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Rassegna stampa del 17- 18 - 19 novembre 2012

Sabato 17 nov
 
LA SICILIA
 
PROVINCIA REGIONALE
Mutui in via d'estinzione
s. f.) La Provincia utilizzerà un'aliquota dell'avanzo di amministrazione risultato dal conto consuntivo del 2011 per procedere all'estinzione anticipata di alcuni mutui con la Cassa Depositi e prestiti contratti alcuni anni addietro (nel 2006) e la cui scadenza naturale é prevista per il
2020. Si tratta di cinque mutui, ai quale l'Ente fece ricorso per la sistemazione di strade di propria competenza. Il primo é dell'importo di euro 542.341,04 (somma residua da pagare al primo gennaio 2013 euro 324.847,12); il secondo di euro 3.649.543,48 (somma residua euro 2.185.974,47); il terzo di euro 2.965,478,83 (somma residua euro 1.776.238,85); il quarto di euro 542.784,70 (somma residua, sempre al giorno 1 gennaio 2013 euro 325.112,85) ed infine il quinto di euro 695.646,99 (somma residua da pagare euro 416.673,09). In totale un residuo da pagare di euro 5.028.846,38 che verrà saldato immediatamente, in unica soluzione, utilizzando come detto l'avanzo di amministrazione non vincolato per la quota di euro 4.727.545,01 ed un contributo proveniente dalla Regione, finalizzato proprio a questo scopo, di euro 301.301,37.
 
La prof Immordino subentra a Mifsud Consorzio Universitario. Ieri è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione che lavorerà a costo zero
Fumata bianca al Consorzio universitario della Provincia di Agrigento.
Durante la seduta di ieri mattina dell'assemblea dei soci sono stati rinnovati gli organi del Consorzio.
Il nuovo presidente è la professoressa Maria Immordino, docente ordinario di Diritto Amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Una elezione inattesa per molti, dato che fino a ieri appariva quasi scontato una nuova proroga per Joseph Mifsud, ormai ex presidente dal 2009 e dallo scorso giugno commissario straordinario di se stesso. Invece alla fine l'assemblea ha deciso, o per lo meno, il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha
deciso, di cambiare, nonostante il profondo rapporto che lo lega al maltese, che si era speso anche sulla vicenda aeroporto, e nonostante fino a questa estate fosse pressocché certo di riconfermare Mifsud.
I mesi che hanno preceduto questa nomina sono tra l'altro stati ricchi di scontri e confronti a muso duro, con la Provincia da una parte, il rettore Lagalla, il Comune (spettatore non pagante) e la Camera di Commercio dall'altra. Un braccio di ferro proprio sul nome del presidente, con il magnifico a far pressioni affinché venisse nominato un uomo "gradito a Palermo", come dicono nei corridoi della Provincia. Fatto che pare non essersi realizzato, dato che lo stesso D'Orsi ha rivendicato come "sua" la nomina della prof. Immordino.
Rinnovato nell'occasione anche il Cda e il regolamento dell'organo, almeno sotto il profilo economico: i componenti, infatti, dopo una prima riduzione effettuata dal presidente della Provincia, dell'indennità, adesso svolgeranno la funzione in modo gratuito, così come gratuito sarà il ruolo di vicepresidente. il presidente invece percepirà un'indennità di circa 800 euro al mese, alla quale, crediamo, vadano aggiunti i benefit di cui già godevano i predecessori, come linea telefonica — particolarmente gradita a Mifsud -, carta di credito e autista.
Ma chi è stato nominato per amministrare il Cupa? Ecco i loro nomi:
In quota Camera di commercio è stato individuato Giuseppe Virgilio, attuale segretario generale dell'ente Camerale, mentre, al momento "senza etichetta" sono le nomine di Giovanni Di Maida, ex componente della Fondazione Teatro Pirandello e fedelissimo del Patto per il Territorio, Francesco Moscato, anche lui docente di Legge e Antonio Marchetta, giovane avvocato nominato da D'Orsi come "trade union" con gli studenti.
L'insediamento della professoressa Immordino avverrà nei prossimi giorni.
GIOACCHINO SCHICCHI
 
La soluzione del problema infiamma il dialogo fra D'Orsi e Zambuto
Si riaccende, ma concreta e reale, una luce di speranza per l'ipia "Fermi" in merito all'utilizzazione del centro di addestramento professionale ricadente nella zona ex Asi. In questi ultimi giorni il presidente della Provincia D'Orsi e l'assessore Marchetta si sono adoperati con ogni mezzo sollecitando la Regione per richiedere i locali. Finalmente sono arrivate delle buone notizie: la Regione si è dimostrata disponibile, ma ancora non si conoscono i termini precisi. Giovedì, infatti, sono state inoltrate alla Regione Sicilia due note: la prima a firma dell'assessore Piero Marchetta e dell'ing. Gaetano Gucciardo, direttore del settore edilizia e patrimonio della Provincia, e l'altra, quella del Presidente Eugenio D'Orsi con le quali si chiedeva, data la gravità della situazione, la concessione dello stabile Asi della zona industriale.
La notizia fa sussultare positivamente tutti, e il sindaco Marco Zambuto in una nota scrive: "Nutro fiducia per la soluzione del problema dei locali dell'istituto professionale "Fermi". Nonostante la non positiva presa di posizione assunta nei giorni scorsi dal Direttore generale dell'lrsap, ho avuto dei proficui contatti per rappresentare la grave situazione degli studenti e dei docenti della scuola. Ritengo che la prossima settimana — continua Zambuto — il problema della disponibilità dei locali Asi si dovrebbe superare dal momento che ho già avuto modo di verificare il positivo impegno di chi è chiamato a decidere".
Parole che hanno suscitato non poche perplessità al presidente D'Orsi che alla nota risponde:
"Sono molto stupito ed amareggiato dalle dichiarazioni da parte del Sindaco di Agrigento in mentò alla gravissima situazione degli studenti dell'istituto Fermi. Il nostro impegno è sempre stato costante, ieri sera, 15 novembre alle 18.30, per esempio il personale del mio Ufficio di Presidenza protocollava una nota indirizzata al Presidente della Regione Sicilia e ali'Assessorato all'Economia, Dipartimento Bilancio e Tesoro, servizio patrimonio, anticipata subito via fax, che ha come oggetto 'richiesta di disponibilità dei locali del Centro di Addestramento Professionale Asi di Agrigento '. Non sì può fare politica sulla pelle di questi mille studenti. Le dichiarazioni di Zambuto sono semplicemente vergognose. Un sindaco assente in tutta la vicenda e ora che la Provincia ha centrato l'obiettivo, ecco che esce come il salvatore della patria. Non si può accettare questa becera speculazione politica. Dov'era Zambuto quando noi ci battevamo contro una burocrazia regionale per avere i locali Asi? Mi rendo conto che come Sindaco ha la responsabilità dell'ordine pubblico, ma uscire con questa nota mentre la Provincia lavora per risolvere il problema ed arrogarsi il merito di tutto non lo posso accettare sia come dirigente scolastico che come Presidente della Provincia".
 
