GIORNALE DI SICILIA
IN COMMISSIONE. Per l'esito del referendum
Provincia, riunione sulle tariffe idriche
La commissione consiliare vigilanza enti partecipati presieduta da Stefano Girasole, si è riunita alla presenza dei componenti Quartararo Pellegrino, Picone Giuseppe, Terrazzino Vincenzo e Tavormina Ignazio per affrontare la spinosa problematica sulla mancata consegna da parte di diversi Comuni dell' agrigentino delle reti idriche e fugo arie alla società digestione "Girgenti Acque".
«La Commissione - si legge in una nota - nell'esprimere la propria volontà, ritiene, che questi amministratori hanno ben fato a rifiutarsi a questo dettato di legge, in quanto certi che questo avrebbe comportato sicuramente te sia all'aumento delle tariffe sia ad una pessima gestione del servizio stesso il dibattito si è soffermato sull'esito del referendum svoltosi circa un anno e mezzo fa, referendum che prevedeva la gestione dell'acqua pubblica ed il quale esito come tutti ricordiamo è stato un plebiscito».
A conclusione dei lavori la commissione, alfine di ridare dignità , trasparenza e rispetto delle leggi, a seguito della volontà manifestata da milioni di cittadini, ma anche per la certezza del diritto, a tal proposito ha proposto la convocazione di un consiglio straordinario per l'applicazione della normativa sull'acqua pubblica.
TRASPORTI. Anche la prossima estate l'isola sarà raggiungibile da Venezia
Lampedusa, la Volotea conferma i collegamenti
LAMPEDUSA
Volotea, la compagnia low-cost delle piccole e medie destinazioni europee, torna a volare - a partire dal prossimo 31 marzo - sui cieli di Lampedusa. Confermata, dunque, per la prossima stagione estiva, il collegamento diretto con l'aeroporto di Venezia. I biglietti, con tariffe a
partire da 19 euro a tratta, tasse aeroportuali incluse, sono già disponibili sul sito internet della compagnia, nelle agenzie di viaggi o chiamando il cali center al numero 199.208.717.
"Con la tratta Lampedusa-Venezia si riconferma il grande interesse che Volotea nutre nei confronti dell'isola - afferma Valeria Rebasti, commerciai country manager di Volotea per l'Italia - . Il collegamento, che ha avuto un ottimo riscontro in termini di passeggeri durante la scorsa stagione, rafforzerà il flusso turistico verso Lampedusa. Ma non solo. Con le nostre tariffe davvero economiche e con i nostri comodi Boeing 717,- ha aggiunto - vogliamo dare la possibilità a tutti gli abitanti dell'isola di volare alla volta di Venezia". I voli diretti da Lampedusa a Venezia e viceversa verranno effettuati il sabato e la domenica. (CR)
I CONSIGLI DELLA SOCIETA' D'AMBITO. Molti utenti protestano per l'arrivo di esose bollette idriche, i controlli però svelano guasti ai galleggianti
«Acqua sprecata, ma si deve pagare»
La «Girgenti Acque» sollecita una verifica di impianti e cisterne:«Le risorse idriche non vanno sciupate»
Rosaria Spataro
Bollette idriche, i consigli della Girgenti Acque alla luce dell'esperienza, ed alla luce delle proteste che arrivano allo sportello della società d'ambito. In un lungo comunicato La Girgenti acqua racconta una storia comune a tante utenze e dà un consiglio alle famiglie che si vedono arrivare bollette a più cifre.
«Spesso e volentieri - si legge nella nota - giungono allo sportello utenti con in mano bollette pesanti" che vengono a chiedere chiarimenti. Sicuri che nella bolletta vi sia qualche errore, fanno la fila e, nel frattempo, arrabbiati e convinti del prevalere della propria ragione, continuano ad analizzare la bolletta coinvolgendo altri utenti nei vari ragionamenti. Una volta giunto il proprio turno, il cittadino spiega sapientemente all'operatrice le proprie ragioni dichiarando che "mai potrebbe avere consumato tutta quell'acqua nell'arco di un anno, anche perché quella casa è abitata solo per tre mesi all'anno". Ma la bolletta è corretta, c'è poco da fare».
