni dovranno adottare lo schema di delibera per il passaggio alle nuove SRR che dovranno essere rese operative entro il 30 settembre"
"La Provincia di Agrigento - sottolinea il Presidente Eugenio D'Orsi - ha già messo a disposizione delle costituende SRR, le strutture dell'Ente per le due sedi legali e amministrative che da qui a breve andranno a rendersi operative. Questo per evitare che vi sia un vuoto tecnico-amministrativo in questa fase di avvio".
Infoagrigento
Rifiuti: nuovo vertice alla Provincia
Scritto da Redazione
E' stata riconvocata per sabato alle ore 11, alla Provincia regionale di Agrigento, l'assemblea dei sindaci di tre Ato rifiuti dei Comuni coinvolti nel procedimento per l'attivazione delle nuove Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (SRR), in attuazione della legge regionale n. 9 dell'8 aprile 2010. L'assemblea, convocata dal presidente Eugenio D'Orsi, è stata estesa ai commissari liquidatori di Gesa, Dedalo e Sogeir.
L'incontro di sabato prossimo, è il naturale proseguo di quello di lunedì scorso alla quale hanno preso parte il Presidente D'Orsi e l'assessore al Territorio e Ambiente, Francescochristian Schembri, che hanno spiegato agli amministratori locali il complesso iter procedurale per la costituzione delle nuove SRR.
"Ci siamo fin da subito attivati - afferma Schembri - affinché i Comuni potessero dialogare e far presente le criticità e i problemi di ogni singolo territorio. L'Amministrazione Provinciale sarà certamente di ausilio e avallerà le azioni dei singoli Comuni della nostra provincia per assicurare ai cittadini un servizio migliore e adeguato nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. Entro il 5 agosto le singole amministrazioni dovranno adottare lo schema di delibera per il passaggio alle nuove SRR che dovranno essere rese operative entro il 30 settembre"
"La Provincia di Agrigento - sottolinea il Presidente Eugenio D'Orsi - ha già messo a disposizione delle costituende SRR, le strutture dell'Ente per le due sedi legali e amministrative che da qui a breve andranno a rendersi operative. Questo per evitare che vi sia un vuoto tecnico-amministrativo in questa fase di avvio".
Sicilia24h
S.Giovanni Gemini-Mussomeli, Utc Provincia: lavori nella norma
In merito ad alcune notizie stampa apparse nei giorni scorsi sui lavori che attualmente interessano la strada di collegamento San Giovanni Gemini-Mussomeli, la direzione dell'Area Tecnica della Provincia Regionale di Agrigento, diretta dall'ing Piero Hamel precisa quanto segue.
"Sulla strada S.G. Gemini - Mussomeli sono in corso interventi di sistemazione di due modestissime porzioni di carreggiata stradale per un totale di 250 metri quadrati, rispetto alla superficie complessiva della strada che arriva a 65 mila metri quadrati. Il tratto della strada interessato non solo è raggiungibile in bicicletta ma comodamente anche in automobile. Tali interventi sono stati causati da cedimenti di un tratto di rilevato, eseguito ben 20 anni fa, all'inizio dei lavori, che hanno determinato una alterazione della regolarità della pavimentazione, senza che ciò pregiudicasse la percorribilità della strada. Si è ritenuto, quindi, di procedere ad un intervento "radicale" di ripristino, i cui lavori sono in corso ed entro il prossimo tre agosto verranno definitivamente ultimati".
Società regolamentazione rifiuti, Provincia: Sabato nuova riunione
E' stata riconvocata per sabato alle ore 11, alla Provincia regionale di Agrigento, l'assemblea dei sindaci di tre Ato rifiuti dei Comuni coinvolti nel procedimento per l'attivazione delle nuove Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (SRR), in attuazione della legge regionale n. 9 dell'8 aprile 2010. L'assemblea, convocata dal presidente Eugenio D'Orsi, è stata estesa ai commissari liquidatori di Gesa, Dedalo e Sogeir.
L'incontro di sabato prossimo, è il naturale proseguo di quello di lunedì scorso alla quale hanno preso parte il Presidente D'Orsi e l'assessore al Territorio e Ambiente, Francescochristian Schembri, che hanno spiegato agli amministratori locali il complesso iter procedurale per la costituzione delle nuove SRR.