Il preside Casalicchio: «C'è il rischio che il Fermi scompaia dall'elenco delle scuole agrigentine»
"Chiediamo di fare scuola in orario antimeridiano, chiediamo di porre fine ai disagi dell'Ipia; c'è il rischio che il fermi" scompaia dalla cartina geografica delle scuote'. Questo l'ennesimo appello del preside Francesco Casalicchio. Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno aderito studenti, docenti, personale amministrativo e genitori, sono state proiettate delle slide nelle quali si racconta la storia dell'istituto e tutti problemi prodotti da una situazione che si protrae da 21 mesi, a partire dalla chiusura di un padiglione a quella dell'intero edificio scolastico. Il terremoto che si è abbattuto sulla scuola ha originato dei disagi, oramai non più sopportabili da tutta la comunità scolastica, e i numeri parlano chiaro: ad oggi centinaia di richieste di nulla osta da parte degli studenti per il trasferimento in altri istituti. Si chiede solo una cosa: salvare un istituto professionale di qualità che in soli 4 anni ha raddoppiato il numero degli iscritti divenendo, tra le altre mete raggiunte, il più importante istituto nella realizzazione di eventi, attività laboratoriali e progetti, una vera cittadella degli studi. In merito alle critiche mosse dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi al dirigente scolastico dell'ipia, il preside Casalicchio risponde "tutti sanno chi è il preside Casalicchio quindi non ho bisogno di difese, se qualcuno vuole trovare un capro espiatorio ha sbagliato e spara sulla croce rossa. Il preside e i suoi docenti hanno costruito un impero formativo e nessuno potrà mai pensare che non sono in grado di programmare, sono sempre stato capace di organizzarmi, lo faccio da 40 anni". Critica del presidente D'Orsi che faceva riferimento al fatto che il preside animasse gli animi di studenti e genitori contro la Provincia: "rimando indietro questa accusa: il presidente chieda alla Digos come si comporta il preside quando ci sono le manifestazioni. Da 42 anni lavoro nel mondo della scuola e quindi è una critica che non esiste. Andando oltre queste questioni, non voglio fare polemiche perché il punto principale riguarda la risoluzione del problema di una scuola agonizzante; è necessario individuare un unico sito che mi permetta di organizzare le lezioni di mattina, la scuota di pomeriggio non è una soluzione. E di questo l'assessore Marchetta vorrebbe addossare le responsabilità al preside". Per quanto riguarda le aule della Tortorelle, il prof. Casalicchio ha sottolineato che ha accettato per ben tre volte (il 22 e il 29 ottobre e ancora il 9 novembre) la suddetta soluzione, ma ponendo una condizione: eseguire dei lavori per rendere
i locali adeguati, decenti. "Per fare un esempio, non si può pensare dì risolvere la questione Ipia con stanze piccole, locali inadatti e aule con pilastri al centro. Dopo 21 mesi non sì è trovata
una soluzione definitiva. Gli educatori lo sanno: vi è la necessità di un unico edificio, o anche di diverse scuole, affinché le attività possano svolgersi la mattina. E un terremoto che non può dissolversi con soluzioni tampone, ma con provvedimenti di emergenza".
CHIARA MIROTTA
 
GIORNALE DI SICILIA
 
INFRASTRUTTURE. Per il completamento dell'importante asse vario
Agrigento-Caltanissetta, Iacolino: «Bloccati fondi per 160 milioni»
«È stato sbloccato il cofinanziamento comunitario per un importo di 106 milioni di euro per 11 completamento della Agrigento-Caltanissetta, infrastruttura contenuta nella cosiddetta 'Scheda Grandi Progettì, ferma per ritardi procedurali e ragioni burocratiche».
Lo afferma l'europarlamentare del Ppe - Pdl, Salvatore Iacolino, vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo. «Il martellante pressing e la forte azione di stimolo che in questi mesi abbiamo esercitato presso gli Uffici della Dg Affari Regionali della Commissione Europea - dice - hanno sortito l'effetto sperato determinando l'approvazione dell'importante arteria di collegamento siciliana.»
«L'autorizzazione al cofinanziamento comunitario - continua Iacolino - rappresenta un passaggio essenziale che comporterà nell'immediato la ripresa dei lavori, nuovo impulso all'economia
siciliana e la tutela dei livelli occupazionali messi a rischio con la sospensione dei lavori», «È evidente - conclude Iacolino - che la sfida del nuovo Governo regionale dovrà essere incentrata sul pieno e coerente utilizzo dei Fondi comunitari e strutturali per far uscire finalmente la Sicilia dall'isolamento geografico e dalla marginalità nella quale, in particolare, il precedente Governo l'ha trascinata con un'amministrazione davvero inefficiente e improduttiva».
 
LE REAZIONI. Si avvarrà degli uomini della polizia provinciale
Il mare inquinato, D'Orsi: «Controlli in tutti i frantoi»
«Tutti i frantoi dell'Agrigentino verranno controllati». Parola dei presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che, ieri, è intervenuto sull'individuazione delle cause che hanno provocato l'inquinamento del fiume Naro.
«Sono estremamente soddisfatto della svolta di questa vicenda - ha detto D'Orsi - che segna un ulteriore punto a favore delle attività di controllo del territorio a cui ha partecipato anche la polizia provinciale che ha condotto, parallelamente ai carabinieri, un'attenta azione di monitoraggio per risalire ai responsabili dello sversamento di inquinanti nel fiume Naro. Quest'attività proseguirà ulteriormente su tutto il territorio provinciale, - aggiunge D'Orsi - per individuare tutte quelle attività condotte secondo criteri poco rispettosi dell'ambiente e contrari alle disposizioni di legge in materia di tutela ambientale».
L'attività della polizia provinciale si avvarrà del supporto dei tecnici del settore ambiente e del sistema informativo territoriale della Provincia. Un lavoro organico che sarà esteso a tutti i frantoi della provincia, non tralasciando i controlli che vengono eseguiti sulle strade provinciali, e che ha portato, nella stessa zona in cui è stato scoperto lo sversamento di inquinanti, all'individuazione di una discarica abusiva di inerti che sarà segnalata alla Procura, Esprimono soddisfazione anche gli assessori Piero Giglione e Francescochristian Schembri. Anche Fabrizio La Gaipa del comitato San Leone ha espresso "viva soddisfazione".
"Il comitato, nel farsi interprete del sentimento dei cittadini, - ha detto La Gaipa - desidera ringraziare i militari dell'Arma perla straordinaria efficienza dimostrata che, si spera, possa essere di esempio per le altre autorità ed enti responsabili della salvaguardia della salute pubblica e dell'ambiente. Chiediamo che l'inchiesta non si fermi -ha aggiunto il presidente del comitato - ma che anzi si estenda agli altri fiumi e canali affinché si possano individuare eventuali altri responsabili di inquinamento'. ('CR')
 
