Il bilancio di previsione 2012 approvato ieri sera dal Consiglio Provinciale prevede, secondo lo schema approvato precedentemente dalla Giunta presieduta da. Eugenio D'Orsi, entrate e uscite per 158.262.620 euro. Le entrate sono costituite da: entrate tributarie (25.850.000 euro), trasferimenti da altri enti (16.402.125 euro), entrate extratributarie (1.868.741 euro), entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossioni crediti (95.228.218 euro) ed avanzo di amministrazione utilizzato per il riconoscimento di debiti fuori bilancio (490.034 euro).
Le uscite prevedono: spese correnti (43.030.391 euro), spese per investimenti (95.711.328 euro), spese per rimborso prestiti (9.097.399 euro).
Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna, sulle infrastrutture stradali e sull'edilizia scolastica provinciale.
I sette emendamenti approvati dal consiglio provinciale prevedono modesti spostamenti di somme, destinate a interventi su beni culturali, solidarietà sociale, prevenzione alcolismo e tossicodipendenze, progetti per i giovani e sostegno alla pesca.
Rispetto agli anni passati, com'è noto, il bilancio di previsione 2012 ha subito una contrazione a causa di ulteriori tagli nei trasferimenti dallo Stato, previsti dalla legge finanziaria di fine 2011 e dalla successiva legge sulla spending review. Il taglio, rapportato ai trasferimenti nell'ultimo triennio, è di oltre il 60 per cento: si passa infatti dai 16.856.000 euro del 2010 agli oltre 7.000.000 di euro del 2012, una pesante riduzione solo parzialmente compensata dall'aumento dell'imposta provinciale sulle RC Auto, passata dal 12,5 al 16% (il massimo consentito dalla legge).
"Plaudo al senso di responsabilità mostrato dal Consiglio Provinciale - dice il Presidente D'Orsi - considerati i pesanti tagli nei trasferimenti siamo riusciti a far quadrare i conti, con particolare attenzione agli investimenti su viabilità e scuole. In questo modo, pur con grandi difficoltà, superiamo le recenti disposizioni della legge di stabilità, mantenendo la linea politico-amministrativa della nostra gestione".