LA SICILIA
Ipia Fermi nell'area del Consorzio Asi Si attende il via libera dell'assessore
Il trasferimento dell'ipia «Fermi» nella struttura della zona Asi, il centro di addestramento professionale, è quasi una certezza. Ieri l'assessore provinciale Marchetta, l'arch. Malorini, il dirigente scolastico dell'ipia, il prof. Casalicchio, e il vice preside Costanza si sono recati a Palermo, all'Assessorato regionale, per verificare la disponibilità, comunicata informalmente, per rendere utilizzabile l'edificio in questione. «Abbiamo incontrato al dott. Dania Ciaceri - ha spiegato il preside Casalicchio da noi contattato- che ha compreso appieno la problematica vissuta dall'ipia. Mercoledì verrà presentato sul tavolo della ragioneria generale il nulla osta per affidare alla Provincia la struttura della zona Asi.
Nel proseguo verranno definite tutte le altre procedure. Naturalmente l'edificio dovrà essere oggetto di alcuni interventi, e spero che l'ente provinciale si adopererà velocemente in questa direzione non appena verrà espletato l'intero iter». A breve si avranno ulteriori informazioni e maggiori delucidazioni. Il preside Casalicchio riprende la questione del plesso "Tortorelle» e delle otto aule assegnate all'ipia: «Ribadiamo fino alla noia- aggiunge- che abbiamo accettato più volte e per iscritto la disponibilità del plesso Tortorelle' che, anche con otto aule, può concorrere ad alleviare l'attuale situazione di 33 classi in turno pomeridiano».
CHIARA MROTTA
PROCESSO AL PRESDENTE DELLA PROVINCIA
La difesa di D'Orsi all'attacco
«Chi stabilisce cosa è istituzionale? Vibrante controesame del maresciallo delle fiamme gialle che ha condotto le indaghi
FRANCESCO D MARE
Nel processo per truffa, abuso d'ufficio e concussione in corso dinanzi al primo collegio del Tribunale a carico del presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi ieri è stato il giorno della difesa. Dinanzi al presidente del collegio Giuseppe Melisenda Giambertoni si è svolto il controesame del maresciallo capo della Guardia di Finanza Guglielmo Greco, colui il quale ha condotto in prima persona le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto procuratore Giacomo Forte.
Questi ultimi avevano interrogato Greco nella precedente udienza, ripercorrendo col militare le tappe dell'indagine che ha portato D'Orsi a processo, senza passare dall'udienza preliminare. Dopo l'interrogatorio dei pm, ieri la «palla» è passata alla difesa. L'avvocato Giuseppe Scozzari aveva l'imputato accanto a sé, munito di stampella dopo i guai alla schiena. E' stata un'udienza dove non sono mancati i colpi di scena, con elementi nuovi di valutazione per il Tribunale. Il botta e risposta tra avvocato di D'Orsi e Greco è iniziato sul tema dei pranzi che per il militare sono costati - in termini di rimborso al presidente - circa 25 mila euro, molti meno secondo la difesa.
Ne è nato un confronto assai caldo su chi fossero i destinatari dei rimborsi, ovvero il presidente o i ristoratori. Greco ha confermato come la documentazione allegata alla richiesta di rimborso non fosse giustificativa del motivo istituzionale, nonostante Scozzari abbia mosso non pochi dubbi su cosa s'intenda per il termine istituzionale: «Ci deve essere per forza un galà per definire istituzionale un pranzo? » si è chiesto il legale. Poi, ecco il colpo di scena, tenuto in caldo da Scozzari chissà da quanto tempo. L'avvocato ha chiesto notizie al finanziere sul servizio di catering e tipografia che sarebbe stato commissionato alla Provincia, rispettivamente dalla Guardia di Finanza per l'inaugurazione della caserma della Compagnia e dal comando provinciale dei carabinieri per la festa dell'Arma. Il teste ha risposto sottolineando come questi servizi non fossero stati oggetto d'indagine. Prossima udienza il 17 dicembre, quando continuerà il controesame del maresciallo Greco. Si parlerà anche delle famigerate palme che secondo l'accusa il presidente della Provincia avrebbe fatto piantare non nelle scuole, ma nella sua costruenda villa a Montaperto.
