/ Rassegna stampa » 2012 » Ottobre » 11 » Rassegna stampa del 11 ottobre 2012

Rassegna stampa del 11 ottobre 2012

 GIORNALE DI SICILIA
 

PROVINCIA
Si presenta il progetto «Farenait»
Sara presentato venerdì alle ore 1030, nella sala convegni «Pellegrino», il progetto «Fa.re.na.it — La mia terra vale», che hai obiettivo di valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche agricole sostenibili Fa.re.na.it (acronimo di Fare Rete per Natura 200o in italia) e finanziato nell'ambito dei programma Comunitario LIFE+ 2010. Al progetto, che ha il CTS di Roma come ente capofila, la Provincia ha aderito, su azione del Settore Ambiente diretto dall'ing. Bernardo Barone, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente. La campagna di informazione e sensibilizzazione è rivolta alle pubbliche amministrazioni, alle scuole di ogni ordine e grado.
 

SCUOLA. L'istituto chiuso per rischio di crolli
Centro formazione Asi «Soluzione per l'Ipsia»
 Il Centro di formazione dell' Asi per gli studenti dell'Ipsia Fermi? la nuova possibilità che verrà valutata con attenzione dalla Provincia regionale di Agrigento. Come è noto, i 1200 studenti dell' istituto professionale agrigentino attualmente sono costretti ai turni pomeridiani perché i padiglioni della loro scuola in contrada Calcarelle sono stati dichiarati inagibili. Ieri mattina, nel corso di un incontro tra il presidente D'Orsi, e alcuni componenti il gruppo facebook "Agrigento punto e a capo" è emersa la proposta di considerare tra i possibili edifici in cui trasferire gli studenti dell'Ipsia anche il complesso realizzato dal consorzio Asi, di cui la Provincia regionale fa parte. Il centro di formazione non è mai stato inaugurato ma potrebbe presentare tutte le caratteristiche necessarie
per trasferirvi i laboratori, le officine, gli uffici e le aule dell'Ipsia "Fermi". Il presidente D'Orsi ha dato mandato' all'assessore provinciale all'edilizia scolastica Piero Marchetta di realizzare un sopralluogo ed eventualmente contattare il nuovo commissario liquidatore dell'Asi per appurare se il trasferimento della scuola nel centro sia possibile. Favorevole a tale ipotesi è anche la Federazione provinciale di SEL Agrigento: «Gli studenti dell'Ipsia cui viene di fatto negato il diritto allo studio e rischiano l'anno scolastico, vanno ospitati con urgenza in una delle tante strutture idonee appartenenti al demanio pubblico. Il centro di Formazione del Consorzio ASI potrebbe essere uno di questi», sostiene Calogero Alaimo Di Loro, responsabile provinciale di Sel. (*EDB*)
 

LA SICILIA
 

AUTUNNO CALDO. Venerdì giornata di sciopero regionale indetto dalla Flc Cgil
«Ipia simbolo della protesta»
c. v.) Dieci manifestazioni di lavoratori della scuola e di studenti si terranno venerdì prossimo in Sicilia nella giornata dello sciopero generale indetto dalla Flc Cgil assieme alla Rete degli studenti medi.
Una iniziativa per dire no ai nuovi tagli, che sottraggono alla scuola 200 milioni di euro, per chiedere un piano di stabilizzazione dei precari, per il rinnovo del contratto nazionale, ma anche per una legge siciliana per il diritto allo studio e per un piano di interventi per la messa in sicurezza delle scuole. Tra le richieste anche "un sistema di valutazione che non si basi su bocciature e rimandature", e una didattica alternativa che veda rinnovati programmi vecchi di 50 anni e abolisca le lezioni frontali. In vista di questa giornata di mobilitazione che si terrà anche ad Agrigento, il, segretario cittadino della camera del lavoro di Canicattì, Anna Tascarella, invita tutti a scendere in piazza. "Conosciamo tutti -  scrive il segretario cittadino della Cgil- le condizioni in cui si trovano gli studenti dell'IPIA Marconi e del Liceo Scientifico di Canicattì, a testimonianza di quanta poca considerazione negli anni si ha avuto per la scuola e per lo stato in cui si trovano.. Questo governo — aggiunge- sta svendendo tutto di questa Italia, l'unico caposaldo pubblico rimasto è la scuola ma sta svendendo anche lei. Il DDL Aprea porterà il privato nei consigli di amministrazione della scuola e con loro chissà cosa altro-Sappiamo tutti- aggiunge il segretario cittadino della Camera del Lavoro- come funzionano da noi gli istituti "pri-vati", sarà così anche per noi? Chi garantirà l'equità del formazione fornita dalla scuola??? Dobbiamo lottare perché la scuola resti statale scevra da giochi di condizionamenti per garantire a tutti gli studenti, indistintamente dal reddito della propria famiglia, la formazione e la crescita come cittadino. La scuola, è l'unica agenzia che contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, alla loro autonomia individuale, si basa sulla libertà di pensiero., è per questo che deve restare imparziale nella sua azione educativa.
Per questi motivi- lancio un appello a tutti i canicattinesi e gli abitanti della provincia affinché dopodomani- possano scendere in piazza con noi, operatori della scuola e con gli studenti perché ne va del loro futuro. La Sicilia - conclude Anna Tascarella-, è anche la regione con un'evasione scolastica nella secondaria del 23%, che rende indispensabile il varo di legge regionale affinché il diritto allo studi sia per tutti e non un privilegio per pochi".
 