IL CASO. Gli studenti saranno ospitati al centro di addestramento professionale dell'area Asi. Il preside: "Non ho mai aizzato i miei studenti»
«Ipia Fermi», e duro scontro politico
Zambuto:«Ho avuto dei contatti perla soluzione». D'Orsi:«Le dichiarazioni del sindaco sono vergognose»
Concetta Rizzo
Uno spiraglio s'è aperto. La luce, seppur flebile al momento, sembra squarciare le tenebre che avvolgevano il destino dell'Ipia "Fermi", di quella scuola professionale per l'industria e l'artigianato che dall'inizio dell'anno - per inagibilità dell'istituto di via Piersanti Mattarella - non ha una sede. L'Ipia Fermi sarà ospitato al centro di addestramento professionale dell'area Asi. Un annuncio, quello fatto ieri dal sindaco Marco Zambuto, che anziché rincuorare tutte le parti interessate ha innescato lo scontro. «Nonostante la non positiva presa di posizione assunta, nei giorni scorsi, dal direttore generale dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive ho avuto - ha scritto ieri Zambuto - dei proficui contatti. Ritengo che la prossima setti
mana, il problema (Iella disponibilità dei locali Asi si dovrebbe superare dal momento che ho già avuto modo di verificare il positivo impegno di chi è chiamato a decidere». Secca è arrivata la risposta del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Fino ad ieri sera giovedì odr.) - ha detto - il personale del mio ufficio di l'residenza protocollava una nota indirizzata al presidente della Regione e all'assessorato all'Economia, che ha come oggetto richiesta di disponibilità dei locali del centro di addestramento professionale Asi. Non si può fare politica sulla pelle di questi mille studenti. Le dichiarazioni di Zambuto- ha incalzato D'Orsi - sono vergognose. Un sindaco assente in tutta la vicenda. Ora che la Provincia ha centrato l'obiettivo, ecco che esce come il salvatore della patria. Non si può accettare questa becera speculazione politica. Sono settimane - prosegue D'Orsi - che ci battiamo su vari fronti per trovare una soluzione ad avviare prospettive future. Dove è stato il sindaco Zambuto in queste settimane di incontri  e richieste?Perché solo oggi che finalmente si apre uno spiraglio sui locali dell'Asi esce con queste dichiarazioni come se fosse lui l'artefice di tutto?'>. Il preside Francesco Casalicchio, ieri, durante una conferenza stampa, ha replicato alle accuse di "istigazione nei confronti degli studenti". "I miei alunni me li curo, tant'è che mi vogliono bene. Il preside ha evitato che si facessero manifestazioni, ma sono adolescenti e possono anche sbagliare, ammesso che abbiano sbagliato, ma io non li ho mai incitati. Noi chiediamo una sola cosa, considerato che la questione dell' Asi si sta dipanando, chiediamo che entro breve tempo il presidente della Provincia prenda una decisione. Perché se la prende questa decisione salva l'ipia, ancora a tuttoggi. Altrimenti siamo già morti. Se poi pensa di addossare la colpa al preside Casalicchio perché non sa trovare la soluzione, un dato è inconfutabile: il preside non ne può trovare locali perché non è di sua competenza. La smettano di dire bugie sul preside Casalicchio". {LR)
 
Agrigentoflash
 
Ipia. Zambuto: " si avvieranno le procedure per la concessione della struttura dell'area Asi"
Sul problema della reperibilità di locali per l'Istituto professionale "Fermi", il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, dichiara:
"Al di là di bassi attacchi provenienti da quanti dovrebbero dignitosamente rappresentare pubbliche istituzioni, sproloqui che non meritano risposta se non con i fatti, confermo quanto avevo preannunciato ieri a proposito della prossima soluzione del problema."
"Il mio intervento di questi giorni fa seguito all'attenzione fin dall'inizio posta al riguardo e che ha portato a prendere in considerazione diverse soluzioni: così abbiamo verificato prima la possibilità di rendere disponibili i locali dell'ex centro provinciale antitubercolare di Monserrato e successivamente abbiamo messo a disposizione, senza ricevere positivo riscontro, le aule del plesso scolastico comunale "Tortorelle" di piazza Metello."
"Da ultimo abbiamo seguito l'ipotesi della disponibilità dei locali del Centro di addestramento professionale esistente nell'area ASI. Ed a tal fine la dottoressa Luciana Giammanco, commissario dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, mi ha appena confermato che entro la prossima settimana si avvieranno le procedure per la concessione di tale struttura all'IPIA
 
Maria Immordino nuovo presidente del Cupa
Il Cupa di Agrigento ha un nuovo presidente. Si tratta della professoressa Maria Immordino, docente ordinario di diritto amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Una elezione inattesa per molti, dato che fino a ieri appariva quasi scontato una nuova proroga per Joseph Mifsud, ormai ex presidente dal 2009 e dallo scorso giugno commissario straordinario di se stesso. Rinnovato anche il Cda e il regolamento dell'Ente, almeno sotto il profilo economico: i componenti, infatti, dopo una prima riduzione effettuata dal presidente della Provincia, dell'indennità, adesso svolgeranno la funzione in modo gratuito, così come gratuito sarà il ruolo di vicepresidente. Il presidente invece percepirà un'indennità di circa 800 euro al mese, alla quale, crediamo, vadano aggiunti i benefit di cui già godevano i predecessori, come linea telefonica - particolarmente gradita a Mifsud -, carta di credito e autista. Ma chi è stato nominato per amministrare il Cupa? In quota Camera di commercio è stato individuato Giuseppe Virgilio, attuale segretario generale dell'ente Camerale, mentre, al momento "senza etichetta" sono le nomine di Giovanni Di Maida, ex componente della Fondazione Teatro Pirandello e fedelissimo del Patto per il Territorio, Francesco Moscato, anche lui docente di Legge e Antonio Marchetta, giovane avvocato nominato da D'Orsi come "trait  d'union" con gli studenti. L'insediamento della professoressa Immordino avverrà nei prossimi giorni.
Gioacchino Schicchi
 
Ipia. D'Orsi risponde a Zambuto: " sulle pelle dei ragazzi nessuna speculazione"
"Sono molto stupito ed amareggiato dalle dichiarazioni apparse questa mattina sui giornali telematici da parte del Sindaco di Agrigento in merito alla gravissima situazione degli studenti dell'Istituto Fermi. Fino ad ieri sera 15 novembre alle 18,30, il personale del mio Ufficio di Presidenza protocollava una nota indirizzata al Presidente della Regione Sicilia, on Crocetta ed all'Assessorato all'Economia, Dipartimento Bilancio e Tesoro, servizio patrimonio, anticipata subito via fax, che ha come oggetto 'richiesta di disponibilità dei locali del Centro di Addestramento Professionale Asi di Agrigento '. Non si può fare politica sulla pelle di questi mille studenti. Le dichiarazioni di Zambuto sono semplicemente vergognose. Un sindaco assente in tutta la vicenda ora che la Provincia ha centrato l'obiettivo, ecco che esce come il salvatore della patria. Non si può accettare questa becera speculazione politica".
 
Si esprime in questi termini il Presidente della Provincia alla luce di una dichiarazione diffusa ai giornali telematici dal sindaco di Agrigento Zambuto che tra le righe sembra arrogarsi il merito di aver risolto il problema. Ma non è così.
"Sono settimane - prosegue il Presidente D'Orsi - che ci battiamo su vari fronti per trovare una soluzione a breve di emergenza per avviare prospettive future e dare a tutti questi ragazzi ed ai professori una scuola sicura. Dove è stato il sindaco Zambuto in queste settimane di incontri e richieste? Perché solo oggi che finalmente si apre uno spiraglio sui locali dell'Asi esce con queste dichiarazioni come se fosse Lui l'artefice di tutto. A me poco interessa chi ha i meriti. Qui il problema, se Zambuto non lo ha compreso , è salvare l'anno scolastico a questo migliaio di ragazzi. Dispiace lo questo uscita del Sindaco che si fa bello sul lavoro degli altri".
Dov'era Zambuto quando noi ci battevamo contro una burocrazia regionale per avere i locali Asi?, Mi rendo conto che come Sindaco di Agrigento Zambuto ha la responsabilità dell'ordine pubblico, ma uscire con questa nota mentre la Provincia lavora per risolvere il problema ed arrogarsi il merito di tutto non lo posso accettare sia come dirigente scolastico che come Presidente della Provincia".
Ieri, infatti, sono state inviate alla Regione Sicilia due note: la prima a firma dell'assessore Piero Marchetta e dell'ing Gaetano Gucciardo, direttore del settore edilizia e patrimonio della Provincia, e l'altra, quella del Presidente Eugenio D'Orsi con le quali si chiedeva, data la gravità della situazione, la concessione dello stabile Asi della zona industriale. In serata quindi la notizia che la vicenda si sarebbe conclusa in maniera positiva.
 