GIORNALE DI SICILIA
ISTITUTO PROFESSIONALE FERMI. Una delegazione ieri mattina si è recata alla Regione
Il caso Ipia verso la definizione Parte l'iter per avere i locali Asi
«Mercoledì avremo i locali del centro di addestramento professionale e presto vi trasferiremo l'istituto Fermi». Lo ha comunicato ieri con soddisfazione l'assessore provinciale Pietro Marchetta dopo aver avuto rassicurazione che l'atto di consegna da parte del Ragioniere Generale della Regione avverrà domani. Le classi, i laboratori e le officine e tutti gli ambienti che costituiscono l'istituto professionale "Fermi" verranno quindi
trasferiti in tale centro ubicato nell' area di sviluppo industriale, Una soluzione auspicata da molti, compreso il dirigente scolastico del "Fermi" Francesco Casaliacchio che vede nella decisione la fine di "ventuno mesi di insostenibile calvario e di disagi infiniti, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti - come dice in un comunicato - Speriamo che si possa procedere nella maniera più celere e congrua possibile per evitare ulteriori danni, adesso irrimediabilmente irreparabili, consentendo così agli alunni ed agli operatori scolastici di poter pensare al proprio futuro in maniera meno traumatica". Per l'Assessore Pietro Marchetta Pietro Marchetta che si è recato ieri a Palermo nella sede dell'Assessorato regionale all'Economia per determinare e concordare l'iter amministrativo necessario perla concessione del Cap, "è una scelta importante per assicurare una situazione di normalità agli studenti e ai docenti dell'IPIA Fermi di Agrigento". Dopo che il provvedimento sarà autorizzato dal Ragionerie Generale della Regione, l'IRSAP, ente gestore delle aree di sviluppo industriale, potrà consegnare l'immobile alla Provincia. L'assessore Marchetta, sempre stamattina, dopo un costruttivo confronto con il dirigente Francesco Casalicchio, ha concordato la consegna delle Otto aule del Plesso Tortorelle. Per il dirigente Casalicchio tale plesso «ha bisogno di non consistenti interventi ai servizi igienici ed alla scala di accesso dell'ordine di qualche muratore, di un idraulico, di un elettricista e di un fabbroferraio». (EDB)
CERAMICA
Nuova carta turistica con la Provincia
e Nuove cartine turistiche della città ed una nuova guida denominata 'Sciacca e i turismo termale. L'iniziativa nasce grazie alla collaborazione tra il Comune e l'assessorato provinciale al Turismo. Abbiamo rimesso in moto la macchina dell'ufficio Turistico -dice l'assessore comunale Salvatore Monte. Il nuovo materiale cartaceo, il nuovo sito internet ed una serie di iniziative, che a breve presenteremo alla città, sono i primi passi per una riorganizzazione di un settore in continuo sviluppo ed in primo piano per una cittadina come la nostra. (*MIRU*)
SULLA PAGINA FACEBOOK. «C'è un nuovo sport ad Agrigento: chi elimina D'Orsi e la sua amministrazione. Tanti i partecipanti, quasi tutti anonimi»
Il presidente sul web: vogliono farmi fuori e ferire la mia dignità
«Mi vogliono fare fuori politicamente, vogliono ammazzare la mia dignità». Riflette ad alta voce e lancia accuse sulla sua bacheca Facebook il presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi riproponendo di fatto la sua candidatura alle prossime elezioni: »Vorremmo creare un gruppo 'Gli amici e le persone perbene che vogliono ricandidare Eugenio D'Orsi o, se volete, "Quelli che non vogliono candidarlo"». Esplode su facebook il "vulcano D'Orsi", posta il presidente: »C'è un nuovo sport ad Agrigento: chi fa fuori D'Orsi e la sua amministrazione. 