Il Consiglio Provinciale di Agrigento ha approvato ieri sera il Bilancio di previsione 2012, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2012-2014 e il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni dei Beni della Provincia. Alla seduta, presieduta dal Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, hanno preso parte anche gli assessori Ferrara, Schembri, Alfonso Montana, Biondi, Tannorella, Terrana, Varisano e Marchetta, mentre era assente per motivi di salute il Presidente D'Orsi.
L'inizio dei lavori è stato caratterizzato dall'audizione del prof. Parello in rappresentanza dei docenti dell'IPIA "Fermi", che ha esposto la situazione dell'istituto. Uno strappo alla procedura sollecitato anche dai consiglieri Nino Spoto e Carmelo Avarello, che hanno presentato una mozione sull'argomento. In particolare Spoto, illustrandola, ha dichiarato: "Il problema va risolto chiedendo l'intervento della Regione, del Minsiero dell'Istruzione e dellaProtezione Civile, analogamente a quanto è accaduto per la vicenda dell'Ospedale San Giovanni di Dio". Anche Orazio Guarraci ha rilevato l'importanza di dare la parola ai diretti interessati, rinviando poi l'approfondimento ad una successiva seduta aperta. "Siamo in una situazione drammatica" ha detto il prof. Parello "con oltre mille studenti penalizzati dai turni pomeridiani. Chiediamo alla Provincia di individuare una soluzione che consenta di tornare al normale orario antimeridiano ed evitare di disperdere in più plessi gli studenti".
L'Assessore al Bilancio Pietro Marchetta ha puntualizzato che la Provincia sta producento il massimo impegno per risolvere il problema, ma non dispone di locali: la collocazione in più strutture è dunque un sacrificio temporaneo ma necessario. "Sinora - ha detto Marchetta - sono state reperite alcune aule tra ITC Sciascia, IPC Gallo e ITG Brunelleschi, e altre dieci al plesso Tortorelle, peraltro da adeguare sul piano igienico sanitario. Oggi (ieri per chi legge, ndr) è stato fatto un passo in avanti nella riunione a Palermo con i dirigenti dell'Istruzione. La soluzione all'ASI sembra praticabile, ma attendiamo una risposta definitiva: altre vie brevi non si intravedono, considerato che la Provincia non può ricorrere a trattative private ma deve indire gare ad evidenza pubblica, e successivamente la congruità delle offerte dovrà essere valutata dall'UTE".
Il cons. Totò Scozzari ha quindi chiesto e ottenuto il prelievo dei tre punti riguardanti, nell'ordine, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, il Piano delle Alienazioni dei beni provinciali e il Bilancio di Previsione 2012. Il Piano Triennale è stato illustrato dall'Assessore ai Lavori Pubblici, Vito Terrana, che ha rilevato come la Giunta non abbia apportato modifiche sostanziali al precedente Piano (non sarebbe stato possibile rispettare i tempi tecnici per l'approvazione della delibera). "Uniche, leggere modifiche il modesto decremento dei fondi per le manutenzioni ordinarie - ha detto Terrana - e l'incremento di 42,5 milioni di euro del fondo per l'Aeroporto, provenienti dalla compartecipazione dei privati, in adeguamento al Decreto Legislativo 207/2010".
Approvati alcuni emendamenti dei consiglieri, mentre altri sono stati dichiarati inammissibili (il consiglio ha deciso di trasformarli in successivi atti di indirizzo), il Piano Triennale è stato approvato con 22 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astensioni. Il cons. Scozzari ha chiesto e ottenuto anche l'immediata esecutività dell'atto deliberativo. Approvato anche il Piano delle Alienazioni, che era stato integrato dall'Amministrazione con l'inserimento di alcuni relitti stradali, si è passati alla trattazione del Bilancio di previsione 2012. Anche in questo caso è stato deciso che gli emendamenti inammissibili, o ammissibili ma con parere tecnico contrario, saranno successivamente trasformati in atti di indirizzo.
Il confronto si è acceso, in particolare, su un emendamento presentato da alcuni consiglieri (primo firmatario Raimondo Buscemi) che avrebbe dovuto destinare ai precari alcune somme da un capitolo di spesa per il personale, per consentire da qui alla fine dell'anno una modesta integrazione delle ore lavorative. Il Segretario Generale dr. Giuseppe Vella è intervenuto precisando che il parere del direttore del Settore Risorse Umane era contrario, in quanto parte delle somme da cui prelevare i fondi per l'aumento delle ore non avevano la necessaria copertura finanziaria (come chiarito anche dal Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dr. Dario Scozzari), e in ogni caso una recente direttiva della Corte dei Conti vietava incrementi di spesa agli Enti (come la Provincia) che avevano già superato il tetto del 50% della spesa per il personale. Inoltre gli aumenti delle ore dovevano essere legati ad un progetto per l'utilizzo del personale precario. Il Consiglio avrebbe comunque potuto approvare l'emendamento, motivandolo, ma esponendosi al rischio di una contestazione di danno erariale.
L'acceso dibattito ha registrato gli interventi, con varie sfumature, dei consiglieri Lazzano, Ruvolo, Masone, Guarraci, Carmelo D'Angelo, nonché del vicepresidente della Provincia Paolo Ferrara. Alla fine l'emendamento è stato respinto (14 astenuti, 10 si, 2 no). Il Bilancio di previsione 2012 è stato quindi approvato con 20 voti favorevoli, 3 contrari (Buscemi, Spoto e Lazzano)e 2 astenuti (Picone e Testone). Il consigliere Carmelo D'Angelo ha quindi chiesto l'immediata esecutività dell'atto, approvata con 18 si, 5 no e 1 astenuto.
I lavori sono stati aggiornati a martedì 13 novembre alle ore 18.00.