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Rassegna stampa del 17 ottobre 2012

GIORNALE DI SICILIA
 
CENTRO "PASOLINI" Domani sera dibattito
Il caso del cemento «depotenziato»
Esperti a confronto
Giovedì alle ore 18.30, nei locali del centro culturale ed editoriale Pier Paolo Pasolini di Agrigento, è in programma un incontro pubblico dal tema "Nella stretta della crisi: la muratura portante armata antisismica' - una tecnica di elezione per gli interventi di messa in sicurezza antisismica della edilizia minore dei centri storici.
«L'incontro, promosso dall' architetto Amelia Sciacia, ha lo scopo - si legge in una nota - di rendere pubbliche tecniche avanzate per la messa in sicurezza dei centri storici, con particolare riferimento a quello di Agrigento, da anni abbandonato, degradato e minacciato da nuovi piani di ammoderna
mento che rischiano di cancellare per sempre le testimonianze del passato.
Sono previste le relazioni degli ingegneri Roberto Bampo di Belluno, Filippo Carcara, Giuseppina Giulia e Giuseppe Riccio di Palermo. Interverranno anche numerosi esponenti del mondo culturale e politico di Agrigento, tra cui il presidente del Distretto Turistico Gaetano Pendolino, il direttore de «L' amico dei Popolo» Carmelo Petrone, il segretario confederale della Cgil Massimo Raso, il dirigente del Pd Epifanio Bellini, il presidente dell'associazione 'Porta dei Saccajoli" EnzoAsaro, ed ancora, Enzo Camilleri, Luigi Sferlazza, Salvatore Lauricel1a. (RSP)
 
PROVINCIA
Al via progetto sulla biodiversità del territorio
e Conoscere la biodiversità del territorio italiano ed europeo per tutelare e ripristinare habitat e specie selvatiche: è questo [obiettivo del progetto »Fa. re.na.it - La mia terra vale», presentato ai dirigenti scolastici e ai docenti delle Scuole primarie, secondarie di I e II grado (alle quali il progetto è rivolto) presente anche il dirigente de N'Ufficio Scolastico Provinciale Raffaele Zarbo, che - si legge in una nota - si è complimentato per l'iniziativa e per il rapporto instaurato dalla Provincia Regionale con il mondo della scuola per far conoscere e approfondire le tematiche ambientali.
 
Domani alle 18 nuova seduta del Consiglio
Il consiglio provinciale di Agrigento tornerà a riunirsi domani alle ore i8 nella sala "S. Pellegrino". La seduta prevede all'ordine del giorno tre interrogazioni presentate dai consiglieri del Pd Camilleri, Di Ventura e Mesone, rispettivamente sulla situazione dell'IPIA Fermi, sulle manifestazioni estive 2012 e sui temi della mobilità in provincia di Agrigento. Prevista anche l'approvazione del rendiconto digestione finanziaria 2011, per il quale la Regione / aveva sollecitato gli Enti Locali ad una rapida approvazione.
 
SCUOLE SUPERIORI Gli studenti avranno dieci locali del plesso«Tortorelle»
Ieri l'ipia «Fermi» è tornato in piazza Trovata soluzione
Stessi sguardi, stessa rabbia, stessa protesta: l'Ipia non molla anche se una soluzione sembra ormai essere arrivata. Gli studenti dell'istituto tecnico 'E. Fermi" non corrono il rischio di perdere l'anno scolastico. Almeno così sembra dopo il summit di ieri mattina tra il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, ed una delegazione studentesca. «Venti aule - dice il giovane Alessandro Arcuri - del plesso "Tortorelle" potrebbero essere recuperate. Un'altra sarà quasi sicuramente dei liceo Scientifico "Poli- ti". Le rimanenti dieci, almeno secondo quanto trapelato, dovrebbero riguardare quelle del Geometra o comunque saranno nella zona di Contrada Calcarelle. pal colloquio avuto col presidente D'Orsi, siamo fiduciosi e più ottimisti». Proprio questa mattina, infatti, è previsto un sopralluogo all'interno dell'istituto Tortorelle di Piazza Metello da parte del capo dell'amministrazione provinciale e del sindaco di Agrigento, Marco Zambuto. Salvo clamorosi imprevisti, quindi, il turno pomeridiano per gli studenti dell' Ipia rimarrà soltanto un triste ricordo. Da oggi stop a sit- in di protesta e manifestazioni, in attesa che si trovi la soluzione definitiva per i milleduecento ragazzi. "Finalmente - aggiunge Arcuri - siamo sulla buona strada e se tutto va bene, possiamo cominciare l'anno scolastico a partire da lunedì prossimo se non addirittura prima. Ma non possiamo prevedere nulla. Attendiamo fiduciosi". Nella giornata di ieri, appunto, ennesimo corteo a cui hanno preso parte anche il dirigente scolastico, Francesco Casalicchio, e i docenti della scuola. «Manifestare vuoi dire esternare le proprie idee - hanno detto Antonio Zammito e Antonio Sodano - e noi per adesso siamo in una fase molto delicata. Speriamo che qualcosa possa sbloccarsi perché non vorremo perdere l'anno scolastico». (ESI)
 
