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Rassegna stampa 14 settembre 2012

 LA SICILIA
 

Prima campanella del nuovo anno scolastico
D'Orsi: «Siete voi il futuro della nostra terra»
Comincia l'anno scolastico 2012/201:  oggi gli studenti affronteranno il primo giorno di scuola. Come da manuale, molti saranno desiderosi di iniziare una nuova avventura, felici di ritrova- rei vecchi compagni e i professori più amati; altri, invece, focalizzeranno la loro attenzione sulla preoccupazione delle future interrogazioni, sugli esami e sulle ore da dedicare allo studio. Ma indipendentemente dal sentimento predominante degli studenti, quest'anno a fare da cornice al contesto generale legato al mondo-scuola sarà, senza dubbio, il tema della sicurezza degli edifici scolastici che prende avvio dal caso lpia «Fermi» e dai profondi disagi che vivranno gli studenti trasferiti in altre scuole. Difficoltà e problematiche da risolvere, criticità più o meno serie: per cercare di soddisfare le esigenze degli studenti, affinché quest'ultimi possano svolgere le attività in ambienti adeguati e consoni e soprattutto sicuri, sia la Provincia che il Comune hanno organizzato degli incontri, effettuato sopralluoghi e controlli.
Per quanto riguarda le scuole di competenza provinciale, il presidente dell'Ap Eugenio D'Orsi, alla luce delle verifiche analitiche eseguite nel corso dei mesi estivi, definisce buono lo stato delle strutture scolastiche. Si parla di verifiche e controlli già espletati, ma anche di carotaggi che verranno effettuati e di quelli già eseguiti.
«Bisogna dare atto alle opere di vigilanza che gli uffici della Provincia hanno esercitato sulle scuole di propria pertinenza - ha dichiarato - se oggi, infatti, dopo 30 anni si scopre che una scuola è stata costruita con calcestruzzo depotenziato, questa circostanza viene alla luce grazie al lavoro certosino dei tecnici e all'impulso dato dalla politica. Cito l'esempio dell'lpia per dire che nel corso dell'estate le scuole sono state oggetto di costanti controlli. Sono state effettuate delle analisi e in generale lo stato di salute degli istituti è buono».
Infine abbiamo chiesto al presidente D'Orsi quale augurio manda agli studenti in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico.
«Il mio saluto ai miei alunni lo farò solo quando ci saranno le condizioni per far vivere agli studenti una scuola europea, accogliente e capace di tutelare l'incolumità dei giovani. L'unico messaggio che voglio lanciare è questo: l'unica possibilità di cambiamento per questo territorio passa tra i banchi di scuola».
Nelle scuole di competenza comunale sono stati organizzati degli incontri per affrontare varie problematiche e le eventuali criticità scaturenti dal nuovo assetto della rete scolastica. Da quest'anno, infatti, con il decreto del competente assessore regionale o. 806/2012 è stato approvato il piano di ridimensionamento. Pertanto il nuovo anno ha aperto battenti con soli 7 istituti comprensivi (anziché 12) e nessun circolo didattico; un modo per eliminare alcuni problemi, tra cui la disorganizzazione territoriale.
CHIARA MIROTTA
 

IPIA FERMI
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA
a. r.) Prima campanella questa mattina, ma non per gli studenti dell'ipia «Fermi» di contrada Calcarelle, struttura scolastica composta da diversi padiglioni che non è sicura in quanto realizzata con cemento depotenziato. Questa mattina niente scuola e tutti dietro ai cancelli a manifestare «E' e' difficile trovare una veloce soluzione - ha detto ieri mattina il dirigente scolastico Francesco Casalicchio - domani (oggi per chi legge) non faremo lezione e resteremo fuori dai cancelli a manifestare tutto il nostro disappunto perla questione grave che si è venuta a creare, che priva i ragazzi della loro scuola proprio all'inizio dell'anno scolastico. Tutti gli istituti di Calcarelle hanno messo a disposizione diversi locali, ma questo non basta, c'è il problema dei laboratori, la distribuzione delle classi e non ultimo, ma che non è la problematica meno importante il fatto che molti degli iscritti dell'Ipia. vengono dalla provincia e coni doppi turni avranno notevoli difficoltà a ritornare nei loro paesi in autobus. Non tutte le autolinee, infatti, assicurano il servizio dopo le 18". Gli studenti hanno annunciato una serie di manifestazioni di protesta.
 