BUSCEMI (CGIL) OTTIMISTA SUL FUTURO DEI LAVORATORI
«I precari continueranno a lavorare»
I precari degli enti locali potranno continuare a lavorare anche dopo il 31dicembre 2012.12 Regione Sicilia ha infatti emanato la circolare esplicativa, circa le modalità di prosecuzione dei contratti, che elimina ogni dubbio sulla possibilità che gli "impiegati" possano proseguire il lavoro che svolgono, da precari, da ben vent'anni.
Lo scorso 27 settembre a palazzo Chigi, una delegazione dei sindaci del territorio agrigentino, di deputati e il segretario della Fp Cgil dì Agrigento, Alfonso Buscemi, hanno incontrato il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei Ministri, Catricalà, e, in quell'occasione, si è fatta chiarezza sulla facoltà della Regione Sicilia di finanziare i contratti ai precari anche dopo il 31dicembre. Ma la certezza è arrivata dalla circolare emanata dalla Regione: «Così - dice il rappresentante della fp Cgil Alfonso Buscemi- si mettono a tacere i dubbi che qualcuno avanzava circa la possibilità che i precari utilizzati nella pubblica amministrazione possano continuare a lavorare anche dopo il 31 dicembre 2012. Ovviamente, la Regione deve continuare a cofinanziarne le spese». Buscemi "bacchetta" la politica regionale sull'utilizzo delle risorse economiche, accusandola di spreco di denaro pubblico attraverso il mantenimento di enti inutili, con la nomina di dirigenti e consulenze «che- afferma- servono solo da stipendificio. Occorre utilizzare queste risorse per fare investimenti produttivi garantendo i servizi pubblici attraverso la stabilizzazione dei lavoratori precari. Bisogna smetterla con la demagogia dei troppi dipendenti pubblici in Sicilia. Tutto questo è una mistificazione perché oltre ad avere molte competenze che scaturiscono dall'autonomia siciliana, rispetto ai comuni del
nord non esistono, tranne qualche caso come nelle città metropolitane, le società partecipate, veri e propri strumento di clientelismo dove le assunzioni si fanno ad personam e con buchi di bilancio che sta portando al fallimento tanti comuni del nord».
Buscemi sottolinea, poi, l'esigenza di creare le condizioni giuridiche ed economiche che c'erano fino al 2008 per arrivare alla stabilizzazione vera e,quindi, trasformare i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Se, infatti, da un lato ci si sente confortati per la prosecuzione del lavoro, dall'altro, per dare certezza ai precari, continueranno le iniziative per indurre il governo e il parlamento nazionali a definire, una volta per tutte, le misure per la stabilizzazione dei lavoratori stessi. In questi anni si è proceduto continuamente a colpi di proroghe e rinvii per rinnovare i contratti di questi "precari storici" con la continua promessa di assunzione, spesso usata come arma elettorale. Promessa che non si è mai potuta concretizzare, perché sempre bocciata dal commissario di Governo. La priorità politica del prossimo Governo regionale e dell'Ars, come ribadito da più parti, dovrà essere la graduale stabilizzazione dei lavoratori per impedire a chi ha già un lavoro d perderlo assicurando la continuità di servizi essenziali ed inderogabili negli enti dove sono impiegati.
 

 

Agrigentoflash
 

Cupa, i soci non pagano: vantati crediti per quasi 2,5 mln
Il Consorzio universitario della provincia di Agrigento vanta crediti per quasi due milioni e mezzo di euro dai 23 dei soci finanziatori. I soci più esposti sono il Comune di Agrigento (1.030.206a euro),  il Comune di Racalmuto (36.155 euro), e l'Unione degli industriali della Provincia di Agrigento (36.165 euro). Tutti e tre non versano un euro al Cupa dal 2006. Situazione migliore quella della Camera di Commercio, che deve solo le ultime due annualità ma, essendo uno dei soci fondatori, l'importo ammonta ad oltre 100mila euro.
 

