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Rassegna del 25, 26 e 27 agosto 2012

 25 agosto - sabato
 
GIORNALE DI SICILIA
 
AMBIENTE. In azione i volontari delle associazioni «Mareamico» e «Marevivo». L'iniziativa rilanciata anche su Facebook
Domani la bonifica di Punta Bianca
Ambiente e turismo nell'Agrigentino, volontari in azione per la pulizia straordinaria della spiaggia di Punta Bianca e appelli su facebook. A promuovere l'iniziativa - domenica 26 agosto, dalle ore 10 in poi - le sezioni agrigentine delle associazioni ambientaliste Mareamico, guidata da Claudio Lombardo, e Marevivo, presieduta da Fabio Galluzzo. "Domani, in moto, in jeep, in bici o in gommone i volontari, come pure i semplici visitatori, raggiungeranno la splendida spiaggia di marna bianca, che rappresenta l'estremo confine ad est dei comune di Agrigento, per liberarla dai rifiuti che tanti incivili hanno abbandonato ma anche per fruire dello splendido mare ancora incontaminato, in questo ultimo scorcio d'estate", si legge in una nota congiunta delle associazioni ambientaliste. «Mareamico e Mare- vivo — aggiungono - intendono promuovere questa pulizia straordinaria per non darla vinta ai tanti incivili inquinatori che hanno sfregiato la bellezza incontaminata di questi luoghi arrivando pure ad abbandonare in spiaggia delle batterie di auto, dopo averle utilizzate nella notte di ferragosto. Punta Bianca rappresenta l'unica zona ancora in- contaminata tra le coste agrigentine. Per questo motivo, già nel 1996, è stata presentata una corposa documentazione alI'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, finalizzata all'istituzione di una riserva naturale orientata per questo territorio fino al castello di Palma di Monte- chiaro che ancora giace nei cassetti della Regione». Intanto contro l'inciviltà in spiaggia a Punta Bianca esplode la rabbia su facebook. «Si dovrebbe fare prima un corso di educazione civica a tutti gli abitanti di Agrigento e provincia! E non tollero scuse come ad esempio la mancanza di appositi cestini perchè anche quando ci fossero la lagnusia agrigentina non ti permette di fare due passi in più per raggiungerlo. Del resto caro maleducato, come ti porti le cose al mare per mangiare e farti i tuoi comodi te le riporti indietro», posta sul social network Giuseppe All'ieri. «Quello agrigentino è un popolo da medaglia d'oro per inciviltà e odio per la natura», secondo Giovanni Parisi. «Oltre alla pulizia straordinaria occorre la pulizia giornaliera», scrive Rita Milioto. «Se ognuno di noi invece di buttare una carta a terra la raccogliesse — posta Antonio Rizzuto - sarebbe tutto pulito! Anche io domenica mattina sono disponibile a pulire Punta Bianca, ma diciamolo francamente: abbiamo 140 chilometri di costa bellissima tutta da salvaguardare, l'appello a bagnanti e turisti è quello di rispettarla e tenerla pulita». (CAGI) .
 
Agrigentoflash
 
Riprende la bonifica delle strade provinciali dopo il dissequestro delle discariche abusive.
E' ripresa l'attività di bonifica di alcune strade provinciali nel comparto orientale da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Settore Territorio e Ambiente. Si tratta della SPC 55 e della SPC 54 Campobello- Ravanusa, sulle quali erano state sequestrate, con provvedimento dell'autorità giudiziaria, alcune discariche abusive segnalate dal Corpo Forestale e dal Corpo di Polizia Provinciale. I lavori, coordinati dal funzionario tecnico del Settore Ambiente geom. Vincenzo Dainotto, sono eseguiti dagli operai dell'impresa Ciulla srl di Agrigento, aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica o ditte autorizzate al recupero dei rifiuti. Lavori di notevole impegno, per di più eseguiti nella calura estiva, che hanno permesso la rimozione di un grosso quantitativo di rifiuti, tra cui ingombranti, residui di cantiere e diversi contenitori e onduline di amianto, da conferire alle discariche autorizzate allo stoccaggio e allo smaltimento dell'amianto dopo la loro messa in sicurezza. A seguire inizieranno i lavori di bonifica della SP 6 Licata-Ravanusa, a seguito dei provvedimenti di dissequestro da parte della magistratura. Nei giorni scorsi invece era stata completata la bonifica di alcune strade del comparto occidentale, e in particolare la SP 36 S. Anna-Caltabellotta, la SP 37 Sciacca-Caltabellotta-S. Carlo e la SPC 10 Sciacca-Salinelle, con la rimozione delle discariche segnalate in precedenza dai Vigili Urbani del Comune di Caltabellotta e dagli agenti del Distaccamento Forestale di Sambuca di Sicilia.
"Il nostro impegno nella bonifica delle strade provinciali continua - dicono il Presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri - grazie all'ottimo lavoro dell'ufficio Risanamento Ambientale, e cogliamo l'occasione per invitare tutti i cittadini a segnalare direttamente ai nostri uffici analoghe situazioni, perché é molto difficile tenere sotto controllo la vasta rete viaria provinciale. Purtroppo ci rendiamo conto che la proliferazione continua di queste discariche è principalmente un problema di civiltà e di scarsa sensibilità. Noi facciamo il nostro dovere, ma i cittadini devono collaborare attivamente alla difesa del loro territorio".
 
