GIORNALE DI SICILIA
ISTITUTI SUPERIORI. Provveditorato conta di effettuarle entro metà agosto
Scuola, nomine di nuovi presidi Ecco tutti i nomi dei candidati
La mobilità dei dirigenti scolastici in provincia di Agrigento è ancora in alto mare.
Negli uffici dell'ex Provveditorato agli Studi si spera poter completare queste operazioni prima di ferragosto, ma la matassa è molto ingarbugliata principalmente per gli effetti causati dal piano di razionalizzazione delle rete scolastica ad Agrigento che ha ridotto le scuole dell'obbligo da 12 a sette e ci sono ben quattro dirigenti, il quinto va in pensione, da ricollocare.
Dai tabulati della direzione regionale della Pubblica Istruzione emerge anche un' altra pesante situazione organizzativa:15 scuole, undici delle quali dell'obbligo, sono sottodimensionate e dovrebbero essere dirette da "reggenti", presidi titolari di altri istituti che assumono il "comando" di queste istituzioni..
Il problema più serio però è ad Agrigento dove dalla materna alla media è stato tutto azzerato per dar vita a queste sette nuove realtà scolastiche. In questo contesto poi si inserisce la corsa alla dirigenza del Liceo scientifico "Leonardo" dove dal primo settembre Guido Pancucci andrà in pensione.
Diversi sono i capi d'istituto della città che aspirano al prestigioso liceo di Viale della Vittoria, tra questi l'attuale presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, Alfio Russo che vanta un ottimo curriculum direzionale avendo diretto una scuola negli Stati Uniti ed aver lavorato presso il corpo diplomatico italiano negli Usa, ed Enza Ierna dirigente della scuola elementare di via Dante e presidente della sezione agrigentina della «Dante Alighieri».
Per l'istituto comprensivo "Agrigento Centro" che accorpala direzione didattica "Lauricella" del viale della Vittoria, l'I.C. "Garibaldi" di via Diodoro Siculo e la scuola media "Pirandello" in ballottaggio vanno Anna Cassaro e Giuseppe Alfano. Il resto dipenderà dall'esito di questo "ballottaggio".
In questo contesto si inserisce il rientro, dal comando, di tre dirigenti scolastici che andranno ad occupare le rispettive sedi: Michele Passalacqua, Graziella Scaturro eTeresa Guazzelli, la figlia del maresciallo dei carabinieri trucidato dalla mafia a Villaseta. (VA).
PROVINCIA
La giunta sostiene 'apertura di una sezione Ipia
La giunta provinciale di Agrigento, plaude all'iniziativa dell'amministrazione comunale di Palma di Montechiaro per l'apertura di una succursale dell'Ipia a Palma di Montechiaro ed in particolare all azione dell'assessore comunale Lina Vizzini che ha contribuito, attraverso una dettagliata relazione, alla realizzazione del progetto. «L'assessore Vizzini - si legge in una nota della Giunta provinciale - ha notevolmente contribuito, attraverso una dettagliata relazione sugli aspetti didattici, psicologici e soda- li che accresceranno il rendimento scolastico degli studenti palmesi che non dovranno più sopportare i disagi del pendolarismo, causa di I molti abbandoni scolastici».
L'ARS NON TROVA I SOLDI PER I PRECARI
Si bloccano i tagli alla spesa pubblica, l'Aula approva l'assestamento di bilancio per coprire il disavanzo.
PALERMO
Niente tagli alla spesa pubblica in Sicilia, L'Ars si blocca sulla spending review. E non trova i trova i soldi per il rinnovo dei contratti fino a fine anno per 30 mila precari che lavorano negli enti locali siciliani. Ultima seduta a Sala d'Ercole tra le polemiche. Numerosi deputati hanno preso la parola per criticare le decisioni della conferenza dei capigruppo, che ha stabilito di votare in aula solo l'assestamento di bilancio per coprire il disavanzo di 2 milioni 4011 mila euro. Assestamento approvato con 43 voti favorevoli, 5 contrari e 30 astenuti. E' definitivo, dunque, lo stop a una serie di tagli alla spesa. Anche se un ordine del giorno consentirà al governo di procedere per via amministrativa, come conferma lo stesso presidente della Regione dimissionario, Raffaele Lombardo. una formula che potrebbe consentire di raggiungere comunque alcuni obiettivi concordati dal governatore col premier Mario Monti.