Domani la scuola in piazza
"I docenti, il personale ATA, i dirigenti sono tutti chiamati ad astenersi dal lavoro per una giornata. Perché? Sono tante le cose che non vanno. Proprio sull'Edilizia scolastica, ad Agrigento, intendiamo fare una battaglia. Il problema non è solo l'IPIA ma è la condizione generale delle nostre strutture scolastiche a gridare vendetta!" Così il segretario della Cgil fpl, Gaetano Bonvissuto annuncia l'adesione del sindacato allo sciopero di domani.
"Cose vecchie- continua- ormai incancrenite e cose nuove che peggiorano una situazione già precaria e difficile. I docenti, il personale ATA, i dirigenti, il mondo della formazione professionale, sono tutti chiamati ad astenersi dal lavoro per una giornata. Perché? Sono tante le cose che non vanno
I tagli ai finanziamenti. Pensavamo di avere già dato, ma con la spending review vanno via altri 200 milioni di euro. Le politiche del lavoro e del personale. Con il passaggio ai ruoli ATA deidocenti inidonei per motivi di salute si producono quattro danni: agli stessi docenti messi a fare un lavoro che non conoscono, alle segreterie che si ritrovano private di personale competente, ai precari ATA che non avranno rinnovato il contratto per la riduzione di ulteriori 3.900 posti, alla scuola che sarà peggio organizzata.
Le retribuzioni. Il contratto è bloccato, gli scatti di anzianità sono bloccati, le retribuzioni sono tra le più basse d'Europa. In più si chiede ai docenti di lavorare più ore senza compenso. E si scarica sul Fondo di istituto il pagamento di ore eccedenti e sostituzioni di dirigenti scolastici e DSGA che invece dovrebbero essere a carico del MIUR.
Per non parlare dell'edilizia scolastica, dell'assenza di investimenti per le nuove tecnologie e per i laboratori, pure necessari e urgenti per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi.
Proprio sull'Edilizia scolastica, ad Agrigento, intendiamo fare una battaglia. Il problema non è solo l'IPIA ma è la condizione generale delle nostre strutture scolastiche a gridare vendetta!
E il concorso? In questo momento è inutile e costoso.
La nuova legge sulle pensioni va cambiata perché blocca il rinnovamento di personale nella scuola e non tiene conto delle sue specificità. Le immissioni in ruolo non coprono tutti i posti vacanti, quindi il precariato non diminuisce.
I problemi sono tanti e sempre di più. Eppure per cominciare basterebbero poche cose, alcune a costo zero. La FLC CGIL le ha proposte da tempo. Servirebbero per migliorare e rendere più efficienti le scuole e sbloccare le immissioni in ruolo di docenti e ATA e cancellare il precariato. Per cominciare basterebbe un po' di volontà politica e un briciolo di buon senso.
Con questo sciopero vogliamo scuotere la sensibilità dell'opinione pubblica e del governo. E ci auguriamo che ascoltino le nostre proposte.
Ad AGRIGENTO, come in tutta italia, faremo la Manifestazione insieme agli Studenti che abbiamo incontrato nei giorni scorsi, insieme al Segretario Generale Massimo Raso ed abbiamo chiesto a S.E. il Prefetto di ricevere una delegazione di manifestanti per poterLe rappresentare le ragioni della nostra iniziativa".
 

Progetto Life "Fa.re.na.it", venerdì 12 ottobre la presentazione.
 

Sarà presentato venerdì prossimo, 12 ottobre, alle ore 10.30, nella sala convegni "S. Pellegrino", il progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", che ha l'obiettivo di valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche agricole sostenibili. Fa.re.na.it (acronimo di "Fare Rete per Natura 2000 in Italia") è finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010. Al progetto, che ha il CTS di Roma come ente capofila, la Provincia Regionale ha aderito, su azione del Settore Ambiente e Territorio diretto dall'ing. Bernardo Barone, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente e del paesaggio. La campagna di informazione e sensibilizzazione è rivolta alle pubbliche amministrazioni, alle scuole di ogni ordine e grado e a quanti vivono e operano in siti Natura 2000 non compresi nelle aree protette. Venerdì prossimo il progetto sarà illustrato, alla presenza del Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale,  Raffaele Zarbo, ai dirigenti scolastici e ai docenti delle Scuole primarie, secondarie di I e II grado alle quali il progetto è rivolto. "Il progetto Fa.re.na.it intende coinvolgere attivamente le scuole attraverso una campagna di educazione ambientale- dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - che ha lo scopo di promuovere l'impegno di insegnanti e studenti per la conservazione della biodiversità e per l'agricoltura sostenibile nelle aree Natura 2000". Tale campagna di educazione ambientale, promossa in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, inizierà nell'anno scolastico in corso in 8 regioni italiane, tra cui la Sicilia."Con l'adesione al nuovo programma LIFE - dice l'assessore provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri - confermiamo il nostro impegno che dal 1999 vede la Provincia protagonista di numerosi progetti finanziati dall'UE, nel rispetto delle politiche dell'Ente, finalizzate a coniugare le esigenze di conservazione e valorizzazione. L'augurio è che alla riunione di venerdì partecipino numerose scuole".

