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Rassegna stampa del 8 gennaio 2013

GIORNALE DI SICILIA
 
RISCHIO AMBIENTALE. Il consigliere: «Serve la messa in sicurezza»
Discarica di contrada Consolida
Interrogazione di Masone
La discarica abusiva di rifiuti in contrada Consolida diventa oggetto di una interrogazione che il consigliere del Pd, Maurizio Masone, ha presentato con risposta scritta al presidente Eugenio D'Orsi. "Non si hanno notizie - scrive Masone nell'atto ispettivo - sugli interventi ritenuti da tempo necessari per la messa in sicurezza della stessa discarica che, si vuole ricordare, è una tra le più rilevanti della nostra provincia e che ha destato sempre preoccupazione per lo stato di apparente abbandono. Questa discarica ha un'estensione di circa 9 ettari e ricade in un' area a pochi chilometri da Aragona e da Agrigento come anche dall' Ospedale San Giovanni di Dio, attiva fino al 1998. In questo sito sono stati conferiti più di 1.500.000 di metri cubi di Rifiuti Solidi Urbani raggiungendo altezze di quasi 14 metri e che il percolato estratto è di circa 50.000 lt/anno; è stata inoltre interessata da eventi franosi e sono stati trovati rifiuti speciali in un'area della stessa dove i campioni di terreno risultano tra l'altro contaminati e pericolosi". Il Consigliere Masone ritiene inoltre necessario che si faccia chiarezza sulla sicurezza del sito, sui controlli periodici e sui lavori previsti per la messa in sicurezza d'emergenza. Ma è necessario anche risalire alle competenze sulla sicurezza dei sito e su chi deve vigilare per evitare che la discarica continui ad essere alimentata con il deposito di rifiuti, (PAPI)
 
ALBERGHI. Nonostante la crisi economica i posti letto sono di più rispetto agli scorsi anni
'Turismo speranza di sviluppo
Aumenta la capacità ricettiva
Aumenta la capacità ricettiva delle strutture alberghiere in provincia di Agrigento, Nonostante la crisi economica i posti letto sono di più. Dai dati in possesso dell'assessorato provinciale al Turismo, che provvede con il proprio personale alla classificazione delle strutture turistico alberghiere della provincia, si registra un aumento di 609 nuovi posti letto. Questa la situazione: in provincia di Agrigento sono in tutto 12.404 i posti letto nelle strutture alberghiere mentre sono 6.084 i posti letto nelle strutture extralberghiere (B&B, turismo rurale, affittacamere, ca
se vacanze e campeggi) per un totale complessivo di 18.488 posti letti rispetto al 2011 c'è stato un aumento di 609 nuovi posti letto con un incremento percentuale del 3,4 per cento. Due i nuovi alberghi che sono stati classificati nel corso degli ultimi mesi del 2012. Si tratta dell'albergo denominato "Il faro della Guitgia" di Lampedusa con l'assegnazione di tre stelle con 32 posti letto e Villa Calandrino a Sciacca, una struttura alberghiera di quattro stelle con 43 posti letto. Più di 60 le classificazioni operate dal personale dell'Assessorato in seguito alla richiesta di nuove aperture di strutture turistiche."Il dato statistico è abbastanza significativo - dichiara il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi - perché testimonia la volontà degli imprenditori turistici di essere protagonisti della crescita del territorio, nonostante la profonda crisi economica". Per l'assessore al Turismo Angelo Biondi, il settore turistico dimostra tutta la sua vitalità e il suo ruolo strategico nello sviluppo economico della provincia. "Questa amministrazione - dice D'Orsi - ha sempre considerato il turismo un settore centrale per una crescita sostenibile del nostro territorio. Questo aumento dimostra che il settore, puntando sulla qualità e su un migliorato standard di servizi, riesce ad essere competitivo". (PAP)
 
PUBBLICA ISTRUZIONE.  Il comitato di genitori si oppone alla decisione del Comune che concedeva locali alla Provincia
Contesa per cinque aule scolastiche
La petizione: «No all'ipia a Borgalino»
 
