GIORNALE DI SICILIA
OGGI CONSIGLIO. All'ordine del giorno debito fuori bilancio e piano triennale
Modifica allo Statuto per e Srr Ato rifiuti, Provincia diffidata
Bisogna approvare l'atto costitutivo e io statuto delle Srr, le società di regolamentazione dei rifiuti, Ato 4 Agrigento Provincia Est ed Ato 11 Agrigento Provincia Ovest. Sul Consiglio provinciale "pende" infatti una diffida dell'assessorato regionale all'Energia inviata il 10 luglio scorso. Stasera i due punti saranno discussi nella nuova seduta dell'aula "Silvia Pellegrino" prevista per le 19. Oltre ad adempiere a questo passaggio, ci sono altri 8 punti in scaletta. I lavori inizieranno con la discussione della proposta di lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti a cui seguiranno le comunicazioni del presidente del consiglio Raimondo Buscemi e l'interrogazione del consigliere Davide Gentile riguardante i locali dell'Ipia "Marconi" di Canicatti. Successivamente si passerà all'esame del Piano triennale delle Opere Pubbliche e del Bilancio di previsione 2012. L'ordine del giorno prevede, anche, la discussione della mozione del consigliere Scozzari sulle tariffe 'Girgenti acque". Gli ultimi quattro punti riguardano il riconoscimento di un debito fuori bilancio dovuto a sentenza della magistratura e la nomina dei nuovi componenti del collegio dei Revisori dei Conti. (PAPI)
ZONA MONTANA. Una relazione della Provincia spiega che prima di rifare il bando per la gestione bisogna adeguare la struttura alle norme igieniche
«Non è sicura», la piscina di Cammarata resta chiusa
CAMMARATA
Ancora cattive notizie per la piscina provinciale, e nella vicenda si innesta la replica che il sindaco di S. Giovanni Valerio Viola ha rivolto al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che avrebbe fatto poco o nulla per il territorio. A rendere note le novità per la piscina di Cammarata, il gruppo di cittadini-utenti che fino a otto mesi fa ne usufruivano, e con loro i più piccoli. «Una relazione tecnica dell'ente - dice il portavoce Franco Russotto - specifica che prima di rifare un bando per la gestione bisogna adeguare la struttura alle norme igienico sanitarie e di sicurezza sui luoghi di lavoro, finora rispettate al limite. Adesso parliamo noi parafrasando il manifesto del presidente: a noi non interessano le beghe politiche, al di la di qualche misero intervento avete abbandonato
il territorio montano, avete abbandonato Cammarata e San Giovanni Gemini. Vogliamo fatti». A replicare è stato anche il sindaco Viola: «L'unica cosa chiesta a tutti i livelli, promessa e mai finanziata, è la sistemazione della "Sp 26", di grande importanza perché ad alta
percorrenza in quanto via d'accesso al comune: tanti gli incidenti causati dalla condizione della strada, ed economicamente ci danneggia perché non si può venire agevolmente a godere delle produzioni tipiche. in relazione ai manifesti fatti affiggere, vorrei sottolinea-re che i 5 milioni di euro che D'Orsi afferma di aver speso, scorrendo l'elenco delle opere si riducono in 4 anni a 7-8 mila euro di patrocinio per uno slalom automobilistico. Volevo precisare anche che non ho preso parte all'inaugurazione dei tratto S.Giovanni-Mussomeli per scelta, e che nessuno era là a rappresentare il Comune, ma bensì se stesso». (LOG)
INELEGGIBILITÀ. A Palermo pronta a lasciare mezza giunta di centrodestra a Palazzo Comitini. Casi analoghi in tutta l'Isola
Province e Comuni, una nuova ondata di dimissioni
PALERMO
Un vista delle prossime elezioni regionali, assessori che ricoprono incarichi in Comuni con più di 20 mila abitanti e Province iniziano a lasciare i propri incarichi per cercare di approdare a Sala d'Ercole.