Viene consigliato un controllo all'impianto idrico interno proprio per capire se c'è e dove sta il danno.
«Così l'utente - continua la nota - fa marcia indietro e, accompagnato da un idraulico di fiducia, comincia a controllare l'impianto idrico della propria abitazione. Ebbene, nella maggior parte dei
casi, il danno si trova nel galleggiante della vasca di accumulo. Tanta acqua sprecata, che durante l'erogazione fuoriesce dalla vasca versandosi nella fognatura a causa del troppo pieno o, in taluni casi, nel terreno circostante».
Insomma acqua consumata e "non goduta" dall'utente che, comunque, si trova a fare i cnnti con una bolletta salata. Da pagare.
«Girgenti Acque SpA - conclude la società d'ambito - proprio per evitare il verificarsi di queste incresciose situazioni, consiglia agli utenti di tenere sempre sotto controllo l'impianto idrico interno e di chiudere la valvola dell'erogazione dell'acqua quando si ritorna a vivere in città, al termine delle vacanze estive. Questi accorgimenti significano risparmio economico e inutile spreco della preziosa risorsa che, ricordiamo, è esauribile" (RSP)
LA LISTA DELLA SPESA DEL GOVERNO NELL'ULTIMO MESE
Ecco provvedimenti di spesa varati nell'ultimo mese dal governo regionale
STRAORDINARO AGLI AUTISTI
Ottenuta l'autorizzazione dello Stato a giunta Lombardo ha destinato parte dei 600 milioni svincolati dal patto di stabilita al pagamento degli straordinari per i mesi di giugno/dicembre ai 38 autisti delle auto blu:impegnati 294 mila euro, a ciascuno andranno almeno 7736 euro
STRAORDINARI AI REGIONALI
Almeno25 milioni dei 6oo sbloccati dallo Stato saranno utilizzati per pagare o straordinario ai di
pendenti della Regione ogni funzionario delle fasce basse riceverà circa 500 euro mentre quelli delle fasce alte arriveranno a 8oo Ai dirigenti una tantum fra i 150 e 6oo euro a seconda del grado
FONDI AI CONSUMATORI
La giunta ha stanziato 6o mila euro per finanziare i progetti di 20 associazioni di consumatori
CONTRIBUTI PER IL CINEMA
Tre milioni sono stati impegnati per finanziare i contributi alle compagnie di produzione di film
o documentari che hanno lavorato in Sicilia a partire dal 2009 Finanziate anche alcune emittenti locali
FORESTALI
La giunta ha garantito che gran parte dei 600 milioni sbloccati
dallo Stato sarà destinata al pagamento degli stipendi arretrati ai 26 mila forestali La stessa som
ma verra utilizzata per finanziare le giornate lavorative ancora da realizzare Servirebbero oltre7o
milioni trattativa a oltranza con i sindacati
FORMAZIONE
Almeno77 milioni sono andati al settore della formazione professionale per sbloccare i primi corsi
del 2012 e finanziare gli enti gestori che a loro volta pagheranno gli stipendi agli 8 mila dipendenti
PRECARI
Con una circolare di qualche giorno fa la Regione ha autorizzato i Comuni a prorogare tutti i contratti dei precari in scadenza prima della fine dell'anno, Ma i sindaci temono che verrà meno in tutto o in parte il contributo della Regione e contratti restano in stand by. L assessorato all'Agricoltura ha invece avviata la stabilizzazione di 124 precari dei consorzi di bonifica di Catania e Palermo
CONCORSI NELLA SANITA
Pubblicati bandi in tutte le Asp e gli ospedali per assumere alcune centinaia di dirigenti e collabora
tori professionali Pubblicati anche i bandi perla formazione di decine di graduatorie da cui attingere per assegnare contratti a termine in tutte le branche mediche
LONG LIST
L'assessorato alla Formazione ha pubblicato una long list cioè una graduatone di 209 aspiranti
consulenti a cui affidare nei prossimi mesi l'esame delle domande pervenute sui bandi europei a ogni esperto andranno dai 200 ai 250 euro al giorno. L'assessorato ha assicurato che solo 4 consulenti verranno arruolati ma la graduatoria non ha limite di validità.
