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Rassegna stampa del 18/19 e 20 agosto 2012

18 agosto - sabato
 
LA SICILIA
 
È imputato in un processo ma Giuseppe Malfitano è stato eletto presidente: aperta un'indagine
Il tre Sorgenti di nuovo sotto inchiesta
La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto una inchiesta, coordinata dall'aggiunto Ignazio Fonzo, sulla elezione dell'avvocato Giuseppe Malfitano a Presidente del Consorzio acquedottistico «Tre Sorgenti» di Canicattì.
Le indagini, vengono condotte da! nucleo di polizia giudiziaria dei carabinieri che in questi giorni hanno chiesto chiarimenti ai Comuni che fanno parte del Consorzio con sede in largo Verri nella città dell'Uva Italia sulle modalità che hanno portato all'elezione del nuovo presidente del consorzio. L'indagine, ancora alla fase iniziale, ha preso le mosse da un esposto presentato in Procura ad Agrigento, da un comitato che si firma per la legalità ed i diritti, che segnalava come l'avvocato Malfitano, sia attualmente sotto processo al Tribunale di Cela perché coinvolto in una inchiesta dalla Guardia di Finanza denominata «Atena». La vicenda giudiziaria dell'autunno del 2009 ha coinvolto la scuola «Michelangelo», indicata dagli inquirenti come un vero e proprio diplomificio dove per diventare geometri o ragionieri, bastava solo pagare. Ma Giuseppe Malfitano si è sempre professato estraneo alle accuse che gli venivano contestate dagli inquirenti. Il comitato fa riferimento alla vicenda relativa al Comune di Naro, dove l'attuale sindaco Pippo Morello, è finito sotto processo per abuso in atti d'ufficio, per la nornìna dell'avvocato Luisa Maniscalchi a suo assessore nonostante una condanna pregressa. In questo caso però la Maniscalchi aveva patteggiato la condanna per favoreggiamento ad un ex mafioso. L'elezione di Giuseppe Malfitano a Presidente del Tre Sorgenti, era avvenuta lo scorso mese di maggio. A proporre, Malfitano alla guida dell'ente, era stato il sindaco di Licata, Angelo Graci che già nei mesi precedenti aveva caldeggiato l'elezione dell'avvocato alla carica di presidente del consorzio. A sposare la proposta del sindaco di Licata era stato il collega di Palma di Montechiaro Rosario Bonfanti, mentre non aveva trovato riscontri nei sindaci di Canicattì, Vincenzo Corbo e di Ravanusa Armando Savarino i quali avevano abbandonato l'aula al momento della votazione. Determinante era stata invece la posizione del rappresentante del comune di Grotte l'assessore Antonio Caltagirone, il quale non abbandonando la seduta al momento della votazione aveva permesso di fatto l'elezione di Malfitano alla carica più alta del Consorzio, Non erano presenti i rappresentanti dei comuni di Racalmuto, paese guidato da una terna di commissari dopo lo scioglimento per mafia e di Campobello di Licata.
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Consig            lio, nuova convocazione a fine mese
La conferenza di capigruppo dei Consiglio provinciale, presieduta da Raimondo Buscerni, ha stabilito la data della prossima seduta dell'Aula "Silvia Pellegrino" Il Consiglio tornerà a riunirsi il 28 agosto alle 19 ed il primo punto all'ordine del giorno sarà la sessione di Bilancia, con l'approvazione dei piano triennale delle opere pubbliche, il piano delle alienazione dei beni di proprietà della Provincia, ed il Bilancio annuale di previsione 2012. La scadenza dell'incarico ai revisori dei conti rischia di far saltare il Bilancio della Provincia. La proroga consentita per legge infatti scade il 31 agosto ed i tempi per l'approvazione dello strumento contabile sono praticamente stretti. Da qui la necessità di approvare lo strumento contabile entro il 31. E nasce un nuovo scontro tra maggioranza ed opposizione, in Consiglio provinciale continuano le scintille soprattutto tra Pdl da una parte ed Mpa - Pd - D'Orsi dall'altra. (PAPI)
 
