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Rassegna stampa del 21 novembre 2012

GIORNALE DI SICILIA
 
UNIVERSITA'
D'Orsi ringrazia l'ex presidente Joseph Mifsud
«Ringrazio vivamente il prof. Joseph Mifsud per il lavoro svolto per migliorare il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento, convinto come sono che la sua competenza e professionalità possano essere ancora di grande aiuto per gli studenti agrigentini, nonostante ! prestigioso incarica assunto presso l'Università di Londra». Con queste parole il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, saluta e ringrazia l'oramai ex presidente del Cupa, dopo la nomina della professoressa Maria Immordino.
 
ENNESIMA CRISI. Intanto oggi il distributore di carburante non farà più il pieno agli autocompattatori della Dedalo
Il Comune non ha pagato la discarica
Rifiuti, da domani stop alla raccolta
Angelo Augusto
 In città torna lo spettro della crisi dei rifiuti. Da oggi, con molta probabilità, la ditta Catanzaro chiuderà i cancelli della discarica agli autocompattatori licatesi, Ciò perché il Comune deve all'Ato (e di conseguenza all'impresa agrigentina) oltre un milione di coro per il conferimento della spazzatura nei sito di Siculiana. Ma c'è di più. Già ieri, come aveva annunciato nei giorni scorsi perché la Dedalo Ambiente gli deve 40.000 euro, il distributore di carburante di Licata non farà più il pieno ai mezzi dell'Autorità territoriale d'ambito. Quello odierno, secondo quanto annunciato ieri da Rosario Miceli, commissario liquidatore della Dedalo, con multa probabilità sarà l'ultimo
giorno di raccolta dei rifiuti a Licata.
"Abbiamo ancora un po' di gasolio negli autocompattatori e fino a domani (oggi ndr) —ha commentato Miceli — riusciremo a mettere in moto i mezzi, ma da giovedì ciò non sarà più possibile. Inoltre, considerato che il Comune di Licata è l'unico che non ha presentato un piano di rientro del debito, (alla Dedalo deve circa 5 milioni di euro) è verosimile che la ditta Catanzaro chiuda i cancelli agli autocompattatori della città del mare". Per i licatesi è un incubo che ritorna. Tra agosto e settembre, dunque quando in città c'erano ancora tanti turisti che non serberanno certo un bel ricordo delle condizioni in cui io quel periodo si trovava il centro urbano, la raccolta dei rifiuti è stata ridotta al minimo perché, in assenza di pagamenti da parte dei Comune, l'Ato don aveva più nemmeno i soldi per acquistare il carburante. In quel periodo, come si ricorderà, per la prima volta nella storia della città chiusero anche le scuole (per tre giorni), in considerazione del fatto che non era possibile garantire le normali condizioni igienico—sanitarie. Ieri, per affrontare la situazione, si è riunita l'assemblea dei soci, I sindaci dei Comuni dell'ambito "si sono impegnati a trasmettere, entro e non oltre due giorni, la certificazione —si legge in una nota diffusa dalla Dedalo Ambiente - del rispettivo debito nei confronti della Dedalo, per il 2012, con riferimento al conferimento dei rifiuti dei singoli Comuni presso la discarica di Siculiana. La certificazione dovrà essere sottoscritta dal sindaco, dal responsabile del settore di riferimento e dal re-sponsabile del servizio finanziario del Comune, indicando le modalità del rientro". L'impegno è stato assunto da tutti i sindaci, eccezion fatta per quello di Licata, il quale non ha firmato l'atto. "I soci presenti, ad eccezione del Comune di Licata, danno mandato al presidente dell'assemblea Rosario Miceli di porre in essere con la ditta Catanzaro Costruzioni tutto quanto possibile per evitare la chiusura della discarica. Chiedono, inoltre, di predisporre — ha aggiunto l'Ato - un accordo negoziale con la ditta Catanzaro Costruzioni ed ogni singolo Comune, per il rientro del debito, e ciò al fine dì evitare di subire procedure esecutive da parte della società, il pagamento di spese legali ed interessi". "Ad oggi — ha concluso Miceli - il Comune di Licata non ha fatto pervenire alcuna certificazione del debito nei confronti della Dedalo, perciò declino qualunque responsabilità in ordine a disservizi che possono verificarsi sul territorio di Licata, a causa del mancato versamento di quanto dovuto per il servizio reso. (AAU)
 