Spunta uno stabile dell'Asi per gli studenti dell'Ipia
Un edificio all'interno della zona Asi di Agrigento potrebbe fare al caso dell'Ipia, ancora alla ricerca di uno stabile per i duecento tra docenti e personale scolastico e mille e passa studenti. L'ipotesi di trasferire le classi in questa costruzione è maturata durante l'incontro tra il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e gli appartenenti all'associazione cittadini di "Agrigento Punto e a Capo". Si tratta di un edificio molto grande, mai utilizzato, realizzato per svolgere dei corsi di formazione, che si presterebbe bene alla causa dell'Enrico Fermi. Con una piccola spesa si potrebbe sistemarlo, essendo lo stesso, inoltre molto vicino al capannone in cui è prevista attualmente la sistemazione dell'Ipia e garantirebbe, con fondi pubblici, il non smembramento del professionale. Anche altri partecipanti all'incontro hanno espresso motivazioni per le quali, secondo loro, la proposta di utilizzare questo edificio sarebbe la più opportuna. D'Orsi, dal canto suo, ha affermato da un lato che l'Asi non si è fatta avanti, ma dall'altro si è dimostrato possibilista sulla proposta: < Contatterò l'Asi per vedere quali sono le condizioni dello stabile e verificheremo >. Durante la conferenza, Eugenio D'Orsi ha anche mostrato una lettera di minacce recapitata questa mattina: < E' l'ennesima che mi arriva, questo vi dimostra la delicatezza del mio incarico >. Al termine dell'incontro, i cittadini di "Agrigento Punto e a Capo" sono rimasti soddisfatti sia per l'apertura del presidente D'Orsi, sia sulla proposta di un possibile utilizzo dello stabile di proprietà dell'Asi.
 

Precari. Alfonso Buscemi: " finalmente anche la Regione fa chiarezza"
Dopo l'incontro a Palazzo Chigi tra la delegazione dei Sindaci ed il Segretario della FP CGIL Alfonso Buscemi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Catricalà, dove si è fatto chiarezza circa la facoltà della Regione Sicilia di finanziare i contratti ai precari anche dopo il 31 dicembre 2012 la Regione Sicilia ha emanato la circolare esplicativa circa le modalità di prosecuzione dei contratti in essere. " Finalmente si fa chiarezza - dichiara Alfonso Buscemi - con questa circolare si mettono a tacere i dubbi che qualcuno avanzava circa la possibilità che i precari utilizzati nella Pubblica Amministrazione possono continuare a lavorare anche dopo il 31 dicembre 2012 , ovviamente - continua il rappresentante della FP CGIL - la Regione deve continuare a cofinanziarne le spese. Non c i sfugge la grave situazione economica del paese a tutti i livelli ed in particolare la politica dei tagli lineari degli ultimi quattro anni ha messo in crisi gli Enti Locali che dopo aver tagliato molti servizi essenziali e con i guasti della privatizzazione di tanti servizi, a cominciare dai rifiuti, e dai debiti degli anni 90 oggi senza i precari rischiano di chiudere anche il portone d'ingresso. Bisogna smetterla con la demagogia dei troppi dipendenti pubblici in Sicilia, infatti, è una mistificazione perchè oltre ad avere molte competenze che scaturiscono dall'Autonomia Siciliana, rispetto ai comuni del nord non esistono, tranne qualche caso come nelle città metropolitane, le società partecipate, veri e propri strumento di clientelismo dove le assunzioni si fanno ad personam e con buchi di bilancio che sta portando al fallimento tanti comuni del nord. Per tali motivi - conclude Buscemi bisogna creare le condizioni giuridiche ed economiche ante 2008, spazzate via dal Governo Berlusconi, per arrivare alla stabilizzazione vera e, quindi, trasformare i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato".
 

