GIORNALE DI SICILIA
BOLLETTE. Il sindaco ha incontrato nel capoluogo presidente e direttore generale di «Girgenti Acque» per ottenere garanzie a favore dei cittadini
Il comune verificherà consumi idrici
Di Paola: «La presenza di nostri dipendenti durante i controlli sarà un'ulteriore tutela per gli utenti»
Giuseppe Pantano
Personale del Comune affiancherà gli operatori di Girgenti Acque a garanzia dei cittadini. E uno dei risultati degli incontri che il sindaco, Fabrizio Di Paola, ha avuto ad Agrigento prima con il presidente e il direttore generale di Girgenti Acque, Marco Campione e Giuseppe Carlino, e poi il presidente dell'Ato idrico, Eugenio D'Orsi. Diversi i temi affrontati secondo quanto reso noto da Di Paola: "bollette pazze", tariffazione, distacco delle utenze, qualità dei servizi, rinnovo dei Cda dell'Ato idrico. Di Paola ha rappresentato tutte le questioni segnalate da cittadini e associazioni, compresa Federconsumatori. "Per potenziare il servizio di assistenza e informazione ai cittadini - dice il sindaco - due dipendenti del Comune affiancheranno gli operatori di Girgenti Acque. La presenza di nostri dipendenti l'abbiamo richiesta per garantire gli utenti e avere un controllo diretto sulla situazione, pur evidenziando che oggi l'amministrazione comunale si trova ad applicare regole già fissate in atti precedentemente approvati". Nel corso dell'incontro con i vertici di Girgenti Acque si è discusso anche dei casi di morosità. "Ho chiesto alla società - dice il sindaco - di tenere conto delle singole posizioni e condizioni di chi è debitore, E stata confermata la possibilità per gli utenti di definire un piano di rientro il più conveniente possibile. E a tal fine l'amministrazione comunale assisterà i cittadini con proprio personale alla compilazione. Questo eviterà distacchi delle utenze e interruzioni dei servizio", Di piano tariffario, regolamentazione e retroattività delle tariffe, il sindaco ha discusso in un successivo incontro con il presidente della Provincia e dell'Ato Idrico, Eugenio D'Orsi, che ha reso noto di aver convocato l'assemblea dei soci dell'Ato idrico per il prossimo 13 dicembre per affrontare le problematiche relative al servizio idrico integrato gestito da Girgenti Acque e per provvedere alla ricostituzione del plenum del consiglio di amministrazione nel quale, da mesi, come rilevato dal sindaco, manca la rappresentanza dei Comune di Sciacca. Di Paola ha riferito dell'incontro con D'Orsi ad amministratori di condominio e Federconsumatori, riuniti a palazzo di città. Intanto, i consiglieri provinciali Mario Lazzano, Ivan Paci e Carmelo D'Angelo, del Pdl, hanno chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio per esaminare la questione relativa alle tariffe idriche applicate in provincia. La questione è sempre in primo piano a Sciacca con molti utenti che, ogni giorno, si recano negli uffici di Girgenti Acque.
