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Rassegna stampa del 29 agosto 2012

GIORNALE DI SICILIA

NUOVA SESSIONE. Domande entro il 15 settembre
Provincia, esami per diventare autotrasportatore
Nuova possibilità occupazionale in provincia di Agrigento. stata infatti in detta la terza sessione di esame per l'anno in corso, per il conseguimento della idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada dì cose per conto terzi con automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate nel settore dei trasporti nazionali e internazionali. La sessione si svolgerà dal 15 ottobre al 30 novembre e le domande dovranno essere presentate entro le 12 del 15 settembre alla Provincia di Agrigento - Settore Promozione Turistica ed Attività Produttive e Economiche - Segreteria Commissione d'esame Autotrasportatori - Piazza A. Moro 1. Possono sostenere gli esami per il conseguimento dell'idoneità professionale alla direzione di attività di autotrasporto di merci, in campo nazionale ed internazionale, gli aspiranti in possesso, alla data di scadenza stabilita per la presentazione delle domande di partecipazione, dei seguenti requisiti: maggiore età, non interdetti giudizialmente, non inabilitati, titolo di studio di istruzione superiore di secondo grado a seguito di corso di durata triennale, quadriennale o quinquennale, ovvero avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame. Ed ancora avere la residenza anagrafica nella Provincia di Agrigento o in province che hanno stipulato con l'Ente apposita convenzione, ai sensi dell'accordo Stato-Regioni-Autonomie Locali, ovvero essere iscritti nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Non sono ammessi candidati che abbiano nel territorio della Provincia di Agrigento il solo domicilio. L'esame consiste in due prove scritte da svolgersi in un unico giorno. (PAPI)
 
GESA. Nonostante le anticipazioni dell'Aipa, le somme non bastano e molti Comuni non hanno ancora pagato i debiti
Ato Rifiuti,sciopero sempre più vicino
Ultimi giorni per trovare altri soldi
Annamaria Martorana
E una corsa contro il tempo per il commissario liquidato- re dell'Ato Gesa Teresa Restivo, per trovare i soldi necessari al mantenimento degli impegni presi in sede di procedura di raffreddamento con sindacati e imprese.
SCIOPERO.
I soldi serviranno in primis, ad evitare lo sciopero degli operatori ecologici previsto per lunedì prossimo, 3settembre e indetto dai sindacati di categoria di Cgii, Cisl e Uil. Le disoponibihtà di cassa ancora non sono sufficienti a raggiungere le cifre che le imprese hanno chiesto perpagare il saldo di maggio e lo stipendio di giugno e tra gli operatori ecologici c'è già chi parla di sciopero ad oltranza, eventualità questa che farebbe perdere loro centinaia di euro dalle buste
paghe, seppure così dilazionate nel tempo.
SINDACATI.
Per i sindacati dei lavoratori, la situazione è ormai al limite del collasso e una nuova emergenza rifiuti appare dietro l'angolo. «I lavoratori di gesa - scrivono i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil
- non hanno ancora percepito il saldo dello stipendio di maggio, lo stipendio di giugno, luglio, la l4esima mensilità ed a fine mese maturano anche agosto. A fronte dell'impegno della Gesa di versare entro fine mese 3 milioni di euro, le Ditte dell'ATI dichiarano che pagheranno solo il mese di maggio anche se ricevono il saldo di due fatture, marzo e aprile. Come organizzazioni sindacali critichiamo la presa di posizione delle Imprese dell'Ati che riteniamo possano, al pagamento di due fatture mensili, corrispondere due stipendi ai lavoratori, allentando la grave tensione oggi in atto».
COMMISSARIAMENTI.
Intanto la Regione ha provveduto a nominare, come previsto dalla legge regionale di riforma in materia di rifiuti, i commissari straordinari, che si sostituiranno ai Comuni, per l'adesione alle Societa' per la Regolamentazione del servizio digestione dei Rifiuti, le Srr. Per quasi tutti i comuni di Gesa, della dedalo e della Sogeir, i tre Ato provinciali, è cominciato il conto alla rovescia di sei giorni per fare portare in Consiglio e fare approvare lo statuto per a costituzione delle Srr. Il commissario di Gesa Restivo, ieri si è insediata a Palma di Montechiaro e oggi lo farà a Canicattì. Ravanusa ha evitato il commissariamento perché ha convocato il Consiglio per materdì prossimo e lo stesso si accinge a fare Campobello. (AMM)
 