Agrigentonotizie
 

Precari, la Regione fa chiarezza sulla prosecuzione dei contratti
"Con questa circolare - afferma Buscemi della Cgil - si mettono a tacere i dubbi che qualcuno avanzava circa la possibilità che i precari utilizzati nella Pa possono continuare a lavorare anche dopo il 31 dicembre 2012"
di Redazione
Dopo l'incontro a Palazzo Chigi tra la delegazione dei sindaci ed il segretario della Fp Cgil Alfonso Buscemi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Catricalà, dove si è fatto chiarezza circa la facoltà della Regione Sicilia di finanziare i contratti ai precari anche dopo il 31 dicembre 2012 la Regione Sicilia ha emanato la circolare esplicativa circa le modalità di prosecuzione dei contratti in essere.
"Finalmente si fa chiarezza - dichiara Alfonso Buscemi - con questa circolare si mettono a tacere i dubbi che qualcuno avanzava circa la possibilità che i precari utilizzati nella Pubblica Amministrazione possono continuare a lavorare anche dopo il 31 dicembre 2012, ovviamente - continua il rappresentante della Fp Cgil - la Regione deve continuare a cofinanziarne le spese. Non ci sfugge la grave situazione economica del paese a tutti i livelli ed in particolare la politica dei tagli lineari degli ultimi quattro anni ha messo in crisi gli Enti Locali che dopo aver tagliato molti servizi essenziali e con i guasti della privatizzazione di tanti servizi, a cominciare dai rifiuti, e dai debiti degli anni 90 oggi senza i precari rischiano di chiudere anche il portone d'ingresso. Bisogna smetterla con la demagogia dei troppi dipendenti pubblici in Sicilia, infatti, è una mistificazione perchè oltre ad avere molte competenze che scaturiscono dall'Autonomia Siciliana, rispetto ai comuni del nord non esistono, tranne qualche caso come nelle città metropolitane, le società partecipate, veri e propri strumento di clientelismo dove le assunzioni si fanno ad personam e con buchi di bilancio che sta portando al fallimento tanti comuni del nord. Per tali motivi - conclude Buscemi - bisogna creare le condizioni giuridiche ed economiche ante 2008, spazzate via dal Governo Berlusconi, per arrivare alla stabilizzazione vera e, quindi, trasformare i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato".
 

Infoagrigento
 

      Progetto LIFE "Fa.re.na.it", venerdì 12 ottobre la presentazione 
Sarà presentato venerdì prossimo, 12 ottobre, alle ore 10.30, nella sala convegni "S. Pellegrino", il progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", che ha l'obiettivo di valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche agricole sostenibili. Fa.re.na.it (acronimo di "Fare Rete per Natura 2000 in Italia") è finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010. Al progetto, che ha il CTS di Roma come ente capofila, la Provincia Regionale ha aderito, su azione del Settore Ambiente e Territorio diretto dall'ing. Bernardo Barone, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente e del paesaggio. La campagna di informazione e sensibilizzazione è rivolta alle pubbliche amministrazioni, alle scuole di ogni ordine e grado e a quanti vivono e operano in siti Natura 2000 non compresi nelle aree protette. Venerdì prossimo il progetto sarà illustrato, alla presenza del Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, dr. Raffaele Zarbo, ai dirigenti scolastici e ai docenti delle Scuole primarie, secondarie di I e II grado alle quali il progetto è rivolto.
"Il progetto Fa.re.na.it intende coinvolgere attivamente le scuole attraverso una campagna di educazione ambientale- dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - che ha lo scopo di promuovere l'impegno di insegnanti e studenti per la conservazione della biodiversità e per l'agricoltura sostenibile nelle aree Natura 2000". Tale campagna di educazione ambientale, promossa in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, inizierà nell'anno scolastico in corso in 8 regioni italiane, tra cui la Sicilia.
"Con l'adesione al nuovo programma LIFE - dice l'assessore provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri - confermiamo il nostro impegno che dal 1999 vede la Provincia protagonista di numerosi progetti finanziati dall'UE, nel rispetto delle politiche dell'Ente, finalizzate a coniugare le esigenze di conservazione e valorizzazione. L'augurio è che alla riunione di venerdì partecipino numerose scuole".
 