Appello di Lazzano a trovare l'unità del partito
«Dopo il risultati delle Primarie de centro sinistra, il Pd ha il dovere di restare unito e di mettere subito in piedi una credibile alternativa per il governo del Paese». lo Scrive in una nota, il consigliere provinciale Mario Lazzano, «Uniti e senza spacchettamenti conclude -che, come ha detto Alfano costringerebbero il partito all'irrilevanza. Il Pdl è nato tra la fusione di FI e AN e non si può tornare indietro il nostra elettorato sarebbe disorientato» (LOG)
PROVINCIA. L'Assise straordinaria assieme ai consiglieri del Comune
Tariffe idriche troppo elevate
Si farà un Consiglio congiunto
«Convocare un Consiglio provinciale straordinario per affrontare le alte tariffe idriche applicate dal gestore "Girgenti acque». È stata questa la richiesta di alcuni consiglieri provinciali presentata durante la seduta di sala "Silvia Pellegrino". A far scattare la richiesta è stata la presentazione di una interrogazione da parte del Consigliere provinciale della Destra, Roberto Gallo. In particolare è stato chiesto da più parti di dedicare una riunione straordinaria del Consiglio con all'ordine del giorno un solo punto: le tariffe idriche applicate da Girgenti acque che risultano le più care, Buscemi ha spiegato di aver già avuto contatti con il presidente dei consiglio comunale, Aurelio Trupia, per organizzare una seduta di consiglio congiunta tra il Comune di Agrigento e la Provincia. Buscemi si è però spinto più in avanti affermando che «sarebbe importante contattare tutti gli altri consigli comunali per dar vita ad una grande assemblea invitando il Gestore a dare precise spiegazioni su queste tariffe idriche alte». Il Consiglio ha quindi chiesto formalmente al presidente di convocare questa seduta straordinaria ed invitare Girgenti acque. Intanto il Consiglio ha di-scosso due nuovi regolamenti. Il primo riguarda il controllo interno nella gestione degli aspetti amministrativi dell'Ente provincia e l'altro la Consulta dei migranti. Raimondo Buscemi, ad inizio di seduta, ha informato l'aula delle richieste presentate all'Ufficio di Presidenza. La prima riguarda l'indizione di un Consiglio Provinciale che affronti la pesante situazione dell'istituto professionale per l'industria e l'artigianato "Marconi" sezione coordinata di Canicattì. Per quanto riguarda il regolamento del Controllo interno, la Commissione Affari Generali venerdì avrà un incontro con il Segretario Generale Giuseppe Vella per sviluppare le proposte da presentare in Consiglio. Al termine è stato votato all'unanimità il rinvio della seduta di Consiglio al 18 dicembre prossimo sempre con inizio alle 18 nella sala dei convegni" Pellegrino" di via Acrone. (PAPI)
ATO AG2. I sindaci hanno tempo fino al 14 dicembre per presentare i piani di rientro che darebbero l'accesso alle anticipazioni da parte della Regione
Rifiuti, la raccolta non verrà sospesa
Le imprese concedono una proroga
Annamaria Martorana
Non verrà sospeso martedì prossimo, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei 19 Comuni dell'Ato Ag2. Le imprese del raggruppamento temporaneo, al termine dell'incontro con il Soggetto attuatore per l'emergenza Maurizio Norrito e il commissario liquidatore di Gesa Teresa Restivo, hanno deciso di posticipare al 30 dicembre prossimo, la rescissione del contratto di appalto motivato dai ritardi nei pagamenti di circa 7 milioni e 800 mila euro delle fatture emesse per i servizi resi. Una boccata d'ossigeno per l'intero comparto e per i cittadini che non vedranno cassonetti di immondizia ai bordi delle strade durante il periodo natalizio. La speranza è che si riescano a trovare le liquidità economiche necessarie per pagare i debiti con le imprese e riuscire a garantire la continuità dei servizio. E dall'incontro di lunedì pomeriggio coni sindaci soci è emersa anche la necessità di fare in fretta anche con la presentazione dei singoli piani di rientro che le amministrazioni comunali dovranno stilare e fare approvare dai rispettivi Consigli per accedere alle linee di credito della Regione. Per farlo hanno tempo fino al 14 dicembre prossimo quando chiuderanno i Servizi di tesoreria per la contabilità di fine anno. Una