I NODI DELLA REGIONE
OGGI INCONTRO CON BATTIATO CHE POTREBBE ESSERE SUPERCONSULENTE ANZICHÉ MEMBRO DELL'ESECUTIVO
Giunta, prime spine per Crocetta
Il presidente della Regione accelera con Pd e Udc per trovare un accordo sulle nomine degli assessori
Giacinto Pipitone
PALERMO
Entro domani dovrà trovare con Pd e Udc l'accordo sulla giunta. Già oggi sarà al lavoro per ritagliare un ruolo diverso a Franco Battiato e trovare la strada amministrativa per le prime mosse annunciate. Per Rosario Crocetta si apre una due giorni decisiva.
I dirigenti
Sul tavolo del presidente c'è ancora il nodo della sostituzione dei dirigenti che meno risultati hanno portato sul fronte della spesa dei fondi europei. Il presidente ha fatto un chiaro riferimento a Felice Bonanzio, Marco Salerno e Ludovico Albert ma poi all'annuncio della loro sostituzione non è seguito l'atto amministrativo. Secondo gli uffici di Palazzo d'Orleans è un fatto di prudenza: per una manovra tanto delicata servirebbe il supporto di una delibera di giunta. E la giunta ancora non c'è. Tra l'altro, il presi-dente si troverebbe a decapitare il vertice della Programmazione a 15 giorni dalla scadenza del termine per spedire a Bruxelles le carte con cui si spera di salvare almeno 600 milioni di fondi europei: il presidente ha dunque optato per non bloccare adesso la macchina amministrativa.
Il no ai giornalisti
Il presidente non ha neppure inviato le annunciate lettere di licenziamento ai 21 giornalisti dell'ufficio stampa. Ma su questo fronte la mossa non è frutto di prudenza. Crocetta ha detto subito di ritenere l'assunzione dei giornalisti, tutti con contratto da caporedattore da almeno 3.200 euro al mese, di natura fiduciaria. Dunque il presidente ritiene già decaduto l'intero ufficio stampa, tesi rafforzata da una sentenza della Cassazione che ha ritenuto proprio per questo motivo tutti gli incarichi revocabili. Tutte le mosse di Crocetta puntano a evidenziare la mancanza del rapporto fiduciario: anche per questo motivo non ha risposto alla lettera con cui il Cdr dell'ufficio stampa chiedeva un incontro per discutere della vertenza. Crocetta ha detto di voler dirottare sui precari i 3 milioni e 200 mila euro che l'ufficio costa ogni anno.
Il nodo Battiato
Oggi Crocetta incontrerà a Palermo Franco Battiato. Il cantautore ha detto in varie interviste di vivere il ruolo da assessore «come un incubo». Potrebbe chiedere a Crocetta di rivedere l'ampiezza del suo incarico. E per questo lcd i tecnici di Palazzo d'Orleans hanno studiato varie soluzioni amministrative: una prevederebbe che Crocetta tenga per sè la delega al Turismo (o la affidi a un tecnico), assegnando a Battiato una superconsulenza gratuita solo per la gestione dei grandi eventi. Ma Crocetta anche ieri ha smentito il passo indietro di Battiato.
I dubbi sulla giunta
Dopo aver annunciato che entro sabato nominerà gli otto assessori mancanti, domani il presidente riunirà a Roma i vertici di Udc e Pd. Ieri è filtrata l'indiscrezione secondo cui Crocetta vorrebbe in giunta Pino Apprendi e preferirebbe escludere Luigi Cocilovo, indicato dall'area D'Antoni. Ma il segretario Giuseppe Lupo smentisce frizioni: «Il Pd non ha ancora avanzato alcuna indicazione. E bisognerebbe anche valutare se Cocilovo è disponibile a fare l'assessore», Lupo ieri ha pranzato con Crocetta rinnovando il sostegno del partito sul piano politico e su quello amministrativo:
«Dai giornalisti ai dirigenti, sosteniamo tutte le sue prime mosse». Uno dei nodi fondamentali per chiudere le trattative riguarda la scelta del presidente dell'Ars. L'indicazione toccherebbe all'Udc che non l'ha ancora fatta. Il favorito sarebbe Giovanni Ardizzone ma se il partito di Casini optasse diversamente, e il deputato messinese venisse dirottato versa la giunta, si romperebbe l'intesa che prevede di non inserire nel governo deputati incarica. Non a caso> secondo Lupo, »non sono ancora stati definiti i criteri per l'indicazione degli assessori».
Il partito del presidente
Crocetta lavora anche alla formazione di un suo partito (oggi un vertice a Palermo) che avrà l'assetto di un movimento con un simbolo nuovo. Una mossa che punta a risultare decisiva alle Amministrative e anche alle Politiche per assegnare, in alleanza col centrosinistra, il premio di maggioranza ai Senato. Un progetto su cui Crocetta si confronta spesso con Beppe Lumia. E che mira ad aggregare forze esterne alla coalizione: ieri Crocetta ha incontrato a Palazzo d'orleans Mariano Ferro e gli altri leader dei Forconi comunicando l'intenzione di «mettere in campo nuove politiche per tutelare i prodotti siciliani e aiutare gli agricoltori».
 