Ipia. Pd chiede al prefetto requisizione del Cap in area Asi.
 "La vicenda dell'Istituto "IPIA" necessita una immediata soluzione, al di la delle perizie tecniche che hanno dimostrato il depotenziamento del calcestruzzo, dato di per sé drammatico, vi è il disagio degli studenti, del personale scolastico e delle famiglie che in questi mesi hanno sopportato una situazione che rasenta la negazione del diritto allo studio e che mette a dura prova il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e la sicurezza di migliaia di persone." Sono queste parole del segretario del circolo Agrigento centro del Pd , Domenico Pistone che continua: "Attualmente vi è il rischio della chiusura dell'Istituto, infatti vale la pena ricordare che a tutt'oggi vi sono state ben 350 richieste di trasferimento di studenti in altri Istituti.
Le soluzioni fin qui percorse in termini d'individuazione di strutture private da affittare, anche attraverso la stesura di specifici bandi pubblici, ci sembrano assolutamente impraticabili, soprattutto alla luce delle offerte economiche pervenute dai proprietari, dalle quali evince la chiara volontà di sfruttare la drammatica situazione determinatasi per ottenere ricavi assolutamente fuori mercato (3.600.000,00 euro complessivi per sei anni di locazione).
L'unica soluzione possibile al fine di eliminare i disagi di questi mesi e prevenire eventuali problemi di Pubblica sicurezza è certamente quella dell'individuazione di una struttura pubblica, ed in questo senso l'utilizzo di una parte dell'area ex ASI, ovvero del CAP (centro addestramento professionale) costituisce la soluzione migliore senza incidere in maniera significative sulle casse degli Enti Pubblici.
E' necessario però ricordare come tra l'altro già fatto dal direttore IRSAP, che tale bene non è più nelle disponibilità della Regione Siciliana, in ogni caso il bene in quanto inserito tra i beni di una società in liquidazione sarebbe inalienabile, a tal proposito vista la drammaticità del caso e la necessita di arrivare ad una soluzione che dia certezza al diritto allo studio di migliaia di studenti e assicuri continuita' di servizio all'Istituto, ribadiamo come già tra l'altro proposto dal gruppo consiliare alla provincia del Partito Democratico l'esigenza di un intervento straordinario ed immediato di sua eccellenza il prefetto, anche attraverso misure di pubblica utilità, come ad esempio la requisizione per atto di pubblica utilità appunto dei locali del CAP in area ASI.
Tale intervento consentirebbe, fatto salve le ristrutturazioni necessarie, di eliminare in poco tempo i disagi di questi mesi. "
 
Zambuto: "L'Ipia sarà ospitato nel centro di addestramento professionale dell'area ASI"
"Nutro fiducia per la soluzione del problema dei locali dell'Istituto professionale "Fermi": con queste parole inizia una dichiarazione del Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, che continua:
"Sto seguendo questa mattina l'esito di una riunione interna dei vertici burocratici della Regione che affronteranno il problema della disponibilità del Centro di addestramento professionale esistente nell'area ASI.
Nonostante la non positiva presa di posizione assunta nei giorni scorsi dal Direttore generale dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, che ha sostituito i consorzi per le aree di sviluppo industriale, ho avuto dei proficui contatti per rappresentare la grave situazione in cui studenti e docenti della scuola interessata si trovano fin dall'inizio dell'anno scolastico a seguito della non disponibilità della struttura originaria che presenta gravi insufficienze costruttive."
"Ritengo che la prossima settimana - continua Zambuto - il problema della disponibilità dei locali ASI si dovrebbe superare dal momento che ho già avuto modo di verificare il positivo impegno di chi è chiamato a decidere al riguardo. In particolare esprimo il mio apprezzamento nei confronti della dr.ssa Luciana Giammanco, commissario dell'IRSAP, che si sta adoperando, insieme al dott. Francesco Nicosia, Dirigente generale del Dipartimento regionale delle attività produttive, perché, al di là di una visione burocratica della vicenda, prevalga l'interesse nell'assicurare quest'importante servizio d'istruzione realizzando una collaborazione tra i diversi soggetti pubblici chiamati ad individuare una soluzione nel merito."
 
Agrigentonotizie
 
Ipia "Fermi": Zambuto: "Si avvieranno le procedure per la cessione dei locali Asi"
"La dottoressa Luciana Giammanco, commissario dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive - afferma - mi ha appena confermato che entro la prossima settimana si avvieranno le procedure per la concessione"
di Redazione 
"Si torna a parlare del problema della reperibilità di locali per l'istituto professionale "Fermi". A tal proposito il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, dichiara: "Al di là di bassi attacchi provenienti da quanti dovrebbero dignitosamente rappresentare pubbliche istituzioni, sproloqui che non meritano risposta se non con i fatti, confermo quanto avevo preannunciato ieri a proposito della prossima soluzione del problema. Il mio intervento di questi giorni fa seguito all'attenzione, fin dall'inizio posta al riguardo, e che ha portato a prendere in considerazione diverse soluzioni: così abbiamo verificato prima la possibilità di rendere disponibili i locali dell'ex centro provinciale antitubercolare di Monserrato, e successivamente abbiamo messo a disposizione, senza ricevere positivo riscontro, le aule del plesso scolastico comunale 'Tortorelle' di piazza Metello. Da ultimo abbiamo seguito l'ipotesi della disponibilità dei locali del Centro di addestramento professionale esistente nell'area Asi. Ed a tal fine la dottoressa Luciana Giammanco, commissario dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, mi ha appena confermato che entro la prossima settimana si avvieranno le procedure per la concessione di tale struttura all'Ipia
 
Ipia "Fermi", è scontro D'Orsi attacca Zambuto
"Sono settimane - afferma il presidente - che ci battiamo su vari fronti per trovare una soluzione per avviare prospettive future. Dove è stato il sindaco Zambuto in queste settimane di incontri e richieste?"
di Redazione
 Ipia "Fermi", Zambuto: "Presto si arriverà a una soluzione"Non si fa attendere la reazione del presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, alle dichiarazioni del sindaco Marco Zambuto sulla situazione dell'istituto professionale "Fermi".
 