Macedonio: «Gallo si candida»
Michele Cimino: «In tanti hanno dato la propria disponibilità: potremmo così presentare anche due liste»
Gerlando Gandolfo
Fra una ipotesi. Ora è una certezza. Il consigliere provinciale Riccardo Gallo, si candida alla regionali.
«Si, al mille per mille», dice Piero Macedonia, presidente del «Patto per il territorio». Con chi? A sentire lo stesso Macedonio, con l'Dde, dove c'è già in corsa il sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto. Finirà così? Sarebbe un bel duello,
In fermento anche 'Grande sud», con il n 2 del partito, l'en. Michele Cimino, che non esclude per le prossime regionali la presentazione di due liste. Per il Pd, certa la ricandidatura dei tre deputati uscenti e con Giuseppe Arnone che ha annunciato che sarà della partita, anche lui con il Pd.
PATTO PER IL TERRITORlO: Riccardo Gallo, dice Piero Macedonio, è candidato al mille per mille. E un progetto a cui andiamo dietro da un paio di anni e siamo arrivati ormai al capolinea: siamo pronti per la candidatura e per le elezioni Gallo sarà il candidato per il Patto per il territorio della provincia di Agrigento che unitamente al «Patto» di Ragusa ed a quanti hanno aderito e stanno aderendo siamo pronti per la campagna elettorale. Ovviamente noi "tiriamo" per la candidatura a governatore di Nello Di Pasquale, qualora non se ne trovassero le condizioni nella riunione regionale dl giorno 21 a Palermo, naturalmente decideremo chi appoggiare. Personalmente io subisco molto il fascino di Crocetta e nei Patto non ci sono solo io a pensarla così».
«Gallo in lista con l'Udc? Con I'Udc c'è un percorso iniziato con la candidatura di Zambuto e l'Udc ora si trova a dialogare con Crocetta che a noi piace.  La candidatura di Gallo è anche il frutto di tutta una serie di intese e noi abbiamo un attimo dialogo con Daila, con Casini. Andremo avanti su questo percorso. Certo potrebbero anche esserci indicazioni e necessità strategiche ma la lmea è quella, già tracciata:Gallo candidato, mantenendo sempre la nostra autonomia.
GRANDE SUD. Il partite, a livello provinciale, è già al lavoro per la preparazione della lista. «Abbiamo - dice l'on. Michele Cimino una rosa di venti professionisti che hanno date la proposta disponibilità. Nei prossimi giorni il coordinamento provinciale valuterà anche la possibilità di presentare due liste». Naturalmente una sarà guidata proprio da Cimino.
PD. L'obiettivo - dice il segretarie provinciale Emilio Messana - è coinvolgere personalità, movimenti ed associazioni, per una proposta forte e rappresentativa, all'interno della quale sia riconosciuto il ruolo dei giovani Sarà richieste un grande sforzo collettive, per il quale hanno già dato la disponibilità i parlamentari regionali uscenti».
 
Agrigentoflash
 
Elezioni regionali, ufficiale la candidatura di Riccardo Gallo
Ora è ufficiale la candidatura del consigliere provinciale Riccardo Gallo alle prossime elezioni regionali in programma l'ottobre prossimo. E' stato il presidente del Patto del Territorio, Piero Macedonio ad annunciare la candidatura di Gallo, con l'Udc, dove c'è già in corsa il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto. In fermento anche Grande Sud, con l'onorevole Michele Cimino, che non esclude per le prossime regionali la presentazione di due liste. Per il Pd resta certa la ricandidatura dei tre deputati uscenti e con Giuseppe Arnone che ha annunciato che sarà presente alla corsa per un posto all'assemblea regionale siciliana, anche lui con il Pd.
 
Agrigentonotizie
 
Agrigento, Riccardo Gallo candidato alle prossime Regionali
Ad annunciarlo il presidente del Patto per il territorio Piero Macedonio. Grande sud annuncia la possibile presentazione di due liste
Invia ad un amico Riccardo Gallo Il presidente del Patto per il territorio, Piero Macedonio, ha ufficialmente annunciato la candidatura del consigliere provinciale Riccardo Gallo alle prossime consultazioni regionali. Gallo si presenterà con l'Udc, che vede già in corsa il sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto.
La preparazione alle elezioni regionali prosegue con Grande sud che annuncia la possibile presentazione di due liste, una delle quali sarà affidata a Michele Cimino.
Il Pd ha già iniziato i lavori, sicura la ricandidatura dei tre deputati uscenti, Giacomo Di Benedetto, Giovanni Panepinto e Vicenzo Marinello, con Giuseppe Arnone che ha annunciato la sua corsa a un posto a Palazzo dei Normanni.
 