LA SICILIA
 
Consorzio Asi si è dimesso il direttore a scavalco
Piero Re non é più direttore a scavalco dell'ex consorzio Asi di Agrigento. Si é dimesso qualche giorno addietro adducendo motivi logistici che gli avrebbero impedito di svolgere al meglio l'incarico che gli era stato affidato. «Agrigento é molto lontana da Trapani (Re é direttore titolare in nell'ex consorzio Asi di quest'ultima città, ndr) per cui ho preferito declinare l'incarico per concentrare tutta la mia attenzione all'ufficio di cui sono titolare)). Egli respinge fermamente l'ipotesi che possa essersi dimesso a fronte della difficile situazione degli uffici agrigentini: «Anzi, solitamente le difficoltà mi inducono ad essere maggiormente motivato. Di fronte a questo genere di situazione non avréi avuto difficoltà a svolgere il mio lavoro, ma i due capoluoghi sono troppo distanti».
Dunque l'ex consorzio per l'area di sviluppo industriale di Agrigento è di nuovo senza vertici provinciali, mentre il personale é ancora in attesa di percepire gli stipendi dal mese di giugno. I dipendenti ieri mattina hanno scritto l'ennesima lettera al commissario straordinario dell'Irsap, al dirigente generale di quest'ultimo istituto, al presidente della Regione, al prefetto ed ai sindacati, sottolineando che sono arrivati a 173 giorni senza percepire lo stipendio.
Parrebbe tuttavia che la situazione sarebbe sul punto di sbloccarsi, ma con l'intervento sostitutivo dell'irsap che pagherebbe i dipendenti al posto del Consorzio. E' bene chiarire infatti che i lavoratori non sono ancora transitati nei ruoli del nuovo istituto (del quale non é stata approvata nemmeno la pianta organica). In ogni modo quest'ultimo avrebbe già corretto un errore in fase di imputazione della somma occorrente e sarebbe sul punto di pagare. Il condizionale é d'obbligo dato che parecchi impegni che sono stati assunti fino ad ora sono stati poi disattesi (ricordate la promessa fatta solennemente dal commissario Luciana Giammanco di fronte al prefetto?). Ad ogni modo sarebbe una questione di giorni ed i lavoratori dell'asi agrigentino percepirebbero gli arretrati. Per il futuro poi si renderebbe sempre necessario l'intervento sostitutivo dell'lrsap fino a quando non saranno state definite le procedure propedeutiche al transito di questo personale nei ruoli dello stesso istituto. Solo allora la situazione potrà considerarsi normalizzata.
S.F.
 