Il testo presentato sotto forma di emendamento all'assestamento di bilancio, avrebbe previsto la riduzione del numero dei dipendenti regionali. I pensionamenti sarebbero stati duemila. Saltano così anche i tagli alle auto blu, ai buoni pasto e la riduzione della spesa del Parlamento siciliano del 15 per cento. L'Ars avrebbe perso 20 milioni. Punti sui quali neppure in commissione bilancio Stato trovato un accordo. Così i capigruppo hanno stabilito di non votare in aula il provvedimento. Non sono state vota- te neppure le proroghe dei contratti a Sto mila precari degli enti locali e il finanziamento per il trasporto pubblico locale, i collegamenti marittimi e i dissalatori. Sarebbero serviti 43 milioni, ma tra le riserve del bilancio ne sono stati individuati 13.
Il presidente dell'Ars, Francesco Caschi, ha spiegato così la scelta di far passare dall'aula solo l'assestamento di bilancio: 'Non risono le condizioni finanziarie e politiche per portare avanti altri interventi,. Nessuna possibilità, prima dell' insediamento del nuovo governo, per il rinnovo dei contratti dei precari che rischiano di dover lasciare i loro posti di lavoro in alcuni casi anche dopo 20 anni. In bilico 22 mila Lsu e 6.500 Asu. Per i mesi di novembre e dicembre potrebbero restare senza stipendio, secondo gran parte dei deputati. Ma le versioni sono contrastanti. Infatti, i tecnici dell'assessorato all'Economia sostengono che senza lo stanziamento dei 13 milioni chiesto in aula l'unirci rischio per i lavoratori sarebbe una graduale riduzione dei loro compensi. Riduzione proporzionale all'esaurimento dei soldi contenuti nel fondo per precariato. che attualmente ha in cassa 300 milioni. Se, da un lato, gli Lsu avranno la priorità nei pagamenti, perché forti di contratti più stabili, dall'altro, gli Asti, che percepiscono indennità mensili da 600 euro, potrebbero subire conseguenze peggiori. Si è acclarato che il bilancio è in uno stato di reale sofferenza, ha ribadito il capo- gruppo del Pd, Antonello Cracolici.
Contro lo stop alle norme sulla spesa si sono espressi nel
corso del dibattito i deputati Pino Apprendi del Pd, Marco Falcone del Pdl, 'Ioni Scilla e Carmelo Incardona di Grande Sud, Marianna Caronia e Totò Cordaro del Pid. Interventi che hanno animato il dibattito, ma non hanno sortito alcun effetto. Lascia aperto uno spiraglio Cracolici: «I,a legislatura finisce oggi, ma il prossimo governo e il prossimo Parlamento a novembre saranno nelle condizioni dì intervenire: sono stati messi da parte 13 milioni>, La Cgil Funzione pubblica parla di "ultimo atto di questa fallimentare legislatura. ('FP')
LA SICILIA
"Riprendiamo la riscossione"
Il sindaco Zambuto cambia le strategie sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti
Mentre si attende di conoscere nel dettaglio i contenuti del disegno di legge di modifica del servizio di igiene ambientate approvato dall'Ars lunedì sera, il sindaco Marco Zambuto ha comunicato ufficialmente a Gesa che a partire dal primo gennaio il Comune di Agrigento avocherà ufficialmente a se il servizio di riscossione della Tariffa di igiene ambientale. Nella sostanza, il Comune emetterà le bollette e poi pagherà all'organismo titolare del servizio (oggi Gesa, ma dal prossimo gennaio dovrebbe essere la nuova Società per la regolamentazione del servizio dei rifiuti) l'importo dovuto per la pulizia della città e la rimozione della spazzatura, ovviamente dietro emissione di regolare fattura. Già lo fanno alcuni comuni ricadenti nell'ambito di Gesa e dal primo gennaio lo farà dunque anche Agrigento.
Intanto, dicevamo c'è attesa per le nuove norme, In sostanza la Regione, attraverso l'lrfis con la quale le imprese dovranno stipulare una apposita convenzione, pagherà queste ultime per i servizi resi agli ato rifiuti siciliani, Il pagamento avverrà nel giro di tre anni, in attuazione di appositi piani di rientro che dovranno essere approvati con delibera collegiale (di giunta o di consiglio, questo é ancora da chiarire) che dovrà essere allegata allo stesso piano). I comuni poi restituiranno queste somme alla Regione nel giro di dieci anni mediante trattenute che quest'ultima effettuerà sulle rimesse che vengono fatte ogni anno in favore degli stessi enti locali.
