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Rassegna stampa del 22 agosto 2012

 LA SICILIA
 

Il presidente della Provincia e sua moglie hanno visto due individui scavalcare il recinto della loro casa
Allarme per due intrusi nella villa dei D'Orsi
Forse volevano ancora una volta intimidirlo, ma non è escluso che stessero per mettere in atto un furto. Di fatto è l'ennesimo episodio inquietante che coinvolge il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, Due uomini sono penetrati domenica sera, intorno a mezzanotte, nella villa di Montaperto dei presidente DOrsi. Avevano appena scavalcato il muro di cinta dell'abitazione, quando i cani hanno iniziato ad abbaiare, D'Orsi e la moglie, che si trovavano in casa, sentendo i rumori hanno acceso le luci della tenuta, ed hanno visto due sconosciuti camminare sul terreno. Con molta probabilità credevano che in casa non ci fosse nessuno, forse per l'assenza di autovetture. Una reazione che ha fatto desistere i malviventi dal continuare la sua azione. Così soco tornati indietro ed hanno raggiunto una terzo complice, rimasto all'esterno della casa a fare da palo. Raggiunta un'autovettura i tre sconosciuti si sono allontanati,
facendo perdere le loro tracce. D'Orsi ha immediatamente segnalato l'accaduto ai Carabinieri della compagnia dì Agrigento, che si sono recati sul posto. « Sono ormai quasi abituato e quasi indifferente a situa zioni del genere dopo le tante intimidazioni ricevute . ha detto il presidente della Provincia -. Ma mi sento di ringraziare la Stazione dei carabinieri di Montaperto per la collaborazione, e gli uomini della sua scorta della Polizia provinciale, che
domenica sera hanno passato la notte fuori la villa «. Un episodio, dunque, tutto da decifrare. Intanto i militari dell'Arma si sono messi alla ricerca di eventuali tracce o altri elementi che possono ritornare utili al rintraccio del gruppo. Al vaglio alcune telecamere che potrebbero essere in funzione nei pressi della abitazione o lungo le strade che conducono alla stessa. Troppe volte D'Orsi è stato oggetto, negli ultimi anni, di intimidazioni, atti vandalici, telefonate, lettere anonime, «visite» nella sua casa di Palma di Montechiaro e l'incendio della villa di Marina di Palma. Poi una serie di raid vandalici alle scuole dirette da lui e dalla moglie a Licata ed Agrigento. Attacchi quasi quotidiani hanno raggiunto il capo dell'Ente Provincia e i suoi familiari. Alla luce del nuovo inquietante episodio le forze dell'ordine aumenteranno i passaggi delle auto di pattuglia nei pressi della sua villa.
A.R.
 

GIORNALE DI SICILIA
 

FRAZIONE D MONTAPERTO Domenica notte
D'Orsi denuncia: "Due malviventi nella mia villa"
Due persone si sono introdotte all'interno della villa, a Montaperto - quartiere satellite di Agrigento - del presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi. E' accaduto poco dopo la mezzanotte di domenica, ma la notizia è trapelata soltanto nella tarda mattinata di ieri. I due, credendo che in casa non vi fosse nessuno, anche perché, a quanto pare, nel giardino non vi erano autovetture posteggiate e le luci erano spente, è probabile che volessero compiere un furto. Ma sentito l'abbaiare dei cani, il presidente e la moglie, che invece erano all'interno della residenza, hanno acceso le luci della villa, mettendo così in fuga i malviventi. Pare, inoltre, che ad attenderli vi fosse un terzo complice, probabilmente un palo che ha "raccolto" per strada i suoi "compari" in fuga. Il presidente D 'Orsi ha immediatamente allertato il 112 e sul posto sono accorsi i carabinieri coordinati dal capitano Giuseppe Asti. Le ricerche sono state tempestive, ma dei tre balordi non è saltata fuori alcuna traccia. Con una manciata di minuti d'anticipo rispetto ai militari dell'Arma, i tre sono, infatti, riusciti a far perdere ogni possibilità per essere acciuffati. Al momento, non sembrerebbero esserci ipotesi investigative privilegiate. E' possibile che si sia trattato di un maldestro tentativo di furto, ma non è escluso che si volesse portare a termine un nuovo atto intimidatorio nei confronti di D'Orsi, che ne ha già subito diversi. ('CR')
In due nella villa del presidente della Provincia
I carabinieri stanno indagando sull'intrusione di due persone all'interno della villa, a Montaperto, frazione di Agrigento, del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, esponente dell'Mpa. l'episodio si è verificato dopo la mezzanotte di domenica. I due, credendo che in casa non vi fosse nessuno, è probabile che volessero compiere un furto. Ma sentito l'abbaiare dei cani, il presidente e la moglie hanno acceso le luci della villa, mettendo in fuga i malviventi.
 