ATO AG2 GESA, Alla vigilia di un'emergenza senza precedenti, la politica mette la testa sotto la sabbia
Rifiuti, silenzio assordante
Un silenzio assordante la notizia che il raggruppamento di imprese che si occupa del prelievo della spazzatura considera ormai rescisso il contratto con Gesa avrebbe dovuto provocare un forte allarme soprattutto tra gli amministratori i quali tra alcuni giorni rischiano di vedere le strade dei loro centri abitati invasi da montagne di rifiuti. Invece non si é registrata nessuna reazione, nessuna iniziativa che possa far sperare in un superamento dell'emergenza.
Il servizio in atto viene garantito solo grazie all'intervento del soggetto attuatore per l'emergenza rifiuti, ma quest'ultimo ha i soldi per garantire la gestione fino al 5dicembre, poi non potrà più proseguire e rimetterà tutto nelle mani di Gesa ed a quel punto saranno dolori: le imprese (che sono creditrici di poco meno di 12 milioni di euro) considerano Gesa inadempiente ed hanno quindi dichiarato la risoluzione del contratto e dai 5dicembre si fermeranno e licenzieranno i propri dipendenti, Catanzaro anch'esso di somme rilevanti e tra l'altro è già scaduto il termine per il pagamento di una rata relativa al piano dì rientro di vecchi crediti, per circa un milione e 800 mila euro, altri fornitori hanno proceduto con decreto ingiuntivo, Insomma la società d'ambito è letteralmente assediata, ma non ha le risorse finanziarie indispensabili per pagare tutti.
Il liquidatore Teresa Restivo spera di raggranellare delle somme, sfruttando anche la disponibilità della regione ad anticipare i soldi per pagare i debiti degli ato. Ieri mattina ha incontrato i rap
presentanti del Comune di Raffadali per concordare il piano di rientro indispensabile per la concessione delle anticipazioni. Nei prossimi giorni toccherà agli altri comuni, ma nel frattempo bisognerà trovare le somme necessarie ad evitare il collasso immediato.
Sulla vicenda si registra la presa di posizione della UgI. Pewr essa Roberto Migliara afferma che «L'interruzione del servizio in un periodo particolare dell'anno (l'approssimarsi delle festività natalizie) e l'ennesima grave emergenza, porterebbe ad un'escalation negativa di problematiche. Prima fra tutte, la ricaduta occupazionale, in quanto la re- scissione del contratto porterebbe al licenziamento di circa 400 dipendenti che si troverebbero a pagare come sempre e a caro prezzo le inadempienze altrui e questa organizzazione sindacale non consentirà che ciò non avvenga!
Altra conseguenza importante, la nostra città ad economia prevalentemente turistica e città d'arte", sarebbe nuovamente invasa da cumuli di immondizia» Pertanto l'Ugl ha chiesto un urgente incontro al Commissario Delegato del Dipartimento Regionale delle Acque e dei Rifiuti, affinché si possa trovare una tempestiva soluzione.
Infine c'è da registrare la protesta dei lavoratori part-time delle imprese i quali contestano il fatto che hanno ricevuto il pagamento delle loro spettanze a settembre (le anticipazioni dirette di Gesa) ed ora non percepiranno nulla.
SALVATORE FUCÀ
 
Agrigentoflash
 
Il Presidente del Cupa in visita alla Provincia
Prima uscita ufficiale del nuovo Presidente del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.La professoressa Maria Immordino, eletta al vertice dell'Università Agrigentina, ha reso visita, questa mattina, al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi. Presente all'incontro l'assessore per l'Università Francescochristian Schembri. Il nuovo Presidente del Cupa ed il Presidente della Provincia hanno affrontato i vari temi legati alla struttura culturale di contrada Calcarelle. Tra gli argomenti affrontati il potenziamento del piano dell'offerta ed il bilancio della struttura universitari, al fine di sviluppare piani di interventi finalizzati al miglioramento del Cupa come centro di formazione culturale e lavorativa.
"Si tratta di un primo incontro - ha commentato al termine il Presidente D'Orsi - al quale sicuramente seguiranno altri per mettere a fuoco le problematiche legate allo sviluppo dell'Università nella nostra provincia ed al suo ruolo nel mondo del lavoro. Sono certo che la professoressa Immordino saprà dare un forte contributo allo sviluppo del Cupa legandolo a quelle che sono le esigenze del nostro territorio ed alle sfide che provengono dal variegato mondo del lavoro".
 