Rivoluzione in corso a Palermo, dove ad annunciare le proprie dimissioni c'è un gruppo di assessori del centrodestra. Il primo a formalizzarle è stato Giuseppe Di Maggio del Pdl, membro della giunta con la delega alla Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica e Affari Legali. A sostenerlo nella corsa verso l'Ars sarà il parlamentare regionale uscente, Azio Marinese, che ha deciso di non ricandidarsi. Pronto a subentrare nell'esecutivo di Giovanni Avanti c'è Michele Scarfeo che, in occasione delle elezioni amministrative dello scorso maggio, nel capoluogo, ha ottenuto numerosi consensi. L'alternativa potrebbe essere rappresentata da Salvo Messineo, attuale consigliere comunale a Termini Imerese.
Tra gli assessori, che hanno già espresso la volontà di candidarsi, ci sono anche Piero Alongi e Dario Falzone. Le loro dimissioni sono necessarie per via della norma, che prevede l'abbandono degli incarichi entro dieci giorni dalla pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali sulla Gazzetta Ufficiale.
A Messina entro sabato dovrebbe lasciare la poltrona di primo cittadino il sindaco Giuseppe Buzzanca, del Pdl. Ma l'esodo dalla sua giunta è già cominciato. Si sono dimessi dall'esecutivo di Palazzo Zanca quattro consiglieri dell'Udc. Una scelta motivata dal nuovo quadro politico regionale che vede i centristi assieme al Pd scontrarsi col candidato che verrà proposto dal Popolo delle
Libertà, che potrebbe presentare due liste oltre a quella del candidato alla presidenza della Regione.
A Catania anche il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, che aveva azzerato la giunta due settimane fa, attende che si chiarisca il quadro delle alleanze per le Regionali prima di nominare il nuovo esecutivo .A Ragusa nell'arco di un paio di giorni si dimetterà il sindaco Nello Dipasquale. (FP)
IL CASO. Per oltre 20mila lavoratori soldi disponibili fino a ottobre. Iacolino: «Bisogna valorizzare questi lavoratori»
Precari degli enti locali, è allarme sugli stipendi
PALERMO
Attualmente il «Fondo unico per il precariato» garantisce gli stipendi dei lavoratori precari fino a131 ottobre, per arrivare alla fine dell'anno occorrerebbero altri 16 milioni e 462 mila euro. Per il biennio 2013-2014, invece, servono almeno 600 milioni di euro. I dati sono emersi durante un incontro tra il presidente dell' Assemblea Regionale Siciliana, Francesco Cascio, l'assessore al Lavoro, Giuseppe Spampinato, l'europarlamentare siciliano, Salvatore Iacolino, e una delegazione dei sindaci dei comuni che rischiano di essere sanzionati per avere violato il tetto dei 50% di spese, previsto dal Patto di stabilità. Presente all'incontro anche il direttore generale dell'assessorato al Lavoro, Anna Rosa Corsello, che ha spiegato che «il Ministero del Lavoro quest'anno ha istituito per i cassa integrati siciliani un fondo da 20 milioni di euro. Già a maggio, a causa dei fallimento di diverse imprese, eravamo arrivati a 75 milioni di euro». L'aumento di capitale «potrebbe realizzarsi nelle prossime settimane con una variazione del bilancio interno attraverso una delibera di giunta - ha spiegato il presidente Cascio - In ogni caso, occorre derogare il patto di stabilità prorogando la scadenza del 31 dicembre, in modo da poter procedere con le stabilizzazioni. Sono ormai 15 anni che non si fanno concorsi e non si rinnova l'organico amministrativo». «Confidiamo - ha affermato Iacolino - in uno scatto d'orgoglio del governo regionale che sappia definire un organico piano di stabilizzazione, che valorizzi il personale contrattista e quello proveniente dal bacino Asu, anche attraverso un costante negoziato con il governo nazionale». Anche perchè, ha aggiunto il direttore Corsello «se per gli altri lavoratori non contrattualizzati la scadenza è fissata al 31 dicembre, per i 5800 lavoratori socialmente utili dell'Asu non ci sarà più copertura già dal 31 ottobre».
LA SICILIA
«Costretto a mettere le telecamere»
Eugenio D'Orsi. Potenziate le misure di sicurezza nella villa di Montaperto violata da ignoti
Eugenio D'Orsi non vuole più «visite» nella sua villa turchese di Montaperto, Non che sia diventato scortese, anzi e con lui la sua signora e l'intera famiglia.