Quando tutto sembrava definito per il trasferimento della sezione femminile dell'Ipia Marconi, alle prese con gli annosi problemi di sicurezza e di agibilità delle aule di via Ducezio, nei locali, attualmente inutilizzati, dì via Colombo, nel quartiere Borgalino, tutto sembra essere ii messo in discussione a seguito della forte presa di posizione dei genitori degli alunni della scuola dell'infanzia e della Primaria "Crispi', facente parte dell'Istituto Comprensivo "Pirandello", allocata proprio in un'ala dell'immobile in questione. Questi infatti hanno dato vita ad un comitato ed avviato una petizione, con già centinaia di firme raccolte nel giro di pochi giorni, con la quale condannano la scelta dell' amministrazione comunale di aver offerto alla Provincia la disponibilità dei locali affinchè ne possa usufruire l'Ipia Marconi e rilanciano chiedendo invece la sistemazione nei locali di via Colombo di una classe di scuola media per garantire agli studenti che frequentano il plesso Crispi la continuità didattica del curriculum formativo. Una richiesta quella dei genitori che nasce anche dal fatto che il popoloso quartiere di Borgalino allo stato attuale è privo di una scuola secondaria di primo grado, cosa che costringe gli stessi a spostarsi quotidianamente in altri quartieri distanti e presso altri istituti scolastici,èssendo venuto meno anche l'impegno del Comune di mettere a disposizione un bus navetta per il trasferimento degli studenti fino alla scuola di via Trieste, nel quartiere Oltreponte. <(Appare totalmente senza senso la scelta di allocare un istituto superiore - motivano le loro richieste i genitori nella petizione - negli stessi locali in cui è ospitata una scuola dell'Infanzia con bambini di appena 3 anni ed una Elementare con alunni di 6 anni. Non vi sono ne i presupposti di sicurezza ne quelli didattici per avallare una decisione del genere». L'idea di trasferire la sezione femminile del Professionale nei locali della Crispi era stata pensata a seguito della richiesta avanzata dalla Provincia regionale di Agrigento all'amministrazione comunale di adoperarsi per l'individuazione di strutture dove sistemare le 5 classi del "Femminile" dell'Ipia, peraltro a rischio sfratto. ((Piuttosto l'amministrazione dovrebbe procedere in vista dell'anno scolastico 2013-2014 - concludono i rappresentanti del comitato - a dare il via libera alla sistemazione nei locali inutilizzati della Crispi di una classe di scuola Media per Venire cosi incontro alle esigenze dei piccoli studenti di Borgalino». (GIMO)
 
REALMONTE. «Prima o poi franerà tutto», dicono i residenti preoccupati. Il sindaco Puccio ha disposto i divieto di transito
Crolla la strada della Scala dei Turchi
Non si arriva più nè in auto nè a piedi
Calogero Giuffrida
REALMONTE
Crolla di nuovo la strada della Scala dei Turchi. Una delle località balneari più frequentate della Sicilia, candidata a diventare patrimonio dell'umanità, da ieri è praticamente off-limits.
Non ci si può arrivare né in auto e nemmeno a piedi nella bellissima spiaggia di Realmonte. Preoccupati alcuni abitanti della zona: «Se non prendono sei provvedimenti prima o poi crollerà tutta la strada, mettendo seriamente e rischio case e strutture ricettive». Anche stavolta, per fortuna, nessun ferito. Nessuno si è trovato a passare quando un tratto di strada già monitorato per dei precedenti cedimenti, ieri intorno a Mezzogiorno è crollato all'improvviso giù in spiaggia, accanto al famoso costone di marna bianca. La nuova frana - che ha  toccato la strada provinciale 68 Porto Empedocle—Realmonte nel tratto tra il Madison e un ristorante pizzeria scendendo verso la spiaggia - ha di fatto bloccato l'unica possibilità di accesso alla Scala dei Turchi visto che già da tempo, sempre a causa di un altra frana e interdetto il passaggio anche a piedi dal lato realmontino. Adesso viene chiuso anche il lato empedoclino. Per quanto riguarda la viabilità sulla provinciale l'ufficio tecnico della Provincia di Agrigento ha emesso un'ordinanza di divieto di transito mentre anche il passaggio a piedi sotto il costone, lungo la spiaggia dalla parte di Punta è vietato a causa della pericolosità della situazione per il rischio di caduta massi e terriccio con ordinanza emessa dal sindaco Piero Puccio. Il primo cittadino realmontino, che sta seguendo e monitorando la situazione, ha espresso «grande preoccupazione per le sorti della Scala dei Turchi, sito tra i più suggestivi dell'intera costa sud della Sicilia, che attende il riconoscimento da parte dell'Unesco di Patrimonio dell' Umanità e che tra l'altro proprio questa settimana è apparso sulla rivista Focus come una delle maggiori attrattive paesaggistiche della costa siciliana».
Nei giorni scorsi erano già visibili dei segni sull'asfalto monitorati dall'ufficio tecnico del la Provincia settore viabilita'. Alcuni anni addietro un altro crollo si era verificato nei pressi dell'attuale frana e la strada rimase chiusa pertanto tempo. Nei mesi scorsi altro imponente crollo lungo la stessa strada. ((Ci passano troppe auto, arrivano molti autobus di turisti sia d estate che d'inverno. Da quando la Scala dei Turchi è diventata famosa non abbiamo più pace», dicono alcuni abitanti della zona.  «Auspico che la Provincia intervenga immediatamente con dei lavori di somma urgenza - ha detto il sindaco - per realizzare le opere necessarie per mettere in sicurezza il costone e ripristinare il tratto di strada interessato e quindi sia nuovamente resa fruibile in tempi brevi anche la Scala dei Turchi». (CAGI)
 
I NODI DELLA REGIONE
IL PRESIDENTE DELL'ARS STRIGLIA I PARTITI: NON DOVRANNO PIU ACCADERE INCIDENTI COME QUESTO
Precari, in 46 perdono i contratti
Il Commissario dello Stato impugna la legge. Via libera per gli altri 26 mila ma bisognerà riscrivere la nuova norma
Giacinto Pipitone
PALERMO
A perdere il rinnovo sono solo 46 precari in servizio all'assessorato regionale al Territorio. Mal'impugnativa del Commissario dello Stato sulla legge di fine anno con cui l'Ars ha varato la proroga per una platea di circa 26 mila contrattisti va riscritta. E va riscritta in tutta fretta, per essere riapprovata probabilmente fra oggi e domani.
I precari a rischio
il Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, ieri ha impugnato la parte della legge che formalmente autorizza la proroga dell'impiego anche per i rapporti di lavoro autonomo e subordinato. Un rigo della norma che il governo non aveva inserito nel disegno di legge originario e che, su pressing del Pd, era stato aggiunto durante le votazioni notturne per salvare soprattutto 46 Co.co.pro e Co,co.co in servizio all'assessorato al Territorio: si tratta dei funzionari che si occupano della cosiddetta Via-Vas, la teme addirittura che la norma impugnata avrebbe potuto favorire «il mancato o ritardato completamento del progetto iniziale» e si preoccupa anche del fatto che la Regione in linea generale «contribuisce ad alimentare aspettative di stabilizzazioni nei soggetti interessati».
Da qui lo stop a questi rinnovi. Che non coinvolge i 44 colleghi dello stesso assessorato al Territorio che si occupano però di piani di salvaguardia dal rischio idrogeologico. Loro hanno contratti a tempo determinato e, questi sì, sono rinnovabili secondo le regole statali a cui la norma regionale è agganciata.
Via libera per 26 mila
In base a questo principio - rinnovabili solo i contratti di lavoro subordinato seppure a termine - il Commissario ha indirettamente dato il via libera alle altre proroghe previste nella legge di fine anno. Tutte di quattro
mesi rinnovabili per altri tre quando sarà approvato il bilancio. Possibile quindi prorogare l'impiego di 20 mila Lsu degli enti locali, 6 mila Asu della Regione, circa 350 esperti della Protezione civile, circa 300 contrattisti dell'assessorato ai RifluE poi ancora, semaforo verde per i mille operai dei consorzi di bonifica, per i 3 mila ex Pip di Palermo, per i funzionari a contratto degli ex consorzi Asi.
Una nuova legge?
Per tutte queste categorie, e in genere per quelle che la legge ha- prorogato, non ci sono state
obiezioni da parte del Commissario dello Stato. Ma si pone ora un problema di tecnica legislativa perchè a essere stato impugnato, seppure in riferimento solo ai Co.co.pro, è formalmente l'intero articolo i della legge. E quindi, se l'Ars come di consueto pubblicasse la norma senza gli articoli impugnati, cadrebbe-ro insieme ai Co.co.pro molte altre categorie. Per evitare ciò ieri si è svolta una lunga riunione all'assessorato all'Economia: «Stiamo valutando - dice l'assessore Luca Bianchi - gli aspetti tecnici relativi all'impugnativa. Nel suo pronunciamento il Commissario dello Stato in realtà indica in modo esplicito il percorso: ritenendo illegittima solo la proroga dei contratti a progetto di fatto legittima le proroghe di tutti gli altri lavoratori con contratto a tempo determinato e subordinato. Se ciò è sufficiente il governo proporrà la pubblicazione della legge senza le parti impugnate, altrimenti presenteremo un disegno di legge ad hoc, ovviamente già domani». -
Dunque potrebbe essere necessario riscrivere per intero la parte principale della legge e riapprovarla. Anche per questo motivo ieri il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha voluto fare un richiamo alle forze politiche e anche al governo: «La motivata impugnativa è un incidente di percorso relativo a una ridotta platea di precari a cui verrà data rapida soluzione. Per il futuro si rafforza la necessità di introdurre modifiche all'iter legislativo che, con senso di responsabilità da parte di tutti gli attori istituzionali, prevengano situazioni come quella che si è verificata».
 
LA SICILIA
 
Turismo
Registrati 609 posti in più negli alberghi della provincia
Seicentonove posti letto in più negli alberghi dell'Agrigentino nel 2012. E' questo il dato comunicato dalla Provincia Regionale di Agrigento, ente deputato, anche, al controllo del settore alberghiero.
In provincia di Agrigento sono in tutto 12,404 i posti letto nelle strutture alberghiere mentre sono 6.084 i posti letto nelle strutture extraalherghiere, ovvero bed and breakfast, i campeggi ecc, per un totale complessivo di 18.488 posti letti, un 3-4 % in più rispetto al 2011. Inoltre, dice la
Provincia, sono anche sorti due nuovi alberghi, uno a Sciacca e un altro a Lampedusa. Un dato che in sé e per sé testimonia la voglia degli imprenditori di continuare a investire in questo settore, ma che non prova la bontà dell'investimento stesso, né che il merito possa essere delle amministrazioni pubbliche, che ad oggi poco fanno per sostenere il turismo.
Di dato "statistico significativo" parla invece il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, "perché - dice - testimonia la volontà degli imprenditori turistici di essere protagonisti della crescita del territorio, nonostante la profonda crisi economica che sta sconvolgendo l'economia del nostro paese", mentre per l'assessore al ramo, Angelo Biondi, prova la vitalità del settore turistico e il suo "ruolo strategico nello sviluppo economico della nostra provincia", rivendicando come l'Amministrazione abbia reputato il turismo "un settore centrale per una crescita sostenibile del nostro territorio".
Un appoggio praticamente spirituale, dato che l'investimento degli imprenditori è ad oggi "senza paracadute", ovvero senza alcun sostegno né economico nè progettuale. Se è vero che in passato le amministrazioni pubbliche hanno profuso fondi a pioggia per il settore, è altrettanto vero che adesso, investire nel turismo è un trend percentualmente rilevante ma totalmente caricato sulle spalle dei privati, i quali attendono per anni che vengano loro corrisposti servizi e infrastrutture.
GIOACCHINO SCHICCHI
 
IPIA FERMI
Oggi si affida il Cap
Entro oggi il Cap, il centro di addestramento professionale, verrà consegnato formalmente "nelle mani" della Provincia di Agrigento e finalmente la comunità scolastica dell'Ipia potrà disporre di una sede dove svolgere le attività didattiche e laboratoriali. Ma prima di ciò l'immobile dovrà essere oggetto di mirati interventi. Sembra che la struttura necessiti del rifacimento o della sostituzione dell'impianto elettrico, di quello telefonico e dei riscalda- menti e dell'avvio di provvedimenti per le infiltrazioni d'acqua. Problematiche dovute allo stato di abbandono del Cap, dal momento che non è mai stato utilizzato. Con molta probabilità i lavori di bonifica ambientale avranno inizio subito dopo la consegna e saranno svolti dagli operai della Provincia. Naturalmente risultano indispensabili altri interventi per rendere l'immobile consono alle esigenze che richiede una scuola. "incontreremo il dirigente preposto dell'lrsap- ha spiegato l'assessore provinciale Marchetta- per la consegna formale. Il commissario dell'lrsap Cicero, sentito telefonicamente, mi ha comunicato che il tutto avverrà oggi". Naturalmente il trasferimento dell'istituto professionale nella struttura della zona Asi non àwerrà in maniera repentina e automatica; anche se una parte dell'immobile potrebbe già ospitare alcune classi, A riguardo devono essere svolte le apposite verifiche, ma non c'è nulla di certo e non si vuole alimentare nessuna falsa speranza. Per accelerare i tempi, ieri ha avuto luogo una riunione per la bonifica ambientale e capire quali interventi avviare, "Sarà indetta una gara per effettuare le opere di riqualificazione". La tempistica? La Provincia si sta impegnando a velocizzare ogni tipo di procedura considerato lo stato di emergenza dell'istituto professionale; si può ipotizzare che la comunità dell'lpia potrà varcare la soglia del Cap il prossimo settembre.
CHIARA MROTTA
 
Sicilia24h
 
Turismo: Aumentano i posti letto in provincia di Agrigento
Buone notizie dal settore turistico alberghiero in provincia di Agrigento. Nonostante la crisi economica aumentano i posti letto in provincia di Agrigento. Dai dati in possesso dell'Assessorato provinciale al Turismo, che provvede con il proprio personale alla classificazione delle strutture turistico/alberghiere della provincia, si registra un aumento di 609 nuovi posti letto.   Questa la situazione: in provincia di Agrigento sono in tutto 12.404 i posti letto nelle strutture alberghiere mentre sono 6.084 i posti letto nelle strutture extraalberghiere (B&B, turismo rurale, affittacamere, case vacanze e campeggi) per un totale complessivo di 18.488 posti letti.
Rispetto al 2011 c'è stato un aumento di 609 nuovi posti letto con un incremento percentuale del 3,4 per cento.Due i nuovi alberghi che sono stati classificati nel corso degli ultimi mesi del 2012. Si tratta dell'albergo denominato "Il faro della Guitgia" di Lampedusa con l'assegnazione di tre stelle con 32 posti letto e Villa Calandrino a Sciacca, una struttura alberghiera di quattro stelle con 43 posti letto. Più di sessanta le classificazioni operate dal personale dell'Assessorato in seguito alla richiesta di nuove aperture di strutture turistiche.
"Il dato statistico è abbastanza significativo, dichiara il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, perché testimonia la volontà degli imprenditori turistici di essere protagonisti della crescita del territorio, nonostante la profonda crisi economica che sta sconvolgendo l'economia del nostro Paese.  L'avere registrato un aumento seppure percentualmente relativo, in un periodo di recessione,  significa che esiste una classe imprenditoriale che crede fermamente nella risorsa turistica come fattore di crescita."
"Per l'Assessore al Turismo Angelo Biondi, il settore turistico dimostra tutta la sua vitalità e il suo ruolo strategico nello sviluppo economico della nostra provincia. Questa Amministrazione ha sempre considerato il turismo un settore centrale per una crescita sostenibile del nostro territorio. Questo aumento in controtendenza rispetto alla recessione economica  in atto dimostra che il settore,  puntando sulla qualità e su un migliorato standard di servizi, riesce ad essere competitivo creando nuovi posti letto".
 
Commissario Stato impugna Ddl Precari
Il commissario dello Stato, Carmelo Aronica, ha impugnato il primo comma dell'articolo 1 della legge sulla proroga dei contratti dei lavoratori precari della Regione siciliana. Il Disegno di legge e' stato approvato dall' Assemblea lo scorso 29 dicembre. La norma, secondo Aronica, estende illegittimamente la proroga anche ai lavoratori collaboratori coordinati e continuativi, cosiddetti co co co.
 
Provincia, Masone (Pd) chiede chiarezza sulla discarica di Contrada Consolida
Il Consigliere Maurizio Masone ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento sulla discarica di Contrada Consolida.
"Non si hanno notizie - spiega Masone - circa gli interventi ritenuti da tempo necessari per la messa in sicurezza della stessa discarica che, si vuole ricordare, è una delle discariche tra le più rilevanti della nostra provincia e che ha destato sempre preoccupazione per lo stato di apparente abbandono. Questa discarica ha un'estensione di circa 9 Ha e ricade in un'area a pochi chilometri da Aragona e da Agrigento come anche dall'Ospedale San Giovanni di Dio, attiva fino al 1998. In questo sito sono stati conferiti più di 1.500.000 di metri/cubi di Rifiuti Solidi Urbani  raggiungendo altezze di quasi 14 metri e che il percolato estratto è di circa 50.000 lt/anno; è stata inoltre interessata da eventi franosi e sono stati trovati rifiuti speciali in un'area della stessa dove i campioni di terreno risultano tra l'altro contaminati e pericolosi".
 
Il Consigliere Masone ritiene necessario che si faccia chiarezza sulla sicurezza del sito, sui controlli periodici e sui lavori previsti per la MISE (Messa in Sicurezza d'Emergenza) come anche quali e di chi sono le competenze sulla sicurezza del sito.
 
Infoagrigento
 
 SCALA DEI TURCHI: FRANA PARTE DELLA STRADA PROVINCIALE, PAURA TRA GLI ABITANTI
Scritto da Redazione    
Ancora una frana nella zona della Scala dei Turchi; è da mesi, se non anni, che nel costone che va da punta Grande alla zona del ristorante Madison, in territorio di Realmonte, si susseguono smottamenti pericolosi per l'incolumità sia dei bagnanti che nel mese estivo prendono d'assalto le spiagge, che per i passanti della strada provinciale che collega il lido Azzurro con il lido Rossello.
La frana odierna ha interessato il tratto di strada che dal locale "Mayata" sale verso l'ingresso del lido della Scala dei Turchi; era da circa tre anni che la carreggiata interessata dallo smottamento era in parte transennata, proprio perchè sull'asfalto vi erano importanti lesioni premonitrici di quanto accaduto.
Solo per miracolo nessuno è rimasto coinvolto, ma questo è dipeso dal fatto che la frana è avvenuta in un periodo in cui sono poche le persone che transitano da questa importante arteria viaria; certamente, se il tutto fosse accaduto nel periodo estivo, ci potevano essere altri tipi di conseguenze.
Come detto prima, lo smottamento odierno era, come si suol dire, "annunciato", non soltanto per il restringimento della carregiata per via delle transenne, ma anche perchè in molti avevano da tempo lanciato l'allarme per le condizioni idro geologiche dell'intera zona; nel giugno del 2010 per esempio, proprio un reportage fotografico della nostra testata, evidenziava una situazione decisamente allarmante del tratto di strada franato.
Le scorse volte invece, la frana ha coinvolto la parte del costone compresa tra la Scala dei Turchi ed il ristorante Madison, sempre nel territorio di Realmonte; come si ricorderà, il 15 novembre 2009 dei videoamatori, appostati su una barca nello specchio d'acqua antistante tale tratto di costa, hanno ripreso in diretta uno degli smottamenti più pericolosi che abbiano mai interessato la zona, con le immagini che fecero all'epoca il giro del mondo per la spettacolarità.
Adesso, di fatto, è impossibile raggiungere la scala dei Turchi, che rimane dunque isolata; infatti, per il pericolo di un'ulteriore caduta di massi dalla strada provinciale, è stato chiuso il tratto di arenile compreso tra il Mayata e lo stesso monumento di marna famoso in tutto il mondo. Quindi, non solo adesso è impossibile transitare dalla SP 68 con le auto, ma è anche impedito l'accesso via spiaggia a piedi; un duro colpo per le ambizioni di chi, a pieno titolo, voleva far inserire la Scala dei Turchi nel patrimonio UNESCO. La speranza ovviamente, è che chi di dovere possa porre subito rimedio alla situazione.
 
      Discarica contrada Consolida: interrogazione di Maurizio Masone (PD) 
Il Consigliere Maurizio Masone ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento sulla discarica di Contrada Consolida.
Infatti, non si hanno notizie circa gli interventi ritenuti da tempo necessari per la messa in sicurezza della stessa discarica che, si vuole ricordare, è una delle discariche tra le più rilevanti della nostra provincia e che ha destato sempre preoccupazione per lo stato di apparente abbandono.
Questa discarica ha un'estensione di circa 9 Ha e ricade in un'area a pochi chilometri da Aragona e da Agrigento come anche dall'Ospedale San Giovanni di Dio, attiva fino al 1998.
In questo sito sono stati conferiti più di 1.500.000 di metri/cubi di Rifiuti Solidi Urbani raggiungendo altezze di quasi 14 metri e che il percolato estratto è di circa 50.000 lt/anno; è stata inoltre interessata da eventi franosi e sono stati trovati rifiuti speciali in un'area della stessa dove i campioni di terreno risultano tra l'altro contaminati e pericolosi.
Il Consigliere Masone ritiene necessario che si faccia chiarezza sulla sicurezza del sito, sui controlli periodici e sui lavori previsti per la MISE (Messa in Sicurezza d'Emergenza) come anche quali e di chi sono le competenze sulla sicurezza del sito
 
Perla città
 
Frana una parte della strada di accesso a Scala dei Turchi
di Redazione
A Realmonte e' franata una parte della strada provinciale 68, che conduce anche alla Scala dei Turchi. E, di conseguenza, lo splendido costone di marna bianca non e' al momento accessibile. Il sindaco di Realmonte, Piero Puccio, ha emesso un'ordinanza di chiusura della strada e di divieto di accesso alla spiaggia. Puccio afferma : " purtroppo e' una zona composta da sabbia e argilla, e si presta allo scivolamento verso valle. La Provincia Regionale di Agrigento gestisce la strada. "Occorre intervenire subito, altrimenti, oltre ai rischi attuali, sara' compromessa la prossima stagione estiva".
 
Agrigentoinformazione
 
SI TEME  CHE IL FENOMENO NON SI SIA FERMATO
 E' franata una parte della strada provinciale 58, in territorio di Realmonte, che porta alla Scale dei turchi.
La situazione al momento, con l'ordinanza del sindaco Piero Puccio,  che disposto la chiusa dell'arteria,  sotto controllo.
Il sindaco ha pure disposto il divieto di accesso in spiaggia.
Ma si teme che il fenomeno  possa non essersi fermato, da qui l'appello  del sindaco affinchè si intervenga subito in quanto il tratto del pendio interessato è composto  da sabbia e argilla.
Puccio si è già messo in contatto con l'amministrazione provinciale che ha competenza lungo la strada franata.
 
 
 
 
 
 
 

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