"Ritengo che la prossima settimana - ha dichiarato Zambuto - il problema della disponibilità dei locali Asi si dovrebbe superare dal momento che ho già avuto modo di verificare il positivo impegno di chi è chiamato a decidere al riguardo".
"Sono molto stupito ed amareggiato - ha ribattuto D'Orsi - dalle dichiarazioni del sindaco. Fino ad ieri sera, alle 18.30, il personale del mio Ufficio di Presidenza protocollava una nota indirizzata al presidente della Regione Sicilia ed all'assessorato all'economia, Dipartimento Bilancio e Tesoro, servizio patrimonio, anticipata subito via fax, che ha come oggetto 'richiesta di disponibilità dei locali del Centro di addestramento professionale Asi di Agrigento'. Non si può fare politica sulla pelle di questi mille studenti. Le dichiarazioni di Zambuto sono semplicemente vergognose. Un sindaco assente in tutta la vicenda ora che la Provincia ha centrato l'obiettivo, ecco che esce come il salvatore della patria. Non si può accettare questa becera speculazione politica".
"Sono settimane - prosegue il presidente - che ci battiamo su vari fronti per trovare una soluzione a breve di emergenza per avviare prospettive future e dare a tutti questi ragazzi ed ai professori una scuola sicura. Dove è stato il sindaco Zambuto in queste settimane di incontri e richieste? Perché solo oggi che finalmente si apre uno spiraglio sui locali dell'Asi esce con queste dichiarazioni come se fosse lui l'artefice di tutto. A me poco interessa chi ha i meriti. Qui il problema, se Zambuto non lo ha compreso, è salvare l'anno scolastico a questo migliaio di ragazzi. Dispiace lo questo uscita del sindaco che si fa bello sul lavoro degli altri. Dov'era Zambuto quando noi ci battevamo contro una burocrazia regionale per avere i locali Asi? Mi rendo conto che come sindaco di Agrigento Zambuto ha la responsabilità dell'ordine pubblico, ma uscire con questa nota mentre la Provincia lavora per risolvere il problema ed arrogarsi il merito di tutto non lo posso accettare sia come dirigente scolastico che come presidente della Provincia".
Ieri, infatti, sono state inviate alla Regione Sicilia due note: la prima a firma dell'assessore Piero Marchetta e del direttore del settore edilizia e patrimonio della Provincia Gaetano Gucciardo, e l'altra, quella del presidente Eugenio D'Orsi con le quali si chiedeva, data la gravità della situazione, la concessione dello stabile Asi della zona industriale. In serata quindi la notizia che la vicenda si sarebbe conclusa in maniera positiva.
 
Vicenda Ipia, la Giunta provinciale dalla parte di Eugenio D'Orsi
"Ciascuna amministrazione - si legge nella nota - dovrebbe concentrasi sui propri ruoli e sulle proprie competenze, ciò nell'interesse dei cittadini, anche al fine di ottimizzare le energie e non disperdere risorse preziose"
 La Giunta provinciale di Agrigento interviene in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Marco Zambuto sulla vicenda della scuola "Enrico Fermi" e "manifesta solidarietà al proprio presidente raggiunto da deprecabili attacchi personali da parte del primo cittadino che si rinviano al mittente. Esprimiamo, nel contempo, profonda meraviglia per le dichiarazioni dello stesso sindaco di Agrigento, il quale, ricercando clamore mediatico, rivendica la paternità dell'ipotesi di soluzione delle problematiche dell'istituto Ipia 'Fermi' da allocare in una struttura dell'area Asi, dopo che, per mesi, il Comune è stato inerte. La Provincia si è adoperata per risolvere il problema fin dal suo sorgere, e sin dal mese di ottobre era stata individuata, nell'immediato, l'area Asi come migliore soluzione da adottare. Il Comune, lo ricordiamo, è istituzionalmente estraneo alle problematiche che investono le scuole medie superiori. Ciascuna amministrazione dovrebbe concentrasi sui propri ruoli e sulle proprie competenze, ciò nell'interesse dei cittadini, anche al fine di ottimizzare le energie e non disperdere risorse preziose. Questa Amministrazione proseguirà nel percorso intrapreso, offrendo il proprio impegno per risolvere i problemi della collettività in silenzio e con serietà come ha sempre fatto, senza la ricerca di fragore o improprie rivendicazioni di primogeniture".
 
Sicilia24
 
Ipia Fermi, Schembri: Zambuto "spettatore non pagante"
 
"Le dichiarazioni di Marco Zambuto lasciano sbigottiti e ancora una volta rivelano il reale volto di un Sindaco demagogo che invece di risolvere i problemi di questa città, si autoproclama paladino di una vicenda che lo ha solo visto spettatore "non pagante" speculando altresì su centinaia di studenti che in questi giorni hanno vissuto una drammatica situazione scolastica".
Con queste parole interviene l'Assessore Provinciale, Francescochristian Schembri, che replica così alle dichiarazioni del Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, sulla vicenda che riguarda l'Istituto Scolastico Ipia "E. Fermi" di Agrigento.
"Probabilmente - ribadisce l'Assessore Schembri - il Sindaco Zambuto confonde gli isterismi, con le grida e la passione di chi in questi anni è riuscito a scardinare un sistema politico consolidato aprendo così  quelle porte che hanno consentito oggi ai cittadini di questa provincia di avere dignità e rispetto, riaffermando un forte senso delle  Istituzioni che il Sindaco Zambuto sconosce".
"Preferisco gli isterismi e le grida della gente che portano ai risultati e che risolvono i problemi fra mille difficoltà, piuttosto che le facili autoproclamazioni di un Sindaco totalmente assente sulle nostre battaglie, dovuti forse ad un impegno per la prossima campagna elettorale".
"Sulla triste vicenda dell'Ipia Fermi di Agrigento il Sindaco non è assolutamente pervenuto in nessuna delle fasi che ha visto la società civile e quasi tutte le Istituzioni, con in testa il Presidente D'Orsi, partecipi verso una più rapida soluzione del problema".
"Rimango altresì attonito - evidenzia Schembri - dei modi e della demagogia che il Sindaco di Agrigento utilizza pubblicamente assumendo nei fatti un atteggiamento "conservatore" di quel modus operandi che invece di scompaginare la politica agrigentina, serve a far proliferare uno stato dei fatti che in questi anni ha rappresentato una necrosi per la nostra comunità".
"Qui non si è alla ricerca di meriti, ma vedere il Sindaco di Agrigento intestarsi meriti che non ha, lascia meravigliati e fa riflettere sul suo operato da Sindaco di Agrigento che di certo non brilla per dare futuro e prospettiva ai nostri ragazzi".
"Rispedisco al mittente - conclude l'Assessore Schembri - le gratuite accuse, ricordando che solo grazie all'importante ruolo assunto dalla Provincia Regionale di Agrigento in queste settimane, si è arrivati a tamponare e risolvere una emergenza che a breve consentirà agli studenti dell'Ipia di riprendere le legittime prospettive di ognuno,  salvando così l'anno scolastico".
 
"Ipia Fermi", Zambuto replica a D'Orsi
Sul problema della reperibilità di locali per l'Istituto professionale "Fermi", il Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, dichiara: "Al di là di bassi attacchi provenienti da quanti dovrebbero dignitosamente rappresentare pubbliche istituzioni, sproloqui che non meritano risposta se non con i fatti, confermo quanto avevo preannunciato ieri a proposito della prossima soluzione del problema."
"Il mio intervento di questi giorni fa seguito all'attenzione fin dall'inizio posta al riguardo e che ha portato a prendere in considerazione diverse soluzioni: così abbiamo verificato prima la possibilità di rendere disponibili i locali dell'ex centro provinciale antitubercolare di Monserrato e successivamente abbiamo messo a disposizione, senza ricevere positivo riscontro, le aule del plesso scolastico comunale "Tortorelle" di piazza Metello." "Da ultimo abbiamo seguito l'ipotesi della disponibilità dei locali del Centro di addestramento professionale esistente nell'area ASI. Ed a tal fine la dottoressa Luciana Giammanco, commissario dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, mi ha appena confermato che entro la prossima settimana si avvieranno le procedure per la concessione di tale struttura all'IPIA."
 