Questo consentirà agli ato di pagare tutti i debiti
prima della liquidazione, ma soprattutto consentirà alle nuove Srr di partire da zero, senza cioé ereditare i debiti degli ato che fino ad ora hanno garantito il servizio,
Sul fronte agrigentino intanto nona sono novità.
Le imprese preferiscono non commentare la nuova legge, in attesa di conoscerne i contenuti esatti, mentre il liquidatore di Gesa Teresa Restivo cerca invano i soldi necessari per pagare le mensilità da tempo scadute. La Regione fa orecchie da mercante e rinvia tutto all'attuazione della nuova legge, ma nel frattempo le imprese che si occupano del prelievo della spazzatura sono creditrici delle mensilità da febbraio in poi (ma anche del saldo di gennaio), mentre i loro dipendenti debbono percepire ancora gli stipendi di maggio, giugno, adesso anche luglio, più la quattordicesima ed alcuni di loro anche i conguagli irpef.
Molti lavoratori hanno fatto partire le diffide nei confronti delle ditte in preparazione delle procedure di recupero coattive, nella speranza di innescare una catena di decreti ingiuntivi che arrivi fino ai comuni (lavoratori alle ditte, le ditte a Gesa e quest'ultima ai comuni), ma - come faceva sottolineare l'Amministratore delegato dì Iseda - tutti hanno i conti in rosso e sarà come rapinare uno senza soldi, «L'unico risultato - ha aggiunto - sarà quello di svuotare le imprese di quale poco che rimane loro costringendole alla chiusura».
Le stesse imprese, per pagare il mese di maggio, chiedono il saldo di gennaio ed il pagamento di febbraio e marzo.
«Non ci sono solo gli stipendi da pagare - affermano - ma anche le spese di funzionamento, i carburanti per i mezzi, le tasse di circolazione, le assicurazioni, i contributi, ed altre spese che comunque fino ad ora siamo stati costretti ad anticipare, per cui non siamo più nelle condizioni di poter andare oltre gli obblighi del capitolato d'appalto».
SALVATORE FUCÀ
Interventi su sanità e formazione, ritardi nella spesa dei fondi europei.
Rivisto il settore dei rifiuti e quello delle partecipate, aboliti i consorzi Asi
GIOVANNI CIANCIMINO
PALERMO. Parlare di grandi riforme, non è il caso. La Regione nei suoi 65 anni di vita non ha mai fatto grandi riforme. Una che tale si può chiamare è stata la riforma agraria della prima legislatura. E fu un fallimento: basta guardare le campagne lottizzate in piccoli fazzoletti di terra, Ne possono definirsi grandi riforme nel settore industriale con la trasformazione della Sofis in Espio con la creazione dell'Ente Minerario Siciliano. Sono stati degli aggiustamenti, a volte anche incompiuti. E meno male che la Regione non si è cimentata in gradi riforme,
Nel quadriennio del governo Lombardo ci sono stati aggiustamenti importanti nella sanità, nei settori dei rifiuti, della formazione professionale Ma non si possono definire grandi riforme. Né purtroppo, ma questo è malessere antico, si sono fatti passi decisivi in materia di rapporti finanziari con lo Stato, in applicazione dello Statuto.
SANITA', Si pose subito il problema fin dall'insediamento del governo Lombardo, quando da Roma si minacciava il commissariamento di alcune regioni del meridione: Sicilia, Campania, Puglia. Calabria ed anche Lazio. L'assessore Massimo Russo mise mano subito a lavorare su un piano di rientro, poi apprezzato a livello ministeriale. Piano già iniziato dal governo guidato da Salvatore Cuffaro nel 2007 Un piano che ha consentito di ridurre il bilancio della Regione nel settore sanitario partendo da una buco di 617 milioni di euro nel 2007. Nel 2011 il buco si era ristretto sensibilmente fino a raggiungere 27 milioni. Certo, non è cosa da poco. Anche a livello del personale si sono registrati miglioramenti sensibili con una riduzione del6 percento circa: spesa 2007 pari a 2,883 miliardi di euro; spesa nel 2011 pari a 2.715 miliardi. Certo, l'opera non è stata compiuta e non a caso la Corte dei conti pur apprezzando gli interventi non ha mancato di sollevare delle critiche. E si sa che quando si procede ai tagli si lasciano sempre scontenti. Anzi guai a contentare tutti: basterebbe ricordare i vespai che hanno creato la soppressione dei «punti nascita». Ma non sono mancate le proteste per i tentativi di chiusura dei piccoli ospedali di cui ne sono stati riconvertiti sola alcuni.