COSTI DELLA POLITICA Lettera al presidente: «Rinunciamo al 2O percento»
Provincia, gli assessori si riducono l'indennità
Con una lettera inviata al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, gli assessori della giunta provinciale hanno comunicato di voler ridurre del 20 per cento le rispettive indennità di funzione, a decorrere dal mese di ottobre e per tutta la durata del loro mandato.
«Riteniamo il nostro un atto doveroso - scrivono gli assessori - in un periodo di particolare difficoltà economica non solo per la nostra provincia, ma per tutto il Paese. All'opportunità della nostra decisione, che ovviamente si inquadra anche nel contesto delle ridotte risorse finanziarie della Provincia Regionale, va associata anche la solidarietà nei confronti di tutti i cittadini che a causa della crisi economica si trovano in una situazione difficile. Il nostro, infine, è un segnale forte verso la riduzione dei costi della politica, reclamata a gran voce dai cittadini stessi».
In precedenza l'assessore provinciale Paolo Ferrara aveva comunicato di rinunciare all'indennità di vicepresidente, «per senso di responsabilità e per manifestare l'intenzione di partecipare alla riduzione dei costi».
 
ATO RIFIUTI  I 19 Comuni sotto osservazione
Gesa, oggi l'incontro voluto dalla Restivo con i 5 commissari
Una riunione per fare il punto della situazione debitoria dei 19 Comuni dell'Ato Ag2 nei confronti della Gesa. L'ha convocata per questa mattina, il commissario liquidatore di Gesa Teresa Restivo che incontrerà i commissari nominati dalla Regione circa un mese addietro, D'Anna Lombardo, Amato, Clemente e Landri incaricati diversificare la situazione debitoria dei singoli comuni e di provvedere come nel caso di Agrigento, al pagamento di parte delle somme arretrate che la società d'ambito deve ricevere. La riunione servirà anche per discutere, caso per caso, della natura dei debiti e delle strade percorribili per entrare in possesso dei pagamenti.
Intanto, nelle prossime ore, saranno nella disponibilità dell'Ato Ag2, i 300 mila euro che il
commissario Amato, ha fatto accreditare dall'Ufficio ragioneria del Comune di Agrigento alla Gesa e che serviranno, insieme ad altri importi, a pagare imprese e fornitori compresa la Catanzaro Costruzioni che gestisce la discarica di Siculiana che ieri ha ritirato l'intimazione di chiusura dell'impianto dopo il colloquio con la Restivo. E proprio il commissario liquidatore sta cercando di raccogliere quanta più liquidità possibile sia dai comuni che dall'Aipa per far fronte agli impegni presi in modo da evitare il verificarsi di situazioni di emergenza come quella del mese scorso che ha fatto precipitare Agrigento e gli altri centri in una gravissima situazione di emergenza igienico e sanitaria. (AMM)
 