AMBIENTE. Il commissario Miceli ha chiesto un incontro sulla vicenda con il direttore regionale per l'emergenza rifiuti
Dedalo, si accende la crisi finanziaria
La raccolta della spazzatura è a rischio
Giuseppe Alesci
I problemi non mancano di certo in una città come Licata, dove le emergenze sono all'ordine del giorno. Nei prossimi giorni, infatti, potrebbe fermarsi la raccolta dei rifiuti da parte della Dedalo Ambiente, società che si occupa della pulizia del territorio, il commissario della Dedalo, Rosario Miceli, nei giorni scorsi ha chiesto un incontro urgente con Roberto Lupo, Direttore per l'emergenza rifiuti in Sicilia, per valutare il da farsi.
La Dedalo, infatti, ha dei problemi di liquidità legati al pignoramento attuato dalla ditta Catanzaro che gestisce la discarica di Siculiana e dove vengono conferiti i rifiuti.
La ditta Catanzaro, che al 2009 vanta un credito di oltre due milioni di euro, da qualche mese ha bloccato i conti correnti della Dedalo.
La società d'ambito, tra le altre cose, vanta un credito di oltre tre milioni di euro dal comune di Licata, soldi che se pagati di fatto risolverebbero i problemi di liquidità della Dedalo stessa. Come se non bastasse, al pignoramento della ditta Catanzaro, si è aggiunta una nuova ingiunzione di pagamento da parte di un fornitore, che cura il trasporto del percolato, e questo mette a rischio anche la manutenzione della discarica di contrada Bifara - Favarotta.
Una situazione non proprio idilliaca dunque e per questo motivo il commissario della Dedalo, Rosario Miceli, ha chiesto un in-contro urgente con il direttore generale dell'emergenza rifiuti per la Sicilia.
Il rischio che la raccolta si blocchi è davvero concreto ed il tutto potrebbe cominciare proprio dal comune di Licata che è il maggior debitore.
Gli atti di precetto dei conti correnti della Dedalo, tra le altre cose, hanno anche bloccato il pagamento degli stipendi ai netturbini che non ricevono stipendio ormai da due mesi, i netturbini sono sul piede di guerra e minacciano di incrociare le braccia già dai prossimi giorni.
A questo bisogna aggiungere anche il fatto che i fornitori dì carburante non sono piu' disposti a fare credito alla Dedalo con la conseguenza che i mezzi della raccolta si fermeranno; e che le cooperative assicurative degli stessi sono ormai io scadenza ed i relativi premi non potranno essere pagati. Tutte queste situazioni, hanno portato il commissario Miceli, a convocare una riunione dei sindaci e a fare presente che è stato chiesto un incontro urgente con Lupo. (GAL)
 
CONSORZIO SVLUPPO INDUSTRIALE. La Regione "fa quadrato" sul proprio dirigente che ha licenziato tre dipendenti
Venturi esprime solidarieta' a Cicero:
«Non resterà vittima della "palude"»
«Sta combattendo una battaglia impari, ma comunque senza paura e tentennamenti»
Alfonso Bugea
 Licenziamenti all'Asi di Agrigento. Ieri l'intervento dell'assessore regionale Marco Venturi che si «stringe» attorno al commissario straordinario Alfonso Cicero che ha firmato i provvedimenti di risoluzione del rapporto di lavoro nei confronti di tre funzionari accusati di aver «lasciato indisturbate di operare nelle zone industriali diverse aziende ritenute colluse ed in odore di mafia>.
«Il presunto danno causato dai dirigenti licenziati, prontamente denunciato alla Procura regionale della Corte de Conti di Palermo ammonta - ha dichiarato Cicero -, in questa prima fase, a circa i milione di euro. Ulteriori verifiche sono in corso per danni ingentissimi, causati all'erario per la mancata presentazione di dichiarazioni fiscali ed il mancato versamento di ritenute Irpef». «Occorre mantenere accesi i riflettori sull'Irsap e soprattutto sulle azioni di trasparenza, ripristino della legalità e di buon governo che, in questo ultimo scorcio di legislatura, rischiano di essere vanificate. In particolare, all'Asi di Agrigento, ma anche nel Nisseno e nell'Ennese, bisogna mantenere alta l'attenzione per evitare che alcuni poteri forti, legati al mondo criminale e mafioso, possano riprendere piede e riappropriarsi del territorio e delle aziende sottratte loro attraverso i provvedimenti adottati dal commissario straordinario>, dice l'assessore regionale alle Attività pro- (lutti VC, Marco Venturi, che difende a spada tratta la legge 8/2012 con la quale si sopprimono i consorzi Asi e si istituisce l'Istituto regionale per lo sviluppo delle Attivita' produttive. Una legge di riforma unica, epocale, che taglia in un sol colpo gli 11 cda dei vecchi Consorzi, per un totale di circa 800 posti di sottogoverno e un risparmio netto per le casse regionali di circa 4,5 milioni di curo all'anno.
«Ma in particolare nell'Agrigentino - prosegue Venturi- la realtà è spesso deformata e resa torbida grazie a quel miscuglio che accomuna malaffare, criminalità organizzata, connivenze di funzionari e dirigenti pubblici infedeli. Un calderone scoperchiato, e denunciato a tutti gli organi competenti, dal commissario straordinario che oggi si ritrova a combattere una battaglia impari, ma comunque senza paura e tentennamenti. Non bisogna lasciarlo solo, e certamente non lo è grazie al quotidiano supporto fornito da forze dell' ordine, magistratura, prefettura, organizzazioni sindacali e datoriali, singoli cittadini>.
Il commissario straordinario Alfonso Cicero, al centro di aspre critiche e polemiche, aveva replicato di aver già conferito mandato ai legali «di querelare gli individui che mi hanno diffamato in questi giorni sulla stampa.
Ed aveva aggiunto: «Non saranno certamente i tentativi di intimidazione alla mia azione legalitaria, di vario livello e provenienza, che fermeranno la mia azione di denuncia contro gli atti illeciti ed illegittimi che hanno sconquassato e devastato l'Asi di Agrigento. La mia azione è pregna di copiosi atti e approfondite verifiche amministrative. Chiarisco che anche i "messaggi" dei" potenti" resi a mezzo stampa contro la mia azione di denuncia, ne mi sorprendo- no e ne mi intimoriscono».
I dirigenti licenziati difendono il proprio operato. Respingono ogni addebito, annunciano ricorso al giudice del lavoro e querele penali per le dichiarazioni fatte da Cicero.(AB.)
 