Agrigentoinformazioni
 
MACEDONIO:GALLO CANDIDATO
AL MILLE PER MILLE
NELLO HAMEL GUIDERA'
LA LISTA DI DI PIETRO
CIMINO:PRONTI A PRESENTARE DUE LISTE
PRIME CERTEZZE IN VISTA DELLE REGIONALI:
UDC. "Riccardo Gallo si candida: al mille  per mille",
Ad annunciarlo è  Piero Macedonio, presidente del "Patto per il territorio".  Sarà in lista nell'Udc,   dove c'è già in corsa il sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto.
" E' un progetto - spiega Macedonio -  a cui andiamo dietro  da un paio di anni e siano arrivati ormai al capolinea:siamo pronti per la candidature e per le elezioni. Gallo sarà il candidato per il Patto per il territorio della provincia di Agrigento  che unitamente al Patto di Ragusa ed a quanti hanno aderito e stanno aderendo   siamo pronti per la campagna elettorale. Ovviamente  noi "tiriamo" per la candidatura  a governatore  di Nello Di Pasquale,  qualora non se ne trovassero le condizioni   nella riunione  regionale di   giorno 21 a Palermo, naturalmente decideremo chi appoggiare, ribadendo coerentemente con quanto sostenuto sino ad ora, che non potremmo mia essere affascinati da qualunque progetto venga dallo stile verticistici dei partiti che ci hanno governato sino da ora. Personalmente io subisco molto il fascino di Crocetta, ma  nel Patto non ci sono  solo io a pensarla così".
"Con 'Udc - conclude Macedonio  -  c'è un percorso che  abbiamo iniziato con la candidatura  di Zambuto e l'Udc si  ora trova a dialogare con Crocetta.  La candidatura di Gallo è anche il frutto di tutta una serie  di intese e noi  abbiamo un ottimo dialogo con D'Dlia, con Casini... noi andiamo avanti  su questo percorso  poi potrebbero anche esserci  indicazioni e necessità strategiche ma la linea è quella , mantenendo sempre la nostra autonomia".
GRANDE SUD.  Il partito, a livello provinciale, è già al lavoro per la preparazione della lista. "Abbiamo  - dice l'on. Michele Cimino una rosa  di venti professionisti che hanno dato la propria disponibilità. Nei prossimi giorni il coordinamento provinciale valuterà  anche la possibilità  di presentare due liste". Naturalmente  una  sarà guidata proprio da Cimino". 
"Miccichè, aggiunge,  è il naturale candidato di Grande Sud ,partito del territorio che è nato per cercare di riscattare il Sud e la Sicilia.  C'è ancora qualcuno che continua a considerare la Sicilia una colonia del Nord? Ora c'è Grande Sud il partito dei  siciliani che amano la propria terra e che hanno voglia di rivalsa e con dignità non sono più disposti a  sottomettersi a chi vuole sfruttare la Sicilia".
IDV. Nello Hamel guiderà la lista di Italia dei valori per il collegio di Agrigento. In lista anche  Enzo Buscemi, presidente del  consiglio comunale di Menfi ed il dirigente del partito di Licata  di Menfi Salvo Nicolosi. "E' una lista forte, raggiungeremo - dice Hamel- il 5 per cento".
 
19 agosto - domenica
 
LA SICILIA
 
L'assessore Montana difende la scelta dell'aumento dell'Rc auto
Dopo le polemiche in salsa Pd! contro l'aumento al 3.5 per cento dell'aliquota provinciale sull'Rc auto, l'assessore Alfonso Montana scende in campo in difesa del presidente D'Orsi e delle scelte fatte dall'amministrazione.
"La politica dei partiti — spiega - più che rispondere alle necessità dei cittadini si fa a volte strumento finalizzato a riscuotere qualche consenso, Basta guardare alla grancassa fatta risuonare in Consiglio provinciale nelle ultime tre sedute, costate all'amministrazione parecchie migliaia di euro, senza che si sia fatta la benché minima proposta capace di soddisfare stabilmente ciò che volevano sostituire".
L'accusa all'opposizione è sempre la stessa: non avanzare proposte costruttive, Montana parla dell'aumento definendolo un "provvedimento resosi obbligatorio a causa della spending review" e ribadisce l'operosità dell'Amministrazione D'Orsi che, a suo dire "ha posto in essere l'ubi consistam per il rilancio di questa provincia, lavorando alacremente e spesso in solitudine istituzionale, per realizzare la madre di tutte le battaglie: l'aeroporto. C'è da augurarsi — conclude - che il populismo demagogo degli oppositori non sia apprezzato e non paghi politicamente". Non è la prima volta che gli assessori di Eugenio D'Orsi scendono in campo per difendere l'operato del loro presidente e della Giunta alla quale appartengono.
 