volta presentati i Piani, la regione potrà elargire la prima trance delle anticipazioni già a gennaio. E il commissario Restivo ha già contattato gli uffici dell'Aipa a Milano per ottenere altre anticipazioni che possano servire a pagare quanto più possibili ai fornitori creditori mentre la Regione si occuperà di versare i soldi che serviranno a pagare il 70 per cento dello stipendio di settembre agli operatori ecologici il cui restante 30 per cento spetta a Gesa. Intanto i sindaci stanno cercando di fare quadrare i conti non solo per i Piani di rientro ma anche per quella che sembra un'eventualità sempre più concreta e che riguarda l'apertura concreta arrivata dalla regione, nel corso dell'incontro di venerdì a Palermo e che riguarda la possibilità di concedere ai Comuni dell'Ato, la facoltà di emettere delle ordinanze per assegnare singoli servizi ad imprese autorizzate ad effettuare la raccolta e lo smaltimento che potranno essere sia quelle attualmente appaltanti, sia altre che ne hanno i requisiti. «Ormai è noto - chiarisce il commissario Restivo - che non mi è possibile in alcun modo indire Lina nuova gara di appalto e questo in relazione alla normativa attuale visto che il prossimo 31 dicembre l'attività digestione in regime di proroga dovrebbe cessare. A questo punto aggiunge qualora non vengano posti in essere ulteriori interventi sostitutivi da parte del Soggetto Attuatore, l'unica soluzione appare che nell'ipotesi in cui le imprese non facciano marcia indietro, i sindaci provveda no ai sensi di quanto previsto dall'articolo 191 del decreto legislativo 152 del 2006 che prevede che il sindaci possano emettere, nell'ambito delle rispettive competenze, ordinanze contigibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente . (AMM)
LA SICILIA
Finanziamento dalla Provincia Un milione per la Licata Riesi
Buone notizie per la viabilità cittadina. La provincia regionale di Agrigento ha infatti destinato un finanziamento di un milione di euro per lavori di manutenzione straordinaria per l'eliminazione di pericolo della strada provinciale numero 7 che collega Licata e Riesi. Il finanziamento rientra all'interno dei fondi europei 2007/2013.
Quale Ente beneficiano del finanziamento, la Provincia di Agrigento è tenuta a garantire la completa realizzazione dell'opera in rispetto delle vigenti normative in materia di lavori pubblici. Grande soddisfazione è stata espressa dai consigliere provinciale Angelo Bennici che ha seguito tutto l'iter di questo finanziamento e si è adoperato in prima persona per far arrivare i fondi: 'Questo è un progetto del 2006 sono le sue parole negli anni ho seguito l'evolversi del progetto fino allo stanziamento dei fondi. Si tratta di un milione di euro a favore della città di Licata e da utilizzare per la sistemazione della strada che collega la nostra città con Riesi". Il rifacimento della strada provinciale numero 7 farà tirare un sospiro di sollievo anche ai tanti agricoltori che lavorano in zona: "La soddisfazione per aver ottenuto questo finanziamento continua Bennici è soprattutto per gli agricoltori licatesi che adesso potranno raggiungere le loro sedi di lavoro in maniera senza dubbio più agevole. Per tanti anni questa strada è rimasta chiusa e adesso grazie a questo finanziamento verrà riaperta".
GIUSEPPE CELLURA
FAVARA
Notte di fine anno in piazza Cavour
FAVARA. Notte di Capodanno sotto le stelle per i giovani favaresi e quanti vorranno festeggiare in piazza e salutare l'ultimo giorno dell'anno con allegria. li sindaco Manganella ha accolto la proposta avanzata dal movimento giovanile Antichi Valori, guidato da Adriano Varisano (nella foto), di organizzare una serie di eventi in piazza Cavour zona del centro storico, per la notte di San Silvestro.
L'iniziativa della sera del 31 dicembre vuole coniugare momenti di sano divertimento e di incontro tra i giovani con la sicurezza, spesso messa in dubbio da comportamenti estremi da parte di chi approfitta di ricorrenze partecipate, come la notte di San Silvestro, per liberare i propri istinti repressi. t'evento ha come slogan: «Aspettando l'alba 2013». Il progetto mira a promuovere e valorizzare il centro storico e le iniziative locali.