Agrigentooggi
 
Ipia Fermi, Schembri: Zambuto "spettatore non pagante"
 "Le dichiarazioni di Marco Zambuto lasciano sbigottiti e ancora una volta rivelano il reale volto di un Sindaco demagogo che invece di risolvere i problemi di questa città, si autoproclama paladino di una vicenda che lo ha solo visto spettatore "non pagante" speculando altresì su centinaia di studenti che in questi giorni hanno vissuto una drammatica situazione scolastica".
Con queste parole interviene l'Assessore Provinciale, Francescochristian Schembri, che replica così alle dichiarazioni del Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, sulla vicenda che riguarda l'Istituto Scolastico Ipia "E. Fermi" di Agrigento.
"Probabilmente - ribadisce l'Assessore Schembri - il Sindaco Zambuto confonde gli isterismi, con le grida e la passione di chi in questi anni è riuscito a scardinare un sistema politico consolidato aprendo così quelle porte che hanno consentito oggi ai cittadini di questa provincia di avere dignità e rispetto, riaffermando un forte senso delle Istituzioni che il Sindaco Zambuto sconosce".
"Preferisco gli isterismi e le grida della gente che portano ai risultati e che risolvono i problemi fra mille difficoltà, piuttosto che le facili autoproclamazioni di un Sindaco totalmente assente sulle nostre battaglie, dovuti forse ad un impegno per la prossima campagna elettorale".
"Sulla triste vicenda dell'Ipia Fermi di Agrigento il Sindaco non è assolutamente pervenuto in nessuna delle fasi che ha visto la società civile e quasi tutte le Istituzioni, con in testa il Presidente D'Orsi, partecipi verso una più rapida soluzione del problema".
"Rimango altresì attonito - evidenzia Schembri - dei modi e della demagogia che il Sindaco di Agrigento utilizza pubblicamente assumendo nei fatti un atteggiamento "conservatore" di quel modus operandi che invece di scompaginare la politica agrigentina, serve a far proliferare uno stato dei fatti che in questi anni ha rappresentato una necrosi per la nostra comunità".
"Qui non si è alla ricerca di meriti, ma vedere il Sindaco di Agrigento intestarsi meriti che non ha, lascia meravigliati e fa riflettere sul suo operato da Sindaco di Agrigento che di certo non brilla per dare futuro e prospettiva ai nostri ragazzi".
"Rispedisco al mittente - conclude l'Assessore Schembri - le gratuite accuse, ricordando che solo grazie all'importante ruolo assunto dalla Provincia Regionale di Agrigento in queste settimane, si è arrivati a tamponare e risolvere una emergenza che a breve consentirà agli studenti dell'Ipia di riprendere le legittime prospettive di ognuno, salvando così l'anno scolastico".
 
 
Domenica 18 nov
 
LA SICILIA
 
ARAGONA
Il generale Dalzini visita e onora il paese
ARAGONA. «Per Aragona è stata una giornata storica». E' questo il commento del sindaco di Aragona Salvatore Parello a margine della visita del Comandante della Regione Militare Sud, Generale di Corpo d'Armata Corrado Dalzini. L'Alto Ufficiale dell' Esercito Italiano ha deposto un cuscino di fiori ai piedi del monumento ai caduti di Nassirya. Successivamente ha reso gli onori al monumento del Milite Ignoto. Il generale Dalzini si è complimentato con gli organizzatori della settimana di manifestazioni per celebrare la festa delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale, soffermandosi sul monumento ai Caduti, restaurato recentemente e recante le nuove lapidi con l'incisione dei nomi dei 250 caduti aragonesi nella Prima e Seconda guerra mondiale. «Ricordare i propri caduti - ha detto il Generale Dalzini - è il segno di una comunità che ha rispetto della propria storia e vuole tramandarla. Era mio dovere recarmi ad Aragona per rendere gli onori ai caduti di Aragona e a tutte le vittime italiane nelle missioni di Pace. Ho saputo dell' ottima riuscita della manifestazione e del grande coinvolgimento delle scuole, Coinvolgere gli studenti significa renderli partecipi, protagonisti e testimoni di un evento particolarmente significativo; i giovani saranno i futuri custodi della memoria storica. Ringrazio il sindaco e tutti gli organizzatori per l'invito che mi hanno rivolto e per la calorosa ospitalità di questa mattina- ha concluso il generale Dalzini".
 
GIORNALE DI SICILIA
In vista delle primarie
Chiesto azzeramento dei «vertici» del Pdl
Inizia la resa dei conti nel Pdl all'indomani della tornata elettorale per il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana. I consiglieri provinciali, Ivan Paci, Mario Lazzano, Carmelo D'Angelo, Nicola Testone ed Angelo Bennici, in vista della campagna per le primarie del Pdl, hanno chiesto l'azzeramento delle cariche dirigenziali.
gono improcrastinabile l'avvio di un azione di rilancio del partito che utilizzi al meglio sia una compiuta riflessione sui risultati del 28ottobre che la definizione di una lungimirante strategia che individui nelle primarie un vero e proprio punto di svolta, perché innanzitutto interpreterebbe la voglia di cambiamento e di partecipazione del nostro elettorato».
(PAPI)
 
IL CASO IPIA
L'Asi conferma: "a giorni daremo i locali"
La speranza s'è trasformata in certezza. L'ipia "Fermi" verrà ospitato al centro di addestramento professionale dell'area Asi. A confermarlo, ieri, è stato 11 sindaco Marco Zambuto. «Il mio intervento fa seguito - ha spiegato - all'attenzione posta fin dall'inizio. Diverse le soluzioni vagliate: la possibilità di rendere disponibili i locali dell'ex centro provinciale antitubercolare di Monserrato e poi abbiamo messo a disposizione, senza ricevere positivo riscontro, le aule del plesso "Tortorelle". In ultimo abbiamo seguita l'ipotesi della disponibilità dei locali del Cap nell' area Asi. Ed a tal fine, Luciana Giammanco, commissario dell'Istituto regionale perla sviluppo delle attività produttive, ha confermato che, entro la prossima settimana,  si avvieranno le procedure per concessione della struttura») (CR)
 
Infoagrigento
 
      Ipia Fermi, Schembri: Zambuto "spettatore non pagante" 
"Le dichiarazioni di Marco Zambuto lasciano sbigottiti e ancora una volta rivelano il reale volto di un Sindaco demagogo che invece di risolvere i problemi di questa città, si autoproclama paladino di una vicenda che lo ha solo visto spettatore "non pagante" speculando altresì su centinaia di studenti che in questi giorni hanno vissuto una drammatica situazione scolastica".
Con queste parole interviene l'Assessore Provinciale, Francescochristian Schembri, che replica così alle dichiarazioni del Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, sulla vicenda che riguarda l'Istituto Scolastico Ipia "E. Fermi" di Agrigento.
"Probabilmente - ribadisce l'Assessore Schembri - il Sindaco Zambuto confonde gli isterismi, con le grida e la passione di chi in questi anni è riuscito a scardinare un sistema politico consolidato aprendo così quelle porte che hanno consentito oggi ai cittadini di questa provincia di avere dignità e rispetto, riaffermando un forte senso delle Istituzioni che il Sindaco Zambuto sconosce".
"Preferisco gli isterismi e le grida della gente che portano ai risultati e che risolvono i problemi fra mille difficoltà, piuttosto che le facili autoproclamazioni di un Sindaco totalmente assente sulle nostre battaglie, dovuti forse ad un impegno per la prossima campagna elettorale".
"Sulla triste vicenda dell'Ipia Fermi di Agrigento il Sindaco non è assolutamente pervenuto in nessuna delle fasi che ha visto la società civile e quasi tutte le Istituzioni, con in testa il Presidente D'Orsi, partecipi verso una più rapida soluzione del problema".
"Rimango altresì attonito - evidenzia Schembri - dei modi e della demagogia che il Sindaco di Agrigento utilizza pubblicamente assumendo nei fatti un atteggiamento "conservatore" di quel modus operandi che invece di scompaginare la politica agrigentina, serve a far proliferare uno stato dei fatti che in questi anni ha rappresentato una necrosi per la nostra comunità".
"Qui non si è alla ricerca di meriti, ma vedere il Sindaco di Agrigento intestarsi meriti che non ha, lascia meravigliati e fa riflettere sul suo operato da Sindaco di Agrigento che di certo non brilla per dare futuro e prospettiva ai nostri ragazzi".
"Rispedisco al mittente - conclude l'Assessore Schembri - le gratuite accuse, ricordando che solo grazie all'importante ruolo assunto dalla Provincia Regionale di Agrigento in queste settimane, si è arrivati a tamponare e risolvere una emergenza che a breve consentirà agli studenti dell'Ipia di riprendere le legittime prospettive di ognuno, salvando così l'anno scolastico".
 