Infoagrigento
 
      Protezione Civile, lunedì prossimo inizia il corso in "Navigazione terrestre in ambiente impervio" 
Si svolgerà dal 26 al 28 novembre, a partire dalle ore 8.30, nell'aula convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia (via Acrone 27), un nuovo corso promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio. Si tratta del corso in "Navigazione terrestre in ambiente impervio", della durata di 20 ore, in collaborazione con il CAI Sicilia, che metterà a disposizione i suoi tecnici per le lezioni, che prevedono una parte teorica ed esercitazioni pratiche in alcuni siti.
Si tratta del terzo dei corsi promossi dalla Provincia Regionale, dopo quelli in "Psicologia dell'emergenza" e "Pronto soccorso e B.L.S.D.", riservati ai volontari appartenenti alle associazioni o ai gruppi comunali iscritti al Registro Regionale di protezione civile. «La formazione dei volontari - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - rappresenta un aspetto fondamentale per garantire, in caso di emergenza, interventi sempre più efficaci e puntuali. Abbiamo portato avanti nell'ultimo anno un intenso programma tra corsi, seminari ed esercitazioni sul campo, per migliorare sempre di più l'efficienza della macchina organizzativa di cui i volontari sono una componente indispensabile».
Il Presidente D'Orsi, conferma anche per il futuro l'impegno della Provincia Regionale nella diffusione della cultura di Protezione Civile e nella formazione dei volontari, indispensabile per poter affrontare eventuali emergenze sul territorio.
 
      D'Orsi "saluta" Mifsud       
Scritto da Redazione    
Ringrazio vivamente il prof. Joseph Mifsud per il lavoro svolto per migliorare il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento, convinto come sono che la Sua competenza e professionalità possano essere ancora di grande aiuto per gli studenti agrigentini, nonostante il prestigioso incarico assunto presso l'Università di Londra. La sua sostituzione al vertice del CUPA non è pertanto una bocciatura, ma una mera questione di opportunità che lo stesso prof. Mifsud ha accettato con grande spirito di consapevolezza ed umiltà, non potendo contemperare gli importanti incarichi universitari assunti all'estero".
 
Con queste parole il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, saluta e ringrazia l'oramai ex Presidente del Cupa, dopo la nomina della prof.ssa Maria Immordino.
"L'importante gestione svolta dal prof. Mifsud - ribadisce il Presidente della Provincia - nel processo di internazionalizzazione dell'università agrigentina, ha oggi consentito alla stessa di raggiungere importanti traguardi che sicuramente agevoleranno il percorso formativo e didattico dei nostri studenti. Una amministrazione che ha interrotto gli sperperi e le clientele politiche del passato, avendo come unico ed esclusivo interesse la formazione degli studenti ed il bene del Consorzio Universitario. Una gestione - afferma D'Orsi - che ha ridotto notevolmente i compensi del Consiglio di Amministrazione e che vedrà l'apertura del campus universitario di via Atenea. Il prof. Mifsud lascia pertanto un importantissimo lavoro progettuale che, nonostante un non sempre idilliaco rapporto con l'Università di Palermo, ha rappresentato per il Cupa un collante con le realtà estere che auspico potrà continuare nonostante la sua assenza. Tra le tante difficoltà e problematiche emerse e brillantemente risolte, pur occupando una delicata posizione, il prof. Mifsud si è battuto con costanza e passione su più fronti per tutelare l'università ad Agrigento, attribuendo ad essa un importante ruolo nello scenario del mondo accademico del Mediterraneo. All'amico prof. Joseph Mifsud - conclude il Presidente D'Orsi - auguro pertanto un buon lavoro, ringraziandolo personalmente ed a nome di questa amministrazione provinciale per il grande impegno profuso, convinto come sono che se dovessimo avere bisogno della sua esperienza e professionalità, Mifsud non ce la negherà".
 