Saranno presenti in piazza Cavour Dj e intrattenitori per movimentare la notte dei giovani offrendo loro la possibilità di rimanere nella propria città senza la necessità di spostarsi altrove. «Il divertimento sarà assicurato anche prima della mezzanotte con musica in piazza - dice Varisano dopo il conto alla rovescia, il brindisi e le lenticchie, sarà la volta dei Dj, con musica Ska, Punk, New wave, Rock & roll». Sarà presente anche un banchetto per inviare a sostenere la campagna «No alcol no droga. La vita senza freni è una vita persa». Insomma ci sono tutti gli ingredienti per un esaltante fine anno.
I CONSIGLIERI PROVINCIALI CHIAMANO ANCHE I COLLEGHI DEL COMUNE
"Girgenti acque ci spieghi le tariffe applicate"
Consiglio comunale e Consiglio provinciale insie-me per discutere delle tariffe idriche applicate da Girgenti acque. E questa la decisione emersa durante la seduta di prosecuzione dei 3 dicembre di aula «Pellegrino», li presidente del Consiglio Buscemi ha spiegato di aver già avuto contatti nei giorni scorsi con il presidente Aurelio Trupia, sebbene, abbia precisato «sarebbe importante contatta re tutti gli altri Consigli comunali per dar vita ad una grande assemblea invitando il gestore a dare precise spiegazioni so queste tariffe idriche alte». I consiglieri comunali si sono rivolti alla Provincia dopo che, nei fatti, Girgenti acque non aveva ritenuto di dover dare spiegazioni a Palazzo dei Giganti. Una necessità quindi, quella di unire due civici consessi, per fornire un vero e proprio contraltare al gestore del servizio idrico. Punti all'ordine dei giorno erano anche il regolamento del Controllo dell'attività dell'Ente, sul quale però è ancora in corso un confronto tra la commissione Affari generali e il segretario generale Vella, e il regolamento sulla Consulta dei migranti, che è stato rinviato. Durante il dibattito sono emerse anche alcune posizioni da parte dei consiglieri, a partire da Mario Cozzano, che ha chiesto una maggiore visibilità dell'attività dei consiglieri provinciali sul sito dell'Ente inserendo gli interventi che quotidianamente vengono presentate dalle farze politiche presenti e sollecitato interventi sulla provinciale che collega Sciacca al santuario di San Calogero per la quale nel precedente bilancio erano stati stanziati 50 mila euro. Il consigliere Orazio Guarraci riprendendo l'intervento di Mario Lazzano, ha proposto di utilizzare le fidejussioni recuperate dall'Ente per ripristinare i danni causati dalla ditta che ha vinto un determinato appalto. Al termine, dopo circa un'ora, è stato votato all'unanimità il rinvio della seduta di Consiglio al 18 dicembre
(G.Schicchi)
SOLE
In commissione. Avviato l'esame dei 574 emendamenti depositati lunedì: Dl in aula tra l'il e il 12 dicembre
Schiarita sul taglio delle Province
ROMA
Prime schiarite sul riordino delle Province. Nonostante una massa monstre di emendamenti da esaminare la "strana maggioranza" sembra intenzionata ad accelerare l'esame del decreto i88 in commissione Affari costituzionali del Senato e portare il testo in aula tra martedì e mercoledì prossimi. Un'ipotesi che potrebbe rappresentare un buon viatico anche per il regolamento sulla riorganizzazione delle Questure e delle Prefetture, che è atteso domani in Consiglio dei ministri e che è per forza di cose legato alla sorte degli enti di area vasta.