LA SICILIA
 
IPIA FERMI  Dopo l'ennesima protesta si cerca una soluzione immediata
Sopralluogo al «Tortorelle»
Ieri mattina gli studenti dell'ipia "Fermi" hanno continuato la loro protesta, e il fracasso a cui hanno dato origine ha sortito un positivo effetto: la Provincia regionale di Agrigento cerca soluzioni immediate per eliminare i turni pomeridiani, e pare averle trovate. Dopo la concitata manifestazione, alla quale hanno aderito diversi docenti, una delegazione di studenti e alcuni professori dell'ipia hanno incontrato il presidente D'Orsi. Un altro tavolo per cercare di alleviare le pene di studenti stanchi di manifestare per qualcosa che dovrebbero avere di diritto.
Inattesa della soluzione del trasferimento nella struttura Asi, per cui le procedure sono in corso, il presidente D'Orsi, telefonando "in diretta" al sindaco Marco Zambuto, ha fissato un incontro per questa mattina alfine di effettuare un sopralluogo nella scuola "Tortorelle" (preside: Io stesso D'Orsi). La scuola contiene infatti delle classi (10-20 locali già arredati) che potrebbero ospitare, di mattina, gli studenti dell'Ipia. Si cercherà di rintracciare altri spazi in altre scuole elementari.
Si tratterebbe di una soluzione tampone per evitare, nell'attesa di una risoluzione definitiva, i turni pomeridiani e facilitare così la vita di docenti e alunni.
non siamo taumaturgici e non possiamo fare miracoli- ha asserito D'Orsi- penso che soluzioni più repentine di quelle che abbiamo trovato, non potevano essere rintracciate. Ripeto: costantemente continuiamo a lavorare sul caso Ipia per consentire agli studenti di vivere una vita scolastica degna di portare questo nome". Alla fine dell'incontro gli studenti hanno pertanto deciso di interrompere le manifestazioni che si sarebbero succedute nei prossimi giorni e hanno rimosso il tappeto di manifesti dedicati alla Provincia e che avrebbe dovuto accogliere il presidente.
"Il presidente della Provincia D'Orsi ci ha ricevuto immediatamente- ha detto Alessandro Arcuri, uno degli studenti presenti all'incontro- Siamo fiduciosi per la soluzione avanzata; i nostri sacrifici devono essere ripagati e noi, oggi, crediamo alle parole elargite dal presidente D'Orsi".
CHIARA MIROTTA
 
Svuotati gli estintori
Niente lezioni al Linares Ma la videosorveglianza potrebbe avere filmato i teppisti
Il Liceo classico "Vincenzo Linares" è stato vittima di un atto vandalico perpetrato con ogni probabilità la scorsa notte. Alcuni vandali si sono introdotti all'interno dell'istituto di via preside Salvatore Malfitano e hanno svuotato nei corridoi il contenuto di alcuni degli estintori in dotazione al plesso.
Una volta giunti a scuola ieri mattina, al personale scolastico e amministrativo e al preside San- tino Lo Presti non è rimasto altro da fare che constatare l'atto vandalico, chiedere l'intervento delle forze dell'ordine e disporre la chiusura del plesso.
«Si tratta di un atto inqualificabile —sono le parole del preside Lo Presti — è stato negato il diritto allo studio e anche domani (oggi per chi legge) l'edificio rimarrà chiuso perché gli estintori sono come il fumo e non è facile debellarne il contenuto.
L'area del Linares tra l'altro è video-sorvegliata e anche se si è trattato di un «raid» notturno i filmati potranno comunque essere visionati per dare un volto e un nome agli autori del gesto.
Fortunatamente i danni non sono ingenti e, a parte la sostituzione degli estintori manomessi e la raccolta del contenuto che è stato sparso per terra, non se ne registrano altri.
Diversi gli estintori aperti e svuotati con i locali dell'istituto che ieri mattina si presentavano coperti dalla coltre bianca. Un gesto che non merita commenti e che ha costretto la direzione scolastica a interrompere le lezioni con gli studenti e i docenti che man mano che arrivavano a scuola sono stati rimandati a casa.
Vista l'elevata quantità di materiale da raccogliere e la necessaria pulizia dei locali, il dirigente scolastico ha disposto la chiusura dell'istituto anche per La giornata di oggi. Le lezioni dovrebbe pertanto riprendere domani.
Non riesco a dare una spiegazione — continua il dirigente scolastico — il gesto non può essere con- diviso e mai e poi mai accettato. Le forze dell'ordine sono al lavoro per indagare sulla vicenda.
Indagano gli uomini del commissariato di Polizia di Stato che ieri mattina si sono recati al Linares per svolgere tutti gli accertamenti dei caso. Gi altre volte il Liceo classico era stato teatro di atti di vandalismo di questo genere. Siamo ancora all'inizio dell'anno e pertanto è auspicabile che per questo anno didattico 2012-2013 non si ripetano più episodi del genere che, di fatto, hanno penalizzato in primis proprio gli studenti che hanno perso preziose ore di Lezione.
La speranza è che la videosorveglianza riesca a dare un nome ai vandali in modo che possano essere puniti per come meritano.
GIUSEPPE CELLURA
 