'tanti i partecipanti, quasi tutti anonimi. Vediamo di capire chi sono questi aitanti sportivi'",dice prima di lanciare una raffica di accuse: "Farabutti, ladri, opportunisti, affaristi, affabulatori, mercanti di voti, clienti, compari o semplicemente gente che aveva scambiato l'Ente Provincia per una sorta di bancomat? Certo - prosegue D'Orsi - potremmo parlare di concorsi per figli, nipoti e amici ci; di sagre, cooperative, convegni, dei 5 milioni per il progetto dell'aeroporto di Racalmuto, di feste e di tempeste, ma non lo faremo, almeno per il momento. Ci limiteremo a dire quello che abbiamo costruito in questi quattro anni. Innanzi tutto - sostiene il presidente - abbiamo reso la Provincia uno degli enti più virtuosi d'Italia, oggi abbiamo azzerato tutti i mutui. I precari non dovranno temere il licenziamento, cosa che potrà accadere in molti comuni già dal 30 dicembre 2012. Poi D'Orsi dà i numeri e parla anche delle spese di rappresentanza che lo hanno porta- tu sotto processo: »Abbiamo dimezzato i dirigenti da 27 sono passati a t3; chiuso 100 linee telefoniche; ritirati circa 130 telefonini; recuperato 20 milioni di euro in progetti finanziati dai fondi europei; inaugurato strade chiuse da 25 anni; ridotto le spese di circa il 75 per cento il fondo di rappresentanza che da i 80 mila euro è passato ad 11 mila euro. E allora perchè ci vogliono fare fuori? Chissà sa davvero, come sostiene qualcuno, siamo alla frutta? Di sicuro più avanti - conclude D'Orsi - parleremo di molte cose e sarà molto più difficile immaginare le basi morali di chi ha usato qualsiasi mezzo per offendere e tentare di ammazzare la dignità di una persona per bene» Il post di D'Orsi ha aperto il dibattito sulla sua bacheca face book con decine di commenti, Scrive Stefano Leporini: »Non mollare, vai avanti e circondati solo di persone che ti stimano per quello che vali». Aggiunge Carmelo Cani: »Caro presidente vai avanti che io e il mio gruppo saremo con te e sicuramente rivinceremo le elezioni, sul campo politico sei bravissimo, siamo orgogliosi di avere un presidente di Palma Di Montechiaro, la tua città che ti sosterrà sempre». Commenta Paola Russo: «Presidente, vada avanti, la gente onesta come lei nonio farà mancare nè sostegno, nè amicizia nè voti. Non molli mai». (CAGI)
ATO AG2. Il regime di «emergenza» firmato dal soggetto attuatore Norrito, scade il 2 dicembre prossimo. Da quel momento il servizio è a rischio
Rifiuti, le imprese pronte a lasciare
Tornano a rischio i quasi 400 posti di lavoro dopo che l'intervento sostitutivo aveva sospeso la mobilità
Annamaria Martorana
Non c'è pace per il comparto dei rifiuti dell'Ato Ag2. Dopo l'emergenza conclusasi solo alla fine della scorsa settimana, ieri mattina sul tavolo del commissario liquidatore, Teresa Restivo, è arrivata un'altra grana. Il raggruppamento temporaneo di imprese, composto da Iseda, Sap, Ecoin, Icos e Seap ha notificato infatti, la decisione di proseguire con i passaggi per la risoluzione del contratto di appalto, che gestiscono in regime di proroga. Un'interruzione dunque di un pubblico servizio che potrebbe avvenire già il 2dicembre prossimo, alla scadenza dei 22 giorni di «regime di emergenza» disposto al soggetto attuatore Maurizio Norrito, nella trattativa che ha permesso la ripresa della raccolta dei rifiuti nei 19 comuni dell'Ato Ag2, a seguito dello sciopero degli operatori ecologici.
«Ci accingiamo - scrive nel documento l'amministratore delegato dell'Iseda Giancarlo Alongi - ad adottare tutti gli atti e le condotte necessarie per la cessazione del servizio e l'inizio dell'azione giudiziaria tendente ad ottenere il pagamento dei crediti maturati e il risarcimento dei danni nei confronti di Gesa».