Per visite s'intendono quelle dei mascalzoni che per un motivo o per un altro potrebbero tentare o ritentare di violare il domicilio di campagna del presidente della Provincia regionale. D'Orsi alcuni giorni addietro è riuscito a sventare affacciandosi al balcone della villa, l'ingresso furtivo di due cialtroni a volto scoperto.
Fu un bambino figlio di amici del presidente, in quel momento ospiti nella residenza ad avvertirlo della presenza dei malviventi nella sua tenuta, una situazione che non dovrà più ripetersi. E cosa fa D'Orsi per non avere più visite sgradite? Di certo non potrà piazzare l'esercito dinanzi al cancello, ma si è rivolto alla tecnologia. «Ho piazzato telecamere dappertutto, perfino in posti impensabili» ha preannunciato il presidente della Provincia, avvisando coloro i quali avrebbero intenzione di fare un salto nella proprietà del politico di origini palmesi.
«Vedere violata la propria casa in questo modo è una cosa terribile. Non lo auguro nemmeno al mio peggiore nemico. Non posso sottoporre la mia famiglia a rischi di questo genere. perfino rimanendo nella nostra casa». Ecco dunque che D'Orsi ha dovuto mettere mani al portafogli per acquistare e fare montare un adeguato impianto di videosorveglianza interno ed esterno alla propria villa. Questo consentirà di presidiare al meglio la zona, scoraggiando si spera i malintenzionati da! compiere nuove incursioni.
Sulla «visita» subita da D'Orsi un paio di settimane fa le indagini, almeno pubblicamente, non hanno ancora chiarito se si sia trattato di un caso di rapina o furto fallito o se si sia trattato di una ennesima intimidazione al presidente della provincia. Un - suo malgrado - esperto in questo senso, visto che una casa in quel di Marina di Palma, ignoti mascalzoni gliela bruciarono quasi del tutto, mentre nell'abitazione nel centro cittadino, sempre di Palma, riuscirono a entrarvi, beffando ogni tipo di controllo.
Ecco dunque perché D'Orsi sulla sicurezza nella propria abitazione tiene molto, alla luce di questa costante «attenzione» da parte della criminalità più o meno organizzata. Da ricordare come il presidente della Provincia regionale sia sotto scorta degli agenti della polizia municipale, dalla polizia di Stato e dai carabinieri.
F.D.M.
POLITICA
Oggi alle 19 Consiglio provinciale
Nuova sessione stasera alle 19 del Consiglio provinciale. L'ordine del giorno prevede la discussione di dieci punti. I lavori inizieranno con la discussione della proposta di lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti a cui seguiranno le comunicazioni del presidente del consiglio Raimondo Buscemi e l'interrogazione del consigliere Gentile riguardante i locali dell'Ipia Marconi di Canicatti. Successivamente si passerà all'esame del Piano triennale delle Opere Pubbliche, del piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni provinciali e del Bilancio di previsione 2012. L'ordine del giorno prevede, anche, la discussione della mozione del cons. Scozzari sulle tariffe Girgenti acque, rinviata nella seduta del 7agosto. Gli ultimi quattro punti riguardano il riconoscimento di un debito fuori bilancio dovuto a sentenza della Magistratura, della Costituzione della società consortile per azioni, denominata "Società per la Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti A. T. O. n.4 - Agrigento Provincia Est" ed approvazione degli schemi dello Statuto e dell'atto costitutivo, della costituzione della società consortile per azioni, denominata "Società per la Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti A. T. O. n. 4 -Agrigento Provincia Ovest" ed approvazione degli schemi dello Statuto e Atto Costitutivo e della nomina dei nuovi componenti del collegio dei Revisori dei Conti.
PROVINCIA REGIONALE
Rubate due stampanti dalla sede di via Acrone
Colpo dei ladri all'interno degli uffici della Provincia regionale in via Acrone. Senza alcun tipo di difficoltà, utilizzando verosimilmente un mezzo di trasporto molto capiente. i malviventi si sono introdotti nelle stanze della sezione Protezione Civile e hanno arraffato due voluminose fotocopiatrici, il cui valore ammonta ad alcune migliaia di euro. Prelevati gli apparecchi, i malviventi hanno lasciato i locali con a stessa facilità con la quale erano arrivati. A scoprire l'assenza delle fotocopiatrici è stata una delle impiegate che prime è entrata in ufficio ieri mattina. Sul caso indagano i carabinieri del comando provinciale ai quali si sono rivolti i responsabili degli uffici presidi mira. Bisogna adesso accertare se in zona fossero in funzione impianti di videosorveglianza in grado di avere registrato qualche immagine dei delinquenti in azione. Ladri scatenati dunque in città, anche alla luce di quanto accaduto alcuni giorni fa al Caffè letterario vicino casa Pirandello. Anche in quella occasione vennero asportati oggetti voluminosi e costosi, come un cineproiettore e altri apparati video e audio. In quella occasione però le telecamere a presidio della zona pare possano avere immortalato gli autori del colpo.