REAZIONI ALL'ALLEANZA ELETTORALE CON IL PDL
I consiglieri del Patto per il territorio si dissociano dal presidente Macedonio
«Disconosciamo le dichiarazioni di Macedonio». Con queste parole il capogruppo al Consiglio comunale di Agrigento del Patto per il Territorio, Francesco Messina, prende le distanza dalle scelte ufficializzate dal presidente del suo movimento che ha deciso di allearsi con il Pdl alle elezioni regionali. «Abbiamo voluto Marco Zambuto sindaco e con lui rimaniamo», ha detto Messina intervenendo in Consiglio aggiungendo anche: "Con il Pdl noi non abbiamo nulla a che fare». Dichiarazione che infiammano l'Assise. In questo modo, infatti, il gruppo consiliare si dissocia dalle scelte prese dai suoi leader Gallo e Macedonio. Quest'ultimo, tra l'altro, oltre a essere presidente del Patto è anche assessore comunale, proprio nella giunta di Marco Zambuto. Un rapporto che, proprio secondo Macedonio, sarebbe comunque continuato al di là delle scelte prese in questa campagna elettorale dove il Patto è impegnato a formare la seconda lista del Pdl in provincia di Agrigento. La reazione degli altri consiglieri è stata immediata. Per il consigliere del Pdl Andrea Cirino dopo aver sentito le dichiarazioni di Macedonio e quelle appena pronunciate da Messina i consiglieri del Patto dovrebbero dichiararsi gruppo indipendente, non riconoscendo i loro leader. «Se il presidente del Patto dichiara di essere vicino al Pdl - ha aggiunto Gerlando Gibilaro di Grande Sud - dovrebbe almeno dimettersi dal suo molo di assessore della giunta Zambuto». Contemporaneamente una serie di chiamate arrivano ai consiglieri del Patto. La voce forse è già arrivata a Macedonio e Gallo. Ma l'intervento del consigliere Mallia scioglie ogni dubbio: «Il discorso di Messina è pienamente condiviso da tutti noi del gruppo. Le dichiarazione che Macedonio ha rilasciato, forse in un momento di confusione, - ha aggiunto - se confermate sarebbero comunque da noi non condivise». Unica a prendere, in parte, le distanze Cinzia Puleri che ha detto: «il Patto è un movimento autonomo e libero. Alle comunali abbiamo sostenuto Zambuto, alle regionali siamo liberi di scegliere il nostro presidente della Regione». Il contesto è ovviamente complesso e sicuramente oggi non mancheranno le reazioni e sono possibili colpi di scena.
TOTÒ FREQUENTE
 

OGGI E DOMANI LA PROTESTA DI73 AZIENDE DI TRASPOITO (ESCLUSA L'AST) CREDITRICI DELLA REGIONE
Stop degli autobus e gli studenti siciliani restano a piedi
 

PArIuvio. Gli studenti siciliani dovranno fare a meno degli autobus privati per i primi due giorni di scuola. Infatti oggi e domani resteranno fermi i pullman delle 73 aziende di trasporto appartenenti all'Anav (Associazione nazionale auto- trasporto viaggiatori) che si occupano di servizi scolastici, e non solo quelli. Ad assicurare il servizio sarà solo fast che nei mesi scorsi ha comunque eliminato parte delle corse, specie quelle verso i piccoli comuni.
«Nei giorni scorsi -. spiega Antonio Natale, direttore Anav —abbiamo inviato lettere alla Regione e ai 9 prefetti spiegando la gravissima crisi di liquidità e le possibili cancellazioni dei servizi. Speravamo in convocazioni che non sono arrivate, quindi chi potrà metterà in strada alcuni mezzi, gli altri resteranno fermi. Ad esempio la ditta Prestia e Comandè viaggerà lungo la tratta Palermo-Aeroporto Falcone-Borsellino, ma non farà le corse per Cianciana e altri piccoli comuni)). Gli ultimi soldi le aziende li hanno ricevuti ad aprile, e vantano crediti per 80 milioni, Intanto aumentano i debiti verso dipendenti, fornitori, carburante, assicurazioni, banche e imposte. «Chi non ha un distributore all'interno del deposito sottolinea il direttore Anav — si vede chiedere il pagamento immediato del carburante, quando la prassi era il saldo ogni 15 giorni o alla fine del mese. E lo stesso vale per chi ripara i mezzi o le banche, che chiedono di rientrare dalle scoperture».
Il problema è il patto di stabilità regionale. Le spese per il trasporto pubblico locale ne sono assoggettate (a differenza delle regioni a statuto ordinario) e l'eventuale modifica deve essere approvata dal Parlamento nazionale. dirigenti regionali da settimane cercano con i tecnici del ministero dell'Economia di eliminare questa 'discriminazione".
Andiamo— commenta Claudio Iozzi, presidente Fittel Confcommercio Palermo — verso la scomparsa totale di un settore della nostra economia. A Caltanissetta, addirittura, non circoleranno
nemmeno gli autobus del servizio urbano».
I bus dovrebbero tornare in strada lunedì, visto che è saltato il raduno dei titolari delle aziende (previsto giorno 17) davanti all'assessorato regionale ai Tra-
- sporti. Martedì prossimo invece ci sarà un sit-in dei sindacati davanti all'assessorato al Bilancio: «Chiederemo - afferma Amedeo Benigno, segretario regionale Fit-Cisl - un incontro con l'assessore. Lo stop dei servizi è inammissibile: penalizza cittadini e pendolari in un momento delicato. Continuiamo la battaglia per difendere i posti di lavoro e le imprese, ma non condividiamo la presa di posizione degli imprenditori».
MASSIMO GUCCIARDO
 