FONDO PENSIONI
Assegnata la gestione di una quota del Fondo pensioni alla Unipol. La compagnia assicuratrice dovrà investire 130 milioni in titoli obbligazionari a capitale garantito.
FONDI ALL AGRICOLTURA
Pubblicati due bandi il primo da 13 milioni e mezzo per sostenere gli investimenti delle aziende serricole il secondo da 22 milioni punta a finanziare la salvaguardia delle biodiversità
GA P
LA SICILIA
Sfuma l'ipotesi ex tracomatosario, L'immobile non è dell'Asp
Non appartiene alle proprietà dell'Azienda sanitaria provinciale la struttura individuata a Monserrato, l'ex tracomatosario, ovvero l'eventuale altra possibilità che poteva risollevare le sorti dell'ipia "Fermi".
Dopo l'individuazione dello stabile, avvenuto Io scorso martedì, si pensava che la struttura appartenesse all'ASP.
Il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, aveva pertanto contattato il commissario straordinario dell'azienda sanitaria, il dott. Salvatore
Messina, per ottenere informazioni. Dopo il controllo delle carte ad opera di quest'ultimo, il presidente D'Orsi ha appreso che la struttura è oggetto di un contenzioso tra l'Asp e il Comune.
Di conseguenza, allo stato attuale, la questione dell'ex tracomatosario, che poteva porsi come una efficace soluzione al problema dell'istituto professionale Fermi", rimane immobile in attesa di ulteriori sviluppi.
Comunque sia, lo stabile, a prima vista in stato di abbandono, è certamente frequentato da qualcuno. Certezza che si collega alla presenza di due cani legati ad un palo, o ad una parte dell'edificio, tramite una catena. Questo qualcuno, dunque, si occupa di accudire queste bestiole (apparentemente in stato di buona salute) e pertanto possiede le chiavi della struttura.
Nel frattempo la Provincia continua il suo lavoro per cercare di trovare soluzioni per gli studenti della tanto chiacchierata scuola "fatta" con calcestruzzo depotenziato.
C.MI
D'Orsi rompe il silenzio
Il presidente della Provincia Regionale interviene sullo stop ai lavori per raddoppiare la Ss 640 «E' indispensabile sapere se si tratti di una nuova cattedrale nel deserto e impedire tutto Ciò»
FRACESCO DI MARE
Se i lavori di raddoppio della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta iniziassero in questi giorni pre elettorali ci sarebbe la ressa tra i politici per accaparrarsi il merito dell'evento. Farebbero la fila per tagliare il nastro.
Siccome però i lavori in questione, dopo due anni vissuti a grande velocità, si sono interrotti di colpo, per esaurimento dei fondi disponibili la classe politica a tutti i livelli è letteralmente scomparsa. Sullo stop del grande cantiere nessun intervento pubblico da parte di tutti i componenti l'agone politico locale, provinciale, regionale, nazionale. E' difficile scendere in campo quando le cose vanno male o, come in questo caso di bloccano.
Il presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi almeno per questa tornata elettorale (moglie in corsa per la Regione a parte) non ha alcun tipo di necessità diretta accaparrarsi particolari meriti sul fronte mediatico. La campagna sull'aeroporto la sta conducendo negli ultimi mesi con un profilo molto basso, ma ecco che il politico palmese ha deciso di scendere in campo sullo stop al raddoppio. <(Mi chiedo cos stia accadendo. Dinanzi a quella che rischia di diventare un'ennesima cattedrale nel deserto di questa terra, assisto al totale silenzio delle istituzioni. Dicono che siano finite le risorse economiche con le quali ultimare il cantiere e consentire agli agrigentini e a tutti gli altri di viaggiare su una strada più veloce e sicura. E' dunque giunto il momento che qualcuno alzi la testa e chieda conto e ragione di quanto sta accadendo. Non possiamo permetterci - sottolinea il presidente della Provincia regionale - di rimanere con una strada di questa importanza realizzata per metà e neanche con tutti i tratti ultimati come da progetto».
Per questo motivo, già nelle prossime ore D'Orsi convocherà una conferenza stampa per illustrare quelle che sono le sue idee sulla scottante questione, ma soprattutto le proprie proposte su cosa intende fare per cercare di sbloccare la situazione.