Ovviamente non si può non ricordare la centralizzazione per gli acquisti di materiali per ospedali ed aziende sanitarie provinciali. In precedenza ogni Azienda acquistava presidi di farmaci direttamente a ma a prezzi uguali tra una struttura e l'altra. Sono stati chiusi i piccoli laboratori di analisi ed incentivati al consorzio con altri di dimensioni maggiori.
RIFIUTI . Non vi è dubbio che pure gli olezzi emanati hanno attratto gli interessi della speculazione ed ovviamente della mafia. Non è un mistero che la raccolta e lo smaltimento della spazzatura negli anni siano stati a centro di scandali e di inchieste della magistratura. Sono stati aboliti discariche ed inceneritori. E stata avviata la raccolta differenziata, ma ancora il cammino è molto lungo, mentre le difficoltà finanziarie della Regione pongono i problema degli Ato Rifiuti. Un disegno di legge sull'argomento è stato approvato dal'Ars in questi giorni.
FORMAZIONE. Una voragine per le finanze della Regione negli anni sono state le scuole professionali. Anche queste hanno subito inchieste amministrative e giudiziarie. Nel corso del governo Lombardo sono stati riformati i sistemi di finanziamento agli enti, ma i risultati sono ancora tutti da verificare. E sono da verificare quelli conseguenti alla riforma della pubblica amministrazione voluta ed ottenuta dall'assessore alla Funzione pubblica Caterina Chinnici. Una riforma alquanto contrastata in particolare da alcuni settori della stessa maggioranza di governo, tanto che ad un certo punto si parlò di dimissioni della Chinnici in segno di protesta.
APPALTI, ASI E PARTECPATE. Si è proceduto all'ennesima modifica della normativa sugli appalti: anche in questo caso aggiustamenti per neutralizzare la speculazione. L'abolizione dei consorzi Asi, altre centrali di speculazione e di dissipazione del denaro pubblico. Alla fine si erano ridotti a veri e propri posti di sottogoverno per garantire stipendi e gettoni agli amici politici e a galoppini elettorali, Da notare anche gli interventi per smantellare le partecipate, anche queste tonte di sperperi di pubblico denaro.
Un aspetto negativo, che ha provocato anche le contestazioni del governo centrale e della Comunità europea nonchè della Corte dei conti, hanno segnato i ritardi nella spesa dei fondi europei:
in questa sede non si è riusciti a tracciare un percorso virtuoso.
Evidentemente, vanno tenuta in debita considerazione le difficoltà politiche che hanno caratterizzato il quadriennio di Lombardo alla guida della Regione: continui cambiamenti di fronte con ribaltoni maggioranze mai uguali nel percorso della legislatura.
IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
Un agosto di fuoco per il provveditore appena insediatosi
Il mondo della scuola prepara l'avvio del nuovo anno scolastico e agosto sarà un mese di fuoco per il neo dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Agrigento, Raffaele Zarbo, e per la sua squadra.
Non solo a causa del caldo, Perché le lezioni possano iniziare regolarmente, con quasi tutti i docenti in classe ad accogliere gli alunni, occorre nominare i supplenti e si tratta di una grossa fetta dell'intero corpo docente agrigentino. Ma in programma c'è anche la rotazione dei dirigenti scolastici degli istituti della provincia che dovrebbe arrivare intorno alla metà della prossima settimana. Sul sito, provveditoratoag.it, sono già disponibili le graduatorie ad esaurimento definitive di prima, seconda e terza fascia del personale docente della scuola dell'infanzia, primaria, media 1° grado, secondaria di 2° grado e del personale educativo per il biennio 201212014. Disponibili anche le graduatorie permanenti del personale Ata che l'ufficio scolastico provinciale ha dovuto rettificare dopo i ricorsi presentati dalle parti interessante a causa di alcuni errori materiali. La scuola inizierà tra circa un mese e in questo mese di agosto si dovrà lavorare al meglio per offrire un anno scolastico sereno, soprattutto, agli alunni. Dopo la novità che trasforma il provveditorato in ufficio per ambito territoriale di Agrigento i compiti che spettano al neo dirigente scolastico sono davvero tanti: dal personale della scuola, alla gestione economica e finanziaria, dagli esami di stato della scuola di primo e secondo grado, alla gestione del servizio legale. Una novità che significa, dunque, più competenze funzionali per il dirigente e che tengono conto di una necessità di realizzare un maggiore raccordo tra i dirigenti degli ambiti territoriali e gli istituti scolastici.