 
Sicilia24
"Ipia Fermi", Giunta provinciale difende D'Orsi e critica Zambuto
"La Giunta della Provincia Regionale di Agrigento manifesta - in una nota -  solidarietà al proprio Presidente raggiunto da deprecabili attacchi personali da parte del Sindaco Zambuto che si rinviano al mittente. Esprimiamo , nel contempo,   profonda meraviglia  per le dichiarazioni dello stesso Sindaco di Agrigento, il quale, ricercando clamore mediatico,  rivendica la paternità dell' ipotesi di  soluzione delle problematiche dell' Istituto IPIA "Fermi" da allocare in una struttura dell'area ASI ,  dopo che , per mesi, il Comune  è stato inerte.
La Provincia - si legge -  si  è adoperata per risolvere il problema fin dal suo sorgere,    e sin dal mese di ottobre era stata individuata, nell'immediato,  l'area Asi   come migliore soluzione da adottare.
Il Comune, lo ricordiamo,  - proseguono gli assessori - è istituzionalmente  estraneo alle problematiche  che investono le Scuole Medie superiori. Ciascuna Amministrazione   dovrebbe concentrasi sui  propri ruoli e sulle proprie competenze, ciò nell'interesse dei cittadini,  anche al fine di  ottimizzare le energie e non disperdere risorse preziose.
Questa Amministrazione - concludono -  proseguirà   nel percorso intrapreso, offrendo  il proprio impegno per risolvere  i problemi della collettività  in silenzio e con serietà  come ha sempre fatto,  senza la ricerca di fragore o improprie rivendicazioni  di primogeniture".
 
Agrigentooggi
 
Polemica Ipia, Guarraci (Grande Sud) a difesa di Zambuto
In merito alla nervosa ed esagitata reazione posta in essere dal Presidente D'Orsi, il quale si dichiara "stupito ed amareggiato" per le dichiarazioni apparse sui giornali telematici da parte del Sindaco di Agrigento, espresse in merito alla gravissima situazione dell'Istituto Fermi. Il Presidente D'Orsi, come è sua consuetudine, si lascia andare a delle valutazioni sul comportamento di Zambuto, rafforzando sempre di più il proprio isolamento. Penso che un uomo delle Istituzioni, debba, comunque, ringraziare tutti coloro che, chi più chi meno, contribuiscono alla risoluzione di un problema di carattere sociale. Per quanto riguarda i meriti, saranno i cittadini a valutare le azioni e i giusti comportamenti.
Per onorare la verità, mi corre l'obbligo di ringraziare l'intero corpo dei docenti, con a capo il loro Dirigente scolastico; gli alunni e i loro genitori. Di contro è doveroso evidenziare che il Presidente D'Orsi, inizialmente, aveva sottovalutato il problema. Perché è da un paio di anni che si ha la consapevolezza che alcune parti dell'edificio dell'istituto Fermi, avessero problemi di carattere strutturale, tanto è vero che si sono estese le verifiche a tutto il corpo dell'edificio, con il risultato che l'istituto non è agibile per il cemento depotenziato. In questo lasso di tempo non si è fatto altro che aspettare, senza porre in essere ipotesi alternativa all'eventualità che la struttura risultasse inidonea. Questa è una grave responsabilità del Presidente D'Orsi. Altri esempi di pressappochismo D'Orsiano: dopo le proteste degli alunni; dei genitori; dei docenti; di alcuni comitati cittadini, i quali chiedevano alla Provincia di attivarsi energicamente e prontamente per risolvere il problema, chiedendo, tra le altre cose, di ottenere la disponibilità dei locali del Centro di Addestramento Professionale Asi di Agrigento. Il Presidente D'Orsi, solo l'11 Ottobre firmava la richiesta per ottenere la disponibilità dei locali, il 25 Ottobre l'ASI di Agrigento rilasciava il proprio Nulla Osta spedendolo a Palermo e ieri, finalmente la risposta. Si sono attesi ben 35 giorni per ottenere una risposta. In Consiglio Provinciale ho evidenziato che in momenti di emergenza, non si trasmette una lettera per posta, ci si attiva con urgenza convocando una conferenza di servizi. Qualora non fosse possibile convocare la conferenza, la lettera non si spedisce per posta, ma si porta brevi mani, si ottiene il Nulla Osta immediatamente da parete dei funzionari dell'Asi e immediatamente si porta brevi mani a Palermo, interloquendo direttamente con i responsabili e quindi ottenere, al massimo, in una settimana la dovuta autorizzazione.
Non so se il Presidente D'Orsi si randa conto del pressappochismo con il quale ha caratterizzato tutta la sua attività amministrativa.
Invito il Presidente D'Orsi ad attivarsi immediatamente per rendere agibili i locali Asi e restituire, solo in una piccola parte, la dignità professionale ai Docenti e il diritto allo studio agli alunni e ai loro genitori.
 