Ripresa bonifica delle strade della Provincia
È ripresa l'attività di bonifica di alcune strade provinciali nel comparto orientale da parte del Gruppo Tutela Ambientale del Settore Territorio e Ambiente. Si tratta delle provinciali 4 e 55 Campobello- Rauanusa, sulle quali erano state sequestrate, con provvedimento dell'autorità giudiziaria, alcune discariche abusive segnalate dal Corpo Forestale e dal Corpo di Polizia Provinciale. I lavori, coordinati dal funzionario tecnico del Settore Ambiente, Vincenzo Dainotto, sono eseguiti dagli operai dell'impresa Ciulla di Agrigento, aggiudicataria dell'appalto per la raccolta, trasporto e conferimento in discarica o ditte autorizzate al recupero dei rifiuti. A seguire inizieranno i lavori di bonifica della provinciale 6 Licata - Ravanusa, a seguito dei provvedimenti di dissequestro da parte della magistratura. Nei giorni scorsi invece era stata completata la bonifica di alcune strade del comparto occidentale, e in particolare la 36 Sant'Anna - Caltabellotta, la 37 Sciacca - Caltabellotta-San Carlo e la 10 Sciacca - Salinelle. (PAPI)
 
PROVINCIA
Prorogati termini per gli aiuti a studenti disabili
Il termine di scadenza delle istanze per ottenere la fruizione dei servizi sia domiciliari che scolastici in favore delle persone con handicap sensoriale (ciechi e sordi) è prorogato al 14 settembre. Lo rende noto la Provincia. La proroga si è resa necessaria a causa delle numerose segnalazioni pervenute da parte delle famiglie e loro associazioni concernenti le difficoltà ad ottenere le certificazioni collegiali mediche entro il termine stabilito del 30 agosto. (PAPI)
 
Progetto «Sibit» di cicloturismo, un passo avanti
La gara relativa ai servizi di attività formativa in materia cicloturistica (PO Italia Malta 2007/2013 - Progetto SIBIT - CIG Z81057D395) è stata rifatta ieri mattina. Oggi si procederà all'apertura delle buste presso il settore Ambiente, Territorio e politiche comunitarie di via Acrone 217 ad Agrigento. (PAPI)
 
Archivio online, non funziona da alcuni giorni
0ff line da qualche giorno l'albo pretorio telematico della Provincia di Agrigento. Il sistema riporta un errore quando l'utente si collega che non consente di poter visualizzare gli atti pubblicati dall'ente. La tenuta e l'aggiornamento dell'albo pretorio on line è obbligatorio per le pubbliche amministrazioni. (PAPI)
 