Per il giudice le nomine del Cda dell'Asi erano regolari
Non sarebbero state irregolari le nomine per i posti del Cda del Consorzio Asi di Agrigento fatte dal sindaco di Campofranco Calogero Mazzara. Lo ha decretato il gup Alessandra Giunta che ha prosciolto dalle accuse di abuso d'ufficio lo stesso Calogero Mazzara e i tre componenti del Consiglio d'amministrazione dell'Asi agrigentina da lui nominati, ovvero i campofranchesi Calogero Provenzano, Vincenzo Lo Curcio e Luca Raffo. Non ha dunque retto al vaglio del giudice la ricostruzione accusatoria prospettata dal sostituto procuratore Luigi Fede, il quale - nel chiedere il rinvio a giudizio dei quattro indagati - aveva ritenuto che Mazzara avesse nominato Provenzano, Lo Curcio e Raffo sulla base di criteri clientelari e per procurare loro un "ingiusto profitto" in quanto non avrebbero avuto i titoli necessari per occupare quei posti. L'indagine era scaturita dalla denuncia presentata dal commissario Asi per Agrigento, Caltanissetta ed Enna Alfonso Cicero. L'Asi e Confindustria di Agrigento si erano anche costituite parte civile. Il giudice ha accolto le conclusioni degli avvocati difensori Claudio Testa - che assiste Mazzara e Raffo - e Maria Vizzini, legale di Lo Curcio e Provenzano, i quali hanno chiesto il proscioglimento sostenendo che si trattava di persone impegnate nell'imprenditoria e nel settore privato, senza alcun interesse nel settore pubblico, I due legali, nel corso delle rispettive arringhe, hanno pure sottolineato che negli anni 2010 e 2011, ovvero quelli che hanno visto Raffo, Lo Curcio e Provenzano come componenti del Cda dell'Asi di Agrigento, i tre si sono visti corrispondere compensi per 24 euro complessivi a testa con riferimento al 2010 e 42 euro complessivi a testa per il 2011.
Adesso si attende che il giudice depositi le motivazioni; da vedere se la Procura decider di presentare ricorso per Cassazione.
VINCENZO PANE
 
CONSIGLIO PROVINCIALE
Convocata seduta «calda»
Pd interroga sull'Ipia Fermi
Il Consiglio Provinciale di Agrigento tornerà a riunirsi domani alle 18, nella sala "5. Pellegrino" della Provincia Regionale. La seduta è stata convocata dal Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi e prevede all'ordine del giorno tre interrogazioni presentate dai consiglieri del Partito Democratico Camilleri, Di Ventura e Masone, rispettivamente sulla situazione dell' IPIA Fermi, sulle manifestazioni estive 2012 e sui temi della mobilità in provincia di Agrigento.
Prevista anche l'approvazione del rendiconto di gestione finanziaria 2011, per il quale la Regione aveva sollecitato gli Enti Locali ad una rapida approvazione, Il tema dell'Ipia Fermi si preannuncia decisamente scottante, anche alla luce delle recenti manifestazioni di protesta da parte degli studenti costretti ad abbandonare la loro scuola originale.
 