FRANCESCO DI MARE
RAVANUSA
Prosegue la bonifica delle strade provinciali
RAVANUSA. Novità per le strade di collegamento tra i comuni di Ravanusa, Campo- bello di Licata e Licata. E' ripresa l'attività di bonifica di alcune provinciali nel comparto orientale da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Settore Territorio e Ambiente. Si tratta delle provinciali 54 e 55 Campobello- Ravanusa, sulle quali erano state sequestrate, con provvedimento dell'autorità giudiziaria, alcune discariche abusive segnalate dal Corpo Forestale e dal Corpo di Polizia Provinciale. I lavori, coordinati dal funzionario tecnico del Settore Ambiente, Vincenzo Dainotto, sono eseguiti dagli operai dell'impresa Ciulla di Agrigento, aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica o ditte autorizzate al recupero dei rifiuti, A seguire inizieranno i lavori di bonifica della provinciale 6 Licata — Ravanusa, a seguito dei provvedimenti di dissequestro da parte della magistratura. Nei giorni scorsi invece era stata completata la bonifica di alcune strade del compatto occidentale, e in particolare la 36 Sant'Anna — Caltabellotta, la 37 Sciacca — Caltabellotta - San Carlo e la 10 Sciacca — Salinelle, con la rimozione delle discariche segnalate in precedenza dai Vigili Urbani del Comune di Caltabellotta e dagli agenti del Distaccamento Forestale di Sambuca di Sicilia. Quella che sta per andare in archivio, è stata una stagione estiva «bonificata>). Avviata a Campobello di Licata, già dallo scorso mese di giugno, una pulizia straordinaria sulla strada provinciale numero 55 Milici-Spatafora. Tra i rifiuti, abbandonati irresponsabilmente da ignoti, sono stati segnalati numerosi contenitori di amianto, che dovranno essere incapsulati e messi insicurezza per evitare rischi agli operatori e agli stessi cittadini, e saranno successivamente rimossi e consegnati alle discariche autorizzate allo stoccaggio e allo smaltimento di questo pericoloso materiale. Oltre all'amianto, sono presenti notevoli quantitativi di ingombranti, pneumatici dismessi e vari rifiuti non pericolosi.
VINCENZO MONTANA
Conclusione prevista per dicembre 2012
Mancano solo 12 Km di strada da consegnare
Mancano soltanto dodici chilometri di strada da consegnare all'ufficio per poter considerare completi i lavori di ammodernamento del prima tratte della statale Agrigento a Grottarossa. Infatti sui 34 chilometri che rientravano nei cantiere ne sono stati aperto a doppia carreggiata circa 22, con una sensibile riduzione nei tempi di percorrenza, ma anche con un'accresciuta sicurezza per la marcia dei veicoli rispetto alla situazione esistente prima dell'intervento di ammodernamento. «Un buon risultato ottenuto dall'Empedocle - commentano nella sede del contraente generale — che sui tempi di consegna rispetterà le previsioni contrattuali a tre anni dal'inizio dei lavori». infatti il completamento di tutti i lavori relativi alla prima frazione dell'opera è previsto per la fine del 2012.
I tratti gradualmente aperti negli ultimi mesi ti— or, ad ora partono dalla zona dei viadotto San Pietro, nei pressi del rifornitore Erg ad Agrigento fino allo svincolo di contrada Noce a Racalmuto, per POI proseguire nei territorio di Canicattì fino a Grottarossa, «Per quanto riguarda le opere da completare - precisa la Empedocle - al viadotto Serra Cazzola, opera tra le più importanti del prime lotto, riprenderà nei prossimi giorni la spinta sincronizzata, nonostante un problema che si é verificato lo scorso mese di giugno ai varo. La particolarità del metodo di realizzazione, che fa del ponte un vero e proprio prototipo in tutta Europa, ha consentito alle ditte impegnate sol posto di intervenire immediatamente senza tuttavia creare ritardi ai lavori che, dopo la pausa di Ferragosto, somo ripresi in tutti il cantiere».