 
"L'Aeroporto lo fanno loro"
Il presidente D'Orsi sicuro dell'impegno dei mediorientali nella realizzazione della struttura
«Gli israeliani sono convinti che quello dell'aeroporto ad Agrigento potrebbe rivelarsi un affare molto redditizio per loro e sono determinati ad investire seriamente su di esso». Eugenio D'Orsi é convinto di avercela quasi fatta: «Hanno studiato il "business plan" elaborato per conto nostro da Kpgm e si sono resi conto che ci sono ampi margini per un'operazione che porterebbe loro degli utili ma che doterebbe il nostro territorio di una infrastruttura preziosa per lo sviluppo economico del'intera provincia».
Gli imprenditori israeliani in sostanza investirebbero nella realizzazione dell'impianto, ma lo gestirebbero - spiega il presidente D'Orsi - anche secondo criteri manageriali che lo renderebbero produttivo.
«In sostanza costituirebbero anche una piccola flotta aerea agrigentina con la quale garantirebbero il collegamento con Roma e con alcune altre città italiane».
Si tratta di una cordata di imprenditori del settore delle armi i quali comunque dovrebbero sempre superare le difficoltà del bando di gara che verrà indetto quanto prima dalla stessa Provincia.
«Non possiamo fare a meno di questo passaggio - spiega ancora il presidente - allo scopo di rispettare la legge e di mettere eventuali altri gruppi nelle condizioni di competere. Ritengo comunque che non ci siano molte altre cordate in grado di offrire le stesse condizioni».
Ma quando verrà pubblicato il bando?
D'Orsi conta di poterlo fare nei prossimo autunno, magari entro ottobre. Per il momento è necessario che il commissario che sostituisce il Consiglio comunale di Licata approvi la variante al piano regolatore generale di quel Comune, in modo da destinare i terreni interessati proprio all'utilizzazione per aeroporto: a tal proposito abbiamo inviato all'ufficio tecnico municipale licatese tutte le carte necessarie. Gli uffici della Regione siciliana aspettano proprio che venga effettuato questo passaggio per indire la conferenza di servizi che servirà ad acquisire i pareri dà parte di tutti gli organismi interessati alla vicenda.
«Una volta che avremo definito anche questi due adempimenti, - spiega ancora - allora sarà possibile pro- cedere alla pubblicazione del bando di gara: nel giro di qualche mese, diciamo tra gennaio e febbraio del 2013 conosceremo così il nome della società che si occuperà della costruzione e della gestione dell'aeroporto. Peraltro la disponibilità degli imprenditori privati israeliani ad accollarsi le spese di costruzione e gestione, ci consente di attuare le prescrizioni dell'Enac secondo le quali lo scalo non dovrà in alcun modo gravare sulle casse dello Stato e dovrà invece reggersi da solo. Una condizione che metteremo nel bando é che la manodopera, sia per la costruzione che per la gestione dell'impianto, dovrà essere reperita in provincia di Agrigento».
S.F.
 
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Cannatello-Zingarello
"Si" alla rete fognaria
Sarà realizzata la fognatura nella zona "Cannatello
- Zingarello" di Agrigento.
L'Ato idrico agrigentino, presieduto da Eugenio D'Orsi, ha infatti convocato una conferenza di servizi per il 3 settembre alle 9,30 presso la sede del Consorzio d'ambito che si trova nella zona industriale.
La conferenza è stata indetta per l'esame del progetto preliminare relativo ai lavori di realizzazione della fognatura nei quartieri balneari di Cannatello e Zingarello alfine di acquisire i pareri, le autorizzazioni, le licenze, i nulla osta e gli assensi richiesti dalla legge, relativamente all'intervento pubblico. Alla conferenza di servizi partecipano: Girgenti acque spa, Soprintendenza ai beni archeologici (per il parere archeologico e paesaggistico), genio civile (per il
parere idraulico e parere di fattibilità), il Comune di Agrigento, la Provincia, il dipartimento regionale dell' azienda foreste demaniali, l'ispettorato ripartimentale delle foreste, l'Asp. Terna Spa, Enel, ltal gas e Telecom Itaba. L'intervento fa riferimento alla delibera del commissario ad acta che ha approvato il programma degli interventi infrastrutturali per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di azione finalizzato al superamento delle criticità ambientali ed al raggiungimento degli standard di servizio ed i fondi per la realizzazione del progetto sono stati stanziati dal Cipe lo scorso 30 aprile. Risorse destinate agli interventi di rilevanza strategica regionale nel Mezzogiorno, nei settori ambientali di depurazione delle acque. (PA.PI)
 