Sicilia24
 
Agrigento, il Presidente del Cupa in visita alla Provincia
Prima uscita ufficiale del nuovo Presidente del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento. La professoressa Maria Immordino, eletta al vertice dell'Università Agrigentina, ha reso visita, questa mattina, al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi. Presente all'incontro l'assessore per l'Università Francescochristian Schembri.
Il nuovo Presidente del Cupa ed il Presidente della Provincia hanno affrontato i vari temi legati alla struttura culturale di contrada Calcarelle. Tra gli argomenti affrontati il potenziamento del piano dell'offerta ed il bilancio della struttura universitari, al fine di sviluppare piani di interventi finalizzati al miglioramento del Cupa come centro di formazione culturale e lavorativa.
"Si tratta di un primo incontro - ha commentato al termine il Presidente D'Orsi - al quale sicuramente seguiranno altri per mettere a fuoco le problematiche legate allo sviluppo dell'Università nella nostra provincia ed al suo ruolo nel mondo del lavoro. Sono certo che la professoressa Immordino saprà dare un forte contributo allo sviluppo del Cupa legandolo a quelle che sono le esigenze del nostro territorio ed alle sfide che provengono dal variegato mondo del lavoro".
 
Protezione Civile, Provincia promuove corso in "Navigazione terrestre in ambiente impervio"
Si svolgerà dal 26 al 28 novembre, a partire dalle ore 8.30, nell'aula convegni "Silvia Pellegrino" della Provincia (via Acrone 27), un nuovo corso promosso dalla Provincia Regionale di Agrigento attraverso l'azione del Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio. Si tratta del corso in "Navigazione terrestre in ambiente impervio", della durata di 20 ore, in collaborazione con il CAI Sicilia, che metterà a disposizione i suoi tecnici per le lezioni, che prevedono una parte teorica ed esercitazioni pratiche in alcuni siti.  Si tratta del terzo dei corsi promossi dalla Provincia Regionale, dopo quelli in "Psicologia dell'emergenza" e "Pronto soccorso e B.L.S.D.", riservati ai volontari appartenenti alle associazioni o ai gruppi comunali iscritti al Registro Regionale di protezione civile. «La formazione dei volontari - dice il Presidente Eugenio D'Orsi - rappresenta un aspetto fondamentale per garantire, in caso di emergenza, interventi sempre più efficaci e puntuali. Abbiamo portato avanti nell'ultimo anno un intenso programma tra corsi, seminari ed esercitazioni sul campo, per migliorare sempre di più l'efficienza della macchina organizzativa di cui i volontari sono una componente indispensabile». Il Presidente D'Orsi, conferma anche per il futuro l'impegno della Provincia Regionale nella diffusione della cultura di Protezione Civile e nella formazione dei volontari, indispensabile per poter affrontare eventuali emergenze sul territorio.
 