Le imprese vantano crediti per prestazioni contrattuali che sostengono essere di 11 milioni e 798 mila euro mentre secondo Gesa, le cifre non superano gli 8 milioni di euro. Ma qualsiasi siano le cifre, esiste comunque il problema legato all'interruzione del servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura ad Agrigento e in altri 18 centri che ripiomberebbero in un attimo in una situazione di emergenza.
«La decisione delle imprese - spiega il commissario Restivo - ci coglie abbastanza di sorpresa in considerazione del fatto, che pensavamo che i contenuti della nuova circolare n. 2 della Regione Siciliana che prevede lo stanziamento di somme per il comparto rifiuti, avrebbe potuto far desistere le ditte dall'interruzione del servizio e dal conseguente licenziamento di centinaia di persone. Pur non di meno, sia Gesa che il soggetto attuatore Norrito hanno incaricato i rispettivi uffici legali di esaminare la questione e capire cosa fare e come muoversi)>.
A questo punto bisogna capire cosa ne sarà dei lavoratori delle imprese ammesso che si andrà avanti fino alla fine.
Nella lettera notificata a Gesa venerdì 16 novembre, non si accenna ad eventuali licenziamenti o mobilità dei quasi 400 operai. Due settimane addietro a «salvarli» fu la Regione che con la precettazione ha di fatto sospeso le procedure mentre adesso bisognerà capire cosa succederà anche se comincia ad essere chiaro che la parola «emergenza» fa comodo a tanti. Non a tutti ma a tanti. (AMM')
Agrigentoflash
Ipia, Casalicchio: "Speriamo che si possa procedere celermente per i locali in zona Asi"
Il dirigente scolastico dell'Ipia Fermi di Agrigento, Francesco Casalicchio, interviene dopo la notizia della nuova sede per l'istituto. "Veniamo a conoscenza -dice- che finalmente è stata individuata la nuova sede dell'IPIA "E.Fermi" nel Centro di Addestramento Professionale dell'ASI di Agrigento. Dopo 21 mesi di insostenibile calvario e di disagi infiniti, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, speriamo che si possa procedere nella maniera più celere e congrua possibile per evitare ulteriori danni, adesso irrimediabilmente irreparabili, consentendo così agli alunni ed agli operatori scolastici di poter pensare al proprio futuro in maniera meno traumatica. Approfittiamo dell'occasione per richiedere ancora una volta al Sindaco ed al Presidente della Provincia,ognuno per le proprie competenze, di voler definire una volta per tutte, la questione del plesso "Tortorelle" che ha bisogno di non consistenti interventi ai servizi igienici ed alla scala di accesso dell'ordine di qualche muratore, di un idraulico, di un elettricista e di un fabbroferraio. Ribadiamo fino alla noia che abbiamo accettato più volte e per iscritto la disponibilità del plesso "Tortorelle" che, anche con otto aule, può concorrere ad alleviare l'attuale situazione di 33 classi in turno pomeridiano. Nel mentre ci stiamo apprestando a recarci a Palermo per toccare con mano qual è lo stato dell'arte della questione IPIA, confidiamo nel buon senso e nella fattività delle istituzioni interessate perchè, al di là di artificiose polemiche ed inutili contrapposizioni, possano finalmente concorrere alla risoluzione di un problema che interessa oltre 1200 famiglie tra alunni ed operatori della scuola".
Agrigentonotizie
Ipia "Fermi", l'assessore Pietro Marchetta a Palermo per il Centro di addestramento professionale
Prevista, nella giornata di mercoledì prossimo, la firma del ragioniere generale della Regione. Dopo di ciò l'Irsap, ente gestore delle aree di sviluppo industriale, potrà consegnare l'immobile alla Provincia
Ipia "Fermi" Agrigento, D'Orsi fa chiarezza: "Ecco come stanno le cose"
Agrigento, Ipia "Fermi": raccolta di firme per spronare la politica. L'assessore provinciale Pietro Marchetta, su delega del presidente Eugenio D'Orsi, si è recato oggi a Palermo, nella sede dell'Assessorato regionale all'economia, per determinare e concordare l'iter amministrativo necessario per la concessione del Centro di addestramento professionale ubicato nell'area Asi di Agrigento, da destinare all'Ipia "Fermi" di Agrigento.