      Lazzano (PdL) invita a sostenere Musumeci 
"Una campagna elettorale quasi in sordina,sottotraccia con incontri segreti e riservati, con pacche sulle spalle a tutti con promesse, con calcoli improbabili che si fanno nei bar, nei luoghi di lavoro di chi può farcela ad arrivare all'Ars e di chi no,di disaffezione dopo i recenti fatti di corruzione che spopolano su tutti i maggiori quotidiani e nei siti online,insomma una campagna elettorale non facile per molti che hanno di cui vergognarsi dopo il fallimento dei governi Lombardo MPA-PD-FLI in Sicilia in questi ultimi anni". A parlare è il consigliere comunale del Pdl di Agrigento, Mario Lazzano.
"Il nostro candidato alla Presidenza della Regione Nello Musumeci - ha detto - impegnato in questa campagna elettorale con i partiti che lo sostengono PDL-PID-La Destra, macina migliaia di chilometri in lungo e in largo per le 9 Province Siciliane trovando sempre accoglienze calorose e partecipate:"spiega alla gente che la politica è servizio non interesse di parte o peggio uno strumento per potersi arricchire o malaffare. .La politica è quell'arte nobile di amministrare la cosa pubblica nel supremo interesse del bene comune, con serietà,onestà,coerenza,trasparenza,autorevolezza". La storia politica di Nello Musumeci rappresenta quel biglietto da visita di cui andare orgogliosi, fatta di comportamenti seri, onesti, coerenti, certificati in campo come quando ha amministrato la Provincia di Catania per 10 anni senza mai sporcarsi le mani lasciando ricordi positivi alla popolazione Etnea".
"Ritengo che i Cittadini Siciliani,punteranno molto sulle singole persone e Nello Musumeci ha tutte le carte in regola per poter vincere anche perché sta riaggregando tutti quelli che si erano allontanati dal CentroDestra. Inoltre, bisogna puntare sul voto disgiunto:la legge elettorale in Sicilia dice che chi vota,per esempio,la lista dell'UDC e non segna alcun candidato presidente alla fine voterebbe Crocetta anche se non lo sa. E' importante quindi che i moderati,che non vogliono votare il candidato del PD, sbarrino il nome di Musumeci", ha concluso Musumeci.
 

 IPIA, D'ORSI INCONTRA "AGRIGENTO PUNTO E A CAPO": "CONOSCIAMO I RESPONSABILI"       
Scritto da Mauro Indelicato    
Dopo giorni di botta e risposta a distanza, per Eugenio D'Orsi ed i cittadini di "Agrigento Punto e a Capo" è ora il momento dell'incontro ufficiale, tenuto presso la sala stampa della sede della Provincia Regionale di Agrigento.
 

Il punto della discordia, sta nella soluzione prospettata per gli alunni dell'IPIA "Enrico Fermi", rimasti senza una struttura perchè l'istituto di contrada Calcarelle è risultato essere stato costruito con cemento depotenziato; in particolare, i cittadini del gruppo nato su Facebook, si chiedevano come mai in un periodo di vacche magre, in cui non ci sono soldi neanche per garantire i servizi minimi, la Provincia avesse affittato un locale di un privato, pagando ben 600mila Euro l'anno per 6 anni, rinnovabili poi per 10.
Uno scempio ed uno spreco di denaro pubblico, secondo i cittadini di Agrigento Punto e a Capo, a cui D'Orsi aveva replicato affermando che la decisione è stata presa a seguito di regolare bando pubblico.
Oggi, come detto, l'incotro tra le due parti, le quali hanno spiegato i motivi delle loro idee: "Perchè non pagare queste 600mila Euro ad un ente pubblico, affittando qualche locale del comune per esempio? - si chiede Roberta Zicari - In questo modo, il sacrificio di tali somme, sarebbe stato comunque ricompensato dal fatto che tali 600mila Euro sarebbero rimaste in ambito pubblico."
"Abbiamo fatto un bando pubblico ed il comune non si è fatto avanti - replica D'Orsi - si sono fatti avanti due privati ed abbiamo scelto tra due proposte."
"Ma le dirò di più - continua D'Orsi - noi abbiamo chiesto al comune di Agrigento diversi locali ed il Sindaco, ad onor del vero, è stato disponibile, per esempio voleva darci un piano della scuola Tortorelle. Ma lei si rende bene conto che se divido la scuola, rischio di farla morire."
Poi ancora altre proposte volte al risparmio, come quella secondo cui con le stesse somme spese in dieci anni, si potrebbe ricostruire ex novo l'IPIA nel giro di almeno 3 anni; ma a fare certamente più clamore nei giorni scorsi, è stata l'idea del collega giornalista Elio Di Bella, il quale ha "scovato" in zona ASI un edificio molto grande, mai utilizzato, realizzato per svolgere dei corsi di formazione, che si presterebbe bene alla causa dell'Enrico Fermi.
"Un istituto dell'ASI e dell'ASI fa parte la provincia - tuona Di Bella - perchè non spendere una piccola cifra per sistemarlo? Inoltre è molto vicino al capannone in cui è prevista attualmente la sistemazione dell'IPIA e garantirebbe, con fondi pubblici, il non smembramento del professionale."
Anche altri partecipanti hanno espresso motivazioni per le quali, secondo loro, la proposta di utilizzare l'edificio prima citato sarebbe la più opportuna.
D'Orsi, dal canto suo, ha affermato da un lato che l'ASI non si è fatta avanti, ma dall'altro si è dimostrato possibilista sulla proposta: "Contatterò l'ASI per vedere quali sono le condizioni dello stabile e verificheremo"
Sempre nel corso dell'incontro, si è anche parlato dell'oramai ex stabile dell'Enrico Fermi, visto che molti cittadini hanno chiesto che siano accertate le responsabilità di chi ha costruito un edificio che nel giro di pochi anni ha creato enormi disagi: "Abbiamo chiesto anche noi le responsabilità alla Procura e ci hanno risposto che il reato è in prescrizione - risponde D'Orsi - conosciamo il nome dell'azienda che ha costruito l'IPIA negli anni 80 e si tratta della ditta "Vita", contro la quale comunque cercheremo di rivalerci."
Durante la conferenza, Eugenio D'Orsi ha anche mostrato una lettera di minacce recapitata questa mattina: "E' l'ennesima che mi arriva, questo vi dimostra la delicatezza del mio incarico"
Al termine dell'incontro, i cittadini di "Agrigento Punto e a Capo" sono rimasti soddisfatti sia per l'apertura del presidente D'Orsi sullo stabile di proprietà dell'ASI, sia perchè pubblicamente si è saputo il nome della ditta responsabile dell'incresciosa problematica che sta ancora una volta gettando una grossa ombra sul patrimonio infrastrutturale di Agrigento. Se da un lato è vero che oramai il reato è in prescrizione, è anche vero che i cittadini meritano di sapere tutta la verità sulla vicenda, perchè di mezzo c'è la sicurezza degli edifici in cui migliaia di persone studiano o risiedono.
Inoltre, è giusto ricordare che diversi studiosi nei mesi scorsi, hanno lanciato l'allarme su una possibile scossa di Magnitudo 7.5 nella Sicilia orientale, che sarebbe molto avvertita anche nella nostra città: e allora, per evitare di piangere in seguito delle vittime, perchè non fare delle indagini su tutte le strutture pubbliche o private costruite dalla ditta in questione e verificarne la loro staticità?
Sicilia24
 