Il gettone pesa di meno Provincia regionale. I 10 (e non 8) assessori decidono di ridurre del 20% la propria indennità
La Giunta provinciale di Agrigento da un'autosforbiciata del 20 per cento al proprio gettone. Con una nota inviata al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, infatti, gli assessori hanno comunicato di voler rinunciare alla indennità di funzione, a decorrere dal mese dì ottobre e per tutta la durata del loro mandato. Nel comunicato stampa della Provincia gli assessori affermano di ritenere il loro "un atto doveroso in un periodo di particolare difficoltà economica non solo per la nostra provincia, ma per tutto il Paese" da inquadrarsi nel contesto delle ridotte risorse finanziarie della Provincia Regionale" e nel solco, ovviamente, della moda del momento, ovvero la riduzione dei costi della politica. Tra l'altro, apprendiamo, che Paolo Ferrara già "in precedenza", quindi non si sa da quanto tempo, aveva rinunciato all'indennità di vicepresidente. La posizione di D'Orsi è ovviamente di grande soddisfazione. "E' un segno di grande responsabilità che va al di là del doveroso contributo alla riduzione dei costi — commenta D'Orsi — in un momento in cui la continua riduzione dei trasferimenti non ci consente di dare adeguate risposte al territorio". Si tratta, ma questo è un rilievo forse malizioso, non di una decisione presa attraverso un documento di Giunta o del presidente, ma piuttosto di una volontà diretta degli assessori, quindi dal valore "sociale" e soprattutto politico più elevato da un punto di vista comunicativo. L'indennità ammonta al momento a 3.670,44 euro qualora l'assessore sia un lavoratore dipendente in aspettati-va — o, ovviamente un disoccupato - oppure 1.835,22 al mese se continua a percepire uno stipendio. Dopo il "taglio" gli importi si ridurranno a 2.936 euro per i primi e 1.468 euro i secondi. Sempre parlando di numeri, e soprattutto di risparmio, è giusto evidenziare come la Giunta D'Orsi continui ad essere composta da 10 assessori, in totale contrasto con la mozione approvata questa estate dal Consiglio provinciale che proponeva una squadra ad 8.
In tal senso si registra adesso una presa di posizione del Pdl — tra i promotori di quel documento in aula, attraverso Mario Lazzano, che bolla tra l'altro come illegittima l'attuale Giunta D'Orsi perché priva di quota Rosa. Eppure, aggiungiamo noi, di "altre metà del cielo" la squadra del presidente era già sprovvista da fine luglio, quando Mariateresa La Marca venne sostituita da Salvato re Tannorella.
GIOACCHNO SCHICCHI
 
Agrigentoflash
 
Ipia Fermi. Sopralluogo al Tortorelle, studenti ancora in piazza
Importante sopralluogo domani mattina , mercoledì, alle 9.30 nei locali della scuola elementare "Tortorelle" di Piazza Metello ad Agrigento, per verificare la possibilità di concedere agli studenti dell'istituto Enrico Fermi, 20 delle aule attualmente disponibili nella scuola di cui è Dirigente, il Presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi. La decisione è stata presa questa mattina al termine dell'incontro che D'Orsi ha avuto con una delegazione di professori e studenti del Fermi e alla presenza degli assessori Schembri e  Marchetta. Intanto, anche oggi gli studenti dell'Ipia Fermi hanno manifestato davanti il palazzo della Provincia per chiedere certezze sulla loro scuola e rivendicare il diritto allo studio che, in questo mese, è venuto a mancare.
 
Presentato alle scuole il progetto LIFE "Fa.re.na.it"
Conoscere la biodiversità del territorio italiano ed europeo per tutelare e ripristinare habitat e specie selvatiche: è questo l'obiettivo del progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", presentato ai dirigenti scolastici e ai docenti delle Scuole primarie, secondarie di I e II grado (alle quali il progetto è rivolto) presente anche il dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale dr. Raffaele Zarbo, che si è complimentato per l'iniziativa e per il rapporto instaurato dalla Provincia Regionale con il mondo della scuola per far conoscere e approfondire le tematiche ambientali.
Fa.re.na.it (acronimo di "Fare Rete per Natura 2000 in Italia"), finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010, nasce come campagna di educazione ambientale per far conoscere meglio e valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche agricole sostenibili. Il progetto è stato presentato dal Vicepresidente della Provincia Paolo Ferrara, dall'Assessore Provinciale all'Ambiente, Francescochristian Schembri, e dal Direttore del Settore Ambiente ing. Bernardo Barone: entrambi hanno ricordato l'impegno della Provincia Regionale nell'adesione e condivisione dei progetti LIFE, finanziati dall'Unione Europea. Fa.re.na.it ha il CTS di Roma come ente capofila, Ministero dell'Ambiente, Ministero delle Politiche Agricole, Provincia Regionale di Agrigento e numerosi altri enti tra i cofinanziatori.
Il dr. Francesco Paglino, del CTS, ha illustrato i dettagli tecnici del progetto, che nasce da un importante presupposto: Rete Natura 2000, che racchiude in sé anche i Siti di Importanza Comunitaria e le Zone di Protezione Speciale, ovvero oltre il 20 per cento del territorio nazionale, è un patrimonio di tutti, ed è importante che in Italia e in Europa si rilanci questo strumento per contribuire alla tutela della biodiversità, che è naturale ma anche agricola. Infatti altrettanto importante è l'integrazione tra biodiversità e sviluppo rurale, che punta alla sopravvivenza dei territori ricadenti nella Rete Natura 2000 e delle loro comunità.
"E' una campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta, oltre che alle scuole, anche alle pubbliche amministrazioni - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - e per questo la Provincia, grazie anche alla sua esperienza nei progetti finanziati dall'UE, ha aderito per coinvolgere gli studenti nei processi di tutela della biodiversità".
"Siamo soddisfatti dell'interesse mostrato dai dirigenti e dai docenti di numerose scuole - dice l'Assessore Schembri - in questo progetto che non si limita alla tutela degli habitat ma soprattutto alla loro integrazione con un'agricoltura estensiva, che altrimenti rischierebbe seriamente di scomparire per sempre.
 