Come si sa, alla Urne dell'anno incorso, realizzate anche le ultime rifiniture e soprattutto i lavori
di realizzazione del viadotto Serra Cazzola, tecnici ed operai chiuderanno il cantiere e lasceranno i terreni che sono stati oggetto delle opere di ammodernamento fino ad ora eseguite, per trasferirsi in quelli relativi ai lavori del secondo lotto che peraltro sono già in avanzata fase di avviamento.
Sull'andamento dei lavori di realizzazione della infrastruttura si € parlato domenica sera a Grotte nella serata conclusiva del premio Racalmare. Il project manager della Empedocle Pierfrancesco Paglini ha fatto il punto della situazione.
S.F.
CASO ASI
Commenti da ogni parte
Confindustria si astiene
Il repulisti deciso dal commissario del consorzio che suscita varie reazioni.
FRANCESCO Dl MARE
Sul «terremoto» al consorzio Asi, generato dai tre licenziamenti di ex dirigenti e dalle accuse pesantissime loro rivolte dal commissario straordinario Alfonso Cicero, intervengono tutti, tranne Confindustria Agrigento.
Sia i quattro responsabili delle organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, ma anche il presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi vengono espresse valutazioni, discordanti tra loro, ma pur sempre valutazioni, Il presidente provinciale di Confindustria (pesantemente tirato in ballo da Moncada) interpellato telefonicamente si è limitato a dire «allo stato nulla da dichiarare». Per il resto è tutto un turbinio di considerazioni. In ordine sparso, il segretario provinciale della Cgil Massimo Raso evidenzia come «è dal marzo 2011 che chiediamo chiarezza, quando a seguito di un'interrogazione, la Cgil (unitamente alla Cisl) ha scelto di "autosospendersi" dal Consiglio Generale dell'Asi chiedendo piena luce sui tanti fatti contenuti nell'atto parlamentare. Successivamente c'è stata la fase dei commissariamenti da parte dell'Assessorato regionale e, per i metodi usati, le reintegre da parte del 'far nei confronti dell'ex presidente dell'Asi, Poi è arrivato il Commissario Cicero e alle denunzie politiche ha aggiunto ulteriori e gravi fatti. In questi mesi sono sopravvenuti atti di sospensione, comunicazioni alla magistratura ed, infine, i licenziamenti. sta confederazione non vuole sostituirsi affatto all'opera che serenamente la magistratura contabile e ordinaria intenderanno mettere in campo, ma avverte il bisogno che si faccia la massima chiarezza su ognuno dei fatti oggi messi in piazza, si restituisca serenità all' Ente e a chi vi opera onestamente che, peraltro, attende con ansia ancora i propri stipendi, problema non da poco».
Il segretario della Uil Aldo Broccio si dice «contrario alla caccia alle streghe, non mi piace la legalità annunciata in questo modo. Qual'è la finalità di queste denunce? La vecchia gestione dell'Asi è stata commissariata tre volte e tutte e tre le volte è tornato il presidente che c'era prima. Cosa farà Cicero - si chiede Broccio - se i giudici reintegrassero i licenziati? >.