LA DIGITALIZZAZIONE A SCUOLA: INCONTRO ALL'UNIVERSITÀ DI CATANIA
"Un pc per classe", ma la Sicilia è senza aule
Edilizia e hi-tech. La direttrice dell'Usr: "Problema serio". Il Miur: «Tablet in comodato anche agli studenti»
ALESSANDRA BELFIORE
CATANIA. Digitalizzare e informatizzare le scuole del Sud con un tablet per ogni docente e un pc per aula. Sono questi i nuovi obiettivi dell'Agenda digitale italiana (Adi) che verranno attuati a breve, addirittura entro quest'anno si garantisce, per le scuole del Meridione.
Ma se licei di 1.500 o anche 1.700 alunni hanno in dotazione appena tre aule di informatica, di cosa stiamo parlando? Se in Sicilia il tempo pieno è ai 6% contro il 36% del Nord - quando invece costituirebbe il contesto ideale per l'applicazione delle nuove tecnologie informatiche - cosa si sta progettando? Ma queste sono sottigliezze, visto che in taluni casi mancano perfino le sedie.
«Il problema dell'edilizia e dell'adeguatezza dei locali costituisce una grande preoccupazione - osserva la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, Marialuisa Altomonte, presente ieri a Catania a un workshop dal titolo La didattica orientata all'uso delle tecnologie" organizzato dall'Università.
«I fondi europei per le regioni dell'Obiettivo convergenza - spiega Altomonte - sono stati rinnovati e se ben spesi possono in qualche modo alleviare qualche disfunzione, ma non sono sufficienti. Le attrezzature informatiche, in questi anni, sono state acquistate e la Sicilia non si trova così indietro. Oggi si contano già 2.500 Lim (Lavagne interattiva multimediale, ndr). Tra il 2007 e il 2011 sono già stati spesi 136 milioni di euro di fondi Fesr».
Questo è il passato e il presente, il futuro invece prevede, secondo le mire dell'Adi, la dotazione, in comodato d'uso, dei tablet direttamente agli studenti. «Il tetto di spesa annuale per i libri - spiega Giovanni Biondi, capo dipartimento della programmazione del Miur - verrà scorporato. Duecento euro serviranno per il "cartaceo" e duecento verranno dati a ogni scuola per l'acquisto di un tablet a studente, ceduto per la durata dei rispettivi cicli di istruzione».
L'introduzione della tecnologia è necessaria - non vi è dubbio, purchè non si scambi il mezzo con il fine - in un mondo che nel futuro sarà popolato soltanto da digitali nativi, nati a partire dal 1998, che sono già da tempo seduti tra i banchi e che nella scuola devono trovare un mondo a loro familiare. Non più abitato solo da lavagna di ardesia e gessetti.
Peccato che nel contesto scolastico meridionale e siciliano le parole prima di diventare fatti debbano scontrarsi con i soliti gap. E che, spostandoci su un livello nazionale, si dovrebbe quanto meno pensare a un serio svecchiamento della classe docente. Malgrado la Fornero.
 

GIORNALE DI SICILIA
 

PROGETTO «FARENAIT»
Campagna pro ambiente
Iniziativa della Provincia
Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'Assessore Provinciale Francescochristian Schembri hanno aperto la campagna di informazione rivolta alle scuole nell'ambito del progetto "Fa.re.na.it" (Fare Rete per Natura 2000 in Italia'), finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010, e al quale la Provincia ha aderito, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente e del paesaggio. Si tratta di una campagna di informazione e sensibilizzazione diretta alle pubbliche amministrazioni, al mondo della scuola e a quanti vivono e operano in siti Natura 2000 non compresi nelle aree protette. La Provincia, nell'ambito delle consuete attività di educazione ambientale, ha proposto il progetto "Fa.re.na.it.
 