La conferma che sul Dl Province (che scade il 5gennaio, ndr) il Parlamento prova ad accelerare potrebbe giungere oggi dalla Capigruppo di Palazzo Madama che dovrebbe calendarizzare l'arrivo del testo in assemblea tra l'11 e il 12 dicembre. Decisive potrebbero essere le nuove aperture fatte ieri dal ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, durante la sua audizione nella bicamerale per le Questioni regionali. Anche su punti abbastanza controversi come la decadenza delle giunte dal 1° gennaio 2013 oppure la scelta dei capoluoghi. Temi finiti anche nel mirino dei senatori che, con i 574 emendamenti depositati lunedì - di cui qualche centinaio a firma Claudio Fazzone (Pdl) - stanno provando a riscrivere l'intero articolato. In maniera spesso bizzarra. Si pensi alle richieste di esenzione dal taglio per gli enti ubicati nelle Regioni obiettivo convergenza oppure alla proposta sui generis di includere nel calcolo della superficie minima anche i laghi, le zone umide e lo specchio di mare antistante la costa.
Intanto il ministro dell'interno, Anna Maria Cancellieri, si appresta a portare al Consiglio dei ministri il riordino di Prefetture e Questure nelle Province abolite. Un testo che vede schierati contro la maggior parte dei sindacati di polizia e dei prefettizi: la protesta è durissima, registra il punto di massima crisi dei rapporti tra ministro e confederazioni. «Solo i8 sedi minori sottolinea Cancellieri rimarranno "scoperte": nelle altre Province rimarranno presidi con un prefetto e un questore, come peraltro avveniva 5-6 anni fa, perché parliamo di alcune sedi che sono di nuovissima istituzione. I livelli di sicurezza non verranno toccati e non ci saranno assolutamente trasposizioni di personale da un posto all'altro. Tuona Felice Romano (Siulp): «Così si intacca il sistema previsto dalla legge 121 del 1981, baluardo dell'ordine e della sicurezza pubblica e della democrazia di questo Paese». Romano annuncia: «Valutiamo di mandare una diffida al presidente del Consiglio, Mario Monti, per violazione delle norme contrattuali, visto che non siamo stati sentiti». Nicola Tanzi (Sap) parla di «provocazioni inutili e dannose» mentre Enzo Letizia (Anfp) sottolinea come «il declassamento delle Questure risponde pienamente al progetto dei tagli indiscriminati sulla sicurezza». E per il Sinpref «si lasciano sguarnite intere aree del Paese in un momento in cui tensioni sociali, crisi economica, disoccupazione e infiltrazioni delle criminalità organizzata richiederebbero un rafforzamento del sistema sicurezza».
Eu.B.
M,Lud.
Agrigentoflash
Lazzaro: "Il pdl deve restare unito per battere la sinistra"
"Era atteso come uno spartiacque il ballottaggio tra Renzi e Bersani per modulare nuove strategie nel Pdl, a partire dallo scioglimento del nodo delle primarie". Il consigliere provinciale del pdl, Mario Lazzano invita il suo partito a rimanere unito anche in vista delle nazionali. "La vittoria di Bersani - dice Lazzano- lo stesso Berlusconi non l'ha mai nascosto, chiama in causa specularmente una presenza in campo del Cavaliere. Non solo, ma dalla vittoria del leader del Pd, «emerge con nettezza che l'asse della coalizione si sia spostato ancor più a sinistra e che il condizionamento del partito di Vendola sarà pesantissimo. A maggior ragione il Pdl ha il dovere di restare unito e di mettere subito in piedi una credibile alternativa per il governo del Paese. Non c'è più neppure un giorno da perdere». Uniti e senza "spacchettamenti" che, come ha detto Alfano costringerebbero il partito «all'irrilevanza». L'asse Bersani- Vendola che esce rafforzato dalle primarie del centrosinistra impone una strategia immediata. Il PDL è nato tra la fusione di F.I. e A.N .Non si può tornare indietro il nostro elettorato sarebbe disorientato".