All'incontro erano presenti, insieme all'assessore Marchetta, il dirigente scolastico dell'Ipia "Fermi" Francesco Casalicchio e Saverio Majorini del settore tecnico della Provincia, oltre al responsabile dell'ufficio patrimonio dell'Assessorato regionale all'Economia.
Nel corso della riunione l'assessore Marchetta ha avuto rassicurazioni circa l'iter burocratico per la consegna dei locali. Prevista, infatti, nella giornata di mercoledì prossimo, la firma del ragioniere generale della Regione. Dopo che il provvedimento sarà autorizzato dal ragionerie generale della Regione, l'Irsap, ente gestore delle aree di sviluppo industriale, potrà consegnare l'immobile alla Provincia.
L'assessore Marchetta, sempre stamattina, dopo un costruttivo confronto con il dirigente Francesco Casalicchio, ha concordato la consegna delle otto aule del plesso "Tortorelle" nella giornata di domani.
Per l'Assessore Pietro Marchetta "oggi è una giornata importante per assicurare una situazione di normalità agli studenti e i docenti dell'Ipia 'Fermi' di Agrigento"."
Infoagrigento
Vertenza IPIA, Casalicchio: "spiragli di soluzione all'orizzonte"
Scritto da Redazione
"Veniamo a conoscenza che finalmente è stata individuata la nuova sede dell'IPIA "E.Fermi" nel Centro di Addestramento Professionale dell'ASI di Agrigento. Dopo 21 mesi di insostenibile calvario e di disagi infiniti, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, speriamo che si possa procedere nella maniera più celere e congrua possibile per evitare ulteriori danni, adesso irrimediabilmente irreparabili, consentendo così agli alunni ed agli operatori scolastici di poter pensare al proprio futuro in maniera meno traumatica". A parlare è il Presidente dell'IPIA Fermi di Agrigento Francesco Casalicchio.
"Approfittiamo - prosegue - dell'occasione per richiedere ancora una volta al Sindaco ed al Presidente della Provincia,ognuno per le proprie competenze, di voler definire una volta per tutte, la questione del plesso "Tortorelle" che ha bisogno di non consistenti interventi ai servizi igienici ed alla scala di accesso dell'ordine di qualche muratore, di un idraulico, di un elettricista e di un fabbroferraio. Ribadiamo fino alla noia che abbiamo accettato più volte e per iscritto la disponibilità del plesso "Tortorelle" che, anche con otto aule, può concorrere ad alleviare l'attuale situazione di 33 classi in turno pomeridiano".
"Nel mentre ci stiamo apprestando a recarci a Palermo per toccare con mano qual è lo stato dell'arte della questione IPIA, confidiamo nel buon senso e nella fattività delle istituzioni interessate perchè, al di là di artificiose polemiche ed inutili contrapposizioni, possano finalmente concorrere alla risoluzione di un problema che interessa oltre 1200 famiglie tra alunni ed operatori della scuola", ha concluso Casalicchio.
L'Assessore Pietro Marchetta a Palermo per concludere l'iter per l'assegnazione del Centro addestramento Professionale
L'Assessore Provinciale Pietro Marchetta, su delega del Presidente Eugenio D'Orsi, si è recato, oggi, a Palermo nella sede dell'Assessorato regionale all'Economia per determinare e concordare l'iter amministrativo necessario per la concessione del Centro di Addestramento Professionale ubicato nell'area A.S.I. di Agrigento, da destinare all'Ipia "Fermi" di Agrigento.
All'incontro erano presenti, insieme all'Assessore Marchetta, il dirigente Scolastico dell'IPIA Fermi Francesco Casalicchio e l'arch. Saverio Majorini del Settore Tecnico della Provincia, oltre al responsabile dell'ufficio patrimonio dell'Assessorato Regionale all'Economia.