Agrigentooggi
 
Aeroporto di Agrigento con investimenti privati? E' possibile!
Il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera avvia la riduzione degli scali aeroportuali. "In Italia c'è bisogno di meno scali, ma di servizi all'interno e all'esterno più efficienti, collegamenti più rapidi e sicuri ed una razionalizzazione dei voli". Un piano approntato insieme all'Enac sulla base delle ricerche effettuate da OneWorks, Kpmg e Nomisma. "Con questo schema definitivo gli investitori avranno la certezza di poter decidere su cosa e quanto investire nel settore - spiega Vito Riggio, presidente dell'Enac - mentre il Paese avrà modo di pensare a quali infrastrutture dovranno servire gli scali più importanti. Tutti gli altri aeroporti - aggiunge - passeranno agli enti locali che decideranno se vorranno impiegare soldi pubblici per tenerli in vita". Un piano che il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, condivide. "Da tempo - spiega il capo dell'amministrazione provinciale - mi batto per la realizzazione dello scalo aeroportuale nell'agrigentino, imbattendomi in poteri forti che ostacolano il mio desiderio, che è anche il sogno di 450 mila agrigentini: cioè poter volare da un aeroporto del proprio territorio. Ho trovato i soldi (il finanziamento del Cipe), ho trovato i partner e gli investitori pronti a "scommettere" su questa sfida - aggiunge D'Orsi - eppure mi ritrovo con una strada sbarrata dalla politica che non ha voluto costruire il sogno degli agrigentini. Adesso il piano del ministro (che è stato redatto anche da Kpmg cioè la società che ha redatto il business plan dell'aeroporto della Sicilia centro meridionale "Valle dei Templi") va nella direzione auspicata. Se dovesse passare saremo pronti a realizzare lo scalo aeroportuale
 
Lavalledeitempli
 
Agrigento - Riprende la bonifica delle strade provinciali dopo il dissequestro delle discariche abusive
E' ripresa l'attività di bonifica di alcune strade provinciali nel comparto orientale da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Settore Territorio e Ambiente. Si tratta della SPC 55 e della SPC  54 Campobello- Ravanusa, sulle quali erano state sequestrate, con provvedimento dell'autorità giudiziaria, alcune discariche abusive segnalate dal Corpo Forestale e dal Corpo di Polizia Provinciale. I lavori, coordinati dal funzionario tecnico del Settore Ambiente geom. Vincenzo Dainotto, sono eseguiti dagli operai dell'impresa Ciulla srl di Agrigento, aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica o ditte autorizzate al recupero dei rifiuti. Lavori di notevole impegno, per di più eseguiti nella calura estiva, che hanno permesso la rimozione di un grosso quantitativo di rifiuti, tra cui  ingombranti, residui di cantiere e diversi contenitori e onduline di amianto, da conferire alle discariche autorizzate allo stoccaggio e allo smaltimento dell'amianto dopo la loro messa in sicurezza. A seguire inizieranno i lavori di bonifica della SP 6 Licata-Ravanusa, a seguito dei provvedimenti di dissequestro da parte della magistratura.  Nei giorni scorsi invece era stata completata la bonifica di alcune strade del comparto occidentale, e in particolare la SP 36 S. Anna-Caltabellotta, la SP 37 Sciacca-Caltabellotta-S. Carlo e la SPC 10 Sciacca-Salinelle, con la rimozione delle discariche segnalate in precedenza dai Vigili Urbani del Comune di Caltabellotta e dagli agenti del Distaccamento Forestale di Sambuca di Sicilia.
"Il nostro impegno nella bonifica delle strade provinciali continua - dicono il Presidente Eugenio D'Orsi e l'assessore provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri - grazie all'ottimo lavoro dell'ufficio Risanamento Ambientale, e cogliamo l'occasione per invitare tutti i cittadini a segnalare direttamente ai nostri uffici analoghe situazioni, perché é molto difficile tenere sotto controllo la vasta rete viaria provinciale. Purtroppo ci rendiamo conto che la proliferazione continua di queste discariche è principalmente un problema di civiltà e di scarsa sensibilità. Noi facciamo il nostro dovere, ma i cittadini devono collaborare attivamente alla difesa del loro territorio".
 