Agrigentonotizie
Consiglio provinciale su tariffe idriche: "Seduta straordinaria con Girgenti acque"
E' l'invito mosso dai consiglieri al presidente Raimondo Buscemi, il quale ha affermato che "sarebbe importante contattare tutti gli altri Consigli comunali per dar vita ad una grande assemblea"
di Redazione
Indire entro breve tempo una seduta straordinaria per affrontare le alte tariffe idriche applicate dal gestore Girgenti acque è stata la conclusione del Consiglio provinciale riunitosi ieri sera nella sala "Silvia Pellegrino" per proseguire nell'ordine del giorno relativo alla trattazione di due nuovi regolamenti.
Il primo riguarda il controllo interno nella gestione degli aspetti amministrativi dell'ente Provincia e l'altro sul nuovo regolamento della Consulta dei migranti. Presenti il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi e gli assessori Alfonso Montana, Totò Tannorella, Francescochristian Schembri e Piero Marchetta.
Il presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ad inizio di seduta, ha informato l'aula di tre richieste presentate all'Ufficio di Presidenza. La prima riguarda l'indizione di un Consiglio provinciale che affronti la pesante situazione dell'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato "Marconi" sezione coordinata di Canicattì. La seconda comunicazione ha riguardato una interrogazione presentata dal consigliere provinciale, Roberto Gallo. L'ultima è la richiesta a firma di numerosi consiglieri, di dedicare una riunione straordinaria del Consiglio con all'ordine del giorno un solo punto, le tariffe idriche applicate dalla Girgenti acque.
Il presidente Buscemi ha spiegato di aver già avuto contatti con il suo omonimo di sala dei Giganti, per organizzare una seduta di Consiglio congiunta tra il Comune di Agrigento e la Provincia. Buscemi si è però spinto più in avanti affermando che "sarebbe importante contattare tutti gli altri Consigli comunali per dar vita ad una grande assemblea invitando il gestore a dare precise spiegazioni su queste tariffe idriche alte". Il Consiglio ha quindi chiesto formalmente al suo presidente di indire questa seduta straordinaria ed invitare Girgenti acque.
Per quanto riguarda il regolamento del Controllo interno, Raimondo Buscemi ha informato il Consiglio che la commissione Affari generali venerdì avrà un incontro con il segretario generale Giuseppe Vella per sviluppare le proposte da presentare in Consiglio.
Intervenendo nel dibattito, Mario Lazzano ha chiesto una maggiore visibilità dei consiglieri provinciali sul sito dell'ente Provincia inserendo gli interventi che quotidianamente vengono presentati dalle forze politiche presenti. Inoltre Lazzano ha lamentato la mancanza di interventi sulla provinciale che collega Sciacca al santuario di San Calogero per la quale nel precedente bilancio erano stati stanziati 50mila euro al fine di mettere in sicurezza la Sp, ma ad oggi la strada presenta gravi problemi per la sicurezza e l'incolumità degli automobilisti in transito.
Il consigliere Orazio Guarraci, riprendendo l'intervento di Mario Lazzano, ha sostenuto che le fideiussioni recuperate dall'Ente, debbono servire per ripristinare i danni causati dalla ditta che ha vinto un determinato appalto.
Al termine è stato votato all'unanimità il rinvio della seduta di Consiglio al 18 dicembre prossimo sempre con inizio alle 18 nella sala dei convegni "Pellegrino" di via Acrone.
Agrigentooggi
"Le alte tariffe idriche applicate da Girgenti acque" discusse in consiglio Provinciale
Indire entro breve tempo un Consiglio provinciale straordinario per affrontare le alte tariffe idriche applicate dal gestore "Girgenti acque".
E' stata questa la conclusione del Consiglio Provinciale riunitosi ieri sera nella sala "Silvia Pellegrino" per proseguire nell'ordine del giorno relativo alla trattazione di due nuovi regolamenti. Il primo riguarda il controllo interno nella gestione degli aspetti amministrativi dell'Ente provincia e l'altro sul nuovo regolamento della Consulta dei migranti.
Presenti il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi e gli assessori Alfonso Montana, Totò Tannorella, Francescochristian Schembri e Piero Marchetta.