"Ci siamo fin da subito attivati - afferma Schembri - affinché i Comuni potessero dialogare e far presente le criticità e i problemi di ogni singolo territorio. L'Amministrazione Provinciale sarà certamente di ausilio e avallerà le azioni dei singoli Comuni della nostra provincia per assicurare ai cittadini un servizio migliore e adeguato nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. Entro il 5 agosto le singole amministrazioni dovranno adottare lo schema di delibera per il passaggio alle nuove SRR che dovranno essere rese operative entro il 30 settembre"
"La Provincia di Agrigento - sottolinea il Presidente Eugenio D'Orsi - ha già messo a disposizione delle costituende SRR, le strutture dell'Ente per le due sedi legali e amministrative che da qui a breve andranno a rendersi operative. Questo per evitare che vi sia un vuoto tecnico-amministrativo in questa fase di avvio".
Racalmuto, ministri Cancellieri e Ornaghi firmano intesa per rinascita
Racalmuto prova a scucirsi di dosso l'etichetta di Paese di mafia. Con il Protocollo siglato oggi nei locali della Fondazione "Leonardo Sciascia" il Paese della Ragione prova a voltare pagina investendo sui giovani e sulla cultura dei mestieri. Una cerimonia sobria resa speciale dalla presenza di tanti giovani, del Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, per lei la seconda visita in tre mesi a Racalmuto, del ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi e del sottosegretario di Stato dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Marco Rossi Doria. Non un accordo burocratico ma un impegno forte e importante che getta le basi per il rafforzamento delle condizioni di sicurezza e dello sviluppo sociale del Comune di Racalmuto. E'questo in sintesi il valore del Protocollo. Un impegno per Racalmuto di un milione e duecentomila che lo Stato ha messo a disposizione dei tre commissari prefettizi per ultimare la piscina comunale, la realizzazione di un parco e la formazione ai giovani dei mestieri collegati all'arte e alla cultura. "Mi sono innamorata di Racalmuto - ha detto nel suo intervento il ministro Cancellieri - perchè Sciascia ha formato le nostre menti e le nostre anime. Questa è una città che ce la può fare perchè ci sono tanti giorni e dove ci sono giovani c''è speranza". Presenti alla cerimonia anche Angelino Alfano, segretario del Pdl, e Anna Maria Sciascia, figlia dello scrittore Leonardo nonché una nutrita rappresentanza del Governo Regionale e le autorità civili, religiose e militari della Provincia. Ospiti d'eccezione Ficarra e Picone che hanno impreziosito con un intervento dedicato a Don Pino Puglisi l'apertura la pubblico del teatro Regina Margherita.
"Racalmuto è esempio di riscatto e di voglia di ripartire con coraggio e senza tentennamenti .La presenza oggi alla Fondazione Sciascia di due ministri e di un viceministro è il riconoscimento del buon lavoro della Fondazione e dimostra anche la vicinanza del Governo ad una città che ha tanta voglia di farsi conoscere ed apprezzare e che ha tanta voglia di fare onore all'illustre concittadino Leonardo Sciascia. Sia Racalmuto che tutta la provincia di Agrigento ha sicuramente bisogno di un Governo nazionale solidale ed amico". Lo afferma Michele Cimino,deputato di Grande Sud, in occasione della manifestazione di oggi a Racalmuto.
Per l'europarlamentare e Relatore della Commissione Speciale CRIM (criminalità organizzata, riciclaggio e corruzione di denaro) del Parlamento Europeo, Salvatore Iacolino, presente alla cerimonia, "il Protocollo d'intesa per la rinascita culturale di Racalmuto è il chiaro segnale dell'impegno forte e deciso dello Stato a sostegno dello sviluppo sociale di un territorio che negli anni ha pagato a caro prezzo l'incisiva presenza della criminalità organizzata. L'entusiasmo di tanti giovani alla manifestazione è la concreta dimostrazione della voglia di cambiamento e della volontà di liberarsi dalla zavorra dell'ingerenza mafiosa. Accanto ai tradizionali strumenti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie, le armi della cultura possono dare un contributo rilevante per combattere i fenomeni criminali".