Agrigento, Provincia: si presenta Progetto LIFE "Fa.re.na.it"
Sarà presentato venerdì prossimo, 12 ottobre, alle ore 10.30, nella sala convegni "S. Pellegrino", il progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", che ha l'obiettivo di valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche  agricole sostenibili. Fa.re.na.it (acronimo di "Fare Rete per Natura 2000 in Italia") è finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010. Al progetto, che ha il CTS di Roma come ente capofila, la Provincia Regionale ha aderito, su azione del Settore Ambiente e Territorio diretto dall'ing. Bernardo Barone, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente e del paesaggio. La campagna di informazione e sensibilizzazione è rivolta alle pubbliche amministrazioni, alle scuole di ogni ordine e grado e a quanti vivono e operano in siti Natura 2000 non compresi nelle aree protette. Venerdì prossimo il progetto sarà illustrato, alla presenza del Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, dr. Raffaele Zarbo, ai dirigenti scolastici e ai docenti delle Scuole primarie, secondarie di I e II grado alle quali il progetto è rivolto.
"Il progetto Fa.re.na.it intende coinvolgere attivamente le scuole attraverso una campagna di educazione ambientale- dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - che ha lo scopo di promuovere l'impegno di insegnanti e studenti per la conservazione della biodiversità e per l'agricoltura sostenibile nelle aree Natura 2000". Tale campagna di educazione ambientale, promossa in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, inizierà nell'anno scolastico in corso in 8 regioni italiane, tra cui la Sicilia.
"Con l'adesione al nuovo programma LIFE - dice l'assessore provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri - confermiamo il nostro impegno che dal 1999 vede la Provincia protagonista di numerosi progetti finanziati dall'UE, nel rispetto delle politiche dell'Ente, finalizzate a coniugare le esigenze di conservazione e valorizzazione. L'augurio è che alla riunione di venerdì partecipino numerose scuole".
 