Nel corso della riunione l'Assessore Marchetta ha avuto rassicurazioni circa l'iter burocratico per la consegna dei locali. Prevista, infatti, nella giornata di mercoledì prossimo la firma del Ragioniere Generale della Regione.
Dopo che il provvedimento sarà autorizzato dal Ragionerie Generale della Regione, l'IRSAP, ente gestore delle aree di sviluppo industriale, potrà consegnare l'immobile alla Provincia.
L'Assessore Marchetta, sempre stamattina, dopo un costruttivo confronto con il Dirigente Francesco Casalicchio, ha concordato la consegna delle otto aule del Plesso Tortorelle nella giornata di domani.
Per l'Assessore Pietro Marchetta - "oggi è una giornata importante per assicurare una situazione di normalità agli studenti e i docenti dell'IPIA Fermi di Agrigento".
Nel Pdl i consiglieri Provinciali chiedono l'azzeramento dei quadri dirigenti
I Consiglieri provinciali di Agrigento all'indomani della tornata elettorale per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana e in vista della campagna per le primarie del Pdl, ritengono improcrastinabile l'avvio di un azione di rilancio del Partito che utilizzi al meglio sia una compiuta riflessione sui risultati del 28 ottobre che la definizione di una lungimirante strategia che individui nelle primarie un vero e proprio punto di svolta, perché innanzitutto interpreterebbe la voglia di cambiamento e di partecipazione del nostro elettorato.
"Due momenti che - si legge in una nota - sono strettamente collegati e che non possono rinunciare ad un piano di riorganizzazione del partito sul territorio, così come chiedono in tanti, soprattutto quella fascia giovanile che si avvicinata al Pdl credendo ancora nella funzione che una forza moderata mantiene per determinare prospettive di crescita e di equità sociale. E' un percorso che potrebbe scrivere una bellissima pagina di partecipazione e di presenza forte a vantaggio di tutto del centrodestra. A questo punto affinchè il partito sappia cogliere questa importantissima opportunità per una fase nuova, ci rivolgiamo all'On. Vincenzo Fontana, nella qualità di unico rappresentante agrigentino del Pdl alla regione, e all'On. Giuseppe Marinello nella qualità di deputato nazionale affinchè raccolgano la nostra sollecitazione e diano la loro disponibilità, come sempre hanno fatto con grande generosità, per costruire un partito capace di attirare sempre maggiori consensi e di recitare il ruolo che gli compete nel panorama politico e amministrativo".
Sicilia24
Agrigento, Enti e spese
Come gia' pubblicato sabato scorso, la nuova presidente del Consorzio universitario di Agrigento, Maria Immordino, docente universitario a Palermo, percepira' solo una indennita' di 800 euro circa al mese. I componenti del Consiglio di Amministrazione, ridotti peraltro a 5, saranno impegnati gratuitamente. Cio' comporta la rinuncia da parte di Immordino degli altri benefici legati alla carica, tra telefono cellulare aziendale e automobile con autista per gli spostamenti ad Agrigento.
Nel frattempo, emergono altre cifre su spese tra gli Enti agrigentini. Al Consorzio di bonifica Agrigento 3, per le consulenze esterne nel periodo 2009 - 2011, sono state pagate consulenze per oltre 95mila euro.
E ancora, alla Camera di Commercio di Agrigento il segretario generale Giuseppe Virgilio percepisce tra stipendio, posizione, risultato, e vacanza contrattuale, 171mila e 134 euro lordi all' anno. Poi, altri dirigenti : Rosa Pancamo 91mila e 685 euro all'anno lordi, e Gianfranco Latino 74mila e 256 euro lordi all' anno.