Raffaele Zarbo, poi, si trova anche ad affrontare la questione relativa al trasferimento dei locali che attualmente ospitano gli uffici del provveditorato. La provincia Regionale ha bisogno dei locali
del viale della Vittoria perché l'ente ha i propri uffici sparsi in varie sedi ha anche l'esigenza di nuovi spazi per sistemare adeguatamente il proprio apparato burocratico. Zarbo capisce l'esigenza dell'ente ma chiede una sede che sia nel centro della città di Agrigento ma di questo, certamente, discuterà con il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi. Raffaele Zarbo ha annunciato l'arrivo di risorse da parte della Regione che potranno consentire di iniziare l'anno scolastico in tempo utile.
VALENTINA ALAMO
Agrigentoflash
Palma di Montechiaro, amministrazione apre succursale "Ipia"
La Giunta provinciale di Agrigento, plaude all'iniziativa dell'amministrazione comunale di Palma di Montechiaro per l'apertura di una succursale dell'Ipia a Palma di Montechiaro ed in particolare all'azione dell'assessore comunale Lina Vizzini che ha contribuito, attraverso una dettagliata relazione, alla realizzazione del progetto.
"L'assessore Vizzini - si legge in una nota della Giunta provinciale - ha notevolmente contribuito, attraverso una dettagliata relazione sugli aspetti didattici, psicologici e sociali che accresceranno il rendimento scolastico degli studenti palmesi che non dovranno più sopportare i disagi del pendolarismo, causa di molti abbandoni scolastici".
Provincia, nomina assessore. Pdl: " ci risiamo"
"Alla Provincia di Agrigento ennesima nomina di un nuovo Assessore, Il Presidente D'Orsi continua a licenziare e ad assumere assessori come se si trattasse di una azienda privata e non di un Ente Locale". Così Mario Lazzano ed Ivan Paci, consiglieri provinciali del Pdl. "Inoltre- continnuano- disattende lo Statuto dell'Ente che prevede la presenza in giunta di una donna che si occupi di pari Opportunità. Questa volta ha preferito un uomo che se ne occupi . Ci risiamo! Il Presidente D'Orsi non da nemmeno il tempo ad un Assessore di insediarsi che l'indomani lo licenzia .E' di ieri la notizia, a mese già maturato,della nomina di un nuovo assessore,il signor Salvatore Tannorello di Palma di Montechiaro, disattendendo sempre la mozione approvata dal Consiglio provinciale che prevede la riduzione a 8 il numero degli Assessori. Fra l'altro,con questa ennesima nomina è stato disatteso lo Statuto della Provincia che prevede la presenza in giunta di un Assessore donna che si occupi di pari Opportunità. L'unico obiettivo di questa maggioranza raccogliticcia( MPA-PD) è l'occupazione del potere fine a se stesso infischiandosene dei veri reali della collettività Agrigentina preferendo galleggiare fino alla scadenze della Consiliatura. Il lavoro, si fa per dire, del Presidente D'Orsi fino ad oggi svolto è stato quello di aumentare le Tasse (Tassa RC Auto) e di "assumere Assessori con contratto a tempo".
Agrigentonotizie
Nuovo assessore alla Provincia, Paci e Lazzano: "D'Orsi disattende lo Statuto"
Secondo i due consiglieri del Pdl "con questa ennesima nomina è stato disatteso lo Statuto della Provincia che prevede la presenza in Giunta di un assessore donna che si occupi di Pari opportunità".
di Redazione
"Ci risiamo! Il presidente D'Orsi non dà nemmeno il tempo ad un assessore di insediarsi che l'indomani lo licenzia". E' l'intervento dei consiglieri provinciali del Pdl, Mario Lazzano e Ivan Paci, in seguito alla nomina di Salvatore Tannorella ad assessore provinciale, entrato in Giunta al posto di Teresa La Marca.