Agrigentooggi
 

Ipia : "Al via vertenza contro la Provincia"
 "Nel caso dell'istituto per l'industria e l'artigianato 'Enrico Fermi' di Agrigento la Provincia ha commesso alcune inadempienze, come ad esempio l'omesso controllo sui lavori di edificazione avvenuti con cemento depotenziato e la mancata adozione di tutte quelle misure necessarie a garantire agli studenti la normale frequenza delle lezioni. per questo motivo abbiamo deciso di aprire una vertenza sindacale su questa vicenda e di agire per vie legali". Questa è la denuncia è del sindacato studentesco Rete degli studenti medi.
Secondo gli studenti la Provincia non ha attuato altri interventi "come la programmazione dei lavori di ristrutturazione prima dell'inizio dell'anno scolastico e l'allestimento di locali alternativi che potessero essere già usufruibili dal momento in cui l'edificio sarebbe stato sigillato".
"Circa due anni fa il cedimento di uno dei pilastri di un'ala dell'edificio ha determinato, in primis l'inagibilità per l'intero anno scolastico 2011/2012 di quella stessa parte dell'edificio - continua la nota della Rete degli studenti - con il conseguente trasferimento di 18 classi negli edifici scolastici limitrofi e poi, con l'inizio del nuovo anno scolastico, dopo che in estate erano stati effettuati accurati controlli sull'intero edificio da parte dei tecnici della Provincia di Agrigento, la sospensione dell'attività scolastica".
"Visto che la Provincia di Agrigento ha continuato a prendere in giro gli studenti senza mai preoccuparsi veramente di risolvere il loro problema, nonostante l'avessimo più volte invitata a rimediare ai propri errori e a trovare una soluzione per garantire agli studenti il diritto allo studio, qualche settimana fa per fare chiarezza sulla vicenda".
Il legale della Rete degli studenti ha quindi preparato una diffida che è stata mandata, tramite raccomandata al presidente della Provincia Regionale D'Orsi e anche al dirigente Scolastico dell'Ipia "Fermi" Casalicchio.
"Come sindacato studentesco continueremo a monitorare la vicenda e, in caso di inadempienze, daremo seguito alla diffida con un ricorso", ha dichiarato il portavoce della Rete degli studenti medi Sicilia Leandro Bianco. "Nei prossimi giorni" - continua Bianco - chiederemo un incontro al presidente della Provincia e ci faremo dire se, dopo la nostra diffida, ha ancora intenzione di prendere in giro gli studenti o vuole davvero mantenere le promesse che ha fatto. In caso contrario abbiamo già detto cosa faremo". (Blog sicilia )
 

Punto a Capo ringrazia D'Orsi
Egr. Presidente dott. Eugenio D'Orsi, desideriamo innanzitutto ringraziarLa per avere ricevuto una rappresentanza di "Agrigento Punto e a Capo" ritenendo che niente è dovuto; consideriamo l'incontro di oggi il fondamentale inizio di quella collaborazione cittadini/amministrazione tanto cercata da noi. Le vostre argomentazioni, circa l'iter procedurale, che ha portato a individuare due edifici, e tra questi scegliere, in un secondo momento, quello che meglio avrebbe avuto i requisiti richiesti nel bando di locazione per il trasferimento della scuola Ipia-Fermi, sono state dal nostro punto di vista, esaustive e convincenti; i suoi tecnici hanno infatti dissipato ogni dubbio. Questo ci induce a sperare che con altrettanta attenzione verrà esaminata la nostra proposta, ovvero quella di valutare la possibilità di ospitare gli studenti dello stesso istituto nel Centro di formazione del consorzio Asi. Lei ed il suo assessore ci avete assicurato che farete tutti quei passi istituzionali e burocratici necessari per acquisire maggiori informazioni sull'immobile e sulla sua disponibilità, affinchè si possano meglio ottimizzare costi e benefici. Nel ringraziarla per l'opportunità e l'attenzione rivoltaci nell'incontro con lei e la sua amministrazione, ritenuto da noi serio e costruttivo, attendendo fiduciosi positive determinazioni le porgiamo.
 

Pubblicato sul sito internet della Provincia bando per ricerca sponsor
È stato pubblicato sul sito della Provincia Regionale di Agrigento l'avviso pubblico, a firma del Direttore dell' Area 1 - Comunicazione Eventi ed Attività Culturali e Sociali, per procedere alla ricerca di sponsorizzazioni per iniziative, eventi, mostre, manifestazioni di carattere culturale, sportive, di spettacolo e socio-assistenziali in favore dell'handicap sensoriale (ciechi e sordi) che saranno realizzate dai Settori appartenenti all'Area: Stampa, U.R.P., Comunicazione, Accoglienza e Cerimoniale, Solidarietà Sociale e Politiche della Famiglia, Attività Culturali e Sportive, con la finalità di produrre maggiori economie per il miglioramento dei servizi prestati ai
cittadini.
Le domande di sponsorizzazione dovranno avere le seguenti caratteristiche ed elementi essenziali: le candidature possono riguardare sponsorizzazione di natura finanziaria, ovvero di natura tecnica (erogazione diretta di servizi o fornitura di beni) ed è possibile presentare candidature che prevedano entrambe le forme per lo stesso progetto o iniziativa.
Sono richiesti allo sponsor i seguenti requisiti: coerenza con gli interessi pubblici; assenza di conflitto di interesse tra l'attività pubblica e quella privata oggetto della sponsorizzazione o pubblicità; assenza di pregiudizio o danno all'immagine dell'Amministrazione o delle sue iniziative; assenza di contenzioso con l'Amministrazione; inesistenza di situazioni pregiudizievoli o limitative della capacità contrattuale.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet della Provincia.
 

 

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO