GIORNALE DI SICILIA
Il capogruppo alla Camera degli azzurri, Cicchitto: serve più tempo per esaminare il testo. I democratici attaccano: atteggiamento dilatorio
Legge d stabilità, scontro fra Pd e Pdl
Sì alle proroghe ai precari e agli incentivi al fotovoltaico. Più soldi ai Comuni, slitta la nuova tassa sui rifiuti
ROMA
La legge di stabilità, alla cui approvazione Monti ha legato le proprie dimissioni, rallenta il proprio iter io Senato e si scatena una polemica tra Pdl e Pd. Il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto, annuncia l'intenzione del Pdl di volersi «prendere del tempo» per esaminare il testo una volta che esso arriverà da Palazzo Madama, provocando l'accusa del Pd di avere «un atteggiamento delatorio». Naturalmente il nervosismo di entrambi i partiti è legato alla questione dei tempi di chiusura della legislatura. Alla fine i lavori della commissione Bilancio del Senato sono stati rinviati a oggi alle 8,30. fanti i temi sul tavolo. Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, ha lanciato l'allarme «su oltre la metà delle Università italiane, a rischio default se nella legge di stabilità non si troveranno 400 milioni». Mentre i malati di Sla hanno chiesto di trovare tutti i 400 milioni premessi dal Governo per il fondo della non auto sufficienza altrimenti faranno campagna elettorale contro i partiti che approveranno la legge.
Precari. Sì alla riserva del 40 per cento in favore dei lavoratori precari nei concorsi pubblici. Lo riferisce il relatore alla Legge di Stabilità, Giovanni Legnini, spiegando che il mille proroghe, appena varato dalla commissione Bilancio del Senato contiene tutte proroghe a 6 mesi.
Enti locali. Sì all'allentamento del patto di Stabilità per comuni e province: maggiori risorse per 1,4 miliardi. E 400 milioni di minori tagliai comuni.
Energia. Proroga al 30 giugno degli incentivi per la realizzazione degli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica ma solo per quelli «da realizzare su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche» qualora l'autorizzazione sia stata ottenuta entro il 31 marzo 2013 e per gli impianti sottoposti a valutazione di impatto ambientale.
Sla, Università, sicurezza. Tra le ultime modifiche la riduzione dei tagliai fondo delle Università, fende per la Sla e alleggerimento del blocco al turn over perla sicurezza.
Lavoro. È prorogata al 2013 la possibilità per i lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti di accedere alle liste di mobilità, anziché essere licenziati in caso di crisi aziendali. La norma inoltre rifinanzia di 30 milioni la proroga a 24 mesi della Cig straordinaria, in caso di cessazione di attività. Infine vengono assegnati ad Italia Lavoro Spa un 11,7 milioni.
Payback medicinali. La proroga consente alle aziende farmaceutiche di sostituire lo sconto del 5>7» al pubblico di un farmaco con un assegno corrispondente pagato alle regioni.
Fino a 1,7 mld per ammortizzatori in deroga. I Fondi salgono da 800 milioni a 1,5 miliardi, più 200 «potenziali».
Ricongiunzioni gratis, Le ricongiunzioni pensionistiche saranno gratuite per tutti coloro che sono passati dal pubblico impiego all'Inps prima del 30 luglio 2010.
Stop ritenuta 2,5% tfr per p.a. Lo stop arriva per dare attuazione a una sentenza della Corte costituzionale.
Alloggi. Le norme quella che proroga di 6 mesi (a giugno) le stop agli sfratti.
Imu, gettito capannoni resta a stato. Il gettito derivante dalle fabbriche resterà nelle casse dell' erario.
Tares. Slitta il pagamento della nuova tassa sui rifiuti e servizi da gennaio 2013 ad aprile.
Rottamazione vecchi debiti, I mini debiti (sotto 2000 euro) più vecchi con l'erario vengono rottamati.
Fannulloni sanità. Verifiche «straordinarie» nei confronti del
personale sanitario dichiarato «inidoneo alla mansione specifica e destinato alle cosiddette mansioni di minor aggravio».
Province, riforma «congelata» per un anno, niente elezioni. Il nodo passa al prossimo governo: viene congelata di un anno il riordino delle province, fra le novità anche il congelamento delle elezioni nel 2013: ci sarà un commissario.
Calo spread non aiuterà taglio tasse. Mini dietrofront sul fondo per il taglio delle tasse. Non sarà alimentato dai risparmi di spese per interessi sui titoli pubblici.
Ok a congedi ad ore e a fattura elettronica. Arrivano anche in Italia i congedi parentali «su base oraria» e la fattura elettronica.
Vendesi beni stato dopo concessione 50 anni. Il locatario e concessionari degli immobili, attributi per 50 anni, avrà un diritto di prelazione «al prezzo di mercato».
Terremoto emilia. Arriva la «busta paga pesante» per i lavoratori delle zone colpite dal sisma. Inoltre le aziende che pur non avendo avute danni ai capannoni hanno avete una contrazione del fatturato, potranno accedere ai mutui agevolati.
Pioggia di proroghe. C'è le slittamento delle commissioni del Miur per il concorso dei professori universitari, quella per i commissari dei cda delle fondazioni musicali e quella per il commissario delle quote latte. E c'è tempo fine a marzo 2013 per i tabaccai per riorganizzare 'le modalità per l'istituzione di rivendite ordinarie e speciali di generi di monopolio, nonchè per il rilascio ed il rinnovo del patentino».
Mafia. Rafforzata l'Agenzia che gestisce i beni sequestrati e confiscati. I beni immobili non potranno essere venduti.
Poste. Le Peste non vedranno la riduzione del 50% del proprio parco auto, come invece prevedeva la spending review.
Trasparenza. I cesti sostenuti da tutte le Asp per pagare le forniture, dovranno essere messi en line ed essere consultabili.
LA SICILIA
APPUNTAMENTO A PALERMO
Il presidente della Provincia D'Orsi incontra oggi Rosario Crocetta
La situazione dell'Ipia Fermi, quella dell'ex consorzio per l'area di sviluppo industriale e ovviamente il progetto relativo alla costruzione dell'aeroporto in territorio di Licata, saranno certamente gli argomenti che questa mattina il presidente della Provincia di Agrigento affronterà insieme al presidente della Regione Rosario Crocetta,
Quest'ultimo infatti, dopo tante richieste, oggi alle li riceverà Eugenio D'Orsi che ha appositamente chiesto un appuntamento con il governatore della Sicilia per fare il punto delle necessità della nostra provincia.
La carne al fuoco, come abbiamo visto, è parecchia. D'Orsi vuole chiedere a Crocetta una mano d'aiuto per affrontare e risolvere il problema dei locali da destinare all'Istituto professionale per l'industria e l'artigianato, rimasti senza una propria sede a seguito della vicenda del cemento de- potenziato con cui sarebbe stato costruito l'edificio che in questi anni ha ospitato l'istituto, ma è scontato che chiederà al presidente della regione di mantenere gli impegni sull'aeroporto che erano stati assunti dal predecessore Raffaele Lombardo.
«Quest'ultimo, come si ricorderà, - ricorda D'Orsi- mise a disposizione del progetto agrigentino la somma di 30 milioni di euro, mentre la Provincia ha predisposto il progetto ed ora si attende solo la variante allo strumento urbanistico licatese per poter bandire la gara d'appalto. Voglio ribadire che la struttura aeroportuale non costerà un solo centesimo allo Stato e che sarà realizzata con il contributo di imprenditori privati i quali penseranno anche alla successiva gestione».
(SF)
Sotto i albero niente regali, ma rifiuti Dedalo Ambiente. La raccolta è ripresa, ma il commissario Miceli lancia l'allarme per una nuova emergenza
Non è ancora del tutto rientrata l'emergenza rifiuti in città che si rischia di dovere fermarsi, proprio sotto il periodo delle festività. Il rischio è concreto e deriva dalla difficile situazione finanziaria della Dedalo Ambiente.
La raccolta è ripresa alcuni giorni fa grazie alla disponibilità dell'Ato Cl2 di aprire i cancelli della discarica di contrada Timpazzo e grazie a cinquantamila euro che Palazzo di città ha versato alla Dedalo per acquistare il carburante. Se non arriveranno altri soldi, però, i mezzi rischiano di fermarsi ancora, l'allarme è del commissario della Dedalo Ambiente, Rosario Miceli: "Stiamo andando avanti nella raccolta dichiara e tra qualche giorni avremo ripulito tutti i cassonetti, il problema è che tra qualche giorno io non saprò più come fare andare avanti il cantiere di Licata".
Servono soldi, e subito, per pagare gli stipendi di dicembre ai dipendenti, le tredicesime mensilità e per potere portare avanti la baracca. "Ad oggi dichiara Miceli lavoriamo a Licata grazie ai soldi che versano gli altri comuni dell'ambito, ormai però anche i sindaci dell'Ato Ag3 non vogliono più saperne di finanziare il servizio anche a Licata", Da palazzo di città continuano a dire che il comune deve alla Dedalo una cifra di poco superiore a due milioni di euro, "Secondo i nostri calcoli i milioni di euro che Licata ci deve sono otto e non due dice Miceli-, ma il fatto è che nel corso del 2012 Licata ci ha dato appena seicentomila euro e con questa cifra non si può portare avanti il servizio". A giorni i gestori della discarica di Timpazzo vorranno i primi soldi per il conferimento, "Esigono un pagamento settimanale dice Miceli e io non so come pagare il quantitativo di rifiuti conferiti per conto di Licata. Dal primo gennaio Licata uscirà fuori da Dedalo per passare con l'Ato Cl2, "Io non ho nessuna comunicazione ufficiale ammette ancora Miceli io ho solo una comunicazione del sindaco ch emi dice che dal primo gennaio non dovrò occuparmi più di Licata ma per potere esaudire questa richiesta io ho bisogno quanto meno di una comunicazione ufficiale da parte dell'assessorato regionale all'energia e ambiente".
Non è chiaro chi, dal primo dell'anno, dovrà occuparsi della raccolta dei rifiuti in città, e soprattutto, con quali mezzi.
(GP)
PER SCONGIURARE IL RISCHIO DI NON VEDERE APPROVATO L'ESERCIZIO PROVVISORIO ENTRO FINE ANNO
Crocetta: «Ars in seduta alla vigilia di Natale e di Capodanno»
Lillo Miceli
PALERMO. Per scongiurare il rischio di non approvare l'esercizio provvisorio entro l'anno, il presidente della Regione, Crocetta, ha chiesto ai capigruppo dell'Ars di prevedere sedute d'Aula sia il 24 sia il 31 dicembre. Cioè la vigilia di Natale e la vigilia di Capodanno. Ma non solo di esercizio di dibatterà a Sala d'Ercole durante le prossime festività. La giunta di governo ieri sera ha affrontato alcuni di questi temi e certamente più pressante è quello che riguarda la gestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Ma c'è anche la proroga di sette mesi per i precari della pubblica amministrazione che dovrà essere approvata dall'Ars. «Lavoreremo sempre - ha detto Crocetta - anche il 31 dicembre. Renderò le mie dichiarazioni programmatiche il 24 dicembre>).
Sono molteplici i problemi che il nuovo governo della Regione è chiamato ad affrontare in tempi brevi, a cominciare dall'emergenza occupazionale. Dopo il riavvio del tavolo sul dopo-Fiat a Termini Imerese, a palazzo d'Orléans, ieri è stato notato il patron della Dr Motors, Massimo Di Risio, l'imprenditore molisano uscito dalla scena delle trattative per mancanza di un piano finanziario a supporto della sua richiesta di riportare l'"automotive» nell'area industriale termitana, nonostante l'interessamento dei cinesi della Chery.
La giunta regionale ieri sera ha affrontato anche il problema della rotazione dei dipendenti della Regione. Sul tavolo anche l'affidamento ad interim del dipartimento per gli Interventi infrastrutturali in agricoltura, lasciato libero da Dario Cartabellotta nominato assessore alle Risorse alimentari, a Rosaria Barresi. Crocetta ha aperto la discussione anche sulla società partecipata «Sicilia e Servizi» che avrebbe dovuto essere liquidata e che, invece, sarebbe sul punto di stabilizzare 54 dipendenti. Un ginepraio in cui è difficile districarsi. Ma il presidente della Regione intende fare chiarezza su tutto ciò che comporta spese nella maggior parte dei casi improduttive.
Occorre un supplemento di energie anche per fare fronte agli impegni assunti con il ministro della Coesione territoriale, Barca, e con il commissario Ue per le Politiche regionali, Hahn, che hanno concesso alla Sicilia un ragionevole lasso di tempo per evitare di restituire a Bruxelles una buona fetta di fondi europei.
Ma Crocetta è attivo anche sul fronte politico. Nei prossimi giorni incontrerà gli aderenti al suo movimento, «Il megafono», per stabilire insieme la forma migliore per partecipare alle imminenti elezioni politiche. Trascinatore del movimento crocettiano avrebbe dovuto essere il senatore Lumia che potrà ricandidarsi, avendo ottenuto la deroga della direzione nazionale del Pd. Lumia, come gli altri veterani che hanno ottenuto la deroga, dovrà partecipare alle primarie che il Pd ha indetto per il 29-30 dicembre, Saranno gli elettori a dire se potrà tornare in Parlamento. Lumia è già al lavoro per preparare la sua campagna elettorale
Agrigentoflash
Precari, a Palermo analizzate anche le problematiche dell'Asp
Ieri a Palermo, all'Assessorato Enti Locali e Funzione Pubblica, il Consiglio Direttivo Regionale del Comitato dei lavoratori Precari Storici utilizzati presso gli Enti Pubblici Siciliani, costituitosi il 30 novembre scorso, ad oggi con migliaia di aderenti su tutto il territorio dell'isola, è stato ricevuto dall'Assessore Regionale Patrizia Valenti su interessamento dell'On. Calogero Firetto, da sempre sensibile alla problematica del precariato, che ha partecipato all'incontro. Il presidente del Comitato, Calogero Prato, ha rappresentato al neo Assessore le urgenti problematiche relative alla prosecuzione dei contratti in scadenza al 31 dicembre prossimo evidenziando anche alcune realtà più o meno drammatiche, riferite a specifiche categorie o, ancor più grave, di Amministratori locali e Commissari che non intendono recepire le indicazioni delle Circolari n. 1 e 2 del 2012, emanate dall'Assessorato alla Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, per mezzo del Dirigente Generale Dott.ssa Corsello, per le più svariate motivazioni; non procedendo quindi alla prosecuzione dei contratti in essere mettendo a rischio il futuro dei tanti lavoratori e delle loro famiglie. Nello specifico si sono affrontate le drammatiche situazioni del Comune di Valderice e del Comune di Campobello di Mazara per i quali era presente una delegazione di lavoratori precari. Sono state analizzate anche le problematiche dell'Asp di Agrigento per il piano di stabilizzazione in atto ma aperto a tutte le categorie, nonché affrontata la vicenda dei lavoratori in servizio alla Provincia di Agrigento dove, seppur sussistendo le necessarie condizioni, i lavoratori non vengono stabilizzati entro il termine ultimo di fine anno e senza chiare motivazioni. L'Assessore è stato disponibile e si è impegnato a rappresentare immediatamente la situazione nell'incontro pomeridiano con gli altri Assessori di competenza ed i rispettivi Dirigenti Generali per valutare utili iniziative ed emanare, come concordato, ulteriori circolari esplicative per gli Enti. Per alcuni dei casi trattati si è ritenuto opportuno provvedere ad ulteriori approfondimenti. Il Comitato ha consegnato un documento ufficiale per il Presidente Crocetta, dove sono state esplicitate in maniera dettagliata le problematiche contingenti relative, non solamente ai lavoratori precari con contratto in scadenza al 31 dicembre, nonché a tutto il bacino del precariato siciliano utilizzato presso Enti Publici, ASU ed ex LSU a carico del fondo nazionale per l'occupazione.
Agrigentonotizie
L'assessore regionale Valenti incontra il comitato dei precari
Il presidente del Comitato, Calogero Prato, ha esposto al neo assessore le urgenti problematiche relative alla prosecuzione dei contratti in scadenza al 31 dicembre 2012 evidenziando alcune realtà più o meno drammatiche, riferite a specifiche categorie
di Redazione
Ieri a Palermo, presso l'assessorato Enti Locali e Funzione Pubblica, il Consiglio direttivo regionale del Comitato dei lavoratori precari storici utilizzati presso gli Enti Pubblici Siciliani, costituitosi il 30 novembre 2012, ad oggi con migliaia di aderenti su tutto il territorio dell'isola, è stato ricevuto dall'assessore regionale Patrizia Valenti su interessamento di Calogero Firetto, da sempre sensibile alla problematica del precariato, che ha partecipato all'incontro.
Il presidente del Comitato, Calogero Prato, ha esposto al neo assessore le urgenti problematiche relative alla prosecuzione dei contratti in scadenza al 31 dicembre 2012 evidenziando alcune realtà più o meno drammatiche, riferite a specifiche categorie o, ancor più grave, di amministratori locali e commissari che non intendono recepire le indicazioni delle Circolari n. 1 e 2 del 2012, emanate dall'assessorato alla famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, per mezzo del dirigente generale Corsello, per le più svariate motivazioni; non procedendo quindi alla prosecuzione dei contratti in essere mettendo a rischio il futuro dei tanti lavoratori e delle loro famiglie. Nello specifico si sono affrontate le drammatiche situazioni del Comune di Valderice e del Comune di Campobello di Mazara per i quali era presente una delegazione di lavoratori precari.
Sono state analizzate anche le problematiche dell'Asp di Agrigento per il piano di stabilizzazione in atto ma aperto a tutte le categorie, nonché affrontata la vicenda dei lavoratori in servizio alla Provincia di Agrigento dove, seppur sussistendo le necessarie condizioni, i lavoratori non vengono stabilizzati entro il termine ultimo di fine anno e senza chiare motivazioni.
L'Assessore è stato disponibile e si è impegnato a rappresentare immediatamente la situazione nell'incontro pomeridiano con gli altri assessori di competenza ed i rispettivi dirigenti generali per valutare utili iniziative ed emanare, come concordato, ulteriori circolari esplicative per gli Enti. Per alcuni dei casi trattati si è ritenuto opportuno provvedere ad ulteriori approfondimenti.
Il Comitato ha consegnato, altresì, un documento ufficiale per il presidente Crocetta, dove sono state esplicitate in maniera dettagliata le problematiche contingenti relative, non solamente ai lavoratori precari con contratto in scadenza al 31 dicembre 2012, nonché a tutto il bacino del precariato siciliano utilizzato presso Enti Publici, Asu ed ex Lsu a carico del fondo nazionale per l'occupazione.
Siciliainformazione
Bruxelles: "Criticità superate"commenta
Torna il sereno sui conti della Regione
Entreranno in cassa 470 milioni
di Giuseppe Bianca
Il sereno sembra destinato a ritornare sui conti della Regione con riferimento alle risorse Fesr. Snodo cruciale negli ultimi due mesi le vicissitudini legate al completo riesame della totalità dei progetti finanziati da parte di tutti i Dipartimenti attuatori, condizione posta dalla Commissione Europea per lo sblocco dei fondi sospesi.
Nei giorni scorsi è stato comunicato a Crocetta il superamento delle criticità scaturite dal controllo svolto nel 2011 da parte delle autorità di Bruxelles. Il Dipartimento Programmazione di piazza Sturzo, che ha coordinato tutti i controlli in questione, conseguirà entro dicembre, con l'invio della nuova certificazione a Bruxelles, un livello di spesa dei fondi comunitari utile ad evitare il disimpegno automatico, nonostante, a seguito dei predetti controlli, i Dipartimenti abbiano dovuto decertificare gli importi irregolari riscontrati.
La riformulazione dei controlli, cui ha fatto seguito il riallineamento della spesa certificata nel periodo 2010-2011, metterà la Regione in condizione di presentarsi "con le carte a posto" all'esame del Comitato Sospensioni della Direzione Generale Politiche Regionali, che non ha avuto modo di esprimersi nella sua ultima seduta di dicembre, a causa di qualche giorno di ritardo nell'invio della documentazione da parte della Regione, dovuta alla recente rotazione dei Dirigenti Generali voluta da Crocetta.
A questo punto però, da indiscrezioni che trapelano, si tratterebbe solo di una pura formalità da attendere nella prima seduta utile di gennaio. A cose fatte, ed incrociando le dita, si dovrebbero recuperare trecento milioni più altri centosettanta che andrebbero a ridare linfa e vitalità alle casse esangui della Regione. Decisamente una buona notizia.