"L'amministrazione - dicono i due consiglieri - disattendono sempre la mozione approvata dal Consiglio provinciale che prevede la riduzione del numero degli assessori a 8. Fra l'altro, con questa ennesima nomina è stato disatteso lo Statuto della Provincia che prevede la presenza in Giunta di un assessore donna che si occupi di Pari opportunità. L'unico obiettivo di questa maggioranza raccogliticcia (Mpa-Pd) è l'occupazione del potere fine a se stesso, infischiandosene dei veri reali problemi della collettività agrigentina, preferendo galleggiare fino alla fine del mandato. Il lavoro, si fa per dire, del presidente D'Orsi fino ad oggi svolto - concludono i due esponenti del Pdl - è stato quello di aumentare le tasse (Tassa Rc auto) e di 'assumere assessori con contratto a tempo'
Agrigentoweb
Succursale dell'Ipia a Palma, soddisfatta la giunta provinciale
Scritto da Redazione
La Giunta provinciale di Agrigento, plaude all'iniziativa dell'amministrazione comunale di Palma di Montechiaro per l'apertura di una succursale dell'Ipia a Palma di Montechiaro ed in particolare all'azione dell'assessore comunale Lina Vizzini che ha contribuito, attraverso una dettagliata relazione, alla realizzazione del progetto.
"L'assessore Vizzini - si legge in una nota della Giunta provinciale - ha notevolmente contribuito, attraverso una dettagliata relazione sugli aspetti didattici, psicologici e sociali che accresceranno il rendimento scolastico degli studenti palmesi che non dovranno più sopportare i disagi del pendolarismo, causa di molti abbandoni scolastici".
Sicilia24h
Provincia, Lazzano e Paci: D'Orsi scambia Ente per azienda privata
"Ci risiamo. Il Presidente D'Orsi non dà nemmeno il tempo ad un Assessore di insediarsi che l'indomani lo licenzia. E' di ieri la notizia, a mese già maturato, della nomina di un nuovo assessore,il signor Salvatore Tannorello di Palma di Montechiaro, disattendendo sempre la mozione approvata dal Consiglio provinciale che prevede la riduzione a 8 il numero degli Assessori. Fra l'altro,con questa ennesima nomina è stato disatteso lo Statuto della Provincia che prevede la presenza in giunta di un Assessore donna che si occupi di pari Opportunità". E'quanto affermano in una nota i consiglieri provinciali del Pdl Ivan Paci e Mario Lazzano.
Secondo i due consiglieri, "l'unico obiettivo di questa maggioranza raccogliticcia( MPA-PD) è l'occupazione del potere fine a se stesso infischiandosene dei bisogni reali della collettività Agrigentina preferendo galleggiare fino alla scadenze della consiliatura. Il lavoro del Presidente D'Orsi fino ad oggi svolto è stato quello di aumentare le Tasse (Tassa RC Auto) e di "assumere Assessori con contratto a tempo".
Lavalledeitempli
Pdl: Ennesima assunzione di un nuovo Assessore alla Provincia di Agrigento
31 luglio 2012
"Alla Provincia di Agrigento ennesima nomina di un nuovo Assessore, Il Presidente D'Orsi continua a licenziare e ad assumere assessori come se si trattasse di una azienda privata e non di un Ente Locale".Inoltre, disattende lo Statuto dell'Ente che prevede la presenza in giunta di una donna che si occupi di pari Opportunità. Questa volta ha preferito un uomo che se ne occupi .
Ci risiamo! - dichiarano i consiglieri del Pdl Paci e Lazzano - Il Presidente D'Orsi non dà nemmeno il tempo ad un Assessore di insediarsi che l'indomani lo licenzia .E' di ieri la notizia, a mese già maturato,della nomina di un nuovo assessore,il signor Salvatore Tannorello di Palma di Montechiaro, disattendendo sempre la mozione approvata dal Consiglio provinciale che prevede la riduzione a 8 il numero degli Assessori. Fra l'altro,con questa ennesima nomina è stato disatteso lo Statuto della Provincia che prevede la presenza in giunta di un Assessore donna che si occupi di pari Opportunità.
