AGRIGENTO - Conferenza stampa questa mattina del Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi su due importanti argomenti: la depurazione e l'Ato idrico e l'inquinamento dei fiumi.
Ai giornalisti Eugenio D'Orsi ha illustrato l'attività dell'Ente su questi due importanti punti del vivere civile.
Per quanto riguarda l'Ato idrico in mattinata si era avuta una riunione alla quale avevano preso parte l'amministratore delegato dell'impresa Campione, gli ingegneri Giuseppe Milano e Bernardo Barone.
Subito dopo il Presidente D'Orsi ha incontrato i giornalisti ai quali ha illustrato le iniziative intraprese nella tutela del territorio.
Presenti oltre all'Assessore all'ambiente, Francescochristian Schembri, il comandante della Polizia provinciale Enzo Giglio e gli uomini del Nucleo ambientale coordinato dal maggiore Salvatore Lombardo.
Non senza soddisfazione il Presidente ha informato la stampa della brillante operazione messa a segno dal nucleo antinquinamento, che ha scoperto ed individuato il presunto oleificio responsabile dell'inquinamento del fiume Verdura.
Eugenio D'Orsi ha illustrato l'indagine svolta per trovare i presunti responsabili. In sostanza l'oleificio riversava gli scarti della molitura delle olive nel torrente Tina in territorio di Bugio che affluisce nel Verdura.
Sono occorsi diversi giorni di indagini ed è stato necessario l'intervento di una escavatrice per individuare questo collettore abusivo collegato alla cisterna di contenimento delle acque di vegetazione.
"Voglio ringraziare subito gli uomini della Polizia provinciale per il prezioso contributo che danno alla difesa del territorio. - ha detto il Presidente D'Orsi nel corso della conferenza stampa - L'Ente Provincia continuerà a controllare, con i pochi agenti a disposizione, il territorio. Un primo successo lo si è avuto nella lotta alle plastiche da serra che venivano date alle fiamme con gravi danni all'ambiente. Oggi è raro, nella piana di Licata , vedere quelle orrende colonne di fumo nero misto a diossina e fitofarmaci. Oggi si è aperto un nuovo filone e gli Uomini della Polizia provinciale stanno controllando tutti i frantoi per scoprire eventuali inquinatori".
L'assessore all'ambiente Schembri oltre a ringraziare il Corpo di Polizia Provinciale ha detto che "L'indagine è stata intensificata in questo ultimo periodo grazie alle segnalazioni di 'Mareamico' e di cittadini che con grande senso civico ci informano di quanto accade . Occorre però una forte coscienza ambientale per evitare in un prossimo futuro episodi come quelli accaduti a Favara e Burgio. In questi giorni insieme alle altre Forze dell'Ordine provvederemo a setacciare tutto il territorio provinciale e segnalare alla Procura gli abusi".