Riduzione indennità giunta provinciale. Lazzano: " una presa in giro"
 "L'ennesima nomina della Giunta alla Provincia Regionale di Agrigento da parte del presidente Eugenio D'Orsi è da ritenersi illegittima". E' quanto si legge in una nota del consigliere provinciale del Pdl, Mario Lazzano, dopo la notizia della proposta riduzione dell'indennità di carica da parte degli assessori provinciali."La legge regionale numero 6 /2011 articolo 4 - prosegue - così recita: 'La Giunta è composta in modo da garantire la rappresentanza di entrambi i generi. La carica di componente della giunta è compatibile con quella di consigliere provinciale. La giunta non può essere composta da consiglieri in misura superiore alla metà dei propri componenti'. Non basta che i componenti si riducano l'indennità del 20 percento perché questi, fino ad oggi, non hanno operato in quanto non hanno avuto deleghe assegnate da mesi. La loro è pura demagogia propagandistico-elettorale in quanto sanno che, pur essendo la loro una giunta illegittima, continuano ad operare. Unitamente a tutti i colleghi del Pdl avevo presentato una mozione che prevede la riduzione del numero degli assessori portandoli a 8, mozione che è stata approvata all'unanimità da Consiglio provinciale ma che a tutt'oggi viene disattesa, infischiandosene del massimo organo d'indirizzo e di controllo che è il Consiglio provinciale organo eletto dai cittadini e non di nomina come gli assessori".
 
La Giunta Provinciale riduce l'indennità di funzione. D'Orsi: "Gesto importante"
Con una nota inviata al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, gli Assessori della Giunta Provinciale hanno comunicato di voler ridurre del 20 per cento le rispettive indennità di funzione, a decorrere dal mese di ottobre e per tutta la durata del loro mandato. "Riteniamo il nostro un atto doveroso - scrivono gli Assessori - in un periodo di particolare difficoltà economica non solo per la nostra provincia, ma per tutto il Paese. All'opportunità della nostra decisione, che ovviamente si inquadra anche nel contesto delle ridotte risorse finanziarie della Provincia Regionale, va associata anche la solidarietà nei confronti di tutti i cittadini che a causa della crisi economica si trovano in una situazione difficile. Il nostro, infine, è un segnale forte verso la riduzione dei costi della politica, reclamata a gran voce dai cittadini stessi".
Già in precedenza l'Assessore Provinciale Paolo Ferrara aveva comunicato di rinunciare all'indennità di Vicepresidente, per senso di responsabilità e per manifestare l'intenzione di partecipare alla riduzione dei costi.
Il gesto degli Assessori è stato accolto con grande soddisfazione dal Presidente D'Orsi. "E' un segno di grande responsabilità che va al di là del doveroso contributo alla riduzione dei costi - dice D'Orsi - in un momento in cui la continua riduzione dei trasferimenti non ci consente di dare adeguate risposte al territorio".
 