Fin qui il primo esponente politico agrigentino di un certo spessore che, almeno, s'interroga pubblicamente su cosa stia accadendo lungo la strada statale Agrigento - Caltanissetta.
Un enorme cantiere addormentato, dove da giorni non si vedono operai le cui ditte non ricevono i soldi dall'Empedocle, la quale non li riceve dall'Anas, la quale non li incassa dal Governo nazionale. Un ingranaggio che si è inceppato proprio sul più bello.
Il liceo Linares in trincea
Non sono «solo» gli studenti a protestare contro le recenti scelte fatte dal Governo nazionale Anche gli insegnanti dell'istituto superiore dichiarano "guerra" alla legge di stabilità nella scuola
Non si è fatta attendere la levata di scudi da parte degli insegnanti contro i tagli alla scuola pubblica e i finanziamenti a quelle paritarie stabiliti dalla Legge di stabilità varata dal governo Monti.
Epicentro della protesta a Licata è il Liceo classico "Vincenzo Linares" di via Preside Salvatore Malfitano dove il Collegio dei Docenti nella riunione di martedì 23 ottobre, ha approvato un documento di non condivisione di quanto previsto nella cosiddetta "Legge di Stabilità" relativamente alla scuola. Nel corso della riunione sono stati stabiliti alcuni punti per confermare l'aperto contrasto con la legge. In particolare sono stati deliberati: lo stato di agitazione del corpo docenti, la sospensione di tutte le attività extracurriculari e non obbligatorie e inoltre il Collegio Docenti del Linares invita le altre istituzioni scolastiche della città e della provincia ad associarsi alla loro protesta. Questa mattina al Liceo Linares si sta tenendo l'assemblea mensile degli studenti, con-testualmente il corpo docenti è riunito in sala professori insieme alle rappresentanze sindacali unitarie per decidere altre eventuali misure di protesta da applicare nei prossimi giorni. Condivisione alla decisione del Collegio Docenti di intraprendere queste iniziative di protesta è arrivata anche dal dirigente scolastico del Liceo Linares, Santino Lo Presti, che si è schierato dalla parte dei professori. Non è da escludere che, sulla scia dei colleghi del Linares, anche altri docenti di altri plessi cittadini si uniscano alla protesta. La sospensione dei progetti extracurriculari per quanto riguarda il Linares blocca alcune importanti iniziative culturali e sportive per le quali l'istituto si è distinto negli ultimi anni creando una importante sinergia tra studenti e insegnanti.
La protesta del Linares rientra in un contesto più grande. Dopo io sciopero del 12 ottobre si stanno attivando infatti in ogni parte d'Italia iniziative di lotta nelle scuole a partire dall'astensione delle attività aggiuntive, le dimissioni da tutte le commissioni e l'indisponibilità alla sostituzione dei docenti assenti. Nei prossimi giorni saranno decise anche le occupazioni degli uffici regionali e provinciali scolastici e sono previste iniziative di mobilitazione da parte degli studenti. Non è andato decisamente giù ai docenti il varo della Legge di stabilità e le misure di protesta intraprese dal Linares sono solo le prime a cui probabilmente si assisterà in questo inizio di anno scolastico 2012-2013.
GIUSEPPE CELLURA
Dieci classi dell'ipia Fermi alla Tortorelle ma il plesso di via Metello e una bettola
Siamo punto e a capo. Attualmente l'unica soluzione provvisoria per gli studenti dell'ipia "Fermi" è quella dei turni pomeridiani. Le aule rintracciate per consentire ai giovani di svolgere le attività didattiche la mattina, sono state definite dalla comunità dell'ipia non idonee ad accogliere gli studenti perché poco sicure e non adatte.
Per capire meglio: la Provincia regionale di Agrigento, dopo le varie manifestazioni e proteste degli alunni perché refrattari alle lezioni pomeridiane, aveva avviato una ricerca per permettere loro di fare scuola la mattina. Così, grazie ai numerosi incontri, erano state individuate delle aule in diverse scuole: 10 al "Tortocelle", 5 al "Majorana" e 2 allo "Sciascia" (a queste si annettono le "storiche" 11 classi del "Brunelleschi"). Dopo la lettera di consegna delle classi del plesso della "Tortorelle" di via Metello, martedì scorso, il preside dell'i- pia Francesco Casalicchio, una
delegazione di studenti e il comitato dei genitori (alla presenza di due ingegneri della Provincia) hanno effettuato un sopra!luogo per prendere visione dei locali che avrebbero dovuto ospitare gli studenti. il risultato non è stato quello sperato.