Lunedì 19 nov
 
LA SICILIA
 
"Cupa serva per gli studenti"
La neopresidente Immordino annuncia: "Rifiuterò i benefit di cui godevano i miei predecessori"
Niente telefono aziendale, niente auto con autista per gli spostamenti ad Agrigento e niente benefit. Il nuovo presidente del Cupa, la professoressa Maria Immordino ha le idee molto chiare su quella che sarà la linea da seguire per il mandato che l'aspetta.
"Se mi saranno offerti i benefici di cui godevano i miei predecessori li rifiuterò» dichiara. Un profilo «low», dal punto di vista economico che i soci del Consorzio avevano già voluto "battezzare" decidendo di eliminare l'indennità per i componenti del Cda (costato nel 2010 56mila euro) e di anticipare, anche se informalmente, la riduzione a 5 degli stessi, che è prevista nel regolamento attualmente al vaglio degli enti associati e che non sarà approvato in tempi brevi. La professoressa Immordino al momento non entra nel merito delle necessità del Cupa, dato che non ha potuto ancora sedere nella poltrona più alta di via Quartararo, ma da docente sa cosa può essere importante per un rilancio del Consorzio universitario.
«Non mi sono ancora insediata — spiega - quindi al momento ho solo una conoscenza dall'esterno della istituzione che mi accingo a presiedere. Una conoscenza tuttavia che, sul piano delle prospettive didattiche, non è meramente epidermica in virtù degli elementi di collegamento e di analogia con l'Ateneo di Palermo, in cui insegno da tanti anni».
Il progetto della Immordino è abbastanza ambizioso, data l'attuale situazione, anche economica, del Cupa: «Cercherò mezzo per dare forza e produttività all'offerta didattica e rendere quindi il più proficuo possibile il servizio agli studenti che rappresentano una priorità — dichiara -.. Su di essi non devono infatti ricadere gli effetti dell'attuale crisi economico-finanziaria che travaglia il Paese». E intanto continua, sotto traccia, la «guerra» che aveva rallentato proprio la nomina di Immordino, tra l'università di Palermo e la Provincia di Agrigento. Il rettore Lagalla pare non abbia gradito particolarmente la scelta di D'Orsi, ed è quindi possibile che nei prossimi giorni ci sarà modo di assistere a nuove schermaglie. Defilata la posizione del Comune di Agrigento — sempre nulla sul fronte del pagamento della quota sociale-, il quale al momento non ha nominato alcun rappresentante nel Cda.
GIOACCHINO SCHICCHI
 
Agrigentoflash
 
Spesa pubblica, Cupa: il nuovo presidente rinuncia ai benefit
Il nuovo presidente del Consorzio universitario della provincia di Agrigento, Maria Immordino, ha annunciato che rinuncerà a tutti i benefit previsti: niente telefono cellulare aziendale, niente auto con autista per gli spostamenti ad Agrigento e niente di quant'altro stabilito dal regolamento. Insomma un profilo assolutamente "light" che gli stessi soci del Cupa avevano già avviato decidendo di eliminare l'indennità per i componenti del Cda (costato nel 2010 56mila euro) e di anticipare, anche se informalmente, la riduzione a 5 degli stessi. "Farò il possibile - ha detto - per dare forza e produttività all'offerta didattica e rendere quindi il più proficuo possibile il servizio agli studenti che rappresentano una priorità. Su di essi non devono infatti ricadere gli effetti dell'attuale crisi economico-finanziaria che travaglia il Paese".
Gioacchino Schicchi
 
Agrigentonotizie
 
Provincia regionale, il Pdl chiede l'azzeramento dei quadri dirigenti
I consiglieri provinciali di Agrigento, all'indomani della tornata elettorale per il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana, e in vista della campagna per le primarie del Pdl, ritengono improcrastinabile l'avvio di un'azione di rilancio del partito che utilizzi al meglio sia una compiuta riflessione sui risultati del 28 ottobre che la definizione di una lungimirante strategia che individui nelle primarie un vero e proprio punto di svolta, perché innanzitutto interpreterebbe la voglia di cambiamento e di partecipazione del nostro elettorato.
"Due momenti che sono strettamente collegati - si legge nella nota a firma di Angelo Bennici, Carmelo D'Angelo, Mario Lazzano, Ivan Paci e Nicola Testone - e che non possono rinunciare ad un piano di riorganizzazione del partito sul territorio, così come chiedono in tanti, soprattutto quella fascia giovanile che si avvicinata al Pdl credendo ancora nella funzione che una forza moderata mantiene per determinare prospettive di crescita e di equità sociale. "E' un percorso che potrebbe scrivere una bellissima pagina di partecipazione e di presenza forte a vantaggio di tutto del centrodestra. A questo punto affinchè il partito sappia cogliere questa importantissima opportunità per una fase nuova, ci rivolgiamo all'onorevole Vincenzo Fontana, nella qualità di unico rappresentante agrigentino del Pdl alla regione, e all'onorevole Giuseppe Marinello nella qualità di deputato nazionale affinchè raccolgano la nostra sollecitazione e diano la loro disponibilità, come sempre hanno fatto con grande generosità, per costruire un partito capace di attirare sempre maggiori consensi e di recitare il ruolo che gli compete nel panorama politico e amministrativo".
 
Infoagrigento
 
 Vertenza IPIA, Casalicchio: "spiragli di soluzione all'orizzonte"       
Scritto da Redazione    
"Veniamo a conoscenza che finalmente è stata individuata la nuova sede dell'IPIA "E.Fermi" nel Centro di Addestramento Professionale dell'ASI di Agrigento. Dopo 21 mesi di insostenibile calvario e di disagi infiniti, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, speriamo che si possa procedere nella maniera più celere e congrua possibile per evitare ulteriori danni, adesso irrimediabilmente irreparabili, consentendo così agli alunni ed agli operatori scolastici di poter pensare al proprio futuro in maniera meno traumatica". A parlare è il Presidente dell'IPIA Fermi di Agrigento Francesco Casalicchio.
"Approfittiamo - prosegue - dell'occasione per richiedere ancora una volta al Sindaco ed al Presidente della Provincia,ognuno per le proprie competenze, di voler definire una volta per tutte, la questione del plesso "Tortorelle" che ha bisogno di non consistenti interventi ai servizi igienici ed alla scala di accesso dell'ordine di qualche muratore, di un idraulico, di un elettricista e di un fabbroferraio. Ribadiamo fino alla noia che abbiamo accettato più volte e per iscritto la disponibilità del plesso "Tortorelle" che, anche con otto aule, può concorrere ad alleviare l'attuale situazione di 33 classi in turno pomeridiano".
"Nel mentre ci stiamo apprestando a recarci a Palermo per toccare con mano qual è lo stato dell'arte della questione IPIA, confidiamo nel buon senso e nella fattività delle istituzioni interessate perchè, al di là di artificiose polemiche ed inutili contrapposizioni, possano finalmente concorrere alla risoluzione di un problema che interessa oltre 1200 famiglie tra alunni ed operatori della scuola", ha concluso Casalicchio.
 
      Nel Pdl i consiglieri Provinciali chiedono l'azzeramento dei quadri dirigenti 
I Consiglieri provinciali di Agrigento all'indomani della tornata elettorale per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana e in vista della campagna per le primarie del Pdl, ritengono improcrastinabile l'avvio di un azione di rilancio del Partito che utilizzi al meglio sia una compiuta riflessione sui risultati del 28 ottobre che la definizione di una lungimirante strategia che individui nelle primarie un vero e proprio punto di svolta, perché innanzitutto interpreterebbe la voglia di cambiamento e di partecipazione del nostro elettorato.
"Due momenti che - si legge in una nota - sono strettamente collegati e che non possono rinunciare ad un piano di riorganizzazione del partito sul territorio, così come chiedono in tanti, soprattutto quella fascia giovanile che si avvicinata al Pdl credendo ancora nella funzione che una forza moderata mantiene per determinare prospettive di crescita e di equità sociale. E' un percorso che potrebbe scrivere una bellissima pagina di partecipazione e di presenza forte a vantaggio di tutto del centrodestra. A questo punto affinchè il partito sappia cogliere questa importantissima opportunità per una fase nuova, ci rivolgiamo all'On. Vincenzo Fontana, nella qualità di unico rappresentante agrigentino del Pdl alla regione, e all'On. Giuseppe Marinello nella qualità di deputato nazionale affinchè raccolgano la nostra sollecitazione e diano la loro disponibilità, come sempre hanno fatto con grande generosità, per costruire un partito capace di attirare sempre maggiori consensi e di recitare il ruolo che gli compete nel panorama politico e amministrativo".
 
 
 
 
 
 
 
 

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