Salvatore Montalbano della Cisl, rilanciai concetti espressi da Raso e dice: «La Cisl si tirò fuori dall'Asi dopo le denunce del vice presidente della commissione antimafia Lumia. Al suo arrivo abbiamo rivolto a Cicero l'invito a fare chiarezza. Ora sarà la magistratura a dover fare luce». Stessa linea espressa dal segretario dell'Ugl Eugenio Bartocelli, il quale auspica come «a giudicare la situazione debbano essere soggetti terzi. Certo potrebbe sembrare una vendetta politica, ma nessuno può esserne sicuro al cento per cento)). Tutti guardano dunque alla magistratura come ago della bilancia. Ma dalla Procura della Repubblica si professa la calma. «Appena ci perverrà qualche denuncia vedremo cosa fare», ha sinteticamente detto giorni fa il procuratore capo Renato Di Natale, poche ore dopo la divulgazione del «bubbone» da parte di Cicero. Un «bubbone» al quale si ribellò l'imprenditore Salvatore Moncada, il quale parlò senza mezzi termini di »antimafia di facciata» e di «cupole di potere». Parole forti che ieri hanno trovato l'appoggio del presidente della provincia regionale Eugenio D'Orsi, uno di quelli che non le manda certo a dire: «Concordo pienamente con Moncada, molti costruiscono la propria carriera con questo tipo di lotta alla mafia, lo non ho letto le carte, ma in provincia sono sempre più convinto che dilaghino ipocrisia, malaffare e poteri sommersi. Contro Cicero non ho nulla, ma condivido le affermazioni di Moncada».
Ieri pomeriggio, intanto, il commissario Cicero ha diffuso una nuova nota stampa con la quale conferma di avere attivato i propri legali per querelare quelli che «possono pensare di intimoriscono
Agrigentoflash
Istituzioni regionali e sindaci uniti per ottenere da Roma proroga lavoratori precari
Si è svolto a Palermo negli Uffici di Presidenza dell'Assemblea regionale siciliana un incontro operativo per definire un approccio concreto alla questione dei lavoratori precari degli Enti locali, delle Aziende sanitarie e della Regione. Erano presenti l'europarlamentare Salvatore Iacolino (PPE/PDL), promotore dell'incontro, il Presidente dell'Ars, Francesco Cascio, l'Assessore regionale al Lavoro, Giuseppe Spampinato, il Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro della Regione siciliana, Anna Rosa Corsello ed una folta delegazione di sindaci ed amministratori di enti locali. I sindaci - provenienti da più province - hanno dato mandato al Presidente dell'Ars Cascio e all'Assessore regionale Spampinato di incontrare il Governo nazionale, nel più breve tempo possibile, sottoponendo il piano organico regionale per la conseguente approvazione della proroga dei 22.700 lavoratori (contrattisti e provenienti dal bacino Asu) in servizio negli Enti locali, Sanità e Amministrazione regionale, con effetto 1 gennaio 2013 e la contestuale necessaria deroga al Patto di Stabilità."L'incontro - afferma Iacolino - è servito ad elaborare un progetto - comune a tutte le forze politiche presenti con i sindaci intervenuti - perché ai vari livelli parlamentari vi possa essere una spinta unitaria che garantisca la continuità delle indispensabili prestazioni rese dai predetti lavoratori. Siamo certi - continua Iacolino- che la Giunta regionale possa prendere in considerazione, gia' domani, l'esigenza di individuare le risorse - pari a circa 16 milioni di euro - per dare continuità ai predetti lavoratori sin dal primo novembre 2012, colmando l'attuale carenza di copertura finanziaria anche per l'anno in corso.E'stato, infine, ribadito dai sindaci e dai parlamentari "che la priorità politica del prossimo Governo regionale e dell'ARS dovrà essere la graduale stabilizzazione dei lavoratori (contrattisti e quelli provenienti dal bacino ASU) per impedire a chi ha già un lavoro di perderlo assicurando la continuità di servizi essenziali ed inderogabili negli enti dove sono impiegati. "Sono convinto -conclude Iacolino - che siamo sulla buona strada. Un percorso istituzionale è stato tracciato con il concorso responsabile delle Istituzioni intervenute. Resto aperto a progetti di fuoriuscita dal precariato - presentati dalla Regione - che potrebbero essere co-finanziati dall'UE".
In Consiglio il Piano Triennale Opere pubbliche e bilancio 2012
Nuova sessione del Consiglio Provinciale in programma domani 28 agosto, alle ore 19, nell'aula Silvia Pellegrino. La data di convocazione del Consiglio è stata decisa nella riunione della Commissione dei Capigruppo dello scorso 10 agosto, dopo l'aggiornamento approvato nella seduta del 7 agosto. L'ordine del giorno prevede la discussione di dieci punti. I lavori inizieranno con la discussione della proposta di lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti a cui seguiranno le comunicazioni del presidente del consiglio Raimondo Buscemi e l'interrogazione del Cons. Gentile riguardante i locali dell'I.p.i.a. "Marconi" di Canicatti.