Abbiamo constatato ha commentato il dirigente scolastico dell'Ipia, da noi contattato che la scuola versa in condizioni pietose e indecorose. Aule spaziose, ma bagni indecenti, una scala di sicurezza che doveva diventare la scala d'ingresso. Se venissero eseguiti dei lavori per rendere la scuola sicura, la situazione naturalmente cambierebbe, abbiamo la necessità di aule, prendiamo tutto ma locali accettabili e soprattutto sicuri. Attualmente è una situazione pericolosa, e preciso: non si tratta di un rifiuto, abbiamo preso atto che non vi sono le condizioni per accogliere degli studenti. A riguardo è stato stilato un verbale dove è stato riportato che non ci sono i presupposti per permettere a degli alunni di frequentare le aule assegnate".
Ma anche i 5 locali del Majorana non sembrano adatti. "la preside del liceo scientifico ha aggiunto Casalicchio- ha riferito che le aule sono piccole, con dei pilastri al centro delle stanze. Quindi anche in questa scuola non sussistono le giuste condizioni. Nell'attesa di locali e di soluzioni, agisco in maniera costante per ciò che mi compete".
In questo contesto, ieri mattina doveva avere luogo un altro incontro presso la "Tortorelle". "Il preside Casalicchio ha detto il presidente D'Orsi non si è presentato alla riunione con i tecnici. Si rinuncia a qualsiasi soluzione, l'unica possibile in questo momento è allora quella dei turni pomeridiani. Nel frattempo continuiamo con il nostro lavoro per trovare delle soluzioni, come proseguire con le procedure per lo stabile dell'Asi".
Oggi, il comitato dei genitori dei circa 1000 studenti dell'istituto professionale che non ha una sede
per l'inagibilità dei suoi locali, ha organizzato un'assemblea a seguito dell'incontro avvenuto in Prefettura.
Un tavolo tecnico, che si terrà alle 15.30 nell'auditorium del "Nicolò Gallo", al fine di trattare la questione dell'istituto terremotato di via Piersanti Mattarella: evidenziare le problematiche e cercare di trovare le soluzioni migliori.
CHIARA MIROTTA
agrigentoflash
Reti idriche e fognarie ne discute la XI commissione consiliare vigilanza della provincia.
La XI commissione consiliare vigilanza enti partecipati presieduta dal consigliere , Stefano Girasole, si è riunita alla presenza dei componenti Quartararo, Pellegrino, Picone , Terrazzino e Tavormina , per affrontare la spinosa problematica sulla mancata consegna da parte di diversi comuni dell'agrigentino delle reti idriche e fognarie alla società di gestione "Girgenti Acque". La commissione nell'esprimere la propria volontà, ritiene, che "questi amministratori hanno ben fatto a rifiutarsi a questo dettato di legge, in quanto certi che questo avrebbe comportato sicuramente sia all'aumento delle tariffe sia ad una pessima gestione del servizio stesso. Il dibattito si è soffermato sull'esito del Referendum svoltosi circa un anno e mezzo fa, referendum che prevedeva la gestione dell'acqua pubblica ed il quale esito come tutti ricordiamo è stato un plebiscito. A conclusione dei lavori la Commissione, al fine di ridare dignità, trasparenza e rispetto delle leggi, a seguito della volontà manifestata da milioni di cittadini, ma anche per la certezza del diritto, a tal proposito ha proposto la convocazione di un Consiglio Straordinario per l'applicazione della normativa sull'acqua pubblica."
Conferenza di servizio per il ponte di contrada Ficuzza Bocca di Capra
Il capo gruppo del Mpa, in Consiglio Provinciale, Totò Scozzari ha chiesto al presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, di convocare, con urgenza, una conferenza di servizio sulla chiusura del ponte sul fiume Platani in contrada Ficuzza Bocca di Capra.