Il 18 ottobre nuova seduta del Consiglio Provinciale.
Il Consiglio Provinciale di Agrigento tornerà a riunirsi giovedì prossimo, 18 ottobre 2012, alle ore 18.00, nella sala "S. Pellegrino" della Provincia Regionale. La seduta è stata convocata dal Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, e prevede all'ordine del giorno tre interrogazioni presentate dai consiglieri del PD Camilleri, Di Ventura e Masone, rispettivamente sulla situazione dell'IPIA Fermi, sulle manifestazioni estive 2012 e sui temi della mobilità in provincia di Agrigento. Prevista anche l'approvazione del rendiconto di gestione finanziaria 2011, per il quale la Regione aveva sollecitato gli Enti Locali ad una rapida approvazione
 
Agrigentonotizie
 
Agrigento, l'Ipia "Fermi" ancora senza classi: trovata forse una soluzione
Il presidente della Provincia avrebbe chiesto al sindaco di Agrigento Marco Zambuto la possibilità di utilizzare 20 delle aule attualmente disponibili nella scuola elementare "Tortorelle" di piazza Metello. Il preside del "Fermi": "Si rischia la morte dell'Ipia"
di Redazione 
Potrebbe trovare a breve soluzione il problema dell'istituto professionale per l'industria e l'artigianato "Enrico Fermi" di Agrigento. I circa mille iscritti all'istituto non hanno ancora le aule per svolgere le lezioni dopo che la struttura di via Piersanti Mattarella è stata chiusa perché costruita con cemento depotenziato. Stamani, durante l'ennesima protesta dinnanzi la Provincia regionale di Agrigento, una rappresentanza di insegnanti, genitori e studenti hanno incontrato il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi.
Il capo dell'amministrazione provinciale, che per competenza dell'Ente gestisce gli istituti superiori della provincia, avrebbe chiesto al sindaco di Agrigento Marco Zambuto la possibilità di utilizzare 20 delle aule attualmente disponibili nella scuola elementare "Tortorelle" di piazza Metello, di cui lo stesso D'Orsi è dirigente scolastico. Essendo però 30 le classi che necessitano all'Ipia "Fermi", sembrerebbe che le restanti dieci potrebbero essere trovate tra l'istituto "Politi" di via Acrone e l'istituto "Brunelleschi" di contrada Calcarelle.
Intanto stamani a protestare tra i ragazzi c'era anche il preside del "Fermi", Francesco Casalicchio. "Non voglio esprimere giudizi sulla classe politica e su come la stessa sta gestendo questa situazione - aveva affermato il capo dell'istituto - . Posso solo constatare che non è stato fatto il possibile, dato che tutt'ora siamo senza un istituto. Non sono di certo soddisfatto di come il presidente D'Orsi sta gestendo la nostra emergenza".
Parole dure quelle di Casalicchio, che teme la "morte" per la sua scuola: "Per sopperire a questa emergenza, sono stati attualmente disposti dei turni pomeridiani. Ma capite bene che gli studenti non possono frequentare fino alle 8 di sera. Ci sono ragazzi che provengono dai paesi: chi viene da Cammarata, ad esempio, come fa a frequentare con orari simili? In tanti rischiano anche di perdere l'anno".
Ipia Fermi, i cartelloni degli "studenti senza scuola"Non sono mancate anche le critiche nei confronti del presidente della Provincia da parte degli studenti, che con diversi cartelloni hanno manifestato la propria rabbia.
 
Infoagrigento
 
      Consiglio provinciale: il 18 ottobre si ritorna in aula 
Il Consiglio Provinciale di Agrigento tornerà a riunirsi giovedì prossimo, 18 ottobre 2012, alle ore 18.00, nella sala "S. Pellegrino" della Provincia Regionale. La seduta è stata convocata dal Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, e prevede all'ordine del giorno tre interrogazioni presentate dai consiglieri del PD Camilleri, Di Ventura e Masone, rispettivamente sulla situazione dell'IPIA Fermi, sulle manifestazioni estive 2012 e sui temi della mobilità in provincia di Agrigento.
Prevista anche l'approvazione del rendiconto di gestione finanziaria 2011, per il quale la Regione aveva sollecitato gli Enti Locali ad una rapida approvazione.
 