26 agosto - domenica
 
GIORNALE DI SICILIA
 
AULA. PELLEGRINO. Domani riunione infuocata
Bilancio 2012 Riparte lo scontro alla Provincia
Paolo Picone
Si riunisce domani, alle 19, il Consiglio provinciale di Agrigento. La conferenza di capigruppo del Consiglio, presieduta da Raimondo Buscemi, ha infatti stabilito la data della prossima seduta dell'aula "Silvia Pellegrino". Il primo punto all'ordine del giorno sarà la sessione di Bilancio, con l'approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, il piano dell'alienazione dei beni di proprietà della Provincia, ed il bilancio annuale di previsione 2012. La scadenza dell'incarico ai revisori dei conti rischia di far saltare il Bilancio della Provincia. La proroga consentita per legge infatti scade il 31 agosto ed i tempi per l'approvazione dello strumento contabile sono praticamente stretti. Da qui la necessità di approvare lo strumento contabile entro fine mese. E nasce un nuovo scontro tra maggioranza ed opposizione. In Consiglio provinciale continuano le scintille soprattutto tra Pdl da una parte ed Mpa - Pd - D'Orsi dall'altra, Il capogruppo del Pdl, Ivan Paci ha chiesto il rinvio del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, Piano delle Alienazioni e Bilancio. Gli ha fatto eco Roberto Gallo che ha suggerito al Presidente D'Orsi di ritirare io strumento di programmazione economica ed il piano triennale per avere le idee più chiare. «A proposito del bilancio - ha detto il presidente D'Orsi nel suo intervento - qualche tempo addietro ho convocato una riunione dei capigruppo, ma furono pochi a presentarsi ed ad oggi sto ancora attendendo risposte».
(PAPI)
 
LA SICILIA
 
EMERGENZA A CIRCA 7 METRI
Realmonte. La frana nei pressi della Scala dei Turchi  potrebbe causare smottamenti della strada
REALMONTE, La strada provinciale indispensabile per collegare Realmonte ai resto del mondo dista appena sette metri dal precipizio creatosi dopo la seconda frana in due anni, a ridosso dei costo- ne della Scala dei Turchi.
Indipendentemente quindi, dall'estrema gravità del danno ambientale e di immagine per uno dei luoghi turistici più rinomati nel mondo, emerge evidente la necessità di correre ai ripari per scongiurare il cedimento dell'asfalto. Si riproporrebbe quanto accaduto cinque anni fa ormai, quando si sbriciolò la strada subito dopo Punta Grande, rimanendo chiusa quasi un anno, prima del ripristino della normale viabilità.
Resta, al momento, la sensazione soprattutto per l'impatto visivo della frana di terreno staccatosi dai costone non distante dalla marna bianca della Scala. Guardando la situazione dal ma- resi nota una montagna di detriti adagiata sulla spiaggia, impedendo il transito a piedi, in un sito comunque vietato da due anni, Dal 2010, quando avvenne la prima fragorosa frana nello stesso punto. Da allora nessuno è intervenuto per porre fine a questa emergenza. Il fatto che il cedimento sia avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi ha evitato una tragedia, visto che nonostante il divieto qualche sciagurato transitava lo stesso nel luogo off limit. il sindaco Pietro Puccio a questo punto chiede alla Regione interventi diretti per stoppare il fenomeno franoso ed erosivo del promontorio.
Mentre alla Capitaneria rivolge l'appello a delimitare ancora meglio il sito, per impedire tragedie, in caso un nuovo crollo avvenisse di giorno.
Da evidenziare comunque come l'afflusso di turisti e villeggianti alla Scala dei Turchi non subisce alcuna conseguenza dalla seconda frana in due anni. Una magra consolazione per un sito che meriterebbe maggiore attenzione sotto tutti i punti di vista, il fatto poi che la stagione etti va sia agli sgoccioli non autorizza alcun o a dimenticare che si tratta di un'emergenza da risolvere quando fa freddo.
 