"Ipia Fermi", DS Casalicchio: basta polemiche, fare in fretta
"Veniamo a conoscenza che finalmente è stata individuata la nuova sede dell'IPIA "E.Fermi" nel Centro di Addestramento Professionale dell'ASI di Agrigento. Dopo 21 mesi di insostenibile calvario e di disagi infiniti, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, speriamo che si possa procedere nella maniera più celere e congrua possibile per evitare ulteriori danni, adesso irrimediabilmente irreparabili, consentendo così agli alunni ed agli operatori scolastici di poter pensare al proprio futuro in maniera
meno traumatica. Approfittiamo dell'occasione per richiedere ancora una volta al Sindaco ed al Presidente della Provincia,ognuno per le proprie competenze, di voler definire una volta per tutte, la questione del plesso "Tortorelle" che ha bisogno di non consistenti interventi ai servizi igienici ed alla scala di accesso dell'ordine di qualche muratore, di un idraulico, di un elettricista e di un fabbroferraio". E'quanto afferma in una nota il dirigente scolastico dell'Ipia Fermi di Agrigento, Francesco Casalicchio.
"Ribadiamo fino alla noia - prosegue - che abbiamo accettato più volte e per iscritto la disponibilità del plesso "Tortorelle" che, anche con otto aule, può concorrere ad alleviare l'attuale situazione di 33 classi in turno pomeridiano. Nel mentre ci stiamo apprestando a recarci a Palermo per toccare con mano qual è lo stato dell'arte della questione IPIA, confidiamo nel buon senso e nella fattività delle istituzioni interessate perchè, al di là di artificiose polemiche ed inutili contrapposizioni, possano finalmente concorrere alla risoluzione di un problema che interessa oltre 1200 famiglie tra alunni ed operatori della scuola".
IPIA Fermi, Provincia: missione a Palermo per definire assegnazione Centro addestramento Professionale
L'Assessore Provinciale Pietro Marchetta, su delega del Presidente Eugenio D'Orsi, si è recato, oggi, a Palermo nella sede dell'Assessorato regionale all'Economia per determinare e concordare l'iter amministrativo necessario per la concessione del Centro di Addestramento Professionale ubicato nell'area A.S.I. di Agrigento, da destinare all'Ipia "Fermi" di Agrigento. All'incontro erano presenti, insieme all'Assessore Marchetta, il dirigente Scolastico dell'IPIA Fermi Francesco Casalicchio e l'arch. Saverio Majorini del Settore Tecnico della Provincia, oltre al responsabile dell'ufficio patrimonio dell'Assessorato Regionale all'Economia. Nel corso della riunione l'Assessore Marchetta ha avuto rassicurazioni circa l'iter burocratico per la consegna dei locali. Prevista, infatti, nella giornata di mercoledì prossimo la firma del Ragioniere Generale della Regione. Dopo che il provvedimento sarà autorizzato dal Ragionerie Generale della Regione, l'IRSAP, ente gestore delle aree di sviluppo industriale, potrà consegnare l'immobile alla Provincia. L'Assessore Marchetta, sempre stamattina, dopo un costruttivo confronto con il Dirigente Francesco Casalicchio, ha concordato la consegna delle otto aule del Plesso Tortorelle nella giornata di domani. Per l'Assessore Pietro Marchetta - "oggi è una giornata importante per assicurare una situazione di normalità agli studenti e i docenti dell'IPIA Fermi di Agrigento".
L'Altragrigento
Caso Ipia: BellaciaoAg.it e Agrigento punto e a capo fanno risparmiare 3 milioni alla Provincia .
Abbiamo avuto ragione a proporre il trasferimento dell´istituto professionale Fermi al centro di addestramento professionale.
Perchè, dicevamo, nel nostro primo articolo, quello con cui abbiamo lanciato la proposta, dobbiamo spendere 600 mila euro all´anno, tre milioni e mezzo di euro per sei anni, se abbiamo un intero complesso scolastico nella zona industriale, chiuso e costato sei miliardi delle vecchi lire nel 2000 ?
Grazie al gruppo facebook Agrigento punto e a capo che ha immediatamente condiviso la proposta e l´ha ben lanciata sulle televisioni locali, in una lettera aperta al presidente della Provincia e in due incontri con D´Orsi e l´assessore Marchetta.