Anci Sicilia chiede incontro al governo
L'approssimarsi del 31 dicembre rende sempre più drammatica a prospettiva dei lavoratori precari degli Enti locali in Sicilia. Lo dice in una nota L'AnciSicilia che chiede al governo regionale e al governo nazionale un immediato incontro.
 

 

GESA, ZAMBUTO ASCOLTATO IN PROCURA
Il Sindaco del capoluogo è stato sentito per oltre due ore dai sostituti Andrea Maggioni e Matteo Delpini.
Annamaria Martorana
Nonostante l'impegno dell'emissione degli assegni agli operatori ecologici che hanno accettato il pagamento diretto dalla Gesa, la raccolta dei rifiuti potrebbe non riprendere già nelle prossime ore. Ieri il fronte dei lavoratori si è mostrato spaccato, diviso tra coloro che hanno accettato i 4000 euro di anticipo e coloro che continuano a non volerne sapere chiedendo i 7000 curi) circa che avanzano dalle imprese. Una situazione esplosiva che ieri ha portato alla convocazione in Procura, anche del sindaco di Agrigento Marco Zambuto, quale persona informata sui fatti e a capo del comune più grosso di quelli della società d'ambito. Zambuto, che ha convocato per oggi alle 10.30 una conferenza stampa, nelle due ore coni magistrati Maggioni e Delfini, ha spiegato ai sostituti procuratori la sua versione su come si è arrivati a questo stato di cose e qual'è la reale situazione debitoria del Comune nei confronti della Gesa. Ieri è stata un'altra giornata complicata. In mattinata, al presidio sotto la Prefettura, il vice reggente della Cisl provinciale Salvatore Montalbano, è stato pesantemente apostrofato da alcuni la- s'oratori in sciopero enel pomeriggio, un lavoratore che aveva incassato l'assegno, aveva deciso di restituirlo alla Gesa per motivi non meglio specificati. Solo nel tardo pomeriggio, con l'intermediazione di alcuni saggi, che conoscono dall'in terno le dinamiche di un comparto difficile come quello dei rifiuti, si spera di aver trovato il modo di convincere i lavoratori a riprendere la raccolta. Va infatti ricordato che le ditte avevano ufficialmente dichiarato che in caso del pagamento di 3 milioni e 600 mila euro dalla Gesa, avrebbero pagato solo il saldo di maggio e lo stipendio di giugno.
Con questa transazione i lavoratori prenderebbero subito più del doppio della cifra, per cui appare difficile capire i meccanismi che hanno portato alcuni di loro a non accettare continuando a tenere sotto scacco 19 comuni con una situazione igienico sanitaria ormai precipitata,
Intanto la Regione sta lavo- rancio sulla lista dei commissari ad acta che da lunedi cominceranno ad arrivare nei comuni che non hanno fatto fronte ai loro impegni con la Gesa. Commissari che, per legge, potranno mettere mano ai bilanci e ai fondi delle casse comunali tu amministrazioni In molti casi ad un passo dal dissesto economico.
Il commissario — dice ad esempio il primo cittadino di Agrigento Marco Zambuto - non potrà fare niente perchè il Comune non ha soldi. Noi siamo in regime di Tia e dunque il servizio di gestione dei rifiuti e completamente a carico dei cittadini, a differenza dei comuni in Tarsu dove il 20 percento è ms ecc a spese dell'ente comunale. Il punto e che in entrambi i casi, ove ci sia un'inadempienza da parte dei cittadini, dovrebbero intervenire i comuni, anticipando la somma alla Ge-sa. Somme che difficilmente i comuni recuperano anche perchè le pratiche legate a cittadini che non pagani) le tasse, dopo 5 anni vanno in prescrizione. La Regione dovrebbe restituire immediatamente il servizio di gestione dei rifiuti ai Comuni invece di mandare commissari a cercare soldi che non ci sono». Il fatto è però che la gestione dei rifiuti ha un costo di tanto superiore a quello che Agrigento ma anche gli altri comuni interessati possono sostenere ai momento. Per cui, va bene tornare indietro, ma con quali soldi? Come si pagherebbero centinaia e centinaia di persone assunte ad ogni campagna elettorale anche quando non erano strettamente indispensabili e funzionali al miglioramento del servizio, e ancora la discarica, i fornitori e tutto quello che un sistema rifiuti comporta?
 