Sicilia24h
 
Stabilizzazione precari, incontro all'Ars con Sindaci e Istituzioni regionali
Incontro operativo sui precari degli Enti Locali e delle Aziende Sanitarie (proroga e graduale stabilizzazione) domani, alle ore 11,00 presso gli Uffici della Presidenza dell'Ars con l'On Francesco Cascio, l'Assessore Regionale al Lavoro, Giuseppe Spampinato ed una delegazione di sindaci.
L'incontro - che è voluto dall'europarlamentare Salvatore Iacolino - segue quello tenutosi il 10 agosto scorso a Favara su iniziativa del sindaco Rosario Manganella nel corso del quale si era concordato tale passaggio istituzionale.
"Confidiamo - afferma Iacolino - in uno scatto d'orgoglio del Governo regionale che sappia definire, con le forze parlamentari presenti ai vari livelli,  un organico piano di stabilizzazione che valorizzi il personale contrattista e quello proveniente dal bacino Asu, dopo averne previsto il finanziamento delle attività al 31 dicembre 2012 e la proroga delle medesime attività, con effetto 1 gennaio 2013, anche attraverso un costante negoziato con il Governo nazionale".
 
Agrigentooggi
 
 
Crollo alla Scala dei Turchi, si corre ai ripari
Paura alla Scala dei Turchi. La notte tra venerdì e sabato scorso è franata una parte del costone di marna bianca. Per fortuna lo smottamento del meraviglioso pezzo di costa Siciliana, destinato a diventare patrimonio dell'umanità con il sigillo dell'Unesco è avvenuto di notte e non ha provocato feriti.  Scattato immediatamente l'allarme e adesso si cerca di correre ai ripari.
Anche perché insieme a una parte importante della Scala dei Turchi in quel tratto rischia di sprofondare pure la strada. I cedimenti di enormi massi sono avvenuti tra Lido
"Fortunatamente la frana è avvenuta di notte quando in spiaggia non c'era nessuno. Ricordo però che quel tratto di litorale è interdetto da anni per il rischio di caduta massi anche se bagnanti e turisti continuano a frequentarlo", ha sottolineato il sindaco di Realmonte, Pietro Puccio, che ha convocato ieri mattina una conferenza di servizi urgente alla quale, oltre ai tecnici del Comune, hanno partecipato rappresentanti del Genio Civile, della Protezione Civile, della Provincia di Agrigento, del Corpo delle Miniere, della Capitaneria di Porto, della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali e dell'Ispettorato forestale regionale. Rossello e la parte più frequentata della Scala dei Turchi, nello stesso punto in cui alcuni anni fa si era verificata un'altra frana ma di minore entità, in quel caso le immagini fecero il giro del mondo con un video caricato su youtube da un turista.
A margine dell'incontro è stato effettuato il primo sopralluogo degli esperti nel luogo della frana. "Adesso - spiega il sindaco Puccio - i partecipanti alla conferenza di servizi in rappresentanza degli Enti interessati faranno una relazione, ognuno per quanto di propria competenza, e poi vedremo con quale tipo di progetto affrontare il problema una volta per tutte, perché la Scala dei Turchi è il nostro gioiello, un bene assolutamente da tutelare e valorizzare, forte richiamo per il turismo internazionale che ha certamente risvolti positivi sull'economia del nostro territorio.
Nell'immediato - prosegue il primo cittadino - dovranno essere rimosse le parti pericolanti e in sicurezza la zona prima di poter preparare il progetto definitivo a lungo termine. Occorre agire subito perché rischia di crollare la strada provinciale che si trova a sette metri dal punto del crollo. Le esigue casse del Comune - conclude Puccio - non permettono di fare interventi di un certo livello, per questo chiederemo la fattiva collaborazione di tutti gli Enti competenti".
 