Università, il saluto di D'Orsi al prof. Misfsud
"Ringrazio vivamente il prof. Joseph Mifsud per il lavoro svolto per migliorare il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento, convinto come sono che la Sua competenza e professionalità possano essere ancora di grande aiuto per gli studenti agrigentini, nonostante il prestigioso incarico assunto presso l'Università di Londra. La sua sostituzione al vertice del CUPA non è pertanto una bocciatura, ma una mera questione di opportunità che lo stesso prof. Mifsud ha accettato con grande spirito di consapevolezza ed umiltà, non potendo contemperare gli importanti incarichi universitari assunti all'estero".
Con queste parole il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, saluta e ringrazia l'oramai ex Presidente del Cupa, dopo la nomina della prof.ssa Maria Immordino.
"L'importante gestione svolta dal prof. Mifsud - ribadisce il Presidente della Provincia - nel processo di internazionalizzazione dell'università agrigentina,  ha oggi consentito alla stessa di raggiungere importanti traguardi che sicuramente agevoleranno il percorso formativo e didattico dei nostri studenti. Una amministrazione che ha interrotto gli sperperi e le clientele politiche del passato, avendo come unico ed esclusivo interesse la formazione degli studenti ed il bene del Consorzio Universitario. Una gestione - afferma D'Orsi - che ha ridotto notevolmente i compensi del Consiglio di Amministrazione e che vedrà l'apertura del campus universitario di via Atenea. Il prof. Mifsud lascia pertanto un importantissimo lavoro progettuale che, nonostante un non sempre idilliaco rapporto con l'Università di Palermo, ha rappresentato per il Cupa un collante con le realtà estere che auspico potrà continuare nonostante la sua assenza. Tra le tante difficoltà e problematiche emerse e brillantemente risolte, pur occupando una delicata posizione, il prof. Mifsud si è battuto con costanza e passione su più fronti per tutelare l'università ad Agrigento, attribuendo ad essa un importante ruolo nello scenario del mondo accademico del Mediterraneo. All'amico prof. Joseph Mifsud - conclude il Presidente D'Orsi - auguro pertanto un buon lavoro, ringraziandolo personalmente ed a nome di questa amministrazione provinciale per il grande impegno profuso,  convinto come sono che se dovessimo avere bisogno della sua esperienza e professionalità, Mifsud non ce la negherà".
 
Agrigentooggi
 
D'Orsi: 'Mi vogliono far fuori e calpestare la mia dignità'
Mi vogliono fare fuori politicamente, vogliono ammazzare la mia dignità". Riflette ad alta voce e lancia accuse sulla sua bacheca Facebook il presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi riproponendo di fatto la sua candidatura alle prossime elezioni: "Vorremmo creare un gruppo 'Gli amici e le persone perbene che vogliono ricandidare Eugenio D'Orsi o, se volete, 'Quelli che non vogliono candidarlo'".
Esplode su facebook il "vulcano D'Orsi", posta il presidente: "C'è un nuovo sport ad Agrigento: chi fa fuori D'Orsi e la sua amministrazione. Tanti i partecipanti, quasi tutti anonimi. Vediamo di capire chi sono questi aitanti sportivi", dice prima di lanciare una raffica di accuse: "Farabutti, ladri, opportunisti, affaristi, affabulatori, mercanti di voti, clienti, compari o semplicemente gente che aveva scambiato l'Ente Provincia per una sorta di bancomat? Certo - prosegue D'Orsi - potremmo parlare di concorsi per figli, nipoti e amici; di sagre, cooperative, convegni, dei 5 milioni per il progetto dell'aeroporto di Racalmuto, di feste e di tempeste, ma non lo faremo, almeno per il momento. Ci limiteremo a dire quello che abbiamo costruito in questi quattro anni. Innanzitutto - sostiene il presidente - abbiamo reso la Provincia uno degli enti più virtuosi d'Italia, oggi abbiamo azzerato tutti i mutui. I precari non dovranno temere il licenziamento, cosa che potrà accadere in molti comuni già dal 30 dicembre 2012". Poi D'Orsi dà i numeri e parla anche delle spese di rappresentanza che lo hanno portato sotto processo: "Abbiamo dimezzato i dirigenti da 27 sono passati a 13; chiuso 100 linee telefoniche; ritirati circa 150 telefonini; recuperato20 milioni di euro in progetti finanziati dai fondi europei; inaugurato strade chiuse da 25 anni; ridotto le spese di circa il 75 per cento il fondo di rappresentanza che da 180 mila euro è passato ad 11 mila euro. E allora perchè ci vogliono fare fuori? Chissà sa davvero, come sostiene qualcuno, siamo alla frutta? Di sicuro più avanti - conclude D'Orsi - parleremo di molte cose e sarà molto più difficile immaginare le basi morali di chi ha usato qualsiasi mezzo per offendere e tentare di ammazzare la dignità di una persona per bene". Il post di D'Orsi ha aperto il dibattito sulla sua bacheca facebook con decine di commenti. Scrive Stefano Leporini: "Non mollare, vai avanti e circondati solo di persone che ti stimano per quello che vali". Aggiunge Carmelo Cani: "Caro presidente vai avanti che io e il mio gruppo saremo con te e sicuramente rivinceremo le elezioni, sul campo politico sei bravissimo, siamo orgogliosi di avere un presidente di Palma Di Montechiaro, la tua città che ti sosterrà sempre". Commenta Paola Russo: "Presidente, vada avanti, la gente onesta come lei non le farà mancare né sostegno, né amicizia né voti. Non molli mai".
Da: Giornale di Sicilia
 