SOLE
 

SPENDING REVIEW. Il Governo agirà in mancanza di proposte di accorpamento
Province dimezzate entro la fine dell'anno
Eugenio Bruno
ROMA
Sulle Province il Governo non è disposto a fare sconti o a temporeggiare. Il piano di riordino che dovrebbe portare al dimezzamento delle 107 Province italiane vedrà la luce entro fine anno. Se le regioni non si pronunceranno nei termini previsti dal decreto sulla spending review l'Esecutivo deciderà autonomamente. E, quasi certamente, con decreto legge. Sono alcuni degli elementi emersi ieri durante il doppio incontro sul futuro degli enti di area vasta, che il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ha avuto prima con i governatori e poi con i vertici dell'Upi.
In entrambi gli appuntamenti il titolare di Palazzo Vidoni ha fatto presente che la metodologia e i tempi da rispettare restano quelli fissati dal Dl spending. Ciò significa che, se i Consigli delle autonomie locali (entro il 3 ottobre) e le Regioni (entro il 23 ottobre) non avanzeranno le loro proposte di accorpamento, dal giorno dopo il Governo potrà emanare il decreto che cancella le Province che si trovano nelle Regioni ordinarie e non hanno i due requisiti decisi dal Governo: estensione di 2.500 chilometri quadrati e almeno 35omila abitanti. A nulla servirà che uno o più Comuni decidano nel frattempo di spostarsi da questo o quel territorio per salvare la Provincia a cui tengono. Come precisa un vademecum pubblicato ieri sul sito della Funzione pubblica, infatti, le uniche iniziative di mobilità comunale di cui si potrà tenere conto sono quelle avanzate prima del 20luglio 2012.
Nel decreto legge che arriverà tra fine ottobre e inizio novembre non ci sarà dunque alcuna eccezione. Al suo interno potrebbe invece esserci la soluzione di alcuni dei problemi sollevati ieri dai governatori e dall'Upi. A cominciare dai meccanismi finanziari che accompagneranno il processo o del sistema elettorale che riguarderà i nuovi enti.
 

Agrigentoflash
 

Emergenza rifiuti, lo sciopero continua: si va verso la precettazione
Ieri sera è fallito l'ennesimo tentativo di trovare una soluzione allo stato di emergenza per fare ripartire la raccolta dei rifiuti nei 19 comuni ricadenti nelle competenze dell'Ato Ag2 Gesa. I netturbini hanno deciso di non accettare la proposta avanzata dalla società d'ambito che ha messo a disposizione un primo acconto di 950 euro dell'anticipo di 4.000 euro promesso. I lavoratori per tornare a lavorare pretendono il pagamento di tutte le spettanze. Sempre ieri, il sindaco marco Zambuto è stato sentito in Procura dai Pm Maggioni e Delpini, gli stessi che nei giorni scorsi avevano sentito il commissario liquidatore di Gesa, Teresa Restivo. Nel frattempo, da Palermo è stato proclamato lo stato di emergenza sanitaria per cui il soggetto attuatore del commissario delegato per l'emergenza rifiuti ha preso in mano la situazione e nelle prossime ore potrebbe precettare il personale. Lo stato delle cose ha indotto il sindaco a sospendere i mercatini settimanali. Il primo cittadino, così come aveva già fatto la scorsa settimana, ha ordinato la sospensione dello svolgimento dei mercati rionali in piazza Ugo La Malfa ed a Fontanelle, in programma rispettivamente per oggi e domani. Il Comando di polizia municipale e le forze dell'ordine sono stati incaricati di vigilare sull'esecuzione dell'ordinanza.
 

La Provincia propone un progetto alle scuole nell'ambito del LIFE "Fa.re.na.it".
Con una nota indirizzata al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'Assessore Provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri hanno aperto la campagna di informazione rivolta alle scuole nell'ambito del progetto "Fa.re.na.it" (Fare Rete per Natura 2000 in Italia"), finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010, e al quale la Provincia ha aderito, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente e del paesaggio. Si tratta di una campagna di informazione e sensibilizzazione diretta alle pubbliche amministrazioni, al mondo della scuola e a quanti vivono e operano in siti Natura 2000 non compresi nelle aree protette. La Provincia, nell'ambito delle consuete attività di educazione ambientale, ha proposto il progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", che ha l'obiettivo di valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche  agricole sostenibili.
"Il mondo della scuola - scrivono D'Orsi e Schembri - è un elemento chiave per le strategie di comunicazione e sensibilizzazione all'interno di una comunità. Il progetto fa.re.na.it prevede di coinvolgere attivamente le scuole italiane, lanciando una campagna di educazione ambientale il cui scopo è quello di promuovere l'impegno attivo di insegnanti e studenti per costruire un'alleanza concreta per la biodiversità e per l'agricoltura sostenibile nelle aree Natura 2000".
La campagna di educazione ambientale è promossa in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, e si avvia con un'azione pilota che si svilupperà nell'anno scolastico 2012-2013 in 8 regioni italiane, tra cui la Sicilia.
"Aderendo al nuovo programma LIFE - aggiungono D'Orsi e Schembri - abbiamo confermato il nostro impegno in questa direzione, visto che dal 1999  la Provincia ha una tradizione positiva, con diversi progetti ai quali ha aderito, spesso come Ente capofila in linea con le politiche dell'Amministrazione provinciale, finalizzate a coniugare le esigenze di conservazione e valorizzazione. Ci auguriamo che le scuole della nostra provincia aderiscano, partecipando al concorso. Il LIFE "Fa.re.na.it" , capofila il CTS di Roma, rientra nel quadro delle sinergie tra il programma LIFE+ e le sfide ambientali della nuova politica agricola comunitaria e delle politiche di sviluppo rurale. Il concorso, infine, è rivolto alle Scuole primarie (classi IV e V), secondarie di I e II grado. A breve Provincia, Ufficio Scolatico Provinciale e il CTS di Roma presenteranno il regolamento ai Dirigenti scolastici.
 