LA SICILIA
 
PALMA. Avvertimento agli studenti che non frequenteranno le sezioni cittadine
Niente rimborso per chi frequenta il Fermi
Il sindaco Bonfanti intende così incentivare le iscrizioni nel plesso allestito alla D'Arrigo
PALMA DI MONTECHIARO. «Agli studenti pendolari che decidessero di frequentare ad Agrigento le prime e seconde classi dell'ipia 'Enrico Fermi", non verrà rimborsato per tutto l'anno scolastico il costo dell'abbonamento per raggiungere con il pulman di linea l'istituto scolastico agrigentino)). Questo ammonimento è stato lanciato dal sindaco Rosario Bonfanti il quale, dopo essere riuscito a fare conquistare al proprio paese la sezione staccata dell'ipia Fermi, grazie alla disponibilità del preside Francesco Casalicchio e al nulla osta, concesso dalla Provincia e dall'Ufficio scolastico provinciale, intende non vanificare una istituzione, considerata una autentica conquista e una preziosa possibilità per i giovani palmesi di potere frequentare in loco una scuola ad indirizzo professionale, in alternativa al Liceo scientifico «Giovan Battista Odierna» e ai due istituti paritari.
«Consiglio pertanto ai genitori che hanno già iscritto i propri figli alla prima classe e quelli degli studenti che dovranno frequentare le seconde classi dell'ipia Fermi di Agrigento, a chiedere il nulla osta alla direzione amministrativa del'istituto agrigentino, poiché nell'anno scolastico che avrà inizio il 17 settembre prossimo al Villaggio Giordano, nella sede dell'istituto comprensivo "Angelo D'Arrigo", nel plesso del primo piano, già sistemato con i previsti laboratori per ospitare almeno 4 classi dell'Ipia Fermi (due prime e due seconde classi), avranno inizio regolarmente le lezioni».
il sindaco Rosario Bonfanti ha aggiunto che per le iscrizioni alle due classi di prima, c'è la possibilità concreta che si possa raggiungere, prima dell'inizio dell'anno scolastico, ii numero sufficiente di almeno 20 alunni per aula, mentre le difficoltà attualmente esistono per coprire l'organico delle due classi di seconda ed è per tale motivo, quindi, che egli ha lanciato un appello ai genitori dei ragazzi iscritti nella sede centrale dell'i- pia Fermi di Agrigento, affinché decidano di farli frequentare nel loro paese, evitando ai propri figli il disagio di dovere fare i pendolari ed anche perché ad essi non verranno più rimborsate le spese di viaggio. il sindaco ha lanciato anche un appello alle ragazze palmesi, invogliandole a frequentare la sezione staccata dell'Ipia Fermi, dove -ha spiegato Bonfanti- sarà anche attivata una sezione ad indirizzo socio-sanitario che potrebbe consentire sbocchi lavorativi nel settore socioassistenziale.
F.B.
 
 
IL COTENZIOSO
Per gli impianti del Tre Sorgenti udienza fissata
(c. v.) E' stata fissata per il prossimo 15 di novembre davanti ai giudici dei Tribunale regionale delle acque di Palermo, l'udienza nel corso della quale si discuterà del contenzioso in atto tra il consorzio idrico del Tre Sorgenti e la Girgenti acque, per il passaggio degli impianti dell'ente con sede in largo Verri a Canicattì alla società che gestisce la distribuzione delle risorse idriche nella nostra provincia. Infatti, è da diverso tempo che Girgenti Acque chiede la consegna degli impianti del Tre Sorgenti, ma sino ad oggi a questa cessione si sono opposti i rappresentanti dell'ente di cui fanno parte i comuni di Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa, Licata, Palma di Montechiaro, Grotte e Ravanusa. Si tratta di reti idriche e beni immobili quelli del Tre Sorgenti che hanno una storia lunga circa 100 anni, quando venne istituito il consorzio. Il Tribunale Regionale delle acque, stabilirà se effettivamente Girgenti Acque che chiede ormai da tempo anche attraverso l'Ato idrico la cessione degli impianti possa entrane in possesso così come prevedeva una normativa precedente abolita però dal referendum sulla ripubblicizzazione delle risorse idriche. Ed è proprio sull'esito del referendum che alcuni sindaci si sono opposti alla cessione degli impianti del Tre Sorgenti alla Girgenti acque. Contrari, infatti, si sono detti in primis i sindaci di Licata, Angelo Graci e di Palma di Montechiaro Rosario Bonfanti, i quali hanno proceduto ad eleggere il nuovo Presidente del Consorzio, nella persona dell'avvocato Giuseppe Malfitano.
 