Cordinamento provinciale del Pdl, Guarneri : "Richiesta di azzeramete da condividere"
 "La richiesta da parte dei Consiglieri della Provincia Regionale di Agrigento di un'immediata convocazione degli organi statutari di partito per un'approfondita analisi dei risultati delle ultime elezioni regionali è assolutamente da condividere".
Lo scrive in una nota il Vice Coordinatore provinciale del Pdl, Claudio Guarneri, che aggiunge:
"Ogni momento di confronto dialettico e democratico, penso, possa e debba rappresentare una grande azione di crescita per tutto il movimento. Strada da fare ce n'è tanta, ma sono fiducioso che gran parte della gente condividerà questo sforzo, a condizione che esso non rappresenti una resa dei conti tra le varie anime del partito o, peggio ancora, per organizzare le stesse come correnti.
Consapevole di ciò, anche spinto da innumerevoli richieste di dirigenti e simpatizzanti, invito l'on.le Bosco, nella qualità di Coordinatore provinciale, ad organizzare una vasta assemblea provinciale con la partecipazione di tutti gli iscritti e di quanti condividono i valori che ci uniscono, quali, per dirne solo alcuni, la difesa delle famiglie e del ceto medio, negli ultimi tempi senza una propria rappresentanza politica ed istituzionale; la richiesta dei Consiglieri non deve essere considerata una critica al suo operato, ma deve essere intesa soltanto come il giusto e doveroso tentativo di rilancio del partito.
L'Assemblea può essere il primo approccio verso il partito dei moderati su cui sta spendendo tutte le proprie energie il nostro leader Angelino Alfano.
Su questa scia il Patto per il Territorio manifesta sin d'ora, e con grande entusiasmo, la propria disponibilità a dare vita ad una sorta di costituente del Partito dei moderati che già ha avuto il battesimo nella Provincia di Agrigento".
"E' bene ricordare - conclude Guarneri - , infine, che, nonostante le difficoltà incontrate durante l'ultima tornata elettorale, che ha visto forse la più bassa percentuale di votanti della storia siciliana in uno con un grande voto di protesta, il PdL agrigentino ha ottenuto, dopo quello di Catania, la maggiore percentuale di voti.
E' evidente e pure pleonastico dire che, già da ora, metto a disposizione la freschissima carica di vice segretario, nella certezza che questo possa rappresentare l'avvio di una robusta riorganizzazione del partito proiettata verso una esaltante prospettiva di rilancio delle forze moderate.
Dr. Claudio Guarneri
 
L'Altraagrigento
 
Pd: "intervenire al più presto per proroga contratti precari enti locali" .
.Intervenire per la proroga dei contratti in scadenza a circa ventimila mila precari degli enti locali siciliani.
Lo ha chiesto una delegazione del Pd Sicilia, composta da Mariella Maggio, neodeputata all´Ars, Enzo Napoli, coordinatore dell´esecutivo regionale del Pd e Leonardo Misuraca, esperto di diritto del lavoro, unitamente ai parlamentari del partito eletti in Sicilia, nel corso di un incontro che si è tenuto nella sede nazionale del Pd, con il responsabile dell´Economia del Pd nazionale, Stefano Fassina.
"La scadenza dei contratti -si legge in una nota congiunta- determinera´ gravi problemi per i lavoratori e pesanti ripercussioni sui servizi erogati dagli enti locali. Ecco perche´ chiediamo di intervenire tempestivamente.
Determinante-continua la nota- sara´ l´intervento del neo presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha gia´ concordato con il governo nazionale, dopo la proroga, un percorso per dare soluzione al problema del precariato negli enti locali siciliani".   
 
 
 
 
  
 
 
 

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