20 agosto - lunedì
 
Canicattìweb
 
Campobello di Licata, L'assessore provinciale Vito Terrana: finanziata "la Rietina"
La Provincia Regionale di Agrigento, guidata dal Presidente Prof. Eugenio D' Orsi ha finanziato con ben 10000,00 euro la nota manifestazione "La Rietina".
Sfilata di tipici carretti siciliani che vedrà confluire il 20 agosto nella città di Campobello di Licata decine di carretti con cavalli bardati provenienti da tutta la Sicilia.
A renderlo noto è L' assessore provinciale Vito Terrana: " Ringrazio vivamente il Presidente D' Orsi per l' impegno profuso nel finanziare con un così notevole sforzo economico la manifestazione nella mia città.
Un impegno portato avanti da mesi che ha trovato pieno sostegno da parte del Presidente.
Sono certo che la rietina anche quest' anno porterà numerosissime persone a Campobello di Licata , grazie alla suggestiva ed alquanto singolare sfilata che affonda le radici ormai in un tempo lontano. Manifestazione che viene portata avanti grazie alla tenace volontà dei carrettieri locali incuranti di ogni sacrificio.
 
Sicilia, a rischio lo stipendio di 60mila precari
Una serie di vertenze ancora senza esito. Un esercito di precari, oltre 60 mila, che attendono risposte dalla Regione. E che busseranno alle porte di Palazzo d'Orleans e di Palazzo dei Normanni per sapere quale sarà il loro futuro. problemi che inevitabilmente saranno al centro della campagna elettorale e del governo che subentrerà all'esecutivo di Raffaele Lombardo.
Per risolvere alcuni dei contenziosi in atto, però, non ci sarà molto tempo. I contratti dei 18 mila ex articolo 23, precari in carica agli enti locali, scadranno il 31 dicembre 2012, mentre per gli stipendi, spiega Massimo Bontempo del Movimento giovani lavoratori, «la Regione coprirà le spese al massimo fino a massimo ottobre, perchè invece di aver stanziato 314 milioni c'è una disponibilità di 294 milioni». Per la proroga ai contratti, l'esecutivo regionale chiederà misure urgenti a Roma. Ma per la stabilizzazione di questa platea di lavoratori, serve una deroga al Patto di stabilità.
Appeso a un filo anche il destino di circa 6 mila ex Asu, impegnata nei Comuni e in cooperativa. Costano circa 36 milioni all'anno. Con la decurtazione di 15 milioni del fondo unico del precariato, che ammontava a 309 milioni, i loro stipendi sono assicurati fino a ottobre. In Aula è stato bocciato un emendamento del deputato Marianna Caronia per garantire le indennità». Il 23 agosto hanno fissato un incontro con la deputazione perchè dal punto di vista contrattuale hanno una copertura fino al 31 dicembre, così come previsto dal governo nazionale.
Sono, invece, 3.300 gli ex Pip. Hanno bisogno di un milione di euro per arrivare fino a fine anno. Le maggiori difficoltà dovrebbero sorgere a dicembre. I sindacati non nascondono le preoccupazioni. Le hanno espresse alla commissione Bilancio dell'Ars. I lavoratori due anni fa erano transitati nella Social Trinacria onlus, che li ha contrattualizzati e ha siglato le convenzioni con 190 enti idonei a ricevere il personale. L'assessore Amleto Trigilio sta lavorando all'ipotesi di mettere a disposizione questa platea di lavoratori per tutti i dipartimenti della Regione.  Più recente è la questione dei forestali: settemila addetti all'antincendio sono senza stipendio da due mesi per via del patto di stabilità, cioè dei vincoli alla spesa imposti da Roma. A disposizione ci sono già circa 35 milioni di euro. Per erogarli servirà un intervento della giunta, che si riunirà giovedì prossimo, o un intervento del governo nazionale.
Ad attendere risposte sono anche i 2 mila dipendenti delle società partecipate Multiservizi, Beni Culturali Spa e Biosphera. Dovranno transitare nella nuova società consortile Servizi Ausiliari Sicilia, che nascerà dalle ceneri delle tre aziende. La giunta ha deciso di stabilizzare i lavoratori al termine della fusione tra le società. Stabilizzazione che non dovrebbe riguardare gli oltre 140 interinali, che però hanno fatto ricorso per chiedere la stabilizzazione e in alcuni casi hanno ricevuto il via libera del tribunale del lavoro. Ma sulle società incombe una norma nazionale che prevede che tutte le partecipate vengano vendute entro giugno 2013 o liquidate entro dicembre 2013. Chi la acquisterà erediterà il personale e la convenzione con la Regione per un quinquennio.
GdS

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