La Provincia interviene in via Capitano
Il direttore Settore Infrastrutture Stradali della Provincia Regionale di Agrigento, Piero Hamel, ha dato disposizione alle squadre dei cantonieri provinciali , di provvedere alla rimozione dei rifiuti che si trovano sulle banchine della via Alfredo Capitano, la strada che collega la Cavaleri Magazzeni alla statale 115 nei pressi della rotonda Giunone.
Il provvedimento di Hamel fa seguito ad una lettera che alcuni residenti della zona avevano inviato al Settore Viabilità, dove segnalavano la presenza di immondizia ai bordi della via Alfredo Capitano. L'ing. Hamel sottolinea che data l'attuale carenza di somme per la manutenzione stradale,  le squadre di pronto intervento dell'Ente,  devono sopperire alle infinite esigenze di pulizia e di rimozione delle erbacce, obiettivo che già di difficile attuazione, data la vastità del patrimonio stradale della Provincia Regionale che ha circa 1.600 chilometri di strade da manutentare.
Inoltre i residenti lamentavano la pericolosità del tratto di strada caratterizzato da tornanti e curve chiuse in quanto gli specchi sono stati danneggiati dalle intemperie dello scorso anno.
Sulla vicenda interviene anche il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che pone in evidenza la scarsità dei fondi a disposizione del settore.
"Il nostro è un discorso monotono - commenta Eugenio D'Orsi - con quelle pochissime risorse a nostra disposizione ed il bilancio dell'Ente per l'esercizio finanziario in corso ancora da approvare, non ci consentono immediati interventi. Comunque, voglio rassicurare gli abitanti della Alfredo Capitano, che interverremo entro breve tempo nei limiti delle nostre disponibilità. Comunque c'è da aggiungere che nonostante gli innumerevoli sforzi da parte del personale addetto alla manutenzione delle strade provinciali, la maleducazione di qualcuno danneggia la civiltà di molti. Ripeto, è giusto ed è diritto di ognuno di noi abitanti di questa provincia richiedere la pulizia delle scarpate stradali, ma è altrettanto doveroso che gli utenti non imbrattino le strade con rifiuti di ogni genere la cui eliminazione comporta costi notevoli in termini di manodopera e di mezzi oltre che di  denaro".
 

Agrigentonotizie
 

Lavori su strade provinciali, soddisfatto Nino Spoto
Il consigliere provinciale Nino Spoto esprime la sua personale soddisfazione per il completamento della gara per la manutenzione delle strade provinciali 28 Montallegro-Siculiana-Raffadali e 29 Cattolica Eraclea-Raffadali.
"Auguro che le mie continue sollecitazioni - dice Spoto - portino nell'attività e nelle politiche dell'ente Provincia sempre positive risposte per la risoluzione dei problemi in cui versa la nostra viabilità provinciale e per i continui incidenti che quotidianamente si verificano con un tributo di vite altissimo".
Il consigliere Spoto sottolinea "l'esigenza di lavorare con priorità sulle strade della nostra provincia attenzionando quelle più pericolose, con interventi mirati allo sgombero dei pericoli, o al rifacimento del manto stradale, o ancora alla riprogettazione di curve pericolose, etc. Ricordo - dice Spoto - che le strade provinciali sono le più trafficate e ogni giorno vengono utilizzate da tanti lavoratori, impiegati, insegnanti che ogni mattina mettono a rischio la loro vita nel mettersi in viaggio per raggiungere il posto di lavoro"."
 