Agrigentoflash
 

Montaperto, sconosciuti nella villa di D'Orsi
Due individui sono penetrati domenica sera, intorno a mezzanotte, nella villa di Montaperto del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Avevano appena scavalcato il muro di cinta dell'abitazione quando i cani hanno iniziato ad abbaiare. D'Orsi e la moglie si trovavano in casa e sentendo i rumori hanno acceso le luci ed hanno visto i due sconosciuti. Forse credevano che in casa non ci fosse nessuno, forse per l'assenza di autovetture. I due notati i movimenti si sono dati alla fuga. Un terzo soggetto che faceva da palo, era a poca distanza della villa. D'Orsi ha subito avvertito i Carabinieri che si sono recati sul posto, ma ormai i tre individui si erano allontanati, facendo perdere le loro tracce.
 

 Sicilia24h
 

Incursione notturna nella villa del presidente della Provincia D'Orsi
L'abitazione del presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi ancora una volta nel mirino di malviventi. Questa volta ad essere presa di mira  è stata la villa di Montaperto, alla periferia di Agrigento. Due sconosciuti nella notte di domenica sono penetrati all'interno della villa credendo che in casa non ci fosse nessuno. A sventare il probabile colpo sono stati i cani  del presidente che insospettiti dai rumori hanno iniziato ad abbaiare costringendo alla fuga i due malviventi. Al momento del "raid" D'Orsi e la moglie si trovavano all'interno dell'abitazione ed avrebbero fatto in tempo a scorgere le due sagome. Una terza persona avrebbe, inoltre, fatto da palo. Dell'accaduto indagano i carabinieri.
 

Agrigentooggi
 

La Provincia "liquida" competenze e rimborsi
Pubblicato da: Redazione
La Provincia "liquida" competenze e rimborsi. Disposto l'impegno di spesa di 20.638,80 euro per il pagamento delle indennità di risultato alle posizioni organizzative dell'ente. Su proposta del responsabile del procedimento Salvatore Sciangula, il dirigente del settore risorse umane ed innovazione tecnologica, Aldo Cipolla, ha vincolato le somme che saranno poi destinate ai funzionari provinciali per le indennità di risultato. Liquidate inoltre le fatture e parcelle presentate dai tre componenti il Collegio dei revisori contabili per il mese di luglio 2012. A Francesco Coppa, che svolge l'incarico di presidente del Collegio, è stata liquidata la somma di 3.003,55 euro comprensiva di Iva e cassa previdenziale, dietro presentazione della fattura numero 11 del 23 luglio scorso. Liquidate anche le spettanze agli altri due componenti: Dario Giovanni Scozzari che ha presentato la parcella numero 8 in data 23 luglio per un importo di 2.002,37 e stesso importo saldato a Carmelina Volpe a fronte della fattura numero 9 acquisita al protocollo della Provincia il 24 luglio scorso. Il compenso annuo per il presidente del Collegio dei revisori contabili è fissato in 31.824 euro lordi, mentre ai due componenti spetta un compenso lordo di 21.216 euro. Il mandato dei revisori è scaduto nel mese di luglio ma è stato prorogato di un mese e quindi avrà come scadenza ultima non rinnovabile il 31 agosto. Il Consiglio provinciale, quindi, si appresta a rinnovare l'organo amministrativo. Infine la Provincia ha liquidato i rimborsi chilometri a tre assessori. Si tratta di Adriano Varisano di Favara, che ha chiesto il rimborso delle spese di carburante dal 9 al 31 luglio per una somma pari a 131,04 euro; dell'ex assessore Maria Teresa La Marca che viaggiava da Campobello di Licata verso Agrigento ed ha ottenuto un rimborso di 282,24 euro per le spese sostenute per l'uso del mezzo proprio per l'espletamento del mandato nel periodo che va dal 16 luglio al 27 luglio, quando si è dimessa per far spazio a Salvatore Tannorella. Anche l'ex assessore Ignazio Amato (Fli), dimissionato dal presidente D'Orsi, ha presentato la scheda carburanti ottenendo un rimborso di 720 euro per il mese di giugno 2012 ed i primi giorni di luglio.

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