Si è concluso il percorso formativo sulle tematiche cicloturistiche rivolto a giovani tutor cicloturistici e addetti delle strutture ricettive della provincia di Agrigento, aderenti alla rete dei bike hotel Sibit - Medinbike. L'iniziativa si inquadra nel progetto cicloturistico SIBIT (acronimo di "Sustainable Inter-Regional Bike Tourism", finanziato dal P.O. Italia-Malta 2007/2013, di cui è capofila la Provincia Regionale di Agrigento, e che si avvia alla sua completa realizzazione.
Il percorso formativo di 64 ore, coordinato dal Servizio Politiche Comunitarie dell'Ente, è stato svolto da 21 partecipanti (che riceveranno un attestato di frequenza) in otto giornate nei mesi di settembre e ottobre 2012 sulle seguenti materie:
1 Cicloturismo;
2 Capacità organizzative e comunicative;
3 Conoscenza degli itinerari cicloturistici, conoscenza della natura e del territorio, delle sue peculiarità, tradizioni e storia;
4 Alimentazione e salute in bicicletta;
5 Conoscenza del codice della strada, mappe, guide e Gps;
6 Tecnica e meccanica ciclistica ; pratica su bici;
7 Manutenzione e riparazione bici.
Le strutture ricettive selezionate si sono impegnate ad offrire servizi dedicati alle esigenze specifiche dei cicloturisti, mentre i giovani tutor si candidano a collaborare con gli operatori turistici nel servizio di accompagnamento ai viaggiatori. "Aggiungiamo che buona parte dei giovani partecipanti sembrano intenzionati a mettere su una associazione o cooperativa per offrire i servizi in questione - dice l'Assessore Provinciale al Turismo Angelo Biondi - e per questo motivo possiamo ritenere il progetto SIBIT una novità nell'offerta turistica in grado di aprire nuove prospettive per il nostro territorio".
La "ciclovia Sibit" attraversa le località più suggestive di ben cinque province siciliane e di Malta, ed è stata interamente tracciata, grazie all'ottimo lavoro del team di esperti in Biketourism. Soddisfatto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, convinto dei risvolti positivi di questo progetto. "E' un settore in espansione - dice D'Orsi - con milioni di appassionati. Puntare in questa direzione consentirà di sfruttare una "ciclovia" fra le più lunghe e suggestive d'Europa e di destagionalizzare le presenze turistiche".