Insomma quando la società civile e la libera stampa si muovono insieme per realizzare il bene comune fanno danno. Mercoledì l´Assessore Provinciale Pietro Marchetta,sarò a Palermo per la ratifica della concessione del Centro di Addestramento Professionale per destinarlo all´Ipia "Fermi" di Agrigento. La provincia risparmierà in tal modo una somma non indifferente, gli studenti avranno un edificio realizzato allo scopo di ospitare attività di formazione. Questo l´esito della nostra battaglia. Alla prossima.
tratto da bellaciaoag.it
Lavalle dei templi
IPIA Enrico Fermi - Orazio Guarraci: D'Orsi aveva sottovalutato il problema
19 novembre 2012 | Filed under: Politica | Posted by: GJMorici Agrigento - In merito alla nervosa ed esagitata reazione posta in essere dal Presidente D'Orsi, il quale si dichiara "stupito ed amareggiato" per le dichiarazioni apparse sui giornali telematici da parte del Sindaco di Agrigento, espresse in merito alla gravissima situazione dell'Istituto Fermi. Il Presidente D'Orsi, come è sua consuetudine, si lascia andare a delle valutazioni sul comportamento di Zambuto, rafforzando sempre di più il proprio isolamento. Penso che un uomo delle Istituzioni, debba, comunque, ringraziare tutti coloro che, chi più chi meno, contribuiscono alla risoluzione di un problema di carattere sociale. Per quanto riguarda i meriti, saranno i cittadini a valutare le azioni e i giusti comportamenti.
Ad affermarlo è il consigliere provinciale Orazio Guarraci.
Per onorare la verità, mi corre l'obbligo di ringraziare l'intero corpo dei docenti, con a capo il loro Dirigente scolastico; gli alunni e i loro genitori. Di contro è doveroso evidenziare che il Presidente D'Orsi, inizialmente, aveva sottovalutato il problema. Perché è da un paio di anni che si ha la consapevolezza che alcune parti dell'edificio dell'istituto Fermi, avessero problemi di carattere strutturale, tanto è vero che si sono estese le verifiche a tutto il corpo dell'edificio, con il risultato che l'istituto non è agibile per il cemento depotenziato. In questo lasso di tempo - continua Guarraci - non si è fatto altro che aspettare, senza porre in essere ipotesi alternativa all'eventualità che la struttura risultasse inidonea. Questa è una grave responsabilità del Presidente D'Orsi. Altri esempi di pressappochismo D'Orsiano: dopo le proteste degli alunni; dei genitori; dei docenti; di alcuni comitati cittadini, i quali chiedevano alla Provincia di attivarsi energicamente e prontamente per risolvere il problema, chiedendo, tra le altre cose, di ottenere la disponibilità dei locali del Centro di Addestramento Professionale Asi di Agrigento. Il Presidente D'Orsi, solo l'11 Ottobre firmava la richiesta per ottenere la disponibilità dei locali, il 25 Ottobre l'ASI di Agrigento rilasciava il proprio Nulla Osta spedendolo a Palermo e ieri, finalmente la risposta. Si sono attesi ben 35 giorni per ottenere una risposta. In Consiglio Provinciale ho evidenziato che in momenti di emergenza, non si trasmette una lettera per posta, ci si attiva con urgenza convocando una conferenza di servizi. Qualora non fosse possibile convocare la conferenza, la lettera non si spedisce per posta, ma si porta brevi mani, si ottiene il Nulla Osta immediatamente da parete dei funzionari dell'Asi e immediatamente si porta brevi mani a Palermo, interloquendo direttamente con i responsabili e quindi ottenere, al massimo, in una settimana la dovuta autorizzazione.
Non so se il Presidente D'Orsi si renda conto del pressappochismo con il quale ha caratterizzato tutta la sua attività amministrativa.
Invito il Presidente D'Orsi - conclude Guarraci - ad attivarsi immediatamente per rendere agibili i locali Asi e restituire, solo in una piccola parte, la dignità professionale ai Docenti e il diritto allo studio agli alunni e ai loro genitori.