Via Capitano, la Provincia rimuove i rifiuti dalle banchine
Il provvedimento di Hamel fa seguito ad una lettera che alcuni residenti della zona avevano inviato al settore Viabilità, dove segnalavano la presenza di immondizia ai bordi della via Alfredo Capitano
di Redazione
Il direttore del settore Infrastrutture stradali della Provincia regionale di Agrigento, Piero Hamel, ha dato disposizione alle squadre dei cantonieri provinciali di provvedere alla rimozione dei rifiuti che si trovano sulle banchine della via Alfredo Capitano, la strada che collega la Cavaleri Magazzeni alla statale 115 nei pressi della rotonda Giunone.
Il provvedimento di Hamel fa seguito ad una lettera che alcuni residenti della zona avevano inviato al settore viabilità, dove segnalavano la presenza di immondizia ai bordi della via Alfredo Capitano. Hamel sottolinea che, "data l'attuale carenza di somme per la manutenzione stradale, le squadre di pronto intervento dell'Ente devono sopperire alle infinite esigenze di pulizia e di rimozione delle erbacce, obiettivo che già di difficile attuazione, data la vastità del patrimonio stradale della Provincia regionale che ha circa 1.600 chilometri di strade da manutentare. Inoltre i residenti lamentavano la pericolosità del tratto di strada caratterizzato da tornanti e curve chiuse in quanto gli specchi sono stati danneggiati dalle intemperie dello scorso anno".
Sulla vicenda interviene anche il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che pone in evidenza la scarsità dei fondi a disposizione del settore. "Il nostro è un discorso monotono - commenta Eugenio D'Orsi - con quelle pochissime risorse a nostra disposizione ed il bilancio dell'Ente per l'esercizio finanziario in corso ancora da approvare, non ci consentono immediati interventi. Comunque, voglio rassicurare gli abitanti della Alfredo Capitano, che interverremo entro breve tempo nei limiti delle nostre disponibilità. Comunque c'è da aggiungere che nonostante gli innumerevoli sforzi da parte del personale addetto alla manutenzione delle strade provinciali, la maleducazione di qualcuno danneggia la civiltà di molti. Ripeto, è giusto ed è diritto di ognuno di noi abitanti di questa provincia richiedere la pulizia delle scarpate stradali, ma è altrettanto doveroso che gli utenti non imbrattino le strade con rifiuti di ogni genere la cui eliminazione comporta costi notevoli in termini di manodopera e di mezzi oltre che di denaro".
 

Infoagrigento
 

      La Provincia propone un progetto alle scuole nell'ambito del LIFE "Fa.re.na.it" 
Con una nota indirizzata al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'Assessore Provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri hanno aperto la campagna di informazione rivolta alle scuole nell'ambito del progetto "Fa.re.na.it" (Fare Rete per Natura 2000 in Italia"), finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010, e al quale la Provincia ha aderito, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente e del paesaggio.
Si tratta di una campagna di informazione e sensibilizzazione diretta alle pubbliche amministrazioni, al mondo della scuola e a quanti vivono e operano in siti Natura 2000 non compresi nelle aree protette. La Provincia, nell'ambito delle consuete attività di educazione ambientale, ha proposto il progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", che ha l'obiettivo di valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche agricole sostenibili.
"Il mondo della scuola - scrivono D'Orsi e Schembri - è un elemento chiave per le strategie di comunicazione e sensibilizzazione all'interno di una comunità. Il progetto fa.re.na.it prevede di coinvolgere attivamente le scuole italiane, lanciando una campagna di educazione ambientale il cui scopo è quello di promuovere l'impegno attivo di insegnanti e studenti per costruire un'alleanza concreta per la biodiversità e per l'agricoltura sostenibile nelle aree Natura 2000".
La campagna di educazione ambientale è promossa in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, e si avvia con un'azione pilota che si svilupperà nell'anno scolastico 2012-2013 in 8 regioni italiane, tra cui la Sicilia.
"Aderendo al nuovo programma LIFE - aggiungono D'Orsi e Schembri - abbiamo confermato il nostro impegno in questa direzione, visto che dal 1999 la Provincia ha una tradizione positiva, con diversi progetti ai quali ha aderito, spesso come Ente capofila in linea con le politiche dell'Amministrazione provinciale, finalizzate a coniugare le esigenze di conservazione e valorizzazione. Ci auguriamo che le scuole della nostra provincia aderiscano, partecipando al concorso. Il LIFE "Fa.re.na.it" , capofila il CTS di Roma, rientra nel quadro delle sinergie tra il programma LIFE+ e le sfide ambientali della nuova politica agricola comunitaria e delle politiche di sviluppo rurale.
Il concorso, infine, è rivolto alle Scuole primarie (classi IV e V), secondarie di I e II grado. A breve Provincia, Ufficio Scolatico Provinciale e il CTS di Roma presenteranno il regolamento ai Dirigenti scolastici.
 