L'unico obiettivo di questa maggioranza raccogliticcia( MPA-PD) è l'occupazione del potere fine a se stesso infischiandosene dei veri reali della collettività Agrigentina preferendo galleggiare fino alla scadenze della Consiliatura.
Il lavoro, si fa per dire, del Presidente D'Orsi fino ad oggi svolto è stato quello di aumentare le Tasse (Tassa RC Auto) e di "assumere Assessori con contratto a tempo".
Canicattìweb
Provincia di Agrigento, Mario Lazzano e Ivan Paci intervengono su nomina assessori e tassa Rc Auto
Scritto da Redazione
Ieri sera 31 luglio c,a. si è consuma l'ennesima farsa in Consiglio Provinciale all'orquando si è passati alla trattazione della mozione presentata dal sottoscritto che prevede il ritiro dell'atto deliberativo di Giunta che ha aumentato l'aliquota della RC Auto pari al 3,5% con enorme nocumento per le tasche dei Cittadini Agrigentini .I Consiglieri Provinciale che appoggiano la Giunta D'Orsi del PD e dell'MPA i (pochissimi presenti )hanno preferito scappare pur di non esprimere il proprio voto contrario.
All'appello durante la votazione della mozione che prevede il ritiro da parte del Presidente D'Orsi della Delibera di Giunta che aumenta la Tassa RC Auto del 3,5% per incamerare parecchie centinaia di migliaia di Euro anzichè tagliare il numero degli assessori,ridurre le indennità a tutti i Dirigenti, Alienare alcuni immobili, rivedere il canone di locazione degli immobili di proprietà della Provincia, non inserire in Bilancio 500 mila Euro per un progetto che prevede la assunzione di alcuni guardia caccia ecc. ecc.ecc., la maggioranza soprattutto quelli del PD è scappata via facendo di fatto cadere il numero legale per paura che avendo i numeri dalla nostra parte cioè dall'opposizione la mozione veniva approvata.
Il PD è scappato, mentre l'MPA con la sola presenza dei Consiglieri Scozzari e Militello hanno avuto l'accortezza di astenersi, il numero legale non c'era più alla chiama da parte del Presidente del Consigli, quindi la seduta è stata rinviata a stasera.
Speriamo che stasera 01/08/2012 si possa finalmente votare la mozione in questione.
I Signori della Stampa e delle Tv sono invitati a partecipare.
Il PDL e i partiti che sono all'opposizione della Giunta D'Orsi in difesa degli interessi legittimi della Collettività Agrigentina senza se e senza ma!!!!
Questa maggioranza aumenta solo tasse,non diminuisce il numero degli Assessori e dei Consulenti ma taratassa solo gli Agrigentini.
"Alla Provincia di Agrigento ennesima nomina di un nuovo Assessore, Il Presidente D'Orsi continua a licenziare e ad assumere assessori come se si trattasse di una azienda privata e non di un Ente Locale".Inoltre, disattende lo Statuto dell'Ente che prevede la presenza in giunta di una donna che si occupi di pari Opportunità. Questa volta ha preferito un uomo che se ne occupi .
Ci risiamo! Il Presidente D'Orsi non da nemmeno il tempo ad un Assessore di insediarsi che l'indomani lo licenzia .E' di ieri la notizia, a mese già maturato,della nomina di un nuovo assessore,il signor Salvatore Tannorello di Palma di Montechiaro, disattendendo sempre la mozione approvata dal Consiglio provinciale che prevede la riduzione a 8 il numero degli Assessori. Fra l'altro,con questa ennesima nomina è stato disatteso lo Statuto della Provincia che prevede la presenza in giunta di un Assessore donna che si occupi di pari Opportunità.
L'unico obiettivo di questa maggioranza raccogliticcia( MPA-PD) è l'occupazione del potere fine a se stesso infischiandosene dei veri reali della collettività Agrigentina preferendo galleggiare fino alla scadenze della Consiliatura.
Il lavoro, si fa per dire, del Presidente D'Orsi fino ad oggi svolto è stato quello di aumentare le Tasse (Tassa RC Auto) e di "assumere Assessori con contratto a tempo".
Mario Lazzano
Ivan Paci
Gruppo Pdl