      Provincia: ridotte le indennità di funzione agli assessori 
Con una nota inviata al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, gli Assessori della Giunta Provinciale hanno comunicato di voler ridurre del 20 per cento le rispettive indennità di funzione, a decorrere dal mese di ottobre e per tutta la durata del loro mandato. "Riteniamo il nostro un atto doveroso - scrivono gli Assessori - in un periodo di particolare difficoltà economica non solo per la nostra provincia, ma per tutto il Paese. All'opportunità della nostra decisione, che ovviamente si inquadra anche nel contesto delle ridotte risorse finanziarie della Provincia Regionale, va associata anche la solidarietà nei confronti di tutti i cittadini che a causa della crisi economica si trovano in una situazione difficile. Il nostro, infine, è un segnale forte verso la riduzione dei costi della politica, reclamata a gran voce dai cittadini stessi".
Già in precedenza l'Assessore Provinciale Paolo Ferrara aveva comunicato di rinunciare all'indennità di Vicepresidente, per senso di responsabilità e per manifestare l'intenzione di partecipare alla riduzione dei costi.
Il gesto degli Assessori è stato accolto con grande soddisfazione dal Presidente D'Orsi. "E' un segno di grande responsabilità che va al di là del doveroso contributo alla riduzione dei costi - dice D'Orsi - in un momento in cui la continua riduzione dei trasferimenti non ci consente di dare adeguate risposte al territorio".
 
Sicilia24
 
Giovedì torna a riunirsi il consiglio provinciale
Il Consiglio Provinciale di Agrigento tornerà a riunirsi giovedì prossimo, 18 ottobre 2012, alle ore 18.00, nella sala "S. Pellegrino" della Provincia Regionale. La seduta è stata convocata dal Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, e prevede all'ordine del giorno tre interrogazioni presentate dai consiglieri del PD Camilleri, Di Ventura e Masone, rispettivamente sulla situazione dell'IPIA Fermi, sulle manifestazioni estive 2012 e sui temi della mobilità in provincia di Agrigento.
Prevista anche l'approvazione del rendiconto di gestione finanziaria 2011, per il quale la Regione aveva sollecitato gli Enti Locali ad una rapida approvazione
 
Agrigento, Provincia: si presenta Progetto LIFE "Fa.re.na.it"
Sarà presentato venerdì prossimo, 12 ottobre, alle ore 10.30, nella sala convegni "S. Pellegrino", il progetto "Fa.re.na.it - La mia terra vale", che ha l'obiettivo di valorizzare la Rete Natura 2000 in Italia e le pratiche  agricole sostenibili. Fa.re.na.it (acronimo di "Fare Rete per Natura 2000 in Italia") è finanziato nell'ambito del programma Comunitario LIFE+ 2010. Al progetto, che ha il CTS di Roma come ente capofila, la Provincia Regionale ha aderito, su azione del Settore Ambiente e Territorio diretto dall'ing. Bernardo Barone, nel rispetto delle competenze attribuite dalla normativa regionale alle Province per la tutela dell'ambiente e del paesaggio. La campagna di informazione e sensibilizzazione è rivolta alle pubbliche amministrazioni, alle scuole di ogni ordine e grado e a quanti vivono e operano in siti Natura 2000 non compresi nelle aree protette. Venerdì prossimo il progetto sarà illustrato, alla presenza del Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, dr. Raffaele Zarbo, ai dirigenti scolastici e ai docenti delle Scuole primarie, secondarie di I e II grado alle quali il progetto è rivolto.
"Il progetto Fa.re.na.it intende coinvolgere attivamente le scuole attraverso una campagna di educazione ambientale- dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - che ha lo scopo di promuovere l'impegno di insegnanti e studenti per la conservazione della biodiversità e per l'agricoltura sostenibile nelle aree Natura 2000". Tale campagna di educazione ambientale, promossa in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, inizierà nell'anno scolastico in corso in 8 regioni italiane, tra cui la Sicilia.
"Con l'adesione al nuovo programma LIFE - dice l'assessore provinciale all'Ambiente Francescochristian Schembri - confermiamo il nostro impegno che dal 1999 vede la Provincia protagonista di numerosi progetti finanziati dall'UE, nel rispetto delle politiche dell'Ente, finalizzate a coniugare le esigenze di conservazione e valorizzazione. L'augurio è che alla riunione di venerdì partecipino numerose scuole".
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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