Conoscere la biodiversità del territorio italiano ed europeo per tutelare e ripristinare habitat e specie selvatiche: è questo l'obiettivo del progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", presentato ai dirigenti scolastici e ai docenti delle Scuole primarie, secondarie di I e II grado (alle quali il progetto è rivolto) presente anche il dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale dr. Raffaele Zarbo, che si è complimentato per l'iniziativa e per il rapporto instaurato dalla Provincia Regionale con il mondo della scuola per far conoscere e approfondire le tematiche ambientali.
Fa.re.na.it (acronimo di "Fare Rete per Natura 2000 in Italia"), finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010, nasce come campagna di educazione ambientale per far conoscere meglio e valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche agricole sostenibili. Il progetto è stato presentato dal Vicepresidente della Provincia Paolo Ferrara, dall'Assessore Provinciale all'Ambiente, Francescochristian Schembri, e dal Direttore del Settore Ambiente ing. Bernardo Barone: entrambi hanno ricordato l'impegno della Provincia Regionale nell'adesione e condivisione dei progetti LIFE, finanziati dall'Unione Europea. Fa.re.na.it ha il CTS di Roma come ente capofila, Ministero dell'Ambiente, Ministero delle Politiche Agricole, Provincia Regionale di Agrigento e numerosi altri enti tra i cofinanziatori.
Il dr. Francesco Paglino, del CTS, ha illustrato i dettagli tecnici del progetto, che nasce da un importante presupposto: Rete Natura 2000, che racchiude in sé anche i Siti di Importanza Comunitaria e le Zone di Protezione Speciale, ovvero oltre il 20 per cento del territorio nazionale, è un patrimonio di tutti, ed è importante che in Italia e in Europa si rilanci questo strumento per contribuire alla tutela della biodiversità, che è naturale ma anche agricola. Infatti altrettanto importante è l'integrazione tra biodiversità e sviluppo rurale, che punta alla sopravvivenza dei territori ricadenti nella Rete Natura 2000 e delle loro comunità.
"E' una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta, oltre che alle scuole, anche alle pubbliche amministrazioni - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - e per questo la Provincia, grazie anche alla sua esperienza nei progetti finanziati dall'UE, ha aderito per coinvolgere gli studenti nei processi di tutela della biodiversità".
"Siamo soddisfatti dell'interesse mostrato dai dirigenti e dai docenti di numerose scuole - dice l'Assessore Schembri - in questo progetto che non si limita alla tutela degli habitat ma soprattutto alla loro integrazione con un'agricoltura estensiva, che altrimenti rischierebbe seriamente di scomparire per sempre".