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Rassegna stampa del 9 ottobre 2012

 GIORNALE DI SICILIA
 

IL BILANCIO DELL'ENTE. Confronto col passato
Provincia, D'Orsi farà «operazione verità»
Il presidente della Provincia Regionale, Eugenio D'Orsi, terrà sabato alle ore 18.30 a Porta di Ponte un pubblico comizio durante il quale - si legge in una nota - esporrà il lavoro svolto dalla sua amministrazione, confrontandola con quello della precedente. «Più che un comizio dice il Presidente D'Orsi - è una vera e propria "operazione verità", ed è così che mi piace definire l'incontro che sabato prossimo avrò con i cittadini, affinchè tutti si rendano conto di quanto è stato fatto dalla Provincia in questi quattro anni».
Per il presidente sarà l'occasione per fare il punto su alcune progettualità dell'ente, sulle quali la sua giunta sta riversando tutte le energie possibili. Prima fra tutti la costruzione di un aeroporto nelle piana di Licata. (RsP)
 

UNIVERSITA'
Un workshop sulle energie rinnovabili
Il prossimo 22 ottobre si svolgerà nella sede del Polo Universitario di Agrigento un workshop sulla redazione di un Piano dazione locale sulle energie rinnovabili in provincia di Agrigento al quale sono stati invitati a partecipare cittadini e associazioni, docenti universitari, tecnici liberi professionisti, politici ed amministratori locali, operatori economici ed imprenditori. Il progetto denominato RESI, finanziato dal Programma Operativo Italia-Malta 2007-2013, coinvolge la Provincia Regionale di Ragusa, come ente capofila, la Provincia Regionale di Agrigento, Malta Resources Authority (MRA) e l'Università di Malta (Institute far Sustainable Energy - ISE) come partners di progetto. «Il progetto, entrato nella sua fase finale - dice l'assessore Schembri - intende definire strategie comuni per superare il gap con l'Europa, favorendo il trasferimento tecnologico e le buone pratiche». (RSP)
 

RACCOLTA A RISCHIO. I problemi economici della Dedalo Ambiente sono tutt'altro che risolti, perciò è concreto il rischio di un nuovo stop
Rifiuti, in «attesa» dell'emergenza
Intanto proseguono gli incendi dei cassonetti, nel weekend roghi sono stati spenti in varie zone del centro
Angelo Augusto
Ci sono tre emergenze con le quali la Dedalo Ambiente, l'autorità territoriale d'ambito che si occupa della raccolta dei rifiuti a Licata ed in altri sei paesi dell'agrigentino, deve fare i conti: la mancanza di fondi che forse già nelle prossime ore potrebbe causare un nuovo stop al servizio; l'allarme incendi, visto che negli ultimi tre giorni altri venti cassoni dei rifiuti sono stati dati alle fiamme da ignoti; l'impossibilità di liquidare ai dipendenti le spettanze arretrate. Tra l'altro, a proposito di spettanze non ricevute, a lamentarsi non sono più soltanto gli operatori ecologici che lavorano a tempo pieno per l'AtoAg3, ma anche i cosiddetti "trimestralisti", gli operai che vengono assunti in estate per pulire le spiagge. Ebbene, questi ultimi il servizio lo hanno svolto regolarmente, ma stanno ancora aspettando di essere pagati. Così, praticamente ogni giorno, raggiungono la sede della Dedalo Ambiente, in via Cannarozzo, e qui danno vita a cortei di protesta.
"la Dedalo ci deve - hanno detto i "trimestralisti" anche ieri mattina - liquidare ciò che ci spetta per il lavoro che abbiamo fatto. Ci hanno detto che dobbiamo pazientare ancora, ma sin qui di pazienza ne abbiamo già avuta tanta".
Anche ieri i lavoratori sono rimasti davanti alla sede della Dedalo Ambiente per tutta la mattinata.
Sul fronte della raccolta per il momento non si registrano problemi particolari, ma una nuova emergenza è dietro l'angolo.
"Purtroppo — ha confermato Rosario Miceli, commissario liquidatore dell'Ato Ag3  -  la situazione rimane difficile. I distributori di carburante di Licata continuano a fare il pieno agli autocompattatori, ma non sappiamo fino a quando avranno la pazienza di attendere ciò che gli spetta. Dal Comune di Licata, a fronte degli oltre quattro milioni di euro che ci deve, abbiamo ricevuto solo 100.000 euro, e non è difficile comprendere che si tratta di una goccia nel mare. Se la situazione non si sbloccherà nel giro di pochi giorni, ci vedremo costretti a sospendere nuovamente il servizio". Ed infine, ma non ultima, l'emergenza incedi. l'ultimo rogo si è registrato all'alba di ieri in via Gela, ma nei due giorni precedenti erano stati incendiati casso - oh in rettifilo Garibaldi ed in piazza Progresso. (AAU)
 

INTERESSATI IN 22500 MA NESSUNA SPERANZA PER CHI HA LA SCADENZA DEL 2016. I SINDACATI SONO SCETTICI
Comuni, via ai rinnovi per i precari
Scappatoia della Regione: gli enti locali potranno prorogare i contratti che scadono prima del 31 dicembre
Giacinto Pipitone
PALERM O
Una circolare di appena due paginette inviata a tutti i Comuni fa scattare l'operazione rinnovo dei contrasti per gran parte dei 22.500 precari degli enti locali. Una decisione che la Regione ha preso stupendo perfino i sindacati di categoria che attendono adesso le prime mosse dei sindaci.
La possibilità di rinnovare i contratti è stata studiata all'assessorato al Lavoro. La dirigente Anna Rosa Corsello, fra le più esperte e ascoltate da Lombardo, ha individuato un percorso giuridico che dribbla paletti nazionali grazie alle leggi regionali (o alle parti di esse sopravvissute alla tagliola del commissario dello stato). in sintesi: si potranno rinnovare tutti i contratti che scadono prima del 31 dicembre, non si potrà far nulla per quelli che scadono dal primo gennaio del 2013.
Gli Asu
La Corsello scrive ai Comuni dopo aver ricevuto decine di quesiti da parte dei sindaci, allarmati dall'imminente scadenza. La prima questione rivolta dalla dirigente riguarda gli stipendi dei co siddetti Asu (Attività socialmente utili): si tratta di personale che percepisce un sussidio inferiore ai mille euro erogato dall'Inps. Il dubbio riguarda i tagli di bilancio introdotti quest'anno che potrebbero provocare l'interruzione dei pagamenti a fine mese. Ma la Corsello precisa che altre risorse sono state già accantonate ed è stato chiesto all'Inps di proseguire a pagare anche nei mesi di novembre e dicembre.
I contratti in scadenza
Il filo conduttore è che sono possibili le "semplici prosecuzioni" e non le trasformazioni (cioè le stabilizzazioni) o i rinnovi. Dunque chi ha un contratto - ne esistono di durata variabile da 1 a 5 anni - che scade a fine dicembre può ottenere dal sindaco la prosecuzione per un periodo analogo. La Regione si impegna a garantire il suo contributo pari all'80%, del costo di ogni contratto: come già avvenuto fino a ora attingendo al cosiddetto Fondo per l'occupazione che vale circa 300 milioni all'anno. «I contratti a tempo determinato da 24 ore settimanali possono avere una durata da uno a cinque anni e possono essere confermati alla scadenza. I contratti confermati avranno la medesima durata dl quelli in scadenza» si legge nella circolare. Si tratta dei contratti stipulati in base a quattro leggi: la 85/1995, la 24/2000, la 21/2003 e la 27/2007. Se il contralto è quinquennale si legge nel documento - la proroga può essere di altri cinque anni.
Patto di stabilità e sindacati
Per effetto di una legge nazionale non potranno essere rinnovati tutti i contratti, di qualsiasi durata, che scadono dal primo gennaio in poi. La Regione non ha ancora calcolato quanti sono rispetto al bacino totale dei 22500 precari degli enti locali. La circolare precisa inoltre che i Comuni che non hanno rispettato il patto di stabilita non possono rinnovare i contratti. E' uno dei paletti che fa temere al sindacato autonomo più rappresentativo, il Movimento giovani lavoratori guidato da Massimo Bontempo, che la circolare può non essere risolutiva: «Non vorremmo che alla fine i sindaci si fermassero di fronte agli stessi dubbi. Temiamo che le elezioni ormai vicine possano indurre a provvedimenti frettolosi e senza copertura finanziaria..
I 600 milioni sbloccati
Intanto la giunta in cui dovrebbero essere ripartiti i 600 milioni sbloccati dallo Stato con una de- roga al patto di stabilità dovrebbe scivolare da oggi a domani. L'assessore all'Economia, Gaetano Armao, non ha ancora trovato il punto di equilibrio tra le richieste dei vari assessori, che superano il budget.
 

LA SICILIA
 

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE
Si firmano 2 protocolli d'intesa  per una scuola sempre migliore
Fin dal giorno del suo insediamento, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Agrigento, Raffaele Zarbo, ha ribadito di voler puntare sulle sinergie interistituzionali e sull'attenzione per i diversamente abili. Adesso, dalla parole si passa ai fatti e questa mattina, alle 10.30 al provveditorato del viale della Vittoria, ad Agrigento, saranno siglati due protocolli d'intesa tra l'ufficio scolastico, settore sostegno alla persona ed alla partecipazione studentesca, e l'azienda sanitaria provinciale. Il primo riguarda «l'individuazione precoce e l'intervento sui disturbi specifici di apprendimento», mentre, l'altro «l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità». Il progetto, riguardante il primo protocollo d'intesa, è finalizzato all'identificazione 1precoce di alunni con disturbo specifico di apprendimento (difficoltà di lettura, scrittura, comprensione nella lettura e difficoltà nell'espressione scritta), I bambini con disturbo del linguaggio, ad esempio, devono adeguatamente essere sottoposti ad un precoce intervento di logopedia e, dunque, il protocollo di oggi riveste un'importanza fondamentale perché offre un'opportunità d'intervento prima che le difficoltà incidano sull'intero percorso scolastico. Non meno importante è l'integrazione degli alunni in situazione di disabilità e il protocollo tra Asp e provveditorato vuole assicurare l'effettività del diritto allo studio degli alunni diversamente abili, mediante la strutturazione di una procedura che possa dare risposte adeguate ai bisogni educativi speciali. La scuola, dunque, si organizza per rispondere in modo flessibile ai bisogni e alle esigenze di ognuno.
VALENTINA ALAIMO
 

Agrigentoflash
 

Ambiente. Progetto Resi: il 22 ottobre workshop al polo universitario.
Nuovo appuntamento con il progetto RESI, il progetto comunitario finanziato dal Programma Operativo Italia-Malta 2007-2013, che coinvolge la  Provincia Regionale di Ragusa, come ente capofila, la Provincia Regionale di Agrigento, Malta Resources Authority (MRA) e l'Università di Malta (Institute for Sustainable Energy - ISE) come  partners di progetto. Il prossimo 22 ottobre si svolgerà infatti, nella sede del Polo Universitario di Agrigento, un workshop sulla redazione di un Piano d'azione locale sulle energie rinnovabili in provincia di Agrigento, al quale sono stati invitati a partecipare cittadini e associazioni, docenti universitari, tecnici liberi professionisti, politici ed amministratori locali, operatori economici ed imprenditori. Il programma prevede, dopo il saluto del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, e dell'Assessore Provinciale all'Ambiente, Francescochristian Schembri, gli interventi del direttore del Settore Ambiente e Territorio ing. Bernardo Barone (Presentazione del progetto e contestualizzazione) e del responsabile del progetto RESI ing. Angela Renzi (Approccio metodologico al laboratorio di partecipazione, contenuti e risultati attesi). Successivamente sarà avviato il laboratorio per la costruzione degli scenari del progetto.
Comè noto il progetto RESI (acronimo di Renewable Energy Scenarios in Islands) ha l'obiettivo generale di realizzare interventi finalizzati all'aumento della diffusione delle energie rinnovabili, in particolare quella solare, considerato che sinora la  produzione di energia, in Sicilia e a Malta, è basata quasi esclusivamente su fonti non rinnovabili, assestandosi su valori molto lontani da quelli comunitari. "Il progetto, entrato nella sua fase finale - dice l'Assessore Schembri - intende definire strategie comuni per superare il gap con l'Europa, favorendo il trasferimento tecnologico e le buone pratiche". Iniziato nell'aprile dello scorso anno, il progetto RESI è interamente finanziato dall'Unione Europea e dal Governo Nazionale. Il budget gestito dalla Provincia Regionale di Agrigento, mediante l'azione del Servizio Politiche Comunitarie, è di 158 mila euro su 587 mila euro del finanziamento complessivo.
"La tappa del 22 ottobre è un passaggio importante che conferma il nostro impegno - dice il Presidente D'Orsi - nella gestione delle risorse comunitarie sui temi prioritari dell'Ambiente e dell'Energia, temi al quale questa Amministrazione è molto sensibile e che consentono di ottenere finanziamenti di una certa consistenza".
 

Agrigentonotizie
 

Agrigento, Eugenio D'Orsi a Porta di Ponte per l'"Operazione verità"
Il presidente della Provincia regionale terrà un pubblico comizio durante il quale esporrà il lavoro svolto dalla sua amministrazione, confrontandolo con quello della precedente
di Redazione - 8 ottobre 2012
Caricamento in corso...Il presidente della Provincia regionale, Eugenio D'Orsi, terrà sabato prossimo, 13 ottobre, alle 18.30, nella centrale Porta di Ponte, ad Agrigento, un pubblico comizio durante il quale esporrà il lavoro svolto dalla sua amministrazione, confrontandolo con quello della precedente.
"Più che un comizio - dice il presidente D'Orsi - è una vera e propria 'operazione verità', ed è così che mi piace definire l'incontro che sabato prossimo avrò con i cittadini, affinchè tutti si rendano conto di quanto è stato fatto dalla Provincia in questi quattro anni".
 

Infoagrigento
 

"Operazione verità" del presidente D'Orsi a Porta di Ponte       
Scritto da Redazione    
Il Presidente della Provincia Regionale, Eugenio D'Orsi, terrà sabato prossimo, 13 ottobre, alle ore 18.30 nella centrale Porta di Ponte ad Agrigento, un pubblico comizio durante il quale esporrà il lavoro svolto dalla sua amministrazione, confrontandolo con quello della precedente.
"Più che un comizio - dice il Presidente D'Orsi - è una vera e propria 'operazione verità', ed è così che mi piace definire l'incontro che sabato prossimo avrò con i cittadini, affinchè tutti si rendano conto di quanto è stato fatto dalla Provincia in questi quattro anni".
 

 Ancora adesioni tra le file dei lealisti 
Nuove adesioni nel Partito dei Siciliani-MPA. Infatti, ha comunicato la propria adesione al Partito il favarese Pasquale Mazza ed il suo gruppo che faranno riferimento al movimento de "I Lealisti" fondato dal Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi.
Pasquale Mazza, impiegato, sposato e padre di due figli, si è sempre distinto nella Città di Favara per le battaglie sociali e civili a tutela dei lavoratori.
Viva soddisfazione per la nuova adesione è stata espressa dal Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, dall'assessore Francescochristian Schembri e dal responsabile prov.le de "I Lealisti" Giuseppe Ciulla, che hanno così commentato: "Trattasi di un importante momento di crescita politica del nuovo Partito dei Siciliani. L' impegno politico e le riconosciute qualità umane di Pasquale Mazza saranno propulsori di nuova vitalità ed impulso alle battaglie sociali e civili che il MPA ed "I Lealisti" hanno intrapreso per la crescita del territorio" .
 

Sicilia24h
 

"Operazione verità" di Eugenio D'Orsi
 Il Presidente della Provincia Regionale, Eugenio D'Orsi, terrà sabato prossimo, 13 ottobre, alle ore 18.30 nella centrale Porta di Ponte ad Agrigento, un pubblico comizio durante il quale esporrà il lavoro svolto dalla sua amministrazione, confrontandolo con quello della precedente. "Più che un comizio - dice il Presidente D'Orsi - è una vera e propria 'operazione verità', ed è così che mi piace definire l'incontro che sabato prossimo avrò con i cittadini, affinchè tutti si rendano conto di quanto è stato fatto dalla Provincia in questi quattro anni".
 

Agrigentooggi
 

Ambiente, progetto RESI: il 22 ottobre workshop al Polo Universitario
Nuovo appuntamento con il progetto RESI, il progetto comunitario finanziato dal Programma
Operativo Italia-Malta 2007-2013, che coinvolge la Provincia Regionale di Ragusa, come ente capofila, la Provincia Regionale di Agrigento, Malta Resources Authority (MRA) e l'Università di Malta (Institute for Sustainable Energy - ISE) come partners di progetto. Il prossimo 22 ottobre si svolgerà infatti, nella sede del Polo Universitario di Agrigento, un workshop sulla redazione di un Piano d'azione locale sulle energie rinnovabili in provincia di Agrigento, al quale sono stati invitati a partecipare cittadini e associazioni, docenti universitari, tecnici liberi professionisti, politici ed amministratori locali, operatori economici ed imprenditori. Il programma prevede, dopo il saluto del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, e dell'Assessore Provinciale all'Ambiente, Francescochristian Schembri, gli interventi del direttore del Settore Ambiente e Territorio ing. Bernardo Barone (Presentazione del progetto e contestualizzazione) e del responsabile del progetto RESI ing. Angela Renzi (Approccio metodologico al laboratorio di partecipazione, contenuti e risultati attesi). Successivamente sarà avviato il laboratorio per la costruzione degli scenari del progetto.
Com'è noto il progetto RESI (acronimo di Renewable Energy Scenarios in Islands) ha l'obiettivo
generale di realizzare interventi finalizzati all'aumento della diffusione delle energie rinnovabili,
in particolare quella solare, considerato che sinora la produzione di energia, in Sicilia e a Malta, è
basata quasi esclusivamente su fonti non rinnovabili, assestandosi su valori molto lontani da quelli
comunitari. "Il progetto, entrato nella sua fase finale - dice l'Assessore Schembri - intende definire
strategie comuni per superare il gap con l'Europa, favorendo il trasferimento tecnologico e le buone
pratiche". Iniziato nell'aprile dello scorso anno, il progetto RESI è interamente finanziato dall'Unione Europea e dal Governo Nazionale. Il budget gestito dalla Provincia Regionale di Agrigento, mediante l'azione del Servizio Politiche Comunitarie, è di 158 mila euro su 587 mila euro del finanziamento complessivo.
"La tappa del 22 ottobre è un passaggio importante che conferma il nostro impegno - dice
il Presidente D'Orsi - nella gestione delle risorse comunitarie sui temi prioritari dell'Ambiente e
dell'Energia, temi al quale questa Amministrazione è molto sensibile e che consentono di ottenere
finanziamenti di una certa consistenza".
 

Canicattìweb
 

Provincia di Agrigento, si conclude il "Progetto ECO_logica" promossa dall'associazione Laboratorio Telamone
Scritto da Redazione Canicatti Web
È giunta a termine la campagna di sensibilizzazione "Progetto ECO_logica" promossa dall'associazione per lo sviluppo sostenibile Laboratorio Telamone. Insieme alla preziosa collaborazione di ECO2 e Sathomy Design nonché alla generosa sponsorizzazione di imprenditori locali particolarmente attenti all'ambiente, i volontari del Laboratorio Telamone hanno distribuito gratuitamente ben 25.000 posacenere a forma di CONO di carta riciclabile.
L'obiettivo perseguito era sensibilizzare l'opinione pubblica perché si evitasse che alcuni dei lidi più belli della Sicilia quali quelli compresi tra il Comune di Porto Empedocle e il Comune di Agrigento fossero sommersi come ogni anno da mozziconi di sigarette.
A celebrare il successo di un'iniziativa che ha riscontrato l'entusiasmo e la curiosità dei bagnanti, Sabato 6 ottobre 2012 presso i locali del Blancò Louge Bar di San Leone (AG), a partire dalle ore 21:00, la cittadinanza è invitata a partecipare ad una serata di festa e di riflessione. Per l'occasione, infatti, saranno presentati anche i risultati della ricerca condotta dal Laboratorio Telamone parallelamente alla campagna di distribuzione dei "coni" che ha visto protagonisti gli stessi bagnanti. Contestualmente sarà presentata una nuova iniziativa dell'associazione GIS - Giovani e Innovazione Sociale volto a promuovere il BANDO del MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA "Smart Cities and Comunities" Art. 7 "Progetti d'innovazione sociale" (vedi www.ponrec.it), informando i giovani del territorio siciliano sulle opportunità offerte dai c.d. fondi strutturali ed in particolare da succitato bando.
Fornire ai giovani un'opportunità di "crescere insieme" e divenire agenti più efficaci della competitività sostenibile delle imprese del territorio, è lo scopo che guida GIS. A tal fine l' associazione comunica che è iniziata la selezione di giovani talenti, di età non superiore ai 30 anni, con idee e proposte socialmente innovative a cui l'associazione, forte della competenza del suo Team, offrirà GRATUITAMENTE supporto sin dalle prime fasi di approfondimento sui contenuti del bando MIUR. Gli ambiti su cui sviluppare le proposte, individuati dal MIUR, sono: Sicurezza del Territorio, Invecchiamento della Società, Tecnologie Welfare ed Inclusione, Domotica, Giustizia, Scuola, Waste Management, Tecnologie del Mare, Salute, Trasporti e Mobilità Terrestre, Logistica Last-Mile, Smart Grids, Architettura Sostenibile e Materiali, Cultural Heritage, Gestione Risorse Idriche, Cloud Computing Technologies per Smart Government.
La presente iniziativa è in linea con gli obiettivi statutari dell'associazione, i quali prevedono lo svolgimento di attività di animazione territoriale, rivolta principalmente ai giovani, al fine di diffondere e promuovere la cultura e le pratiche legate al c.d. Sviluppo Sostenibile in conformità alle linee strategiche fissate dalle politiche comunitarie (cfr. Europa 2020). L'evento rappresenta, inoltre, una naturale continuazione delle attività di animazione territoriale già svolte dall'associazione nell'ambito dei GIT in partnership con l'U.O della Comunicazione e Qualità del PONREC 2007-2013.
Lavalledeitempli
 

"Operazione Verità", il Presidente D'Orsi terrà un comizio
Il Presidente della Provincia Regionale, Eugenio D'Orsi, terrà sabato prossimo, 13 ottobre, alle ore 18.30 nella centrale Porta di Ponte ad Agrigento, un pubblico comizio durante il quale esporrà il lavoro svolto dalla sua amministrazione, confrontandolo con quello della precedente. "Più che un comizio - dice il Presidente D'Orsi - è una vera e propria 'operazione verità', ed è così che mi piace definire l'incontro che sabato prossimo avrò con i cittadini, affinchè tutti si rendano conto di quanto è stato fatto dalla Provincia in questi quattro anni".
 

Ambiente, progetto RESI, il 22 ottobre workshop al Polo Universitario
Nuovo appuntamento con il progetto RESI, il progetto comunitario finanziato dal Programma Operativo Italia-Malta 2007-2013, che coinvolge la  Provincia Regionale di Ragusa, come ente capofila, la Provincia Regionale di Agrigento, Malta Resources Authority (MRA) e l'Università di Malta (Institute for Sustainable Energy - ISE) come  partners di progetto. Il prossimo 22 ottobre si svolgerà infatti, nella sede del Polo Universitario di Agrigento, un workshop sulla redazione di un Piano d'azione locale sulle energie rinnovabili in provincia di Agrigento, al quale sono stati invitati a partecipare cittadini e associazioni, docenti universitari, tecnici liberi professionisti, politici ed amministratori locali, operatori economici ed imprenditori. Il programma prevede, dopo il saluto del Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, e dell'Assessore Provinciale all'Ambiente, Francescochristian Schembri, gli interventi del direttore del Settore Ambiente e Territorio ing. Bernardo Barone (Presentazione del progetto e contestualizzazione) e del responsabile del progetto RESI ing. Angela Renzi (Approccio metodologico al laboratorio di partecipazione, contenuti e risultati attesi). Successivamente sarà avviato il laboratorio per la costruzione degli scenari del progetto.
Com'è noto il progetto RESI (acronimo di Renewable Energy Scenarios in Islands) ha l'obiettivo generale di realizzare interventi finalizzati all'aumento della diffusione delle energie rinnovabili, in particolare quella solare, considerato che sinora la  produzione di energia, in Sicilia e a Malta, è basata quasi esclusivamente su fonti non rinnovabili, assestandosi su valori molto lontani da quelli comunitari. "Il progetto, entrato nella sua fase finale - dice l'Assessore Schembri - intende definire strategie comuni per superare il gap con l'Europa, favorendo il trasferimento tecnologico e le buone pratiche". Iniziato nell'aprile dello scorso anno, il progetto RESI è interamente finanziato dall'Unione Europea e dal Governo Nazionale. Il budget gestito dalla Provincia Regionale di Agrigento, mediante l'azione del Servizio Politiche Comunitarie, è di 158 mila euro su 587 mila euro del finanziamento complessivo.
"La tappa del 22 ottobre è un passaggio importante che conferma il nostro impegno - dice il Presidente D'Orsi - nella gestione delle risorse comunitarie sui temi prioritari dell'Ambiente e dell'Energia, temi al quale questa Amministrazione è molto sensibile e che consentono di ottenere finanziamenti di una certa consistenza".
 

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