Sicilia24h
 

Scuole, Agrigento: Provincia propone progetto nell'ambito del LIFE "Fa.re.na.it"
Con una nota indirizzata al Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e l'Assessore Provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri hanno aperto la campagna di informazione rivolta alle scuole nell'ambito del progetto "Fa.re.na.it" (Fare Rete per Natura 2000 in Italia"), finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010, e al quale la Provincia ha aderito, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente e del paesaggio.
Si tratta di una campagna di informazione e sensibilizzazione diretta alle pubbliche amministrazioni, al mondo della scuola e a quanti vivono e operano in siti Natura 2000 non compresi nelle aree protette. La Provincia, nell'ambito delle consuete attività di educazione ambientale, ha proposto il progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", che ha l'obiettivo di valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche  agricole sostenibili.
"Il mondo della scuola - scrivono D'Orsi e Schembri - è un elemento chiave per le strategie di comunicazione e sensibilizzazione all'interno di una comunità. Il progetto fa.re.na.it prevede di coinvolgere attivamente le scuole italiane, lanciando una campagna di educazione ambientale il cui scopo è quello di promuovere l'impegno attivo di insegnanti e studenti per costruire un'alleanza concreta per la biodiversità e per l'agricoltura sostenibile nelle aree Natura 2000".
La campagna di educazione ambientale è promossa in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, e si avvia con un'azione pilota che si svilupperà nell'anno scolastico 2012-2013 in 8 regioni italiane, tra cui la Sicilia.
"Aderendo al nuovo programma LIFE - aggiungono D'Orsi e Schembri - abbiamo confermato il nostro impegno in questa direzione, visto che dal 1999  la Provincia ha una tradizione positiva, con diversi progetti ai quali ha aderito, spesso come Ente capofila in linea con le politiche dell'Amministrazione provinciale, finalizzate a coniugare le esigenze di conservazione e valorizzazione. Ci auguriamo che le scuole della nostra provincia aderiscano, partecipando al concorso. Il LIFE "Fa.re.na.it" , capofila il CTS di Roma, rientra nel quadro delle sinergie tra il programma LIFE+ e le sfide ambientali della nuova politica agricola comunitaria e delle politiche di sviluppo rurale.
Il concorso, infine, è rivolto alle Scuole primarie (classi IV e V), secondarie di I e II grado. A breve Provincia, Ufficio Scolatico Provinciale e il CTS di Roma presenteranno il regolamento ai Dirigenti scolastici
 

Agrigento, Provincia provvede rimozione rifiuti in via Capitano
Il direttore Settore Infrastrutture Stradali della Provincia Regionale di Agrigento, Piero Hamel, ha dato disposizione alle squadre dei cantonieri provinciali , di provvedere alla rimozione dei rifiuti che si trovano sulle banchine della via Alfredo Capitano, la strada che collega la Cavaleri Magazzeni alla statale 115 nei pressi della rotonda Giunone.
Il provvedimento di Hamel fa seguito ad una lettera che alcuni residenti della zona avevano inviato al Settore Viabilità, dove segnalavano la presenza di immondizia ai bordi della via Alfredo Capitano. L'ing. Hamel sottolinea che data l'attuale carenza di somme per la manutenzione stradale,  le squadre di pronto intervento dell'Ente,  devono sopperire alle infinite esigenze di pulizia e di rimozione delle erbacce, obiettivo che già di difficile attuazione, data la vastità del patrimonio stradale della Provincia Regionale che ha circa 1.600 chilometri di strade da manutentare.
 

Inoltre i residenti lamentavano la pericolosità del tratto di strada caratterizzato da tornanti e curve chiuse in quanto gli specchi sono stati danneggiati dalle intemperie dello scorso anno.
Sulla vicenda interviene anche il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che pone in evidenza la scarsità dei fondi a disposizione del settore.
"Il nostro è un discorso monotono - commenta Eugenio D'Orsi - con quelle pochissime risorse a nostra disposizione ed il bilancio dell'Ente per l'esercizio finanziario in corso ancora da approvare, non ci consentono immediati interventi. Comunque, voglio rassicurare gli abitanti della Alfredo Capitano, che interverremo entro breve tempo nei limiti delle nostre disponibilità. Comunque c'è da aggiungere che nonostante gli innumerevoli sforzi da parte del personale addetto alla manutenzione delle strade provinciali, la maleducazione di qualcuno danneggia la civiltà di molti. Ripeto, è giusto ed è diritto di ognuno di noi abitanti di questa provincia richiedere la pulizia delle scarpate stradali, ma è altrettanto doveroso che gli utenti non imbrattino le strade con rifiuti di ogni genere la cui eliminazione comporta costi notevoli in termini di manodopera e di mezzi oltre che di  denaro".
 

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