Successivamente si passerà all'esame del Piano triennale delle Opere Pubbliche, del piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni provinciali e del Bilancio di previsione 2012. L'ordine del giorno prevede, anche, la discussione della mozione del cons. Scozzari sulle tariffe "Girgenti acque", rinviata nella seduta del 7 agosto.
Gli ultimi quattro punti riguardano il riconoscimento di un debito fuori bilancio dovuto a sentenza della Magistratura, della Costituzione della società consortile per azioni, denominata "Società per la Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti A.T.O. n. 4 - Agrigento Provincia Est" ed approvazione degli schemi dello Statuto e dell'atto costitutivo, della costituzione della società consortile per azioni, denominata "Società per la Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti A.T.O. n. 11- Agrigento Provincia Ovest" ed approvazione degli schemi dello Statuto e Atto Costitutivo e della nomina dei nuovi componenti del collegio dei Revisori dei Conti. I vecchi componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, in regime di prorogatio, potranno operare fino a fine Agosto. Sull'approvazione degli scemi di statuto dei due Ato pende la diffida dell'Assessorato Regionale all'Energia inviata il 10 luglio scorso.
Sicilia24h
Regionali, Ferrara (GS): Miccichè figura appropriata per guidare la Sicilia
"Gianfranco Miccichè è il candidato ideale per guidare la Sicilia ed i siciliani. Uomo e politico di origini favaresi, si è speso in favore della nostra Isola, staccandosi, a suo tempo, dal governo Berlusconi, nel momento di maggior fulgore, per curare e difendere gli interessi esclusivi del suo popolo. Depositario del progetto sicilianista, rappresenta il candidato giusto alla presidenza della Regione". E'quanto afferma in una nota l'assessore provinciale e dirigente di Grande Sud, Paolo Ferrara a proposito della quasi certa candidatura del leader degli arancioni alla Presidenza della Regione.
"Con Gianfranco Miccichè- prosegue - parte la vera rivoluzione siciliana. Si da atto di grande lungimiranza politica alle dichiarazioni dell' On. Pistorio e dell''On Briguglio, in rappresentanza dell'MPA e del FLI, che ampliamente hanno espresso assoluta condivisione in un progetto che vede la Sicilia e la sicilianità quale priorità assoluta da perseguire per il bene della nostra Regione".
Agrigento, Provincia: in Consiglio Piano Triennale Opere pubbliche e bilancio 2012
Nuova sessione del Consiglio Provinciale in programma domani 28 agosto, alle ore 19, nell'aula Silvia Pellegrino. La data di convocazione del Consiglio è stata decisa nella riunione della Commissione dei Capigruppo dello scorso 10 agosto, dopo l'aggiornamento approvato nella seduta del 7 agosto. L'ordine del giorno prevede la discussione di dieci punti. I lavori inizieranno con la discussione della proposta di lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti a cui seguiranno le comunicazioni del presidente del consiglio Raimondo Buscemi e l'interrogazione del Cons. Gentile riguardante i locali dell'I.p.i.a. "Marconi" di Canicatti. Successivamente si passerà all'esame del Piano triennale delle Opere Pubbliche, del piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni provinciali e del Bilancio di previsione 2012. L'ordine del giorno prevede, anche, la discussione della mozione del cons. Scozzari sulle tariffe "Girgenti acque", rinviata nella seduta del 7 agosto. Gli ultimi quattro punti riguardano il riconoscimento di un debito fuori bilancio dovuto a sentenza della Magistratura, della Costituzione della società consortile per azioni, denominata "Società per la Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti A.T.O. n. 4 - Agrigento Provincia Est" ed approvazione degli schemi dello Statuto e dell'atto costitutivo, della costituzione della società consortile per azioni, denominata "Società per la Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti A.T.O. n. 11- Agrigento Provincia Ovest" ed approvazione degli schemi dello Statuto e Atto Costitutivo e della nomina dei nuovi componenti del collegio dei Revisori dei Conti. I vecchi componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, in regime di prorogatio, potranno operare fino a fine Agosto. Sull'approvazione degli scemi di statuto dei due Ato pende la diffida dell'Assessorato Regionale all'Energia inviata il 10 luglio scorso.