Il Presidente del Consiglio, Raimondo Buscemi, ad inizio di seduta, ha informato l'aula di tre richieste presentate all'Ufficio di Presidenza. La prima riguarda l'indizione di un Consiglio Provinciale che affronti la pesante situazione dell'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato "Marconi" sezione coordinata di Canicattì. La seconda comunicazione ha riguardato una interrogazione presentata dal Consigliere provinciale, Roberto Gallo. L'ultima è la richiesta a firma di numerosi Consiglieri, di dedicare una riunione straordinaria del Consiglio con all'ordine del giorno un solo punto, le tariffe idriche applicate dalla Girgenti Acque.
Il Presidente Buscemi ha spiegato di aver già avuto contatti con il suo omonimo di sala dei Giganti, per organizzare una seduta di consiglio congiunta tra il comune di Agrigento e la Provincia. Buscemi si è però spinto più in avanti affermando che "sarebbe importante contattare tutti gli altri consigli comunali per dar vita ad una grande assemblea invitando il Gestore a dare precise spiegazioni su queste tariffe idriche alte".
Il Consiglio ha quindi chiesto formalmente al suo Presidente di indire questa seduta straordinaria ed invitare Girgenti Acque. Per quanto riguarda il regolamento del Controllo interno Raimondo Buscemi ha informato il Consiglio che la Commissione Affari Generali venerdì avrà un incontro con il Segretario Generale Giuseppe Vella per sviluppare le proposte da presentare in Consiglio.
Intervenendo nel dibattito Mario Lazzano ha chiesto una maggiore visibilità dei Consiglieri Provinciali sul sito dell'Ente Provincia inserendo gli interventi che quotidianamente vengono presentate dalle forze politiche presenti. Inoltre Lazzano ha lamentato la mancanza di interventi sulla provinciale che collega Sciacca al santuario di San Calogero per la quale nel precedente bilancio erano stati stanziati 50 mila euro al fine di mettere in sicurezza la Sp, ma ad oggi la strada presenta gravi problemi per la sicurezza e l'incolumità degli automobilisti in transito.
Il Consigliere Orazio Guarraci riprendendo l'intervento di Mario Lazzano, ha sostenuto che le fidejussioni recuperate dall'Ente, debbono servire per ripristinare i danni causati dalla ditta che ha vinto un determinato appalto.
Al termine è stato votato all'unanimità il rinvio della seduta di Consiglio al 18 dicembre prossimo sempre con inizio alle ore 18 nella sala dei convegni "Pellegrino" di via Acrone.
Canicattìweb
Provincia di Agrigento, Mario Lazzano: "Il PDL deve restare unito per battere la sinistra"
Primarie PD: Lo scontro Bersani-Renzi «Ha vinto la sinistra, il Pdl può batterla» Era atteso come uno spartiacque il ballottaggio tra Renzi e Bersani per modulare nuove strategie nel Pdl, a partire dallo scioglimento del nodo delle primarie. La vittoria di Bersani - lo stesso Berlusconi non l'ha mai nascosto- chiama in causa specularmente una presenza in campo del Cavaliere. Non solo, ma dalla vittoria del leader del Pd, «emerge con nettezza che l'asse della coalizione si sia spostato ancor più a sinistra e che il condizionamento del partito di Vendola sarà pesantissimo.
A maggior ragione il Pdl ha il dovere di restare unito e di mettere subito in piedi una credibile alternativa per il governo del Paese. Non c'è più neppure un giorno da perdere». Uniti e senza "spacchettamenti" che, come ha detto Alfano costringerebbero il partito «all'irrilevanza». L'asse Bersani- Vendola che esce rafforzato dalle primarie del centrosinistra impone una strategia immediata.
Il PDL è nato tra la fusione di F.I. e A.N .Non si può tornare indietro il nostro elettorato sarebbe disorientato.
Mario Lazzano