Agrigentoflash
 
Consiglio Provinciale, problemi di numero legale
I consiglieri provinciali di Agrigento hanno un problema con il numero legale. Su undici sedute, tra gennaio e giugno 2012, 6 sono state rinviate per mancanza del numero minimo di presenti in aula. Scarsi i risultati anche per quanto riguarda il deliberato. I lavori iniziano il 19 gennaio 2012. I consiglieri votano i componenti della commissione speciale istituita dall'Unione province siciliane e si registrano interventi sul piano di riordino regionale dei punti nascita, sulle condizioni dell'istituto superiore "Saetta e Livatino" di Ravanusa e sulla mancanza di un regolamento per l'assegnazione della pubblicità istituzionale da parte dell'Ente. Poi "puff", manca il numero legale e la seduta viene rinviata al giorno successivo, il 20 gennaio, ma anche in quel caso i presenti sono solo 13 - ne mancava giusto uno per rendere valida la seduta -. Seduta riconvocata a fine mese, il 31 gennaio, e tutta incentrata sul futuro delle province. Il consiglio porta a casa, dopo un lungo ed articolatissimo dibattito, solo un Odg proposto dall'unione delle province italiane intitolato "No all'Italia senza province". Passa il mese di febbraio e il 28 del mese il Consiglio torna a riunirsi. Discusse le modifiche al regolamento delle adunanze dell'Aula e approvati unicamente gli aspetti che riguardano la convocazione delle adunanze via Pec e l'accesso diretto, via internet, dei consiglieri agli atti. Spazio per la votazione di due Odg, uno sulla paventata chiusura dell'ufficio del Giudice di pace di Casteltermini - che giaceva da quasi due mesi - ed uno riguardante il servizio di eliambulanza per il territorio di Agrigento e di un atto d'indirizzo sulla situazione dei lavoratori del dissalatore di Porto Empedocle. Il Consiglio viene poi rinviato di un mese, al 27 marzo 2012 con ben 26 punti all'ordine del giorno, 21 dei quali debiti fuori bilancio. Alla fine ne saranno votati 17, ma la mancanza del numero legale è sempre dietro l'angolo e la seduta viene rinviata al giorno successivo. I lavori d'aula durano trenta minuti. Viene infatti rinviata anche la trattazione dei debiti fuori bilancio non votati la seduta precedente a causa della scarsa presenza di consiglieri, il cui numero - sedici- non era sufficiente a votare l'immediata esecutività del debito. Tutto rinviato invece per quanto riguarda la votazione delle modifiche dello statuto Cupa e la relazione semestrale del presidente della Provincia. I lavori riprendono il 3 aprile, quando vengono votati 3 debiti fuori bilancio e la mozionesulla riduzione del numero degli assessori provinciali da 12 a 8, mai rispettata da D'Orsi. Si riprende il 12 aprile, e finalmente si affrontano le modifiche allo statuto del Cupa, solo che il battito dura solo un paio di ore e tutto viene rinviato al 26 aprile, ma anche in quell'occasione manca il numero legale - solo 11 consiglieri su 35 - e si assiste ad un nuovo rinvio. Situazione identica il 30 aprile, anche se i consiglieri presenti erano 13 su 35. Dopo circa un mese il Consiglio torna a riunirsi il 22 maggio. Viene eletto il secondo vicepresidente dell'Aula, ovvero Carmelo Avarello e giura Maurizio Masone come consigliere provinciale. Entrambi prendono il posto di Pietro Giglione, nel frattempo diventato assessore. C'è solo il tempo per la relazione dell'incontro svoltosi ad Enna sulla situazione dei precari e tutto viene rinviato al 29 maggio, quando vengono discusse quattro interrogazioni a risposta immediata. Un paio di ore e cade il numero legale, così come avviene il giorno successivo, con soli otto consiglieri presenti. Il nostro viaggio sta quasi per finire. Il Consiglio viene convocato ancora il 19 giugno, con una seduta al cardiopalma incentrata sullo scontro politico - ma poi rinviata per mancanza del numero legale - e il 20 giugno, ma i consiglieri erano solo 12. Il numero ridotto di sedute, però, viene ampiamente compensato dai consiglieri attraverso le Commissioni. Se il Consiglio si riunisce due, tre volte al mese, le commissioni contano anche 14 incontri in un mese. Con 12 sedute i consiglieri raggiungono il tetto massimo previsto per i gettoni di presenza, ovvero poco più di 1600 euro al lordo.
Gioacchino Schicchi

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