La richiesta nasce dalla sollecitazione degli imprenditori agricoli della zona le cui aziende sono collegate, mediante questo ponte, con la statale 189 e pertanto la chiusura della struttura li isolerebbe. Nella mattinata di oggi il capogruppo consiliare Totò Scozzari, accompagnato dagli stessi imprenditori agricoli, ha effettuato un accurato sopralluogo sul ponte, realizzato a suo tempo dal genio militare, accertando la gravità della situazione. La chiusura del ponte, a detta degli imprenditori agricoli, creerebbe un grave danno all'economia dell'intera zona.
Scopo della Conferenza di Servizi, pertanto, sarà individuare le competenze sul ponte, trovare idonee soluzioni per evitare il collasso dell'economia agricola. All'incontro, presieduto dal Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi saranno presenti il Genio Civile e l'Ufficio Tecnico Provinciale ed i rappresentanti degli imprenditori agricoli del territorio.
Infoagrigento
Provincia: Conferenza di servizio per il ponte di contrada Ficuzza Bocca di Capra
Il capo gruppo del Mpa, in Consiglio Provinciale, Totò Scozzari ha chiesto al presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, di convocare, con urgenza, una conferenza di servizio sulla chiusura del ponte sul fiume Platani in contrada Ficuzza Bocca di Capra.
La richiesta nasce dalla sollecitazione degli imprenditori agricoli della zona le cui aziende sono collegate, mediante questo ponte, con la statale 189 e pertanto la chiusura della struttura li isolerebbe. Nella mattinata di oggi il capogruppo consiliare Totò Scozzari, accompagnato dagli stessi imprenditori agricoli, ha effettuato un accurato sopralluogo sul ponte, realizzato a suo tempo dal genio militare, accertando la gravità della situazione. La chiusura del ponte, a detta degli imprenditori agricoli, creerebbe un grave danno all'economia dell'intera zona.
Scopo della Conferenza di Servizi, pertanto, sarà individuare le competenze sul ponte, trovare idonee soluzioni per evitare il collasso dell'economia agricola. All'incontro, presieduto dal Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi saranno presenti il Genio Civile e l'Ufficio Tecnico Provinciale ed i rappresentanti degli imprenditori agricoli del territorio
Perla città
Berlusconi lascia, per Lazzano "il Pdl riparte"
di Redazione
"La nota con cui Berlusconi - dice Mario Lazzano, consigliere provinciale - ha confermato la sua non disponibilità a ricandidarsi come premier e ha rilanciato le primarie del Pdl per indicare un nuovo possibile candidato, è qualcosa di più di un annuncio che qualche amazzone o portavoce ufficioso potrà smentire.
Il fatto da cui ripartire oggi è che il Pdl esiste (e non ci importa se è sotto il 15 per cento), che le migliaia di suoi eletti e legittimi rappresentanti non hanno alcuna intenzione di intonare il "tutti a casa", che i suoi iscritti avranno da subito il diritto e il dovere di rilegittimare con le primarie la propria dirigenza. E almeno con questo si uscirà dall'odioso immobilismo che stava facendo morire di inedia un movimento di milioni di persone.
La cosa che non si può fare in politica è stare fermi. E la seconda cosa che non si può fare è dare segnali confusi sulle proprie idee, come abbiamo fatto troppo a lungo coprendo azioni di governo che i cittadini e tutti noi ritenevamo intollerabili.
E la terza cosa suicidale, ovviamente, è permettere che il nostro movimento venga interpretato o rappresentato sui giornali e in televisione da debuttanti allo sbaraglio, interpreti improvvisati o "biografi non autorizzati". Queste cose "sfasciano". Sfasciare è il contrario di legare insieme, unire e quindi consolidare e rafforzare.
Basta chiacchiere - ora parole d'ordine. Basta liti da pollaio - misuriamoci sulle iniziative. Basta "documenti" - facciamo manifestazioni di piazza. Basta. Ora, al lavoro,ma soprattutto concentriamoci al massimo in questi ultimi tre giorni per portare alla vittoria in Sicilia il nostro Candidato Presidente Nello Musumeci per ridare speranza a tutti i Siciliani stanchi di governi non voluti dalla gente".