27 agosto - lunedì
 
GIORNALE DI SICILIA
 
PROVINCIA. Resta da definire a posizione del Fu
Le elezioni all'Ars frenano la giunta Rimpasto sospeso
Le elezioni regionali "bloccano" il rimpasto alla Provincia. L'alleanza Pd, Mpa, Pii, Api e Grande sud potrebbe essere messa in discussione sulle scelte che i partiti faranno per l'appoggio al candidato presidente. Il Pd va verso il sostegno a Rosario Crocetta, mentre Mpa, Fil e Api sono alla ricerca del candidato, con Grande sud che tornerebbe ad allearsi con il Pdl per sostenere Nella Musumeci. Nonostante non ci siano certezza assolute, il quadro regionale, in attesa di definizione, ha di fatto "ibernato" la politica alla Provincia. Il presidente D'Orsi ha fatto entrare in giunta l'ultimo assessore del Pd, cioè Totò Tannorella ed ha lasciato fuori il Fu che ancora non si esprime sul sostegno futuro in caso di ricandidatura dello stesso D'Orsi nel 2013. "Licenziato" con effetto immediato l'assessore di Luigi Gentile, il "Filino" Ignazio Amato. E non si parla di sostituti. Poi c'è il nodo del Bilancio, in discussione martedì in Consiglio provinciale, che potrebbe slittare ancora. Dopo le regionali, quindi, potrebbe esserci la "resa dei conti" con D'Orsi che potrebbe licenziare il Pd. Intanto a proposito di elezioni regionali, nel Pd si accende la discussione dopo la decisione di Peppe Arnone, ambientalista che vuole candidarsi nella lista del partito ed ha inviato una lettera a Borsani e Renzi. Naturalmente c'è una ferrea opposizione dei leader del Pd agrigentini. Ieri Arnone ha tenuto una conferenza stampa. E ci sono nuove indiscrezioni sui probabili candidati. L'Mpa candiderebbe il primario del pronto soccorso dell' ospedale di Licata, Carmela Castiglione, Idv chiede di candidare Salvo Nicolosi, E Sei candida Carmelo Avarello e Lillo Miccichè. Nell'Udc Firetto dice di essere candidato all'Ars. Ed Ennio Saeva, capogruppo del partito in Consiglio comunale ad Agrigento, si scaglia contro il Pdl: «E finito il tempo del babbio - dice Saeva». PAPI
 
LA SICILIA
 
Appello alla Provincia per ripulire il territorio
RIBERA. Per la presenza di migliaia di reperti di amianto su buona parte del territorio riberese, l'amministrazione comunale corre ai ripari chiedendo con urgenza l'intervento della Provincia regionale di Agrigento e presentando all'assessorato regionale al Territorio e Ambiente un progetto per il risanamento soprattutto delle aree extraurbane e per tutelare la salute pubblica.
La denuncia presentata nei giorni scorsi dall'associazione locale «Sos Democrazia» che ha organizzato una conferenza stampa direttamente sul letto del fiume Magazzolo, infestato da reperti di ogni tipo, di cui molti con presenza di amianto, ha fatto scattare la molla del pericolo costante per la popolazione e per l'ambiente. Però l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Baldassare Tramuta intende precisare che «il 5 maggio scorso l'Amministrazione comunale, resasi conto da tempo del fatto che il territorio era diventato una discarica pubblica di materiale pericolo, ha inviato una lettera formale al presidente della Provincia regionale di Agrigento e al primo dirigente del servizio regionale della Protezione Civile, segnalando la presenza di rifiuti abbandonati contenenti amianto e chiedendo aiuti concreti per bonificare i siti che sono stati aggrediti da vandali irresponsabili». Per rendere più facile la concessione di un finanziamento straordinario da parte della Regione Siciliana, l'assessore Tramuta ha annunciato di avere presentato un progetto all'assessorato regionale al Territorio e Ambiente che prevede un impegno di spesa di circa 200 mila euro, una somma necessaria per ripulire e bonificare le periferie della città, le strade rurali, le arterie comunali e provinciali che sono diventate in questi anni discariche pubbliche abusive con recipienti ed fogli di eternit con amianto, batterie esauste, mobili ed elettrodomestici in disuso, financo rifiuti speciali.
L'amministrazione civica ha in programma di nominare 30 ispettori ambientali per attuare una politica di prevenzione mediante l'elevazione di salate multe, ma occorre anche una organica politica di informazione e soprattutto di formazione presso i giovani all'interno delle scuole e delle associazioni per creare una sana coscienza ambientale.
ENZO MNIOIn Consiglio il Piano Triennale Opere pubbliche e bilancio 2012 tra i punti all'ordine del giorno.

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